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Si può sapere se siamo arrivati alla Fine?

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2022 08:42
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17/05/2022 10:48
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Il triangolo illustrato più sotto, già ingrandito di dieci volte, volendo farlo stare (stampato) in un figlio A3 (o su un doppio A4), e mantenerlo nella sua struttura di base triangolare, vidi che esso diventava ingrandito ancora di “otto” volte esatte, (o 80 volte, avendolo già aumentato la sua base originale di 10 volte, che sarebbe suggerito da “completezza”), rispetto alle misure originare date da 12 per 3, per 4, per 5, ottenendo delle misure che catturarono allora la mia attenzione.

Dentro il triangolo di base illustrato più avanti, scrissi altre informazioni che, nella foto generale, sono nella riproduzione che misi di lato a quello grande. Nel triangolo ingrandito in formato A3, o quello di base sotto illustrato (ma senza il testo), come prima cosa, misi il triangolo originale riproducendolo in cima al triangolo grande, e vuoto, stampato sul foglio A3.
Sul triangolo grande feci poi i successivi e progressivi riscontri. La struttura finale risultante del triangolo è complessa, e la sua spiegazione non è semplice. Vi assicuro però, che a suo tempo, ci furono fatte molte verifiche e accurati controlli prima di giungere a quel risultato.

Nel disegnarlo, impostai la massima precisione grafica al computer tarandola su un 1.000° (millesimo) di mm. Di seguito inizio (o tento) di descrivere la costruzione del triangolo, per le basilari misure ricavate. A questo punto, i “come mai” dovrebbero essere sufficienti a far riflettere che qualcosa di strano, sotto sotto, ci deve essere per forza. Una mente razionale, non può accettare come casuale, fortuito, o frutto di fervida fantasia o capacità paranormale, quella di identificare una tale sequenza [logica] di circostanze! Se devo cercare un progettista dietro di tutto questo, sinceramente, non me la sento di trovarci un demone (cosa che, ripeto, mi fu ventilata).
Se fosse stato lo Schiavo (o il Corpo Direttivo) a ripresentarla… colui che proferì un tale accostamento, farebbe lo stesso commento? Piuttosto, e in modo riverenziale, io vedo come progettista di tutto questo, il Solo che può veramente fare ogni cosa; e lo ascrivo alla Sua lode. Io ci vedo, un certo proposito di Geova; seppure ancora (mi riferisco al 1996) non mi sia (o era) ben chiaro il tutto, a suo tempo, [o in questo finito 2021] ho fede che tutto ciò sarà chiarito, a Sua lode eterna. Proseguo la presentazione delle “cose strane” ma ...

Prima che mi passi di mente… Devo presentare anche questa “ipotesi” [di studio].
* Intera Generazione di unti. I viventi (del 1935), e sostituti fino al 1998, sovrapposti per sugello numero *

Avanzo un’ulteriore riflessione di studio, che metto qui in “Ipotesi”, in merito all’“unto” e al concetto di “Generazione”. Mi riferisco alla “Generazione sovrapposta”, come suggerita dalla stessa WT 15/1 2014 pagina 31 paragrafi 15-16. Nella rivista, si stima che gli unti del secondo gruppo siano anche nati nel 1914, ma che la loro “chiamata” sia stata fatta in seguito. Io ipotizzerei invece, come riferimento minimo (per il più vecchio del primo gruppo), possa essere tra i nati dal 1905/09; per quale motivo? Essendo l’evento [o generazione, o formazione di quel corpo, (aggiunta del 2022)] riguardante [tutti] gli unti, esso va visto (almeno) nella situazione della “Nuova nazione spirituale” nel “numero” completo.
In tal caso essa è, così nel limite di tempo, oltre che suggerito dal triangolo, suggerito anche dai 1260 giorni (per 10) di Daniele, col suo riferimento indicante l’estremo tempo ipotizzabile al (X = 2024). Riferendosi quindi “all’ultimo” unto del primo gruppo, la sua “chiamata” e “elezione” (come facente parte di quel raggiunto totale), fu completata nel 1935 avendo egli almeno 30 anni di età, e quindi “dopo” che sia stato anche “provato e approvato”, per essere parte della nuova “Nazione Santa (1 Pietro 2:9); ovvero avendo almeno 30 anni nel 1935;
*** je p. 26 Cura pastorale del gregge di Dio nell’unità ***.
Stimandolo “nato” circa nel 1905, il più “vecchio” unto del primo gruppo, dovrebbe avere, nel 2024, l’eccezionale età di 119 anni circa, e attualmente, sarebbe un ultracentenario. Così considerata, quella generazione del 1905/1914, al 2024 [se fosse “quella” la (umana) “generazione”], sarebbe ormai praticamente “spenta” [vedi anche “coronavirus”]. Si presenta pertanto logicamente accettabile, il concetto di una “doppia, o sovrapposta generazione (umana) di unti, del tempo della fine”. Cosa questa, “possibile”; ma in ordine di circostanza di evento, quella sovrapposta [o secondo gruppo], la definirei meno probabile (se fosse stimata fra i nati del 1914), perché nel 1914, come “testimoni”, dovevano ancora [figurativamente] essere uccisi e riportati in vita (o “provati”).

Pertanto, diventa logicamente più ragionevole stimare un primo [“gruppo”], e quindi di insieme di unti” e non di singoli elementi, che sia composto di “chiamati” e rimanenti viventi dal 1905/1935 al 1998. Di questo primo gruppo [ricordo: nel completato numero dei 144.000 “chiamati” e rimanenti del 1935, possono esservi state però, nel frattempo, delle ragionevoli “sostituzioni” di coloro che fossero venuti meno nelle difficili prove che dovevano ancora affrontare come rimanente (vivo) del primo gruppo. Quegli [pochi] unti, che venivano meno “prima” del sugello finale come completo “numero”, dovevano esser “sostituiti”, da quelli del secondo gruppo, che a lor volta dovevano arrivare, provati e approvati, “fedeli” fino al 1998. Fermo restando il fatto, che il totale dei rimanenti del “numero” completo di 144.000 chiamati, sia stato raggiunto nel 1935.
Alcuni “sostituti” dopo il 1935, che ovviamente faranno parte di un “secondo gruppo” (considerabili anche come quelli dell’ultima ora), sarebbero ragionevolmente stati “chiamati” avendo almeno circa 20 anni di età (fisica, o idonei per servire) e che siano già dedicati e battezzati da qualche tempo prima. Riferrerei perciò questo “secondo gruppo”, come un continuum generazionale, contemporaneo ai (pochissimi) rimanenti in vita del primo gruppo, che era concluso nel 1935/36.

Essi [come secondo gruppo], sarebbero stati chiamati a “sostituire” quei “rimanenti” del primo gruppo (completato in 144.000 unità, [e fedeli fino a quel momento], o nel 1935), che nel frattempo potessero venire meno [prima del 1998], di fronte alle gravi prove che (ancora) dovevano superare. In tal senso, quel nuovo secondo gruppo, [o il primo sostituto “chiamato” poco dopo il 1935], potrebbe essere annoverato fra i nati facenti parte del (secondo) gruppo, come “sostituto”, e divenendo parte [come unica entità di “moglie dell’agnello”], della (completa) “generazione” [ma sovrapposta]. Quel primo, o più vecchio, “sostituto” [del secondo gruppo, avendo circa 20 anni dopo il 1935 (o dal 1936 in poi)], alla tarda data (2023/2024) potrebbe, al minimo, [se nato nel 1914], avere 110 di anni di età, per essere ancora fra i “viventi” (pochi, ma veri), rimanenti sostituti del secondo gruppo, che fecero o fanno parte del “numero” suggellato e finale nel 1998; appunto quando aveva almeno 84 anni (nel 1998), e potrebbe rientrare nel riferimento fatto da WT. Come i loro fratelli del primo gruppo di una generazione [rimanente] unta, prima di far parte del totale (e finale) “numero” “suggellato”, ritengo che anche quelli del secondo gruppo abbiano dovuto mostrare la loro fedeltà di fronte alle prove che Geova richiese pure al precedente gruppo (Lega, Onu, timore dell’uomo, ecc.).
Ipotizzando pertanto il “più giovane” (o l’ultimo “sostituto”), che sia stato “chiamato a sostituire”, prima del suggellamento finale del “numero”, stimerei la sua tarda chiamata intorno al 1968 [in quanto ritengo sia stato necessario che avesse almeno 30 anni compiuti, in primavera? del 1998]. Quindi, l’ultimo unto del secondo gruppo, che fu (al più tardi) chiamato in sostituzione (o il più giovane, e che sia stato trovato fedele e sia stato perciò approvato nel 1998), si potrebbe stimarlo ancora, ragionevolmente per lui, a questo 2021, che abbia ora l’età di 53/54 anni (stimandolo come nato nel 1968). Il più “vecchio, o uno dei primi” invece, di questo secondo gruppo, che avesse “sostituito” un unto del completato “numero” (o fino al 1935)”, e che nel 1936 fosse già “dedicato”, se “chiamato” in tale “sostituzione”, avrebbe avuto nel 1998, circa 84 anni, e al 2022 di anni ne avrebbe circa 108.
Oggi, a questo 2021, pertanto, “ipotizzerei” che il più “giovane” [ammesso che ci sia] fra gli unti rimanenti [che sia ora parte dei 144.000 al “numero” completo e suggellato], e vivente rimanente “oggi”, possa considerarsi una persona avente circa 54 anni di età; ma forse sarebbe anche “il solo (più giovane)”, penso. Pur non giudicando nessuno di coloro che manifestassero diversamente, come attualmente parrebbe, avrei “personali” riserve a considerare [vero unto], uno che si consideri chiamato in sostituzione, dichiarandosi unto solo dopo il 1998 del secolo scorso, anche se avesse avuto, al 1998, (in ottobre?) 30 anni. Nella, prova, ovviamente, qualcuno dei “chiamati” e sostituti del secondo gruppo, prima del 1968, ancora poteva venire meno [per via delle difficili prove che doveva superare]. Ritengo, però, che l’ultimo, come “sostituto”, possa essere stato solo un “chiamato” che sia nato nel (entro aprile?) 1968, e che almeno dal 1989 [luogo santo in condizione giusta] sia rimasto fedele e perseverante fino ai suoi 30 di età anni raggiunti o superati (in Aprile?), nel 1998. Solo così analizzandola, la situazione di primo e secondo gruppo, (io) almeno, riesco a comprenderla appieno e nel concetto di [unica] “Generazione del tempo della fine, anche se: sovrapposta” - [evento, possibile grazie al Gap 1918-19/1928-1998] vedi riassunto***.

***Riassumendo. “Ritengo” quindi (ipotizzando in senso spirituale), che per identificare ancora con buona affidabilità un [vero] unto dell’ultima ora (o sostituto di un “rimanente” vivente, fra il totale “numero” di 144.000 completato nel 1935, col primo gruppo), ovvero, per essere fra quelli del “secondo gruppo”, come il “sostituto” di un “rimanente” di quel primo gruppo, debba essere un fratello “nato” almeno entro il 1968, avente una ragionevole età intorno ai 20 anni al momento della sua “chiamata” [o entro il 1988], per essere “riconoscibile” come “sostituto” chiamato del secondo gruppo”. Doveva, infatti, avere almeno 30 anni di età al momento del suggello finale del “numero” nel 1998. In tal modo, potrebbe aver potuto mostrare la sua approvata fedeltà [dal 1968 al 1998] al Re e al regno, di fronte a tutte le prove che [come completato “numero”] fino al 1935, anche i suoi fratelli [veri] unti rimanti [e viventi] del primo gruppo, dovettero similmente superare. Matteo 24:34-35; Marco:13-28-31; Luca 21.29-33 ◄ questa, Generazione [unta e composita]: “non passerà”!▼
↑33/36 E.V.-►Grano e zizzanie◄-↑1914,Regno↑---↑1919-Nazione-Santa→1935-eletto totale 144.000 (1°gruppo)←sostituti (2° gruppo)►1998► La Generazione di unti, nata nel 33/36, è sugellata nel numero di 144.000, nel 1998 come:
►parte finale della [composita] “Generazione” degli Ultimi giorni.

Attualmente [se nacque nel 1948], un [vero] “sostituto “chiamato” nel secondo gruppo”, potrebbe avere non meno di 73 anni di età. Sotto proverò a illustrare quanto è stato suggerito su WT per un “secondo gruppo”, con un grafico [qui] aggiornato in tal senso e, in ipotesi, illustrare un effettivo suggellamento del completo “numero” di 144.000.
[Per intero “numerosuggellato, si intendono contati anche i [veri] unti del passato, morti dal 33/36 e.v, assieme a tutti quelli già morti, e già stati resuscitasti in cielo sin dal 1935, assieme a coloro che fino a quel momento [o fino al 1998] furono tutti sugellati; come l’“intero e completo “numero” degli appartenenti” alla sposa di Gesù.

Benché la loro singola unzione possa adempiersi, ovviamente, solo con la loro morte, quell’adempiuto “sugello” fu, o è, come “individui, e non come “intera classe [o “Generazione”] della sposa del Cristo”.
Il sugello, come completo “numero” dell’intera classe della sposa”, lo ricevettero tutti solo dopo la [pubblica] dichiarazione di fedeltà, che fu fatta in cielo e in terra, nel 1998.
In tale presentazione metto in risalto come, il “secondo gruppo”, sia da considerarsi formato solo dai “chiamati”, sostituti dell’ultima ora, i quali solo “sostituiscono” quei [pochi] che [purtroppo], ancora potevano essere venuti meno, fra i rimanenti chiamati del primo gruppo che, viventi, completarono il “numero” di totale 144.000 scelti e approvati (in quel momento), o fino al 1935.

Di questo secondo gruppo, affinché “il più giovane” [o ultimo chiamato] di essi, possa essere “oggi” ragionevolmente “annoverato”, fra i viventi del suggellato numero definitivo del 1998, doveva aver avuto compiuto almeno 30 anni, o doveva essere “nato” nel 1968, e quindi, nel 1988, aver compiuto circa 20 anni di età, essendo [meglio] anche già dedicato e battezzato da qualche tempo prima. “Quell’Ultimo [o più giovane] “chiamato” come sostituto [o del secondo gruppo], avrebbe, al 2021 circa 53 anni.
“Ripeto: in ipotesi sull’argomento”. Tutto ciò, ho dovuto farlo giustamente, a motivo dell’anomalo aumento di coloro che oggi stanno manifestandosi come unti da dopo tale data del 1998. Nel 1998, erano 8756 coloro che “presero” gli emblemi.
Non ne faccio una questione dogmatica, ma così mi risulta almeno comprensibilmente “accettabile”. (Ripetendomi); se, “per speciale potenza o volontà” di Geova, l’ultimo dei sostituti [nato nel 1968] fosse stato “chiamato” nel 1988, quell’unico unto più giovane avrebbe, a questo 2021, lo stesso 53 anni di età. In questo contesto, tutti i [veri] unti rimanenti dal 1935 al 1998, dopo quel 1998, formano la parte “finale” di un’unica generazione, attualmente vivente, o degli ultimi giorni del tempo della fine.
Questa “parte” di Generazione di Unti [rimanente in vita], è ora completa nel totale o completo “numero” [di eletti], o di 144.000 chiamati e approvati, che dal 36 e.v. fu raggiunto nel 1935.
Il primo e il secondo gruppo, di quest’“unica generazione di unti”, nel loro completo “numero” di rimanenti, ora ancora in vita, sarà quello che garantirà la presenza di qualche unto ancora in vita, prima della battaglia di Har-Maghedon [a moderno modello], del “tipo” rappresentato da Simeone, che sarà mutato (come classe) alla “manifestazione del figlio dell’uomo” (2Tessalonicesi 2:8); “manifestazione” che a sua volta sembra essere un modello del neonato “Regno Millenario” di Gesù, che [figurativamente] Simeone prese in braccio [o vide], e che è illustrato nei vangeli. Primo gruppo, come modello di Naomi; Secondo gruppo, come modello di Rut. Sotto illustro lo schemino di WT aggiornato al 2021come ho appena: “ipotizzato”.

Continua a pagina 125 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro.

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[Modificato da monseppe2 17/05/2022 10:52]
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Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
18/05/2022 10:32
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N.B. Secondo JW.org, io non dovrei usare questa foto in quanto la sua base è coperta da copyright...
Se JW.org vuole che la tolga, dovranno farmene personale richiesta scritta, in quanto, sono "loro" che dichiarano così, come illustrato in originale, la generazione sovrapposta. Ovviamente, non mi sarebbe possibile valutare tale loro dichiarazione senza la [diversa] valutazione sopra mostrata. Se richiesto, sarà comunque rimossa.


Mi domandavo, infatti, come potevo “giustificare” (per accettarlo (io) con discernimento) il “secondo gruppo”.
Dal 1931/1935, il numero dei “chiamati” da Geova (parlo di veri unti), come “totale “numero” di 144.000, fu completato con i viventi rimanenti in tale data.
Potevano (da allora), eventualmente essere sostituiti (senza variare suddetto “numero” totale), coloro che nelle prove che dovevano affrontare da quel tempo in poi, fossero venuti meno; mentre i viventi di “quei” rimanenti diminuiva a motivo della morte adamica.
Dopo la purificazione del santuario (o tolta la pretendente cristianità come “Tal dei Tali”), dal poter essere annoverata fra coloro che [ancora] potessero officiare a Dio nel luogo santo), o dal 1989 (Gappato nei sette anni di processo fino al 1996), tutto fu pronto.

Richiudendosi il visto e “ridondante” riferimento dell’anno 1998 sul 1918/19 (o sulla “ora giustificata” Nazione Santa), il “rimanente” di quelli che avevano perseverato (o erano arrivati, ed erano rimasti), di fronte a tutte le prove che dovevano superare (inclusi gli eventuali sostituti compresi), è stato ritenuto da Geova fedele e “leale”; come determinato a esserlo fino alla loro morte (pur nel loro stato di carne imperfetta), e in tal senso, come “numero” di eletti, fu “suggellato” (in modo definitivo) da Geova.

In quell’anno (1998 ritengo), chi fosse stato un “vero” unto facente parte del secondo gruppo, o “l’ultimo dei chiamati”, anche se (per sostituzione) ma che sia stato provato, e sia stato fedele e in vita nel 1998, il più giovane “possibile” fra gli unti oggi rimanenti del secondo gruppo, stimo possa avere avuto (nel 1998), una età di almeno 30 anni compiuti.
Oggi, nel 2021, avrebbe circa 53 di anni di età. Chi invece, fosse stato “chiamato” come “ultimo”, a essere fra il rimanente di chiamati del primo gruppo, e che avesse quindi completato il “numero” (non ancora sugellato, tale “numero”), dei 144.000 “chiamati” [o nato intorno al 1914], nel 1935, [avente quindi circa 20 anni di età nel 1935], sarebbe ora [se vivente], persona con circa 108 anni di età, e difficilmente credo che possa esserci oggi, fra i pochi altri ultra centenari rimasti al mondo.

Saranno pochi, davvero molto pochi, i “veri unti” a questo 2021 (azzardo: 500?). Pertanto, è ragionevole pensare che coloro furono chiamati come “sostituiti” di quei rimanenti del primo gruppo ma che dopo il 1935 in poi, fossero venuti meno nella loro prova di fedeltà al regno siano, dal 1968, anch'essi tutti appartenenti al secondo gruppo della unica generazione [o la sua parte finale], degli unti leali.

Da quando? Per essere nel “suggellato numero” del 1998, tali “sostituti” del secondo gruppo, dovrebbero almeno aver mostrato la loro determinata fedeltà davanti a prove importanti come Lega-Onu e sorgente regno misero, e condanna a cristianità inclusa, (1989 [Tiro dimenticata]-1992).
Ragiono, pertanto, che tali sostituiti (o appartenenti del secondo gruppo ma non “necessariamente” nati nel 1935), avessero almeno più di venti anni in quel particolare e spirituale momento (1988/1989), quando fu tolta la causa di gelosia (la cristianità dal pretendersi officiante nel santuario) e che almeno da molto giovani, si fossero già dedicati a Geova e battezzati.
“In tal caso” [scusate se lo ribadisco], il più “giovane” e ultimo “sostituto” unto del secondo gruppo, che al 1998 fosse vivente come sostituito di uno del Primo o del Secondo gruppo, doveva avere almeno 30 anni. A oggi, dovrebbe avere quindi, non meno 53 anni di età; oppure avrebbe quasi 75 anni, ora, se doveva (secondo Geova), superare “anche” la prova del 1945 (ONU).

Ciò è in evidente contrasto col crescente numero di coloro che prendono gli emblemi, e che in questi ultimi anni si va “manifestando”. A suo tempo, “chi” unto non fosse, ma sarebbe solo un “uomo dato” (se impegnato in campo direttivo) ma che nel frattempo “senta” una tale convinzione di essere unto, sarà Geova stesso a farlo rendere consapevole e, “Con la rivelazione dei figli di Dio (Romani 8:18-19)”, o con la manifestazione di quei pochi davvero rimasti, forse sapremo allora a quanto si sia ridotto il vero “rimanente (ma già suggellato… nel “numero”)”, fra i totali 144.000 del tempo finale.

Comunque, “se vere, intendendo dire, se corrispondenti” (queste date di inizio dei gruppi), a dirle, queste cose “dovrebbe” essere solo lo “schiavo”, per decisione specifica (o in preghiera) di tutto il corpo direttivo concorde.
Con ciò, non sto muovendo “nessuna critica o dubbio” inerente all’attuale C.D.
Egli è sotto la direttiva di Gesù e dello spirito santo, i quali possono “a suo tempo” chiarire ogni cosa. Qui ho solo accennato quelle che sono le mie “riflessioni” sull’argomento, per meglio capire ciò che essi stessi ci hanno finora insegnato, e che io, forse, ancora non ero riuscito a comprendere.
Mi aspetto perciò, dopo questo ormai finito 2021, un “improvviso?” crollo del numero di coloro che dichiarano di aver preso gli emblemi. *[vedi informazione nel libro pubblicato già da gennaio 2022 in rete]*.
Numero [di rimanenti in vita], che dal 1935 poteva solo diminuire e in nessun caso può o poteva ragionevolmente “aumentare”. A conferma che questi siano i “tempi” ormai conclusivi che risultano, riporto sotto lo schemino che li riassume.

In breve, da questo studio si mettono in risalto questi specifici eventi, prima del 1914 e fino al 2024.

Essi sono intervallati da un periodi di varia durata, definibile come “gap” di 70, 84 anni ecc., durante i quali Geova ha fatto sì che ogni cosa che doveva adempiersi si fosse adempiuta.
[1914] + 21 anni = [1935].
Quei 21 anni di tipico evento per gli unti, sono inclusi in un periodo di Gap di 84 anni che [dal 1914], richiudendosi sul 1998, indicano l’evento [spirituale] del definitivo suggello del rimanente, nel “numero” di 144.000, che a quella data era ancora in vita.
Nei giorni finali, quei 21 anni sono contati dal 1998 al 2019.
Dopo tale tempo (ottobre), con i 5 anni suggeriti dall’angelo di rivelazione 10:5, sarebbero la parte finale di tempo degli ultimi giorni di questo sistema di cose malvagio. Questo, almeno, devo comprendere. *------------------------Fine di ipotesi della “generazione sovrapposta”------------------------*

Struttura del triangolo grande, o 8x, stampabile su un foglio A3.

Nel triangolo stampabile, sono inscrivibili quattro cubi. I cubi sono a dimensione crescente andando da destra verso sinistra. Ritengo che la linea che passa per i loro centri possa riferire le grandi [o teocraticamente importanti]; tappe della storia del popolo di Dio, dalla fondazione del mondo (primo nato di Adamo ed Eva), fino ai nostri giorni.

Concettualmente, il triangolo, riprende l’idea del “Divin piano delle età” che a suo tempo, fu ipotizzata e illustrata dallo stesso Russell in modo decisamente più semplificata. Quelli che nel triangolo sono illustrabili come dei “cubi” [con riferimento ad amministrazioni della Gerusalemme celeste”], nel “Divin piano delle età”, sono illustrati come “Dispensazioni”; 1) fino al Diluvio, 2) Patriarchi (e Giudici), 3) Regni giudaici, 4) Era cristiana, alla quale seguirà poi il Regno millenario.

A quel tempo, Russell, non poteva in nessun caso conoscere o intuire lo sviluppo teocratico della nascente organizzazione del regno di Dio dopo il 1914. Il solo fatto che però riuscì a “vedere” in sommi capi, l’intero progetto del proposito di Dio, a quei tempi, già ne illustra il suo ardente desiderio di conoscere le cose profonde di Dio.
Il suo “concetto Piramidale”, io personalmente, lo vedo come una sua “intuizione precoce”, di quello che poi suggerisce la struttura geometrica interna, di un “cubo [come amministrazione]”, che si potrebbe illustrare come la fusione di 6 piramidi il cui vertice è comune al centro del cubo stesso.
Lo illustro sotto, dopo la stessa “Carta delle età”, per aiutare a capire la allora “lontana” similitudine con la veduta di Russell e di ciò che si desiderava (forse), rappresentare con tali schemi geometrici o disegni.

Continua a pagina 127 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro.

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[Modificato da monseppe2 02/06/2022 23:02]
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Ciò che "intuì" Russell dell'intero proposito di Dio per il genere umano sin dal secolo corso.


Ciò che con lo scorrere del tempo (e della luce progressiva), si potrebbe comprendere in questo tardo tempo della fine.






([36mm + 48mm + 60mm]) = 144mm, ingrandito poi (x8), con le nuove misure, era diventato di ([288+384+480] = 1152mm), essendo stato ingrandito di “otto volte; risultato, che vidi associabile a un regno”.
Poiché intuii [o ragionai] che riferiva eventi concernenti la storia del genere umano, provai a dividere quel perimetro di 1152mm con 6. Ottenni un 192mm [ricordandomi un 1920]!
Sì, ritengo giusto e logico (o simmetrico) questo risultato! Perché? Da sempre, le “Nazioni” [governi umani], sotto l’influenza del nemico di Dio, Satana, hanno osteggiato il popolo di Dio, ma il regno (come era indentato prima di aumentarlo per 8), è stato egregiamente sostenuto e difeso dagli unti; appunto essendo il risultato di 144(000).

Avendolo poi moltiplicato quel [perimetro originale] in 144 x 8 = 1152, e diviso poi per 6 [uomo] ottenni nuovamente un 192(0)); esso è così, per me, come se fosse stato un “messaggio” (leggibile) per l’imperfetto genere umano [6]. Poiché pensai che: è il genere umano (6), che attacca il “regno (o 8)”, mi fu spontaneo dividere per 6, ottenendo appunto “quel” 192(0) (che suggerisce o indenta la Lega, e poi ONU, che si oppongono al regno! Proseguo perciò con la descrizione basilare di questo complesso disegno nelle sue parti essenziali, che fu poi quello complesso e definitivo risultante dalle progressive misurazioni che seguirono, con il suo successivo ingrandimento per “otto” necessario per la stampa su un foglio di formato A3.

Il triangolo definitivo, è quello che ottenni da 12x3, 12x4, 12x5, poi ingrandito di 8 volte, per mantenerne le proporzioni originali. Dentro l’originale, che ho riprodotto a parte, ho inserito delle informazioni basilari per la sua costruzione. Le dimensioni dei lati del triangolo originale o di partenza (12x3; 12x4; 12x5) sono: A = 36; B = 48; C = 60. Il perimetro è quindi: 144,(000). Alcune operazioni sui “lati” del triangolo originale, infatti, riconducono o confermano, coi loro risultati, a riferimenti simmetrici che sono pure (logicamente) teocratici. Es. 36 + 48 = 84 e, meno 60 = 24; 36 x 48 = 1728; 48 x 60 = 2880. Tutti i riferimenti ottenuti come conseguenza logica, anche quelli che seguiranno; non li ho voluti io. Essi mi si presentano spontaneamente, appunto seguendo un concetto simmetrico e logico con tema teocratico.

Con la foto che segue, comincio a presentare la “costruzione interna” e grafica che feci in origine, sul triangolo di base, quello di 12x3; 12x4; 12x5. Qui sotto ingrandito nella pagina, per renderne al massimo la leggibilità il testo e delle misure spiegate, e che vi erano state inserite a suo tempo.
La scala millimetrica, della foto (proporzionale per la stampa), è quella mostrata dal computer grafico, e fa fede alle dimensioni reali del triangolo secondo i prodotti appena espressi. La misura del cateto A, è ben evidente nella scala: 36 mm. La misura di A, indicata con “m)” dove ricorre, riferisce una misura “verificata” con precisione di un millesimo di millimetro nel disegno del triangolo grande. Al computer, infatti, la precisione delle misure “m)”, è tarata [o verificata] su scala Milli-millimetrica.

La riproduzione del triangolo originale, che ho messo come riferimento fuori del triangolo grande (quello ingrandito di 8 volte). È con solo “riportata [non è a scala perfetta], con alcune informazioni inserite all’interno; informazioni che sono relative alle sue misure e ai suoi rapporti, che già di per se stessi sono “interessanti”.

Il “triangolo”, è una rappresentazione “astrologica”? No! Non fa riferimento ad astri. È una rappresentazione “cabalistica”? No! Seppure faccia uso di “numeri”, essi sono quasi tutti valori che sono stati indicati dalla bibbia e con significati che sono stati usati nella bibbia, nel loro stesso contesto storico [diversamente, sono risultati logici ma contestuali] e, fatto importante da comprendere… Il loro significato è stato stabilito da Geova stesso, mediante il modo e “contesto” che esso stesso li usa e li applica nella bibbia.
Io solamente li esamino o li faccio notare. I triangolo originale illustrato sopra, ma senza testo, lo inserii poi in cima a in quello grande, che è stato ingrandito di 8 volte (Lato A = 36 x 8 = 288 millimetri, e su di esso iniziai a verificare alcune simmetrie di carattere geometrico ma sempre seguendo il concetto di significato biblico applicabile ai valori (numerici) che costatavo, o secondo come la Bibbia li usava nel descrivere eventi spirituali e storici narrati in essa. La “costruzione” del triangolo finale, non fu da me preordinata; fu solo logicamente conseguente alle misure che rilevavo e che notavo avere riferimenti usati nella bibbia.

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Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro.

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La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
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Inevitabilmente, è delimitata dai lati A, B, e C del triangolo stesso. Non poteva, quindi, essere: prima dimensionato, e “poi” inserito nel triangolo, con specifiche misure predeterminate.
Ne fu il semplice “risultato”.

Quando ne andai a misurare “m)” il suo risultante “diametro”, con la precisione di un millesimo di millimetro, esso fu “esatto” di 192,000 mm.
Associare tale misura all’anno nella quale la Lega fu “posta”, mi fu solo “ovvio”.
Col suo “Pi greco”, mai completabile, illustra in modo assolutamente logico qualcosa d’imperfetto; di fattura “umana”.
Quando poi andai [istintivamente] a costruirne la sua Tangente al lato destro, ebbi un’ennesima sorpresa! Essa, dalla base B del triangolo all’ipotenusa, tangendo il diametro di tale cerchio, misurava “Esatti m)” 144,000 mm; come “non potevo” non associarla al “rimanente” dell’unto che, nel suo insieme di 144.000 unità, da sempre, e in particolare dagli anni 1914/1920/1935/1945/1985-89, fa da ostacolo a ogni tentativo dei governi umani di cospirare o di opporsi al regno di Dio?

Ovviamente, il “centro del cerchio” (o l’incrocio dei suoi diametri), non poteva essere simmetricamente coincidente, con il “centro” del cubo grande…. Sarebbe stato assolutamente e teocraticamente “illogico”. E in effetti, se ne discosta, stando 4 millimetri (giudizio?) sotto di esso.
Queste cose le ho semplicemente “trovate”; sono venute fuori da sole. Il centro del cerchio (definito da righe orizzontati e verticali arancioni dal suo centro), solo “casualmente” poteva “coincidere” con il centro del cubo grande.
Notando però che il centro del cerchio si porrebbe al disopra, e a sinistra del centro del cubo, non posso fare a meno di pensare a una posizione “altezzosa”, come un “sopraelevarsi” o “opporsi” o porsi sopra di esso. E 4 millimetri (sopra) per 4 millimetri a sinistra, con 16[000], mi “ricordano” un suo meritato giudizio.

Il prolungamento della passante orizzontale arancione (centro e diametro del cerchio indentato con il segmento verde), dopo il 1920 stimato dalla sua misura come diametro, se misurata fino al lato rosso verticale destro del cubo (dove sono poi indentate, in verticale, le tappe del primo cristianesimo), misurerebbe 199,7 mm. (con piccolo arrotondamento).
Interessante è che “non raggiunge” i 199,800 mm. (che direi anno 1998)”; come dire, che il suo “tentativo” di impedire il suggellamento finale del numero degli unti sia stato reso fallimentare.

Benché vicinissimo e temibile, [l'espansione del cerchio ribelle *aggiunta] è vanificato da una pietra angolare (il triangolino rosso), potente come quella di Gesù; vedi per questo, il piccolo triangolino rosso che, come una pietra d’angolo, rende forte il muro che si oppone al tentativo sopra accennato.

Sì, la mia è fantasia galoppante; mi si potrebbe dire… ma almeno a me, pare risultare bella e, se vera, loderebbe Geova. Ovviamente, non posso spiegare qui, nei minimi particolari la costruzione dell’intero disegno. Esso è stato il frutto progressivo di una decina di anni di misure accurate fino alla pignoleria, con la stampa di molte bozze su carta, prima che le misure più importanti fossero state accettate da me, come “possibili” in senso di “coerenti”, con un disegno illustrativo del proposito di Geova per noi oggi.
Sarebbe (per me) fantastico, se potessi disegnarlo ex nuovo, con l’ausilio di bravi fratelli e con un eccellente programma di grafica (per me va bene CorelDraw) ma più ingrandito di ulteriori 10 volte.

Nel tempo, lo sviluppo del triangolo fu fatto con le versioni 5, poi 7, poi 10 di CorelDraw.
Ingrandito di 10 volte (diverrebbe un vero quadro enorme), sarebbe meglio se il triangolo fosse ricostruito di sana pianta, oppure anche solo riproducendo quello del file.cdr che “avevo” allegato ai file che “dovevano” essere esaminati dal C.D.
Usando le stesse precise misure ma aumentate [tutte] di 10 volte, ovviamente, ci vorrà una parete stavolta, e strumenti adeguati, per misurare e poter verificare “fino che punto” sia precisa la simmetria teocratica ad esso applicata. Non mi “meraviglierei”, se alcuni punti indentati fossero precisi perfino al “mese” del loro evento indicizzato.
Sarebbe da ricostruire, su una parete bianca, con i segni ben colorati e precisi; un enorme triangolo che abbia “esatti almeno al millimetro”, 2 metri e 88 centimetri di altezza; 3 metri e 84 centimetri di base, e come ipotenusa misurasse esatti 4 metri e 80 centimetri.
Le altre misure “risulteranno” automaticamente [con uno zero in più], seguendo lo stesso modello costruttivo che usai in origine.

Peccato che [temo] questo mio sogno non sarà mai realizzato: [forse… dopo Har-Maghedon?]. Chi legge, dovrà perciò accontentarsi di quello che mi sono sforzato di presentare in questa sede. Mi sarebbe piaciuto vederlo… prima di morire! E per me sarà (forse) un “incentivo” a essere fra i viventi che potrebbero vedere in quel tanto atteso e ora non più lontano futuro. Non dipenderà da me. Io, ne sono convinto, non ne avrò mai i mezzi; ma a Geova, ogni cosa è possibile. Segue una “veduta generale, ma semplificata” (senza tante linee), dell’intero triangolo.

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Nessuna misurazione ragionevole sulla linea del tempo, ricavabile nel triangolo e che passa per i centri dei cubi, giunge, infatti, oltre il 1998/1999 (gli anni teocratici iniziano Settembre/Ottobre).
La linea dei tempi moderni (H2), invece, col suo logico indice (FaroB-N10), suggerisce comunque tale data (1998).

Se disegnata senza le indicazioni di anni indentati, la linea termina geometricamente con un valore di 110,4 (millimetri o “anni”), contati dal 1914 (N1) come riferimento di partenza, e 1914 anni più 110 misurano a 2024 (+ sei mesi?), il tempo massimo che è misurabile geometricamente nel triangolo sulla linea temporale H2, essendo terminata tale linea dall’ipotenusa C del triangolo.
Le misure della linea H2, sono necessariamente state “tarate” o allineate, come se il “nonio (del righello)”, avesse lo zero o partenza posto dove incrocia il lato basso destro del cubo grande, riferendo con tale puntamento un logico “1914” come anno temporale.
Da quel punto sono i 110 anni [millimetri] che, su tutta la linea H2, misurano un anno di tempo per ogni millimetro, prima o dopo di esso.

Le misure effettuate sui punti che sono indicizzati dalle linee, partono dai Fari A e B che sono sul lato A del triangolo, e sono indirizzate tramite i logici “Nodi” d’incrocio (Nx), che vanno a “mirare”, con una corrispondenza straordinariamente simile o coincidente, il punto dei tempi e dei fatti storicamente rilevanti e accaduti al popolo di Dio [come unto], che sono sulla linea H2.



Sono infatti riportate (nella linea che passa per i centri dei cubi), le tappe [amministrazioni] dal diluvio, ai nostri giorni. Sono suddivise in “Cubi” relativi ai passati periodi: Fondazione - diluvio; diluvio - patriarchi; patriarchi - fine regno Gerusalemme; fine regni - nostri giorni, con misurazioni temporali espresse in un (ovvio) e proporzionato rapporto/anni per millimetri sulla linea passante per i centri dei 4 cubi inscritti nel triangolo.
Inoltre, segnata come parallela di H1 (o bisettrice AB a 90° di angolo su lato C), la linea dei “tempi” H2 è puntata, nella sua origine, dal prolungamento del lato posteriore destro del cubo grande, cadente sulla base B del triangolo (5,76x8=46,08).
Sulla linea H2, in ragione di un anno per millimetro, sono misurabili (essendo indicate dai Fari A e B e dai nodi N1 - N12), le principali tappe della storia del “tempo della fine negli ‘ultimi giorni’” per il moderno popolo di Dio.

Su tale linea H2, sono indicizzati importanti eventi, dal 1887 al 1998, dopodiché, all’ipotenusa C, essa termina con 110,04 millimetri (o “anni”) dal riferito punto che indenta il 1914 e che è dato dall’incontro della linea temporale H2 con il lato (rosso) inferiore destro del cubo grande. Oltre non va (sarebbe fuori del triangolo); e 1914 più 110 anni suggeriscono un tempo indicizzato al 2024 della nostra era volgare, come anche, è risultato nei “diversi” conti già esposti sopra.

In generale, le altre “coincidenze” mostrano chiaramente l’opposizione del nemico di Dio dalla creazione, oppure dal primo nato di Adamo ed Eva o fondazione del mondo, e specialmente nel tempo della fine, contro il leale popolo di Geova.
Sulla linea verticale del lato anteriore (o davanti) destro del cubo grande, in corrispondenza parallela agli avvenimenti analoghi dei nostri giorni (vedi i riferimenti orizzontali), sempre contando un millimetro per un anno su tale lato, sono le tappe essenziali del cristianesimo primitivo, dall’anno zero al 100 ev circa.

Tutte queste misure rispecchiano il concetto logico - numerico - teocratico dei calcoli indicati sopra. Molte linee indici di misure interessanti sono state omesse per non ingolfare eccessivamente la visualizzazione del disegno.
Proprio come un Regolo calcolatore, infatti, la riga del tempo è indicizzabile come tramite un nonio scorrevole, [il righello usato per misurare] mentre le scale graduate in anni/millimetro fanno capo a Nodi o incroci di linee che, come “fossero raggi di luce, per così dire,” incrociando dei segmenti speciali o “percorsi” a definizione logica (in senso biblico possibilmente), e illuminano [indicano] il punto storico “mirato” sulla scala H2.

Per identificazione, tali linee (o percorsi) nel disegno originale sono colorate diversamente in base al loro significato logico. Tutto il triangolo segue il concetto di simmetria multiplo - sottomultiplo del 3, 4, 8, 12, e delle relative combinazioni con i numeri di significato storico scritturale [o spirituale].
Il concetto sequenziale: 1, 2, 3, sembra seguito nel triangolo coi seguenti significati: 1 = Cerchio, 2 = Quadrato, 3 = Triangolo, 4 (se si vuole), = Cubo.
Le diagonali interne dei cubi (di colore celeste) formano, con riferimento al centro ottenuto, 6 piramidi aventi le loro 4 pareti o basi, che con i relativi vertici, sono in comune al centro di ogni cubo.
Ipotizzando una luce al centro del cubo, questa configurazione pare indicarne [o suggerire], la diffusione in ogni direzione spaziale possibile (sopra, sotto, a destra, a sinistra, avanti, dietro).

Per un concetto logico, le facce dei cubi o le basi delle piramidi, sembrano indicare le situazioni di seguito elencate.

A destra: Passato.
A sinistra: Futuro.
In alto: Cielo o spirituale.
In basso: Terra, umana o carnale.
Davanti: A favore dell’uomo.
Dietro: Relativo allo spirito.

Tale pensiero sembra avvalorato dal fatto che nel cubo grande, i nodi (Nx) che si riferiscono agli indici di avvenimenti storici, sono quasi tutti lungo i raggi (segmenti), L1 e L2 che appunto, nel cubo grande, guardano a destra, e sono (riferendo il retro del cubo), posteriori, o verso l’uomo andando, come cronologia, dal basso (o terreno) all’alto o verso il celeste [o cielo] e quindi, concettualmente, da imperfezione (intendendo come direzione di marcia) a perfezione.

Mentre nel caso delle linee indici, la loro misura non è rilevante per la loro accettazione, nel caso delle linee di misura [percorsi] o segmenti, indicate con “m)”, la loro accettazione deve in qualche modo seguire: il concetto applicativo di simmetria biblica.
La linea H1, (o bisettrice all’angolo AB con 90 gradi su C) per esempio, è accettata perché misura 230,4 mm che, divisi per gli 8 del triangolo base così ingrandito, o prima di ingrandire a stampa, riportano il riferimento a 28,8 (o 288) e la quale bisettrice, è a sua volta suddivisa nelle misure di 172,8 mm dalla base all’intersezione con il lato alto orizzontale avanti del cubo grande, e in 57,6 mm, con il segmento rimanente fino all’ipotenusa C.

Tali “misure” riguardano la Gerusalemme celeste, e quindi la linea è associabile alla Teocrazia o proposito divino; per questo è colorata in blu.
La linea in ciano, che va dall’angolo acuto del triangolo al Faro A del lato (A) del triangolo, misura 396,0 mm ed è la somma di 1440 + 2520 (misura sommata, non stabilita arbitrariamente, ma definita dalla posizione del nodo S1 che in tali due segmenti la divide.

Poiché, la linea passa “sotto” i centri dei cubi (sottomissione) e a causa dei suoi valori, è stata da me definita come suggerire una “Linea dei Leali”, perché va dalla fondazione del mondo o origine, fino all’estremo del triangolo (lato A) e quindi, del tempo (che nel triangolo sembra scorrere da destra a sinistra in crescendo, come la scrittura ebraica); il suo colore è ciano.
Per opposta logica, invece, la linea che parte dall’angolo alto sinistro avanti del primo cubo, il più piccolo, e relativo al periodo Creazione – Diluvio, misura 3360, il cui significato dovrebbe ormai essere noto, andando fino all’intersezione del cerchio con il lato alto dietro orizzontale del cubo grande, dove poggia il cubo in alto al tratto e che può simboleggiare l’organizzazione usurpatrice o Lega - ONU.

Tale linea passa “sopra” i centri dei cubi, indicando una sorta d’innalzamento, orgoglio e presunzione, tipica dei nemici di Dio e pure del suo popolo ribelle; inoltre, il segmento tagliato dalla linea temporale H2, misura, appunto, 160,000 (1600) mm indicando, per associazione, quale sarà poi la sua fine [40x40].
Se vogliamo, inoltre, dalla sua parte alta all’intersezione con il raggio, sopra avanti e destro del cubo che fa capo al 607(bc), il segmento misura 252,0 a indicare di quale tipo di ribellione si tratta e quando essa iniziò. Il colore di tale linea tratteggiata è arancione.

Le linee verdi all’interno del cubo grande rappresentano, sempre col loro significato simmetrico - scritturale, un “percorso” logico, attraverso il quale è poi definito il punto di incrocio che definisce i principali nodi che, con le linee indice emanante da Fari A e B, puntano a riferimenti storico-teocratici sulla linea H2. Non descrivo le altre minori peculiarità che sono meglio osservabili solo con tanto di riga millimetrata e magari con lente d’ingrandimento, direttamente sul disegno stampato in A3.

Ripeto: tale disegno, è risultato mentre analizzavo la simmetria, e senza alcuna mia specifica predeterminazione; mi si è formato sotto gli occhi via via che identificavo le varie linee e i diversi valori [teocraticamente] simmetrici.
Questo, almeno fino al punto che era solo “intuibile”. Alcune linee le ho “poi” ovviamente cercate; ma con l’assoluta convinzione, ormai, che dovevano coerentemente esserci, (e le ho trovate!); valutandole però, sempre nel loro giusto ambiente simmetrico-biblico e storico che è mostrato in tutta la relazione sopra esposta.

17) Oltretutto questo (ancora?), invito a considerare con attenzione, il rapporto riguardante il sincronismo temporale basato su adempimenti di tipo analogo e simile tra il periodo 997-534bc e il tempo corrispondente che risulta, sottraendo la parte fissa di 2526 anni (o 2520 + 6).
Per diversi anni, sono possibili, per esempio, “rapporti analoghi” su periodi come 607bc - 2526 = 1919; o 537bc – 2526 = 1989.

Curiosamente, questo sincronismo pare che si fermi [finisca] proprio al 1996, quando iniziai questo studio-ricerca (1996 – 2526 = 530bc [morte di Ciro II]).
Per tale rapporto sincronistico, ho controllato la possibile corrispondenza temporale con l’aiuto degli ausiliari.
Degno di rilievo è il periodo del 1932, invito della classe dei Gionadab, (1932 – 2526 = 594bc) dopo del quale (primavera del 593bc), ci sarebbe stato il “risveglio” del tipico Nabucodonosor, in concomitanza del finito assedio di “Tiro” durato tredici anni (vedi verifiche nel libro “la Ragione della Bibbia”).
Nel tipico 606bc, inizia l’assedio di Tiro, (606bc - 2526 = al moderno 1920 del secolo scorso), al quale si sovrappone (includendola), in modo sincrono (o dal 600 – 2526 = 1926), la “Pazzia di sette anni” di Nabucodonosor durante la parte finale dell’assedio di “Tiro attaccata da Nabucodonosor***” (o dal tipico 607/606bc al rispettivo 594/593bc (o per 13 anni) e che, nell’adempimento illustrativo e moderno (o meno 2526), vanno dal 1919/1920 al 1932/1933 compresi; infatti, dopo di essi (o dal 1933) iniziarono i maggiori e cruenti attacchi al popolo di Dio.

***Il “tipico Nabucodonosor, 5 anni dopo il saccheggio di Gerusalemme (o nel 602bc (-2526 = 1924), depreda l’Egitto tipico, mentre già da 4 anni era iniziato l’assedio della tipica Tiro continentale). Evento “moderno” accennato in: w56 15/1 pag. 39 *** w56 15/1 p. 39 Parte XI: [Restaurazione dell’organizzazione teocratica ***
“Una storica accusa venne entusiasticamente approvata dall’intero uditorio, alzatosi in piedi in segno di piena approvazione, e fu inserita in un nuovo trattato intitolato “Denuncia contro gli ecclesiastici”, che portava le seguenti intestazioni: “La civiltà condannata — La causa della crisi mondiale — Future benedizioni per il popolo — La progenie della promessa contro la progenie del serpente”. Una volta ancora la Cristianità fu scossa con la distribuzione di milioni di copie di questa accusa verace]”.

Mentre il tipico Nabucodonosor si stava ancora glorificando della sua grandezza, nel suo 25° anno di regno, o nel 600bc (o – 2526 nel 1926), è reso simile a una bestia del campo, come suggerisce l’articolo che segue:

[ *** w60 15/10 p. 627 par. 23 “Sia fatta la tua volontà in terra” (Trentasettesima puntata) *** “Il 28 maggio il presidente Rutherford sottopose all’attenzione del congresso la quinta risoluzione della serie annuale, intitolata “Testimonianza ai governanti del mondo”. Quello stesso giorno fu anche distribuito per la prima volta il rallegrante nuovo libro intitolato “Liberazione”] e ancora, in: [*** w60 15/10 p. 627 par. 24 “Sia fatta la tua volontà in terra” (Trentasettesima puntata) *** “La domenica sera, il 30 maggio, nell’allora massimo auditorio di Londra, il Royal Albert Hall, si ebbe l’evento culminante. Veramente si parlò allora alle potenze mondiali, quando il presidente Rutherford parlò nella sala gremita sul tema “Perché le potenze mondiali sono scosse — Il rimedio” a sostegno della Risoluzione che era stata loro presentata.

Avendo dato questo avviso alla settima potenza mondiale, la duplice potenza mondiale anglo-americana commise la “ribellione che produce la desolazione]”. In quel momento, il “Nabucodonosor” che la rappresentava, non era in grado di “reagire” contro chi gli rivolgeva una siffatta, diretta accusa e avviso. Solo sette anni dopo, o nel tipico 594/593bc (- 2526 = 1932/1933), risvegliandosi, mostrerà una debole reazione.***

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28/05/2022 09:03
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Corrispondenze queste, che sembrano indicare una speciale protezione dall’odio della moderna e religiosa cristianità che, come lo fu Tiro, è sotto attacco da parte dell’unto).
In quegli anni Geova ha fornito al suo unto, durante il suono delle 7 trombe alle assemblee tenute dal 1922 al 1928, una protezione pure dal temibile e moderno “Nabucodonosor” (d.p.a.a.), almeno dal 1926 o fino al 1932.

Non m’invento nulla, secondo ciò che fu detto. (WT 1998 1/6 pagina 27): “Tempo dopo, all’assemblea che tennero a Londra nel 1926, fu indicato che secondo Rivelazione 17 l’“ottavo re” compare come l’epilogo della successione di potenze mondiali. Come fece notare l’oratore, “il Signore ne ha predetto la nascita, l’effimera esistenza e la fine eterna”.
A buon intenditore poche parole; senza quella protezione, il risoluto messaggio alle nazioni, sarebbe stata quasi un’azione di “lesa maestà”.

Per finire? Interessante è stato anche il sincronismo del modello moderno relativo al dramma di Rut e Naomi che riportano, pare, tappe interessanti dal 1914 al 1992 [e oltre, al 1998], della nostra era volgare; come pure le altre, per via del concetto di tempo elasticizzato dal “Gap”.
A conclusione di questa trattazione, considero la ridondante presenza del valore 1998, come ultima base (per me) per capire in modo spiritualmente logico questo studio/ricerca.
Dopo, per me almeno, la parola passa a ciò che solo Geova può spiegare, determinare e decidere.

Una sola cosa, al presente, io comprendo. Se queste ricerche, dopo il 1999 vanno o andavano (allora) in mani apostate o di oppositori al regno, il danno per il popolo di Geova potrà (o poteva allora) essere davvero enorme!
Se queste cose fossero, dopo il 2024, assolutamente non corrispondenti con il senso finale suggerito, “potrebbe” essere reso privo di significato utile e in modo matematicamente incontestabile, perfino un 1914 e il suo relativo scopo (se [e ripeto “se”], la fine non giungesse nel suo pieno limite del tempo fissato (o entro il 2024?))!
So anche questa sola cosa; che Geova manterrà fede alla sua parola e la sorpresa per molti, che la vorrebbero ignorare, o vederla diventare una pura fantasia, non sarà certo piacevole.

Seguono le ultime considerazioni e specifiche necessarie, che devo inevitabilmente fare.

18) Riguardo al 1998, così ridondantemente frequente nella simmetria numerica delle operazioni effettuate sui valori assegnati o attribuiti ai numeri dalla bibbia.

Essendo di fatto, già trascorso, come anno, dal secolo scorso (il 1996/1998) ormai da 24 anni, diventa evidente che quell’anno [1998] non fosse da intendersi come da associare al tempo Finale (o di Har-Maghedon).
Significa questo che, tutte le evidenze sopra mostrate (1914 compreso), sono solo frutto del caso o peggio ancora, di origini sataniche? Non credo.
Non almeno fintanto che anche il futuro anno 2024 sia passato abbondantemente (circa dopo ottobre) del 2025 (o termine dell’anno teocratico 2024, o prima del 15 settembre/15 ottobre).
Dopo tale data evidentemente, per me sarebbe come dover costatare che, dopo aver contato fino a cento, confermando esatti tutti i numeri, arrivati al cento, si dovesse ammettere: sbagliato! Il 100 non esiste!

E se sarò ancora in vita, mi piacerebbe capire il senso di tutto questo.
Spero che non sia frainteso il “motivo” di tali considerazioni. Nel tenere il conto del tempo, abbiamo a che fare con le alterne vicende del genere umano imperfetto e con la divisione sociale, politica, razziale, egoistica che ci contraddistingue.
Nel tempo, il calendario ha subito molte riforme nel suo metodo di conteggiare i giorni, le settimane, i mesi, gli anni e i secoli. Abbiamo avuto calendari lunari, solari, sacri, profani, dell’epoca (basati, come origine, su importanti avvenimenti storici), e pure date attendibili o meno (o falsificate di proposito).
Altra incognita da considerare è, ad esempio, quando si devono conteggiare periodi biblici contrassegnati da valori ben determinati, come i 1260 giorni.
Vanno contati come periodi di 24 ore sequenziali del calendario Gregoriano (attualmente in uso)? Oppure vanno equiparati a un periodo di 1260 giorni ma secondo il computo del calendario metonico o lunare di 12 mesi di 30 giorni, più l’intercalare 13° Adar sette volte nel corso di un periodo di 19 anni?

Personalmente, e a mio avviso anche più ragionevolmente, la risposta è: usare il pensiero che Geova ci abbia comunicato informazioni: tenendo conto di come avremmo contato il tempo nel “Tempo della fine”, e che quindi, si debba fare conti applicabili al nostro calendario Gregoriano (ovviamente in armonia con quello che è poi il vero tempo; ovvero il tempo solare).

Per capirci. Se ti dico: “Verrò entro il termine di dieci giorni”, intendendo chiaramente 10 periodi di 24 ore di 3600 secondi all’ora, ti indico uno “specifico” tempo entro il quale io posso venire e tu possa attendermi con fiducia. Se quindi siamo al 25 febbraio quando lo dico, intendo entro 10 giorni a partire da tale data.

Ora, io, in che giorno mi potrei presentare all’appuntamento? Normalmente penserei in ognuno di questi possibili giorni, (Febbraio) 25 (1), 26 (2), 27 (3), 28 (4), (Marzo) 1 (5), 2 (6), 3 (7), 4 (8), 5 (9) e 6 (10°).

Quindi, entro la mezzanotte (come ora contiamo il tempo) del giorno 6 Marzo sarei ancora puntuale presentandomi a tale incontro.
Questo 6 Marzo [come “data”] è preciso in senso assoluto? Se per l’appuntamento dicessi invece: “Fra tre anni” e 10 giorni, da quel 25 febbraio, sarà sempre al 6 Marzo? Dipende.
Da che cosa? Dal fatto che durante tale periodo o durante tale tempo, ci sia stato un anno bisestile o meno. Infatti, se mettiamo caso che lo stesso anno dell’appuntamento, sia un anno bisestile, il mese di febbraio avranno 29 giorni e non 28 come contati sopra, ma solo se l’anno è bisestile.
In tal caso [se è bisestile], il mio appuntamento, pur restando lo stesso come numero di “Giorni ([tre anni] e 10)”, sarà il cinque Marzo e non il sei.
Inoltre, se anche il secolo è bisestile, in coincidenza con l’anno, tale appuntamento slitterebbe al giorno 4 Marzo; ma sempre al termine di [tre anni] e 10 giorni o 240 ore o 864000 secondi dell’anno entro il quale arriverei.

Pertanto, prima di apporre una data specifica in una circostanza del genere, dovrei calcolare bene il tempo in cui viviamo e come esso sia contato in questo periodo [o in questo "tempo" della fine"]. Un esempio.
Nel libro “Sia fatta” (1958-1961) alla pagina 328 i §§ 12-17 accennano che i tre tempi e mezzo (o 42 mesi o 1260 giorni) si compirono al termine dei 1260 giorni o nel 26 marzo 1918 del secolo scorso, e la soppressione dell’unto si protrasse fino al 26 marzo 1919.

Concordo pienamente con questo pensiero, perché la morte dei due testimoni doveva essere “Simile a quella del loro Signore”, e il modello incominciò appunto con una commemorazione; ed essendo tale nazione riportata in vita in un sol giorno (uguale a un anno in senso profetico, vedi “Gap”), tale stato mortifero dovette cessare (e ne troviamo il preciso riscontro storico) il 26 marzo 1918.

Qualcuno, giustamente, potrebbe obiettare: “Un attimo!”.
Se i 1260 giorni dei due testimoni vestiti di sacco terminano il 26 marzo [1918]/1919, contando a ritroso si arriva al 13 ottobre 1914!
I conti non tornano; il regno nelle mani di Cristo, al termine dei sette tempi o dei 2520 anni sono ragionevolmente scaduti il 5 ottobre 1914, e non il 13 ottobre! C’è qualcosa di sbagliato? Controllo.

La differenza in questione è, guarda caso, esattamente di 8 giorni, ovvero 8 giorni dopo il 5 ottobre 1914: che cosa mi ricorda questo?
In Israele, per essere identificati quali appartenenti alla nazione giudaica, tutti i maschi dovevano essere circoncisi, e tale circoncisione era fatta, per comando divino, l’ottavo giorno dalla nascita.
Applicando questo principio all’avvenimento (seppure simbolico), della nascita del figlio dalla donna perseguitata dal serpente, si deve desumere (anche se nella visione il figlio nato “simboleggia” il neonato regno del 1914), che l’avente diritto a tale privilegio (l’erede, appunto), fosse: appartenente alla nazione d’Israele, discendente della tribù di Giuda e “figlio [o della casata, tribù] di Davide”. In una parola, doveva essere identificabile come discendente da origini umane e Israelitiche.

Se fosse stato presentato a Geova subito dopo nato, o il 5 ottobre 1914, in conformità a cosa avrebbe potuto farsi identificare come il Silo (Colui al quale appartiene)?
In tal modo, mi sembra che i conti tornino (alla lode del Dio del tempo, Geova).

Inoltre, anche il successivo periodo di Rivelazione 12:13-14 di 1260 giorni, coincide con il senso della scrittura; portandoci dal 26 marzo 1919 (ricordiamo; un anno come un giorno) al 6 o 7 settembre 1922 ovvero, nel pieno svolgimento della prima delle sette assemblee durante le quali furono suonate le sette trombe di Rivelazione!
Per la considerazione sui 1290, 1335 e 2300 giorni, ritengo opportuno considerare il senso di cifratura (o secretazione) indicata in Daniele 12:9-10 che ho già trattato sopra.

Continua a pagina 142 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro. Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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***Una nota SPECIFICA per chi Leggerà?!***

In queste considerazioni, non c’è l’intento, non voglio, e non penso in alcun modo di “Contestare il pensiero dello schiavo fedele e discreto o saggio”, e “spero” che nessuno, leggendo quanto sopra citato, “pensi” di “usare” tale materiale con tale scopo o fine [o di contestare pubblicamente il Corpo Direttivo].

Se lo facesse, sarebbe pienamente in torto, mettendosi in una posizione che non gli compete.

Queste considerazioni scritturali su adempimenti “profetici”?, su valutazioni simmetriche, logiche o fantasiose che siano, su evidenze “geometricamente strane”, non sono rivolte a “chiunque”.
Per valutare questo materiale, un “fratello” dovrebbe avere: sincerità di cuore, accurata (e profonda) conoscenza delle sacre scritture, discernimento ben oltre il semplice “Permafrost”, e capacità di comprendere il senso delle dichiarazioni qui fatte.
Deve tenere conto, che questa ricerca-studio, originariamente, fu fatta nel 1996/1998 ed è ora aggiornata, oggi, a finito 2021.
Qui [almeno io], sto “ragionando” sulle scritture; e non sto stabilendo date, leggi, dogmi, o nuove dottrine. Quelle qui riferite, non sono “Profezie” fatte da monseppe2!

Il materiale qui usato, è quello suggerito dalle scritture, e da pubblicazioni che da molti anni sono state divulgate dai “Testimoni di Geova”.
Il mio desiderio che motiva, è quello di capire il messaggio che Dio ci trasmette, e cercare di agire in modo conforme alla Sua volontà, secondo le Sue disposizioni, e a come Egli le darà mediante l’organizzazione che, come spero, “Dio stesso, avrà deciso di usare”.

Bastino le inquisizioni galileiane del passato. Qui dichiaro, che ho fatto tutto il possibile (ormai da oltre 23 anni) per evitare che “altri” conoscessero questo materiale in modo [forse] negativo per loro, potendo essi capire in modo errato i motivi e i risultati qui esposti.
Riconosco, che sarebbe lo schiavo fedele e discreto (o Saggio), o il Corpo Direttivo, quello dovrebbe decidere, dovendo lui rendere conto direttamente al suo Re, Gesù e al suo Dio, Geova, riguardo a se e quanto siano fondate queste considerazioni; quali parti di esse siano utili a rafforzare la fede in Geova e come usarle, in adempimento del suo proposito.

Mi ripeto: non voglio “andare avanti”, né a destra né a sinistra, se questa non fosse anche la direzione indicata da chi è stato proposto da Geova a farlo; in altre parole, il Corpo Direttivo dello “Schiavo fedele e (saggio? [inteso in modo speranzoso])”.
In passato, era necessaria una “veduta” zig-zigante (navigare a zig-zag), tipica di una nave a vele che navighi in controvento, pur cercando di mantenere la stessa rotta.
Con queste informazioni, a mio parere, sarà come se tale nave fosse ora fornita di un potente motore a turbine, capace di fargli mantenere fissa la direzione da raggiungere, anche con forti venti contrari.

Ormai, deve essere chiara ed evidente per tutti la via che rimane ancora da seguire. La mia angoscia resta però questa: Se è solo lo “schiavo” quello che ritengo debba ragionevolmente (e spero amorevolmente), valutare questo materiale, come posso farglielo pervenire?
Le vie gerarchiche della Teocrazia, le ho provate diverse volte (vedi la via di Ietro), ma dal 1996 a oggi, 2021, sinceramente, non mi è ancora dato sapere se tali cose siano state, “cestinate”, o se siano giunte almeno al comitato per l’insegnamento.
Unico “consiglio” da me ricevuto in passato, è stato: “Leggi, bibbia (cosa fatta), le WT ecc.”. Io la leggo (la bibbia), e pure le pubblicazioni; ma anche mi scoraggio (essendo umano), e non avendo ancora riscontrato in esse indicazioni più specifiche, (salva la recente indicazione fatta nella parte iniziale del video in occasione del covid-19 recentemente), che davvero si sia negli ultimi (pochi) anni del tempo della fine.
Ancora [al 2021], non ho trovato (in tali riviste) nulla di specifico al riguardo. Vero. Ho osservato che ora la pietra tagliata dal monte, ha sgretolato i piedi della statua che sta ora cadendo (confrontare immagini simili in vecchie riviste); mentre, intanto, in questo solo “sussurrare”, i “nemici” continuano a denigrare un “Regno” ora ultracentenario che, secondo loro, non arriverà “mai” mentre, nella rete (WEB), si fanno beffe e grasse risate di quello che io qui abbrevio come “C.D.”.

Siccome io non posso fare nulla, sennonché mettere a conoscenza, informare, che ci possano esserci ora importanti risposte, non mi resta altro che aspettare, cosa ormai fatta con ultraventennale fede che, se Geova mediante il suo cristo Re Gesù, lo avessero nel loro proposito, a suo tempo, loro (il C.D.), agirà, perché tali cose siano considerate o “conosciute”.
Diversamente, vorrà dire che non ho capito nulla e (tristemente) dovrò restare nella mia stupidità, sentendomi forse pure dire poi la “furente” frase “Perché non ce l’hai fatto sapere prima?”
Ma la cosa, ormai, è che a oggi, all’aggiornamento del finito 2021, devo ancora sforzarmi di avere “fede”.

Vero: la faccenda riguarda Geova, e non me. Il Giudice Supremo è Lui. Sinceramente, e anche se qui mi ripeto, avrei preferito non sapere nulla di tutto questo.
Purtroppo però, per non sapere nulla, dovrei anche levare via dalla mia vista pure la sacra bibbia, e questo non lo voglio fare, e (spero), che non lo farò mai (a Geova piacendo).
Il tempo (che ironia), darà la sua risposta e il suo verdetto; se per questo dovrò pagare, sono pronto (anche a essere disassociato, magari sperando che se ciò sia fatto, sia fatto con valide e provate argomentazioni): ma invoco che, in questa faccenda, l’esattore fosse Geova stesso, o almeno, un suo specifico esattore; poiché dell’uomo terreno (spirito di Geova a parte) chi si può fidare?

Perciò, se a questo finito 2021, ancora non saprò che questa mia ricerca-studio, sia stata “prima” analizzata dal Corpo Direttivo dei “Testimoni di Geova”, seguendo quanto la mia coscienza cristiana mi suggerisce sia necessario di fare, il file di questo libro, in formato Pdf, sarà divulgato in rete (o nel Web), affinché chiunque ami Geova e Gesù, e sia in attesa del regno [millenario] promesso, possa essere a conoscenza di tutto ciò, e sia rafforzato dalla sempre più evidente speranza che si sia “ora” davvero giunti alla parte finale del tempo della fine; ovvero, che il settimo angelo stia “finendo” di suonare il suo [prolungato] squillo finale di tromba, (iniziato dal 1919/1928 [e gappato] sul 1989-1998, credo).

Questo lavoro l’ho fatto, non solo per me stesso [a me è servito ad avere risposte da tempo sopite], ma affinché chiunque lo legga possa essere egli stesso del tutto preparato, pronto per affrontare i gravosi e tremendi giorni che ci attendono che, per bontà divina, saranno “abbreviati”, e che mi aspetto ormai da oggi [2022] in poi. (Gioele 2:21, 26, 28-29).

Monito a detrattori e agli oppositori [o apostati], che siano contro il Regno di Gesù, stabilito sin dal 1914”.

A parte le questioni possibilmente “legali” [di competenza della WT], diffido “chiunque”, di fra coloro che, non essendo o non accettando i “Testimoni di Geova”, volesse usare questo materiale “Per denigrare o discreditare il “Corpo Direttivo” dei “Testimoni di Geova”; il suo “Giudice” [del CD], è Geova stesso!”.

Chi lo facesse, sappia che ha fin d’ora [per quello che conti], ma che potrei invocare sia da Dio stesso, la mia “personale maledizione”, e “potrebbe” ritrovarsi a peccare perfino contro lo “spirito di Geova” stesso, che è Colui che ha dato, sin dal 1914 del secolo scorso, il “Suo” regno, da millenni promesso, nelle mani di suo figlio Gesù. [(1 Re, 8:31-32); (Proverbi, 3:31-35); (Isaia 65:13-15); (Zaccaria 5:3-4); (Malachia 2:2); (Ebrei 3:7-11); (Ebrei 10:26-27); (Marco 3:28-30)].

Ogni eventuale “critica” fatta mediante o a motivo di queste informazioni, sia rivolta perciò “solo” all’“autore” di questa ricerca-studio, tramite il mio “Nick” per la rete: “monseppe2”, poiché in tal senso ho agito: in modo del tutto “autonomo” e indipendente da WT.
Dove avessi sbagliato, mi si mostri come e perché ciò sia errato.
Ricordo, inoltre, che diverse considerazioni sono state qui presentate in termini di “ipotesi” di studio, e attribuire a “WT” questi risultati di studio, sarebbe solo un comportamento vile e perseguibile (da: WT), in termini di legge; (a meno che non le facesse sue riconoscendone in modo migliore il loro significato). ***Fine della “specifica”***.

Devo ancora proseguire con il punto più importante, relativo alla considerazione del tempo.
Pur essendo passato il Gregoriano 1998, autocorreggendomi; ancora non posso dire che abbia preso fischi per fiaschi e lucciole per lanterne.
Il famoso anno zero che non fu contato in passato può, infatti, prendere al laccio molti. Secondo questo errato modo di contare il tempo da parte del frate Dionigi, l’anno zero fu saltato, ovvero non fu contato un [solare] anno, che quindi risulta essere da aumentarsi per i tempi anteriori all’anno uno rispetto al conteggio attuale.

Infatti, se si contano 2520 anni a ritroso dal 1914, si ha il risultato di -0606 (astronomico) come anno di somma.
Andando “addietro” [astronomicamente] nel tempo, prima di Cristo, gli anni (bc, Gregoriani o Giuliani) vanno aumentando, e occorre aggiungerne uno per compensare l’anno “zero” saltato; ciò ci porta al 607 a.E.V. o “bc” (che è contato come astronomico -0606, e che già considera o si riferisce allo stesso anno “bc” come 607).

Un modo astronomico per superare una tale impasse, è quello di contare “i giorni” specifici del tempo passato. Oggi, questo sistema si chiama “Giulian Date (J.D.)”, da non confondersi con “Calendario Giuliano”.
Non a caso, Geova usa specifici “giorni” (1260, 1290, 1335, 2300 ecc.). I calcoli qui eseguiti, per suddetti giorni, o conteggio delle date, sono stati eseguiti usando appunto il “J.D.” che è un conteggio svincolato da qualsiasi tipo di calendario passato; è un preciso e astronomico conto del tempo.
Tale conteggio del tempo, è svincolato anche dalle perturbazioni o varianti di rotazione terrestre, [durata effettiva di un giorno] in quanto, contando i “giorni”, indipendente da quanto essi possano essere stati “variabili” [lunghi o corti] in passato, restano: “giorni trascorsi”. Pertanto è il “calendario” più affidabile che si possa avere oggi, anche se per usarlo occorre un algoritmo da elaborarsi al computer.

Come giustamente dice la scrittura, la “Fine” verrà all’improvviso, e "quando Geova" lo avrà deciso.
A cosa servirebbe allora, tutta questa simmetria numerica?
Basilarmente mi farebbe vedere che Geova segue fedelmente la sua tabella di marcia, da lui preconosciuta sin dalla fondazione del mondo; e questo va alla Sua lode e adorazione e per la nostra fede (caso mai tutto corrispondesse), e “comunque”.

Inoltre, se osservo il comportamento di Geova attraverso i secoli, e a proposito dei suoi fedeli e leali, noto che ha sempre avvertito, informando per tempo, a proposito dei suoi giudizi, e soprattutto a proposito della linea che sia riferita al suo Regno.
In genere, questo suo proposito, l’ha anticipato in modo particolarmente confidenziale ai suoi leali (mi riferisco all’unto, parlando dei nostri giorni. Matteo 13:11).

Ora, per capirci, quando un ebreo misura in cubiti, un inglese misura in pollici, un europeo misura in metri e tutti e tre, confrontando le loro misure, osservano un’identica distanza, c’è forse da dubitare che la misura “effettiva” di tale oggetto sia precisa e certa”?

Similmente quando drammi profetici, sincronismi biblici, paralleli storici, simmetrie numeriche bibliche, e disegni geometrici, indicano tutti a uno stesso tempo (o il fatidico 1998, o 2024), avrei ancora motivo di dubitare?
Farò attenzione, ma comincerei a prepararmi! D’altronde, abbiamo motivo di dubitare di essere negli “Ultimi giorni [degli ultimi giorni]”, visto il discreto numero di riferimenti dati da Gesù nel segno composito del tempo della fine? A tal proposito, diventa necessaria pure questa considerazione.

Noto, che c’è una forte tendenza a demonizzare oggi il concetto di ricercare o di comprendere la prossimità di un “anno” durante il quale sia ragionevole attendersi che Geova inizi il suo giudizio finale.
È proprio sbagliato “ricercarlo”? È spesso “citato” (Marco 13:32-36):
... “Quanto a quel giorno o a quell’ora, nessuno li conosce, né gli angeli del cielo né il Figlio, ma solo il Padre. 33 Continuate a stare in guardia, rimanete svegli, perché non sapete quando è il tempo stabilito. 34 È come un uomo che, dovendo fare un viaggio all’estero, lasciò la sua casa e diede autorità ai suoi schiavi, a ciascuno il suo lavoro, e comandò al portinaio di vigilare. 35 Vigilate, dunque, perché non sapete quando verrà il padrone di casa, se sul tardi o a mezzanotte o al canto del gallo o la mattina di buon’ora, 36 così che, venendo all’improvviso, non vi trovi addormentati”.

Che cosa si nota (evidenziato in neretto)? Io non ci riesco a leggerci il riferimento a “Quell’anno”.
Mentre, per il “preciso momento” (giorno o ora), sì, quello non c’è dato di saperlo.

Il segnale più clamoroso che ci farà da riferimento, allora, sarà la distruzione delle false religioni, assieme al grido di Pace e sicurezza.
Da allora, sia “mese” o sia anno che possa ancora mancare all’effettivo Harmaghedon, se saremo preparati [informati dal C.D.] per tale momento, non ci sarà di nessun aiuto il sapere, “l’ora” [“il giorno”]!

Finisco dicendo: Giustamente o no, ricevetti [nel 1996], ordine di tacere; e ho taciuto (continuando a farlo fino a questo ormai finito 2021 da allora, o dal 1996), ma Geova non potrà farlo “tacere” nessuno.
E chi sono io, per tenere ancora “nascoste” o a tempo indefinito, tutte queste cose che (a mio avviso), sono “meravigliose”?
Tenendomele, perché mai le ho ricevute [o trovate] allora?
Quando Geova farà udire la Sua voce molti tremeranno (io pure, beninteso); ma spero che tale tremore non sia conseguenza di una mia egoistica negligenza!

Pertanto, lo ripeto pure qui; “se”, a finito anno 2021 io non avrò ancora la “certezza” che il Corpo Direttivo abbia ricevuto “e letto [o considerato]”, questo mio studio-ricerca, secondo la mia coscienza cristiana, riterrò necessario far conoscere pubblicamente (nel web) tutte queste informazioni, così come stanno, al fine che “chiunque”, sia egli giusto o malvagio, le possa conoscere e valutare coscientemente il suo decisivo agire, ma con veduta ragione; ovvero: “dopo averle conosciute”.

Continua a pagina 145 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro. Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
29/05/2022 09:21
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19) Segue ora una (necessaria) sequenza di operazioni, sempre simmetriche e di un certo interesse, senza però fare particolareggiati commenti per tutte.
Ripeto solo che, provando, se ne potrebbero trovare altre, forse anche clamorose ma che sarebbero comunque da considerarsi tutte come: parti composite di un’unica indicazione; appunto quella illustrata finora.
Quando sono certe e chiare, siano esse 10, 100 o 1000, il loro risultato finale non cambia. Geova è da lodare assai e merita la nostra adorazione. Ignorarle, lo considererei: “un grave errore”.

Premessa su calcoli della simmetria biblica.
it.wikipedia.org/wiki/Gematria
www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/significato-biblico-dei...

Ciò che segue dovrebbe essere considerata come una catena di riflessioni che, a livello di risultati matematici, siano come se fossero ottenuti tramite una sorta di “Regolo calcolatore” (anche quelli del disegno soprattutto), le cui scale sono definite da riferimenti numerici usati (o voluti) da Geova, [o nel contesto storico del quale siano stati usati (per Sua [ovvia] scelta) nella Bibbia], e che sembrano definire specifici tempi, o quantità e riferimenti che indentano eventi riguardanti i suoi propositi teocratici.

I commenti interpretativi che sono riguardo a tali operazioni, sono fatti nel tentativo di spiegare il legame numerico con quello probabilmente teocratico indicato nel contesto storico e spirituale, che è nelle scritture.
Tutti i calcoli (per corrispondere esattamente a quelli in questa relazione mostrati) devono essere rigorosamente fatti (per motivi appunto di simmetria biblica basata sul 12), con un calcolatore che segnali 12 cifre significative.
I presenti calcoli sono stati fatti con il calcolatore scientifico a Notazione Polacca Inversa (RPN), tipo hp50G della Hewlett Packard. Gli 0 (zero), sono espressivi solo in termini di quantità (10, 100, 1000) ma l'identità simbolico-biblica, è data dal numero espressivo, es; 144(000), 288(000), 252(0), 336(0), 192(0) ecc. Poiché l’identità dell’argomento [spesso di natura temporale] ad esso associabile (o biblico) è data da esso.

Speciali “simmetrie” numerico-bibliche e teocratiche da me rilevate.

Queste (6) operazioni che seguono, in termini di casistica probabilistica, sono quasi un’assurdità, se dovessero essere considerate puramente “casuali”.
12 unità [cifre] indentano un numero calcolabile in 1000 miliardi di combinazioni casuali. Gli operandi sono sempre diversi fra loro, mentre il moltiplicando è sempre una cifra omogenea di 9 unità identiche, ma diverso per ogni operazione.
Il risultato è sempre lo stesso. Un 1998 espresso in triplice enfasi unitaria. I moltiplicatori indentano temi di tipo: spirituale (7), giudiziario o simmetrico (4), enfatico (3), unitario (1), “regale” (8) ecc.

(1)
144 per 777777777 = 111999999888 < Conferma matematica? Di “tempo [o quando]” gli unti furono suggellati al “completo numero” di 144.000. (144 unto, e 9 volte 7, enfatica spiritualità).

(2)
252 per 444444444 = 111999999888 < Intero “numero” di unti pienamente provati. (252 (2520) e 9 volte 4; giudizio (positivo stavolta), per le prove [permesse da Geova] da superare, per essere trovati fedeli, anche come rimanenti in vita; o fino al 1998 qui presentato con simmetria enfatica.

(3)
336 per 333333333 = 111999999888 < Unto enfaticamente provato da bestia feroce; (3360 (o 7 teste, x 10 corna, x 8° re, x 6 uomo), [indenta il “...il numero del suo nome...”. (Rivelazione 13:17)]) 9 volte 3 o enfasi. A riprova; Nemico senza ribellione, resta unto: ovvero: (3360) - 1920 = 1440. La sua “origine”, o “identità” della bestia feroce? 3360 + 666 = 4026 [origine in giardino di Eden?]

(4)
1008 per 111111111 = 111999999888 < Conferma che unto regna con Gesù. (1008 è simmetrico (84 x 12); valore associabile al Regno millenario, e 9 volte uno (unità). A conferma; 1008 x 336 = 362880 / 2520 = 144. Come dire: Regno (millenario 1008) attaccato da governi ribelli [e da Gog (istigati da 3360)], dalla fine dei tempi dei gentili (2520) è difeso, sostenuto e annunciato da unti (144000).

(5)
126 per 888888888 = 111999999888 < O, conferma di “quando” fu suggellato il “numero” dell’intero unto. (Questa misura (126 mm) è nel triangolo. Sarebbe la diagonale celeste, bassa, destra, che parte dal centro del cubo grande, misurata fino a dove essa interseca la verticale di 144 mm che fa da tangente al cerchio.
Essa ricorda i 126(0) giorni dati per gli unti che testimoniano “in sacco”, prima di essere parte di “Una Nuova Nazione” (spirituale) e, 9 volte 8, (o 8 come enfasi assoluta per il regno direi), suggerisce a quando, il “definitivo numero” dei “sostituti” del completato numero dei “chiamati”, che fu raggiunto nel 1935, sia stato pienamente provato (nel loro insieme), anche dalla tentazione della Lega, oltre che da O.N.U., e che è ora nel luogo santo, reso approvabile da Geova sin dal 1989.
Gli unti, sia quelli già morti e resuscitati da allora (1935?) [Vedi “cantori” e “Tal dei Tali”], sia un “piccolo rimanete” di fedeli sostituti “chiamati” fino al 1968 [o aventi 30 anni nel 1998], come unita e unica “organizzazione celeste”, nel 1998, con la dichiarazione di fedeltà che fecero, (sia in cielo e sia in terra) sono, da allora (1998) tutti “approvati”.
Il loro suggellato “numero” è garantito da Geova stesso, e resteranno fedeli [alla loro unzione], fino alla loro morte o mutazione poco prima di Har-Maghedon. “Non furono pertanto, dal 1998, più necessarie sostituzioni” di nessun genere, e per nessuno (vedi spiegazioni già date nelle pagine precedenti).

(6)
504 per 555555555 = 111999999888 < Il 5, come le dita di una mano [pugno], suggerisce potenza, e anche, per 10 = 50) un “giubileo” o liberazione. Che cosa c’entrava il “504”? Lo “giustifico” con il fatto che [504] - 2526 segnala un “2022”! Riferisce (forse) a un “inizio” di liberazione? Forse?...

Riflessione:
Dal punto di vista matematico-casistico, è semplicemente assurdo ottenere per (6) volte questo unico risultato particolare, “111999999888”: anche cercandoli volontariamente (o di proposito).
Essi sono stati ottenuti, di fatto, solo mediante associazioni logico-spirituale-teocratico suggerite da come Geova (nella bibbia) ha “usato” [scelto] gli specifici riferimenti numerici relativi ad adempimenti del Suo proposito.
Tali numeri, diretti o ricavati ma logici, sono appunto quelli che ho usato.
In breve, il riferimento generale al 1998, indicizzato anche nel disegno del triangolo, viene, in tal caso, esaltato in triplice enfasi nei suoi singoli valori o elementi unitari.
In calce, cercherò di riassumere che cosa ritengo di aver compreso o ipotizzato di tutto questo. Proseguo ora con altre circostanze.

1 x 2 x 3 x 4 x 5 x 6 x 7 x 8 x 9 = 362880 diviso 2520 = 144 < evidenza di “simmetria sul 12”.
Lo stesso risultato (o prodotto) è ottenibile operando con 1008 x 336 = 362880. Indica la simmetria associata ai numeri in generale e che deve (o credo), essere stata usata da Geova per qualche motivo. In una vecchia WT si ricorda questo particolare dicendo che probabilmente è un numero perfetto; infatti, 2520 è divisibile con i valori da 1 a 9 dando sempre un risultato senza resto.
Interpreto: “Nella fine dei tempi” (fine suggerita dai numeri da 1 a 9), diviso [il raggiunto] 2520 (fine dei sette tempi), contro lo stabilito Regno (1008), dal 1914 difeso dagli unti (144), Satana (3360), attacca. Sarà “fantasia”, ma il discorso fila … teocrate-logicamente. La seguente operazione, propone un quesito.

(1920[al quadrato] diviso 17282[al quadrato]) = 1, 2 3 4 5 6 7 [Perché manca [8]?] 9 0 1 2 3.

Applicando ai quadrati dei valori 1920 (Lega) e 1728 (Cubo celeste 12x12x12) si ottiene il curioso risultato sequenziale di 1,234567?90123 (che però, come sequenziale, (se avesse avuto anche il valore “8”) sarebbe stato di tredici numeri e quindi sarebbe stato non simmetrico nelle cifre.
Infatti, solo riguardando bene poi, notai che un numero era stato saltato, il numero 8! In tal modo, saltando (8), le cifre significative sono le canoniche 12 come ben si vede qui 1,234567()90123, dove ho messo le parentesi per l'otto mancante.
Che cosa significava, proprio l'otto, che mi pare possa essere a simbolo o riferimento per il Regno?
Ragionando su che cosa ciò volesse indicare in particolare, vi ricordo che il triangolo [file per la stampa], era stato appunto “ingrandito” esattamente 8 volte più dell'originale, (massimo consentitomi da una stampante formato A3, rara a quei tempi, nel 1996).
Usando come informazione tale otto “omesso”, e operando sugli stessi valori, ma con operazione diversa (una somma stavolta, vedi sotto), appunto perché mancava otto, invece di divisione, ottenni proprio quanto seguono, che in pratica, riconducono al triangolo stesso!

Un “caso”… per “caso”? (1920[al quadrato] più 1728[al quadrato] = 6672384 x 8 (che mancava) = 53 37 90 72 < (sono gli “angoli” del triangolo)!
Ai quadrati dei valori 1920 e 1728 divisi sopra, applicando stavolta la somma dei loro quadrati, e moltiplicando per numero omesso (?) o 8 (regno), o ingrandimento fatto, o numero mancante, se volete, come risultato, si ottiene il prodotto: 53 37 90 72 (ho spaziato gli elementi significativi).
Che cosa sono questi valori? Io rimasi sorpreso quando osservai che, di fatto, sono i valori degli angoli interni del triangolo (arrotondati al loro valore efficace); appunto 37° l'angolo acuto, 90° gradi l'angolo retto, e 53° l'angolo al vertice; significativamente, 37 e 57 sono numeri primi.
Il valore 72, in qualche misura riporta agli unti, essendone la loro esatta metà. Sarebbe, come se ne fosse così stato escluso il loro non ancora ufficiale incarico di “Sacerdoti”, che gli unti avranno solo quando saranno tutti in cielo. Tutto questo mi è stato “suggerito” dall’otto mancante.

La circostanza di similitudine dei valori però, non ritengo che sia da trascurare nel concetto di “simmetria teocratica”. Sono cose da … “pazzo?” (Atti 26:24-25); forse sì…. Lo lascerò giudicare agli altri [sperando che almeno “loro” siano… “sani” ;-) o “riescano” a restare tali]!

Non basta: la radice quadrata di questo numero senza otto, o √1,23456790123, rende un risultato di “1,11111111111” o 1,1 periodico, tipo [licenza poetica…]; “ne resterà uno solo… Il regno di Dio”; e, perché ciò che mancava era un “8”, moltiplicando per 8 (che mancava o che ancora “doveva avvenire”), ottiene 8,88888888888 o 8,8 periodico che vedrei come esaltazione di un regno millenario! [fantasia galoppante? O… verità?].

Continuo.

2520 x 144 x 84 = 30481920 diviso 1764 = 1728.

Altra interessante simmetria si ricava da questa sequenza di due prodotti. Allo scadere dei “Tempi dei gentili” (2520) l'unto (144) per 84 anni, o dopo una generazione (riferimento a profetessa Anna), cosa ci si sarebbe dovuto aspettare? 3048 1920 (ho indentato i valori espressivi).
Il 1920 è ormai ovvio; (Lega).
Che cosa significava questo “nuovo” valore; 3048? Capii poi che identificava il “Nemico”. Infatti, ricordai che un re inglese, su consiglio di un suo saggio (o mago?) pose come riferimenti di unità di misura, i valori concernenti parti del proprio corpo, in altre parole; pollice, palmo, braccio, piede, gamba ecc.
Infatti, i 2,54 centimetri di un pollice, moltiplicati per 12; è corrispondente a 30,48 centimetri, che identificherebbe così (come numero), la duplice potenza anglo-americana (il 1764 se non vado errato, identifica l'anno d’inizio della secessione o separazione dall’Inghilterra a seguito del:
Sugar Act fu una legge emanata dal parlamento britannico nel 1764 e ritirata due anni dopo, che prevedeva che i coloni americani pagassero una tassa su tutti i prodotti importati, ma essenzialmente per tutto lo zucchero [sugar in inglese], vino, caffè, pimento e liquore acquistati”. Il 4 luglio 1776 (o 12 anni dopo) - Viene approvata la Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti... (fonte: “Wikipedia”).
Ovviamente, il risultato dell'operazione è 1728 o 12(000) x 12(000) x 12(000) che, essendo le misure della Gerusalemme celeste, suggeriscono: “di chi, sarà la vittoria finale”.
Per chi si ferma al “permafrost”, ovviamente, il 1728 è solo il matematico prodotto finale dell’operazione eseguita.

Continua a pagina 148 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro. Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

1drv.ms/u/s!Ah_6xOWtD1ejmDHG2nqx3055ERvG?e=P38o6d

[Modificato da monseppe2 30/05/2022 10:42]
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Ancora.
1260 + 1290 + 1335 = 3885 diviso 5 = 777.

Sommando i giorni di Daniele, 1260, 1290, 1335, e dividendo il risultato per 5 (liberazione), si ha il valore espressivo di 7 (completezza “anche” spirituale) e in triplice enfasi (777) cosa, che dà (per gli unti) un significato certamente “spirituale” a tali valori, appunto come sono riferiti poi ai soggetti narrati in Daniele. Non sono, quindi, “numeri a caso” [o casuali].

Ancora.
3360 + 666 = 4026(bc)


[3360 già spiegato: 10 Corna (o completi regni o re) x 7, (completi governi o potenze) o Teste, x 8avo Re (re finale?) x 6 (Uomo e imperfezione) = 3360] + 666 = 4026(bc). < mi “suggerisce” la … carta di identità del dragone: Età, 4026 [anni]. Nome: 3360 [sette teste, 10 corna, ottavo re, 6 imperfezione]. Numero [o codice fiscale]: 666.
Interessante, è il caso che: sommando all'identificativo degli umani governi ribelli sotto Satana, o il “Numero del suo nome” (3360) e anche il numero d’uomo della bestia di Rivelazione (666), si ottenga un valore che ricordi (nel suo senso negativo) il 4026(bc), che potrebbe essere associabile, nel riferimento biblico, come l'identificativo dell'originale serpente (o quando probabilmente, cominciò a pensare egoisticamente), o poco dopo che Adamo fu creato. Non sono, anche questi: “numeri “a caso” [o casuali].

Ancora.
1920 diviso 666 = 2,88288288288.


E' proprio per un “caso” che, dividendo la ribellione della Lega (1920) per il suo istigatore (666), si abbia un valore che ricordi coloro che (nel loro doppio incarico di Re e sacerdoti) gli si oppongono, ovvero gli unti? Perfino ripetuto, per enfasi, in modo periodico o infinito [in senso di “completa” opposizioni fino a relativa vittoria]? (2,88 periodico 288).
E non è per un “dominio” della bestia feroce che sono presentati Lega e ONU? E chi è che l’unico che li fermerà vincendoli? Infatti: 1920 per 666 = 1278720 che divisi per 144 = 888(0); Il Regno [Millenario] vince! No!, non sono numeri “a caso”.

Ancora.
√288 = 16.9705627485 per 6 = 101.823376491 e: la 14esima radice quadrata sequenziale di questo prodotto, ottiene = 1.00028221998 (o 1(000) 28 22 1998).


Provo a spiegare. Gli unti, per la loro funzione di doppio incarico di re e sacerdoti (288) sono provati (la radice), dall'imperfetto uomo ribelle (x 6), sin dal 1914 (la 14esima radice successiva).
Risultato?
Uniti (1, o per il millenario [000]), dal 1922(22) al 1928(28), appunto dopo 70 anni, (o 1928 più 70 = 1998).
Questo (70), è un periodo ricorrente (già spiegato come periodo “Gap”). In quel tempo, il rimanente degli unti, dal 1922/1928 in poi ha smascherato con perseveranza, e fino al fatidico (1998), la ribellione del genere umano (Lega e ONU). Durante quei 70 anni (di tempo trascorso), la moderna Tiro “Dimenticata” [la cristianità Babilonica], è smascherata e “denunciata” fino al 1989. Essendo stata trovata mancante infatti, essa stessa [la cristianità come “tal dei tali” o come Tiro (babilonica) scontava, nel frattempo, al loro posto, l’esilio di 70 anni, e per questo, essendo come: “dimenticata”.
Esilio, che per il pentito e fedele unto, fu gappato [o scontato] durante tutto l’anno 1918/1919. Perché il numero 28 viene prima del 22? Perché l’evento, qui, sembra letto al contrario o da destra a sinistra (ebraico). Traduco: nel 1998 il [vero] unto, suggellato nel “numero”, ha superato, sin dai precedenti anni 1922 al 1928 le prove di fedeltà che doveva superare, mentre denunciava la cospirazione, e ne rivendica il [veniente] regno millenario (000). Non sono numeri “a caso”, mi pare di capire.

Ancora.
2520 per 77 (= 823543) = 2075328360; la sua 30esima radice sequenziale = 1.00000001998.


La fine dei tempi (2520), con la completa unità spirituale (77) è simmetrica, e conduce al 1998 (1 unità, 7 zeri o completamente spirituale), essendo nel 1998, suggellato [nel “Numero” di 144.000] anche lo sparuto rimanente del quale, il più giovane “sostituto chiamato”, doveva avere almeno 30 anni; perciò, il 1998 dopo sette zeri, è ottenuto alla sua 30esima radice consecutiva. Ancora “il” Caso?
Si osservi come la particolare “Simmetria” sotto, sia valida anche se si verifica in modo inverso.
2520√1914 = 1,00410034494. Facendo 2520 in elevazione di 1914; la sua 11esima radice sequenziale mostra il valore di 1.00000 1998 03. Mi ricorda che allo scadere dei tempi dei gentili, o 2520 anni dopo il 607bc, nel 1914, inizia l'opposizione (con un certo successo), fino al 1998, da parte delle 3 impure espressioni simili a rane [1920-1945-1985/86]. Nel 1998 il [vero] unto “rimanente” è protetto, “sigillato” (5 zeri. 00000).
A riprova di ciò, è vero anche il suo conto “Simmetrico” inverso: ↑ ↓
2520√1998 (o 2520 in elevazione quadrata di 1998) = 1,00392761998 (curiosamente, il risultato qui già finisce con 1998).
La sua 11esima radice sequenziale riporta = 1,000001914 03.
Come i loro Signore, dopo il 1914, per tre giorni e mezzo (o dopo tre tempi e mezzo [03]), furono resi come morti. Confronto: 2520√1914 11esima = 1.00000 1998 03. <> 2520√1998 11esima = 1,000001914 03. Che dite, sono “io” a volere questi risultati? Oppure sto seguendo delle chiare regole… prestabilite?

Andiamo sul “Pesante”.
48000 per 6000 per 120 per 84 per 7 = 2.032128E13 dividendo questo risultato per 1512 e poi ancora diviso per 1728 = 7777777,77777 (7 periodico).


Come dire: al termine di 48.000 anni creativi (o prima dei mille anni del millennio), in altre parole dopo 6000 anni di ribellione, e dopo un avviso di giudizio di 120 anni (prima del diluvio), o dopo una generazione (84 o dei Leali unti, in questo caso), gli uomini, saranno resi perfetti (nel millennio); o nel 7imo giorno). Per mezzo di che cosa?
Mediante la Pura adorazione 1512 (in a.E.V. o tenda del tabernacolo), e facendo parte di un governo divino (Gerusalemme celeste o 12x12x12= 1728); ci sarà così la completezza di ogni cosa “spirituale”, ovvero 7 volte 7, con 7 periodico (o infinito).
Tutto questo è: caso, caso, caso, caso, caso, caso, caso, caso, caso, caso, caso, caso?
(Ho contato i 12 esempi mostrati finora)… Non sono numeri “a caso”; altrimenti…
il “caso”, sta dando i “numeri”!

Eppure…
Non basta: Lo stesso valore, 2.032128E13 diviso 490, diviso 144,144144144 (144 periodico) diviso 144000 = 1998! [Spiego].


490 ricorda le 70 settimane di Daniele per il messia (il Re) ovviamente con gli unti, (ancora non al completo come “suggerito” dal periodico 144,144).
Essi saranno completi (144000) o “Confermati nel loro “numero” (ora Sugellato)” quando?
Nel 1998!? Il punto di domanda è qui messo perché per ora, ciò non è ancora confermato dal C.D.
L’evento (spirituale) di questo punto del tempo (se vero e confermato), sarà il solo C.D. che potrà poi dare la [vera] risposta al significato attribuibile al ridondante e simmetrico “1998”.
Se l’altro punto del tempo (2024), che al presente è futuro, e pure “vicino” corrisponderà, saranno solo i viventi di allora che potranno saperlo e vederlo.
Forse, neppure io lo potrò “vedere”. Semmai sarò resuscitato, i “superstiti [o la classe di “Anna”], spero che: “me lo diranno”. In ogni caso… penso che: Non sono numeri “a caso”.

Intanto, Continuando sul “Pesante”.
666 per 600 per 60 per 6 per 1920 per 3360 per 185 = 1,71688108032E17 < Questo grosso valore, se diviso 6000 diviso 120 diviso 84 diviso 888 diviso 1600, ancora ha per prodotto finale: 1998!


Come dire: La bestia (666) istiga le nazioni (600), essendo sostenuta dalla falsa religione (60) e sviando il genere umano (6), dal 1920 (mediante la Lega), e raduna tutte le ribelli nazioni (istigate da 3360), in un assedio che “ricorda” gli 185.000 (185) assedianti assiri dell’antica Gerusalemme.
Ne segue, al termine di un sistema di cose (6000 anni), dopo un inascoltato preavviso (120 o diluvio), e dopo una testimonianza generazionale (84), che il diritto al regno (888) [8 in triplice enfasi], sarà ristabilito, mediante un finale (giusto) giudizio 40 x 40 = (1600).
Chi parteciperà a questo “giudizio? Gli (unti), ormai suggellati [nel loro completo numero]dal... 1998! [si, sto parlando di storia passata e futura, ma con i … numeri!].

Non basta: (forse sto pure stancando chi legge).
Lo stesso risultato 1,71688108032E17, diviso 555 diviso 777 diviso 1600 diviso 144000 = ha come prodotto un 1728!


Come dire che, dopo aver interpretato con lo stesso ragionamento la parte iniziale.
Ottenuto il 1,71688108032E17, visto sopra: dividendo[lo], per mezzo di un’enfatica liberazione (555), che riporterà un'enfatica situazione spirituale (777), sarà possibile, dopo un completo e giusto giudizio (1600 o sangue uccisi a Har-Maghedon o 40 x 40).
Quindi, mediante la perseveranza del completo “numero” di [veri] unti, approvati anche nella loro singola persona di rimanente, o di “sostituti chiamati” del secondo gruppo sin dal 1998, quando saranno (tutti i 144000) unti saranno allora in cielo, saremo allora finalmente sotto l'eterno dominio teocratico, o della Gerusalemme celeste: 1728 (misura della cubica città di Gerusalemme celeste).
Nooo! Nulla a che fare col “cubo dei Borg [tentativo di depistaggio?]” di “Star Trek”! I “cubi” e pure la Gerusalemme che sono qui rappresentati qui in modo simmetrico, sono nei Cieli spirituali! I “numeri” (misure o valori), sono dati dalla Bibbia!

Continuo.
25202 + 17642 = 9462096. La sua 23esima radice sequenziale, produce un 1.00000 1914 84


Associa il 1914 [o 2520 anni dal 607bc] a un periodo di 84 anni (curiosamente: 1914 + 84 = 1998), durante il quale fu necessaria la perseverante pazienza e fedeltà di tutti i “leali del passato”, e del rimanente degli unti mentre, dall’instaurazione del regno nel 1914 furono perseguitati dal falso profeta che cominciò a nascere nel 1764, con la ribellione delle colonie americane, e che nella sua moderna duplice forma, propone la Lega come regno usurpatore, e il “resuscitato” ONU.
A conferma di questo, (o del ruolo della d.p.a.a.) sostenuta dal clericale “Tal dei tali”:
2520[al quadrato] + 3360[al quadrato] = 17640000; la sua 23esima radice sequenziale, produce un 1.00000 1989 09.
Quest’operazione associa il 1989 (vedi la relazione di giudizio babilonia nel 1989 e la sua applicazione che si riferisce al “Tal dei tali”), dopo un periodo di attesa [giudiziaria] di 9 anni (9) o fino al (1989 + 9 = 1998).
Quindi da quando il terreno luogo santo è liberato dall’illegale (1989), passarono 9 anni per un completo giudizio [o processo] e sentenza finale della cristianità; o prima che gli ultimi “viventi” e veri rimanenti chiamati, [secondo gruppo] siano poi suggellati nel “Numero” definitivo, assieme ai veri rimanenti del primo gruppo.
Si dovrebbe comprendere con ciò, che dopo il 1998 non possano assolutamente più esserci state sostituzioni di singoli elementi (o fisiche persone), facenti parte dell'unto rimanente (vero), in vita da quell’anno.
Quel [piccolo rimanente] che completa il “numero”, è stato definitivamente sugellato, nel 1998, in 144.000 “eletti” provati e approvati.
Il loro [piccolo] numero, come rimanente, da allora (dal 1998), poteva “solo diminuire”.
Poterono ancora essere “tolti”, fra il totale di coloro che dal 1998 in poi “asserivano” ancora di essere “unti”, coloro che [(pur) convinti] prendono gli emblemi, ma che: non sono o non furono (da Geova) effettivamente “chiamati” a essere parte degli unti; nemmeno come “sostituti unti”, o che si manifestino [come nuovi unti] solo in seguito, o dopo il 1998.
Resta quindi, solo un “vero” (sparutissimo) numero “rimanente” in vita [del primo gruppo], e di quei [pochissimi] che sono stati chiamati a sostituire coloro che “fossero” venuti meno dal 1935, quando fu raggiunto il “numero” dei “chiamati” per essere “elettisin dal 33/36 e.v. e che, come vivente rimanente, doveva ancora essere “provato” (assieme a quelli del secondo gruppo, del quale il più giovane, avesse almeno 30 anni nel 1998), e che nel 1998 [dopo la solenne “dichiarazione di fedeltà” (settimo punto) furono provati, approvati e suggellati come “intero e definitivo “numero” di 144.000 eletti unti”.
Sopra è già stato spiegato ogni [credo possibile] motivo di queste [deduzioni] o interpretazioni. Ma il “mio”, è uno studio.

Continuando…
I diversi 4 operandi sotto elencati, hanno un unico risultato come prodotto.
2520 per 888 = 2237760 |
3360 per 666 = 2237760 | Divisi con 144, e poi divisi con 7,77777777777
2880 per 777 = 2237760 | Producono [tutti] il “ridondante”: 1998!
1260 per 1776 = 2237760 |


Hanno una certa logica nei loro operandi, riportando tutti lo stesso valore ultimo: 2237760 che, divisi 144 e poi divisi 7,77777777777 (periodico) riconducono al ridondante = 1998!
Si noti la ridondanza finora rilevata con questo riferimento numerico: “1998” che è ragionevole (per me), solo se è associata o associabile a un importante avvenimento di natura spirituale (o vitale per gli unti). Per me, una tale “ridondanza” può essere “tale” solo se sia stata “preordinata” [certamente, non da me]”!

Altre “Stranezze”.

12000[al cubo] (misure di Gerusalemme; stessa altezza, larghezza, lunghezza al cubo), più 12000[al quadrato] per 4, (o le 4 mura di Gerusalemme di 12000 per 12000), per 185 (esercito che attacca e che sarà sconfitto) = 3,1978656E14, diviso 1600, (o dopo un completo giudizio [40 x 40]) = 1998 666 00000. < Questo risultato sembra relazionare, in modo ridondante, il 1998 al numero della bestia feroce 666 la quale, una volta sconfitta (dalla perseveranza degli unti), attende il suo finale giudizio (1600 o gli stadi di sangue versato per liberare i “leali”, come suggerito dai 5 zeri), tramite il quale è anche liberato tutto il genere umano, grazie al completo “numero” dei 144.000 suggellato nel… 1998!
Ma non basta.
Lo stesso risultato, 3,1978656E14, diviso per 555 (enfatica liberazione) porta al valore di 576 1920 00000 che pare suggerire, con 576 = 12 x 12 x 4 (le 4 mura che difendono la città di Gerusalemme), le quali faranno forte barriera, resistendo al ribelle attacco al Regno, iniziato nel 1920 (con la Lega), e ottenendo [con la loro perseverante vittoria] una liberazione completa (o 555, confermata o suggerita anche dai finali 5 zeri).
Queste sequenze operative le ho “trovate”, più che cercarle, seguendo ragionamenti logici-Teocratici, come sono associati nella bibbia ai numeri usati.
La loro coerente armonia, mi ha solo confermato che erano giusti i percorsi logici [e teocratici] usati poi per comprenderli.
È ancora per “cabala” che ho attenuto tutto questo finora?
A meno che perfino la bibbia sia qualcosa di cabalistico, certamente no; ma sono certo che questo non sia il pensiero di chi ama Geova. Ma ....
L’incredulo, è quella persona che, dopo essere stato 24 ore sotto la pioggia [senza ombrello], dice: “sono asciutto”!

Ultimi colpi di coda! - Sulle misure del triangolo.
53 per 37 = 1961 più 37 = 1998 – 53 = 1945 < numero puntato pure nella linea H2 del triangolo.


Sono indicati riferimenti a date interessanti. Ovviamente ricorre il fatidico: 1998. E compare pure un riferimento a ONU; 1945, (firma statuto, anche se sorto all’inizio come “Egitto desolato”, e fino a quando si ripresenterà ancora, seppure come regno “misero” 40 anni dopo, o nel 1985/1986).

Ancora.
532 meno 372 = 1440, mentre (37 per 12 = 444).
(1600 per 37) più (1600 per 53) = 144000.
(53 per 90) meno (37 per 90) = 1440 e, (53 più 37 più 90) per 8 = 1440
Queste operazioni evidenziano che il “Triangolo” qui presentato, ha a che fare anche con l’unto e con il suo completo suggellamento [nel “numero”] di sostituti chiamati, e che erano in vita nel 1998.

Usando - le misure dell'Arca.
300 per 50 per 30 per 444 = 19980000 (4 zeri suggeriscono un giudizio [positivo per il rimanente]); giudizio, che nell’operando (444) è messo in triplice enfasi, o come definitivo, es. diluvio).

Enfatizzando (la negatività) del - numero del nome della bestia:
(7 teste, 10 corna, ottavo re, uomo 6) o 3360, per 3 per 3 per 60 = 18 14400 diviso 72 = 2520.
Mortifero attacco (3360) dopo i 2520 anni, a unto (1440), nel 1918 [non ancora sugellato (72)].

E; alla domanda:
Quando è stato attaccato il diritto al Regno di Gesù, che è difeso dagli unti”?
Risponde: 888 per 144 = 127872 diviso 666 = 192(0). < Regno e Unto attaccati da bestia con Lega.

Alla domanda, invece, di:
Fino a quando” la “Bestia feroce” sarà un pericolo effettivo per il “completamento degli unti”...
Risponde: 6662 (Lega) più 6662 (ONU) = 887112 diviso 444 (prova completa) = [fino al] 1998. Dopo, essendo esso stato suggellato il [piccolo] numero delle provate persone unte e “rimanenti” e viventi, tale pericolo non sussiste più. [non sono più necessarie sostituzioni].

Alla richiesta:
Quando è stato “Ripristinato” il terreno Luogo santo? (vedi dramma di Rut).
Risponde: 0,172817281728(p) diviso 0,144144144144(p) = 1,198919891989(p), confermando la data di tale evento; o processo a cristianità visto sopra. Sì, io sono “pazzo”; ma lo sono per “Geova”!

Altre “Equazioni” (Per i più “reticenti”; o quelli che: sotto la pioggia, dicono di essere: “asciutti”!).

288000 x 111 = 31968000 / 1600 = 19980
144000 x 666 = 95904000 / 48000 = 1998
144000 x 666 = 95904000 / 50 = 1918 0 80 e, (1918 + 80 = 1998).
19982 + 19982 = 7984008 / 888 = 8991 < 1998 invertito, perché nel 1998 ancora non “regnano”.
1112 x 144 = 1774224 / 888 = 1998 < (ora sono tutti [111], degni [o approvati] per il Regno).
1728 x 0,144144144144(p) = 11988 / 6 = 1998 (prova del 1988 + 1 = 1989) superata (nel 1998).
2520 x 444 = 111888 / 777 = 1440
1998 x 1 x 7 x 2 x 8 = 223776 / 288 = 777
144000 x 1998 = 287712000 / 37 (angolo triangolo) = 777 6000 < dopo 6000 anni, perfezione 1000ria[millenaria].
2300 / 555 = 4,144144144144(p)
1600 x 90° (angolo triangolo) = 144000
2520 x 1920 = 4838400 / 1440 = 3360
2520 x 777 x 888 = 1738739520. Divisi 490 (o 7x70) e divisi 1776 (d.p.a.a.), = 1998.
2520 x 666 x 3360 = / 1764 < ribellione a Inghilterra / 1600 < giudizio = 199,8

E mi fermo qui! > (meno male… [SM=g27994]).
Ho contato 10 volte il ridondante 1998. [Per me], il treno Regno millenario, [dal 2019/2020] è in partenza! I ritardatari, resteranno a terra!
Questa volta, però, non sarà un “falso allarme”….
La pentola del tempo a disposizione sta per traboccare!
E “se”, passato il 2024, non è successo tutto questo? > I “giusti” continueranno ad agire giustamente, perché sono “giusti”.

Molte altre combinazioni simmetriche sono possibili, ma solo se: sono su base 12 e solo se con valori riconducibili a un significato biblico.
Questi risultati, se li verificate, sono possibili [o precisi] “Solo” se operati su un calcolatore RPN con 12 cifre significative.
Lo zero, non altera l’identità numerica ma indica solo una possibile e variabile “quantità” che, giustamente, deve essere interpretata.
Sul 1998, che in questo riassunto di “conti” risulta ragionevole oltre 28 volte, mantengo a tuttora riservato il suo significato qui evidenziato [fino a finito 2021].
Da circa il 2000, ancora non l’ho [non lo avevo] divulgato; prima non lo dovevo ancora dire. :-( (ma fino a quando? Non certo fino a dopo il 2024, non vi pare?).

Tutti questi valori e risultati sono stati ricavati originariamente sin dal 1996 del secolo scorso e sono stati mantenuti archiviati qui ancora fino a settembre 2021.
Se finito il 2021, non li avrà valutati anche il “Corpo Direttivo”, mi ritengo giustificato il doverli rendere noti a tutti. Saranno nel Web.
A tutti ricordo che sia il libro “La Ragione della Bibbia”, sia il relativo “Compendio”, sia questo file (che forse non sarà mai su un libro), sono stati ottenuti con grande impegno da parte di un uomo qualsiasi, nella cantina di casa mia, fintanto che ho potuto; e in casa poi, in almeno 20 anni di tempo.
A tutti, ricordo che le informazioni che sono qui riportate, fatta eccezione delle mie deduzioni di studio e “interpretazioni” particolari, sono dalla e della “WT”, ed è su quelle informazioni (del C.D.) che io ho potuto comprendere quanto sia stato qui evidenziato in questo mio “forse ipotetico” studio-ricerca.

*Nota [che fu] aggiunta il 7/08/2005 e qui aggiornata a finito 2021.

Evidentemente, essendo passato in sordina dal punto di vista di avvenimenti mondiali il 1998, è ragionevole dedurre che, se si tratti di un importante avvenimento, quello dato dall'indicazione che è qui stata mostrata dalla ridondanza simmetrica che i numeri biblici associano al 1998, debba considerarsi relativo a un importante avvenimento di natura spirituale.
Un avvenimento, che è osservabile solo mediante conoscenza e mediante gli occhi della fede. Ragionevolmente, a causa di tutti gli argomenti trattati in questa relazione (poi archiviata in formato Pdf) devo ritenere, anche se al presente [2005] non pensavo opportuno divulgarlo, che “quel 1998, come anno”, sia relativo al “Definitivo”… Suggellamento del “numero di 144.000 chiamati, provati ed eletti”, come: “intera generazione di Unti [dal 33/36 E.v.], inclusi i pochissimi e veri unti rimasti [primo gruppo], con i pochi chiamati poi come sostituti, [dal 1935 in poi], che ancora erano in vita in quell’anno (1998).
Dovrei quindi comprendere che, essendo ora (dal 1998), sugellato tutto il completo “numero” (compreso il rimante in vita nel 1998), non dovrebbe essere più possibile che ci siano ancora “sostituzioni”.
È però ancora possibile che qualcuno, pur essendosi dichiarato unto prima o dopo 1998, di fatto non sia stato realmente un “Chiamato” da Geova.
In tal caso, ancora, alcuni (pochi o tanti che siano) dichiaratisi “unti”, del rimanente di prima o dopo del 1998, “potrebbero” comprendere o riconoscersi come “non unti”.
È pertanto ragionevole ritenere che tutti quelli che si siano dichiarati unti in data postuma al 1998, di fatto, potrebbero non essere tali, e che quindi non siano stati “Chiamati” da Geova in “sostituzione” dei pochi che fossero venuti meno prima del 1998, né che siano “logicamente” da ritenersi come facenti parte del completo “numero” (di 144.000 o del suo rimanente vivente da dopo il 1931-1935).
Tantomeno, quindi, sarebbe ragionevole pensare che possano ancora esserci dei “chiamati” a “completare in modo definitivo o a “mantenere” completo il “Numero” [che fu] raggiunto nel 1935, “dopo” il 1998 del secolo scorso, e che avesse età inferiore a 53 anni, a oggi, nel 2021.
Pur restando persone “imperfette” quei pochi “rimanenti in vitadopo il 1998, la loro fedeltà alla loro elezione, non verrà mai più meno.
Morendo, ogni imperfetto (umano) peccato, sarà perdonato, e il loro “personale sugello” sarà definitivo al momento della loro morte (vedi Simeone).

Nessun giudizio ovviamente, è perciò da dare in merito a chi di loro ancora si “senta” e manifesti una tale condizione di [sostituto] unto “chiamato”, manifestatosi [trentenne] solo dopo l’anno 1998 del secolo scorso.
A suo tempo [credo], Geova “Rivelerà” i suoi veri “figli (unti)” e coloro che, se pur genuinamente pensavano di esserlo, sapranno accettare il loro reale stato dinanzi a Dio.
Che cosa significhi tutto questo, e cosa comporti per questi “unti”, è cosa “loro” e cosa “sua” [del C.D.] da valutare.
Dove io abbia sbagliato, mi piacerebbe [con evidente dimostrazione] saperlo.
Ricordo che da tale data (1998) è già trascorso tempo, per ulteriori 23 anni (al 2021 di questo aggiornamento).
Ignorare o considerare non vero o inopportuno tutto questo, solo per il timore che non se ne debba parlare o prenderlo in considerazione, renderebbe, almeno per me, molto più difficoltoso [o non più possibile] il dare chiare spiegazioni, in merito a quanto finora detto “nella predicazione del regno” stabilito dal 1914 (si noti che ho detto: “Difficoltoso”), poiché mi riferisco alle varie e diversamente possibili applicazioni profetiche finora divulgate dallo schiavo (vedi il necessario navigare a zig-zag ecc.), per le quali (ragionevolmente), alcune di esse verrebbero meno, dovendo ancora essere diversamente aggiornabili, in modo almeno accettevole, ai miei occhi dell’intendimento, come effettive applicazioni moderne illustrate dal passato, riguardo a questo del tempo della fine.
Fine *Nota.

Continua a pagina 154 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro. Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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Continua da pagina 154

---------- Importante! (Per conoscenza), a chi di dovere, e al C.D. -------------

Geova resta Geova, e la verità resta la verità... ma vorrei, a questo punto, sapere (se il 1989 e il 1998 non significassero proprio nulla)...

che fine ne è del giudizio di Babilonia la grande, più volte annunciato;
dei 40 anni dell’Egitto desolato e poi sorto come regno misero;
dei settanta anni di Tiro “Dimenticata”, e alla quale si sarebbe dovuto prestare attenzione;
dei giorni di Daniele, e in particolare del periodo (un tempo e una stagione) probabilmente seguente il grido pace e sicurezza.

Già in passato (anni fa) mediante un sorvegliante di distretto, cercai di far pervenire all'unto (ripeto: unto (o Corpo Direttivo), e non ad altre pecore…), questa mia ricerca-studio.
In seguito, pure tramite un sorvegliante di circoscrizione, cercai di informarvi [come C.D.], anche del particolarmente strano “Triangolo” che qui è incluso come foto elaborate con CorelDraw 7 o 10 o successivi.
Dovreste comprendere che le “coincidenze”, le “similitudini” e ridondanze sono talmente evidenti e tante e tali, che non mi permettono di lasciare la cosa come sta al presente (2021), o di ignorarla indefinitamente.
Ritengo, come cristiano, importante accertarmi che tali informazioni (per quello che valgano e per quello che significhino), vi siano note (all'unto come membri del C.D.), perché le possiate valutare “secondo [il vostro] intendimento (e spirito)”, indipendentemente da ogni decisione che ne dovesse scaturire o meno.

Ho fatto tutto il possibile, fino ad ora, per limitare le persone che siano coinvolte in tale comunicazione, ma pure con segnatura, ho incontrato forti ostacoli.
Questo (entro la data odierna di finito 2021), sarà (ragionevolmente) l'ultimo tentativo o mia disponibilità di attesa in merito.
Dopo di questo, o dopo finito il 2021, spero che Geova mi faccia capire quale saggio o meno saggio uso debba o possa fare di tutte queste informazioni.
Comprendo, che potrebbe esserci in gioco la mia stessa vita in senso spirituale.
Comprendo pure che la divulgazione in rete di queste informazioni potrebbe essere altamente deleteria, anche per alcuni del popolo di Dio, a causa dell’uso improprio che i nemici ne potrebbero fare.

Faccio solamente per tale motivo, questo altro e ultimo tentativo [del 2019], di mettervi a conoscenza di tutte queste cose.
Dopo il libro “La Ragione della Bibbia” e un suo “Compendio”, (che pare siano già stati ignorati), anche questo studio che ho titolato: “La Ragione delle Profezie” sarà pubblicato attraverso a rete (WEB). “Se” Geova lo permetterà!

Comprendo che l'interpretazione del “Triangolo” sia alquanto “ostica” (e per qualcuno pure “contorta”) ma vi assicuro che, in termini matematico-geometrici, in esso vi è riportata la storia del genere umano fino ai nostri giorni, ottenuta seguendo i riferimenti logico-numerici indicati dalle scritture. Il disegno non è mio; è il risultato delle Scritture e della storia del popolo di Dio, indipendentemente da quale che ne sia il vero significato o l'utilità.

Sono stanco. Abbiate pietà di me. Nella mia vecchiaia (ora ho finito i 74 anni), la pazienza finora esercitata sembra svanire, mentre l’angoscia mi sta quasi distruggendo.

La simmetria si basa sul 4 e si lega ai valori operativi + - * / ^(elevato) √(radice) e quadrato dei numeri, di 1, 2, 3, 4, 5, e loro multipli o somme.
I risultati, per essere considerati validi, sono stati valutati [e accettati] solo trovandoli essere possibilmente logici e coerenti con la storia biblica e col significato biblico a essi riferito dalla Bibbia.

Gradirei, stavolta, da parte del Corpo Direttivo, una risposta più interessante e informativa di quella dell'ultima volta (intorno al inizio secolo). Il comunicato: “Abbiamo ricevuto il testo, t’incoraggiamo a continuare la tua vita cristiana” o simili, benché io come cristiano possa accettarlo, stavolta comprenderò, “umanamente”, che dovrei consideralo “quasi” come un’offesa all'intelligenza e alla capacità di intendere e di volere, che Geova stesso ci ha dato, se la sua accettazione o rifiuto sia a me richiesta senza ragionevoli chiarimenti da parte del C. D.).

Spero che chiunque legga tutto questo, sappia essere... amorevolmente intelligente in tal senso, anche se so che questo possa comportare l’uso di un certo “prezioso” tempo [riferimento a C.D.]. Basta; sono davvero stanco... scusate...
firmato:
Montori Giuseppe. Li 30 settembre 2018. “Rivisto (e aggiornato) 31 Dicembre 2021”.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Questo sopra ormai, nella mia vecchiaia, è una sorta di testamento prima della mia morte, sia essa fisica, sia essa spirituale.
Personalmente, mi “sento” come la regina Ester, che si presentò davanti al Re senza essere stata chiamata, e sono quindi consapevole di poter dover pagare (forse), un tale coraggioso? atto con la mia stessa vita (spirituale).

Ecco quindi cosa farò, appena terminata questa “revisione del 2021”, come ho pure già fatto tempo addietro, ma stavolta, in modo conclusivo, direi.

Mi rivolgerò al mio anziano che presiede (nella congregazione che mi ospita). Lo informerò dei risultati raggiunti (o glieli farò vedere); incluso il “triangolo” e la sua terminale informazione riguardante il 2024 che pare legata all’evento del 1998.

Non so come egli reagirà; potrebbe perfino farmi disassociare (non lo criticherei per questo).
Mi rivolgerò a lui, sperandolo sufficientemente “maturo” in tal senso.
All’anziano chiederò, un’ultima volta, che tramite il sorvegliante di circoscrizione (o tramite 2 testimoni), possa giungere, “voi” (o al Corpo Direttivo), “possibilmente non passando per molte altre mani”, tutta questa ricerca, per i motivi che, spero, capirete.

Probabilmente, questo testo di studio non potrò metterlo su carta (almeno non prima di tale azione), o farlo stampare come un libro al quale pensavo di dare titolo: “La Ragione delle Profezie”.
Se, questa informazione sarà accettata (in senso di: giunta a voi e “visionata”), E avrò, da parte vostra ricevuto conferma che vi sia giunta, ripeto: “al Corpo Direttivo”, adesso composto di 8 unti completato proprio in questo anno 2020/2021; ho controllato, tutti unti da prima del 1998...
“Vi prego”, sappiate o “vogliatemi” dire pure se tali risultati hanno un fondamento ragionevolmente accettabile.

Riguardo a come, se, e quando li userete, sarà lo spirto di Geova stesso a dirvelo.
In tal modo sarebbero [stati] implicati, in tale difficile compito, solo: il sorvegliante al quale mi rivolgerò, e “voi stessi”.

Se ci sarà un rifiuto, o un provvedimento disciplinare nei mei confronti, o se non vi giungeranno queste informazioni [che al 2021 non mi risulta che “vi” siano state comunicate ancora], poiché io “amo” la “Verità” e poiché considero queste cose una “verità”, lascerò, dopo preghiera a Geova, il guidarmi in merito a cosa dovrò fare.

Ragionevolmente, dovrei mettere in scritto su un libro tutto questo, e divulgarlo.
Sempre ragionevolmente, ho pure il terrore di ciò che ne conseguirà, a causa dei “Nemici” che sapranno, in modo mirato e strumentalizzato usare queste informazioni contro il Popolo di Geova, per denigrarlo, o contro voi stessi (C.D.) e in opposizione al regno (millenario) di Dio.

Se invece, queste informazioni, “condite con sale” giungeranno al popolo di Dio direttamente attraverso voi (o dal C.D.), nella misura e nel tempo opportuno, io, “sapendolo”, e “leggendo” i vostri [specifici] articoli su WT o SV, potrò considerare il proposito di Dio compiuto... e sua volontà fatta; quindi potrò “morire in pace” con me stesso, e dinanzi al mio Dio (Geova).

Capite la mia angoscia. Vi ricordo che va avanti da oltre vent’anni… scusate se è poco. Ora, stanco, vecchio, a 75 anni di età, non potrò più garantire la potenza che è tipica della gioventù, e neppure la mia stessa sopravvivenza a lungo.
Anche la mia mente [per vecchiaia] sta deteriorandosi.
*** Fine nota importante per C.D.

La conseguente decisione, che ritengo opportuna e ragionevole sarà la seguente.
In uno spazio “WEB”, riserverò disponibili per WT (ora JW.org), queste informazioni che “spero”, possano giungere al “comitato dell’insegnamento” “o degli scrittori”, e all’attenzione [specifica?] di David Plane [perché ritengo sia il più idoneo in tal senso].

Nel web [non ho altre vie], metterò i seguenti risultati della mia ricerca ventennale.
Saranno su file.pdf “e” Docx [per J.W.org], e in formato A4 per il Web.
Ci saranno:
La Ragione della Bibbia” [ma la sola parte frontale (Obverse) del VAT 4956 ivi trattata, che è già sufficiente a provare il 607bc];
un “Compendio” a tale libro, (in PDF), e questo file in Pdf
La Ragione delle profezie”, con (forse) alcune foto tratte dai libri riferiti, per una consultazione immediata.
Fornirò anche informazioni inerenti alle “fonti” archeologiche da me consultate e verificate [se richieste].
Non sono laureato, cattedrante o simili”…
La ricerca, è fatta come “ricercatore indipendente”.
Al primo Gennaio 2022, se non avrò informazioni da parte vostra [o C.D.], il link alla directory sarà reso “pubblico”. Altra via o decisione non riesco a vedere.

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Quelle che seguono, sono altre foto [o particolari] del triangolo finito nel 2004.
Narrano, in termini Geometrico-Matematici l’intera storia del genere umano, seguendo la linea del proposito di Dio per la redenzione, tramite il suo cristo e per il Regno [ormai in referenza a quello millenario], promesse al genere umano.

È, in sostanza, una versione moderna del “Divin piano delle Età” che fu già intuito da Russell. La linea dei “tempi” che va dal diluvio alla fine del triangolo, passando per i centri dei 4 cubi; terminando con riferimento a circa il 1998 del secolo scorso, suggerisce la storia della teocrazia (o regno) nel corso dei secoli, riferendosi al popolo di Dio (e agli unti nel tempo della fine), come suggerito anche dal numero ridondante del 1998.
La linea dei tempi moderni (H2) termina con un riferimento al 2024 E.V. già trattato sopra. Vedremo fino a che punto tutto ciò possa divenire realtà.

Usando una buona una stampante, in scala 1:1 (e con almeno 1200 o più dpi), il file fotografico può essere stampato su un foglio A3 (o doppio A4), con la maggiore risoluzione possibile, e possibilmente a colori.
Auspicherei, un futuro un ingrandimento del foglio A3, su scala 10 volte superiore, per verificare con maggiore precisione ogni riferimento degli originali 288mm, 384mm, 480mm, esatti che darebbero più precisi risultati nelle misure delle righe interne disegnate [aumentandoli x 10].

In caso di non precisa misurazione dei valori, o se il disegno stampato su carta non rispecchiasse le precise misure dei lati del triangolo con precisione, quella tolleranza dovrà essere presa in considerazione [influirà] anche per le misure interne (es. il cerchio potrebbe non risultare esatti 192,0mm).

La qualità della stampa (almeno 1200 dpi), consentirebbe di poter osservare meglio, anche con le lenti d’ingrandimento, la precisione delle misure e degli incroci.
Una minima tolleranza in stampa, dovrebbe essere inferiore a un millimetro.

Di seguito, illustrerò i particolari di alcuni punti del triangolo, sperando che possano aiutare a comprenderne la sua stessa “insolita” struttura interna.
La riproduzione del triangolo che segue, illustra la sua costruzione di partenza già in parte mostrata.

Qui, è però una rappresentazione sommaria, giusto per evidenziare l’eccezionalità delle misure a precisione millimetrica (su carta), che sono in relazione con le tappe o i valori numerici che nella bibbia sono legate alla moderna storia dei Testimoni di Geova.
Come fosse un Regolo Calcolatore del tempo, sembra che vi siano state indicizzate le tappe e gli eventi che sono implicati nei nostri tempi moderni (o dal 1887 circa, del millennio scorso).

Esaminarlo con cura, richiederebbe il giusto e dovuto tempo e calma.
Dove la precisione di un riferimento non sia proprio Milli-millimetrica, il suo valore identificativo è dato dal suo arrotondamento unitario intero più espressivo in senso biblico.
Ad esempio, leggendo 49,7664 come uguali [o riferibili] a 50, anche il valore di 49,1xxx, arrotonda a 50, essendo esso associabile a una liberazione o a un Giubileo; resterebbe, invece, un “49” se fosse riferente a un (7 x 7) come tema di argomento suggerito.

Se il valore unitario è già significativo in senso biblico (50,xxx), in caso di arrotondamento, resta indicativo il valore unitario (50), e xxx ne “potrebbe” definire la parte restante di tale anno [se a un valore temporale si riferisse].
Le misure precedute da “m)” sono, in precisione di verifica, testate con valori “precisi” o molto vicini al millesimo di millimetro. Cercherò qui sotto, di illustrarne le parti più essenziali.

La foto sottostante, è come risulta sia stata qui stimata, in modo coerente o “teocraticamente”, la taratura della scala moderna (H2).

Mi parve giusto e “logico” porre il rifermento che suggerisce un 1914, dove H2 incrocia il lato basso destro rosso del cubo grande (il segmento rosso), confermato dalla riga arancio, che “su scala H2, parallelamente rimanda” ai riferimenti a un simile “modello” passato, ma nel 29 e.v., quando il “messia” si presentò a servire Geova come suo figlio terreno.
Nel particolare illustrato sotto, sono state “evidenziate” con diversi colori, le linee più importanti che sono in tal modo mostrate [e indicizzate] dal triangolo.


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Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro. Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

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fine”.

Esso, il segmento H2 (parallelo a H1), parte da dove il prolungamento del lato verticale posteriore destro del quadrato grande è prolungato fino alla base B del triangolo.

Misurando ogni lato del cubo grande 138,3400 “m)”, e restando il segmento H2 parallelo alla linea H1, con la sua lunghezza complessiva di 147 mm dalla base B fino all’ipotenusa C, assume il ruolo di H2 o “segmento che misura gli eventi del tempo della fine”.

La “taratura” della scala millimetrica H2 sul 1914, (vedi altre foto da pagina 164 in poi), la indenta come partire dal 1877 del secolo scorso, e fino al 2024 del corrente secolo o iniziato terzo millennio, con la scala di un anno per ogni millimetro, nel suo indicare gli eventi indicizzati su questa specie di regolo calcolatore geometrico [ma teocratico] come lo definisco io.

Oltre quel “riferito o stimabile” 2024, senza “inventarmi tutto” non saprei né potrei andare.

Sarebbe come trovarsi in un “Nuovo Mondo, ma sconosciuto”.
Il cerchio sottostante (già accennato da pagina 132), guarda caso, misura un “preciso” diametro di 192,000 mm (che suggerisce la Lega delle Nazioni come colei che compie una cospirazione contro il Regno).

Essa resta racchiusa, anche nella sua forma di cerchio, come se fosse bloccata (fermata) nella sua possibile espansione [o possibile successo], proprio dai lati del triangolo grande stampabile che, specialmente con la sua “precisa!” tangente al suo diametro di 192,000 millimetri, che trovai essere della misura di esatti 144,000 mm, e la quale ne impedisce in modo “fisico” ogni una sua altra espansione.

La foto riassuntiva della pagina precedente, dovrebbe illustrare bene il procedimento costruttivo fin qui descritto; ci sono:
il triangolo originale e la prima valutazione delle misure “particolari” e il cubo piccolo (“tratteggiato” in rosso).
Sulla faccia di sopra del cubo piccolo, ho inserito un riassunto delle motivazioni di suddetta rappresentazione simbolica che, logicamente, e nel contesto del tema che si sta sviluppando, diventava ovvia da svilupparsi in tal modo.

In sostanza, quindi, con questi risultati “geometrici”, sembra essere stata ottenuta una buona e precisa resa [o rappresentazione] “grafica”, di ciò che storicamente si è realmente sviluppato nel secolo scorso durante la vita vissuta dai moderni testimoni di Geova e, nello specifico, vissuta dagli “unti” specialmente per la parte di Generazione della fine.

Io, ho solo seguito le informazioni simmetriche e spirituali come risultavano: “dal modo nel quale Geova stesso ha applicato più volte un particolare numero o tempo, associandolo coerentemente [tema del regno] al particolare avvenimento storico del suo popolo, dalla sua genesi, fino ai nostri giorni”.
Se qualcuno dicesse che: “mi sono inventato tutto”…, gradire che mi invii pure il “diploma” di inventore del secolo. Un tale riconoscimento, lo dovrei comunque “rifiutare”, perché:

Tutto il materiale che ho usato finora, non è mio. Viene dalla "Bibbia" e dalle pubblicazioni dei “Testimoni di Geova”.

Io, forse, ho fatto solo la “fatica [e tanta]”, di comporre un complesso “puzzle” storico-Teocratico che pare illustrare un “messaggio” che sembra sia stato trasmesso dalla bibbia, e che con esso, siano suggeriti tempi importanti per i suoi leali, e pure gli avvisi che sono dati per il genere umano, proprio nella parte finale della Ultimi giorni di questo sistema di cose malvagio [o: “a suo tempo”].

...Poiché sapete prima di tutto questo, che nessuna profezia della Scrittura sorge da privata interpretazione. 21 Poiché la profezia non fu mai recata dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo...” (2 Pietro 1:20, 21).

Chi furono costoro?

...Dopo questo verserò il mio spirito su ogni tipo di persona, e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi avranno sogni e i vostri giovani vedranno visioni. 29 E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni verserò il mio spirito” (Gioele 2:28, 29).

Poiché in tutto questo “studio”, mi sono sempre rivolto in preghiera a Geova e a suo figlio Gesù perché mi aiutassero a comprendere correttamente ogni cosa, e poiché ho cercato costantemente di attenermi ai significati che la “bibbia” ha dato e dà agli argomenti qui trattati, ritengo che la “loro” interpretazione, giustamente “Non sia mia” ma appartenga solo a Colui che la può dare “a chi vuole”.

“... Tu sei la fonte della vita; mediante la tua luce possiamo vedere la luce” (Salmo 36:9).

Come ho già detto, all’incredulo, non chiedere se egli sia ancora asciutto, dopo 24 ore sotto la pioggia… [senza ombrello], negherebbe con forza ogni evidenza; “direbbe”: “sono asciutto”!


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Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro. Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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La linea del tempo che scorre, termina poi sulla verticale del cubo Grande misurando, fino al lato A del triangolo, valori che sono riconducibili ai nostri giorni [spiegarli qui complicherebbe la presentazione della costruzione del triangolo].

Dove essa, dopo il 607bc o dal centro del terzo cubo, interseca la linea H2, segnala un possibile 1958 (assemblee internazionali Ceder Point).
La linea che passa per i centri dei cubi, tramite altri puntamenti, sembra finire con un riferimento vicino al 1998.
I “nodi” che dai “Fari A e B” definiscono le linee di puntamento che indentano le [possibili] date sulla linea del tempo H2; sono ottenute tramite un percorso, (che io definisco: proposito di Dio), e che è definito (nel computer) da linee verdi che sono lunghe e conseguenti, e che sono indentate con misure riconducibili ai numeri teocrate-simmetrici finora visti.
Tali segmenti “concatenati” (verdi) partono dal centro del cubo grande, e finiscono sulla linea temporale H2, in prossimità del puntamento al 1997/1998.
Sono 5 segmenti, con forse un (logico?) segmento in più, che congiungerebbe il 1920 del diametro del cerchio con il 1914 della linea del tempo H2; essendo essa “lunga” 74 mm (arrotondati).

Se sommati alla data segnalata (1914), ricondurrebbero ancora una volta al riferimento di un “1988/1989” (1914 + 74) che ricondurrebbe all’inizio del processo contro Babilonia la Grande del 1988/1989. “Ogni cosa [doveva essere] a “suo” tempo”*; e nel 1886, (ora si sa), era “troppo presto”!



*Il fatto che le diagonali dei cubi possano formare sei “piramidi”, nulla a che fare col pensiero di Russell della grande piramide Egizia.
Esse sono semplicemente come forma “ottica” data dall’incrocio delle diagonali dei cubi passanti per i loro centri.
Se interpretate, le loro posizioni, possono suggerire i riferimenti fatti sopra; alto, basso, destra, sinistra, avanti, dietro.
Danno pertanto, un senso di controllo omnidirezionale che sarebbe coerente con una presenza spirituale, di una divinità; in tal caso, illustrerebbero onnipotenza di Geova; ovviamente in termini simbolici. In ogni caso, lo ritengo eccezionale, ed è scaturito da solo, o via via che misuravo le distanze millimetriche che lo componevano.

Nella pagina successiva è la veduta generale, di tutto il triangolo.
Era certamente “troppo presto”, nel 1886, che queste cose “meravigliose" di Geova potessero essere fatte conosce nei minimi dettagli.
Il “senso” di tale messaggio biblico però, era stato almeno in “superfice” [scalfito] e recepito da Russell, quando ne cercava una risposta in ciò che era a forma [precoce] di “piramide” che lui poi “illustra” nelle sezioni di “amministrazioni” di Geova per il suo popolo, nel tempo.

Riassumendo.
Da destra verso sinistra, si contano 4 cubi che possono rappresentare quattro gestioni teocratiche; dalla fondazione, al diluvio, ai patriarchi,
al regno davidico,
ai nostri giorni,
col regno di Gesù dal 1914 in poi.
La linea dei centri dei cubi termina col fatidico (approssimativo) 1998, riferendo al suggellamento del “numero”, definitivo, coi rimanenti [primo gruppo 1935] e i sostituti [secondo gruppo] di Unti.

È per loro, infatti, che questa simmetria universale sembra sia stata disposta da Geova.
Come ho già espresso desiderio, sarebbe auspicabile o “monumentale”, la riproduzione del disegno del foglio A3 sotto illustrato, ingrandita di ulteriori 10 volte.
Sono certo che tutte queste precise misurazioni troveranno ulteriore conferma riguardo a tutto quanto finora spiegato, e forse mostreranno pure altro.
Sotto, illustro il disegno in tutta la sua intricata complessità e… precisione!



Altre informazioni [fonti] esaminate.

Essendo questa ricerca-studio stata fatta seguendo “La Bibbia”, e (fin dove sia stato possibile) le informazioni teocratiche finora fornite dalla “Schiavo”, [pubblicazioni dei “testimoni di Geova”], di seguito riporto come fonte almeno quelle che ritengo siano più rilevanti. Alcune sono state messe qui in chiaro (o per esteso), per snellire o accelerare le informazioni che siano eventualmente da verificare da parte di chi sta leggendo. Dove ho ritenuto necessario, sono stati aggiunti dei marcatori e delle **Note o delle specifiche […] nel testo originale. Uso un carattere ridotto per praticità economica.
[[N.B.]] qui riporterò solo un esempio [questo], di fra tutte le informazioni teocratiche da me esaminare, per evitare problemi di Copyright specialmente per pubblicazioni più recenti di WT e che sono ora sul JW.org [[N.B. fine]].

*** it-1 pp. 1053-1054 Gerusalemme *** [fonte]

*** it-1 p. 623 Cronologia ***
L'assedio finale di Gerusalemme ebbe inizio nel 9° anno di Sedechia (609-608 a.E.V.) e la città cadde nell'11° anno (607 a.E.V.), corrispondente al 19° anno dell'effettivo regno di Nabucodonosor (contando dal 625, suo anno di accessione). (2Re 25:1-8) Nel quinto mese di quell'anno (il mese di ab, corrispondente a luglio-agosto) la città fu incendiata, le mura vennero abbattute

[Commento: Esattamente: dal giorno di Sabato, iniziato col tramonto del sole nel secolare 9 agosto 607bc (J.D. 1499937). Nel mattino di quello stesso Sabato ebraico o nel secolare giorno 10 agosto 607bc, fu iniziata l’opera distruttrice del Tempio e della Città]

e la maggioranza della popolazione fu portata in esilio. Tuttavia "alcuni della gente misera del paese" ebbero il permesso di rimanere, cosa che fecero fino all'assassinio di Ghedalia, il governatore nominato da Nabucodonosor, dopo di che fuggirono in Egitto lasciando infine Giuda nella completa desolazione. (2Re 25:9-12, 22-26) Ciò avvenne nel settimo mese, etanim (o tishri, corrispondente a settembre-ottobre). Vedi **Nota

**Nota:
La fuga in Egitto fu nel mese di Tishri, e sin dal suo novilunio o 27 settembre 607bc o J.D. 1499986, non poterono i fare sacrifici della festa della capanne di quel settennale. Il tempio e l’altare erano stati già distrutti dal sabato 9/10 agosto di quell’anno.
Quindi i 70 anni di desolazione [esilio] dovettero iniziare con quel “Sabato”, inadempiuto, del’11 ottobre del 607bc (J.D. 1500000) o ebraico Shabat 15 Tishri 607bc (anno mundi 3155) che appunto, non fu ottemperato, e terminare nel 537bc.
Nel settimo mese di quest'ultimo anno di esilio o 3/4 ottobre 537bc = 1° giorno (novilunio) del settimo mese J.D. = 1525560, i primi ebrei rimpatriati giunsero in Gerusalemme offrendo il loro primo sacrificio da liberi israeliti.
Pertanto, è 70 anni dopo quel 607bc (quindi e giustamente, in un giorno di “Sabato” per via dei 10 settennali), che sarebbero così stati scontati, col sacrificio durante la festa delle capanne - 2Cr 36:21-23; Esd 3:1, dopo il 15° giorno (o dopo il 17 ottobre 537bc).
Durante il quarto giorno della festa delle capanne, giustamente in giorno di “Sabato21/22 Ottobre del 537bc (J.D. 1525578), ri-iniziarono i settennali sabatici comandati per quel mese, da dove erano stati interrotti.
I 10 settennali Sabatici furono così tutti “scontati”; infatti, J.D. 1500000 – 1525578 contano 25578 giorni che divisi 365,25 = 70 anni.
L’errore del re di Babilonia (Geremia 25:11, 12)
...Tutto questo paese sarà ridotto in rovina e diventerà qualcosa di cui inorridire, e queste nazioni dovranno servire il re di Babilonia per 70 anni”’. 12 “‘Ma quando saranno passati questi 70 anni chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione del loro errore’, dichiara Geova, ‘e renderò il paese dei caldei una terra desolata per sempre”.
Tale “errore” non fu in sé quello di distruggere la città e il tempio (Geremia 25:12), cosa che era ormai già stata sentenziata da Geova stesso.
Ritengo, che se quell’evento distruttivo fosse stato eseguito da Nebuzaradàn dopo la partenza degli israeliti rimasti che fuggirono in Egitto, “e se non fosse stato nel giorno di Sabato”, (forse) non gli sarebbe stato attribuito proprio come “errore”, seppure un giudizio sia stato opportuno su Babilonia.
Quei settanta anni [diversi dai 70 anni di “esilio”], e che furono proprio “per il re di Babilonia”, si conterebbero dal 609/608bc, quando, dopo il primo assedio, attaccò nuovamente Gerusalemme la seconda volta, o dopo l’intervento egiziano, tornando ad assediare la città nel giorno 26 Gennaio del 608bc (assedio “pronto”, e “attivato”, entro il giorno ebraico 26 o J.D. 1499377 o prima del tramonto del sole che dava inizio a un 11° giorno del mese).
(Ezechiele 24:1, 2) registra: 24 “Nel 9° anno, nel 10° mese, il 10° giorno del mese, ricevetti un altro messaggio di Geova: 2 “Figlio dell’uomo, segnati questa data, la data di oggi. È in questo giorno che il re di Babilonia ha iniziato ad attaccare Gerusalemme”.
Quel decimo giorno (dal novilunio del 15 Gennaio), guarda “caso”, era un giorno di ”Sabato” (ebraico).
Va, infatti, tenuto conto che fu inserito un necessario mese intercalare (Veadar) in quel secolare 609bc o 16/17° anno [vero] e ufficiale del re di Babilonia (essendo un marzo/aprile il mese inserito).
In quel mese di Nisan del 609bc e quindi anche durante il 26 gennaio 608bc, il re di Babilonia era nel suo 19° anno dalla sua ascesa (o successione diretta del 625bc) e al suo 18° di regno ufficiale (dal 624bc).
Dopo aver sconfitto, durante il suo 17° da ascesa, nell’autunno del 609bc Faraone (Hofra), il re di Babilonia tornò ad assediare in modo definitivo la città.
Giuseppe Flavio riferisce in 18 mesi (lunari) l’assedio finale.
Il 9/10 Luglio del 607bc fu aperta la breccia nelle mura e 18 mesi (lunari o 29,5 x 18 = 530/531 giorni circa) prima, portano coerentemente l’inizio del suo finale assedio al 26 gennaio del 608bc.
Anche conteggiando la sua ascesa o successione diretta con la morte del padre Nabopolassar, occorsa nell’ottavo giorno del quinto mese AB (Luglio/Agosto), o prima dell’inserimento del mese intercalare Ulûlu II del 625bc, il re di Babilonia finiva il suo 19° anno di ascesa (o dal 625bc) al regno, secondo il conteggio ebraico dei regni per successione diretta, il 26 agosto del 607bc.
Essendo stata presa la città entro il giorno 9 luglio di quell’anno, anche se Geremia 52:12 riferisce la distruzione della città e del tempio nel quinto mese, quel decimo giorno, o nel giorno 9/10 agosto del 607bc, ciò occorse comunque “durante” o verso la fine del 19° anno dalla sua ascesa o dal 625bc.

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Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

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Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

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[Modificato da monseppe2 16/06/2022 09:52]
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Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
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[[[…]]] VVVV Nota particolare inerente a quanto considerato finora------
[[[La desolazione comincerà certamente dalla cristianità. Da Quella volta [o dal 1989] però, essa non avrà più avuto nessuna parte con il terreno “luogo Santo”, già almeno da 33/34 anni. Non lo sarà più, poiché fu già denunciata, processata, trovata colpevole e condannata definitivamente, essendo stata “tolta” dal suo asserire di: poter stare e officiare “per successione apostolica” (come il Tal dei Tali), nel terreno “luogo Santo”. Questo perché, è essa stessa colei che “pose” approvò, una terza volta (Rivelazione 16:3), nel 1986 (anno mondiale della pace, annunciato nel 1985), quella ennesima impura e “disgustosa pretesa delle Nazioni”, di poter potare esse stesse, e senza il regno di Dio, vera pace sulla terra. Il tentativo di “acclamare e cavalcare” la nascente totalitaria bestia della fine, autorizzerà [giustamente] Geova a dare il “via” alla sua esecutiva condanna a morte, per loro mani.
Ragiono. È detto nella WT: “sarà minacciosamente stabilita nel cosiddetto luogo santo della cristianità”. Dire, accusare, condannare giudicare la [babilonica] cristianità… mentre “fosse” essa stessa un [se pur tollerato] Luogo Santo”, non sarebbe un “peccare contro Dio”? Vedi Davide con Saul (1Samuele 24:6), e neppure Gesù si mise “contro” il sacerdozio del suo tempo. I giudizi che le sono stati dati, sia nel 1919/1928 come nel 1989/1998, mi ricordo, sono stati “Gappati” e sono quindi un “Doppio giudizio”, direi anche: “un Continuo”, o dal 1919 al 1989, quando essa fu infine [da Geova] “tolta dal potersi considerare parte di un luogo santo”. Non è stato però “tolto” il terreno “luogo santo” [a motivo del rimanente vivente degli unti]. Finiti i 7 anni del processo (Gappati in quello stesso anno), anche nel 1996 essa, a tutti gli effetti, nulla avrebbe più a che fare con un terreno “luogo Santo”, che è ora rappresentato sulla terra dal solo rimanente [del completo numero di 1444.000], o intero unto provato, giustificato, trovato “Leale” e quindi “Suggellato” (nel numero ora completo), appunto nel: 1998. La cosa disgustante che “allora” la cristianità, come ancora officiante in tale “luogo Santo”, vi pose in esso, con il suo vergognoso approvarlo e sostenerlo, fu la sua attitudine verso la dichiarazione dell’anno della pace per il 1986, indetto nel 1985 dall’ONU per il 1986, e subito “galoppato” dalla cristianità quando, vergognosamente, lo sostenne, dichiarando il primo Gennaio di quell’anno 1986 una “giornata mondiale per la Pace” sostenuto poi con le disgustose preghiere ecumeniche di Ottobre. Daniele riferisce: (Daniele 12:6, 7) ...Quindi uno disse all’uomo vestito di lino, che stava al di sopra delle acque del fiume: “Quanto tempo passerà prima della fine di queste cose meravigliose?” 7 Allora sentii rispondere l’uomo vestito di lino, che stava al di sopra delle acque del fiume. Alzando la mano destra e la mano sinistra ai cieli, giurò su Colui che vive per sempre: “Passeranno un tempo stabilito, dei tempi stabiliti e la metà di un tempo. E appena si sarà finito di infrangere la potenza del popolo santo, tutte queste cose giungeranno al termine”. Da “quando”; mi chiesi io? Sembra che questo evento sia collocato o associato con il seguente: (Daniele 8:13, 14) ...E sentii parlare un santo, e un altro santo chiese a quello che parlava: “Fino a quando durerà la visione del sacrificio continuo, della trasgressione che causa devastazione e del calpestamento del luogo santo e dell’esercito?” 14 Allora mi disse: “Dovranno passare 2.300 sere e mattine; poi il luogo santo sarà certamente riportato alla sua giusta condizione”. Se, tolto il pretendente “Tal dei Tali” nel 1989, anche il luogo fu ora riportato nella condizione giusta nel 1989, quelle 2300 sere e mattine che “dovevano passare”, parlando di un “calpestamento”, trovano ben riferibile al 1945 un loro inizio, quando la morta Lega riappare ufficialmente come ONU. Tale ONU, seppure allora fosse ancora desolata [i 40 anni li finivano nel 1964, dopodiché diveniva solo un “regno misero” che non sarebbe stato un inciampo per il popolo di Dio], essendo ora comprensiva di tutte e sette le sue teste, aiuta a comprendere come sono state rese “segrete” quelle informazioni di Daniele, e che sembra appropriata una sua chiave di lettura. Questo perché, “contati” come 2300 giorni di 24 ore dal 1945, porterebbero a un 1951 “privo di eventi corrispondentemente ragionevoli”. In “chiave di 7 teste”, invece, quelle 2300 sere e mattine, [moltiplicate per le sette teste, ora complete] diventano 16100 giorni, che divisi 365,25 conterebbero 44 anni i quali, una volta “passati”, indicherebbero un più coerente anno (1945 + 44 = 1989). Tolto, in quell’anno, alla cristianità il suo preteso, esserne parte e di “officiare” nel “luogo santo” o di essere un “luogo santo essa stessa”, nel “Gappato” 1989 così raggiunto: “Poi il luogo santo sarà certamente riportato alla sua giusta condizione”. Da allora, (finito il processo Gappato in sette anni), o dal [1989/1996], l’unto rimanente diventa il solo che poteva rappresentare in modo pienamente giustificabile, dinanzi a Geova, un terreno “luogo Santo” dove vi possa esservi svolta la “pura adorazione” che solo a Geova appartiene (o: senza le cose disgustanti che ne impedivano [o che frantumavano] la piena approvazione del sacrificio di lode). Avendo superato tutte le “prove” richieste da Geova (o che Egli avesse voluto che essi superassero per essere idonei e “approvati”) finalmente, quello sparuto numero di “veri” unti “chiamati in sostituzione” e rimasti, poterono essere “Suggellati”, fra l’intero “numero” (144.000), di coloro che compongono la sposa del Cristo, senza che nessuno potesse avere da ridire per tale azione. Per i motivi sopra esposti, trovo poco probabile che la “cristianità” possa essere ancora (o dopo il 1989) “officiare” dinanzi a Geova, o essere un luogo Santo [anche se ancora solo preteso] come suggerito, e nei tempi suggeriti, dalla WT; ovvero, come se ancora fosse da “giudicare, trovare colpevole, condannare”, ovvero, mentre sia allora ancora considerabile facente parte del “luogo santo”. Da dopo il suo giudizio del 1989 (Gappato nel processo di sette anni fino al 1996). Essa sarà allora, solo una “Babilonica religione” la preminente, la più colpevole, che abbia operato contro Dio e contro il suo regno; meritevole di un eterno giudizio, appunto poco prima di Harmaghedon o durante il fatidico grido di “Pace e Sicurezza”. I tempi corrispondono troppo bene, assieme a tutti gli altri riferimenti finora esposti sopra. Di fronte a tante evidenze, “non me la sento” di ignorarle solo perché ancora non siano state dette dal C.D. Ma sarei felice, (se fossero trovate corrette) che: “a dirle, sia proprio il C.D.” il quale, condendole con sapiente sale, saprà esporle in modo utile per tutti noi che dovremo affrontare i difficili tempi che sono davanti a noi e ormai, a quello che comprendo nell’ormai finito 2021 sono, come anni, veramente solo: cinque? [quattro] o [tre?] “due?”…. che restano?”]]].
Finisco qui, caro lettore, perché ora sono “veramente” molto stanco e spossato dagli oltre 23 anni di attesa che siano almeno “chiariti” questi strani eventi che finora ho illustrato. Ciò che seguirà, sarà solo come conseguente a ciò che il C.D. [o “Chi” per lui] farà; eppure (molti anni fa, dopo preghiera) cercai di far leggere queste informazioni prima, e solo al C.D. Ormai, queste informazioni, il Corpo Direttivo” le leggerà solo attraverso la rete [se lo vorrà]! Certo, non sarò riuscito a presentarle nel migliore dei modi, e neppure con sapiente esposizione, se però siano delle “verità”, ritengo [o ritenevo] che fosse opportuno fossero fatte conoscere ad altri solo tramite il C.D. [questo lo scrissi prima del 2020]. Finito il 2021, agirò come la mia coscienza cristiana mi suggerisce di fare (Marco: 4:21-23). Spero che lo spirito di Geova e Gesù mi guidino in questo difficile compito. Comprendo di non essere nella migliore posizione per presentare queste cose; “lo consideravo, però”, essere un caso “Teocraticamente” importante e “difficile”, che rientri nel senso di questa scrittura [vedi via di Ietro (esodo 18:17-23)]. Non lo ritengo saggio trascuralo ancora però, o di doverlo ignorare. Ci aspettano tempi difficili. Il suo tempestoso vento* sta cominciando a farsi sentire…..
*In aggiornamento del 2021, eventi “insoliti” si stanno accavallando sul mondo del genere umano. Temo che saranno senza soluzione di continuità, mentre ancora, queste informazioni non mi risulta che siano giunte al C.D. Gli stessi eventi (limitazioni di contatti e spostamento di persone, per il coronavirus covid-19, temo che ormai impediranno che queste informazioni giungano [come era mio desiderio], “prima” al Corpo Direttivo. In preghiera a Geova, e mediante il nostro Re Gesù, ho chiesto che siano loro, a guidare gli eventi per come queste informazioni dovranno essere rese note, poiché (credo) esse siano per, e a favore dei “leali di Geova”. Se sarà volontà [o sarà “permesso” da Geova, che questo/studio ricerca segua questa “diversa via”], queste informazioni, come ultima e unica soluzione, dopo il 2021 saranno rese pubbliche tramite il Web. Ma ciò potrebbe essere come “gettare benzina sul fuoco”.
Ai nemici del popolo di Geova [o dei “Testimoni di Geova”], consiglio di non usare queste informazioni contro la sua organizzazione teocratica sulla terra [intendo particolarmente contro il C.D.], seppure sia lecito che siano “rifiutate”. Perché? Per il fatto (e in tal senso temo per loro), che Geova abbia già dato allora, il [permesso] a Gesù di operare anche “contro i suo nemici” (Proverbi 22:3) e in tal senso, ricordo che: “...È pauroso cadere nelle mani dell’Iddio vivente” [in modo disapprovato] (Ebrei 10:31), e al riguardo, ricordo anche 2Pietro 3:8-10. Perché queste informazioni sembra che debbano essere date tramite me? “Non lo so”. Ma l’opera di Geova, “è strana”….
Inoltre: (Atti 2:16-21) ...Questo invece adempie ciò che fu detto per mezzo del profeta Gioele: 17 ‘“Negli ultimi giorni”, dice Dio, “verserò parte del mio spirito su ogni tipo di persona, e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani vedranno visioni e i vostri vecchi avranno sogni; 18 anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni verserò il mio spirito, e profetizzeranno. 19 E farò prodigi nel cielo di sopra e segni sulla terra di sotto, sangue, fuoco e nuvole di fumo. 20 Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno di Geova. 21 E chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato”’.
A motivo di regimi totalitari, di preconcetti, di inganni di vari generi, malgrado l’estesa proclamazione del veniente Regno di Dio, sia stata proclamata sin dal 1914, e svolta per un intero secolo, ancora a troppe persone è “impedito” di poter manifestare il loro recondito desiderio di vivere in un mondo pacifico, rispettoso, giusto e vivibile; privo della ormai millenaria arroganza di coloro che sono in posizione di potere, sia in senso religioso che in senso governativo. Gli “epocali” eventi che già sono in atto, e che si manifesteranno sempre più evidenti, hanno bisogno di una voce che sappia “gridare”, nel deserto di questo mondo alienato da Dio, un sempre più chiaro, rincuorante e fiducioso messaggio, che il promesso regno millenario di Dio, sta per divenire una inarrestabile realtà. Coloro che sapranno “ascoltare” e comprendere ciò che verrà fatto conoscere fra breve, potranno riporre “certa” fiducia nel “vero Dio” [Geova], che queste cose ha promesso, sin dalla fondazione del mondo. Pur non potendolo ancora conoscere nella sua completa qualità “dell’amore” che lo contraddistingue, riponendo “fede” in Lui, e in suo figlio Gesù… potranno: “invocare il nome di Geova, ed essere salvati” per vivere in quel regno, poi eterno, nel quale potranno conoscerlo ed amarlo con piena consapevolezza di aver fatto la migliore scelta della oro vita. [Questo, è ciò che io “spero”]!
Montori Giuseppe, Lì 31 Dicembre 2021.


Riassumendo:
1) Contando i tempi dalla fondazione del mondo (4026/3976 con il primo nato di Adamo ed Eva), o “dopo che Adamo compiva i suoi primi 30 anni di vita e dopo che Eva aveva raggiunto i suoi 20 anni di vita, si arriva a un punto X = 2024, che è similmente riferibile con altri contesti temporali passati.
2) Applicando il modello tipico del diluvio ai nostri giorni, si arriva allo stesso punto X = 2024.
3) Considerando la durata di una generazione (dei leali [unti, dal 36 E.v. al 1998 del secolo scorso] e che tuttora acclamano il “regno di Dio”), e in base ai modelli della profetessa Anna e di Simeone, si arriva allo stesso “finale” punto X = 2024.
4) Applicando il [modello di eventi] che furono scritti nel libro di Rut, ai nostri giorni, si può stimare un punto del nostro tempo attuale molto vicino a X (2024).
5) Seguendo i precedenti giudizi contro Babilonia e contro le Nazioni, dati specialmente tramite Daniele e Rivelazione, si va vicino allo stesso punto X =2024, come suggerisce lo specchietto sotto.
Perciò sembra appropriato che, alla fine del periodo di prova dei 1290 giorni che dovevano contarsi, (e che dal 1919 indicano un 1923), e dei 1335 giorni (per 6, o 22 anni che dal 1923 indicano un 1945), e dei 2300 giorni (per 7 o 44 anni dal 1945 indicano un 1989), e dei 1260 giorni (per 10 o 34,5 [o 35] anni che dal 1989 indicano un 2024), pur in vista di tempi tremendi, il popolo di Geova possa considerarsi “Felice” di essere “rimasto e arrivato” a quel finale punto “X” [= 2024]

6) I fatti tipici dei profeti Geremia, Ezechiele, Daniele, insieme a Rivelazione, identificano in modo sorprendentemente preciso le principali tappe della storia moderna dei testimoni di Geova; dal loro inizio intorno al 1870, e fino a un punto molto vicino a X = 2024.
7) I 1260, 1290, 1335, 2300, 450, giorni di Daniele e relativi tempi, portano a identificare, attraverso una chiave di lettura, che sembra sia stata usata (Dan. 12:4), in maniera sorprendentemente precisa, (partendo dalla Nuova Nazione dell’unto del 1918/1919, e dall’evento della Lega delle Nazioni), a:
1) Alla Firma dello Statuto O.N.U.
2) Al “Santuario portato nella condizione giusta” (o, finalmente, senza il Tal dei Tali).
3) All’esecutivo giudizio di Babilonia la Grande.
4) Inoltre, l’insieme delle informazioni di Rivelazione, di Ezechiele e di Geremia, relative alle Nazioni, e l’indicazione riguardante il grido di “Pace e Sicurezza!”, portano a considerare da questo 2020/2021 in poi, che sia ora e veramente molto molto vicino quello stesso punto X = 2024.
↓Tempi che includono i due gruppi unti, dal 1914 al 2024 totale 110 anni (su scala H2 del triangolo)↓
1914>21 anni al>1935[completati i 144.000]1998 [“numero” suggellato]>21 anni al>2019 + 5* al >2024?

8) Inoltre, strane circostanze numeriche, spesso “ridondanti”, applicate secondo il loro significato datogli dalla Bibbia, oltre a un complesso disegno geometrico [il triangolo] costruito sullo stesso senso di significato numerico/biblico, suggeriscono o giungono una conclusione simile del punto X All’inizio, sono stato volutamente generico riguardo ai punti esposti, specialmente a proposito delle date; ma nella ricerca eseguita, mentre ho cercato di trattare esaurientemente i motivi delle indicazioni sopra numerate, devo “concludere come attendibili” i risultati raggiunti. Fatto molto interessante da notare, è che il punto X = 2024, sembra riferirsi a un preciso punto del “tempo” della fine (non inteso come giorno o ora, ma forse come anno). Qualunque cosa questo punto X = 2024 significhi realmente, lo lascio per questo decidere a chi più di me, ritengo che abbia i mezzi e il necessario spirito simile a quello di “Daniele” per presentarlo in modo più efficiente, alla gloria di Geova Dio e a rivendicazione del veniente Regno Millenario di Gesù e dei suoi 144.000 Re e sacerdoti.
Montori Giuseppe, Lì 31 Gennaio 2021. (Chi vivrà… “vedrà”). Io non sono sicuro di esserci.












Continua a pagina 203 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro.
Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

1drv.ms/u/s!Ah_6xOWtD1ejmDHG2nqx3055ERvG?e=P38o6d



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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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INTERVISTATORE. Perché ha dato al libro il titolo di: “La Ragione della Bibbia”?

MONTORI: Perché nel confronto fra la storia del periodo narrata nella bibbia e la storia secolare oggi comunemente accettata, di fronte a evidenti differenze di datazioni per il periodo Neo-Babilonese che è esaminato nel libro, stavolta, non sarà l’archeologia a confermare le informazioni storiche della Bibbia. A fare chiarezza sull’argomento, finalmente, sarà la precisa narrazione biblica della storia antica di quel periodo, la quale identificherà a “quali” reperti archeologi sia da avvalorare un’autentica (o veritiera) registrazione degli eventi e dei tempi ivi riportati, o meno. La “Ragione della Bibbia” sarà perciò come una pietra di paragone per quel travagliato periodo storico, del quale ne stimerà la corretta e vera datazione da attribuirsi effettivamente alla distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio da parte di Nabucodonosor II, e che è stata esaminata, verificata, e ampiamente dimostrata nel libro e nel suo “Compendio”. Le informazioni bibliche qui esposte sono concordi.

INTERVISTATORE. Nel libro lei si presenta come ricercatore “indipendente”. Per quale motivo?

MONTORI: Perché, anche se io fossi stato un accademico cattedrante, o un accreditato ricercatore, dovendomi in tal caso attenere alla procedura “canonica” di una ricerca accademica, non sarei mai potuto giungere a una veritiera conclusione. È appunto forse per questo motivo che studiosi e ricercatori sicuramente più qualificati e competenti di me in tali materie, non siano finora giunti a dipanare le incongruenze storiche del periodo che si riscontrano comunque. Inoltre, io mi sono avvalso di una fonte storica che è da loro spesso trascurata, e che è appunto quella registrata da millenni nella Bibbia. Ho pertanto dovuto agire “fuori degli schemi” canonici comunemente accettati, per poter “investigare” in modo “indipendente” ogni possibile aspetto che è implicato in tale ricerca. Visto dalla Terra, l’universo si muove intorno ad essa. Sappiamo però oggi, che ciò non è “verità”, ma è solo l’ovvia visione di ciò che è osservato stando sulla terra. Per comprendere in modo completo la verità in merito, è stato necessario uscire dalla Terra. Fuori dalla “Terra”, si osserva bene che essa gira su se stessa, e si comprende anche molto altro.

INTERVISTATORE. Può spiegarsi meglio?

MONTORI: Gli accademici ricercatori, sia storici, sia archeologi, sia astronomi, sia linguisti, nell’esaminare il periodo storico Neo-Babilonese da me verificato nel libro, tendono a non considerare le informazioni, almeno storiche, della Bibbia come documentalmente valide, e protendono ad ignorarle. Eppure sono proprio le informazioni storiche (e bibliche) quelle che svelano gli arcani (i misteri) che hanno reso oggi così controversa, l’effettiva sequenza storica del periodo. Per tale motivo, sono stato costretto a portare a termine un’investigativa, comparativa, e faticosa ricerca “indipendente”; possibilmente esegetica, e libera da oggettivi vincoli canonici, siano essi religiosi o accademici, per identificare gli effettivi eventi storici occorsi. Nel libro sono presentati i risultati finali di questa ventennale e complessa ricerca.

INTERVISTATORE. Sta ammettendo che lei non è un laureato in nessuno dei campi specificamente scientifici da lei trattati nel libro?

MONTORI: In senso di riconoscimento ufficiale, no, non sono un laureato o un accademico studioso riconosciuto, soprattutto a causa dei miei limitati mezzi economici. Non vorrei però, che questa mia sincera risposta sia travisata col fine di sminuirne la serietà e i risultati raggiunti dalla ricerca stessa. Considero perciò il risultato del lavoro esposto nel libro come una sorta ipotesi ma che sia confermabile in “Tesi” per lo specifico tema trattato. Leggendo il libro e il suo “Compendio” con intento di comprendere ciò che sia vero, se ne evince tutta la serietà e competenza con la quale tale ricerca sia stata condotta, seppure in modo “indipendente” e autonomo.

INTERVISTATORE. Nella sua ricerca esposta nel libro, è stato aiutato da qualcuno, da qualche esperto? Si è consultato con loro?

MONTORI: Direttamente no, il sottoscritto non ne ha mai avuti i mezzi. Non sono stato aiutato da nessuno, in senso di persona fisica. Ho però fatto mio il saggio comportamento di Newton che disse: “Se ho visto lontano, è perché sono salito sulle spalle dei giganti”. In tal senso, sono grato ai ricercatori come A. Sachs, Herman Hunger, Neugebauer, e ad altri, per il VAT 4956, oltre a tutti gli studiosi che hanno faticosamente riconosciuto i caratteri cuneiformi traslatandoli e traducendoli oggi in modo abbastanza ben definito anche per me. Devo inoltre ringraziare tutti gli storici che in passato, e oggigiorno, riportarono fedelmente gli eventi occorsi e soprattutto, devo ringraziare la stessa Bibbia. I tentativi di potermi consultare con qualche emerito studioso, che ho fatto, non hanno portato risultati: forse, proprio le la mia poca rappresentanza accademica e o per i miei limitati mezzi.

INTERVISTATORE. Sta dicendo quindi di essere sufficientemente competente in senso scientifico per affrontare i difficili argomenti trattati nel suo libro?

MONTORI: A giudicare la mia competenza, saranno appunto competenti persone nei rispettivi rami scientifici esaminati. Sin da ragazzo io ho sempre accresciuto, seppure in modo auto didattico, approfondite conoscenze generali scientifiche. Coloro che conoscono astronomia, archeologia, fisica, storia e altre discipline scientifiche, leggendo il libro, possono rendersi conto personalmente della mia generica ma seria preparazione per gli aspetti scientifici esaminati; non mi ritengo quindi uno sprovveduto, anche se nel campo di “scrittore”, ammetto le mie forti lacune, per le quali chiedo qui comprensione ai lettori. Importante, per me, resta che sia scientificamente e storicamente vero ciò che è il risultato finale della ricerca, quale che ne sia l’aspetto.

INTERVISTATORE. Si rende conto che con il suo libro, di fatto, contesta il lavoro di accreditati, stimati e competenti studiosi accademici e cattedratici? Con quale autorità ritiene di poterli contestare “tutti”?

MONTORI: Non penso per nulla di considerarmi superiore a tali eminenti studiosi o ai loro pari. Semmai potrei considerare un onore quello di lustrare le loro scarpe! L’autorità con la quale nel libro è messa in “discussione” l’attuale datazione, da loro unanimemente attribuita, non è mia. Una tale autorità viene dalla più elevata fonte che io conosca. A “contestare” o a mettere seriamente in “discussione” la datazione ora attribuita a quel periodo Neo-Babilonese, nella specifica assegnazione dei tempi dei loro regni, per re babilonesi come Nabopolassar, Nabucodonosor II e di Evil-Merodac, relativamente alla distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio in quell’antico intervallo, è addirittura “La Ragione [storica] della Bibbia”. Di fatto, anche se molti studiosi e persone comuni non siano d’accordo, la Bibbia è stata per me la “fonte” più fidata e autorevole; anche in questo specifico ma controverso campo di ricerca storica. Non cerco di “avere ragione io”; io, cerco solo la “verità”.

INTERVISTATORE. Può spiegare il problema delle diverse date?

MONTORI: Nel periodo detto “Neo-Babilonese” o fra gli anni 669bc e 539/523bc da me esaminati, documentate assegnazioni di anni di regno per i re Nabopolassar e Nabucodonosor II, ora attribuite fra gli anni 625bc e 562bc, sono messe in discussione dalle informazioni storiche della Bibbia che, diversamente, le suggerisce come da collocarsi fra gli anni 645bc e 582bc. In breve, le datazioni storiche attuali per quei due specifici regni, sarebbero state tramandate e adesso accreditate con venti anni più avanti nel tempo, rispetto a quelle che da oltre due millenni sono state indicate e registrate dalle informazioni storiche inerenti al babilonese re Nabucodonosor II riferito nella Bibbia. A complicare le cose, alcuni reperti archeo-astronomici, come la Lbat *1420, per una complessa circostanza di similitudini spiegate nel libro, sono essi stessi stati datati con tempi non propriamente corrispondenti agli eventi che occorsero riguardo a quei regni. La bibbia identifica, queste incongruenze storiche.

INTERVISTATORE. Sta dicendo che gli storici e archeologi di oggi abbiano sbagliato le date, anche se esse sono il risultato di accurati esami di reperti archeologici e storici che, come tali, sono indiscutibili?

MONTORI: Sì, e no! Nel libro tento o cerco di spiegare proprio questo problema. In senso “documentale e archeologico”, il team degli addetti ai lavori, attenendosi giustamente alle documentazioni storiche e archeologiche in loro possesso, “dal punto di vista professionale”, è giunto obbligatoriamente e [in modo apparente] correttamente, a una datazione che è spostata di venti anni in avanti. Le informazioni storiche della Bibbia, invece, additando o evidenziano un errore di datazione appunto di venti anni. Svelano, che “anticamente” alcuni reperti archeologici non riportarono fedelmente quello che era l’anno del re in quello specifico momento del suo regno. Anche gli storici antichi (Tolomeo, Beroso e atri), a causa di tali informazioni anticamente alterate in quegli stessi reperti che sono poi giunti fino a noi oggi, dovettero catalogare e pervenire a cronologie storiche che, di fatto, furono documentalmente spostate di venti anni [di regno] in avanti, rispetto alle loro effettive occorrenze vissute, ed essendo state falsate, sono così giunte oggi all’attenzione degli studiosi come “originali”.

INTERVISTATORE. Che cosa comporta questo spostamento di date antiche per i nostri giorni?

MONTORI: In senso di vita vissuta, non comporterebbe o non creerebbe nessun problema. Gli eventi storici si sono susseguiti fino ai nostri giorni. In senso storico, invece, quei venti anni in avanti daterebbero a un tempo errato un evento che è importante per i moderni cristiani, come pure per un popolo antico e tuttora vivente che sia quello degli Ebrei. Quelle alterate informazioni antiche, come risultato, tenderebbero a rendere poco credibile o non affidabile la stessa storia narrata nella Bibbia “se” fossero dimostrate incontestabilmente vere (non mi riferisco a “originali”, ma a “vere”). Entra in gioco anche il concetto di “profezia”, che riguarda eventi preannunciati che si siano adempiuti o che debbano ancora avvenire. Questo rende, purtroppo, in senso scientifico, facilmente trascurabile per molti, suddetto errore; anche se “restano” le evidenti incongruenze storiche. Chi ama la verità, seppure sia cosa difficile, la ricerca in tutto il suo splendore.

INTERVISTATORE. Di che cosa si tratta?

MONTORI: Si tratta dell’evento storico della prima distruzione inerente a Gerusalemme. La storia attuale colloca ufficialmente tal evento come essere occorso durante l’anno secolare 587bc, e durante il diciottesimo anno del regno di Nabucodonosor II su Babilonia. La storia biblica, invece, riferendo i settanta anni di esilio del popolo giudaico in Babilonia, fino al 537bc (o poco dopo l’editto di Ciro II) ne suggerisce, per lo stesso evento, una posizione iniziale e finale agli anni secolari 607-537 a.E.V. (a.C. o “b.C.”) e comunque, sempre contando i suddetti settanta anni dal [o al] diciottesimo del regno di Nabucodonosor II su Babilonia, ma durante il 607bc. L’attuale archeologia storica stima al 587bc suddetto 18° anno, mentre la storia biblica ne indica al 607 avanti Cristo quel suo stesso diciottesimo anno di regno su Babilonia. Sono i 20 anni ordinali o di regno di differenza (secondo il conteggio babilonico dei regni), che sono qui messi in discussione (dalla bibbia), e che io ho cercato di dipanare.

INTERVISTATORE. Il Diario astronomico VAT 4956, è oggi unanimemente stimato come essere stato osservato durante il trentasettesimo anno di Nabucodonosor e valutato per l’anno secolare del 568/567bc. Come mai lei, nel libro, lo attribuisce come osservato durante l’anno secolare 587/586 a.E.V e durante il trentottesimo anno di Nabucodonosor II?

MONTORI: Come già detto, la Bibbia identifica un alterato spostamento di venti anni in avanti dei regni che sono ora accreditati a quei due re (Nabopolassar e Nabucodonosor). Pertanto la “La Ragione della Bibbia” mi ha suggerito di verificare astronomicamente lo stesso cielo che fu descritto in quel diario; ma anche, di verificalo o reinterpretarlo, dove occorresse, nel contesto del secolare 587bc e trentottesimo anno del regno di Nabucodonosor II. Se il diciottesimo anno del re (secondo la Bibbia) era il 607bc, venti anni di regno dopo, si era al trentottesimo anno del re e non al suo trentasettesimo anno. In tal senso, “anche” il VAT 4956, come “diario astronomico” ordinato da quel re, sarebbe stato da stimarsi a “venti anni [di regno] dopo”; e non a 19 anni [solari] dopo, com’è attualmente stimato. Il diario fu ordinato nel 37°anno di regno del re, e la sua “osservazione”, essendo un fatto astronomico, dista 20 anni “solari [ovvero interi, o finiti]”, che si contano dal [vero] 17° anno [iniziato nel 608bc] del re, e portano “l’osservazione” del cielo astronomico a partire dal primo mese, Nisannu del suo nuovo 38° anno.

INTERVISTATORE. Nel VAT 4956 è stato letto da tutti un valore di 37 (trentasette) quale anno del re registrato. Perché nel libro lei afferma che sia, invece, da leggersi un 38 (trentottesimo) anno?

MONTORI: Nel libro ne sono spiegati i vari motivi. Una traccia anomala nel valore unitario 7/8 segnato (e inciso nel reperto) per l’anno del re, presente nel primo rigo Obverse del reperto, ne giustifica la mia verifica anche per l’anno 38esimo del re. L’eclisse totale di Luna che ci fu il 4/5 Luglio 587bc, occorse 177 giorni (pari a precisi sei mesi lunari) dopo di quella dell’8 gennaio 587bc. Il reperto che registra l’eclisse dell’8 gennaio 587bc (la Lbat *1420), la colloca però durante il quasi finito 17° (diciassettesimo) anno del regno di Nabucodonosor II. Eppure, l’eclisse totale di Luna occorsa il 4/5 luglio 587bc, visibile da Babilonia e registrata nel VAT 4956, alle righe 17/18 della parte frontale del reperto trova, per lo stesso 587bc, eccellenti corrispondenze astronomiche con le informazioni registrate nel reperto; ma solo quando, ovviamente, sia stato stimato per la sua vera data di osservazione che fu nel 587bc. Tutte le verifiche fatte nel merito sono ampiamente dimostrate e illustrate nel libro e nel suo Compendio. I loghi delle righe citati per quello stesso evento ma datato al 568bc o trentasettesimo anno del re, non avrebbero coerente senso astronomico nel caso della mancata osservazione dell’eclisse registrata nel reperto. Per la molta confusione accumulata, sia anticamente, sia nel secolo scorso, in merito a questo 37/38° anno di Nabucodonosor II, ho preparato anche un “Compendio” di una novantina di pagine che tratta “Il problema della cronologia babilonese”, nel quale sarà dipanato proprio il misterioso 37/38° anno, e di come esso sia stato accettato, suggerito o sia stato non compreso immediatamente. Il Compendio, è una specie di breve riassunto che dovrebbe fornire chiare prove che l’anno da esaminare era il 38°. Spero che la sua casa editrice lo accetti (e lo stampi*) come utile e pratico supporto per i lettori.
*l’editore che fece questa intervista, è deceduto in agosto del 2019; non ci sarà stampa per il “Compendio”.

INTERVISTATORE. Ci faccia capire. Lei vorrebbe dire che nello stesso anno 587bc ci furono due eclissi (totali) di Luna, visibili da Babilonia e distanti fra loro sei mesi lunari pari a 177 giorni?

MONTORI: Sì. Esse ci furono, e furono entrambe in quello stesso anno 587bc. Ciò significa che una delle due assegnazioni di anno per il regno del re, quella della Lbat *1420 o quella del VAT 4956, essendo occorsi i fenomeni astronomici nello stesso anno secolare, fu certamente indicata in uno dei reperti come errata o, più facilmente (la registrazione nella Lbat *1420), fu di proposito “alterata” anticamente da Adda-guppì, la regina madre di Nabonedo. Non mi risulta che possa essere stata similmente alterata di venti anni, la datazione di regno del re registrata nel VAT 4956. Se lo fosse stata, salterebbe “inevitabilmente” pure la datazione stimata ora al 568bc.

INTERVISTATORE. L’eclisse del 4 luglio riferita nel VAT 4956 però, è stata, da Neugebauer, da A. Sachs, da Hunter e da altri, attribuita come occorsa nell’anno 568bc ed è stato stimato che quella eclisse non fosse stata “visibile” da Babilonia. Come fa lei a dire che, invece, fu “totale” e che era a 177 giorni dopo a quella registrata nel diciassettesimo anno del re durante l’8 gennaio 587bc (come da Lbat *1420)?

MONTORI: Non ho detto “diciassettesimo” anno per le due eclissi; ma ho detto lo stesso anno (solare) 587bc. Inoltre, l’eclisse di Luna del 5 luglio 568bc “non fu visibile”. Non essendo “visibile”, oggi come allora, poteva essere solo stata calcolata, “interpretata” o desunta. Oggi, è stata valutata da Sachs e da Hunger al 568bc in base all’interpretazione di tracce dei cunei che, nel rigo 17 e 18 obverse [o frontale] del VAT 4956, sono solo parzialmente leggibili. Le informazioni leggibili, però, riferiscono una misurazione di 7 gradi e mezzo che non troverebbe buona corrispondenza astronomica nel diario con tal eclisse del 5 luglio, se il reperto venisse stimato per gli anni 568/567bc. Nel libro ne sono mostrate le diverse evidenze astronomiche probanti. 177 giorni dopo l’eclisse di 8 Gennaio 587bc ci fu, il giorno 4/5 Luglio, l’eclisse totale che in senso astronomico, non può essere negata. Possibili interpretazioni delle tracce che sono nelle righe Obverse 17 e 18 del reperto, protendono a un’osservazione di essa; ma solo se sia riferita al 587bc. L’eclisse di 8 gennaio del 587bc, che è segnata nella Lbat *1420 “È” quella che occorse 177 giorni (sei mesi lunari) prima di quella del 4/5 Luglio del 587bc. Ovvero, l’eclisse parziale di Gennaio ma del 568bc, che occorse solo 19 anni solari dopo di quella registrata nella Lbat *1420, non occorse prima di quella che si verificò il 4/5 Luglio del 587bc, registrata nel reperto astronomico VAT 4956 del 38° anno. L’eclisse di Gennaio 568bc [non repertata], occorse solo 19 anni dopo a quella di 8 gennaio del 587bc. Ma nella Lbat *1420, quella di 8 gennaio 587bc, che fu nel vero 37° anno del re (quasi finito), fu falsamente attribuita [da Adda-guppì], nel reperto, al 17° del re, o nel 588/587bc. Comprendo la confusione di questi distinguo; per questo ho dovuto scrivere un libro con oltre 650 pagine e pure un suo Compendio.

INTERVISTATORE. Non si riesce a capire questo fatto. Lei afferma che la data è precisa al 4/5 luglio per entrambe le eclissi stimate, sia durante il 587bc e sia durante il 568bc? Come mai?

MONTORI: Appunto a causa di quello che oggi chiamiamo “ciclo di Metone”. Ogni diciannove anni solari, il ciclo orbitale della Luna di 29,5 giorni torna in sincrono con quello annuale di 365,25 giorni della Terra intorno al Sole. Se il 1° gennaio del 1900 del secolo scorso ci fu la Luna nuova, anche il 1° gennaio del 1919 era con la Luna nuova. Per tale motivo i venti anni di regno, che sono contati dal loro inizio come “primo”, sono, di fatto, un tempo di diciannove anni solari. E poiché lo stesso 4 luglio del 587bc e del 568bc erano “in ciclo metonico fra loro”, la Luna era piena, e potevano essere generate eclissi con la Terra. Questa similitudine di giorno e di fase, nei diciannove anni, vale però solo per i cicli delle fasi lunari. Per le eclissi di Luna, entrano in gioco tempi che non sono metonici, essendo il loro ciclo di diciotto anni e undici giorni e non di diciannove anni. Per tale motivo, l’anno dell’eclisse del 568bc non poteva corrispondere similmente a quella che realmente occorse come visibile da Babilonia nel 587bc e che è quella poi descritta nel reperto astronomico VAT 4956.

INTERVISTATORE. Se sono settanta gli anni di esilio del biblico popolo giudaico, come mai Giuseppe Flavio riferisce che Gerusalemme restò desolata per cinquanta anni e non per settanta?

MONTORI: Lo spiego nel libro. Come ho detto sopra, la ricerca ha richiesto un esame esegetico e “investigativo” dei vari reporter storici del periodo. Inoltre, se si legge bene (o in modo esegetico) il testo di Flavio, si riscontrerà che in quella citazione lo storico si riferiva al tempo che intanto era [già] passato per Gerusalemme, da quando fu distrutta, al momento da lui riferito (50 anni) che erano intanto passati, in attesa (20 anni dopo), che i “reali di Persia” o regnanti riferiti nella situazione storica e cronologica che lo storico stava esponendo, arrivassero a conquistare Babilonia e liberare successivamente il popolo giudaico in esilio. In altri punti, lo stesso storico poi, confermò più volte in settanta anni l’intero periodo di esilio del popolo giudaico; dalla sua deportazione nell’anno [607bc], alla sua liberazione e relativo ritorno in Gerusalemme [nel 537bc]. La richiesta che alcuni residenti in Media fecero al re Dario il Persiano, circa 20 anni dopo il 537bc, era in relazione al “digiuno in ricordo” di Gerusalemme distrutta nel 607bc, che essi “stavano continuando a celebrare” [o a commemorare] anche dopo l’editto di Ciro il Grande che li aveva liberati. Chi applica questo fatto del 517bc, associandolo come suo inizio, a settanta anni dopo il 587bc come distruzione di Gerusalemme, compie un evidente errore.

INTERVISTATORE. Come ha scoperto che i regni di Nabopolassar e di Nabucodonosor, furono registrati in modo alterato, essendo stati spostati di venti anni in avanti i loro “originali” tempi di regno, come dice lei, da “Adda-guppì”?

MONTORI: A scoprirlo è stata “La Ragione della Bibbia”. La data dell’anno 560 a.E.V, è oggi da tutti accettata come l’anno della morte di Evil-Merodac, il figlio di Nabucodonosor II. Quest’anno, 560bc, è importante giacché concorda pure con i tempi storici narrati nella Bibbia, divenendo un punto d’incontro importante. In breve. Oggi è accreditato in marzo/aprile del secolare 597bc l’inizio dell’ottavo anno del regno per Nabucodonosor II. La storia biblica riferisce che Ioiachin fu reso esiliato durante tale inizio dell’ottavo anno del re. Nel trentasettesimo anno, il dodicesimo mese, il venticinquesimo giorno di quel dodicesimo mese [o nel quasi finito 38° anno di prigionia], Evil-Merodac divenne re (ufficiale, o riconosciuto con festa di Akitu) su Babilonia, e nel ventisettesimo giorno di quel mese, o da quando Ioiachin re di Giuda giunse in esilio a Babilonia egli, Ioiachin, fu poi posto alla corte del Re, in quell’anno; [o in aprile del 579bc]. Questi eventi furono appunto quando il figlio di Nabucodonosor II “divenne re di Babilonia” per 20 anni. Trentasettesimo anno, più undicesimo mese e venticinquesimo giorno, sono in pratica “38” anni interi o quasi finiti; tre giorni dopo, sarebbe iniziato un 39° anno [dopo aprile del 578bc]. Da aprile del 597bc (ottavo anno di Nabucodonosor ora accreditato), andando avanti nel tempo di 38 anni quasi interi, essi finirebbero con il marzo/aprile del secolare 559bc. Per la cronologia in questo momento ufficialmente accreditata, il “re” Evil-Merodac sarebbe morto nel suo secondo anno (560bc) di regno (verso agosto). Non poteva divenire “Re” per due anni nel 559bc perché: Morì [nel 560bc], o circa otto mesi prima dei 2 anni del suo regno, che sono ora accreditati come finiti nel 560bc. La “Ragione” della Bibbia smaschera quindi come erronea, falsa, e alterata anticamente, l’attuale assegnazione di quei soli due anni registrati da Adda-guppì come fossero stati “regnati” da Evil-Merodac, o fra il 562bc e il 560bc, poiché i 37 anni di Ioiachin (e 11 mesi e 25/27 giorni) com’è adesso accreditato, sarebbero terminati solo nell’aprile del 559bc, e quindi solo dopo la sua morte occorsa in agosto del precedente anno 560bc. Nella vera cronologia, il re Evil-Merodac, per circa due anni (o 582/580bc) non fu ancora riconosciuto dai babilonesi come re su di loro dopo la [vera] morte di Nabucodonosor che fu nel 582bc. Da aprile del 579bc alla sua morte nel 560bc, egli [Evil-Merodac], di fatto, regnò per i 20 anni che Adda-guppì poi cancellò riguardo alla storia [cronologica] del suo regno.

INTERVISTATORE. Questo periodo o discordanza allora, dovrebbe valere anche per la datazione indicata dalla storia della Bibbia; non le pare?

MONTORI: No. Ho riferito che “l’anno 560bc” concorda con la storia biblica e pure con quella (archeologica) documentale e accademica oggi riconosciuta. La Bibbia colloca lo stesso evento (ora attribuito per il secolare 597bc come ottavo anno di Nabucodonosor II), al diverso e “vero” anno 617bc. Lo stesso tempo di esilio in Babilonia per il re Ioiachin (trentotto anni quasi completi, poiché dopo cinque/tre giorni iniziava un trentanovesimo anno), conduce, al suo scadere, da aprile del 617bc più trentasette anni undici mesi e 25/27 giorni, ad aprile 579bc; appunto quando Evil-Merodac divenne “Re, (ufficiale, riconosciuto con Akitu)”, su Babilonia. Il “ventesimo [vero] anno” (ordinale) del re Evil-Merodac quindi, iniziò nella primavera del 560bc. Circa 4 mesi dopo il suo iniziato ventesimo anno, il re Evil-Merodac fu ucciso da Neriglissar durante un colpo di stato. Il primo anno di regno di Neriglissar, infatti, è oggi accreditato dal marzo/aprile del 559bc. La Bibbia identifica quindi venti anni di regno ufficialmente regnati da Evil-Merodac, e anche identifica come non regnati (o senza “Akitu”) i due anni ora accreditati come regnati a Evil-Merodac [ma così registrati solo da Adda-guppì]; anni che, realmente, furono una “reggenza”, NK sta per non regnati, provvisori, dopo la morte di Nabucodonosor II.

INTERVISTATORE. Risulta, però, che lo stesso Giuseppe Flavio, Beroso e altri, registrino per tale re Evil-Merodac solo due anni di regno. Come lo spiega?

MONTORI: Lo spiego ampiamente nel libro. Devo far presente però, che Giuseppe Flavio non cita mai come suoi (o da lui documentati), gli “storici” due anni di regno, bensì egli solo “riportò” gli anni che lo storico Beroso registrava per tale re. Fu Giuseppe Flavio, infatti, che accennò in diciotto anni la durata del regno di Evil-Merodac, forse, appunto escludendo suddetti 2 anni dai totali veri 20 anni, o tenendo conto dei 2 appena riferiti come “fonte” di Beroso che lui stesso aveva appena citato; (un’altra fonte storica riferisce di sedici anni per quel re). Durante i due anni registrati come regnati da Adda-guppì, il figlio di Nabucodonosor II era solo in funzione di erede reggente in ascesa ma non era stato ancora stato riconosciuto in modo ufficiale (o con Akitu) dai babilonesi come “Re” su di loro. Tolomeo riferisce altre due situazioni di regnanti che non erano riconosciuti dai Babilonese quali re su di loro, e riferisce quei periodi come “senza un regno su Babilonia” (Kingless, che io abbrevio in “NK”) anche se, di fatto, potevano essere sotto un dominio di regnanti assiri. Infatti, in senso “documentale” vero e proprio, potrei far presente che fu solo “Adda-guppì” quella che registrò in due soli anni il regno di Evil-Merodac, come essa stessa riferisce nel suo testamentario resoconto che è nel Nabonedo H1, B. Gli altri storici, solo “riportano” l’informazione che, da quanto io ho compreso, si trova solo in tale reperto, come “fonte” diretta.

INTERVISTATORE. Se gli storici antichi riferiscono in soli due anni il regno del figlio di Nabucodonosor, allora che cosa successe in tali due anni?

MONTORI: Spiegarlo qui sarebbe difficile. Nel libro, suddetti due anni sono identificati attraverso diversi punti di vista, sia astronomici, sia storici, sia archeologici e sia biblici. In breve, quei due anni “non furono regnati ufficialmente” da Evil-Merodac, benché di diritto egli fosse l’erede al trono. Mediante Nebuzaràdan, il capo dell’esercito e guardia del corpo di Nabucodonosor II, gli fu preservato questo suo diritto (non fu permesso un colpo di stato). Nel frattempo, la consuocera di Nabucodonosor, Adda-guppì, che era la madre di Nabonedo il cui figlio che aveva sposato Nitocri, (forse la figlia maggiore di Nabucodonosor II), ne stava impedendo, presso i babilonesi, il riconoscimento ufficiale di quel suo regno ereditario. Facilmente, essa tentava di inficiarne il regno mediante accuse che, per i babilonesi, potevano renderlo non idoneo a regnare su di loro. Evil-Merodac era noto come amico del prigioniero re giudeo Ioiachin, per esempio. Quei due anni (ascesa) vanno già da prima dell’estate del [vero] 582bc [il re forse era gravemente malato], e fino a dopo l’effettiva morte Nabucodonosor II. Divenendo poi come erede in ascesa fino alla successiva primavera del 579bc, o fino a che fallì il tentativo di Adda-guppì di impedirne il regno, o fino a quando, evidentemente, a Evil-Merodac fu riconosciuto il diritto ereditario a regnare su Babilonia dagli stessi babilonesi. Diritto ereditario che poi essi gli confermarono ufficialmente (accessione) con la consueta festa l’Akitu nell’aprile 579bc, appunto quando Ioiachin stava finendo i 38 anni [completi o solari] di esilio.

INTERVISTATORE. Allora per ventidue anni Evil-Merodac fu re?

MONTORI: No. Regnò per venti anni ufficiali (o da aprile del 579bc ad agosto del 560bc). I due anni iniziali (riferiti dagli storici dell’epoca come regnati), di fatto, furono solo di “Ascesa” o di potere “militare”, ereditario, che fu garantito dal fedele Nebuzaràdan. Fu “solo” Adda-guppì che, quando nell’anno 555bc suo figlio divenne re su Babilonia, li registrò poi nel suo testamento in soli due anni e come se Evil-Merodac li avesse effettivamente regnati “ufficialmente”. La falsa “dichiarazione documentale” dei soli due anni di regno effettivo, fu “originariamente” solo di Adda-guppì. Purtroppo, tale dichiarazione mendace, fu successivamente e storicamente riporta da tutti, e per successivi riferimenti, fu resa come documentalmente valida (o ritenuta veritiera).

INTERVISTATORE. Come fa lei, a esserne sicuro di una tale falsificazione, giacché molti reperti antichi registrano tutti nello stesso modo (spostato di venti anni) i rispettivi tempi di regno di tali re?

MONTORI: Certamente non fu Adda-guppì a riferire le alterazioni che furono fatte. Nel libro sono spiegate tutte le possibili manipolazioni antiche, che essa stessa fece. Deve sapere che, dopo il vero 632bc, quando Ninive fu distrutta dai babilonesi da parte degli eserciti congiunti dei Medi sotto Ciassare I (il figlio di Fraorte II) e dei Babilonesi sotto Nabopolassar il quale era al suo quattordicesimo, di anni di regno, le migliaia di reperti in argilla che erano stati conservati nella biblioteca di Ninive da parte di Assurbanipal, furono ora disponibili anche per i babilonesi. Quando suo figlio Nabonedo, nel 555bc divenne re su Babilonia, sua madre Adda-guppì poté fare ciò che voleva di tali reperti storici del periodo. Circondandosi di saggi e scribi del periodo, desiderando depennare dalla storia il ventennale regno di Evil-Merodac, da lei fortemente odiato, essa non esitò a distruggere, selezionandoli con il loro aiuto, i molti reperti che erano riferiti a Evil-Merodac e ad alterare di conseguenza l’assegnazione degli anni regnati per i precedenti re Nabopolassar e Nabucodonosor II. Essa, Adda-guppì, non esitò a far distruggere gli originali reperti compromettenti, e a farli riscrivere (copiandoli), ma spostando di venti anni in avanti, solo l’anno [iniziale] di regno del re. In tal modo, un 38° anno del re (o 587bc) sarebbe diventato un [18°] anno (sempre nello stesso 587bc), per tutti quei reperti importanti che essa decise di conservare, essendo però obbligata a mantenere i due anni di reggenza, come prova di una discendenza regale con Nabucodonosor, che sarebbe stata diversamente interrotta a discapito di suo figlio Nabonedo che era assiro.

INTERVISTATORE. Adda-guppì, non poteva semplicemente distruggere tutti i reperti inerenti a Evil-Merodac per cancellarlo del tutto dalla registrazione storica del periodo?

MONTORI: Poteva, ma non le conveniva. Come ho già accennato, suo figlio Nabonedo era di origine Assire, e non era un babilonese o un Caldeo. Gli assiri erano malvisti dai babilonesi. Per far accettare ai babilonesi come re su di loro un Assiro come Nabonedo, Adda-guppì dovette lasciare una testimonianza storica che legava in una parentela matrimoniale il diritto di successione al regno su Babilonia per suo figlio, il quale aveva da qualche anno sposato Nitocri, la sorella di Evil-Merodac, e figlia di Nabucodonosor II stesso. Per tale motivo, anche se con riluttanza, Adda-guppì dovette lasciare registrati i due anni, non regnati, di Evil-Merodac come se fosse stato un effettivo re di Babilonia. Durante quei due anni, non essendo ancora effettivo re su Babilonia, non erano state registrate per Evil-Merodac sue gesta storiche che dovessero essere necessariamente documentate e, in tal modo, sarebbe stato “re” solo cronologicamente, o sulla “carta”, e come [alterata] registrazione storica.

INTERVISTATORE. Se fosse vero che Adda-guppì fece una tale iconoclastica distruzione e manipolazione di documenti, cancellando venti anni di regno, non avrebbe evidenziato agli storici futuri un “vuoto storico” di regno su babilonia, appunto di venti anni?

MONTORI: Certamente. Essa però, anche se forse fu entro marzo del 555bc che aveva compiuto i suoi novantacinque anni di età, aveva anche buona memoria. Adda-guppì, ricordò bene che dopo la sua nascita nel 650bc, proprio quando morì il fratello di Assurbanipal Šamáš-šuma-ukin, dopo che ebbe regnato venti anni su Babilonia, il re Assiro pose a regnare sui babilonesi un suo figlio; Aššur-etillu-ili. Considerandolo sottoposto a lui, Assurbanipal lo nominò come “Kandalanu”, e come regnante per conto suo, mentre lui restava il re d’Assiria [e pure di Babilonia tramite suo figlio]; quindi era, di fatto, come una specie di viceré. Quel (vero) Kandalanu regnò (male) su Babilonia e solo per tre anni, fino a che fu ucciso durante rivolte sia assire e sia babilonesi scoppiate nell’estate di quell’anno 647bc; nel libro ne sono spiegati i motivi. Per un anno (da aprile 646bc a marzo/aprile 645bc), su Babilonia, non vi fu nessun re ufficialmente riconosciuto dai babilonesi, mentre Nabopolassar, un Caldeo, stava divenendo (o ascendendo) come futuro re per i Babilonesi già dal novembre del 646bc. Essi (i babilonesi) lo accettarono come re nella successiva primavera del [vero] 645bc. Assurbanipal, considerandosi “erede legittimo” del trono di Babilonia, si pretese comunque come re su Babilonia, e lo fece mantenendo tale pretesa usando lo stesso “titolo” regale del [vero] “Kandalanu” suo figlio. Nel libro lo identifico (Assurbanipal = Kandalanu) riportandolo preceduto da asterisco: “*Kandalanu”. Durante tale sua pretesa sin da estate 647bc, il re assiro (Assurbanipal) evidentemente obbligò in tal senso i suoi sudditi, a registrare ogni rapporto commerciale, amministrativo o documentale tenuto con i babilonesi come se fosse stato eseguito sotto il regno di “*Kandalanu”. Questo spiegherebbe in modo ragionevole la notevole mole di reperti trovati e che portano il suo titolo regale come Kandalanu ma che sono tutti (per quanto ne so) inerenti a transizioni commerciali, metereologiche o amministrative. Questa “pretesa” di Assurbanipal, fu storicamente portata avanti fino alla morte del re Assiro, che avvenne nel 628/627bc. In altre parole, dal 647/646bc al 628bc sono diciannove anni solari [pari a 20 anni ordinali] che furono in tal modo pretesi come regnati su Babilonia da Assurbanipal, ma usando il titolo regale di “*Kandalanu”. Contati cronologicamente suddetti regni, i diciannove anni solari corrispondono a venti anni ordinali o regolari (storici o ufficiali), di regno. Dopo la caduta di Ninive nel 632bc, regnò come reggente su Assiria, e per circa tre anni Aššur-uballit, un suo figlio, che regnò [essendo Assurbanipal stato fatto prigioniero da Nabopolassar dopo la caduta di Ninive] fino al 629bc, o fino a quando fu sconfitto dai Babilonesi. Poco tempo dopo moriva pure Assurbanipal (628bc). Quindi Aššur-uballit, fu il reggente mentre Assurbanipal era prigioniero di Nabopolassar. Dopo Aššur-uballit, solo gli Egiziani contendevano con Babilonia.

INTERVISTATORE. Sta dicendo che il Kandalanu registrato nel suo Almagesto da Tolomeo come re su Babilonia per ventidue anni fosse lo stesso Assurbanipal, il re d’Assiria?

MONTORI: Sì. Tolomeo però fece un poco di (comprensibile) confusione. Lo spostamento [cronologico] dei venti anni di regno in avanti per i re Nabopolassar e Nabucodonosor II, compiuto da Adda-guppì, era di diciannove anni solari che sono pari a venti di regno ordinario. Tolomeo ne registrò, per il *Kandalanu (alias Assurbanipal come re fittizio), ventidue di anni. La lista di Uruk, forse considerando un anno senza un re riconosciuto dai babilonesi, ne registrò, di anni, solo ventuno. Devo ricordare, fra l’altro, che Tolomeo nella sua cronologia babilonese ignorò del tutto i tre anni di Aššur-etillu-ili dichiarati, invece, da Adda-guppì, e pure ignorò l’anno senza regno [NK] registrato in un altro reperto archeologico; tutto l’intrigo che ne è seguito è in modo migliore spiegato nel libro, ora aggiornato a in versione parziale ma definitiva di fine del 2021.

INTERVISTATORE. Quindi afferma che pure la registrazione di Tolomeo per un re su Babilonia di nome Kandalanu sia errata, sia nel suo essere stato effettivamente re su Babilonia, e sia nel numero degli anni regnati?

MONTORI: Sì, se è riferita a quella di Tolomeo. Come già accennato, nel catalogare i re su Babilonia, egli ignorò del tutto i tre anni di Aššur-etillu-ili riferiti da Adda-guppì nel Nabonedo H1, B. Tolomeo inoltre, ignorò pure l’anno senza un re su Babilonia (“NK”, del 646/645bc). Questo tempo di tre anni di regno, Tolomeo, che era un astronomo lo conteggiò comunque, e lo accumunò al vuoto storico di diciannove anni solari causato dallo spostamento ventennale (ordinario) dei regni di Nabopolassar e di Nabucodonosor II. Ottenne quindi un totale di ventidue anni di regno che poteva (allora) attribuire solo a un regnante su Babilonia di nome *Kandalanu. Il [complesso] grafico a colori allegato al libro in omaggio da parte dell’editore, con le frecce nere, dovrebbe ben illustrare questo errore di Tolomeo. Nel Compendio, semplifico ulteriormente lo schema di tali alterate assegnazioni di regni, evidenziando come il 38° anno del VAT 4956 sia stato reso come un 37° anno, proprio dall’omissione della registrazione del NK del 646bc e, dopo aver inserito i 20 anni tolti a Evil-Merodac, Tolomeo “aggiusta” la cronologia con la sua specifica assegnazione nel 123 da Nabonassar che cadeva proprio sul così raggiunto 625bc; [Faccio presente, che è solo Tolomeo, colui che specifica un tempo riferibile al 625bc tale regno; appunto classificandolo al 123 da Nabonassar.].

INTERVISTATORE. Scusi, ma se furono spostate in avanti le registrazioni di anni di regno per Nabucodonosor II e per Nabopolassar, non avrebbero dovuto essere state spostate in avanti di venti anni anche quelle di Šamáš-šuma-ukin?

MONTORI: No. Fu Adda-guppì stessa a bloccare (volutamente) lo spostamento al ventesimo anno del regno di Assurbanipal, dichiarando che in tale anno essa nacque (vero 650bc). Avendo iniziato i loro regni, su Assiria per Assurbanipal e su Babilonia per Šamáš-šuma-ukin insieme, il regno del fratello di Assurbanipal non poteva essere cronologicamente spostato in avanti di venti anni rispetto a quello di suo fratello su Assiria. In tal modo, la scaltra madre di Nabonedo, riuscì a lasciare un “virtuale” vuoto storico di regno su Babilonia dopo il fratello di Assurbanipal; “vuoto storico”, che poteva essere riempito solo da un regnante (seppure fittizio) di nome “*Kandalanu”. Dopo la morte di Šamáš-šuma-ukin, su Babilonia, regnò [veramente] per tre anni il “vero e solo Kandalanu”; ovvero, Aššur-etillu-ili (nipote del fratello di Assurbanipal), che è poi lo stesso (vero) “KANDALANU” che troviamo oggi registrato al rigo 24 del BM 86379. Furbastramente, Adda-guppì, non accenna mai a un regnate col titolo di “Kandalanu”, sapendo che tale regnate fu odiato dai Babilonesi.


Continua a pagina 210 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro.
Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

1drv.ms/u/s!Ah_6xOWtD1ejmDHG2nqx3055ERvG?e=P38o6d

[Modificato da monseppe2 20/06/2022 10:36]
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
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INTERVISTATORE. Con ciò sta affermando che Assurbanipal, o un re di nome “*Kandalanu”, per ventidue anni, non ha mai regnato effettivamente su Babilonia come registrarono invece Tolomeo e la lista di Uruk?

MONTORI: Sì. Dopo i tre anni del vero Kandalanu (Aššur-etillu-ili) e dopo l’anno [NK] o senza un re su Babilonia, dal 645bc al 625bc sui babilonesi regnò come re, riconosciuto ufficialmente, il Caldeo Nabopolassar. Il “fittizio” o pretendente re del trono di Babilonia, Assurbanipal, considerandosi “erede” al trono, tentò inutilmente di conquistarne il regno della città, (e della bassa Mesopotamia) militarmente, tramite suoi generali e/o suoi figli e correggenti assiri, ma senza mai riuscirci di fatto. I reperti riferiscono “continue guerre” fra i due regnanti; il re di Akkad (Nabopolassar) e quello di Assiria (Assurbanipal).

INTERVISTATORE. Adda-guppì però, nel suo documento testamentario, specifica proprio che dopo la morte di Assurbanipal, e dopo i tre anni di Aššur-etillu-ili, a regnare su Babilonia fosse specificamente Nabopolassar. “Fino al quarantaduesimo anno di Assurbanipal, Re d’Assiria, il terzo anno di Aššur-etillu-ili suo figlio, il ventunesimo anno di Nabopolassar, il quarantatreesimo anno di Nabucodonosor”, così essa dichiara nel Nabonedo H1, B alle righe 30-31. È un fatto “documentato”. Come lo spiega?

MONTORI: Lo spiego appunto nel libro. Qui posso risponderle solo che quello di Adda-guppì e da lei citato, fu un resoconto cronologico di regni alterati; un resoconto artefatto con abilità, e col fine di nascondere il vuoto storico dei venti anni depennati dalla cronologia dei regni che si susseguirono di fatto. Essa cita: 42 di Assurbanipal (che era re su Assiria), 3 di Aššur-etillu-ili, attaccandoli però, come un continuum temporale di 45 anni di regnanti “su Babilonia” perché, volutamente, voleva far intendere che di una cronologia di regnanti babilonesi essa stesse parlando. L’Almagesto di Tolomeo classifica (riferendola a primo anno di Nabonassar) al 667bc l’inizio congiunto dei due regni assiro e babilonese. Di fatto, se fossero riferiti ad Assurbanipal, conterebbero: 667bc meno 42, meno 3 anni, e meno un anno [NK], giungendo al 621bc per l’inizio de regno di Nabopolassar su Babilonia. La cronologia attuale colloca invece al 625bc l’inizio del regno di Nabopolassar su Babilonia. La cronologia di Tolomeo non trova chiara corrispondenza con i tempi segnati da Adda-guppì; è fallace, in questo conto, di almeno tre/quattro anni (oltre ai diciannove anni solari di regno assegnati in modo errato o [cronologicamente] “aggiunti”).

INTERVISTATORE. Sono confuso; può spiegare in modo migliore ciò che fu fatto?

MONTORI: Dovrei leggerle tutto il libro. In breve: Adda-Guppì, non nominò mai il titolo del vero “Kandalanu (Aššur-etillu-ili)” nel suo storico testamento, perché tale re fu odiato dai babilonesi. Registrare “allora”, che Assurbanipal (Assiro), col fittizio nome del “*Kandalanu”, avesse regnato per ventidue anni su Babilonia, gli sarebbe costato il regno per suo figlio Nabonedo. Sopra ho spiegato che essa non poteva spostare in avanti di venti anni il regno di Šamáš-šuma-ukin, perché era contemporaneo con quello del fratello Assurbanipal su Assiria, e il regno di tale re Babilonese fu di soli 20 anni. D’altronde, spostare in avanti i successivi regni di Nabopolassar e di Nabucodonosor, creava un ovvio vuoto storico di 20 anni prima di loro. L’unico modo di ricreare [e pure riempire] quel vuoto storico, che poteva poi essere coperto solo da un fittizio re *Kandalanu, fu per lei quello di definire l’inizio del regno su Babilonia del caldeo Nabopolassar, come se fosse avvenuto (per deduzione indotta) dopo la morte di Assurbanipal, e dopo i tre anni del regno retto dal figlio di Assurbanipal. Furbastramente, ottenne ciò, non citandolo mai con il titolo di “Kandalanu” datogli da Assurbanipal; ma riferendolo col nome proprio di Aššur-etillu-ili. L’anno 667bc (ora accreditato ma già esso spostato in avanti di due anni da Tolomeo dal vero 669bc al 667bc) più i venti anni di Šamáš-šuma-ukin, conducevano al 647bc. Tolomeo, partendo da tale anno 667bc in luogo del vero 669bc, conteggiò i 22 anni di regno ordinario del vuoto storico, (da lui così calcolati) assegnandoli a un *Kandalanu, e giungendo così al 625bc oggi accreditato come primo anno del regno su Babilonia per Nabopolassar. Suggellò così, con tal errore, l’inganno storico voluto da Adda-guppì; riempiendo, forse a sua insaputa, il vuoto storico [cronologico], dei 20 anni creato dalla cancellazione [cronologica] dei 20 anni effettivamente regnati su Babilonia da Evil-Merodac. Per questo motivo mi ci sono voluti, guarda caso, proprio 20 anni per capire tutto.

INTERVISTATORE. La tavola delle eclissi, nota come Lbat *1420, riferisce gli anni di regno del re Nabucodonosor su Babilonia, secondo lei, spostati in avanti di venti anni rispetto agli originali reperti che, dice lei, sarebbe stati distrutti da Adda-guppì. In tal caso, non sarebbero state spostate allora anche tutte le eclissi osservate che vi furono registrate?

MONTORI: No. Se tu fossi nato a Firenze nel 1961 del secolo scorso, durante un’eclisse totale di sole visibile in Italia e che ci fu il 15 Febbraio, ed io alterassi la tua carta d’identità, registrando che tu sia nato nel 1941, lo stesso fenomeno di eclisse di sole del 1961 non cambierebbe, ma per chi leggesse la tua carta d’identità, tu avresti dovuto avere 20 anni quando il fenomeno accadde. Fisicamente, tu saresti appena nato, ma per la registrazione storica o anagrafica, tu avresti 20 anni. Gli eventi astronomici del periodo Neo-Babilonese, quando verificati da informazioni precise, non cambiano il loro tempo di evento, anche se fossero state cambiate le date [cronologiche] vissute, dei viventi o regnanti presenti in quel preciso periodo storico. Per questo motivo, l’eclisse di Luna che occorse in 8 gennaio del 587bc, nel reperto “alterato”, risulta ora come fosse occorsa durante il 17° anno del re, perché così fu cambiato [alterato] o registrato l’anno [cronologico] del re. Semplicemente: spostando di 20 anni in avanti la registrazione [cronologica] di inizio degli anni di regno del re! L’eclisse di ’otto gennaio del quasi finito [X mese] e 37° nel vero secolare 587bc fu resa, in data alterata del suo inizio di regno, come spostato in avanti, a corrispondere a un suo 17° (X mese) anno; appunto perché “fu” registrata in modo [cronologicamente] slittato di 20 anni, per lo stesso evento astronomico e solare del 587bc. Nel “reperto”, quindi, Leggo la “registrazione (falsata)” = 17° anno; ma l’evento [o eclisse di Luna ivi registrata] resta nello stesso anno solare che occorse, ovvero nel 8 gennaio del 587bc”. Semplice, quanto “perverso”, direi. Solo la bibbia, con le sue veraci fonti storiche l’ha svelato!

INTERVISTATORE. Come fa lei a essere certo che i calcoli astronomici effettuati da professori come A. Sachs e H. Hunger e altri, per valutare il VAT 4956 al 568bc, non corrispondano alla realtà storica o siano imprecisi?

MONTORI: Ho confrontato i risultati di pari date in ora, giorno, mese e anno di uno specifico evento astronomico, di eclisse, sia ai nostri giorni, sia per un analogo evento astronomico ma del periodo Neo-Babilonese lontano oltre 2600 anni fa. Ho usato il programma di astronomia usato da Sachs e pure da H. Hunger, (TheSky e successivo TheSky6), confrontando i risultati, anche con il programma da me usato per la ricerca, RedShift6, per rappresentare l’eclisse totale di Luna che ci fu nel recente 27 Luglio 2018. Entrambi i programmi hanno dato lo stesso risultato, essendo concordi con i dati per tale eclisse; dati, che sono elaborati anche dalla NASA. E ciò sarebbe ottimo. Poi, ho fatto la stessa verifica (pari date di ora, giorno, mese e anno) per il calcolo dell’eclisse di Luna occorsa nel 4/5 Luglio 587bc (38° di anno di Nabucodonosor II) con entrambi gli stessi programmi. Risultato: è confermato ciò che affermo nel libro. Per periodi lontani come il Neo-Babilonese, il programma TheSky6 calcola l’eclisse con la posizione della Luna, spostata di due gradi verso est, non coincidendo più con i dati per la stessa eclisse che sono elaborati pure dalla NASA. Diversamente, il programma RedShift6, mi ha calcolato la stessa eclisse del 4/5 luglio del 587bc verificata, in perfetta armonia astronomica con i dati forniti dal sito ufficiale della NASA. Nel libro sono incluse le molte evidenze e controprove verificate in merito.

INTERVISTATORE. In base alla sua ricerca quindi, Gerusalemme e il suo Tempio nel periodo Neo-Babilonese, esattamente, quando furono distrutti?

MONTORI: Dopo la conquista della città, il re Nabucodonosor, nel novilunio di fine luglio del 607bc, da Ribla [o da circa 300Km da Gerusalemme], diede ordine a Nebuzaràdan di andare a Gerusalemme per distruggerla. Il generale, e guardia del corpo di Nabucodonosor II, nel giorno 7 agosto giunse a Gerusalemme, fece i preparativi, e iniziando dal Sabato 9/10 agosto 607bc entrò in Gerusalemme e diede il via all’effettiva distruzione della città e del suo Tempio. La “Ragione della Bibbia” indica in modo preciso tali tempi che sono ampiamente spiegati nel libro. Nel novilunio sopra riferito, ci fu un’eclisse di sole parziale visibile da Babilonia e da Gerusalemme, che io non conoscevo per niente, e che non riscontro sia stata documentata. L’ho rilevata solo verificando il riferimento astronomico al novilunio riferito da Giuseppe Flavio e appena citato. Due anni dopo aver conquistato Babilonia, grazie all’editto di Ciro II che liberava i popoli che erano stati fatti prigionieri da Nabucodònosor II, nel 537bc, o dopo 70 anni di esilio in Babilonia, il popolo giudaico poté fare ritorno a Gerusalemme. Inevitabilmente, 70 anni prima del 537bc si sarebbe nel secolare anno 607bc. Ma non fu Nabopolassar [che è attualmente accreditato al suo 19° anno], oggi segnato al 607bc, il regnante che fece prigionieri i giudei e portò in esilio gli abitanti di Gerusalemme e che, circa un mese dopo, ne distrusse la città e il tempio!

INTERVISTATORE. Com’è possibile che proprio “tutte” le misure astronomiche fatte da tali competenti addetti ai lavori siano sbagliate e solo “lei” abbia trovato le misure giuste?

MONTORI: Non sono le “misure” fatte da tali ricercatori a essere errate. Errate sono le unità di misura [se riferite al cubito astronomico] stimate da tali ricercatori, e la posizione della Luna, calcolata dai programmi per astronomia da loro usati, che per i lontani tempi esaminati [o oltre 2000 anni fa], non calcolarono correttamente la sua posizione, mostrandola spostata di circa 2 gradi verso Est [o che tramontava circa 4 ore dopo], e quindi più distante dal sole, nella data astronomica esaminata. Per capirsi, la vedrebbero tramontare circa 4 ore dopo, rispetto al suo vero punto astrale (o rispetto a una stessa stella). Per effetto di ridondanze e di circostanze combinanti, diverse misure della Luna rispetto alle stelle e fatte con tale programma, sono sembrate comunque corrette, ma lo sono solo perché coincidevano le differenze combinate avute dai due gradi in meno per la misura stimata da loro riguardo al cubito [2 gradi invece di 4 gradi], e dai due gradi della Luna spostata verso Est del programma di TheSky e relativa versione TheSky6. Riferendoci per questo agli eventi astronomici, nella corretta datazione e nelle precise unità di misura (un cubito uguale a 4 gradi), il VAT 4956 può essere astronomicamente attribuibile solo al 587bc, e durante il 38esimo anno del re. Illustro qui sotto il confronto dei due programmi per la stessa data [e stesse coordinate astronomiche e di orario]. Questi due elaborati sotto, sono eseguiti con RedShift6 e sono valutati entrambi per la stessa data astronomica del 22 aprile del 587bc, qui considerata maggiormente affidabile quale data di osservazione del VAT 4956 durante il 38° anno de re di Babilonia, Nabucodònosor II.I primi due elaborati, illustrano la posizione della Luna rispetto al Sole e rispetto alla stella Aldebaran della costellazione del Toro.



INTERVISTATORE. In conclusione, quali grossi errori sarebbero stati evidenziati nel libro?

MONTORI: Primo errore (odierno), è stato quello di non aver preso in dovuta considerazione le informazioni storiche della Bibbia. Secondo errore, (quello di calcolo) è col programma per astronomia usato (TheSky6) che, per i tempi lontani come il Neo-Babilonese, calcola in media la Luna spostata (ed errata) con due gradi in direzione EST. Terzo (e molto ambiguo) errore, è stata l’errata valutazione dell’unità astronomica detta “cubito (KÙŠ)”, che fu stimata in due gradi unitari contro i reali quattro gradi che erano effettivamente stati usati allora dagli astronomi babilonesi. Quarto errore, (anche se è come conseguenza di un atto dovuto da parte loro) è stato il dare assoluta fiducia alle informazioni documentali (cosa giusta) anche se trovavano evidenti discordanze storiche con altre fonti importanti (cosa non giusta), come quella di trascurare o ignorare le informazioni della Bibbia (almeno in senso storico). A tutti questi si aggiungano gli errori storici della cronologia proposta da Tolomeo e la falsa cronologia di Adda-guppì. Entrambi, ignorano cronologicamente, o non conteggiano l’anno senza un regno su Babilonia del [vero] 646bc. Il tutto è poi “sigillato” da Tolomeo che, nel suo Almagesto, dove colloca ponendolo al 123 da Nabonassar, il secolare anno 625bc come primo anno (errato o spostato di 20 anni) di Nabopolassar. Il tutto, è poi stato “mascherato” a motivo dei 19 anni solari che separano le date del 587bc [vero anno osservato], con il 568bc che rendono fra le due date le fasi (e posizioni) della luna molto simili fra loro, aggiungendo poi la lettura “dubbia” del 37° anno invece del vero 38° anno del re, reso “accettabile” dal “salto del conteggio dell’anno senza un regno [NK] del 646bc”, si potrà comprendere “il perché”, non siano stati subitaneamente [o neppure dopo oltre 50 anni] riconosciuti questi errori fino ad ora. Con l’aiuto della verace storia biblica invece, ho potuto concludere tutto in “soli” 20 anni…

INTERVISTATORE. La sua ricerca tratta anche altre discordanze storiche che oggi sembrano esservi rispetto ad altri racconti biblici?

Montori: Il libro è primariamente indirizzato al periodo Neo-Babilonese. Essendo però basato su “La Ragione della Bibbia”, ho dovuto trattare pure le questioni inerenti al periodo persiano fino al regno di Artaserse I, per la questione delle coreggenze di quel periodo. Inoltre, ho considerato utile valutare, sempre con lo stesso stile di ricercatore indipendente, pure il possibile momento della nascita di Gesù; tempo oggi messo in controverso da alcuni. Poiché tutte queste discordanze storiche fra fatti di scienza, storia, archeologia, hanno pure creato sconcerto a molte persone che si sono così trovate di fronte a difficili incertezze. Benché ciò esulasse dall’aspetto prettamente scientifico del libro, ho trattato (in modo marginale, nel contesto Neo-Babilonese), anche alcuni aspetti inerenti a una speranza che nella bibbia è da millenni stata data al genere umano. Sono “riflessioni”, come quelle esposte in questo testo particolare (“La ragione delle profezie”), che spero possano essere di aiuto a coloro che, a causa delle tante discordanze storiche e ipotesi, in parte apparentemente valide, metterebbero in dubbio le promesse fatte in questo importante libro che è la Bibbia. Cose, che ritengo importanti affinché, mediante le evidenze della bibbia, non sia minata la fiducia, la speranza, o la fede se vuole, nel tema basilare che da sempre è stato quello della Bibbia: “Il Regno di Dio”. Fatto certamente non scientifico ma indubbiamente molto importante per molti. Avendo potuto porre una base “certa [sicura]”, ho composto anche questo difficile testo.

INTERVISTATORE. E lei ha fatto tutto questo proprio da solo?

MONTORI: Una tartaruga, se gli è dato il tempo necessario, può percorrere molta strada. La mia ricerca ha richiesto oltre venti anni di tempo, di verifiche e di confronti delle documentazioni, che ho dovuto anche trovarmi da solo. Ciò che non conoscevo, ho dovuto impararlo. Diciamo che una prudente stima di 60.000 ore di lavoro dovrebbe indicare in modo approssimativo il tempo che mi è stato necessario per giungere al risultato che è esposto nei libri (sarebbero sette anni impiegando 24 ore al giorno!). Certamente a leggere tutto il risultato che è nel libro di archeologia, ci vorrà meno tempo di quello che mi è stato necessario per capire e “provare” il tutto. Per raggiungere questo complesso risultato era necessario un astronomo, uno storico, un archeologo, un biblista, un linguista per i caratteri cuneiformi, e pure uno scrittore, per poterlo portare a termine e pure presentarlo. Era pure necessario che lavorassero tutti come un solo uomo; proprio tutti questi assieme; infatti, nessuno mi ha aiutato di persona. Stento io stesso a credere come sia stato possibile che io possa aver fatto tutto questo da solo, ma il risultato lo potete leggere nei due volumi [che erano previsti] del libro, poiché non credo che sarà stampato, l’aggiornamento del libro al 2020. Doveva essere in un solo volume, in formato.pdf e per il Web] ma pubblicherò soltanto l’aggiornamento della parte frontale del VAT 4956 aggiornato a fine del 2021. Per la stesura del libro, ricordo a tutti, che “non sono uno scrittore”; ma ho dovuto affrontare anche questa [per me] pesante sfida. Eppure, senza le informazioni storiche che sono nella Bibbia, lo confesso, non ci sarei mai potuto riuscire.

INTERVISTATORE: Un’ultima cosa. Nella prima stampa del libro, lei accenna pure alla nota e famosa cometa Hale-Bopp del 1997 del secolo scorso. Per quale motivo?

MONTORI: Perché “sembra” che tale cometa possa essere stata avvistata o che fosse transitante durante l’ottavo anno di Cambise II, 523/522bc, e la possibile cometa Machholz 2G, circa durante il primo anno di Dario I (521bc).
L’ho messa in “ipotesi”, poiché il perielio di questa nota cometa, è tuttora variabile nella sua definizione ultima di durata. La mia “stima”, da test (empirici) da me effettuati, mi suggerisce di considerare un suo perielio, precedente al passaggio del 1997 scorso, possa essere stato della durata compressiva di circa 2519 anni. Purtroppo, il programma da me usato non ha, nei parametri della cometa, quello specifico valore e non posso, al presente, verificare con certezza astronomica che il suo passaggio sia stato osservato in passato fra il 523bc e il 522bc. Ritengo che nel reperto BM 33066 (Strassmayer Cambise n. 400) vi siano, in alcune righe del diario, gli estremi riconducibili a una sua passata osservazione durante quei due anni. Mi riservo di verificare questa ipotesi legata al BM 33066 quando potrò avere nel programma (almeno come parametro di verifica) il mio stimato perielio di circa 2519 anni (o entro i 2518,5 e i 2519,5 anni). Sotto illustro al riguardo, una posizione astrale durante il 1997 del secolo scorso e di seguito, su data stimata da ipotesi di osservazione nel BM 33066, una “possibile” posizione nel 523/521bc. La similitudine di posizione che riesco a calcolare ora, mi induce a pensare che la cometa fosse passata allora, o in quegli anni, abbastanza vicina alla terra da poter essere stata osservata. Sulla base dei paramenti che trovo inseriti (non da me) nel programma, trovo che la cometa risulta calcolata, rispetto alle stelle in una corrispondenza almeno “interessante”, confrontandone il suo passaggio antico con quello moderno, come illustrato sotto. Con un corretto perielio, ritengo, che la stessa posizione della cometa corrisponda con il 523/522bc o settimo/ottavo anno di Cambyses II (in corrispondenza di riferimenti a ottavo anno registrato nel BM 33066 in un modo particolare) a causa dei ricorrenti riferimenti del logo →[BI] (uguali o simili), che sono ripetuti in diverse righe del reperto astronomico.



Con una durata di “perielio” (qui, 2517 anni) che fu inserita nel programma (non da me), trovo questa simile posizione astrale della cometa Hale-Bopp (su orizzonte a destra) con la costellazione del leone e seguendo un tempo che è riferito in rigo Reverse 11 del BM 330366. Ipotesi che sarebbe davvero interessante, legando ai nostri giorni l’intervallo che va fino al primo anno di Dario I di Persia o durante l’ottavo anno di Cambise II. Per questo e per altri motivi la accenno nel libro. Con Perielio, forse più corretto, di circa 2518,5/2519 anni, credo che troverebbe corrispondenza anche con altre righe del reperto che sembrano accennarne un suo possibile passaggio in mesi diversi. Occorre notare che Il percorso della cometa, è relativo alle stelle e non ai pianeti, specificamente. I pianeti ne possono alterare forse solo la durata del suo perielio che oggi abbiamo potuto definire solo per il suo passaggio del secolo scorso. Principalmente, l’orbita della cometa dipende dal sole e specialmente dal motivo della particolare orbita della cometa che è praticamente perpendicolare al nostro sistema solare. Riguardo alle comete, io riferisco nel libro di altre due importanti astri che sono possibilmente essere stati avvistati e accennati nello stesso VAT 4956. La Machholz 2(G) (prima della sua moderna frammentazione) e la Holmes. Il loro ciclo orbitale è di aiuto a confermare la posizione dei pianeti nel periodo esaminato e quindi, anche il preciso momento osservato. Ho illustro una empirica ricostruzione dell’orbita della cometa Hale-Bopp. Nel VAT 4956 ci sono almeno due specifici riferimenti alla cometa Machholz 2(G) che allora fu scritta con “ki-şir” e un riferimento alla Holmes coerente con una misura proprio di 7 gradi e 30’, il 4/5 luglio del 587bc.

INTERVISTATORE: Quindi, se ho ben compreso, lei afferma che l’anno del re durante l’osservazione del VAT 4956 sia il 38° anno e non il 37° ora accreditato. Inoltre ci dice che la cronologia che ora porta a conteggiare un 37° anno per il VAT 4956, oltre l’incertezza del segno cuneiforme, sia il risultato di non aver conteggiato l’originale anno 646bc, o 626bc che sia, come anno senza un re su Babilonia.

MONTORI: Esatto. L’anno senza un regnante ufficiale su Babilonia, del [vero] 646bc non fu conteggiato (cronologicamente) da Adda-guppì e tantomeno da Tolomeo. Inoltre, trovo strano che quasi sembri sia stato ignorato pure nelle verifiche cronologiche attuali. Quell’anno sembra quasi che non esista per nessuno… eppure è “documentato”. È necessario capire che, dopo i venti anni spostati (o aggiunti fra Aššur-etillu-ili e Nabopolassar), nell’anno senza un regno che doveva essere ora contato come il 626bc è invece contato, come cronologia, il 22° anno del fittizio *Kandalanu e il 625bc fu registrato per l’inizio di Nabopolassar; ma tale conto fu indotto da Tolomeo, il quale spostò anche l’inizio dei regni assiri da 669bc a 667bc. Tolomeo contò in ordine cronologico gli anni di regno giungendo a segnare il secolare anno 123 da Nabonassar in corrispondenza del secolare 625bc quale primo anno del regno di Nabopolassar. Mentre il secolare 626bc (o anno NK spostato) che lo precedeva, non lo registrò in senso cronologico come “NK”, assegnandolo così in modo indotto come 22° anno del *Kandalanu al 122 da Nabonassar. Ma anche operando un controsenso cronologico; [regnava su Babilonia un *Kandalanu, durante un anno che è registrato come senza un re nel paese]. Come conseguenza di tale conto errato, ottenne che fu tolto dalle successive cronologie, un anno che era invece da conteggiarsi in modo cronologico. Fece così conteggiare ora, quello che era l’originale 38° anno del VAT 4956, come se fosse un apparentemente corretto ma diverso 37° anno del re, rendendo quindi, non immediato il fatto che l’anno de re Nabucodonosor II fosse stato inciso male nel reperto. In breve, contando il “NK” dopo il *Kandalanu e prima di Nabopolassar, l’attuale 587bc diventava un 19° [e non 18°] anno del re Nabucodonosor II; e l’attuale 568bc diventava un 38° anno del re, che sarebbe però poi morto nel 563bc invece dell’attuale 562bc. Si evince che “Tolomeo”, sulle false informazioni cronologiche di Adda-guppì purtroppo, pasticciò ulteriormente il resoconto cronologico dei regni fino a ottenere quella che ora sembra una corretta cronologia, ma che trova diverse discordanze storiche, specialmente con la storia biblica. Dipanare questo groviglio cronologico, e provarlo in modo astronomico, documentale e biblico, mi ha richiesto 20 anni di accurate ricerche, verifiche e confronti che sono “riassunti” in un (originale) resoconto di 656 pagine e che, (credo), non potrò pubblicare in due volumi separati o stamparlo. Per tale motivo, [non avendo altri mezzi economici possibili] ho maturato la poco pratica per me, decisione, di pubblicare in formato.pdf e rendere pubblici i files sia del libro “La ragione della bibbia” e del suo “Compendio”, aggiornati al 2020 come edizione in formato A4. Decisi poi [non potendo fare diversamente], di far conoscere queste informazioni attraverso il Web con la ridotta versione aggiornata a fine 2021. A chi “riuscisse a fare lucro di queste informazioni” … ricorderei: “non ti scordar dime” (Deuteronomio 25:4)!

INTERVISTATORE: Allora anche l’anno secolare 587bc ora conteggiato come 18° anno di Nabucodònosor, se fosse stato contato l’anno senza un regno (ora del 626bc), diventerebbe un 19° anno invece che l’attuale 18° anno?

Montori: Fare confusione è facilissimo. Diverrebbe un “17°” anno, perché contando l’anno NK, si conta (correttamente), un anno cronologico in più, e il 604bc ora accreditato come primo, diverrebbe nel 603bc come primo anno. E, per lo stesso motivo quindi, il secolare 587bc cadrebbe durante il suo 17° degli anni di regno. Lo specifico e biblico seguirsi di regni, con: “La cronologia realmente occorsa”, conteggiando il cronologico NK del [vero] 646bc, nel ripristino dei veri anni e tempi di regno, conferma il 18° anno di Nabucodonosor II per il biblico 607bc”. Scusatemi, se io ci ho impiegato 20 anni! ☺

INTERVISTATORE: Da quello che lei mi dice, comprendo che per capire bene tutto, saranno proprio costretti a leggere il suo libro e pure questo Compendio.

MONTORI: Farebbero bene a leggerlo, e con l’attenzione che esso richiede. Anche se per la natura degli argomenti trattati il libro può apparire difficile nella lettura; seguendone gli argomenti trattati, possono però essere selezionati i temi (storico, archeologico, documentale, biblico, astronomico) che più specificamente interessano al lettore. Inoltre, come già accennato, nel libro ci sono ancora molte altre interessanti informazioni che chiariranno ogni dubbio storico del periodo che finora, senza la precisa “Ragione [storica] della Bibbia”, non poteva assolutamente essere chiarito a causa dell’abile e antico inganno che fu tramandato su quest’argomento. Con l’aggiornamento finale del 2021, considero la ricerca conclusa, almeno per me, in modo sufficientemente esaustivo e a favore della rivendicazione dell’affidabilità storica con quanto occorso in quel periodo e com’è narrata nella Bibbia. A causa della complessità generale degli argomenti trattati nel libro, [speravo] che fosse pubblicato in formato cartaceo il “Compendio” a tale libro, dove (forse), in modo più succinto e riassuntivo ne spiego in circa cento pagine il risultato raggiunto e il motivo della controversa datazione.
Come appendice del libro stesso, nel Compendio è stato inserito anche un tentativo di spiegare in che modo sia stato possibile accettare il 37° anno del re per il VAT 4956 senza rendersi conto nell’immediato, che nel conteggio cronologico dei regni, oltre ai 20 anni “spostati”, fu saltato di [registrare] o conteggiare un anno che doveva invece essere registrato e che nella vera cronologia ne è stato invece, giustamente tenuto conto, confermando in modo corretto che il [vero] 18° anno del re di Babilonia Nabucodonosor II fu realmente durante il biblico e secolare anno 607bc. [SM=g10765]

(originario) Li 17 ottobre 2020; aggiornamento ultimo Lì, 31 dicembre 2021 – 31 gennaio 2022.
Autore dell’opera [ricercatore indipendente]: Montori Giuseppe. Nick per la rete; “monseppe2”.







Le necessario informazioni da me verificate durante la ricerca, sono nei libri: "La ragione della Bibbia" e del relativo "Compendio".

Qui finisce il mio lavoro di testimonianza sulla datazione cronologica dei regni del periodo neobabilonese 670/522bc.

In conclusione, sia essa accettata, rifiutata o ignorata, questa, che ho trovato con verifiche astronomiche, storiche, archeologiche e comparative del periodo, è quella che è in accordo con le informazioni storiche della Bibbia riferite a Nabucodonosor II che, nel 607bc distrugge, durante il suo 18° anno di regno ufficiale [da accessione del 624bc, aprile], la città di Gerusalemme e il suo tempio.

Questo è quanto.

[SM=g10765] Altre informazioni, sono al digilander.libero.it/monseppe/

Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro.
Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

1drv.ms/u/s!Ah_6xOWtD1ejmDHG2nqx3055ERvG?e=P38o6d

monseppe2

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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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