Continua la lista LBAT delle Eclissi.
Purtroppo la lista delle eclissi è fitta e le indicazioni colorate da me aggiunte,
necessarie per indicarne alcune importanti, diventano un poco invasive ma spero di averle indentate bene.
Per comprenderle meglio potete confrontarle con quelle aggiunte nel relativo testo tradotto in diapositiva_09.
Ho evidenziato con la freccia piena verde l’eclissi del
555bc (-554 astronomico) registrata nel reperto BM 32234 che è
correttamente associabile al
primo anno di Nabonedo come re su Babilonia; riferimento che
ovviamente ha valide ragioni di essere
esatto, in quanto riguarda il
figlio di Adda-gruppi.
L’eclisse del 25 ottobre 668bc (-667 astronomico), che nella fonte è stata stimata da Hunger per il 15 Ottobre -666 astronomico (o 667bc), dovrebbe invece riferirsi al -667 astronomico (o 668bc; scusate lo sforzo mentale che devo far fare a chi legge). L‘ho indentata con le frecce piene viola per
mostrare la
contemporaneità dei regni (
2condo) di
Assurbanipal su
Assiria e di
Shamash su
Babilonia.
Ad essa, a fine secondo anno di regno, seguiva la sua eclisse
opposta (
sei mesi lunari o 177 giorni dopo) del 21 Aprile del 667bc; anch'essa «visibile» (indicata dalla scritta e freccia viola), ovviamente anch’essa in
anno diverso, anche se è suggerita da Hunger come essere del
-665 o 10 aprile 666bc.
Ricordo che Hunger nello stimare l’eclisse occorsa, ha dovuto
seguire le
cronologie indicate da Tolomeo, da
Beroso e da
Adda-gruppi;
pertanto che giunga a conclusioni
diverse dalla
vera cronologia occorsa, è almeno ovvio.
Notate che il
secondo anno ivi registrato, è archeologicamente associato a
Šamáš-šuma-ukin ma
potrebbe benissimo essere anche riferito (come eventi astronomici, se non fosse
noto il nome del re) a suo
contemporaneo fratello Assurbanipal, mentre era re su Assiria (almeno fino al
650bc).
Le due eclissi indicate nel BM 32234 con le piccole frecce celesti in basso, pur essendo occorse in quel secolare anno 591bc (o astronomico -0590), sarebbero da assegnare al 34esimo anno del regno di Nabucodonosor su Babilonia anche se, attualmente,
34 meno 20, sono accreditate per il suo
14esimo anno di regno.
Le due frecce piene celesti (unite dalla freccia bipunta gialla) che indentano il
632bc (o 24 Maggio del -631 astronomico) illustrano la
contemporaneità del regno di
Assurbanipal su
Assiria con quello di
Nabopolassar su
Babilonia durante la caduta di
Ninive; ovviamente con il rispettivo
diverso numero di
anno di regno per ogni singolo ma contemporaneo re.
Con la freccia piena rossa, ho indicato un altro importante riferimento.
L’eclisse di
luna osservata nel
537bc (-536 astronomico), anno durante il quale gli esiliati ebrei poterono fare ritorno in patria, arrivandovi proprio all’inizio di quel
settimo mese durante il quale occorse l’eclisse di Luna del
537bc.
(Esdra 3:1)
3 Quando arrivò il settimo mese, i figli d’Israele erano nelle [loro] città. E il popolo si raccoglieva come un sol uomo a Gerusalemme.
Il
settimo mese era Tašritu o Tishri (Settembre/Ottobre) ed era di Mercoledì/Giovedì.
Quel mese ebraico iniziava dopo il
novilunio del giorno 3 ottobre di quel
537bc mentre il primo giorno del mese, anche secondo il calendario babilonese, era contato direttamente alla
sera del giorno
4 Ottobre.
Poiché l’esilio durò dalla distruzione (e fuga in Egitto del rimanente che era in Giudea) alla riedificazione dell’altare a Geova, tempo perché si compissero i
settanta anni nel loro completo, è normale che possa corrispondere
bene anche per «
tutti i sabati» che il paese
doveva scontare.
(2 Cronache 36:20, 21)
...Per di più, portò via prigionieri a Babilonia quelli che rimanevano dalla spada, e divennero servitori suoi e dei suoi figli finché cominciarono a regnare i reali di Persia; 21 per adempiere la parola di Geova per bocca di Geremia, finché il paese non ebbe scontato i suoi sabati. Tutti i giorni che giacque desolato osservò il sabato, per compiere settant’anni.
Il giorno di
Sabato 9 Agosto del 607bc, Nebuzaradan iniziò la distruzione del tempio e della città di
Gerusalemme. Ragionevolmente, quindi, esattamente
settanta anni dopo (per quanto riguarda i
sabati), giunti gli esiliati liberati in
Gerusalemme,
adempirono tale periodo col ripristino delle usanze precedenti.
(Levitico 16:29)
29 “E deve servire per voi come statuto a tempo indefinito: Nel settimo mese, il decimo [giorno] del mese, dovete affliggere le vostre anime, e non dovete fare nessun lavoro, né il nativo né il residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi.
il
decimo giorno,
dopo quel Mercoledì 3/4 ottobre del
537bc, cadeva giustamente di
Sabato.
Quel sabato che evidentemente
concluse anche i
settanta anni che li riguardavano, e che era
cominciato a contarsi
dall’inizio della distruzione del tempio e della città di Gerusalemme, è databile al
Sabato 13 Ottobre 537bc. (Le date sono state calcolate in modo
astronomico, tramite il
Julian Date).
(Esdra 3:2-4)
...E Iesua figlio di Iozadac e i suoi fratelli i sacerdoti e Zorobabele figlio di Sealtiel e i suoi fratelli si levavano ed edificavano l’altare dell’Iddio d’Israele, per offrirvi sacrifici bruciati, secondo ciò che è scritto nella legge di Mosè l’uomo del [vero] Dio. 3 Stabilirono dunque fermamente l’altare nel suo proprio posto, poiché su di loro [venne] lo spavento a causa dei popoli dei paesi, e offrivano su di esso sacrifici bruciati a Geova, i sacrifici bruciati della mattina e della sera. 4 Quindi tennero la festa delle capanne secondo ciò che è scritto, con i sacrifici bruciati di giorno in giorno in numero conforme alla regola di ciò che era dovuto per ciascun giorno.
Questa eclisse del
537bc che indenta il «mese,
Ottobre» (
non il «giorno») di
arrivo a Gerusalemme per gli esiliati Giudei liberati, è registrata come «
osservata» nel BM 32234
Obverse V, 4-10.
La
Nasa la cataloga in eclisse
totale di
Luna come segue:
-0536 Oct 17 04:29 T- 47 0.179 2.599 1.493 114m 48m
Da Babilonia, questa eclisse fu visibile come fenomeno di
ombra parziale mentre la
Luna stava tramontando al sorgere del sole.
Da Gerusalemme, che ha un fuso orario due ore più a Ovest,
dovrebbe essere stata vista come
totale o quasi.
Devo ricordare, che la «
data (o anno astronomico)» che è segnata alle eclissi in queste liste o «
fonti», è comunque sempre «
ricostruita», anche se spesso
in modo corretto, basandosi sulla descrizione del fenomeno di eclisse e in base alla relativa
corrispondenza con la verifica astronomica del periodo più probabilmente occorso; esempio ne è il
secondo anno di Šamaš che è
diverso da quello stimato da Hunger che lo basa riferendosi alla cronologia di Tolomeo e/o di Beroso e/o Adda-gruppi.
Le
assegnazioni di regno o del regnante in quel preciso evento astronomico, sono invece
stimate in base
agli anni registrati nel reperto, dove siano leggibili o siano essi attendibili.
Pertanto, fermo restando il
reale anno di regno
inciso sul coccio, a motivo delle
possibili alterazioni storiche e documentali che furono operate anticamente in quel particolare periodo, diventa
necessario verificarne ogni volta la
corretta assegnazione del re e del suo anno di regno effettivo,
confrontandolo con
altre informazioni storiche possibilmente
più affidabili (come per esempio con le informazioni
storiche della Bibbia, qui riferite in tal senso).
18 anni e 11 giorni prima dell’eclisse del
537bc (freccia piena rossa), occorse nel
555bc (freccia piena e scritta verdi) un’eclisse della stessa famiglia di Saros (n°
47), che identifica in
18 anni e 11 giorni l’intervallo di tempo fra i due eventi astronomici.
La
Nasa cataloga quella del
555bc come segue:
-0554 Oct 06 20:30 T- 47 0.164 2.626 1.520 115m 49m
Il giorno
22 Aprile del 555bc, o 24° giorno del primo anno di regno di
Nabonedo, iniziato con Nisannu, al tramonto di
Aldebaran, la principale stella della costellazione del Toro,
Marte era
posizionato fra le corna alte del
Toro mentre
Venere, che era nella sua
massima elongazione Ovest, era posizionato
dentro i Gemelli (la data sopra citata fa riferimento al
primo giorno del mese di Nisannu del 587bc).
Come già ho mostrato altrove, dopo un
GoalYear di 32 anni contato appunto
dal 555bc e
verificato con le informazioni astronomiche del primo giorno di Nisannu descritte in
prima riga obverse del VAT 4956 interpretato come
osservato durante il
587bc, i
due pianeti Marte e Venere sono nel
587bc nella
stessa posizione astronomica
compatibile con quella di
pari data del
555bc.
Che cosa significa:
Essendo conteggiabili
32 anni solari dal 22 Aprile
555bc al 22 aprile
587bc, stimando il VAT 4956 per il secolare
587bc, come suggerito per il
38esimo anno di regno per Nabucodonosor e
seguendo le informazioni storiche della bibbia,
Marte è misurabile mentre tramonta
56 minuti
dopo il tramonto della
luna osservata in Babilonia, e la
traccia che segna
una misura di 14° (riferibile a
Marte) è possibilmente leggibile nel reperto VAT 4956 a
fine riga Obverse 1.
Indubbia, è pure la
contemporanea posizione di
Venere in
massima elongazione ovest mentre è
dentro i Gemelli durante il 22 Aprile del
587bc.
Nel reperto VAT 4956, la
traccia che segna l’anno del re,
non è un
17 o un
18 ma è un
37/38esimo anno che sembra essere
leggibile come
37esimo anno solo a motivo del fatto che
fu inciso in modo anomalo mentre lo scriba
stava imprimendo il segno numerico (8) delle unità.
Dal momento che esatti
177 giorni prima del 4 Luglio del 587bc,
occorse l’Eclisse
dell’otto Gennaio 587bc, diventa ovvio che la segnatura di
17esimo anno per l’anno del re ivi registrato in occasione di tale evento astronomico, sia stata
alterata nella ricopiatura degli originali documenti che certamente la registravano, nel
coccio originale, per il
37esimo anno del regno di Nabucodonosor II.
L’eclisse del giorno
otto Gennaio del
587bc, lascia alla data del
555bc solo un intervallo di
32 anni poiché è astronomicamente
legata alla sua
opposta del 4 Luglio del
587bc; eclisse di
Luna compatibile con le registrazioni del VAT 4956 in
rigo obverse 17.
In tempi antecedenti al Neobabilonese, la dizione per «
eclisse che non si verificò» o eclisse
calcolata, era un semplice «
šá DIB (
che passa oltre)» e
non vigeva
ancora la regola «
persiana» di
invertire l’ordine del «
sin (
luna)» nella dizione dell’eclisse.
Perciò,
non può essere corretto definire che l’eclisse del 4 Luglio del
587bc, se associata al VAT 4956, e al trentottesimo anno di Nabucodonosor, debba definirsi come «
non occorsa».
Il diario
VAT 4956 la
registra come «
osservata».
Queste situazioni
obbligano il reinserimento storico dei
20 anni di regno che furono depennati da Adda-gruppi al re Evil-Merodac (587bc (uno) + 5 + 2 + 20 + 4 = 32 anni (solari) al 555bc).
Probabilmente gli esiliati che avevano deciso di tornare in Giudea, fecero i preparativi e partirono dopo il seguente evento del secolare 537bc:
-0536 Apr 23 14:27 T+ 42 -0.222 2.448 1.485 104m 45m
Ci fu un’eclisse di
Luna che fu
visibile da Babilonia come
parziale di ombra al tramonto della Luna (L.T. 18:32) del 23 Aprile del
537bc di Saros n°
42.
177 giorni (o sei mesi lunari) dopo questa eclisse di
luna del 23 Aprile del 537bc, osservata da Babilonia,
seguì la sua «
opposta» di Saros
47, nel
mese che gli esiliati
giunsero a Gerusalemme radunandosi insieme.
-0536 Oct 17 04:29 T- 47 0.179 2.599 1.493 114m 48m
Questa eclisse del 17 ottobre
537bc, è anche della stessa famiglia di Saros n°
47 come quella del
primo anno di Nabonedo nel 555bc, essendo
occorsa 18 anni e 11 giorni dopo l’inizio del suo regno.
Un
Exeligmos di
54 anni e
33 giorni prima di
essa, o
prima del 17 Ottobre del
537bc, fu
osservata da Babilonia anche la sua
originaria gemella del 4 settembre del
609bc, catalogata dalla
Nasa come segue:
-0608 Sep 03 21:31 T- 47 0.076 2.786 1.684 117m 52m < Registrata come
osservata nel BM 32234
Obverse I, 1-8.
537bc meno
609bc contano
72 anni interi, e due anni
dopo il
609bc (e quindi
dopo l’assedio di 18 mesi), nel
607bc, cadeva
Gerusalemme nelle mani di Nabucodonosor II.
Poteva essere quel
609bc l’anno di regno che è attualmente accreditato come
17esimo anno di Nabopolassar?
O quel
609bc era
proprio il
16esimo anno di regno per Nabucodonosor II?
È la
bibbia stessa, che con le sue informazioni
storiche (
veritiere) mi aiuta a comprendere
quale re regnasse in quel secolare
609bc, o
due anni prima del
607 a.e.v.
In essa è contenuta la seguente informazione che fu espressa in modo profetico ma che ebbe poi un reale riscontro storico:
(Geremia 25:12) 12
“‘E deve accadere che quando i settant’anni si saranno compiuti chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione’, è l’espressione di Geova, ‘del loro errore, sì, al paese dei caldei, e certamente ne farò distese desolate a tempo indefinito.
Chi era il
re di «
Babilonia» al quale faceva riferimento quel periodo di
70 anni?
Poteva essere
Nabopolassar che era appunto
Caldeo?
Nabopolassar morì dopo
21 anni di regno, e secondo la cronologia
ora accreditata, ciò fu nel
605bc.
Dal
609bc, alla sua
morte furono
4 anni.
Quarantatré anni regnò poi
Nabucodonosor, e fanno
47 anni.
Due anni sono assegnati
da Adda a
Evil-Merodac, e fanno
49 anni.
Quattro anni li regnarono poi
Neriglissar e suo figlio
Labashi, e fanno
53 anni.
Dopo i
diciassette anni di
Nabonedo,
Ciro II, nel
539bc, conquista Babilonia, e fanno
70 anni.
Frettolosamente «
qualcuno» potrebbe dire che fu proprio
Nabopolassar il re al quale riferiva Geremia, additando la sua
completa conquista d'Assiria con la sconfitta del re Aššûr-Uballit, appunto durante il
16/17esimo anno del suo regno, divenendo così la
potenza mondiale (babilonese) che poi avrebbe
desolato Giuda.
Questa è solo una libera
interpretazione che
non tiene conto del
contesto biblico e di ciò che realmente Geremia stava profetizzando.
Il «
re» del quale riferiva
Geremia, chi fosse
realmente, lo dichiara «
storicamente» un altro «testimone»:
(Esdra 5:12)
12 Comunque, siccome i nostri padri irritarono l’Iddio dei cieli, egli li diede in mano a Nabucodonosor re di Babilonia, il caldeo, ed egli demolì questa casa e portò il popolo in esilio a Babilonia.
Quello fu il «
loro errore, sì, al
paese dei caldei,»
compiuto da tale re «
il caldeo» citato
specificamente da
Esdra;
Fu Nabucodonosor!
Non fu
Nabopolassar, colui il quale era stato chiamato a compiere un atto punitivo verso i ribelli Giudei ma fu
Nabucodonosor II il quale anche andò
ben oltre il suo «mandato» che era anche quello di
punire i popoli che erano
nemici d’Israele,
oltre a quello di
punire lo stesso popolo di Geova che si era comportato in modo ribelle:
(Geremia 27:6, 7)
6 E ora io stesso ho dato tutti questi paesi in mano a Nabucodonosor re di Babilonia, mio servitore; e gli ho dato perfino le bestie selvagge del campo perché lo servano. 7 E tutte le nazioni devono servirlo, sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese, e molte nazioni e grandi re lo dovranno sfruttare come servitore’.
In che senso fu un «
errore» del quale avrebbe dovuto rendere conto?
Egli,
Nabucodonosor II, andò
oltre il suo mandato, distruggendo
anche il tempio di Geova e la città sulla quale era invocato il suo nome. Lo testimonia pure
Giuseppe Flavio in «
antichità giudaiche, Libro X:144».
«
Allora il re di Babilonia mandò il suo generale Nebuzaradan a Gerusalemme per saccheggiare il tempio, ordinandogli pure di bruciarlo e così pure il palazzo, e distruggere inoltre completamente la città e di traferire il popolo a Babilonia».
(2 Re 25:8, 9)
8 E nel quinto mese, il settimo [giorno] del mese, vale a dire nel diciannovesimo anno del re Nabucodonosor re di Babilonia, Nebuzaradan capo della guardia del corpo, servitore del re di Babilonia, venne a Gerusalemme. 9 Ed egli bruciava la casa di Geova e la casa del re e tutte le case di Gerusalemme; e bruciò col fuoco la casa di ogni uomo grande.
Di
questo «
errore» o
mancanza di rispetto per la santità del Dio dei giudei, quel re «
Nabucodonosor», attraverso la sua
progenie «
sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese», a suo tempo o dopo
settanta anni, la sua progenie avrebbe
dovuto rendere conto a
Colui che stava servendo. In modo figurativo
ma storico,
Geremia stesso registra la denuncia e l’errore del re di Babilonia.
(Geremia 51:34, 35)
34 “Nabucodorosor re di Babilonia mi ha divorato; mi ha gettato nella confusione. Mi ha posto come un vaso vuoto. Mi ha inghiottito come una grossa serpe; ha riempito il suo addome delle mie cose piacevoli. Mi ha sciacquato via. 35 ‘La violenza fatta a me e [al] mio organismo sia su Babilonia!’ dirà l’abitatrice di Sion. ‘E il mio sangue sia sugli abitanti della Caldea!’ dirà Gerusalemme”.
Notate la
precisione:
Lui, (Nabucodonosor),
suo figlio (Evil-Merodac),
suo nipote (Baldassarre, figlio di
Nitocri, forse la primogenita figlia di Nabucodonosor che sposò
Nabonedo).
Se si considerasse
Nabopolassar come il «
re (
Lui)» che doveva
rendere conto, il
figlio sarebbe
Nabucodonosor, e il
nipote sarebbe
Evil-Merodac, ma i
settanta anni non finirono nel
560bc, quando effettivamente
Evil-Merodac morì. È evidente che i
settanta anni non potevano riferirsi a Nabopolassar.
Mentre il giudizio per il popolo di Geova ebbe inizio dal
607bc, con la fuga in
Egitto degli ultimi esiliati (verso Ottobre/Novembre), Il «servizio» che il re di Babilonia doveva compiere per Geova sarebbe iniziato
ben prima, appunto nella parte finale del
609bc, quando
definitivamente, per la
seconda volta, Nabucodonosor, nel suo
17esimo anno di regno dalla sua «ascesa», pose il
definitivo assedio alla città santa,
Gerusalemme, dopo aver respinto il tentativo egiziano condotto da Faraone
Hofra di aiutare i Giudei.
La battaglia è evidentemente quella riferita nel
BM 33041, con l’evento che è
attualmente attribuito come occorso sotto il faraone
Amasis, su lettura di un logo letto come «
a» invece di come «
e» e a motivo
dell’anno del re che fu
evidentemente ricopiato con l’anno
37esimo di Nabucodonosor, in luogo del
17esimo (da sua ascesa), essendo il reperto
originariamente certamente scritto da informazioni di origine giudaiche.
Pertanto, dalle informazioni
storiche della bibbia, si hanno così le
registrazioni di due periodi di 70 anni.
Uno fu riferito direttamente a
Nabucodonosor e alle
Nazioni che osteggiavano il popolo di dio e
l’altro, più
specifico, fu per il
popolo ribelle al suo divino Re Geova; il popolo Giudaico.
Quello riferito a «
Nabucodonosor» e alla sua
progenie caldea, iniziò nel
609bc e si concluse
settanta anni dopo, con la
morte di
Baldassarre, figlio di
Nabonedo e di sua moglie
Nitocri, la figlia di Nabucodonosor II, quando
Ciro il grande nel
539bc conquistò Babilonia e ne
uccise tale
re discendente di Nabucodonosor (per parte di madre, anche se era figlio dell’assiro Nabonedo); «finché cominciarono a regnare (su Babilonia) i reali di Persia» ovvero fino al
539bc!
Questi
settanta anni «per
Nabucodonosor»
iniziati nel
609bc,
obbligano il ripristino dei
venti anni di regno poi regnati realmente da
Evil-Merodac fra il 579bc e il 560bc,
necessari per arrivare
correttamente a «
Fino a che cominciarono a regnare i reali di Persia». Appunto nel
539bc, su Babilonia…
(Isaia 44:28-45:1)
...Colui che dice di Ciro: ‘È il mio pastore, e tutto ciò di cui mi diletto adempirà completamente’; perfino nel [mio] dire di Gerusalemme: ‘Sarà riedificata’, e del tempio: ‘Saranno gettate le tue fondamenta’”. 45 Questo è ciò che Geova ha detto al suo unto, a Ciro, di cui ho preso la destra, per soggiogare davanti a lui le nazioni, affinché io sciolga anche i fianchi dei re; per aprire davanti a lui gli usci a due battenti, così che nemmeno le porte saranno chiuse:
Il
secondo periodo di
settanta anni, accennato pure nel riferimento appena mostrato, fu quello che
concluse la punizione per il
popolo Giudaico che era iniziata appunto nel
607bc.
Finì quando, facendo
ritorno al
suo luogo natio, un
rimanente giudaico
eresse l’altare come base per la ricostruzione del tempio (offrendovi
nuovamente sacrifici bruciati) nella città di
Gerusalemme; appunto
dal 10° giorno del settimo mese, o nel secolare Sabato 13 ottobre del 537bc.
Le evidenze astronomiche puntate dalle eclissi riferite sopra,
confermano come corretta questa conclusione che si basa basilarmente sulla testimonianza
storica che fu registrata nella
Bibbia;
Il popolo ebraico fu esiliato per settanta anni o dal 607bc al 537bc!.
Gerusalemme e il suo
tempio furono perciò distrutti dal generale di
Nabucodonosor,
Nebuzaradan, a
partire dal
Sabato 9 Agosto del 607 avanti la nostra era volgare (o
607bc).
(Con buona pace di tutti coloro che anelano che tale evento occorresse invece durante l’errato anno
587bc).
monseppe.
[Modificato da monseppe2 01/03/2016 17:23]
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.