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Questo Forum informa su storia-archeologia-astronomia e bibbia relative al periodo Neo-Babilonese (669bc-523bc). Dimostra che Gerusalemme fu distrutta nel 607 a.E.V. e non nel 587bc attualmente accreditato.
 
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Si può sapere se siamo arrivati alla Fine?

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2022 08:42
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24/06/2022 08:42
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INTERVISTATORE. Con ciò sta affermando che Assurbanipal, o un re di nome “*Kandalanu”, per ventidue anni, non ha mai regnato effettivamente su Babilonia come registrarono invece Tolomeo e la lista di Uruk?

MONTORI: Sì. Dopo i tre anni del vero Kandalanu (Aššur-etillu-ili) e dopo l’anno [NK] o senza un re su Babilonia, dal 645bc al 625bc sui babilonesi regnò come re, riconosciuto ufficialmente, il Caldeo Nabopolassar. Il “fittizio” o pretendente re del trono di Babilonia, Assurbanipal, considerandosi “erede” al trono, tentò inutilmente di conquistarne il regno della città, (e della bassa Mesopotamia) militarmente, tramite suoi generali e/o suoi figli e correggenti assiri, ma senza mai riuscirci di fatto. I reperti riferiscono “continue guerre” fra i due regnanti; il re di Akkad (Nabopolassar) e quello di Assiria (Assurbanipal).

INTERVISTATORE. Adda-guppì però, nel suo documento testamentario, specifica proprio che dopo la morte di Assurbanipal, e dopo i tre anni di Aššur-etillu-ili, a regnare su Babilonia fosse specificamente Nabopolassar. “Fino al quarantaduesimo anno di Assurbanipal, Re d’Assiria, il terzo anno di Aššur-etillu-ili suo figlio, il ventunesimo anno di Nabopolassar, il quarantatreesimo anno di Nabucodonosor”, così essa dichiara nel Nabonedo H1, B alle righe 30-31. È un fatto “documentato”. Come lo spiega?

MONTORI: Lo spiego appunto nel libro. Qui posso risponderle solo che quello di Adda-guppì e da lei citato, fu un resoconto cronologico di regni alterati; un resoconto artefatto con abilità, e col fine di nascondere il vuoto storico dei venti anni depennati dalla cronologia dei regni che si susseguirono di fatto. Essa cita: 42 di Assurbanipal (che era re su Assiria), 3 di Aššur-etillu-ili, attaccandoli però, come un continuum temporale di 45 anni di regnanti “su Babilonia” perché, volutamente, voleva far intendere che di una cronologia di regnanti babilonesi essa stesse parlando. L’Almagesto di Tolomeo classifica (riferendola a primo anno di Nabonassar) al 667bc l’inizio congiunto dei due regni assiro e babilonese. Di fatto, se fossero riferiti ad Assurbanipal, conterebbero: 667bc meno 42, meno 3 anni, e meno un anno [NK], giungendo al 621bc per l’inizio de regno di Nabopolassar su Babilonia. La cronologia attuale colloca invece al 625bc l’inizio del regno di Nabopolassar su Babilonia. La cronologia di Tolomeo non trova chiara corrispondenza con i tempi segnati da Adda-guppì; è fallace, in questo conto, di almeno tre/quattro anni (oltre ai diciannove anni solari di regno assegnati in modo errato o [cronologicamente] “aggiunti”).

INTERVISTATORE. Sono confuso; può spiegare in modo migliore ciò che fu fatto?

MONTORI: Dovrei leggerle tutto il libro. In breve: Adda-Guppì, non nominò mai il titolo del vero “Kandalanu (Aššur-etillu-ili)” nel suo storico testamento, perché tale re fu odiato dai babilonesi. Registrare “allora”, che Assurbanipal (Assiro), col fittizio nome del “*Kandalanu”, avesse regnato per ventidue anni su Babilonia, gli sarebbe costato il regno per suo figlio Nabonedo. Sopra ho spiegato che essa non poteva spostare in avanti di venti anni il regno di Šamáš-šuma-ukin, perché era contemporaneo con quello del fratello Assurbanipal su Assiria, e il regno di tale re Babilonese fu di soli 20 anni. D’altronde, spostare in avanti i successivi regni di Nabopolassar e di Nabucodonosor, creava un ovvio vuoto storico di 20 anni prima di loro. L’unico modo di ricreare [e pure riempire] quel vuoto storico, che poteva poi essere coperto solo da un fittizio re *Kandalanu, fu per lei quello di definire l’inizio del regno su Babilonia del caldeo Nabopolassar, come se fosse avvenuto (per deduzione indotta) dopo la morte di Assurbanipal, e dopo i tre anni del regno retto dal figlio di Assurbanipal. Furbastramente, ottenne ciò, non citandolo mai con il titolo di “Kandalanu” datogli da Assurbanipal; ma riferendolo col nome proprio di Aššur-etillu-ili. L’anno 667bc (ora accreditato ma già esso spostato in avanti di due anni da Tolomeo dal vero 669bc al 667bc) più i venti anni di Šamáš-šuma-ukin, conducevano al 647bc. Tolomeo, partendo da tale anno 667bc in luogo del vero 669bc, conteggiò i 22 anni di regno ordinario del vuoto storico, (da lui così calcolati) assegnandoli a un *Kandalanu, e giungendo così al 625bc oggi accreditato come primo anno del regno su Babilonia per Nabopolassar. Suggellò così, con tal errore, l’inganno storico voluto da Adda-guppì; riempiendo, forse a sua insaputa, il vuoto storico [cronologico], dei 20 anni creato dalla cancellazione [cronologica] dei 20 anni effettivamente regnati su Babilonia da Evil-Merodac. Per questo motivo mi ci sono voluti, guarda caso, proprio 20 anni per capire tutto.

INTERVISTATORE. La tavola delle eclissi, nota come Lbat *1420, riferisce gli anni di regno del re Nabucodonosor su Babilonia, secondo lei, spostati in avanti di venti anni rispetto agli originali reperti che, dice lei, sarebbe stati distrutti da Adda-guppì. In tal caso, non sarebbero state spostate allora anche tutte le eclissi osservate che vi furono registrate?

MONTORI: No. Se tu fossi nato a Firenze nel 1961 del secolo scorso, durante un’eclisse totale di sole visibile in Italia e che ci fu il 15 Febbraio, ed io alterassi la tua carta d’identità, registrando che tu sia nato nel 1941, lo stesso fenomeno di eclisse di sole del 1961 non cambierebbe, ma per chi leggesse la tua carta d’identità, tu avresti dovuto avere 20 anni quando il fenomeno accadde. Fisicamente, tu saresti appena nato, ma per la registrazione storica o anagrafica, tu avresti 20 anni. Gli eventi astronomici del periodo Neo-Babilonese, quando verificati da informazioni precise, non cambiano il loro tempo di evento, anche se fossero state cambiate le date [cronologiche] vissute, dei viventi o regnanti presenti in quel preciso periodo storico. Per questo motivo, l’eclisse di Luna che occorse in 8 gennaio del 587bc, nel reperto “alterato”, risulta ora come fosse occorsa durante il 17° anno del re, perché così fu cambiato [alterato] o registrato l’anno [cronologico] del re. Semplicemente: spostando di 20 anni in avanti la registrazione [cronologica] di inizio degli anni di regno del re! L’eclisse di ’otto gennaio del quasi finito [X mese] e 37° nel vero secolare 587bc fu resa, in data alterata del suo inizio di regno, come spostato in avanti, a corrispondere a un suo 17° (X mese) anno; appunto perché “fu” registrata in modo [cronologicamente] slittato di 20 anni, per lo stesso evento astronomico e solare del 587bc. Nel “reperto”, quindi, Leggo la “registrazione (falsata)” = 17° anno; ma l’evento [o eclisse di Luna ivi registrata] resta nello stesso anno solare che occorse, ovvero nel 8 gennaio del 587bc”. Semplice, quanto “perverso”, direi. Solo la bibbia, con le sue veraci fonti storiche l’ha svelato!

INTERVISTATORE. Come fa lei a essere certo che i calcoli astronomici effettuati da professori come A. Sachs e H. Hunger e altri, per valutare il VAT 4956 al 568bc, non corrispondano alla realtà storica o siano imprecisi?

MONTORI: Ho confrontato i risultati di pari date in ora, giorno, mese e anno di uno specifico evento astronomico, di eclisse, sia ai nostri giorni, sia per un analogo evento astronomico ma del periodo Neo-Babilonese lontano oltre 2600 anni fa. Ho usato il programma di astronomia usato da Sachs e pure da H. Hunger, (TheSky e successivo TheSky6), confrontando i risultati, anche con il programma da me usato per la ricerca, RedShift6, per rappresentare l’eclisse totale di Luna che ci fu nel recente 27 Luglio 2018. Entrambi i programmi hanno dato lo stesso risultato, essendo concordi con i dati per tale eclisse; dati, che sono elaborati anche dalla NASA. E ciò sarebbe ottimo. Poi, ho fatto la stessa verifica (pari date di ora, giorno, mese e anno) per il calcolo dell’eclisse di Luna occorsa nel 4/5 Luglio 587bc (38° di anno di Nabucodonosor II) con entrambi gli stessi programmi. Risultato: è confermato ciò che affermo nel libro. Per periodi lontani come il Neo-Babilonese, il programma TheSky6 calcola l’eclisse con la posizione della Luna, spostata di due gradi verso est, non coincidendo più con i dati per la stessa eclisse che sono elaborati pure dalla NASA. Diversamente, il programma RedShift6, mi ha calcolato la stessa eclisse del 4/5 luglio del 587bc verificata, in perfetta armonia astronomica con i dati forniti dal sito ufficiale della NASA. Nel libro sono incluse le molte evidenze e controprove verificate in merito.

INTERVISTATORE. In base alla sua ricerca quindi, Gerusalemme e il suo Tempio nel periodo Neo-Babilonese, esattamente, quando furono distrutti?

MONTORI: Dopo la conquista della città, il re Nabucodonosor, nel novilunio di fine luglio del 607bc, da Ribla [o da circa 300Km da Gerusalemme], diede ordine a Nebuzaràdan di andare a Gerusalemme per distruggerla. Il generale, e guardia del corpo di Nabucodonosor II, nel giorno 7 agosto giunse a Gerusalemme, fece i preparativi, e iniziando dal Sabato 9/10 agosto 607bc entrò in Gerusalemme e diede il via all’effettiva distruzione della città e del suo Tempio. La “Ragione della Bibbia” indica in modo preciso tali tempi che sono ampiamente spiegati nel libro. Nel novilunio sopra riferito, ci fu un’eclisse di sole parziale visibile da Babilonia e da Gerusalemme, che io non conoscevo per niente, e che non riscontro sia stata documentata. L’ho rilevata solo verificando il riferimento astronomico al novilunio riferito da Giuseppe Flavio e appena citato. Due anni dopo aver conquistato Babilonia, grazie all’editto di Ciro II che liberava i popoli che erano stati fatti prigionieri da Nabucodònosor II, nel 537bc, o dopo 70 anni di esilio in Babilonia, il popolo giudaico poté fare ritorno a Gerusalemme. Inevitabilmente, 70 anni prima del 537bc si sarebbe nel secolare anno 607bc. Ma non fu Nabopolassar [che è attualmente accreditato al suo 19° anno], oggi segnato al 607bc, il regnante che fece prigionieri i giudei e portò in esilio gli abitanti di Gerusalemme e che, circa un mese dopo, ne distrusse la città e il tempio!

INTERVISTATORE. Com’è possibile che proprio “tutte” le misure astronomiche fatte da tali competenti addetti ai lavori siano sbagliate e solo “lei” abbia trovato le misure giuste?

MONTORI: Non sono le “misure” fatte da tali ricercatori a essere errate. Errate sono le unità di misura [se riferite al cubito astronomico] stimate da tali ricercatori, e la posizione della Luna, calcolata dai programmi per astronomia da loro usati, che per i lontani tempi esaminati [o oltre 2000 anni fa], non calcolarono correttamente la sua posizione, mostrandola spostata di circa 2 gradi verso Est [o che tramontava circa 4 ore dopo], e quindi più distante dal sole, nella data astronomica esaminata. Per capirsi, la vedrebbero tramontare circa 4 ore dopo, rispetto al suo vero punto astrale (o rispetto a una stessa stella). Per effetto di ridondanze e di circostanze combinanti, diverse misure della Luna rispetto alle stelle e fatte con tale programma, sono sembrate comunque corrette, ma lo sono solo perché coincidevano le differenze combinate avute dai due gradi in meno per la misura stimata da loro riguardo al cubito [2 gradi invece di 4 gradi], e dai due gradi della Luna spostata verso Est del programma di TheSky e relativa versione TheSky6. Riferendoci per questo agli eventi astronomici, nella corretta datazione e nelle precise unità di misura (un cubito uguale a 4 gradi), il VAT 4956 può essere astronomicamente attribuibile solo al 587bc, e durante il 38esimo anno del re. Illustro qui sotto il confronto dei due programmi per la stessa data [e stesse coordinate astronomiche e di orario]. Questi due elaborati sotto, sono eseguiti con RedShift6 e sono valutati entrambi per la stessa data astronomica del 22 aprile del 587bc, qui considerata maggiormente affidabile quale data di osservazione del VAT 4956 durante il 38° anno de re di Babilonia, Nabucodònosor II.I primi due elaborati, illustrano la posizione della Luna rispetto al Sole e rispetto alla stella Aldebaran della costellazione del Toro.



INTERVISTATORE. In conclusione, quali grossi errori sarebbero stati evidenziati nel libro?

MONTORI: Primo errore (odierno), è stato quello di non aver preso in dovuta considerazione le informazioni storiche della Bibbia. Secondo errore, (quello di calcolo) è col programma per astronomia usato (TheSky6) che, per i tempi lontani come il Neo-Babilonese, calcola in media la Luna spostata (ed errata) con due gradi in direzione EST. Terzo (e molto ambiguo) errore, è stata l’errata valutazione dell’unità astronomica detta “cubito (KÙŠ)”, che fu stimata in due gradi unitari contro i reali quattro gradi che erano effettivamente stati usati allora dagli astronomi babilonesi. Quarto errore, (anche se è come conseguenza di un atto dovuto da parte loro) è stato il dare assoluta fiducia alle informazioni documentali (cosa giusta) anche se trovavano evidenti discordanze storiche con altre fonti importanti (cosa non giusta), come quella di trascurare o ignorare le informazioni della Bibbia (almeno in senso storico). A tutti questi si aggiungano gli errori storici della cronologia proposta da Tolomeo e la falsa cronologia di Adda-guppì. Entrambi, ignorano cronologicamente, o non conteggiano l’anno senza un regno su Babilonia del [vero] 646bc. Il tutto è poi “sigillato” da Tolomeo che, nel suo Almagesto, dove colloca ponendolo al 123 da Nabonassar, il secolare anno 625bc come primo anno (errato o spostato di 20 anni) di Nabopolassar. Il tutto, è poi stato “mascherato” a motivo dei 19 anni solari che separano le date del 587bc [vero anno osservato], con il 568bc che rendono fra le due date le fasi (e posizioni) della luna molto simili fra loro, aggiungendo poi la lettura “dubbia” del 37° anno invece del vero 38° anno del re, reso “accettabile” dal “salto del conteggio dell’anno senza un regno [NK] del 646bc”, si potrà comprendere “il perché”, non siano stati subitaneamente [o neppure dopo oltre 50 anni] riconosciuti questi errori fino ad ora. Con l’aiuto della verace storia biblica invece, ho potuto concludere tutto in “soli” 20 anni…

INTERVISTATORE. La sua ricerca tratta anche altre discordanze storiche che oggi sembrano esservi rispetto ad altri racconti biblici?

Montori: Il libro è primariamente indirizzato al periodo Neo-Babilonese. Essendo però basato su “La Ragione della Bibbia”, ho dovuto trattare pure le questioni inerenti al periodo persiano fino al regno di Artaserse I, per la questione delle coreggenze di quel periodo. Inoltre, ho considerato utile valutare, sempre con lo stesso stile di ricercatore indipendente, pure il possibile momento della nascita di Gesù; tempo oggi messo in controverso da alcuni. Poiché tutte queste discordanze storiche fra fatti di scienza, storia, archeologia, hanno pure creato sconcerto a molte persone che si sono così trovate di fronte a difficili incertezze. Benché ciò esulasse dall’aspetto prettamente scientifico del libro, ho trattato (in modo marginale, nel contesto Neo-Babilonese), anche alcuni aspetti inerenti a una speranza che nella bibbia è da millenni stata data al genere umano. Sono “riflessioni”, come quelle esposte in questo testo particolare (“La ragione delle profezie”), che spero possano essere di aiuto a coloro che, a causa delle tante discordanze storiche e ipotesi, in parte apparentemente valide, metterebbero in dubbio le promesse fatte in questo importante libro che è la Bibbia. Cose, che ritengo importanti affinché, mediante le evidenze della bibbia, non sia minata la fiducia, la speranza, o la fede se vuole, nel tema basilare che da sempre è stato quello della Bibbia: “Il Regno di Dio”. Fatto certamente non scientifico ma indubbiamente molto importante per molti. Avendo potuto porre una base “certa [sicura]”, ho composto anche questo difficile testo.

INTERVISTATORE. E lei ha fatto tutto questo proprio da solo?

MONTORI: Una tartaruga, se gli è dato il tempo necessario, può percorrere molta strada. La mia ricerca ha richiesto oltre venti anni di tempo, di verifiche e di confronti delle documentazioni, che ho dovuto anche trovarmi da solo. Ciò che non conoscevo, ho dovuto impararlo. Diciamo che una prudente stima di 60.000 ore di lavoro dovrebbe indicare in modo approssimativo il tempo che mi è stato necessario per giungere al risultato che è esposto nei libri (sarebbero sette anni impiegando 24 ore al giorno!). Certamente a leggere tutto il risultato che è nel libro di archeologia, ci vorrà meno tempo di quello che mi è stato necessario per capire e “provare” il tutto. Per raggiungere questo complesso risultato era necessario un astronomo, uno storico, un archeologo, un biblista, un linguista per i caratteri cuneiformi, e pure uno scrittore, per poterlo portare a termine e pure presentarlo. Era pure necessario che lavorassero tutti come un solo uomo; proprio tutti questi assieme; infatti, nessuno mi ha aiutato di persona. Stento io stesso a credere come sia stato possibile che io possa aver fatto tutto questo da solo, ma il risultato lo potete leggere nei due volumi [che erano previsti] del libro, poiché non credo che sarà stampato, l’aggiornamento del libro al 2020. Doveva essere in un solo volume, in formato.pdf e per il Web] ma pubblicherò soltanto l’aggiornamento della parte frontale del VAT 4956 aggiornato a fine del 2021. Per la stesura del libro, ricordo a tutti, che “non sono uno scrittore”; ma ho dovuto affrontare anche questa [per me] pesante sfida. Eppure, senza le informazioni storiche che sono nella Bibbia, lo confesso, non ci sarei mai potuto riuscire.

INTERVISTATORE: Un’ultima cosa. Nella prima stampa del libro, lei accenna pure alla nota e famosa cometa Hale-Bopp del 1997 del secolo scorso. Per quale motivo?

MONTORI: Perché “sembra” che tale cometa possa essere stata avvistata o che fosse transitante durante l’ottavo anno di Cambise II, 523/522bc, e la possibile cometa Machholz 2G, circa durante il primo anno di Dario I (521bc).
L’ho messa in “ipotesi”, poiché il perielio di questa nota cometa, è tuttora variabile nella sua definizione ultima di durata. La mia “stima”, da test (empirici) da me effettuati, mi suggerisce di considerare un suo perielio, precedente al passaggio del 1997 scorso, possa essere stato della durata compressiva di circa 2519 anni. Purtroppo, il programma da me usato non ha, nei parametri della cometa, quello specifico valore e non posso, al presente, verificare con certezza astronomica che il suo passaggio sia stato osservato in passato fra il 523bc e il 522bc. Ritengo che nel reperto BM 33066 (Strassmayer Cambise n. 400) vi siano, in alcune righe del diario, gli estremi riconducibili a una sua passata osservazione durante quei due anni. Mi riservo di verificare questa ipotesi legata al BM 33066 quando potrò avere nel programma (almeno come parametro di verifica) il mio stimato perielio di circa 2519 anni (o entro i 2518,5 e i 2519,5 anni). Sotto illustro al riguardo, una posizione astrale durante il 1997 del secolo scorso e di seguito, su data stimata da ipotesi di osservazione nel BM 33066, una “possibile” posizione nel 523/521bc. La similitudine di posizione che riesco a calcolare ora, mi induce a pensare che la cometa fosse passata allora, o in quegli anni, abbastanza vicina alla terra da poter essere stata osservata. Sulla base dei paramenti che trovo inseriti (non da me) nel programma, trovo che la cometa risulta calcolata, rispetto alle stelle in una corrispondenza almeno “interessante”, confrontandone il suo passaggio antico con quello moderno, come illustrato sotto. Con un corretto perielio, ritengo, che la stessa posizione della cometa corrisponda con il 523/522bc o settimo/ottavo anno di Cambyses II (in corrispondenza di riferimenti a ottavo anno registrato nel BM 33066 in un modo particolare) a causa dei ricorrenti riferimenti del logo →[BI] (uguali o simili), che sono ripetuti in diverse righe del reperto astronomico.



Con una durata di “perielio” (qui, 2517 anni) che fu inserita nel programma (non da me), trovo questa simile posizione astrale della cometa Hale-Bopp (su orizzonte a destra) con la costellazione del leone e seguendo un tempo che è riferito in rigo Reverse 11 del BM 330366. Ipotesi che sarebbe davvero interessante, legando ai nostri giorni l’intervallo che va fino al primo anno di Dario I di Persia o durante l’ottavo anno di Cambise II. Per questo e per altri motivi la accenno nel libro. Con Perielio, forse più corretto, di circa 2518,5/2519 anni, credo che troverebbe corrispondenza anche con altre righe del reperto che sembrano accennarne un suo possibile passaggio in mesi diversi. Occorre notare che Il percorso della cometa, è relativo alle stelle e non ai pianeti, specificamente. I pianeti ne possono alterare forse solo la durata del suo perielio che oggi abbiamo potuto definire solo per il suo passaggio del secolo scorso. Principalmente, l’orbita della cometa dipende dal sole e specialmente dal motivo della particolare orbita della cometa che è praticamente perpendicolare al nostro sistema solare. Riguardo alle comete, io riferisco nel libro di altre due importanti astri che sono possibilmente essere stati avvistati e accennati nello stesso VAT 4956. La Machholz 2(G) (prima della sua moderna frammentazione) e la Holmes. Il loro ciclo orbitale è di aiuto a confermare la posizione dei pianeti nel periodo esaminato e quindi, anche il preciso momento osservato. Ho illustro una empirica ricostruzione dell’orbita della cometa Hale-Bopp. Nel VAT 4956 ci sono almeno due specifici riferimenti alla cometa Machholz 2(G) che allora fu scritta con “ki-şir” e un riferimento alla Holmes coerente con una misura proprio di 7 gradi e 30’, il 4/5 luglio del 587bc.

INTERVISTATORE: Quindi, se ho ben compreso, lei afferma che l’anno del re durante l’osservazione del VAT 4956 sia il 38° anno e non il 37° ora accreditato. Inoltre ci dice che la cronologia che ora porta a conteggiare un 37° anno per il VAT 4956, oltre l’incertezza del segno cuneiforme, sia il risultato di non aver conteggiato l’originale anno 646bc, o 626bc che sia, come anno senza un re su Babilonia.

MONTORI: Esatto. L’anno senza un regnante ufficiale su Babilonia, del [vero] 646bc non fu conteggiato (cronologicamente) da Adda-guppì e tantomeno da Tolomeo. Inoltre, trovo strano che quasi sembri sia stato ignorato pure nelle verifiche cronologiche attuali. Quell’anno sembra quasi che non esista per nessuno… eppure è “documentato”. È necessario capire che, dopo i venti anni spostati (o aggiunti fra Aššur-etillu-ili e Nabopolassar), nell’anno senza un regno che doveva essere ora contato come il 626bc è invece contato, come cronologia, il 22° anno del fittizio *Kandalanu e il 625bc fu registrato per l’inizio di Nabopolassar; ma tale conto fu indotto da Tolomeo, il quale spostò anche l’inizio dei regni assiri da 669bc a 667bc. Tolomeo contò in ordine cronologico gli anni di regno giungendo a segnare il secolare anno 123 da Nabonassar in corrispondenza del secolare 625bc quale primo anno del regno di Nabopolassar. Mentre il secolare 626bc (o anno NK spostato) che lo precedeva, non lo registrò in senso cronologico come “NK”, assegnandolo così in modo indotto come 22° anno del *Kandalanu al 122 da Nabonassar. Ma anche operando un controsenso cronologico; [regnava su Babilonia un *Kandalanu, durante un anno che è registrato come senza un re nel paese]. Come conseguenza di tale conto errato, ottenne che fu tolto dalle successive cronologie, un anno che era invece da conteggiarsi in modo cronologico. Fece così conteggiare ora, quello che era l’originale 38° anno del VAT 4956, come se fosse un apparentemente corretto ma diverso 37° anno del re, rendendo quindi, non immediato il fatto che l’anno de re Nabucodonosor II fosse stato inciso male nel reperto. In breve, contando il “NK” dopo il *Kandalanu e prima di Nabopolassar, l’attuale 587bc diventava un 19° [e non 18°] anno del re Nabucodonosor II; e l’attuale 568bc diventava un 38° anno del re, che sarebbe però poi morto nel 563bc invece dell’attuale 562bc. Si evince che “Tolomeo”, sulle false informazioni cronologiche di Adda-guppì purtroppo, pasticciò ulteriormente il resoconto cronologico dei regni fino a ottenere quella che ora sembra una corretta cronologia, ma che trova diverse discordanze storiche, specialmente con la storia biblica. Dipanare questo groviglio cronologico, e provarlo in modo astronomico, documentale e biblico, mi ha richiesto 20 anni di accurate ricerche, verifiche e confronti che sono “riassunti” in un (originale) resoconto di 656 pagine e che, (credo), non potrò pubblicare in due volumi separati o stamparlo. Per tale motivo, [non avendo altri mezzi economici possibili] ho maturato la poco pratica per me, decisione, di pubblicare in formato.pdf e rendere pubblici i files sia del libro “La ragione della bibbia” e del suo “Compendio”, aggiornati al 2020 come edizione in formato A4. Decisi poi [non potendo fare diversamente], di far conoscere queste informazioni attraverso il Web con la ridotta versione aggiornata a fine 2021. A chi “riuscisse a fare lucro di queste informazioni” … ricorderei: “non ti scordar dime” (Deuteronomio 25:4)!

INTERVISTATORE: Allora anche l’anno secolare 587bc ora conteggiato come 18° anno di Nabucodònosor, se fosse stato contato l’anno senza un regno (ora del 626bc), diventerebbe un 19° anno invece che l’attuale 18° anno?

Montori: Fare confusione è facilissimo. Diverrebbe un “17°” anno, perché contando l’anno NK, si conta (correttamente), un anno cronologico in più, e il 604bc ora accreditato come primo, diverrebbe nel 603bc come primo anno. E, per lo stesso motivo quindi, il secolare 587bc cadrebbe durante il suo 17° degli anni di regno. Lo specifico e biblico seguirsi di regni, con: “La cronologia realmente occorsa”, conteggiando il cronologico NK del [vero] 646bc, nel ripristino dei veri anni e tempi di regno, conferma il 18° anno di Nabucodonosor II per il biblico 607bc”. Scusatemi, se io ci ho impiegato 20 anni! ☺

INTERVISTATORE: Da quello che lei mi dice, comprendo che per capire bene tutto, saranno proprio costretti a leggere il suo libro e pure questo Compendio.

MONTORI: Farebbero bene a leggerlo, e con l’attenzione che esso richiede. Anche se per la natura degli argomenti trattati il libro può apparire difficile nella lettura; seguendone gli argomenti trattati, possono però essere selezionati i temi (storico, archeologico, documentale, biblico, astronomico) che più specificamente interessano al lettore. Inoltre, come già accennato, nel libro ci sono ancora molte altre interessanti informazioni che chiariranno ogni dubbio storico del periodo che finora, senza la precisa “Ragione [storica] della Bibbia”, non poteva assolutamente essere chiarito a causa dell’abile e antico inganno che fu tramandato su quest’argomento. Con l’aggiornamento finale del 2021, considero la ricerca conclusa, almeno per me, in modo sufficientemente esaustivo e a favore della rivendicazione dell’affidabilità storica con quanto occorso in quel periodo e com’è narrata nella Bibbia. A causa della complessità generale degli argomenti trattati nel libro, [speravo] che fosse pubblicato in formato cartaceo il “Compendio” a tale libro, dove (forse), in modo più succinto e riassuntivo ne spiego in circa cento pagine il risultato raggiunto e il motivo della controversa datazione.
Come appendice del libro stesso, nel Compendio è stato inserito anche un tentativo di spiegare in che modo sia stato possibile accettare il 37° anno del re per il VAT 4956 senza rendersi conto nell’immediato, che nel conteggio cronologico dei regni, oltre ai 20 anni “spostati”, fu saltato di [registrare] o conteggiare un anno che doveva invece essere registrato e che nella vera cronologia ne è stato invece, giustamente tenuto conto, confermando in modo corretto che il [vero] 18° anno del re di Babilonia Nabucodonosor II fu realmente durante il biblico e secolare anno 607bc. [SM=g10765]

(originario) Li 17 ottobre 2020; aggiornamento ultimo Lì, 31 dicembre 2021 – 31 gennaio 2022.
Autore dell’opera [ricercatore indipendente]: Montori Giuseppe. Nick per la rete; “monseppe2”.







Le necessario informazioni da me verificate durante la ricerca, sono nei libri: "La ragione della Bibbia" e del relativo "Compendio".

Qui finisce il mio lavoro di testimonianza sulla datazione cronologica dei regni del periodo neobabilonese 670/522bc.

In conclusione, sia essa accettata, rifiutata o ignorata, questa, che ho trovato con verifiche astronomiche, storiche, archeologiche e comparative del periodo, è quella che è in accordo con le informazioni storiche della Bibbia riferite a Nabucodonosor II che, nel 607bc distrugge, durante il suo 18° anno di regno ufficiale [da accessione del 624bc, aprile], la città di Gerusalemme e il suo tempio.

Questo è quanto.

[SM=g10765] Altre informazioni, sono al digilander.libero.it/monseppe/

Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro.
Se li considerate nel contesto di quanto sopra esaminato finora, si dovrebbe comprenderne la loro eccezionalità, che li associa spesso biblicamente ai nostri tempi attuali.

1drv.ms/u/s!Ah_6xOWtD1ejmDHG2nqx3055ERvG?e=P38o6d

monseppe2

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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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