Fonte delle informazioni esaminate da monseppe: BM 32312
Diapositiva_2
In questa diapositiva_2 è l’unica parte (e pure parziale) che sono riuscito a trovare ed esaminare al riguardo dei segni incisi sul coccio che siano rappresentati con la meglio leggibile tecnica in «
LineArt».
In
Col. iii, al rigo 4, è registrata un’
eclisse di
Luna che occorse con ombra parziale il
18/19 Gennaio del 653bc (alle L.T . 00:17).
Con i loghi «
SI GIN» che Sachs traduce sempre come «
soffia il vento del Nord», nel contesto di come si presenta alla vista a occhio nudo la
Luna eclissata, si osserva che la parte
noneclissata forma una sorta di falce (le
corna della Luna, di solito) che sembra indicare (
GIN) con la sua concavità l’ombra che si era formata verso il
Sud del disco lunare.
Vedi per questo nella foto astronomica, la verticale di
180° (o Sud) che è pure il
momento culminante (centrale) dell’eclisse con ombra parziale.
Che la falce di Luna rimasta
non illuminata, con le sue punte o corna, possa indicare la parte eclissata al
Sud è poi suggerito pure in
Col. ii al rigo 3 dove registra: «
ana ┌ULU┐GAR» tradotto da Sachs in: «
Era rivolta verso il SUD».
La
Nasa cataloga oggi nei suoi archivi questa eclisse come segue:
-0652 Jan 18 21:23 P 33 0.528 1.912 0.897 93m –
Un ritaglio illustrativo di questa eclisse catalogata dalla
Nasa è stato inserito in questa diapositiva_2, al centro, e porta la stessa data (19 Gennaio
653bc o -652 astronomico) dell’elaborato di fianco a destra elaborata con
RedShift6 per lo stesso evento.
I tempi segnati nell’elaborato della
Nasa, sono riferiti al
Greenwich e conteggiati col «
Tempo dinamico (
T.D.)»; pertanto come orari sono diversi dal
L.T. a me risultante con RedShift6 che uso qui come programma per la vista a occhio nudo del cielo sopra a Babilonia.
Da notare, che siccome il punto
Geodinamico dell’Eclisse (il punto nero della foto della Nasa), coincide abbastanza bene con il punto geodinamico della
Ziggurat osservatorio di Babilonia e, come ho spiegato in altre parti, in questo caso la parte
non coperta dall’ombra elaborata dal programma RedShift6,
coincide pure bene con l’angolazione dell’ombra calcolata dal sito della
NASA.
Questa è una
forte «
prova» del buon calcolo della posizione della
Luna che in quelle
lontane date mi risulta quando uso il programma
RedShift6 per le mie verifiche astronomiche.
Vedere il
confronto fatto in diapositiva_11 con
TheSky6, aggiunto in questa verifica, dell’eclisse registrata in questo reperto che è una delle fonti della mia ricerca.
In
Col. ii, rigo 1, è registrato il giorno (
15) del mese babilonese
Tebêtu (il nome mese non è riferito nel reperto) durante il quale l’eclisse occorse, e in
rigo 2 è pure riferito che l’evento occorse di fronte o opposto (
IGI) a una costellazione (quella del
Vegliardo o attuale
Perseo); «
MUL ŠU-GI IGI».
Anche se l’eclisse fu registrata in modo tale che, per come sono interpretati oggi i loghi interessati, sembrerebbe dire che essa
non occorse (
AN KU6 sin), devo ricordare che tale regola fu o venne in uso
solo da o durante il periodo di dominazione
Persiana su Babilonia in poi;
non prima!
Le informazioni registrate nel reperto suggeriscono, infatti, un evento di eclisse «
osservato» e non solo
calcolato o che
non fosse stato visibile.
Le altre informazioni astronomiche registrate nel BM 32312 sono decisamente difficili da verificare.
A mia impressione, furono registrate da astronomi assiri che non avevano l’esperienza o la capacità di quelli babilonesi (di estrazione Caldea, e di esperienza Sumera).
Sachs stima per il
652bc il reperto, traducendo per il
XII mese Addaru la parte finale di
rigo 14 di Col. iv e di rigo 15 (il mese della battaglia di
Hiritu) come segue:
«
19esimo Venere stava nella regione di Ariete, 10 dita dietro a Marte».
Dal punto di vista astronomico, ciò non corrisponde affatto (
nel 652bc).
Nel
652bc, il 19esimo giorno del mese di Addaru (11 Marzo
652bc),
Venere era in
Acquario e
Marte era nello
Scorpione.
Come anno, sulla base della posizione di questi due pianeti, il
652bc dovrebbe essere
bocciato assolutamente (per questo evento stimato in data 11 Marzo
652bc, e
non corrispondente; Marte era
87 gradi prima di, o «
davanti» a,
Venere).
In
Col. iv rigo 13, è riferito un generico o perfetto
DKD, (forse per questo fu riferito senza una misurazione in «
na») per il
15° giorno del mese e può fare riferimento al
vero tempo osservato.
Luna e Sole, il giorno 17 Marzo del
653bc erano entrambi alti a
24’ minuti di grado, o alti a circa 10’ di grado coi loro
bordi del disco,
sopra alla linea (
KI) dell’orizzonte visibile dalla ziggurat di Babilonia (vedi la prima foto panoramica elaborata aggiunta sotto alla diapositiva).
Alla verifica di pari
DKD del
15° giorno ma nel secolare
652bc ora accreditato (ovvero,
un anno dopo), nel secolare 7 Marzo del
652bc mi risulta che il
DKD registrato in tale riga, al tramontare del Sole,
non occorse (la
luna era tropo
alta), e solo nel
16° giorno (quindi
non nel
15° registrato nel reperto), un
DKD fu solo «
possibile», il quale però,
non fu visibile, essendosi formato
sotto la linea dell’orizzonte (vedi la seconda foto panoramica aggiunta sotto alla diapositiva).
Anche questa verifica, quindi, esclude come corretta la stima al
652bc per la datazione dell’osservazione del BM 32312.
Pur essendo difficile capire ciò che l’astronomo descriveva in quelle righe appena riferite, nel
653bc con:
«
19, Venere (prima apparizione poco prima del suo tramonto).
Su orizzonte stella Ariete (
Hamal in prima e ultima apparizione ore: 18:48)
dietro a Marte stava»
In senso astronomico, nel
19esimo giorno di Addaru, alla data del 21 Marzo
653bc Venere stava entrando in
Ariete e
Marte era
dietro alla stella principale di tale costellazione,
Hamal, la quale fu visibile in sua prima e ultima apparizione sulla linea dell’orizzonte (
KI) mentre
Marte stava (
GUB) dietro (tramontando dopo tale stella) essendo appunto in
Ariete.
Questa configurazione celeste verificata, trova buona corrispondenza con quanto registrato nel reperto
se stimato e verificato per il
653bc (vedi diapositiva_11) .
La numerazione del giorno lunare del mese fra i due anni, doverosamente
diversa, essendo le due verifiche comparate a distanza di
un anno durante il quale si accumulano gli 11 giorni di differenza persi nel successivo anno
652bc.
Queste parti sopra verificate e qui premesse, già basterebbero a confermare un
653bc contro un
652bc.
La descrizione dell’eclisse del
19 Gennaio 653bc nel reperto, combacia troppo bene con le verifiche astronomiche (anche della
Nasa) per poterla ignorare.
In diapositiva_3 illustrerò in che modo, visivamente, l’eclisse si completò (o era in sua fase centrale) stando di fronte «
o opposta al Vegliardo».
monseppe2
[Modificato da monseppe2 22/03/2016 12:12]
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Ricercatore indipendente.
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