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rigo Obverse 16 del VAT 4956 per il 587bc

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L’eclisse illustrata in diapositiva, occorse 177 giorni e circa 12 ora dopo quella dell’otto Gennaio 587bc; è registrata nel BM 38462 ma è pure attribuita (nel reperto) al 17esimo anno di regno del re Nabucodonosor II.

È semplicemente ovvio che l’anno del re registrato nel BM 38462 non corrisponda con quanto è registrato nel VAT 4956.

Dal 587bc (eclisse dell’otto Gennaio) al 568bc (eclisse dell’otto Gennaio) intercorrono 19 anni solari, eppure dal 17° anno al 36° anno del re (siamo a Gennaio o (X decimo) mese babilonese), di anni ne intercorrono 20 (sono contati in modo ordinale).

Contando però in modo cardinale i 20 anni addietro dal 568bc, giungerei al 588bc; ma in senso ordinale gli anni dal 568bc al 588bc diverrebbero 21.
C’è molta confusione in tutto ciò.

Il calendario lunare (debitamente intercalato), ogni 19 anni, conta un numero di giorni lunari che è uguale a quello di 19 anni solari (ciclo di Metone); pertanto il calendario solare e il calendario lunare, sono in sincrono fra loro all’inizio di quell’anno (durante la fine di tale anno, il calendario lunare avrà nuovamente perso circa 11 giorni rispetto al calendario solare).

Per tale motivo, se il diario astronomico fu realmente osservato durante il secolare 587bc, 19 anni dopo, durante il 568bc vedrà in molte circostanze, a pari giorno e mese e ora, nelle quali la Luna praticamente sarà calcolata essere quasi nella stessa posizione.

Questo particolare, alimenta ulteriormente la confusione e rende difficile il discernere il reale anno di osservazione del diario astronomico.

La posizione certa dei pianeti, che rende meglio e più precisamente le esatte corrispondenze con quanto registrato nel VAT 4956, aiuta molto a identificare il reale anno che fu osservato e a comprendere meglio ciò che fu registrato.

Le diapositive finora esaminate danno evidenti e numerose prove che questo anno sia molto facilmente il 587bc.

In particolare, fa fede la posizione del pianeta Saturno, più volte osservato nel contesto di altre misure con altri pianeti (Mercurio, Venere), con valori associati al 587bc dal VAT 4956, e che dal punto di vista astronomico hanno corrispondenze decisamente probanti come sono state evidenziate nelle precedenti diapositive.

Pure La cometa Holmes (nei Pesci, in vista a occhio nudo, era visibile con una magnitudo di 4,2 ) che stava transitando seguendo l’equatore celeste e non l’eclittica (sorgeva a Est cardinale), ha dato evidenze che suggeriscono il 587bc come anno di osservazione.

Nella foto in basso, con la freccia verde, è evidenziato come la Luna, al momento della sua fase di eclisse centrale, è vista stare sotto (o meno alta) alla cometa Holmes, come ho ipotizzato possa essere registrato in parte lacunosa [e GUB].

Che con la cometa Holmes coincidano per diverse volte misure che sono riferite nel diario (nel 12° e nel 15° giorno), non è certamente frutto del caso, come illustrato pure in diapositiva/2.

Il nome che diedero a questa cometa (evidentemente ignota o sconosciuta dai babilonesi di allora), fu un generico nome dato normalmente a un astro che fosse considerato una divinità (AN, in rigo 12 Obverse).

Tale scelta di AN, diversa dal nome di «ki-sir» usato per la cometa Machholtz2G che vedremo più avanti, fu suggerita all’astronomo sia dalla necessità di indentare le due comete (erano contemporanee in quell’anno), sia dalla concomitante opposizione con la stella Denebola (o LUGAL come costellazione che rappresentava «il re», (considerato esso stesso una divinità) e dalla presenza della Luna che nel 15esimo giorno si stava eclissando in quel momento.

monseppe2
[Modificato da monseppe2 01/09/2014 11:15]
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