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Diapositiva 11

Diapositiva 11





In che cosa consiste questa «prova» composita.

La cronologia dei Fenici

(governati o re mandati da Babilonia) esclude che nel 607bc (141 di Nabonassar) potesse essere al potere il re Nabopolassar durante il suo 19° anno di regno.

L’attribuzione abbastanza incoerente di 19 ° anno del regno di Nabopolassar associato al secolare 607bc (anno 141 di Nabonassar) sembrerebbe essere giustificata da un’informazione che Giuseppe Flavio diede in «Contro Apione, Libro I, xxi-154 » (nei riferimenti di Flavio, le parentesi i neretti e le quadre sono mie) dove riferiva:

«Nabucodonosor nel diciottesimo anno di regno distrusse il nostro Tempio il quale cessò di esistere per cinquant’anni; che nel secondo anno di Ciro ne furono gettate le fondamenta e ancora, che nel secondo anno del regno di Dario [il persiano] fu finito».

Estrapolando questa «specifica dichiarazione (50 anni)», alcuni vorrebbero confermare o «provare» che Gerusalemme fosse stata distrutta nel 587bc e che solo dopo 50 anni dalla sua distruzione il popolo giudaico prigioniero in Babilonia, liberato tramite l’editto di Ciro II emanato nel suo primo anno di regno su Babilonia nel 538/537bc, finiva tale esilio in Babilonia; e rimandando quindi al 517bc (sotto Dario il Persiano) la fine dei biblici 70 anni.

A conferma di tale ipotesi, si appoggiano al calcolo che Tolomeo fece (141 di Nabonassar), col quale portava il secolare 607bc in occasione del 19° anno di regno di Nabopolassar.

Eppure, lo stesso Giuseppe Flavio, sempre in «Contro Apione , Libro I: xix 132», riferendo lo storico «Beroso», fornisce un’informazione che contrasterebbe con quella appena riportata sopra in quanto registra:

«Li sottomise, bruciò il tempio di Gerusalemme, deportò tutto il nostro popolo al completo e lo trasferì in Babilonia; avvenne così che la città restò deserta per settant’anni fino a Ciro re dei persiani [sui babilonesi o fino al 539/537bc]».

Giuseppe Flavio, stava forse contraddicendo l’informazione storica di Beroso, se stesso (e la bibbia), poiché in altri luoghi riferì in settant’anni l’intero periodo di esilio dei Giudei?

No!

Sono coloro che strumentalizzano solo informazioni parziali e mirate, per sostenere ipotesi che non possono mai divenire tesi, i quali eleggono Tolomeo come loro "profeta", quelli che si contraddicono.

A quali 50 anni si stava riferendo lo storico Giuseppe Flavio, lo fa comprendere da ciò che registrò poco più avanti, sempre in «Contro Apione Libro I: xxi 158-159» dove, dopo aver elencato una cronologia di 54 anni (e tre mesi) di re Fenici (che regnarono su Tiro per conto del re di Babilonia), registra:

«(158) Alla sua morte [di Merbaal] fecero venire suo fratello Hirom che resse il potere per vent’anni. Durante il suo regno [di Hirom], Ciro governò i Persiani [o nel 558/557bc o durante il 2°/3° anno di Neriglissar su Babilonia)].

(159) Il periodo totale è dunque di cinquantaquattro anni e tre mesi [(dopo il settimo anno di Itobaal)]. Fu in effetti nel settimo anno del suo regno [di Itobaal, (verso ottobre) 607bc] che Nabucodonosor cominciò l’assedio di Tiro e nel quattordicesimo anno di Hirom che prese il potere Ciro, il Persiano [nel 558bc/557]».

Fare confusione è facile.

Giuseppe Flavio in sostanza (dopo la distruzione di Gerusalemme), registrò:

Nel settimo anno di Itobaal (che fu re di Tiro per 20 anni) Nabucodonosor attacca i Fenici; (praticamente subito dopo la conquista di Gerusalemme, o negli ultimi tre mesi del 607bc stesso; sono i tre mesi riferiti oltre i 54 anni).

Con i 54 anni, Flavio elencava quindi governatori mandati da Babilonia su Tiro (o sui Fenici).

Il conto che fece fu il seguente:

Durante il 7° anno di Itobaal iniziò l’assedio di Tiro per tredici anni (dal 607/606bc, e si è al 594bc); 10 anni di Baal (e si è al 584bc); 7 anni (e tre mesi) con «giudici» (e si è al 577/576bc); 1 anno di Baalator (e si è al 576/575bc); 4 anni di Merbaal (e si è al 572/571bc); 14° di Hirom (che regnò per 20 anni, e si è al 558/557bc).

In tutto, sono così contati qui da parte di Giuseppe Flavio 54 (e tre Mesi) fino al 20° anno di Hirom per i Fenici (13+10+7+1+4+20=55° anno (ordinale) o 54 anni e 3 mesi).

Poiché Ciro prese il potere nel 14° anno di Hirom (divenendo «re» sui Persiani a 25 anni di età, come informa Senofonte), dall’attacco a Tiro (iniziato a fine 607bc) a Ciro II ora re anche dei persiani ci furono:

Da 607bc (i tre mesi contati) a primavera del 558/557bc (Ciro re sui Persiani) = 50 (Cinquanta) anni durante i quali il Tempio (dalla sua iniziale distruzione), aveva cessato di esistere fino a "quando" «Ciro fu re (anche) sui Persiani (o fino al 558/557bc o per «quei (o fino a quei)» 50 anni dalla sua distruzione, durante i quali il "tempio" aveva cessato di esistere); appunto fino al riferimento fatto da Giuseppe Flavio di Ciro II che diventa re anche sui persiani».

Da questo 557bc al 537bc, scorsero gli altri 20 anni che ancora mancavano al completamento dei 70 anni per il ritorno dei Giudei e del ripristino dei sacrifici sull’altare del tempio che sarà poi ricostruito.

«I 50 anni riferiti da Giuseppe Flavio in «Contro Apione», non posso perciò essere usati per giustificare al 587bc la distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio»!


Cubito astronomico Babilonese e posizioni della Luna.


Le misure astronomiche della, Luna rispetto a pianeti e stelle effettuate durante le osservazioni dei diari astronomici BM 32312 (653bc), VAT 4956 (587bc), BM 33066 (523bc) e pure il diario di «Antiochio e figlio di Antiochio (198bc), purtroppo, diventano poco attendibili (o imprecise) quando sono o fossero fatte con i programmi per astronomia «TheSky» e il più moderno «TheSky6» per il calcolo della precisa posizione della Luna, almeno per i periodi B.C.

Ho riscontrato molti disaccordi, imprecisioni, nei risultati mostrati anche con riferimenti di posizioni della Luna calcolate da tali programmi quando siano paragonati con i risultati delle eclissi della stessa Nasa. Generalmente e specialmente nelle sue posizioni angolari (90° da novilunio), la Luna è calcolata spesso in anticipo, come posizione, di almeno due gradi (circa 4 volte il suo diametro) rispetto a quella effettiva, calcolata con RedShift6, e che meglio corrisponde con le misure specificamente registrate nei reperti astronomici.

Questa poco precisa posizione della Luna, nel diario astronomico VAT 4956, è stata poco o meno osservabile a motivo del fatto che la vera data di osservazione del VAT 4956 fu 19 anni prima del 568bc, essendo il Diario astronomico originariamente osservato nel 587bc.

A motivo di tali 19 anni, le posizioni astronomiche della luna fra le pari date di giorno e mese dei due diversi anni (587bc e 568bc) tendono ad essere molto simili (Ciclo di Metone).

La non precisa stima poi del valore misurato dal cubito astronomico babilonese, quantificato attualmente in due gradi per ogni unità, rispetto ai 4 gradi che dovrebbe realmente misurare, similmente, non ha reso immediato l’evidente imprecisione nelle verifiche dei diari astronomici con tale unità di misura (due gradi per ogni cubito).

Essendo oggi comunemente stimato sul riferimento del diario del 198bc, dove è riferito che la Luna era a xx gradi dalla "piccola stella che 4 cubiti è dietro al re (LUGAL)" riferendo, per tale "piccola stella" la Rho Leo.

Ci vuole poco a capire o ad accettare che tale base di misura dei 4 cubiti, oggi stimati nel totale valore di 8 gradi, sia poco attendibile, in quanto la distanza angolare (diretta) che è fra la stella Regolo (LUGAL) e la stella Rho Leo, (la piccola stella), è corrispondente solo alla misura di 6 gradi e 23' e non trova corrispondenza con gli "otto gradi" conteggiabili con un valore unitario del cubito in due gradi.

Un'altra "piccola stella che 4 cubiti è dietro al re" che è misurabile a 16 gradi angolari da Regolo, è la stella "Chort o Chertan", (praticamente l'attaccatura della coda del Leone al suo fondo schiena), che meglio identifica in 4 gradi per ogni cubito il valore unitario di tale misura astronomica babilonese. In senso astronomico, due gradi di errore su un'unità di misura (il cubito) sarebbero inaccettabili; sarebbero quattro diametri lunari affiancati in meno per ogni cubito!

Le posizioni (astronomiche) dei pianeti, diversamente, sono generalmente calcolate in modo migliore o più corrispondente quando siano misurate con riferimenti angolari (e non in cubiti, specialmente se il cubito fosse stimato in soli due gradi unitari).

Il programma per astronomia che ho trovato ben corrispondere, nelle verifiche astronomiche, con quanto era registrato in tutti i diari astronomici sopra accennati, è stato invece «RedShift6», e per questo è stato da me usato come programma di lavoro nella mia ricerca.

In questo stesso sito informativo «607 a.e.v. contro 587bc» Alla voce: «cubito», sono evidenziate le motivazioni e le verifiche che giustificano quanto sopra dichiarato.


VAT 4956

Il VAT 4956 fu «osservato» e originariamente «registrato» durante il 568bc in occasione del 37° anno di Nabucodonosor II su Babilonia?

No!

La stima di osservazione al 568bc, benché mostri diversi risultati molto simili a quelli repertati, non è corretta; è grossolana in molte sue misure (ha ampi margini di errore rispetto ai valori registrati nel reperto) ed è pure in disaccordo con le informazioni storiche del periodo che sono nella Bibbia.

Posso provarlo?

Già fatto in questo stesso Forum.

La stessa verifica di tutto il diario astronomico VAT 4956 stimato al 587bc in occasione del 38° anno del regno di Nabucodonosor II su Babilonia ha dato maggiori ed evidenti corrispondenze con una precisa posizione dei pianeti e della Luna durante le verifiche astronomiche che ho eseguito col programma RedShift6 (e che potete controllare), le quali sono state inserite nelle "fonti" e nella presentazione «riga per riga di tutto il VAT 4956» in questo stesso sito.

L’errore di circa tre giorni sulla posizione di Marte che nel 568bc è dato (da Sachs) mentre passa per l’ammasso stellare M11 (Presepe o Alveare) nei giorni 3, 4 e 5 riferiti in Obverse rigo 10 del VAT 4956, seppure piccolo in termine di gradi, diventa enorme quando sia riferito a «giorni» di osservazione.

La posizione di Marte, fra un 37° anno e un 38° anno del re, dovrebbe mostrare un dislocamento del pianeta di circa 160 (a pari mese e giorno di un diverso e successivo o precedente anno).

Quando fosse stimato però per un 38° anno o per un 37° anno, l’anno di regno fra le due date, sarebbe impossibile una corrispondente pari verifica di confronto del VAT 4956 stimandola partendo da un suo 38° anno, come suggerito dal segno inciso in modo anomalo in primo rigo Obverse del reperto, e un suo 37° anno, «e viceversa», a motivo del fatto che il pianeta non sarebbe più in posizione astronomica compatibile col diario nel confronto delle due date a distanza di un anno fra di loro.

Pertanto, sarà vero solo l’anno 38° anno del re o solo l’anno 37° del re, quando essi siano stimati nell’effettivo anno secolare occorso (o astronomico) durante il quale si fa una verifica.

Fra i due diversi anni di regno del re, sarà vero solo l’anno che alle verifiche astronomiche trovi effettivamente migliori e più precise corrispondenze, con quanto registrato nel reperto, a definire il «vero» anno del re durante la sua osservazione; oltre alla concordanza di tale anno del re con altri reperti storici e astronomici del periodo (Bibbia compresa).

Nel 568bc, Marte si trovava in una posizione astronomica «simile» a quella del 587bc, (che sarebbe il vero anno osservato dal VAT 4956), in quanto il suo periodo orbitale di 1,881 anni, nei 19 anni che separano il vero 587bc dall'attualmente stimato 568bc, fa compiere al pianeta 10,10 orbite ( o + 0,10 parte di orbita intera o circa 20 gradi più verso Est) dalla posizione che aveva nel 587bc confrontata con quella che avrebbe nel 568bc (verificando in avanti nel tempo).

Nel primo rigo obverse del Vat 4956 ci sono ragionevoli riferimenti per misurare Marte a 14 gradi «na» (56 minuti di rotazione o di tempo terrestre), che corrisponderebbero bene se osservato nel 587bc, mentre se osservato nel 568bc il pianeta sarebbe elaborato spostato, appunto 20 gradi più verso Est.

Già questa sola situazione astronomica sarebbe probante a favore del 587bc e contro il 568bc.

Se elenco qui tutte le evidenze a favore del 587bc torno a fare una lista troppo lunga e noiosa.

Tali evidenze probanti e a favore del 587bc per il VAT 4956, sono già state dimostrate e presentate nelle varie sezioni di questo sito.

Qui, con questa diapositiva, ne dimostro una per tutte.

Nella foto sotto la diapositiva, è confrontato un DKD (allineamento Sole-Luna lungo la linea dell’orizzonte) registrato nel VAT 4956 fra le due date in conteso, oltre a un confronto diretto con la verifica computerizzata che a suo tempo fece A. Sachs nella sua relazione sul diario stimato al 568bc.

Il DKD registrato in obverse rigo 4 del VAT 4956 è illustrato, per il 587bc = 38° anno di Nabucodonosor II, nelle due foto in alto.

Al momento che il sole (AN) a Ovest, col suo bordo basso toccava l’orizzonte visibile dalla ziggurat di Babilonia, la Luna (AN) a Est era misurabile con 4 gradi in altezza dal suo bordo inferiore all’orizzonte visibile dalla ziggurat in quel preciso momento.

La misura di 4 gradi è specificata nella riga del VAT 4956. Il momento del giorno è la «sera», sul finire del giorno 14° del primo mese Nisannu, anch’esso registrato nel VAT 4956; le locandine del tempo attestano l’attimo della misura. La precisione e la corrispondenza sono incontestabili

(14 DINGIR KI DINGIR IGI 4 na); Non le ho decise io.

In base a questa verifica astronomica, io dovrei datare il VAT 4956 al 587bc e in occasione del 38° anno del re (pure se fu scritto in modo anomalo) come registrato nella prima riga obverse del diario stesso.

Che dire della stima attuale per la datazione del VAT 4956 al secolare 568bc in occasione del 37° anno del re?

Una comparativa verifica astronomica, potrebbe dare risultati migliori?

Nelle due piccole panoramiche inserite sotto le prime foto e a destra, sono gli elaborati dello stesso evento registrato nel diario.

Stesso giorno e stesse modalità ma la prima elaborata alla sera del 14° giorno, mentre la seconda, come la elabora Sachs, al mattino, o circa 12 ore prima dell’elaborato sopra ma sempre in 14° giorno.


Nel 568bc, (elaborato con RedShift6), alla «sera» del 6 Maggio del 568bc (prima panoramica) il fenomeno del DKD (Sole vede (allineato) Luna opposta) del 14° giorno, non è conteggiabile con 4 gradi «na» e tantomeno come DKD. Già questo è indice di scarsa corrispondenza fra quanto registrato e quanto fu osservabile realmente.

Sempre nel 568bc, (seconda panoramica) ma elaborata al mattino precedente, sempre nel giorno 6 Maggio del 568bc, come solitamente elabora Sachs questi eventi secondo la sia teoria delle «sei Lune», dal sorgere del Sole, il DKD sarebbe tecnicamente possibile… ma certamente non nella misura di 4° na che sono registrati nel reperto (pari a 16 minuti da sorgere Sole a tramonto Luna, secondo Sachs). Sachs stesso, col programma TheSky usato allora, denuncia un diverso risultato che nel suo Report 05 quantifica in sette minuti (appunto pari a quasi due gradi di differenza).

Se ne evince, che la registrazione del DKD in rigo obverse 4 del VAT 4956 non poteva occorrere o non fu osservata durante il secolare 568bc, e pertanto non sarebbe appropriato stimare per tale anno l’osservazione di suddetto diario astronomico (finora calcolata con TheSky).

Con l’originale programma (TheSky) che usò Sachs, quando fece il suo REPORT 05 del DKD, seppure usando la sua teoria delle «sei lune», con le imprecisioni sul calcolo della Luna (circa due gradi «in altezza, invece di 4» per la sua posizione già da me denunciate), ottenne risultati migliori di quelli che ho rilevato per la stima del diario al 587bc?

Potete constatare da soli valutando il suo REPORT 05 nella foto in basso a sinistra. In ogni caso, non fu possibile trovare una «migliore» corrispondenza con l’originale misura che fu registrata nel diario VAT 4956. Sachs denuncia un dispacciamento (differenza) di 7 minuti in ordine di tempo di rotazione terrestre o quasi due gradi in meno (ma non misurati in altezza, che sarebbe ancora meno precisa in quell’anno).

Sarò di parte.. Ma consentitemi di «premiare» il risultato constatato nel 587bc al 38° anno del re e verificato col programma astronomico «RedShift6»!

Stesso risultato è per l’eclisse di Luna del 4 Luglio registrata in obverse rigo 17 del terzo mese del 587bc.

L’eclisse ci fu, fu osservabile, e fu registrata che occorse mentre si completava col tramonto della costellazione Leone; la sera precedente fu preceduta da un DKD di 2 gradi (quasi perfetto per annunciare una osservabile eclisse di Luna nella notte seguente).

Quel DKD (indubbiamente occorso in termini astronomici) non fu registrato nella riga del diario, in quanto l’astronomo preferì riferire la prima osservazione di Saturno misurando tale divinità che da Ovest vedeva a Est la Luna (altra divinità) alta 7° e 30’ (na) il quel preciso momento. Anche in quella diversa data, (4 Luglio del 568bc) Sachs stimò il DKD di 7° e 30’ al «mattino», in ogni caso, dopo che avrebbe potuto velificarsi l’eclisse di Luna, la quale si era ormai già completata, nell'emisfero delle Americhe, diverse ore prima della verifica del DKD fatta da Sachs.

Una misura di oltre 7 gradi come DKD, non era buon indice di attendibile eclisse di luna per la sera/notte seguente, in quanto la distanza fra allineamento di Sole con la Luna sarebbe troppo elevata, superando il facilmente punto di eclisse dell’astro.

Se questa stima del diario VAT 4956, che mi segnala come corretto assegnare a Nabucodonosor il suo 38° anno di regno in occasione della sua osservazione e registrazione è giusta, 20 anni prima, il 18° anno del re deve forzosamente corrispondere al 587bc – 20 = 607bc!

Posso Verificarlo?

Sì!

Le due foto della diapositiva lo attestano in senso astronomico.

Per verificarlo devo anche indentare con buona certezza il lasso di tempo che, secondo la cronologia babilonese del periodo, è pure registrato nella storia della Bibbia.

In questo libro (e su testimonianza di Beroso e di Giuseppe Flavio), è registrato che il popolo giudaico fu deportato da Gerusalemme in Babilonia per un periodo di settanta anni.

Tali anni terminarono dopo che Ciro il grande (Ciro II) emanò l’editto a seguito del quale, un anno dopo la conquista di Babilonia nel 539bc (o nel 538bc) ne liberava i prigionieri in essa esiliati.

Avvalendomi del cielo osservabile in occasione dell’eclisse di Luna del 7 Luglio del 523bc, registrata nel BM 33066 (Strassmaier Cambyses n° 400) al rigo reverse 20, illustrato nella prima foto in alto della diapositiva, il fenomeno di eclisse occorse nella costellazione del Capricorno, mentre in tale costellazione (a metà di essa) era presente pure il pianeta Urano [1]; ne tengo conto.

Il pianeta Urano (probabilmente allora del tutto sconosciuto o non seguito), ha un lungo periodo orbitale di 83,7 anni (quasi 84 anni) prima di completare una sua orbita. Lo uso qui come astronomico «metro di riferimento temporale».

Da quell’eclisse (del 523bc), all'inizio del periodo di settanta anni di esilio del popolo giudaico (607bc), intercorsero (70 + 14 = 84 anni). Pertanto i settanta anni inizierebbero in corrispondenza proprio con un ciclo orbitale di tale pianeta (70 + 14 = 84 anni) che concise con un evento di eclisse di luna registrata (nel 523bc).

Nella seconda foto elaborata, quella sotto, è il cielo osservabile in pari data dell’eclisse del 523bc, ma 84 anni dopo (nel 607bc), Urano è indubbiamente, in senso astronomico, nella stessa posizione astrale che aveva nel 523bc.

Secondo la cronologia attualmente accreditata sulla base di informazioni di Adda-guppi e su informazioni di Tolomeo, per i re di quel periodo, al 607bc doveva regnare su Babilonia nel suo 19° anno di regno il re «Nabopolassar»! Possibile?

No! Perché?

Per il fatto che il popolo giudaico, che doveva restare esiliato in babilonia per settanta anni:

***Non fu esiliato in Babilonia dal re Nabopolassar***

***Gerusalemme e il suo tempio, non furono distrutti da Nabopolassar!***

Anche la cronologia attuale riconosce che tale esilio ebbe inizio sotto il re Nabucodonosor II e nel suo 18° anno di regno!

E, guarda caso, da 19° di Nabopolassar a 18° di Nabucodonosor è un intervallo di esatti «20 anni» (607bc meno 20 anni = 587bc)!

L’esilio del polo Giudaico, come vorrebbero alcuni, durò forse solo «50 anni»?

In intestazione ho trattato di proposito questo aspetto con la cronologia dei re Fenici, e ne risulta evidente che tale esilio «non» poteva essere di soli 50 anni!

Secondo la cronologia suggerita da Adda-guppi, con l’alterazione degli anni di regno del re Nabucodonosor operata anticamente riscrivendo le tavole originali LBAT *1420 o BM 38462 e ribadita da Tolomeo, Evil-Merodac «non avrebbe» regnato per 20 anni, ma solo per 2 anni!

La pretesa di regno del *Kandalanu coi suoi «posticci» 22 anni regnati su Babilonia, in questa verifica (con Urano), è posta fuori tema, in quanto non può alterare il tempo qui misurato in 84 anni.

Conto i "regnanti" dal 523bc al 607bc come ora accreditati?

7 di Cambise II, 9 di Ciro II, 17 di Nabonedo, 4 di Neriglissar + Labashi, 2 di Evil-Merodac, = 39 anni; per arrivare a 84 anni mancano ancora 45 anni.

Poco prima avevo detto:

"Anche la cronologia attuale riconosce che tale esilio ebbe inizio sotto il re Nabucodonosor II e nel suo 18° anno di regno!" e non posso essere contestato in merito.

Ero arrivato al secondo anno di Evil-Merodac, secondo Adda-guppi (Beroso e Tolomeo).

Dovrei contare ancora 45 anni per "giungere" al 607bc! Ma Nabucodonosor regnò solo 43 anni!...

E il suo 18° anno di regno che fine ha fatto?

Poiché io ho contato che da 523bc a 607bc intercorrono 84 anni mentre era nel 18° anno di Nabucodonosor che fu deportato il popolo giudaico!

Rifaccio il conto, "quello vero"?

7 di Cambise II, 9 di Ciro II, 17 di Nabonedo, 4 di Neriglissar + Labashi, 20 di Evil-Merodac, 2 non al potere per Evil-Merodac, = 59 anni a morte di Nabucodonosor; per arrivare a 84 anni mancano ancora 25 anni, e 43 - 25 = 18° anno di Nabucodonosor al "607 a.e.v." (Urano è in stessa posizione del 523bc).

Quando, appunto, il popolo Giudaico fu portato in esilio a Babilonia (e una parte fuggì in Egitto) e il tempio e la città di Gerusalemme furono distrutti.

Controprova (che contando anche il *Kandalanu il conto dei regni sballa!):

18 di Nabucodonosor (= 607bc + 18 = 625bc ascesa), 21 di Nabopolassar (= 646bc), 22 del *Kandalanu (= 668bc), 20 di Shamash = 688bc, anno che Tolomeo assegna come secondo periodo senza regno o anno 60 di Nabonassar!

Inserendo il "posticcio *Kandalanu", il conto dei regni darebbe Assurbanipal che inizierebbe il suo regno su Assiria, assieme a suo fratello su Babilonia, nel 688bc! (Cosa "assurda" e, notate, appunto con 20 anni in più; o il "vuoto storico" causato dalla cancellazione dei 20 anni di Evil-Merodac).

Si "dimostra" pertanto che:

L’eclisse del giorno 8 gennaio del 587bc distante 177 giorni (o sei mesi lunari) da quella del 4 Luglio del 587bc, (oltre ai 37 anni di prigionia di Ioiachin) smentiscono fortemente che nel 587bc stesse regnando Nabucodonosor al suo 18° anno di regno, essendo tali eventi occorsi durante il suo 37/38° anno del suo regno.

Di fronte a così tante, precise e fidate evidenze, sarebbe poco intelligente e non dimostrabile, il continuare a sostenere che il secolare 607bc fosse il 19° anno de regno di Nabopolassar e che il 18° anno di Nabucodonosor possa corrispondere al 587bc, anno nel quale Gerusalemme e il suo Tempio sarebbero stati distrutti.

In tale data (587bc), invece, fu osservato e registrato il VAT 4956 che fu originariamente inciso a fine del 38° anno del re Nabucodonosor.

Conclusione:

Gli addetti ai lavori che hanno valutato gli eventi storici, archeologici, astronomici e documentati di quel periodo Neobabilonese, dal punto di vista «formale o attenendosi alle documentazioni da loro esaminate (non dando però il dovuto peso alla storia della Bibbia)» hanno correttamente (dal punto di vista «professionale» e documentale) dovuto concludere che Gerusalemme fosse stata distrutta durante il 18° anno di Nabucodonosor II in occasione dell'errato secolare 587bc.

La storia Biblica, e le informazioni di altri storici come Giuseppe Flavio, suggerivano però un «diverso ordine di regni» durante tali eventi (distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio).

L’attento esame esegetico e comparativo, oltre che astronomico, di tutte le documentazioni inerenti a tale periodo, come suggerito dalla Bibbia mediante i settanta anni di esilio del popolo giudaico e mediante i 37 anni completi di prigionia del re Ioiachin, hanno smascherato quello che fu un’antica alterazione delle informazioni inerenti i l’ordine di sequenza e durata di alcuni regnanti che si succedettero in tale periodo che fu:

"Finalizzata a cancellare informazioni storiche vissute dal re Evil-Merodac per un periodo di 20 anni".

E’ quindi la Bibbia, con le sue veraci informazioni storiche che «conferma» le corrette registrazioni che furono incise anticamente, mentre similmente, smentisce, smaschera e riconosce come false, quelle informazioni che furono alterate anticamente dalla regina madre di Nabonedo, Adda-guppi (fra il 555bc e il 547bc, sua morte, o a fine regno di Nabonedo) e che furono poi ampliate, pasticciate da Tolomeo, e apparentemente confermate dagli storici e scribi che si succedettero nei secoli seguenti.

Il risultato è ormai ben evidente.

La verità potrà essere ignorata, non ascoltata, non accettata, rifiutata, ma mai «smentita» perché a dirla non è un'insignificante «monseppe», ma è la stessa Bibbia!

monseppe2
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.