00 13/09/2015 10:30
16_La Vera misura in 4 gradi per il cubito, fa chiarezza in casi apparentemente incoerenti



La diapositiva evidenzia come più facilmente si trovino riscontri coerenti con le misure segnate nel diario quando in verifica si usa un cubito che misuri 4 gradi.

Resta sempre l’ambiguità per alcune situazioni, prevalentemente per le misure con la Luna, specialmente quando esse non siano di tipo angolare (da stella a stella o da stella a corpo celeste o da corpo celeste a corpo celeste) o quando il valore da misurare sia in parte lacunosa.

La riga B, obverse B5 del BM 34362 traslata (nella parte interessata; le modifiche di posto per [[…]] sono mie), registra:

«GE6 16 ŠÚ ŠÚ ina ZALÁG sin e MAŠ-MAŠ šá SIPA 1 KÙŠ 8 SI [[…]] ina ZALÁG sin SIG MAŠ-MAŠ IGI 5 KÙŠ sin BAR (½) KÙŠ ana ŠÚ LAL [[16 ŠÚ ŠÚ GE6 17 ŠÚ ŠÚ ]] 17 ŠÚ ŠÚ».

Nel contesto del cubito di 4 gradi, si traduce (indentando la confusione del periodo temporalesco qui riportata in neretto):

[[Giorno 16(temporale) Notte del 17 (temporale)]] Giorno del 17 (temporale).

«La parte sottolineata, è spuria come inserimento della riga»; (fu registrata confondendo gli appunti tra un intervallo e l’altro del temporale del sedicesimo giorno uguale a 17 giorno lunare) e quello di tutto il successivo del giorno 17° giorno del diario.

L’osservazione del 16° giorno (del diario) = 17° giorno lunare, si tradurrebbe quindi come segue:

«Notte del 16 (temporale). Nell’ultima parte della notte, la Luna sotto Propus (η Eta Gemini) un cubito. Otto gradi (8 SI da) Alzirr (ξ Xi Gemini). Nell’ultima parte della notte, la Luna sotto (o uguale) i grandi Gemelli (MAŠ-MAŠ-IGI o stella Castor) 5 cubiti (20 gradi). Mezzo cubito (sopra Alhena [5]) la Luna (era) bilanciata a Ovest (di Propus) col Toro (ζ Z Tau, le corna). [[Durante il giorno 16 (temporali) notte del 17, temporali]] giorno del 17, temporali».

La registrazione lascia aperta solo una finestra di cielo sereno, tipica di periodo temporalesco che va dalla notte del 16° giorno, schiarendosi quindi verso le 02 e almeno fino a circa le ore 07 del mattino del giorno 16° del diario (17° lunare o secolare 23 Ottobre del 198bc).

Durante il resto del 16° giorno, altri temporali, che si protrassero pure per tutta la notte del 17° giorno e anche per il seguente giorno (luce) del 17° giorno.
Sono segnalate in quei periodi, piogge (ŠÚ ŠÚ anche abbondanti) di tipo temporalesco.

Probabilmente, le registrazioni provvisorie che furono fatte su due diverse tavolette, furono entrambe segnate inizialmente con «ultima parte della notte».

Nel ricomporre il diario, evidentemente staccarono le due parti osservate nella stessa (piena) notte, registrandole come due diverse osservazioni relative a due diversi giorni.

Il valore di 5 cubiti (20 gradi) lascia infatti poche alternative, dando la Luna opposta (IGI) e comunque «sotto (SIG)» alla stella dei Gemelli come misura campionata.

Il cielo astronomico e la descrizione della completa riga, non lasciano alternative, in quanto la Luna in un giorno si sposta di circa dodici gradi.

I 20 gradi dei 5 cubiti sono riferiti alla luna [1] che era sotto (SIG) e opposta (IGI) ai grandi Gemelli (MAŠ-MAŠ) mirando alla stella Castor [2] (IGI).

1 cubito, o quattro gradi, riferisce invece la distanza angolare della Luna [1] sotto la stella Propus [3]SIPA (vicino)» alla base dei Gemelli) mentre era pure alta sopra alla stella Alhena [5] mezzo cubito (BAR) o 2 gradi.

8 SI, sono gli otto gradi angolari che la Luna [1] aveva nei confronti della stella ξ Xi Alzirr [4] mentre era pure bilanciata (LAL) a ovest con le stelle x2 di Orione e Zeta Tau del Toro [6] (vedi segmenti verdi e cerchietti bianchi) mentre era pure bilanciata o stava fra le stelle Propus [3] e Alzirr [4], appunto a distanza di 8 gradi (8 SI) più un cubito (4 gradi) che misurava anche la distanza fra le stelle [3] e [4] nella totale misura ben nota all’astronomo di 12 gradi (le frecce celesti tratteggiate di diverso tono nella foto a destra).

La misura di otto gradi (8 SI) poté essere campionata fra la stella Propus [3] e la Alhena [5] (vedi foto a destra segmenti rossi).

La misura di un cubito (quattro gradi) fu campionabile fra le stelle Propus [3] e la stella v Gemini (cerchiata in bianco).

La misura di mezzo cubito (BAR) o due gradi, fu campionabile fra le stelle Propus [3] e la stella Tejat Posterior [7] (vedi segmento rosso piccolo).

La misura di 5 cubiti (20 gradi) fu campionabile (SIG o uguale) fra la stella Propus [3] e la stessa stella Castor [2] sovrastante (vedi freccia rossa lunga).

La misura complessiva di 1 cubito più 8 SI o 12 gradi, era campionabile, (passando per la Luna) dalla stella Propus [3] e la stella Alzirr [4] (misura nota).

Il «momento» di «tutte» le misure sopra elencate, fu quello che vedeva la Luna [1] posizionata proprio sulla verticale del SUD (180° azimut).

In breve:
La sola stella «Propus [3] (SIPA)» era base campione per misurare i valori di 2, 4, 8 , 12 e 20 gradi che nella foto a destra sono ben evidenti con i segmenti rossi che partono tutti dalla stella Propus [3] (ormai, certamente = a SIPA); Non basta.

Seppure non descritta o registrata nel reperto, c’è pure una configurazione di un «ka-bar (in mezzo alla bocca) >» di un valore riferito nel reperto, un cubito, corrispondente a Luna [1] al centro con le due stelle, Propus [3] e Alhena [4] (le due frecce arancioni nella foto a destra) parimenti distanti.
(scusate se è poco).

Inoltre:

Le due foto elaborate in diapositiva, mostrano proprio questa particolare e complessa configurazione astrale.

Le misure poterono essere fatte sia velocemente che «precisamente» grazie alle campionature sopra elencate che permisero misure precise anche se la Luna fu osservata quasi 75 gradi alta in cielo; va messo in risalto che si tratta di misure «angolari» per tutte le misure di 2, 4, 8, 12, 20 gradi.

Nella seguente diapositiva_17, ingrandendo ulteriormente la base dei Gemelli, illustro meglio questa eccezionale campionatura di misure tutte riferite nella riga qui esaminato.

Tutto questo è ciò che mi risulta alla verifica astronomica di quanto fu registrato nella riga; ritengo che sia impensabile poterlo ottenere similmente con un cubito che misuri solo due gradi unitari.

Il quadro astronomico appena illustrato, fu possibile solo nell’unico giorno che corrisponde al 16° del diario o al 17° giorno lunare del mese DU6 del 23/10/198bc.

monseppe2

[Modificato da monseppe2 13/09/2015 10:38]
--------------------------------------------------------------
Ricercatore indipendente.
--------------------------------------------------------------
La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.