00 31/08/2014 20:33
rigo Obverse 17 del VAT 4956 per il 587bc

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Nella dispositiva in fondo a destra, ho incluso una foto che vede la fase di eclisse della luna quasi completamente eclissata (in questa foto la Luna è stata molto ingrandita) proprio nel momento che Denebola sta tramontando e mentre la cometa Holmes era a distanza angolare di 7 gradi e 30 primi dal suo sorgere, dopo essere stata misurata a distanza na (o in tempo di rotazione terrestre), con la stella Denebola, risultando sempre con la stessa misura di 30 minuti = 7° e 30’ na.

In buona sostanza, l’astronomo ha così anche registrato, con la misura multipla di 7° e 30’, che la Luna si stava eclissando completa mentre la stella Denebola tramontava e mentre la cometa Holmes (nella costellazione dei Pesci) era a 7° e 30’ angolari dal suo sorgere

Nella costellazione dei Pesci, le stelle sono abbastanza diradate, e solo poche di esse sono luminose con una magnitudo oltre 3 (Pegaso ha le stelle più luminose).

L'intera costellazione che era anticamente chiamata come «Rondine (SIM-MAḪ)», era allora un vasto insieme di stelle che includevano le attuali costellazioni del Pegaso, dei Pesci, dei Pesci Australi e di parte dell’Acquario (costellazione mai riferita nel VAT 4956).

Gli astronomi babilonesi, osservavano spesso la costellazione dei Pesci e praticamente ogni singola stella di quell’area di cielo era a loro ben nota.

Un corpo estraneo (o nuovo), anche se solo con 4.2 di Magnitudo, sarebbe stato subito identificato, e se tale corpo estraneo, nei giorni osservati si spostava perfino velocemente, allora il loro interesse, se non altro professionale, era «dovuto».

Con questo voglio dire che non ritengo valida una possibile obiezione che tale cometa Holmes possa non essere stata osservata.

Che le misure per la cometa trovino corrispondenza sia se misurate in ordine di tempo di rotazione terrestre con la stella Denebola da sorgere di cometa a tramonto della stella, esattamente 30 minuti = sette gradi e trenta primi, non può essere un semplice caso.

Che poi sia pure misurabile in modo angolare, dal suo punto sorgivo alla cometa alla fine dei 30 minuti, (o 7° e 30’ na) con una uguale misura in gradi ma di carattere interstellare (o angolare) che suppone precise misure, non mi lascia nessun dubbio che col termine di AN l’astronomo durante il 12esimo giorno designò, alla fine del rigo obverse 16, proprio questa cometa «Holmes».

Anticamente o in senso astronomico, il nome di una costellazione era generalmente associato a quello della sua stella principale.

Pertanto, alcune stelle potevano anche essere chiamate o riferite con il nome della costellazione stessa quando la loro identità era ovvia.

Nel caso di Denebola, normalmente era UR-A (letteralmente, Leone – lato), ed era definita la «stella che termina il percorso del Leone».

Quando col suo riferimento la stella rappresentava l'intera costellazione, poteva anche essere usato lo stesso nome della sua principale stella o «LUGAL» che per la costellazione del Leone è normalmente associato a Regolo, la principale stella della costellazione.

La comete, seppure hanno un periodo di ritorno corto di soli 5,5 o 6,9 anni, non sono facilmente o frequentemente visibili in quanto il loro passaggio deve corrispondere pure a un piano o momento orbitale della terra che veda il nostro pianeta nelle vicinanze orbitali di tale cometa.

Voglio dire, che non sempre si vedono ogni 5,5 o ogni 6,9 anni circa (mi riferisco alla Machholtz2G e alla Holmes).

Associate quindi al 587bc sulla base delle informazioni astronomiche che sono nel diario VAT 4956, queste comete Holmes e Machholtz2G rafforzano notevolmente la collocazione di tale diario durante il 38esimo anno del regno di Nabucodonosor II e durante il secolare anno 587bc.

monseppe2


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