00 29/08/2014 19:35
rigo Obverse 16 del VAT 4956 per il 587bc

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Il giorno precedente al decimo, o nono giorno, la Luna [1] era sotto la Zuben Elschemali [2].

Il rigo Obverse 16 registra che il satellite era entrato (da quella posizione) tre cubiti e mezzo (o 14 gradi) nella costellazione dello Scorpione, appunto riferibile come tale dalla principale stella Antares (SI4).

È evidente che la misura della Luna era riferibile, come partenza, appunto alla Elschemali, e pertanto volle registrare con quei 14 gradi di quanto essa si era poi spostata verso Est entrando anche nella costellazione dello Scorpione.

Per il decimo giorno registrato nel coccio, e illustrato dalla foto in alto, il cerchio misura un raggio di 14 gradi i quali sono contati in 3 (cubiti) x 4 (gradi = 12) + 2 (gradi di mezzo cubito) 14 gradi; appunto secondo il cubito di 4 gradi.

La misura di 14 gradi, fu con precisione stimata campionandola con la distanza certamente nota che è fra le stelle Antares [4], dello Scorpione e Sabik della costellazione di Ophiuchus [5].

Con 7 gradi (usando il cubito di due gradi) e con la verifica tramite RedShift6, la luna nel 568bc, non trova buone corrispondenze e non è osservabile bilanciata a un logico riferimento.
Passando da 587bc a 568bc, l’astro, a pari ora giorno e mese elaborato, è posizionato essere spostato di ben 10 gradi verso Est durante il 568bc.

Dal momento che in 24 ore la Luna si sposta fra le stelle da Ovest verso Est di circa 12 gradi, in partica la differenza astronomica della posizione del satellite fra le due date, è di un giorno. (come anche per il giorno nono cambiato in otto del rigo obverse 3).

Dal momento che Sachs trasla qui il segno cuneiforme 8, come un valore di 9, anche il decimo giorno, avrebbe dovuto segnalarlo come 11esimo giorno, andando al secolare 30 giugno.
Mantenendo invece traslato il 10° giorno, ha praticamente evidenziato il fatto che…..

Quest’ennesima verifica, conferma che a distanza di 19 anni, durante quei giorni, le circostanze astronomiche della luna, a pari riferimento di giorno ora e mese, non possono trovare corrispondenti valori, di posizione a motivo delle variabili di orbita lunare, di piano orbitale e altro.

Mi riferisco all’analogo dislocamento lunare relativo al giorno ottavo in luogo di giorno nove riferito in rigo obverse 3 per il secolare 568bc.

Pertanto non trovo giustificata la correzione del rigo tre Obverse che pur avendo segnato un evidentissimo nove, nel 568bc, sia stato corretto in un giorno ottavo attribuendolo a un errore dello scriba.

Semplicemente, nel 568bc e in quei giorni, la Luna non era e non poteva essere nelle posizioni che sono poi registrate nel VAT 4956, essendo non corretto l’anno 568bc esaminato.

La parte finale della riga registra: «12 AN 2/3 KÙŠ e […LUGAL?…]» che sono traducibili in: «giorno 12 un dio (AN) 2/3 di cubito entra (in area divina con) […. (Denebola) LUGAL?...]».

Il fatto che in quella parte di rigo non sia segnato il logo GE6 (notte), suggerisce appunto un’osservazione tipica di un DKD o lungo la fascia che è prossima all’orizzonte vedendo due astri (considerata l’intera costellazione (LUGAL) come divinità) in opposizione Est – Ovest fra loro.

Nel 587bc, assolutamente, (AN) non poteva essere Marte, in quanto non è misurabile in 2 gradi e 40’ con Leone.

Nel 568bc, Marte era invece elaborato a un grado da Regolo, e la specifica misura di due terzi di cubito, troppo specifica per poterla ignorare, col cubito a due gradi, misurerebbe un grado e 20’. Rendendo proprio la specifica di due terzi, del tutto fuori posto.

La misura di 2/3 di cubito non poteva riferirsi alla Luna (AN), in quanto sia nel 587bc sia nel 568bc, non si trovano riferimenti astrali vicini ad essa con la misura, sia di 2° e 40’ (587bc) sia di 1° e 20’ (568bc).

Ritengo, pertanto, che l’astronomo considerasse il corpo celeste che in quel momento stava transitando nella costellazione dei Pesci come una «sconosciuta» divinità che semplicemente riferì come AN.

monseppe2

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