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Questa LBAT *1419 contiene importanti riferimenti astronomici che vanno dal sedicesimo anno del regno di Nabucodonosor II (609bc) fino a 2° di Ciro su Babilonia (537bc) coprendo un periodo di 72 anni.
La connessione dei Saros n°
47 e
42 e dei loro
Exeligmos non lascia molto spazio a errate datazioni.
Ogni (vero) evento storico trova buona corrispondenza con l’evento
astronomico solo se è riferito a una datazione di regni che
includa i 20 anni del regno di Evil-Merodac
escludendo i 20/22 anni del regno fittizio del
*Kandalanu.
Gli eventi storici che sono collegati in questa LBAT, sono evidenziati dalle frecce colorate e sono legati fra loro da una serie di Saros (n°
42 e n°
47) che sono riferibili dal
primo assedio di Gerusalemme (
609bc), essendo i loro Saros legati con il primo anno di Nabonedo (
555bc), e fino al ritorno dei giudei in Palestina (
537bc).
Il solo fatto che le eclissi qui
verificate possano trovare ragionevole corrispondenza, essendo così intersecate fra loro, con il
ripristino dei
20 anni di regno che furono tolti a Evil-Merodac, è già di per se una controprova che le informazioni
storiche della bibbia, con la registrazione dei
settanta anni di esilio per il popolo ebraico, siano originariamente corrette e
veritiere.
La LBAT *1419 o BM 32234 in
Obverse I righe 1-8 registra ciò che Hunger nella parte lacunosa suggerisce corrispondere alla datazione di
[17° anno di Nabopolassar] per le informazioni astronomiche di un’eclisse di luna ivi osservata.
L’evento astronomico sopra riferito, occorse il 4 Settembre del
609bc, presentandosi come eclisse
totale di luna avente numero di Saros
47.
Secondo la cronologia
ora accreditata, in tale anno
609bc,
Nabopolassar era al suo 17° anno di regno.
In base alla
vera cronologia, ricostruita invece, in tale anno
609bc, era
Nabucodonosor II che nel 16esimo anno ordinale regnava su Babilonia, essendo pure, 13 giorni dopo, nel suo
17esimo anno dalla sua
ascesa (babilonese) al trono occorsa il primo giorno di Ulûlu II (intercalare) o nel secolare
17 Settembre del 625bc.
La battaglia contro gli egiziani riferita nel BM 33041, occorse certamente dopo il 17 Settembre, forse in
ottobre del 609bc; appunto durante il suo
diciassettesimo anno sia dalla sua successione diretta (27/28 Luglio del 625bc, (giudaica) alla morte di Nabopolassar, occorsa appunto il giorno ottavo di Abu) e sia dalla sua presa del potere in Babilonia (
Ascesa).
Il suo primo anno di regno «ufficiale» (di Nabucodonosor), fu conteggiato perciò nel mese di Nisannu (Akitu) a partire dall’
undici Aprile del 624bc.
Durante il mese di
Ulûlu regolare, tornando dall’Egitto in Babilonia, Nabucodonosor e i suoi amici poterono
osservare (riferimento calcolato dal programma RedShift6) la cometa
Machholz 2 (G), che con una Magnitudo di
2.1 sorpassava, in congiunzione (di un grado), la stella
Arturo (magnitudo –0); suddetta cometa Machholz 2 (G) sarà pure riferita come «
ki şir» per
due volte nella parte
reverse del Vat 4956.
In
Obverse II, rigo 3, l’anno riferito nel reperto è il 14° di Nabucodonosor, e pertanto è
ora accreditato al secolare
591bc.
«[anno] 14 di Nebukadnezar, mese VI. (eclisse che fu omessa) con sorgere sole.
– Mese XII, il 14, (eclisse che fu omessa) dopo sorgere sole».
Anche il reperto BM 38462 registra, in
Obverse II, rigo 9 e 10 le due eclissi; una osservata e una omessa che sono pure registrate nel reperto
BM 32234 in obverse II alle righe 1-5,
confermandole in tal senso, seppure con
assegnazione di
regno ovviamente
alterata di 20 anni.
Seppure nel reperto BM 32234 in
Obverse III, rigo 9 sia evidentemente registrata l’assegnazione di regno come «
32 di Nabucodonosor», di fatto, nella cronologia rispristinata, tale anno secolare del 573bc dovrebbe essere assegnato come regnato su Babilonia
da Evil-Merodac nel suo sesto/settimo anno di regno.
Realmente, o originariamente, era il 14° giorno di Nisannu 573bc = 7° anno di regno per Evil-Merodac.
Che dal
537bc, anno nel quale i giudei giunsero in
Ottobre a Gerusalemme, al primo anno del regno di
Nabonedo siano intercorsi
18 anni, è astronomicamente provato da vari
Saros che uniscono pure le due eclissi, tutti della famiglia Saros n°
47 appena citate; qui indentate nella fonte con le frecce verdi.
Le frecce viola, indentano le connessioni di Saros
42 che si presentano sempre
177 giorni prima dei successivi Saros
47, indentati con le frecce verdi.
La freccia rossa, lega
l’inizio dell’attacco a Gerusalemme (
primo assedio) da parte di Nabucodonosor II del
609bc, attraverso diversi saros n°
47, con il
ritorno in patria degli esiliati giudei che erano in Babilonia, appunto giunti in ottobre del 537bc in Gerusalemme,
settantadue anni dopo il primo assedio a Gerusalemme.
Perché trovo riferimenti al
609bc e non al
607bc?
Per il fatto che la bibbia, riferisce
due periodi di
settanta anni, relativi a
due diversi giudizi; uno sul «
caldeo» re di Babilonia,
Nabucodonosor II e l’altro sul suo
ribelle popolo giudaico.
Attaccando e assediando per la
prima volta Gerusalemme, durante il secolare
609bc (probabilmente verso Luglio/Agosto), seppure ciò sia stato permesso da Geova a motivo della ribellione d’Israele, Nabucodonosor compie un’azione
iniziale che si concluderà poi con
l’errore che il re caldeo fece, distruggendo
pure il tempio e la città sulla quale era invocato il nome di Geova (cosa che non fu "comandata da Geova").
Questo suo giudizio per l’errore compiuto, fu adempiuto poi con la morte del suo nipote
Baldassarre, figlio di
Nitocri e di
Nabonedo, quando
Ciro il grande conquistò senza battaglia la città di Babilonia nel
539bc; appunto
settanta anni dopo l’iniziale assedio di Gerusalemme.
Con la morte di Ghedalia, e la seguente fuga in Egitto dei superstiti locali che non erano stati ancora portati a Babilonia, fra i quali era il profeta Geremia, appunto verso
Ottobre del 607bc, si iniziano a contare i
settanta anni di esilio (come popolo)
in Babilonia
per gli esiliati giudei.
Nel secolare
538bc Ciro il grande emana l’editto che liberò i popoli prigionieri in Babilonia, fra i quali appunto quello giudaico.
Fatti i preparativi necessari e compiuto il lungo viaggio di circa 6 mesi (di
sabato non viaggiavano), seguendo la lunga via carovaniera, giunsero in Gerusalemme nei
primi giorni del mese di ottobre del 537bc.
Col
decimo giorno del settimo mese, essendo state poste le basi per l’altare e il tempio di Geova, si cominciarono ad offrire nuovamente sacrifici a Geova in Gerusalemme.
Questo evento, occorse il giorno di
Sabato 13 Ottobre del 537bc.
Settanta interi anni prima, la data secolare diverrebbe il 13 Ottobre del 607bc.
(2 Re 25:25, 26) 25
E avvenne nel settimo mese che Ismaele figlio di Netania figlio di Elisama della progenie reale venne, e anche dieci uomini con lui, e abbattevano Ghedalia, così che morì, e anche i giudei e i caldei che si trovavano con lui a Mizpa. 26 Dopo ciò tutto il popolo, dal piccolo al grande, e i capi delle forze militari si levarono ed entrarono in Egitto; poiché avevano timore a causa dei caldei.
Mentre erano ancora in giuda, circa sei giorni dopo la morte di Ghedalia, i giudei interrogarono Geremia sul da farsi; se restare o se andare in Egitto. L’informazione biblica riferisce che:
(Geremia 42:7, 8) 7
Ora avvenne alla fine di dieci giorni che la parola di Geova era rivolta a Geremia.
E’ probabile che questi
10 giorni attesi da Geremia, se riferiti ai fatti occorsi a partire dal primo giorno del settimo mese, possano ricondurre a un momento della festa delle capanne.
Se dopo tale risposta di Geremia i rimanenti giudei partirono per l’Egitto, i tempi corrisponderebbero alla perfezione col calendario
lunare avendo una differenza di circa
6 giorni (dal 7 Ottobre 607bc che risulta, includendo i 6 giorni necessari per i fatti inerenti Ghedalia, più i 10 giorni per la risposta di Geremia, si giunge al
13 Ottobre del 607bc come evento per il ripristino nel 13 Ottobre del 537bc dopo il loro ritorno).
Partendo l’anno sacro da Aprile infatti, ad ottobre, sono accumulati gli esatti 6 giorni che il calendario lunare perde durante l’anno per quei sei mesi rispetto a quello solare.
Trovo buona corrispondenza, quindi, con i tempi finora calcolati.
I
settanta anni di Esilio per il popolo giudaico
iniziano col giorno
13 Ottobre del 607bc (fuga in Egitto del rimanente che era in Palestina) e
terminano con il
13 Ottobre del 537bc (offerta del sacrificio alla festa della Capanne).
Per lo specifico giorno di Sabato, i 10 anni sabatici (7 anni per 10) trovano completezza pure dal
9 Agosto (di
Sabato) del
607bc, quando il tempio fu
iniziato ad essere distrutto, e fino al
13 Ottobre del 537bc (di
Sabato), quando ne furono poste le basi per la ricostruzione dell’altare e furono offerti
nuovamente sacrifici bruciati a Geova.
Furono contati così anche
10 anni sabatici o dieci periodi di sette anni cadauno, almeno in
rappresentazione simbolica di completezza.
(2 Cronache 36:21) ...
per adempiere la parola di Geova per bocca di Geremia, finché il paese non ebbe scontato i suoi sabati. Tutti i giorni che giacque desolato osservò il sabato, per compiere settant’anni.
monseppe2.
[Modificato da monseppe2 03/03/2016 10:34]
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.