Precisione delle osservazioni fatte nel 587bc col VAT 4956
Come "
presentazione" per la serietà del libro, considero significativa la verifica di questa "
controversa" osservazione del
Rigo Obverse 3 del VAT 4956.
Seguendo le informazioni storiche della bibbia, tale osservazione fu fatta nel giorno
NONO del
primo mese babilonese di
Nisannu del
587bc e in occasione del
38° anno del regno di
Nabucodonosor II (o in data
30 Aprile 587bc), come fu
effettivamente osservato e poi registrato nel
VAT 4956.
Seguendo le cronologie
attualmente accreditate, invece, il giorno segnato
sarebbe sbagliato sul "
reperto" e "
doveva" essere segnato come
OTTAVO giorno del mese di Nisannu
ma del
568bc e in occasione del
37° anno del re di Babilonia.
la foto allegata (una delle otre 480 del libro) illustra la "
precisione" della posizione della Luna come
fu osservata in quel "NONO" giorno registrato nel VAT 4956 ma giustamente verificata nel
vero tempo osservato e che è in accordo con i tempi storici che sono registrati da oltre 2600 anni nella Bibbia, la quale con la sua vera storia in essa scritta suggerisce al
607bc il
18° anno di Nabucodonosor II.
L'elaborato sottostante parla da solo.
In quel
nono giorno lunare, la Luna aveva un diametro del suo disco apparente misurabile in mezzo grado o 30' (vedi la locandina il valore cerchiato in giallo); pertanto, otto dischi lunari affiancati misuravano praticamente 4 gradi precisi (un cubito) come illustrato nell'elaborato.
Il "
momento" della misura (fattore importante in un confronto a distanza di 19 anni solari), fu registrato come "
inizio della notte", che solitamente indicava il periodo nel quale si
cominciavano a vedere le stelle meno luminose (o da dopo il tramonto a circa un paio d'ore dopo). La luna,
spostandosi di circa un grado ogni due ore fra le stelle nella notte, se
misurata quattro ore più tardi, sarebbe visibile con
due gradi più spostata verso Est. Per una una
non ambigua sua posizione nel cielo diventa perciò maggiormente attendibile quando essa abbia
precisi riferimenti di "momento osservato". Un più preciso riferimento di momento di osservazione solitamente e quando questo poteva coincidere, era quello di riferire il satellite mentre esso fosse
osservabile alla verticale del SUD, com'è appunto nello foto sopra illustrata. Ad altezze azimutali (oltre i 45°, a causa dell'apparente chiusura dell'angolo azimutale), diventava necessario riferire l'astro osservato comparandolo con una precisa distanza interstellare "
NOTA" che corrispondesse alla misura registrata; un cubito, o 4 gradi, in questo caso.
Nel
568bc, anche stimando a un "
ottavo giorno",
non si trovano così tante e precise corrispondenze come nel caso sopra illustrato per il nono giorno del 587bc (38° anno del re).
Potete confrontare questo risultato, sul sito
caeno.org/ con la presentazione che fecero Sachs e Hunger.
[Modificato da monseppe2 02/04/2018 08:51]
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Ricercatore indipendente.
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