Intercalare - alluvione - e riassunto del primo mese Nisannu
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La diapositiva qui presentata illustra la piana di Babilonia come è osservata dal satellite (Google), e i punti nei quali probabilmente il fiume tracimò
dopo la fine del 37esimo anno di regno di Nabucodonosor, nel 28esimo giorno del mese aggiunto a suo iniziato
38° anno facendo divenire lo stesso Nisannu appena iniziato un intercalare Addaru II, del
587bc.
Nella foto satellitare si osserva anche ciò che resta del basamento (il quadratino indicato dalla freccia rossa) sul quale era stata costruita la famosa torre o Ziggurat dalla quale gli astronomi babilonesi osservavano ogni giorno possibile (dovrei dire ... Notte) il cielo, specialmente nell’anno che si attendevano importanti eventi astronomici, come ad esempio, una particolare eclisse di Luna attesa per il
4 Luglio del 587bc (calcolata a distanza di
177 giorni da quella dell’
otto Gennaio 587bc occorsa durante il 37° anno del regno di Nabucodonosor II).
Le due foto di fianco, illustrano come fu allora stabilito (sulla non visibilità della stella
Hamal, della costellazione dell’Ariete) il momento durante il quale inserire un mese intercalato Addaru II; decisione presa dal re proprio
durante l’ormai iniziato 38esimo anno del suo regno.
In pratica, la differenza d’inserimento rispetto a un normale mese intercalare aggiunto Addaru II, che era dopo il novilunio della fine del XII mese di Addaru regolare a fine anno di regno del re, è di sole circa 12 ore più tardi (essendo la decisione presa dopo il mattino del primo Nisannu invece che
alla sera prima, dopo il tramonto, nel novilunio del 29esimo giorno
Addaru ordinario) ma ciò permise di sincronizzare meglio, Sole, Luna e Pleiadi per un precisa osservazione del cielo durante il 38esimo anno del re o durante il
587/586bc.
Questo lasso di tempo, (circa 12 ore) rispetto alla parte del giorno durante il quale era normalmente presa la decisione, si evidenzia anche quando è elaborata o verificata, per il VAT 4956, la data attualmente accreditata al
568bc, che essendo in ciclo metonico di
19 anni con il
587bc riscontra, particolarmente per la
Luna, diverse posizioni astronomiche
molto similari, mentre per i fenomeni di
DKD fra Sole e Luna, lo sfasamento si presenta più evidente, costringendo Sachs a stimare tali fenomeni (i
DKD) normalmente al mattino o 12 ore
dopo del loro effettivo evento serale.
Il Novilunio elaborato nella foto sotto (quella messa in notturno), occorse il 29esimo (e ultimo) giorno del mese intercalato aggiunto Addaru II.
In questo caso, l’intercalare che
fu aggiunto il mattino del giorno
successivo all’iniziato 38° anno del re, non sarebbe corretto definirlo come un (XII mese), in quanto sarebbe una «
replica» del «
primo mese Nisannu» che
era già iniziato; resta
comunque e normalmente definibile come mese Addaru II aggiunto.
L’identificazione di questo diverso e particolare modo di decidere il mese da intercalare, fu poi registrata nel VAT 4956 al
rigo 6 Obverse, e non a fine o a inizio diario essendo pure identificato con il particolare e diverso modo di registrare il logo per il mese intercalato: «
DIR-ŠE in luogo dell’usuale:
ŠE-DIR».
Gli indizi, che poi sono registrati nella
riga Obverse 7 illustrata in fondo, confermano come molto probabile un’esondazione del fiume di Babilonia durante il
38° anno del regno di Nabucodonosor, II occorsa molto probabilmente (nel 28esimo giorno Addaru II) in corrispondenza del secolare giorno
20 Aprile del 587bc.
Con la
settima riga Obverse, finisce l’osservazione
del primo mese Nisannu del 38° anno del re nel 587bc.
In sunto, durante il mese di Nisannu osservato in tale data, furono registrati i seguenti eventi astronomici fin qui «
verificati» come
corrispondenti alle descrizioni.
1)
La Luna, era «dietro (
ár)» alla costellazione del Toro (
GU4), intendendosi che essa tramontava dopo la sua principale stella Aldebaran (visibile al momento del suo tramonto).
2)
La Luna, al momento del tramontare del sole il 22 Aprile del 587bc, era misurabile nella misura di
14° angolari da esso. Questa misura, se era un riferimento «
multiplo» indiretto, era indicata o suggerita dal valore (
14) che è registrato a fine
prima riga Obverse del VAT 4956.
Seguendone infatti la sua orbita, essa era alta o distante dall’orizzonte di circa
12 gradi, definendola quindi
ben sincronizzata rispetto al sole.
3)
Giove,
non citato nel diario in
prima riga, era
astronomicamente presente e visibile, sotto la costellazione del Toro, sin dalla sera del
primo giorno del mese intercalato e, la mattina del primo giorno del primo mese Nisannu del 23 Aprile del 587bc, era
astronomicamente misurabile, essendo
visibile in sua
ultima apparizione al sorgere del sole, nella stessa misura angolare di
14 gradi sopra descritta.
4)
Marte, (definito indirettamente con il suffisso «
AN» che era anche parte del nome della costellazione del Toro), nel primo giorno del primo mese Nisannu del
587bc è misurabile in ordine di «tempo di rotazione terrestre (
na)», tramontando
58 minuti (14°, 30’) dopo che la
Luna aveva iniziato il suo tramonto. E’ definibile con: «
(AN) IGI 14 [na?]» a fine
prima riga Obverse del VAT 4956.
5)
Saturno, durante il primo giorno del primo mese Nisannu del
587bc, è identificato dalla sua posizione lungo la linea dell’orizzonte visibile, essendo registrato in
secondo rigo obverse, «
in opposizione alla Rondine (
SAG-UŠ ina IGI SIM)».
La Rondine, era un’antica e grande costellazione che a Est iniziava con la stella
Enif (il muso del Pegaso) e che includeva le attuali costellazioni conosciute come
Pegaso,
Pesci, e parte dell’
Acquario.
Lo stesso pianeta, terminato il suo movimento
retrogrado nei primi mesi del
587bc, fu osservato durante
l’equinozio di Primavera (27 Marzo) essere in opposizione (di riferimento «
zero») alla stella
Enif del Pegaso (o
Rondine) e allineato sull’orizzonte visibile da Babilonia.
6)
La Luna, il
nono giorno del mese di
Nisannu del 587bc, fu misurata essere a «un cubito» (
4 gradi sessagesimali), di fronte alla stella
Zavijah della costellazione della
Vergine.
La misura fu indentata nell’esatto momento osservato, quando il bordo del disco lunare toccava la verticale
SUD (Azimut 180°) e mentre la stella
Denebola (la coda del Leone) «stava (
GUB)» in verticale con la stella
Zavijah.
Essendo misurata all’
altezza di
70 gradi (per motivi di chiusura dell’angolo azimutale verso lo zenit), tale valore (
4 gradi = 1 cubito), fu stimato
campionandolo con la
distanza interstellare che è fra
u (o 91) Upsilon Virginis e la
Zavijah.
7)
Venere, definito a fine
rigo Obverse 3 come un «
piccolo sole» è osservato in
prima apparizione sin dalla fine dell’ottavo giorno essendo visibile assieme alla Luna mentre il sole stesso tramontava (visibile quindi da fine giorno ottavo e quindi pure ad
appena iniziato giorno
nono, stando in ombra dal sole).
La
notte del
nono giorno, (prima e dopo la misura sulla stella
Zavijah) l’astronomo poté identificare la «
Massima elongazione Ovest» del pianeta, mentre lo stesso (
DIB a inizio
rigo 3 Obverse) stava sorpassando o
incrociando la stella
k Gemini; nel precedente giorno
ottavo, Venere era astronomicamente osservabile posizionato
sotto o davanti (in senso che tramontava prima) di tale stellina.
8)
Giove, stavolta certamente identificato con «
AN-SAG-ME-GAR», è osservato mentre nei giorni 12 e 13 di Nisannu, sorgeva a Est «
crescendo (
E11)» in «
area divina (
ME)» con la
Luna che tramontava a Ovest.
Non fu definito come un
DKD a motivo di quello del successivo 14esimo giorno fra sole e Luna.
9)
DKD fra Sole e Luna con altezza di
4 gradi (na), occorse alla sera sul finire del
14esimo giorno; fu misurato in altezza dal bordo basso della Luna completamente sorta nello stesso momento che il sole «
iniziava» il suo tramonto toccando col suo bordo basso la linea dell’orizzonte (segnando poi il successivo decimo giorno a fine del suo tramonto).
10)
Venere, registrato a fine
riga quattro Obverse, pur essendo in lacuna le altre informazioni, è elaborabile nel
16esimo giorno di Nisannu mentre
entra nella costellazione del
Granchio, essendo con
4 gradi (un cubito)
alta dietro a
Al Tarf del Granchio (ipotizzabile in lacuna con: «
16 dele-bat [(e Saturno)
1 KÙS ár ALLA]».
Curiosamente, sia
Venere, sia
Saturno erano in quel giorno a
pari distanza angolare di
14° dalla stella
Al Tarf del Granchio e
nello stesso momento Saturno era a
4 gradi (un cubito) di
distanza angolare dietro alla stella
Asellus Australis del Granchio.
Le posizioni di
Saturno e di Venere, nel
16esimo giorno sono quindi
ben compatibili con quelle delle precedenti righe.
Inoltre, non essendo preceduto dal logo «
GE6 (notte)»,
Venere è pure (o certamente) indicato come
in sua prima apparizione al momento del completo tramonto del sole (e quindi a
iniziato 16esimo giorno).
11)
IL re Nabucodonosor II, durante l’osservazione del Diario astronomico, era al suo
38esimo anno di regno.
Certamente fino a
fine Nisannu, era in Babilonia.
Dovendo affrontare pure le conseguenze di un’estesa alluvione occorsa durante Aprile, è praticamente
impossibile che egli potesse allora nel
568bc o suo
37° anno (e neppure durante tutto il suo
38esimo anno) approntare un grosso esercito tale da contrastare gli Egiziani.
Un reperto (
BM 33041), registra una battaglia fra Babilonesi e Egiziani nel
37esimo anno di Nabucodonosor.
Se il VAT 4956 fosse
veramente da stimare per il
37esimo anno del re, in occasione del
568bc, essendo il re in Babilonia
per quell’anno (o suo
37esimo anno),
non poteva comunque fare guerra agli Egiziani a motivo di suddetta esondazione registrata nel diario.
Facilmente, tale reperto (il
BM 33041), a dispetto che sia registrato e datato per il 37esimo anno sul coccio, in realtà registra una battaglia (
descritta anche nella bibbia) che ebbe luogo durante il
17esimo anno del re, evidentemente, durante la campagna militare contro Hattu e contro Gerusalemme.
L’anno del re, potrebbe essere stato «
inficiato (o alterato da falsate ed errate informazioni
storiche allora assodate)»; soprattutto, se fu ricopiato in periodo Seleucide, e quindi fu reso facilmente assoggettato allo
slittamento dei regni nel periodo Neobabilonese,
appunto di 20 anni, ottenuto dalla regina Adda Gruppi con la
soppressione storica dei venti anni di regno; periodo che fu però
realmente dominato da
Evil-Merodac.
Originariamente, la tavoletta sembra sia stata scritta con informazione giudaiche.
12)
Nel
38esimo anno appena iniziato del re, fu quindi inserito il mese intercalato Addaru II.
Fu inserito sulla base effettivamente verificata della non visibilità della stella
Hamal, dell’Ariete, e
a seguito di ciò, il mattino del giorno
25 marzo 587bc, (
primo Nisannu del 38esimo anno)
divenne uguale o
l’effettivo mattino del
primo giorno del mese intercalato Addaru II.
Esso fu identificato poi registrando in modo invertito il logo usato per il mese intercalato che dal consueto: «
ŠE-DIR» fu reso nel diverso «
DIR-ŠE».
Tutto questo (scusate se è poco) occorse nel solo primo mese di Nisannu del
38esimo anno del regno di Nabucodonosor II.
Correva il secolare «587bc».
Rappresento, avendola citata, la presentazione della riga obverse 7 come conclusione di questo primo mese Nisannu del 587bc registrato nel VAT 4956.
monseppe2
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.