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Strassmaier Cambyses n° 400

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Capire che cosa videro, come lo misurarono e tradurre come lo scrissero, è sempre una sfida di buona volontà per un ricercatore che s’impegni a verificare un documento scritto anticamente.

L’eclisse totale di Ombra del 10 Gennaio 522bc illustrata sopra, è suggerita come osservata tramite una misura di due Bēru e mezzo (la durata complessiva del fenomeno fu di circa 5 ore) e riferendo un valore di 10 gradi (10 SI) relativo (come sottointeso) al Granchio stimato al momento della sua fase centrale.

In sintesi, la fase centrale dell’eclisse fu indentata, oltre nell’identificazione della sua durata complessiva del fenomeno di 5 ore, anche dalla distanza angolare di 10 gradi che la Luna aveva in quel momento con la stella Asellus Australis del Granchio, oltre alla posizione di osservazione della stessa stella che era 10 gradi di fronte a Regolo e stava 10 gradi sopra a Polluce (o coordinate orizzontali e verticali visive rispetto alla stella).

Grazie alla comparazione delle fatiche svolte dai ricercatori che analizzarono traslarono e tradussero il reperto sin dal 1888 della nostra era volgare, Lacouperie, Kugler, e Hunger, conoscendo infine come realmente si svolsero i fatti anticamente, spero di aver illustrato bene ciò che fu osservato e registrato.

Le due eclissi di luna illustrate, identificano con praticamente assoluta certezza che suddetti eventi (e il diario che li registra) occorsero durante il settimo anno di Cambise II e in occasione dell’anno babilonese che va dal 523 al 522bc.

La difficoltà e le incertezze nell’interpretare ciò che fu scritto nelle altre parti del diario, non inficia perciò, in nessun caso, la certezza di questa datazione del reperto BM 33066 che colloca il settimo anno di Cambise II come regnato durante il 523/522bc.

monseppe2

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