19_Suddivisione del cubito in Dita (2 diapositive)
In questa diapositiva_19 e 20 seguente, ci sono interessanti «
prove» e conferme che le misure e i riferimenti finora da me usati siano corretti, come pure il fatto che il programma RedShift6 calcoli con precisone eccezionale la posizione della luna e degli astri in accordo con i diari astronomici finora da me esaminati.
E’ confermata la registrazione sfalsata (
come sequenza) del giorno lunare osservato, a causa dei primi giorni di osservazione del VII mese DU6 che erano nuvolosi piovosi o coperti.
Infatti, l’osservazione registrata come diciannovesimo giorno nel diario al
rigo B, Obverse B5,B6 trova invece eccellente riscontro con le verifiche effettuate nel ventesimo giorno «
lunare» o
astronomico, (25-26/10/198bc) contato dal Novilunio del mese
DU6.
Mercurio fu contato dal suo sorgere al sorgere del sole con un totale di 17 gradi na (68 minuti) e pure con un «parziale» 16 gradi
na (64 minuti) nel momento di osservazione della luna che era un cubito sotto la stella Subra.
Le tre foto in alto a destra, illustrano bene il doppio conteggio di
na fatto durante il giorno 19° del diario = 20° Lunare.
Uno, quello che contava i complessivi 17 gradi, partiva alle ore 05:03:20 con
Mercurio in sua «
prima apparizione» e l’altro che riferiva il momento di osservazione per la
Luna davanti al Leone, partiva circa quattro minuti dopo, dalle ore 05:08:20 portando
entrambi al conteggio totale di 16
prima e 17
na poi, al momento del sorgere del Sole come registrato nel reperto.
Saturno, fu confermato essere a Est della stella Spica della Vergine, standogli sotto (o opposto) con tre cubiti e mezzo (di 4 gradi cadauno) = 14 gradi.
Nella foto, al momento del conteggio «
na» per
Mercurio [5], è l’elaborazione osservabile del pianeta al suo sorgere a Est della stella
Zuben Elgenubi dalla Bilancia [13] (che doveva sorgere pure lei per poter essere stimata con
Mercurio a Est di essa) e di
Saturno [12] davanti ad esso ma dietro (o opposto) alla stella
Spica della Vergine [11] (qui semplicemente registrata come «la brillante,
KUR»).
L’osservazione qui elaborata, è registrata nel reperto con i seguenti loghi:
«
19 GU4-UD ina NIM ina RÍN 3½ KÙŠ ár GENNA ana NIM IGI KUR 16 na-su in 17 IGI»
traducibili in:
«
19 Mercurio a Est delle Bilancia. 3½ cubiti Saturno a Est opposto alla Brillante («
KUR», la stella
Spica [11] con magnitudo 1)».
Il cerchio della foto misura un raggio di
14 gradi contati come
tre cubiti e mezzo a quattro gradi cadauno.
Indubbiamente,
Mercurio [5] è posizionato, mentre sorge, a Est della stella
Zuben Elgenubi [13] della Bilancia (
RÍN).
Saturno [12], qui registrato come
GENNA, è a 14 gradi dietro alla «brillante» stando a est di essa.
Se visto (o stimato) di fronte ad essa col cubito di due gradi (sarebbe stato registrato con (
ina)
IGI) non corrisponderebbe bene;
Saturno sarebbe a circa 6 gradi contro i 7 richiesti da tre e mezzo cubiti di 2 gradi cadauno di fronte alla stella.
Il logo «
IGI» in questo caso, essendo da solo, traduce meglio il senso di «
opposto» alla brillante (
KUR).
Nell’elaborato, invece, i cubiti di quattro gradi osservati misurano una distanza fra una stella e pianeta e pertanto, essendo una misura «
angolare», la misura non risente dei problemi di orario di puntamento o di posizione osservata.
La distanza fra la «
brillante» e
Saturno, è troppo specificamente precisa per poterla ignorare (con una tolleranza di solo
2 dita in meno, su 14°), anche se la stella è definita solo brillante per via dell’orario dell’osservazione (le h. 05:11 alla sua ultima apparizione).
Anche questa verifica, sostanzialmente, sostiene l’ipotesi del cubito che misuri 4 gradi unitari.
Da questa situazione astronomica, il giorno successivo, (
diapositiva_20) o il giorno ventesimo del diario (astronomico ventunesimo giorno lunare), La
Luna è poi confermata essere, mentre incrocia l’ingresso nel Leone stando sotto Regolo e ad est di esso, distante dalla stella esatte
sei dita (6 SI) (
angolari) di 10 minuti di grado cadauno =
un grado sessagesimale.
La misura delle
sei dita, fu facile precisa e veloce da fare sia per campionatura (freccia rossa) della distanza nota di due cubiti fra le due stelle,
Regolo e 31 Leo, sia tramite il semplice
replicare il diametro lunare per due volte a partire da Regolo; diametro lunare che quel giorno era esattamente di
30 minuti di grado, ovvero di «
tre dita», come sarà ben illustrato nella successiva diapositiva_20.
Cubito e dita sono quindi verificati e confermati essere una misura di 4 gradi suddivisi in 24 unità di 10 minuti di grado cadauna o sei dita per ogni grado sessagesimale.
monseppe2
--------------------------------------------------------------
Ricercatore indipendente.
--------------------------------------------------------------
La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.