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La Bibbia conferma il 607 a.e.v. come 18° di Nabucodonosor II Gerusalemme Fu distrutta nel 607 a.e.v. durante i 18° anno di Nabucodonosor II

Storia di anctiche alterazioni documentali

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    monseppe2
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    18/11/2011 23:18
    Introduzione.

    In questo Thread, saranno postate informazioni di come anticamente furono alterate alcune registrazioni documentali da parte della Regina madre di Nabonedo, Adda-gruppi, fra il 555 e il 546bc.

    La storia qui analizzata, sarà riferita intorno al periodo che va dal 670/669bc al 523/522bc.
    Il resoconto storico, è stato da me, monseppe2, verificato nel suo possibile sincronismo con le cronologie storiche di Fenici, Ebrei, babilonesi, persiani, egiziani, lidi, medi. Per lo stesso periodo.

    Saranno fatte analisi incrociate di storici biblici quali Giuseppe Flavio, Senofonte, Erodoto, e altri. Saranno verificate pure le informazioni storiche di documenti relative a Ninive, Babilonia, Gerusalemme e altre.

    Tutte queste verifiche verteranno al punto focale del 607 a.e.v. = 18esimo di Nabucodonosor II.

    I loro scopo, sarà quello di rivendicare la veridicità delle informazioni storiche della Bibbia, a dispetto di contraddittorie informazioni documentali e di altre fonti, che oggi porterebbero a smentirne la veritiera narrazione storica dei fatti che si svolsero in quel periodo.

    Questa sezione, è in "preparazione" e potrà essere modificata fino l suo completamento [essendo un argomento lungo e articolato].

    Finora era resa consultabile ai soli iscritti al forum.

    monseppe2
    [Modificato da monseppe2 18/08/2021 09:20]
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    Per comprenderla, occorre "luce".
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    13/02/2019 10:00
    Re:

    Domanda:
    Perché qui è affermato che fu nel 607 a.C. il diciottesimo anno di Nabucodonosor II quando tutte le fonti storiche attuali lo segnalano, il 18° anno di Nabucodonosor II, alla data del 587bc?



    A dirlo, da due millenni, sono due principali fonti storiche antiche; la Bibbia e Giuseppe Flavio.

    Il riferimento a 70 anni di esilio del popolo Giudaico in Babilonia (o dal 607bc al 537bc o secondo anno di Ciro II) che è riferito in tali fonti, suggerisce al 607bc la deportazione dei giudei da Gerusalemme a Babilonia dopo la conquista della città.
    Nell'anno successivo all'editto di Ciro il Grande, emanato nel suo 2° anno di regno, (538bc), i liberati Giudei poterono giungere in Gerusalemme nell'ottobre del 537bc completando i loro settanta anni di esilio dall'anno 607bc.


    domanda:
    Quale sarebbe, allora, la "corretta" linea storica dei regni del periodo, se stimandola al diverso 607bc e 18° anno di Nabucodonosor II, risulta essere per forza "diversa" da quella al presente accreditata e accettata, pure in modo accademico, praticamente da tutti gli addetti ai lavori [storici, astronomi, archeologi, linguisti
    dei cuneiformi, ecc], che sostengono la datazione che fa perno al 587bc come 18° anno di Nabucodonosor II?



    Bella "domandona"... Mi sia concesso il tempo per rispondere.... (nel post successivo).

    monseppe2
    [Modificato da monseppe2 18/08/2021 09:33]
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    18/08/2021 09:34
    Ricostruita Cronologia Neo-Babilonese dei regni su "Babilonia". Aggiornamento al 2021
    *Estratto dal libro: "La ragione della bibbia", versione [per il WEB] aggiornata al 2021, relativa solo o fino alla parte frontale del VAT 4956 (circa 300 pagine).

    Linea dei regnanti su Babilonia.


    700 / 669 – 650 aev.
    In tarda primavera (verso maggio) iniziò il regno di Šamáš-šuma-ukin, fratello di Assurbanipal, quale re sulla Bassa Mesopotamia (Babilonia) e sui paesi del mare (Ur). Egli regnò su Babilonia per venti anni ordinali.[1]

    [1]Per anni “ordinali” s’intendono che essi siano iniziati a contarsi dal loro inizio; primo, secondo, terzo. Per anni solari o “cardinali”, s’intendono anni interamente trascorsi; Uno, due, tre. Pertanto, 20 anni “ordinali” conteranno come o uguali a 19 anni “cardinali, solari”, o “astronomici”.
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    650-649 / 647-646 aev.
    Dopo la morte di Šamáš-šuma-ukin re di Babilonia, sconfitto da Assurbanipal, il re d’Assiria, pose come re su Babilonia suo figlio Aššur-etillu-ili facendolo regnare con il “titolo” di “Kandalanu[1]”. Egli regnerà per circa tre anni, fino alla sua sconfitta e morte occorsa durante le rivolte sia Assire sia Babilonesi del 647-646/645bc che lasciarono Babilonia, durante l’anno di regno 646/645bc (marzo/aprile 646bc - marzo/aprile 645bc) senza un re [NK].

    [1]Il “Kandalanu” qui specificato come Aššur-etillu-ili fu il “solo” e il vero regnante fisicamente su Babilonia con tale Titolo. Quando tale titolo ricorre invece come “*Kandalanu”, è da riferirsi alla fisica persona di Assurbanipal il re d’Assiria il quale, alla morte di suo figlio, ne rivendicò per sé il regno, anche se non regnò mai fisicamente quale “re” su Babilonia la quale, nel 646/645bc, fu conquistata dall’emergente re Caldeo Nabopolassar.
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    647 / 646[NK]-645 aev.
    Dopo la morte del vero Kandalanu o del figlio di Assurbanipal, Aššur-etillu-ili, seguì un anno che fu senza un re ufficiale su Babilonia [lo segnalo come NK]; esso è registrato nel BM 25127 al rigo 14. Conseguentemente alle rivolte sia Assire sia Babilonesi di agosto 647 aev, da aprile 646bc e fino alla primavera dell’anno 645 aev (o per un intero anno di regno), su Babilonia non regnò nessun re ufficialmente riconosciuto. Nel frattempo, generali o correggenti Assiri (vedi lista di Uruk), combattevano, nel tentativo impossessarsi del governo regale di Babilonia, contro la sempre più forte e inarrestabile ascesa del Caldeo Nabopolassar.
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    646[NK] / 645 aev.
    In Novembre 646 aev (vincendo) ascese al potere il Caldeo Nabopolassar il quale, facendosi amico Elam si propose come re di origini non Assire, su Babilonia e sulla Bassa Mesopotamia (i paesi del mare, o Uruk). Il malgoverno del periodo Assiro, rese facile l’ascesa del re Caldeo.
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    645 / 625 aev.
    Inizia a regnare, per 21 anni ordinali (o venti anni solari) su Babilonia, Nabopolassar. Assurbanipal, tramite i suoi [figli?] e generali, gli fece continua opposizione tentando inutilmente di riprendersi militarmente il regno. Nel frattempo Assurbanipal, anche si autoproclamò quale ereditario “re” col titolo di “*Kandalanu” su Babilonia (imponendo forse, anche ai suoi sudditi Assiri, di doverlo riconoscere come un suo ereditario diritto regale). Praticamente, li obbligò a documentare ogni rapporto commerciale o amministrativo tenuto con i Babilonesi come se fosse stato concordato sotto il regno del “Kandalanu” e non sotto il regno di Nabopolassar, il vero re che in quel periodo era militarmente regnante su Babilonia e che fu pure riconosciuto dai babilonesi. Le tante tavole commerciali e amministrative riferite, che sembrano sostenere il *Kandalanu, come re di Babilonia, ne sono forse il risultato.
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    632 aev. La caduta di Ninive.
    Ciassare I figlio di Fraorte II, e re dei Medi, dopo aver stipulato un patto d’alleanza con Nabopolassar che era allora al suo [vero] 14esimo di regno, assieme, attaccarono e conquistarono Ninive. Ciassare I uccise in quel tempo il re Sin-šar-iškun, che era forse un figlio di Assurbanipal e che, evidentemente, stava governando Ninive quale correggente o co-regnante per conto del re d’Assira (Assurbanipal), che era ancora vivente e al suo 38esimo di regno.
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    632 aev.
    Assurbanipal, ancora “ufficialmente” Re d'Assiria, per avere salva la sua vita dall’ira di Ciassare I che lo voleva morto per vendicare quella di suo padre Fraorte II, gli si arrese facendosi supplice a Nabopolassar, che lo esiliò (o lo tenne prigioniero) fino alla sua morte probabilmente occorsa nel 628bc o dopo i 42 anni di regno ufficiale registrati poi anche da Adda-guppì nel Nabonedo H1, B Col. I v. 30 (669 aev meno 42 anni = 628/627 aev).
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    631 / 629 – 625 aev.
    Dopo la caduta di Ninive, essendo ancora “vivente” il re Assurbanipal, fattosi prendere da Nabopolassar per salvarsi da Ciassare I, prese il potere governativo come reggente, un suo figlio; Aššur-uballit, il quale pose la sede del suo governo in Harran, continuando a guerreggiare, con l’aiuto degli Egiziani allora sotto il Faraone Neco II, contro Nabopolassar. Aššur-uballit sarà sconfitto definitivamente nel (vero) 629bc, (vedi Nabonedo H1, B Col I v. 6) e quali potenziali nemici del regno babilonese di Nabopolassar restarono solo gli Egiziani, che nel frattempo si erano insediati a Carchemis, mentre Nabopolassar si preparava a combatterli.
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    625 aev.
    Moriva, nel giorno 8 Abu (IZI o V mese) il re Nabopolassar. Suo figlio Nabucodonosor, avendo da poco sconfitto gli egiziani (e ucciso?) Neco II a Carchemis, tornando in Babilonia dall’Egitto, [vedi racconto storico di Flavio] ascese al potere come “erede” su Babilonia arrivandovi il primo giorno di Ulûlu II (era un mese intercalare). Dalla registrazione che è nel reperto BM 21946 alle righe Obv. 6-7, si deve evincere che lo stesso Faraone d’Egitto (Neco II) fosse stato ucciso in quella battaglia. Dopo Carchemis, al suo arrivo in Egitto Nabucodonosor II concesse al figlio di Neco II, Psammètico II, di regnare sul paese d’Egitto. Quel Faraone regnò però per breve tempo, e sull’Egitto gli successe il Faraone Hofra (detto Apries o Apireo).
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    624 aev / 582 aev.
    Nabucodonosor II regnò per 43 anni su Babilonia. Forse ormai malato da tempo, già prima dell’estate 582 aev, o prima della sua morte, prendeva la reggenza (non ancora il potere regale o ufficiale) su Babilonia, suo figlio Evil-Merodac (Awel-Marduk). Adda-guppì ostacolò il suo diritto ereditario al regno, accusandolo come non degno o idoneo a regnare sui babilonesi.
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    582 aev / 580 aev. [Due anni “NK” o solo come coreggente].
    L’accessione ereditaria al regno su Babilonia da parte di Evil-Merodac fu giuridicamente impedita per 2 anni da Adda-guppì, che lo accusava di non essere idoneo a regnare sui babilonesi per la sua “condotta” e per essere troppo amico del Giudeo re Ioiachin (Geremia 52:31-34). In questi due anni scorsi come correggente, il diritto al trono su Babilonia di Evil-Merodac fu preservato, nel diritto regale di successione, dal fedele Nebuzaradàn (il capo della guardia del corpo di Nabucodonosor II). Il tentativo di “impeachment” di Adda-guppì, fallì.
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    579 aev / 560 aev.
    Sostenuto dalla fedele guardia del corpo di Nabucodonosor II (il generale Nebuzaradàn), Evil-Merodac “Divenne Re” ufficialmente, su Babilonia, nella primavera 579 aev, regnando su di essa per 20 anni. Questi 19 anni solari interi, (o 20 anni ordinali), saranno quelli poi depennati e cancellati dalle registrazioni storiche di quel tempo da Adda-guppì.
    Il secolare 579 aev, verso marzo/aprile, o verso la fine del XII mese Addaru II babilonese, ben coincide anche con la fine del trentasettesimo anno (quasi completo) dell’esilio in Babilonia di Ioiachin, re dei Giudei che fu fatto prigioniero in marzo/aprile dell’anno 617 aev o durante il settimo [vero] anno di Nabucodonosor. Egli giunse in Babilonia, iniziando il suo “esilio” durante l’ottavo anno di Nabucodonosor, che era appena iniziato ma sempre durante il 617bc.
    Infatti, 617 aev meno 37 anni e 11 mesi 25/27 giorni, (solari, essendo ai quasi 38 anni completi) = 580/579 aev, ovvero: l’anno nel quale “divenne re” Evil-Merodac, o quando egli iniziò a regnare “ufficialmente”.
    Questa particolare informazione storica della Bibbia, è la sola che identifica il particolare dei due anni che: “non furono regnati” (ufficialmente) da Evil-Merodac, che sono accreditabili fra l’anno 582 aev e l’anno 580 aev, o prima dei cancellati vent’anni che furono poi effettivamente regnati dal figlio di Nabucodonosor II. Quei 20 anni furono sostituiti dai due anni non regnati [o non riconosciuti dai babilonesi con la tipica festa di “Akitu”], che sono oggi “accreditati”.
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    560 aev / 556 aev.
    Morto (o avendo ucciso) Evil-Merodac, Neriglissar (possibilmente un generale) divenuto cognato di Nabucodonosor, con un colpo di stato prese il potere in Babilonia per circa tre anni (documentati). Alla sua morte, quel regno usurpato fu poi continuato per 3 o 6 mesi da suo figlio Labashi che morì nell’anno 556 aev (Adda-guppì dichiarerà quel suo breve regno, accumunando i due re e registrandoli come un unico regno di “4 anni di Neriglissar”).
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    555 aev - 539 aev.
    Nabonedo, figlio dell’assira Adda-guppì, dopo la morte violenta di Labashi, accedette per 17 anni al regno su Babilonia [anche se, di origini, era un Assiro], “per discendenza dinastica” avendo sposato Nitocri, una delle figlie di Nabucodonosor II.
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    559/558-539 aev.
    Raggiunta l’età matura di 25 anni per i Persiani[1], Ciro II (detto anche “Ciro il Grande”) divenne ufficialmente, dal 559bc “re anche dei Medi” (suo Padre, Cambise I, gli cedette in modo “emerito” il regno di Persia).[2]. Quando nel 562bc sconfisse suo nonno Astiage re dei Medi, il figlio, Ciassare II, alias Dario il Medo, suo zio, non gli si oppose, alleandosi con Ciro II.

    [1] “Ciropedia II, 8,12” riferisce che a 15 anni, i giovani persiani erano addestrati per altri 10 anni a divenire “adulti. Solo dopo il loro 25° anno” erano considerati adulti [con possibilità di regnare o di combattere].

    [2] Per circa 25 anni i regnanti erano re sulla Persia, poi, intorno ai 50 anni [di età], divenivano “anziani” del governo, cedendo il regno (in modo emerito) al successore (Ciropedia II, 13-14).

    Pochi anni prima dei suoi 25 anni [secondo i persiani], sconfiggendo il nonno materno e re dei Medi Astiage, Ciro II era già stato riconosciuto come re sui Medi quando liberò i Persiani dal loro giogo. I Medi, infatti, non seguivano le usanze “Persiane”. Ciassare II o Dario il Medo, figlio e successore di Astiage e fratello di Mandane, madre di Ciro II, si fece alleato degli ormai predominanti Persiani. Con quest’alleanza, i Medi fecero pure fronte alle minacce che venivano in quel momento dai Lidi allora sotto la guida di Creso, che fu sconfitto poi nei 554 aev dai Persiani e dai Medi, dopo 14 anni del suo regno sui Lidi; (Creso, secondo Erodoto, divenne poi un valido consigliere militare di Ciro II). Nel settembre/ottobre dell’anno 539 aev, Ciro II assieme a Dario il Medo, (alias Ciassare II, figlio di Astiage) conquistò Babilonia.

    Linea parallela [contemporanea] dei re su “Assiria”.

    700 / 669 aev – 628 aev.
    Fu nella primavera dell’anno 669 aev che Assurbanipal, come successore di Esarhaddon, iniziò il regno su Assiria. L’ascesa del re d'Assiria fu concomitante (ereditaria) con quella di suo fratello Šamáš-šuma-ukin, il quale regnò invece su Babilonia (ABC 1, righe 32-33; dal sito di Livius). Questo evento (la morte di Esarhaddon), occorse verso la fine dell’anno 700 aev, o nel dodicesimo anno di regno del re Esarhaddon, essendo egli deceduto durante il suo ritorno da una campagna militare contro l’Egitto. Tolomeo assegnerà (erroneamente) 13 anni di regno a questo re d’Assiria e di Babilonia, mentre nel reperto BM 25091 rigo 33 ne furono registrati specificamente solo 12 che sono sommati in 20 anni agli otto anni del precedente re Sennacherib, totalizzando un totale di 20 anni (BM 25901 righe 33-35); 8 anni di Sennacherib, che Tolomeo registrò come “periodo senza regno [NK]”, per Babilonia! In quanto quel re di origini assire, non fu riconosciuto “ufficialmente” come re su di loro dai babilonesi i quali, notoriamente, odiavano gli assiri. Esarhaddon, fu forse accettato per aver ricostruito Babilonia.
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    654 / 653 aev.
    Durante il [vero] sedicesimo anno del regno di Šamáš-šuma-ukin come re su Babilonia, a motivo dell’accrescersi delle forze dell’esercito di Babilonia, Assurbanipal, sentendosi minacciato, entrò in guerra contro suo fratello e, dopo alterne battaglie, lo sconfisse definitivamente nel 650 aev.
    Durante quel secolare 650 aev, nasceva in Assiria (in Harran) Adda-guppì; essa morirà poi in Babilonia all’età 104 anni compiuti durante il nono anno del regno di Nabonedo (547/546 aev).
    Dopo la sconfitta del fratello Šamáš-šuma-ukin, come re d’Assiria e ora [per conquista] anche re di Babilonia, Assurbanipal pose a governare su Babilonia suo figlio, nipote di Šamáš-šuma-ukin, Aššur-etillu-ili facendolo regnare in modo ereditario (per parte di Šamáš) sui babilonesi, ma quale suo viceré e con il soprannome o titolo regale di “Kandalanu”.
    Egli regnerà sui babilonesi per tre anni, dal 650/649 aev e fino ai mesi invernali del 647/646 aev. Assurbanipal, mentre era il titolare (ed effettivo) Re d’Assiria, era però prevalentemente dedito ad attività intellettuali.
    Per tale motivo, Assurbanipal farà regnare frequentemente su varie città Assire, soprattutto per le questioni militari, suoi diversi figli come re correggenti.
    Egli costituirà la Biblioteca di Ninive, che fu ritrovata nel 1852 e.v. con oltre 20.000 reperti ma ora molto danneggiati. Nell’anno 632 aev, quando i Medi sotto Ciassare I figlio di Fraorte II si allearono con Nabopolassar e insieme attaccarono Ninive, era allora regnante come viceré su Ninive, principale città assira, il re Sin-šar-iškun.
    Ciassare I, uccise Sin-šar-iškun poiché, di fatto, voleva uccidere il re d’Assiria, ardendo dal desiderio di vendicare la morte del padre Fraorte (II), occorsa in un precedente attacco della Media contro Ninive (intorno al 666bc). Dopo aver riorganizzato l’esercito dei Medi, il giovanissimo Ciassare I (nel 664bc circa) attaccò nuovamente Ninive, sempre per vendicare la morte del padre.
    La concomitante discesa dei nomadi asiatici Sciti dal Nord contro la stessa Media, e pure dei Cimmeri che si spinsero al Sud, quasi fino in Egitto, lo “costrinse” allora a ritirarsi. La Media fu poi soggiogata dagli Sciti per circa 28 anni.
    Non mi risulta che il fratello di Assurbanipal (Šamáš) venisse in suo aiuto in nessuno di quei due attacchi contro Ninive; forse, anche questo contribuì ad accrescere l’astio fra i due fratelli regnanti.
    Assurbanipal, consapevole di essere l’obbiettivo dell’ira di Ciassare I, nell’anno 632 aev ebbe salva la vita dal desiderio di vendetta del re dei Medi, facendosi supplice e consegnandosi a Nabopolassar stesso, che lo esiliò e lo rese prigioniero (una specie di “arresto domiciliare”) fino alla sua morte probabilmente occorsa durante l’anno 628 aev (BM 21901, cit. 14° anno). Tolomeo conteggiò a quel regnante col titolo di “*Kandalanu” anche i tre anni da lui ignorati in merito ad Aššur-etillu-ili. Infatti, contando dal tolemaico 667bc dopo 45 anni (42 + 3), Nabopolassar avrebbe dovuto regnare, secondo l’ordine imposto da Adda-guppì e Tolomeo, nel (667 + 45 anni) = 622bc, (621 se fosse stato contato anche l’anno [NK] senza un re su Babilonia), tempo che sarebbe attualmente accreditato come 4° (o 5°) anno del regno di Nabopolassar.
    Se ne evince che certamente, la lista dei re documentata da Tolomeo sia ben “pasticciata” [667bc in luogo di 669bc e anno NK non conteggiato cronologicamente] e quindi che sia pure da ritenersi poco attendibile per definire bene tutto il periodo Neo-Babilonese.
    Assurbanipal quindi, avendo regnato per 42 anni dal vero anno 669 aev, morì nel 628 aev.
    Tolomeo, nel suo “Almagesto”, registrò però la fine del suo regno (come *Kandalanu) al gennaio 626bc (o anno 122 di Nabonassar) facendone così iniziare il suo regno (di Assurbanipal) 2 anni dopo, o nel 667bc (anno 81 di Nabonassar secondo Tolomeo)[1].
    La foto sotto (nel libro), è come la NASA presenta la eclisse di Luna che ci fu nel primo anno di Nabonassar, il 6 febbraio del 747bc (-0746 astronomico), che Tolomeo pose come il primo della sua lista dei regni che poi registrò nel suo Almagesto, seguendo le informazioni che “allora” egli poté reperire.
    L’elaborato affiancato, elaborato con RedShift6 l’ho messo anche per “dimostrare” che il programma da me usato nelle verifiche astronomiche calcola correttamente [la Luna] e il cielo astronomico che fu visto dai babilonesi in quel lontano 6 febbraio 747bc, alle ore “locali” 04:30, con le coordinate del sito archeologico di Babilonia.
    La foto della NASA, è in vista “Geocentrica”, e pertanto misura il tempo “TD” (Tempo Dinamico) dell’eclisse segnando, le ore: 07:12 [il sito archeologico di Babilonia sarebbe a U.T. + 3 ore] La Luna è ingrandita di 10 volte, ma la scala presentata è 1:1. Il “diverso” spicchio di non ombra della Luna, è giustificato dall’osservazione, che è appunto a + 44°, o verso Est. In senso “astronomico”, quindi, il riferimento di partenza è coerente con tutte le eclissi che poi sono registrate [in senso astronomico] nei reperti e che gli fanno riferimento.

    [1]Tolomeo, per la cronologia dei regni nel suo “Almagesto” usò il primo anno del regno di Nabonassar utilizzando un calendario solare, e riferendosi a un’eclisse di Luna occorsa il 6 febbraio 747 aev, durante il suo primo anno di regno (anno astronomico -0746). Egli contò quindi sequenzialmente i successivi regnanti su Babilonia a partire da tale anno come 1primo di Nabonassar. La sequenza di anni da Nabonassar resta ovviamente invariata, come illustrano gli elaborati dell’eclisse, sia della NASA, sia con RedShft6 che io uso come programma per le verifiche astronomiche. Le assegnazioni di anni di regno, poterono però essere attribuite in modo errato.
    Nel ripristino degli effettivi anni di regno, il [vero] 18° anno di Nabucodonosor II nel 607 aev, corrisponderà quindi al 141 di Nabonassar; anno (il 607bc) che secondo Tolomeo sarebbe, invece, da assegnare (erroneamente), al 19° anno di Nabopolassar o con 20 anni di regno più tardi.
    I [veri o originali] anni del regno di Nabopolassar e di Nabucodonosor II furono coì slittati in avanti di 20 anni nelle loro assegnazioni, per azione della cancellazione dei 20 anni di regno di Evil-Merodac, da parte di Adda-guppì. Per tale motivo, quello che è il vero 607 aev (o 141 di Nabonassar) diventa oggi slittato all’attuale 587bc o 161 di Nabonassar. Accettare di “Aggiustare” una cronologia, ormai così alterata e controversa, richiede vero amore per ciò che sia “vero”.
    Seguire i pastrocchi causati da ciò che fu anticamente alterato, vi capisco, mette mal di testa, ma non posso evitare di farlo
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    632-629 / 628–625 aev.
    Dopo la caduta di Ninive, prese il potere governativo su Assiria Aššur-Uballit il quale pose la sua capitale governativa (o di vice regno) in Harran. Questo reggente[1] Assiro, tentò inutilmente di riprendere il territorio conquistato da Nabopolassar; non riuscendovi, neppure con l’appoggio militare dell’alleato esercito Egiziano guidato da Faraone Neco II. Dopo varie battaglie, nell’anno 629 aev, Aššur-Uballit fu duramente sconfitto da Nabopolassar, e il dominio (ancora possibile) sull’Assira, fu per altri circa 3 anni, nelle mani dell’alleato Egiziano che, sotto il Faraone Neco (II), figlio di Psammètico I, sperava ancora di poter dominare su tutta l’Assiria e su Babilonia. Dopo la sconfitta del 629bc, gli egiziani si riorganizzarono stando a Carchemis.

    [1]Fu certamente un “reggente” poiché, nell’anno 628 aev, Assurbanipal era ancora e “ufficialmente” il titolare “Re d’Assiria”. Adda-guppì nacque durante il suo 20° anno (di Assurbanipal); secondo Tolomeo, il 20° anno di Šamáš (contemporaneo nel regno su Babilonia con il fratello su Assiria) fu il 100 di Nabonassar o il 648bc.
    22 anni dopo (o al 42° di Assurbanipal), secondo Tolomeo, era il 122 di Nabonassar o 626bc. Su Babilonia, in base a questi conti tolemaici, stava ancora ascendendo Nabopolassar.
    Tolomeo assegnò i suddetti 22 anni sopra contati, al regno di *Kandalanu su Babilonia ignorando il vero Kandalanu. Adda-guppì, nella sua cronologia artefatta, suggerì che dopo Assurbanipal (626bc), regnasse per tre anni su Babilonia suo figlio Aššur-etillu-ili, “dichiarando” che fu poi seguito subito [perché ignorò il NK nel conto cronologico], dal regno di Nabopolassar. È evidente che il regno del *Kandalanu (essendo quel regnante lo stesso re assiro Assurbanipal), nel conto cronologico di Tolomeo, si sovrappone a quello di Nabopolassar.
    Questo “errore di Tolomeo” sarà meglio esposto nel Compendio a questo libro, aggiornato al 2021, trattando nello specifico i problemi della cronologia Neo-Babilonese.


    625 aev.
    Nel ventunesimo anno del regno di Nabopolassar, il principe erede, Nabucodonosor II, su ordine del padre, attaccò gli Egiziani stanziati in Carchemis e li sconfisse. Sembra che pure Faraone Neco (II) morisse in quella battaglia dalla quale “non fu lasciato tornare in patria nessun combattente” (BM 21946 Obverse 7). Giunto in Egitto, Nabucodonosor lasciò regnare sugli egiziani il figlio di Neco II, Psammètico II, il quale regnerà per breve tempo.
    Mentre Nabucodonosor era ancora in Egitto, ricevette la notizia della morte di Nabopolassar e, partendo durante il mese “ordinario” di Ulûlu giunse, attraversando il deserto, a Babilonia proprio durante il primo giorno del successivo mese che fu un mese “intercalare” Ulûlu II. Quel mese fu aggiunto su comando di Nabopolassar prima della sua morte. Ascendendo così, Nabucodonosor II “si sedette sul trono” ereditario di Babilonia (e di Assiria), in tale giorno (del calendario babilonese); era il [vero] 17 settembre 625 aev.

    624 – 582 aev.
    Con la babilonese festa dell’Akitu, iniziata il giorno 11 aprile 624 aev (vedi BM 86379 rigo 4 nel sito di Livius), Nabucodonosor II iniziò a regnare quindi ufficialmente, “accedendo” nella primavera dell’anno 624 aev, che segna il “primo” anno, o di accessione a un regno di 43 anni su Babilonia e ovviamente, su tutta l’Assiria. Nabucodonosor II morirà quindi, nel 582bc.
    _________________________________________________________

    647-625 aev (riassunto).


    Dopo la morte di Aššur-etillu-ili, figlio di Assurbanipal, probabilmente occorsa a seguito di rivolte di Babilonesi e di Assiri, ormai stanchi delle continue lotte fratricide, dalla primavera dell’anno 646 aev non regnava nessun re accreditato (o riconosciuto) dai babilonesi su Babilonia.
    Solo verso ottobre 646 aev, approfittando della situazione, ascese militarmente, a favore dei Babilonesi e contro gli Assiri, il Caldeo Nabopolassar. Assurbanipal, non accettò (non digerì) la perdita di Babilonia e della Bassa Mesopotamia, e continuò a pretendersi legittimo re (ereditario) anche di Babilonia.
    Essendo egli già sovrano su Assiria, Assurbanipal pretese allora di essere riconosciuto dai suoi sudditi come re anche su Babilonia, ma col titolo di “*Kandalanu”; disconoscendo il fatto che ormai a Babilonia era al potere Nabopolassar. Contro Nabopolassar, nel frattempo, tramite sui figli correggenti, il re assiro guerreggiò militarmente per diversi anni tentando, inutilmente, di riprendersi militarmente anche il trono di Babilonia.
    I successivi storici (Beroso, Tolomeo e altri), dopo che Adda-guppì lasciò registrati come (falsamente) “regnati” solo due anni per Evil-Merodac, furono quindi indotti ad attribuire lo storico-vuoto ventennale che si venne a creare dal 580/579bc ai 560 aev, per i tempi regnati su Babilonia ma che, di fatto, furono cancellati, trovandoli (come posizione cronologica) e logicamente, appunto assegnabili a un “*Kandalanu” subito dopo di Šamáš-šuma-ukin [*l'asterisco e il colore del titolo Kandalanu, si riferiscono o identificano specificamente la persona fisica di Assurbanipal]. Tolomeo, [forse] non essendo a conoscenza di un anno [NK] senza regno su Babilonia, incluse quel “non regno”, “non contato come NK”, nella totale durata del regno preteso da Assurbanipal e attribuì quindi a tale fantomatico re *Kandalanu, i 22 anni del suo regno, stimandoli precedenti a Nabopolassar (647-626bc secondo la cronologia adesso accreditata).
    La lista dei re di Uruk forse, considerando il tempo di tale anno senza un re su Babilonia (conteggiandolo però tramite due “re” o generali assiri nel frattempo), registra invece per il *Kandalanu solo 21 anni di regno. Di fatto, su Babilonia, dopo l’ottobre 646 aev, suo anno di ascesa, accedette come Re, nella primavera del 645 aev, il Caldeo Nabopolassar. La “pretesa” di Assurbanipal di essere re anche su Babilonia col titolo di *Kandalanu indusse gli storici antichi, e ha similmente indotto quelli moderni, a considerarlo come un vero periodo di specifico regno su Babilonia.
    Questo è stato possibile proprio grazie alle falsificazioni documentali che la regina Adda-guppì poté operare quando suo figlio Nabonedo divenne re su Babilonia. Pertanto, una tale falsificazione di alcuni reperti che sono così giunti a noi oggi, occorse fra il 556/555 aev e 538 aev, o entro l’anno della prigionia di Nabonedo in Carmania per opera di Ciro II. I Medi e i Persiani, per principio, registravano i reperti senza alterane i fatti.
    L’unico Assiro e vero Kandalanu che regnò su Babilonia per circa tre anni dal [vero] 650/649bc all’anno 647 aev, o fino alla sua morte, fu quindi Aššur-etillu-ili, figlio di Assurbanipal. Esso, il vero Kandalanu, regnò effettivamente per tre anni prima di Nabopolassar, ma non (come falsamente dichiarerà Adda-guppì), dopo la morte di Assurbanipal; bensì regnò succedendo a suo zio Šamáš-šuma-ukin su Babilonia, e quindi, “durante” il 21, 22, 23esimo, anno del regno di Assurbanipal su Assiria.
    Questo antico inganno o alterazione degli eventi realmente occorsi, è stato oggi possibile smascherarlo grazie alla “Ragione della Bibbia” e alle sue veritiere informazioni storiche del periodo.
    Eventuali liste di re Assiri che possono far “sembrare” che regnassero su Assiria altri “re” fra circa il 625bc [morte di Assurbanipal secondo Adda-guppì] e il 608/607bc attualmente stimati, potrebbero solo ricondursi a dei “viceré” che regnarono in vari tempi e parti d'Assiria [o durante l’attuale accreditato regno di Nabopolassar su Babilonia]. Di fatto, nel periodo del falso *Kandalanu o fra circa 646 aev e 628 aev (corrispondenti alla cronologia attuale ai 626-608bc), essi governarono certamente per conto dello stesso Assurbanipal il quale pare preferisse poi dedicarsi ad altre attività, [archeologiche?] e non belliche.
    Rientrando questo aspetto nel periodo storico esaminato (il Neo-Babilonese), devo far notare anche questa osservazione relativa ad un evento storico collocato in una posizione cronologica non corrispondente. Nella “Cronaca di Nabonedo”, alla voce: “Sesto anno”, è evidentemente stata inserita una registrazione storica (la sconfitta di Astiage re dei Medi da parte di Ciro II il Persiano) che fu inserita in modo errato (o spurio) da parte dello scriba che evidentemente vi ricopiò un evento storico che era occorso circa dieci anni prima (nel 560bc circa) e che quindi, di fatto, non occorse durante il sesto anno di Nabonedo che era il 550 aev.
    Infatti, Ciro II, nell’anno 550 aev (o sesto anno di Nabonedo) era già re dei Medi “e” dei Persiani sin dal 559/558 aev (avendo raggiunto l’età “matura” di 25 anni), e aveva “già” sconfitto Astiage, suo nonno materno, molto prima del sesto anno di Nabonedo. I fatti storici ivi registrati, sono comunque corrispondenti agli eventi che occorsero nell’anno 562 aev; Astiage, ora ex re dei Medi, moriva qualche anno dopo (560bc). I 35 anni di regno effettivo di Astiage[1] sui Medi e sui Persiani, fino all’avvento di Ciro II, iniziarono quindi nel 597/596bc o nel [vero] 29° anno del regno di Nabucodonosor II.

    [1]Senofonte dichiara Dario il Medo (alias Ciassare II), come re sui medi solo alla morte di Astiage. Ciò non influisce sul totale di anni 35 regnati che Erodoto attribuisce al re dei Medi. Astiage iniziava quindi il suo regno sui Medi nel 597/596bc, probabile anno della morte di Ciassare I, figlio di Fraorte II, dopo i 40 anni di regno effettivo a seguito, o dopo dei 28 anni di predominio degli Sciti sulla Media (cominciato dal 664bc o dopo il suo 2° anno sui Medi). Dal momento che con la sconfitta di Astiage, di fatto, il regno di Media era sotto l’egemonia dei Persiani alla guida di Ciro II, il regno sui Medi (lasciato poi a Dario il Medo, alias Ciassare II forse, appunto da Ciro II), poteva essere non direttamente conseguente alla sconfitta di Astiage stesso mentre, per successione ereditaria, è probabile che Ciro II ne lasciasse il diritto ereditario al regno sui Medi a suo zio Ciassare II o Dario il Medo sin dal 557bc, riferendo le informazioni su regni fenici di Giuseppe Flavio in merito.
    [Modificato da monseppe2 18/08/2021 11:08]
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