La Bibbia conferma il 607 a.e.v. come 18° di Nabucodonosor II Gerusalemme Fu distrutta nel 607 a.e.v. durante i 18° anno di Nabucodonosor II

Rigo 16 frontale (obverse) del VAT 4956

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    00 29/08/2014 19:20
    Solstizio. Luna in Scorpione. Cometa Holmes con ritorno in 621bc

    17_diap_1



    La diapositiva illustra i dati relativi alla riga Obverse 16 del Vat 4956.

    La parte iniziale del rigo obverse 16, «ana NIM DIB» (entra a Est incrociando), contiene informazioni che sono relative alla parte finale del rigo obverse 15, e sono già state trattate nelle rispettive diapositive.

    «entra a Est» è facilmente riferito alla precedente posizione che la luna aveva il giorno prima, o durante l’ottavo giorno, in quanto la posizione della luna di riga obverse 15 era stata osservata durante la notte del nono giorno.
    Infatti nel giorno «nove» la luna è «dentro» la costellazione della Bilancia.

    Le tre foto; giorno otto in alto, giorno nove al centro e giorno 10 in basso, mostrano il sole mentre passa (essendo visto tramite l’ombra di uno gnomo) il punto critico (marcato ormai da tempo) che riferiva il momento del solstizio estivo.

    A motivo del fatto che l’evento astronomico di equinozio occorse durante la mezzanotte del giorno 29 Giungo del 587bc, l’astronomo non vide un immediato e preciso riferimento a un giorno specifico ma stimò l’evento durante tre giorni, l’ottavo, il nono e il decimo.

    Avendo ottenuto il centramento verticale dell’ombra dello gnomo durante il giorno ottavo, preferì registrare quel giorno (28 giugno), come evento del solstizio.

    Per ricordare che comunque in altezza durante il giorno otto il punto dello gnomo non corrispondeva bene, registrò il giorno 8 dopo aver registrato informazioni inerenti al nono giorno, in quanto il miglior compromesso fra altezza e verticale dello gnomo era durante tale nono giorno.

    Nel decimo giorno poté solo confermare che il punto centrale dell’evento era trascorso (evidentemente durante la notte del nono giorno), in quanto sia in altezza sia in verticale il punto diveniva meno preciso col riferimento che indentava il solstizio.

    Non trovo altri motivi, e comunque non trovo giustificabile (nel 587bc) il traslare un giorno 9 (o un giorno avanti) quando sul coccio il segno per otto è chiaro, anche se leggermente lacunoso.

    monseppe2
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    00 29/08/2014 19:35
    rigo Obverse 16 del VAT 4956 per il 587bc

    17_diap_2



    Il giorno precedente al decimo, o nono giorno, la Luna [1] era sotto la Zuben Elschemali [2].

    Il rigo Obverse 16 registra che il satellite era entrato (da quella posizione) tre cubiti e mezzo (o 14 gradi) nella costellazione dello Scorpione, appunto riferibile come tale dalla principale stella Antares (SI4).

    È evidente che la misura della Luna era riferibile, come partenza, appunto alla Elschemali, e pertanto volle registrare con quei 14 gradi di quanto essa si era poi spostata verso Est entrando anche nella costellazione dello Scorpione.

    Per il decimo giorno registrato nel coccio, e illustrato dalla foto in alto, il cerchio misura un raggio di 14 gradi i quali sono contati in 3 (cubiti) x 4 (gradi = 12) + 2 (gradi di mezzo cubito) 14 gradi; appunto secondo il cubito di 4 gradi.

    La misura di 14 gradi, fu con precisione stimata campionandola con la distanza certamente nota che è fra le stelle Antares [4], dello Scorpione e Sabik della costellazione di Ophiuchus [5].

    Con 7 gradi (usando il cubito di due gradi) e con la verifica tramite RedShift6, la luna nel 568bc, non trova buone corrispondenze e non è osservabile bilanciata a un logico riferimento.
    Passando da 587bc a 568bc, l’astro, a pari ora giorno e mese elaborato, è posizionato essere spostato di ben 10 gradi verso Est durante il 568bc.

    Dal momento che in 24 ore la Luna si sposta fra le stelle da Ovest verso Est di circa 12 gradi, in partica la differenza astronomica della posizione del satellite fra le due date, è di un giorno. (come anche per il giorno nono cambiato in otto del rigo obverse 3).

    Dal momento che Sachs trasla qui il segno cuneiforme 8, come un valore di 9, anche il decimo giorno, avrebbe dovuto segnalarlo come 11esimo giorno, andando al secolare 30 giugno.
    Mantenendo invece traslato il 10° giorno, ha praticamente evidenziato il fatto che…..

    Quest’ennesima verifica, conferma che a distanza di 19 anni, durante quei giorni, le circostanze astronomiche della luna, a pari riferimento di giorno ora e mese, non possono trovare corrispondenti valori, di posizione a motivo delle variabili di orbita lunare, di piano orbitale e altro.

    Mi riferisco all’analogo dislocamento lunare relativo al giorno ottavo in luogo di giorno nove riferito in rigo obverse 3 per il secolare 568bc.

    Pertanto non trovo giustificata la correzione del rigo tre Obverse che pur avendo segnato un evidentissimo nove, nel 568bc, sia stato corretto in un giorno ottavo attribuendolo a un errore dello scriba.

    Semplicemente, nel 568bc e in quei giorni, la Luna non era e non poteva essere nelle posizioni che sono poi registrate nel VAT 4956, essendo non corretto l’anno 568bc esaminato.

    La parte finale della riga registra: «12 AN 2/3 KÙŠ e […LUGAL?…]» che sono traducibili in: «giorno 12 un dio (AN) 2/3 di cubito entra (in area divina con) […. (Denebola) LUGAL?...]».

    Il fatto che in quella parte di rigo non sia segnato il logo GE6 (notte), suggerisce appunto un’osservazione tipica di un DKD o lungo la fascia che è prossima all’orizzonte vedendo due astri (considerata l’intera costellazione (LUGAL) come divinità) in opposizione Est – Ovest fra loro.

    Nel 587bc, assolutamente, (AN) non poteva essere Marte, in quanto non è misurabile in 2 gradi e 40’ con Leone.

    Nel 568bc, Marte era invece elaborato a un grado da Regolo, e la specifica misura di due terzi di cubito, troppo specifica per poterla ignorare, col cubito a due gradi, misurerebbe un grado e 20’. Rendendo proprio la specifica di due terzi, del tutto fuori posto.

    La misura di 2/3 di cubito non poteva riferirsi alla Luna (AN), in quanto sia nel 587bc sia nel 568bc, non si trovano riferimenti astrali vicini ad essa con la misura, sia di 2° e 40’ (587bc) sia di 1° e 20’ (568bc).

    Ritengo, pertanto, che l’astronomo considerasse il corpo celeste che in quel momento stava transitando nella costellazione dei Pesci come una «sconosciuta» divinità che semplicemente riferì come AN.

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    00 29/08/2014 19:46
    rigo Obverse 16 del VAT 4956 per il 587bc

    17_diap_3



    La cometa Holmes, ha un periodo orbitale corto di circa 6,9 anni e in quel dodicesimo giorno aveva una magnitudo luminosa di 4,2 essendo perciò ben visibile fra le stelle debolmente luminose dei Pesci.

    Contando 5 cicli orbitali precedenti di questa cometa che io ho trovato seguendo la descrizione sul diario VAT 4956 per il 587bc, sono giunto al secolare 621bc.

    In Aprile di questo secolare (vero) quarto anno di Nabucodonosor II, il giorno 22, ci fu il fenomeno dell’eclisse di luna che da Tolomeo sarà poi attribuita al quinto anno di Nabopolassar.

    Cosa importante, è che io possa averla trovata in modo inconsapevole, solo seguendo i dati della cometa Holmes (o partendo) da un 38° anno di Nabucodonosor e sulla base di indicazioni astronomiche che sono registrate nel VAT 4956.
    Come sono solito dire, non m’invento nulla.

    Devo fare presente ai lettori (che sia creduto o no), che io «non sapevo affatto» che la cometa potesse passare, possibilmente visibile, in quel 621bc.

    Ci sono arrivato solo calcolando i cicli orbitali della cometa Holmes «a partire dal suo avvistamento descritto nel diario per il dodicesimo giorno del terzo mese Simanu del 587bc»; e dove doveva essere, l’ì l'ho trovata!

    Il movimento (anomalo per quegli astronomi) di quello sconosciuto corpo celeste che andava prevalentemente da Ovest verso Est ma parallelo all’orizzonte e non seguendo l’eclittica, evidentemente li spinse a registrare quell’evento durante il giorno dodici del terzo mese o nel secolare 1 Luglio del 587bc.

    Le locandine delle due foto in basso, che illustrano sia Denebola (della costellazione del Leone o LUGAL) nella foto a destra, sia la cometa Holmes nella foto a sinistra, registrano 1° e 53’ misurati fino all’orizzonte reale s.l.m. misurabile dalla ziggurat di Babilonia.

    L’orizzonte visibile dall’alto dei 115 metri s.l.m. della torre, comporta circa 52’ di grado in più che aggiunti a 1° e 53’ misurano un’altezza di 2° e 45.

    Misura che corrisponde con soli circa 0.5’ minuti di grado di margine di errore, (circa mezzo dito o un dito come misura Sachs) e che ritengo accettabili quando siano riferiti a corpi celesti non puntiformi (mi riferisco a possibile coda della cometa).

    Il cerchio nelle due foto in basso misura un raggio di 2° e 45’ contro la misura registrata di 2° e 40’.

    Questa misurazione, dal punto di vista astronomico, conferma pertanto l’altra osservazione (possibile) per la stessa cometa che ho già considerato durante il sesto giorno dello stesso mese nelle precedenti diapositive.

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    00 29/08/2014 19:48
    rigo Obverse 16 del VAT 4956 per il 587bc

    17_diap_4



    In questa diapositiva/4, illustro la stessa cometa Holmes delle diapositive precedenti ma che in quell’anno 621bc era al limite della visibilità e pertanto potrebbe «non essere stata osservata» seppure sia vero che dal punto di vista astronomico, essendo incontestabile, dimostra che tale cometa (la Holmes) occorse esattamente nel 621bc o al quarto anno di Nabucodonosor II con 5 cicli orbitali prima del 587bc.

    Essendo associabile proprio a un evento astronomico registrato nei reperti antichi (l’eclisse di luna di Tolomeo), non può essere negata la presenza di tale cometa Holmes senza dover negare la stessa eclisse del 22 Aprile del 621bc.

    Fatto interessante, è che questa eclisse del 621bc associata alla cometa Holmes, e identificata partendo dal VAT 4956 stimato per il 587bc al 38esimo anno di Nabucodonosor II, giunga proprio al suo quarto anno di regno, come già avevo accennato da tempo.

    Vedere per questo, la cronologia ricostruita dei regni già esposta nelle prime diapositive.

    Devo fare presente ai lettori, che io «non sapevo affatto» che la cometa potesse passare assieme al fenomeno di eclisse di Tolomeo, possibilmente visibile, in quel 621bc.

    Ci sono arrivato (al 621bc) solo calcolando i cicli orbitali della cometa Holmes «a partire dal suo avvistamento descritto nel diario VAT 4956 per il dodicesimo giorno del terzo mese Simanu del 587bc»; e dove doveva essere, l’ì l'ho trovata!

    Con mia (piacevole) sorpresa, al quinto ciclo a ritroso della cometa Holmes, ci ho trovato pure l’eclisse di Tolomeo che avrebbe dovuto occorrere, secondo Tolomeo, durante il quinto anno del regno di Nabopolassar.

    La presenza astronomica della cometa Holmes durante l’eclisse del 22 Aprile del 621bc, conferma pertanto l’interpretazione che il logo AN debba essere riferito alla cometa Holmes, come registrato per il dodicesimo giorno del terzo mese Simanu del 587bc.

    La mia interpretazione delle righe del diario VAT 4956 datato per il 587bc al 38esimo anno di Nabucodonosor II, è quindi corretta e attendibile.

    monseppe2


    [Modificato da monseppe2 29/08/2014 19:57]
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