05_Diapositiva relativa rigo Obverse 2 traslazione e riferimenti a Saturno
05_diap_01
La complessa diapositiva di questa parte finale del primo giorno del primo mese neobabilonese
Nisannu del 587bc, descritta in
rigo obverse 2, è stata suddivisa in tre parti a motivo delle diverse e necessarie spiegazioni da fornire.
Sin dai primi giorni del loro decimo mese (Dicembre – Gennaio), ancora durante il
37esimo anno di Nabucodonosor (588/587bc), gli astronomi avevano osservato che
Saturno, col suo lento movimento orbitale, era in fase
retrograda (si muoveva da Est verso Ovest andando verso il Granchio).
Essi escogitarono quindi un semplice ma efficace sistema per seguirne, misurarne e registrarne il percorso fino alla sua fase di ritorno orbitale normale (da Ovest verso Est) e oltre.
Incredibile, è la capacità dei babilonesi nel condensare informazioni anche complesse.
La riga, sempre riferita al primo giorno babilonese ma occorsa nel secolare 23 Aprile del 587bc (passata la mezzanotte), semplicemente registra: «
AN (dio)
SAG-UŠ (Saturno)
ina (in)
IGI (opposizione)
SIM (alla Rondine)».
La Rondine, era una grande e antica costellazione della quale facevano parte quelle che oggi sono conosciute come il
Pegaso e pure i
Pesci oltre ad almeno una parte dell’
Acquario (i Pesci Australi inclusi (
Neugebauer)?).
L’espressione «
IGI» significa anche «reciproco,
opposto» oltre che «
di fronte, davanti, alla vista». Nel caso della
seconda riga obverse, quindi, è certamente più coerente la traduzione di «
opposto (o lungo la linea dell’orizzonte visibile, in questo caso)».
Nel secolare
568bc, Saturno è elaborato essere di fronte ai Pesci, o appena sotto il circoletto Ovest dei Pesci.
Neugebauer, lo stimava come osservato
in opposizione ai Pesci Australi (Fomalhaut).
Una tale descrizione, specialmente per un pianeta a movimento lento come Saturno, lascia il tempo che trova, se si dovesse usarla per definire uno specifico momento di un anno.
Nella riga non sono riferiti gradi, cubiti o minuti di tempo che possano meglio definire la posizione del pianeta Saturno nel 568bc, tanto che A. Sachs ne stima la posizione come «
mal definita». Eppure i babilonesi nel
587bc stavano osservando e misurando la
precisa posizione di Saturno. Andiamo per Ordine.
Certamente, osservando l’eclisse dell’
8 Gennaio del 587bc, poterono verificare che
Saturno [1], al momento dell’inizio dell’eclisse di Luna, era distante (verso le ore 06:06) 4° e 30’ da
Asellus Australis [3], la stella centrale del Granchio (o Cancro). Certamente ne presero nota.
Questa posizione è illustrata nella prima foto elaborata nella diapositiva/2, la foto più scura (con impostazione a occhio nudo), e la posizione del pianeta si comprende dal cerchio puntato su
Saturno il quale misura un raggio di 4° e 30’ in misura a distanza «angolare (o interstellare)» con la
Asellus Australis [3] della costellazione del Granchio o Cancro.
La posizione Poté essere ben osservata e misurata durante
tutta la notte e fino al momento che il disco della Luna si avviava a tramontare, completamente eclissato verso il mattino (vedi la striscia panoramica in diapositiva/2).
Durante l’equinozio di primavera (momento importante, dal punto di vista astronomico per i neobabilonesi e pertanto certamente osservato, (
non pioveva in quei giorni) seppure non me ne risulti al presente che sia stato documentato), verso le 01:35 del 27 Marzo 587bc, poterono misurare che
Saturno [1] era giunto avvicinandosi e stando distante
1° e 42’ da Asellus Australis Vedi la panoramica sopra, in alto).
Il pianeta aveva pertanto compiuto un movimento
evidentemente retrogrado di quasi 3 gradi (prima era a 4 gradi e mezzo), dalla precedente osservazione di Gennaio (posizione illustrata nella prossima diapositiva) ma andando da
Est verso Ovest invece di eseguire il suo normale movimento che è da
Ovest verso Est.
La posizione del giorno di equinozio è elaborata nella striscia sopra di questa diapositiva; si osserva bene come
Saturno sia ora molto vicino ad Asellus Australis rispetto al giorno dell’eclisse di luna illustrato nella successiva diapositiva.
I giorni
seguenti all’equinozio, occorso durante il terzo giorno del mese intercalare Addaru II del
587bc, (dall’ottavo al 28esimo giorno) furono piovosi; (è registrato nel VAT 4956 al
rigo Obverse 6).
Al momento che Saturno si appressava a tramontare, nel giorno dell’equinozio, poterono osservare e prendere nota di un importante particolare.
Alle ore
01:43:17 del 27 Marzo 587bc, o terzo giorno del mese lunare intercalare Addaru II, del
già iniziato trentottesimo anno di regno per Nabucodonosor il quale era appena iniziato con il mese di Nisannu, e che fu fatto diventare un
XII mese intercalare,
Saturno (a Ovest) era «
opposto (
IGI) e livellato (
LÁL) con la stella
Enif del Pegaso (Rondine o
SIM) che a Est stava sorgendo in quel momento.
Questo azzeramento o livellamento fu per loro un riferimento importante, in quanto poterono «
tarare» un puntamento che avrebbero potuto poi usare per diversi mesi successivi mentre seguivano il lento spostarsi di Saturno; definirono un riferimento a
zero gradi di Saturno rispetto alla stella Enif nell’esatto momento che
Saturno stava per tramontare.
L’elaborazione panoramica in alto ben illustra sia
Enif [2] sia
Saturno [1] essere adagiati sulla linea dell’orizzonte visibile dalla ziggurat di Babilonia (25 metri s.l.m. e alta 90 metri). Le locandine forniscono i valori di quel momento.
Durante la notte del primo giorno babilonese Nisannu
regolare così
slittato a seguito del mese intercalare aggiunto, il 23/04/587bc, infine, poterono osservare che
Saturno aveva
invertito il suo senso di marcia, tornandolo a orbitare da Ovest verso Est (vedere il cerchio celeste fra le due locandine), come si nota anche osservando la distanza del pianeta dalla stella centrale della costellazione del Granchio.
Ne misurarono (facendo capo all’osservazione livellata a zero del giorno di equinozio), uno spostamento corrispondente alla misura di poco più di un grado (da un grado e 42 primi dal giorno di equinozio, era ora a 2 gradi e 53 primi distante da Asellus Australis).
Non ne registrarono il
valore nella riga, in quanto evidentemente potevano tenerne controllato il movimento
in ogni momento, semplicemente misurando l’altezza della stella
Enif [2] ogni sera osservabile, al momento che
Saturno [1] si appressava a tramontare.
Riprenderò questa osservazione che ha per oggetto Saturno riferito alla stella Enif, nel primo giorno del secondo mese babilonese, quando sarà verificata la riga Obverse 8 e 9 del VAT 4956.
monseppe2
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