Queste verifiche relative agli effettivi eventi astronomici occorsi ma stimabili solo sulle poche informazioni dei reperti, sono estremamente difficili e le eseguo con
riserva a motivo della
scarsa documentazione o informazione al riguardo, che invece mi servirebbe per poterle accertare con
maggiore sicurezza.
Quelle eseguite in questa diapositiva_09, e in diapositiva_06 e 11, le trovo comunque discretamente
compatibili con la cronologia
ricostruita; certamente
migliori e con maggiori concordanze di quella attualmente accreditata e basata su
Tolomeo, Adda-gruppi e su Beroso.
La LBAT 1417 o BM 35789 in
Obverse III-IV, registra anche le eclissi durante il regno di
Šamáš-shum-ukin; nello specifico, è interessante quella del suo
primo anno (accessione «
MU SAG») dell’undici Giugno
669bc, registrato con la specifica di
5 mesi (tali 5 mesi potrebbero essere riferiti partenti dal mese di
Addaru regolare o a fine del precedente anno del re).
Devo far presente che in
Obverse III, le
righe 5, 6, 1’, 2’, 3,’ 4’, 5’, 6’, non mi risultano leggibili sulla LBAT 1417, e ritengo facciano parte di altri «cocci» che al presente non sono in grado di visionare; pertanto mi devo basare
sul solo testo tradotto che qui presento appunto come fonte.
L’eclisse del II mese segnata
11 Giugno 669bc di Saros n°
58) del
primo anno di
Šamáš-šum-ukin è registrata come «
omessa» o non visibile, e fu possibilmente «
calcolata» o «
predetta» sull’osservazione dell'eclisse di luna visibile da Babilonia che occorse
177 giorni prima, o nel
17 Dicembre del 670bc (attribuibile quindi come
primo anno di
ascesa (da non confondere con «
accessione» del
669bc) di
Assurbanipal nel 670bc, in seguito alla morte di
Esarhaddon suo padre.
Questa eclisse del 17 Dicembre del 670bc
non la trovo elencata ma, in senso
astronomico, è sottointeso che fu
osservata per poter calcolare quella del primo anno del re di babilonia che poi non fu visibile l’undici Giugno del
669bc.
Avendo un riferimento riscontrabile di
40 gradi (altezza di
Marte a tramonto di
cometa Pons-Winnecke?) l’eclisse di 11 giugno
669bc, essa è confermata come prevista o prevedibile su una precedente eclisse osservabile da Babilonia; quella del 17 dicembre del 670bc di Saros n°
63, osservata come sua
opposta, o occorsa 177 giorni prima.
La numerazione dei Saros della
Nasa, trova per ogni
177 giorni da un evento osservato, un
ennesimo possibile evento osservabile che è sempre catalogato con un numero di Saros di
+ 5.
A eclisse visibile del
17 dicembre del 670bc, di Saros n°
53 infatti,
segue quella calcolata
dell’11 giugno del 669bc di Saros n°
58.
Io definisco come «
opposte» le eclissi che si presentano
177 giorni
prima o
dopo un evento astronomico
osservato, in quanto si verificano
sempre a stagione «
opposta, e quindi
prima o
dopo 6 mesi lunari».
Vero è che Hunger data l’eclisse di
Obverse III 1-4 associando il
primo anno di Šamáš al 2 maggio 668bc (-667 astronomico).
In quell’anno, però,
non trovo nessun ragionevole riferimento alla misura di «
ina 40° ME» (e seguente logo a me ignoto); forse riferiva una misura tipo «
na» al quale con una certa somiglianza sia stato
legato il segno suggerendo coi i due cunei messi di traverso quello di «
AN (possibile riferimento a
Marte?)».
Nell’alternativo e
reale primo anno di
Šamáš-šum-ukin o
669bc (-668 astronomico) invece, trovo un’interessante circostanza; mentre l’eclisse attesa è
confermata come non visibile (era di sola penombra),
160 minuti (o
40° na) dopo il tramonto del sole, sulla linea dell’orizzonte (
ME), era presente la cometa «
Pons-Winnecke», con una magnitudo calcolata di
5 (di fronte al leone, a 14° da
Regolo).
Nello stesso momento,
Marte, era alto quasi
40°. Se non altro, ci sono
almeno alcune ben tollerabili corrispondenze riferite a
due diversi astri.
Pertanto, corrispondendo poi il Saros
35 del secondo anno, con i riferimenti al suo
ventesimo anno nel reperto, ho segnalato l’eclisse del
25 Ottobre 668bc in occasione del
secondo anno di regno di
Šamáš-šum-ukin con la freccia bipunta verde che lo collega,
18 anni e 11 giorni dopo, al suo
20° anno con l’eclisse del
6 Novembre 650bc; appunto dello stesso Saros n°
35.
La dizione di
mese II, (per
Šamaš) va conteggiata dal mese di
Ajaru (
BM 86379 rigo 5) e non dal mese di
Nisannu come era consueto.
Sono registrate anche: un’eclisse del
25 ottobre del 668bc (osservabile per soli 5 minuti al sorgere della
Luna) e una del
21 Aprile del 667bc, anch’essa visibile, entrambe
durante e
alla fine del
secondo anno di regno di Šamáš-šum-ukin.
Le descrizioni tradotte per queste due, vanno identificate anche attraverso i valori suggeriti nel reperto, (
at (ina) 30, at (ina) 20, at (ina) 3) che ho indentato come verificate tramite le frecce bipunta corte celesti.
In
Obverse IV è poi registrata quella del
18esimo anno di regno per
Šamáš-šum-ukin, sempre indentato come
5° mese da
Addaru (precedente), con un’eclisse anch'essa «calcolata» o «predetta» di Saros n°
48 del 2 Luglio
652bc, che mi risulta fosse stato un anno
intercalato come
Addaru II, il quale slittava il suo primo mese in Maggio/Giugno e il suo secondo mese del suo
18esimo anno diventava quindi in Giugno/Luglio; appunto nel mese dell’eclisse «prevista», come registrato nel reperto.
Potrebbe essere stata prevista o calcolata su osservazione di quella del 13 Luglio 653bc, un anno prima, nel terzo mese suo 17° anno, essendo visibile da Babilonia parziale di ombra quella di Saros n°
38.
Come già visto, durante il
secondo anno del regno di
Šamáš-šum-ukin (
668bc), è registrata come
osservata l’eclisse parziale di Luna del
25 Ottobre del 668bc, di Saros n°
35 (freccia bipunta verde,
Obverse III, righe 1’,2’,3’).
18 anni e
11 giorni dopo, al
rigo Obverse IV, 5-8 del BM 35115, poco dopo la morte del re di Babilonia
Šamáš-šum-ukin durante il suo
20esimo anno di regno, è registrata come
osservata l’eclisse di
luna del 6 Novembre
650bc, appunto di Saros n°
35, come quella del suo
secondo anno di regno con la quale,
18 anni dopo, è così ben indentato il suo
20esimo anno di regno (vedi freccia verde bipunta), seguito dall’
ascesa per
successione del
vero Kandalanu, il figlio di Assurbanipal
Aššur-etillu-ili, che appunto sarà re su Babilonia ma solo per
tre anni; (l’informazione è ribadita per la sua importanza).
Il
mese VIII registrato
dopo, (
IV, righe 5-8),
non trova corrispondenza con un conto di
177 giorni dal 18° anno, in quanto è registrata come eclisse osservata mente
non fu visibile nessuna eclisse il giorno
16 dicembre 651bc.
Pertanto può riferirsi proprio al
20° anno del re o a quella del
6 Novembre 650bc di Saros n° 35.
A probabile
conferma della ricostruzione cronologica del periodo come realmente si svolse, in
Obverse V, seppure è registrato come «
16 di Kandalanu», l’evento è anche riferibile al
reale 38° anno di Assurbanipal, (per questo, forse, ancora una volta, è registrata come «
5 mesi» da Addaru), e tale eclisse occorse come
osservata il 24 Maggio del
632bc (reale anno della caduta di
Ninive) avente Saros n°
30.
La freccia bipunta celeste in diapositiva, indenta una misura di
20 gradi in relazione a suddetta eclisse.
Verificando, scopro e riferisco un’interessante
congiunzione entro 10 gradi, mentre tramontava la
cometa Helfenzrieder calcolata qui essere
visibile con una magnitudo di
2,2 nella costellazione dei
Gemelli, seguita dai pianeti
Mercurio,
Giove e
Marte; mentre
Venere era distante appunto circa
20° sopra la
cometa.
Nel frattempo, a Est, la
luna era
alta 20 gradi.
Venti gradi sono il riferimento di
misura registrato per questo evento astronomico.
Circa 4 ore dopo, la
Luna è eclissata con
ombra parziale di circa due dita stando
dietro alla costellazione dello
Scorpione.
(N.B) Questi 5 mesi registrati nel
632bc lo furono probabilmente per «
ribadire» l’
ordine di presa del potere di
Assurbanipal prima di suo fratello, o come arco di tempo riferibile ad altro evento (come per esempio dopo la morte di
Esarhaddon) e non sono «
necessariamente» sequenziali a Addaru vero e proprio, anche se
possono ben coincidere con esso.
Mentre tale eclisse del
632bc è pure attribuibile al
38° anno di Assurbanipal su Assiria, di
fatto essa, riferendo un regnante
babilonese,
dovrebbe essere stata registrata (o
poteva essere registrata) anche come occorsa durante il
14esimo anno del regno di Nabopolassar su Babilonia.
Indenterebbe così l’anno nel quale, con l’aiuto dei
Medi guidati da
Ciassare (I) figlio di Fraorte, il re di Babilonia
Nabopolassar conquistò
Ninive, e ne fece prigioniero il re
Assurbanipal (il quale gli si consegnò spontaneamente) per avere salva la vita dall’ira di
Ciassare che lo voleva morto per vendicare quella di suo padre
Fraorte occorsa in un precedente attacco a
Ninive (BM 21901 (
Caduta di Ninive), ABC 3, anno 14 esimo).
In quell’anno, per conto di
Assurbanipal che nel frattempo si presentava anche come il
*Kandalanu re di
Babilonia, su
Ninive regnava come
reggente un suo figlio (
Sin-Šar-iškun) il quale fu il
re assiro ucciso da
Ciassare stesso; (qualcosa come il caso di correggenza concessa da
Nabonedo a suo figlio
Baldassarre fino al
539bc).
In questo reperto BM 35115, con l’eclisse del
632bc, in pratica si ha una
possibile e comune assegnazione di regni.
Nel reperto, è segnato il
sedicesimo anno di
*Kandalanu (che partirebbe dal
647bc).
Tale
*Kandalanu, altri non era che lo stesso
Assurbanipal (non poteva essere
Nabopolassar) il quale, oltre che essere
re di Assiria pretendeva di essere, per
diritto di successione,
anche re anche su
Babilonia almeno fino a questa registrazione che corrisponde bene al suo
38esimo anno
dal 669bc.
In Babilonia, nel frattempo, di fatto, regnava come re
riconosciuto dai babilonesi il caldeo
Nabopolassar, che era allora (nel
632bc) nel suo
quattordicesimo anno di regno.
Un GoalYear di
32 anni da questa eclisse del
632bc, trova i pianeti
Marte e
Venere nella stessa simile posizione,
in pari data di giorno e Mese, con il
600bc (registrato con
due eclissi previste nel BM 38462
Obverse I, 12) che nella cronologia
ricostruita è attribuibile solo al
25esimo anno del regno di Nabucodonosor II.
In tale anno
600bc, nasceva pure
Dario il Medo, lo
zio di
Ciro il grande, dal quale riceverà durante il suo
62esmo anno di vita o nel
538bc il regno sulla Babilonia recentemente conquistata assieme al suo «
congiunto», Ciro il Grande (così lo riferisce
Giuseppe Flavio).
Perché
Adda-gruppi non alterò questa parte del reperto che riferisce al regno di
*Kandalanu?
Per il fatto che semplicemente, in modo
indiretto, confermava la «
sua» cronologia (con il
16° di *Kandalanu), con la quale aveva depennato i
venti anni di regno
al re Evil-Merodac per il periodo che va dal
579Bc al 560bc spostando così le
assegnazioni documentali di
Nabopolassar e di Nabucodonosor appunto
slittandole di 20 anni verso il regno di Nabonedo.
In alternativa, è possibile che tale anno
16° del *Kandalanu possa essere stato assegnato su «
ricostruzione» (dove fosse necessario) di tali anni di regno, come suggerito dalle informazioni
alterate di Adda-gruppi, dagli stessi scribi che nel periodo Seleucide ricopiarono molti di tali elenchi di eclissi.
Ormai molte cose dovrebbero cominciarsi a schiarire.
In
breve, la cronologia
ora accreditata per quel periodo segnala il
20esimo anno di Šamáš-šum-ukin come occorso durante il secolare 648bc, stimandolo su basi informative di
Tolomeo e Beroso;
diversamente, in accordo ai tempi suggeriti dalle informazioni
storiche della bibbia, tale re
morì effettivamente durante il
650bc, dopo
20
anni di regno
iniziati nel secolare
669bc.
Il
ripristino delle date trova qui buona corrispondenza con i fenomeni di eclisse riferiti in rosso nella diapositiva.
Viene inoltre mostrato come, di fatto, il secolare
632bc debba corrispondere al
14esimo anno del regno di Nabopolassar su Babilonia e all’evento
storico della caduta di Ninive.
A dimostrazione che ho «
verificato» il testo tradotto con quello riprodotto in LineArt della LABAT 1417, ho messo le frecce bipunta colorate che indentano la
colonna dove nel coccio fu incisa l’informazione registrata.
Purtroppo
non ho il «traslato» del LineArt che ho qui presentato e
non posso,
al presente, verificare
meglio o più a fondo il testo.
monseppe2.
[Modificato da monseppe2 03/03/2016 09:58]
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.