La Bibbia conferma il 607 a.e.v. come 18° di Nabucodonosor II Gerusalemme Fu distrutta nel 607 a.e.v. durante i 18° anno di Nabucodonosor II

Si può sapere se siamo arrivati alla Fine?

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    monseppe2
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    00 29/03/2020 17:07
    Informazioni preliminari


    1914>|....................1935.....................................................|........1998.....................x|||*?

    Premessa.

    [SM=g7413]

    Poiché ritengo che quanto qui presenterò siano informazioni importanti dal punto di vista teocratico o del proposito di Geova per la Fine, pur nel loro difficile argomento trattato, e del loro possibile e "particolare" significato che se ne evince, provvisoriamente, consento l'accesso all'informazione di questo particolare Thread a tutti, sperando che sia utile almeno a coloro i quali abbiano necessità di perseverare nella fede riguardo a un regno, [riferimento a "regno millenario"], dal momento che per "molti" pare tardi ancora a venire. Sperando con questo, di dissipare incertezze, o dubbi, che sembrano "apparentemente" rendere incerte, promesse da lungo sperate, promesse che ormai da molto tempo sono state attese.

    Per tutto questo, in attesa che sia lo "schiavo fedele e discreto (o saggio)", a dire, a confermare (o a smentire) tali "possibili" eventi molto particolari, che potrebbero pure essere completamente nuovi, che qui di seguito presento con queste "informazioni".

    I risultati da me finora trovati e presentati nel libro, pur nella loro originalità, " potrebbero essere intanto considerati come una sorta di "preview" che illustri come, di fatto, ormai, siamo decisamente vicini al "[pieno?] limite del tempo fissato".
    Ho detto "limite", ma riguardo alla parola "pieno" ho aggiunto un ? in quanto quel "pieno", lo può stabilire solo Geova!
    Per dirla in breve... Non mi meraviglierei affatto se: "Il Regno [millenario] di Dio (nella sua piena manifestazione finale) stia... "Bussando alla porta", proprio durante questi anni ⏱.

    Vero... subito mi diranno: nessuno può sapere "quando"", citando (Marco 13:32, 33).

    Quanto a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, né gli angeli del cielo né il Figlio, ma solo il Padre. 33 Continuate a stare in guardia, rimanete svegli, perché non sapete quando è il tempo stabilito.

    In senso esegetico però, quelle parole furono rivolte ai discepoli di Gesù, in risposta alla loro domanda: (Marco 13:4)

     “Dicci: quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno del tempo in cui tutte queste cose dovranno giungere alla conclusione?”.

    Per "loro" [ovvero, per quelli che fecero la domanda], in effetti, quel tempo era davvero molto lontano.
    Alla successiva domanda che gli fecero, (dopo la resurrezione di Gesù), fu poi detto loro:...(Atti 1:6-8)

    "6 Quando si furono riuniti, gli chiesero: “Signore, è questo il tempo in cui ristabilirai il regno per Israele?” 7 Lui rispose: “Non sta a voi conoscere i tempi o i periodi che il Padre ha posto sotto la propria autorità, 8 ma riceverete potenza quando lo spirito santo sarà arrivato su di voi, e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa, e fino alla più distante parte della terra”.

    Infatti, quei "tempi o periodi", sarebbero stati conosciuti "a suo tempo [o nel tempo della Fine]"; quando quei tempi o i periodi, sarebbero stati utili e necessari ai "leali di Geova, [Unto e grande folla]" sui quali essi si sarebbero completati.

    Uno di "quei" tempi, fu il 1914... identificato mediante i 2520 anni dal 607bc; ovvero, una volta identificato quel periodo, dopo il 1850 circa, poi verificabile pure in modo astronomico e archeologico, [BM 33066], oltre che biblico), indicò come valida la "data" effettiva del 607bc per l'antica distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio.

    Il 1914 come "data" fu così "preconosciuto (o fatto conoscere in anticipo)", seppure allora non lo compreso pienamente, perché riguardava un importante evento teocratico [quello del Regno di Gesù e la raccolta dei rimanenti degli unti], il quale era un evento che avrebbe richiesto (ora lo sappiamo), molto "tempo" per completarsi...

    Doveva anche essere fatta prima, un'estesa opera [mondiale]... "la predicazione della buona notizia del Regno di Dio", che dal 1914 fu dato al promesso Silo, Gesù. Ma nel frattempo, da quel 1914, si doveva anche completare la "mietitura" o raccolta sia degli unti rimanenti [per completarne il loro numero totale di 144.000 membri ["chiamati ad essere eletti"], e sia l'opera di raccogliere gli appartenenti alla grande folla che si sarebbe manifestata in seguito.

    Chi svela e fa conoscere i "tempi" è Geova stesso (Amos 3:7, 8).

    7 Infatti il Sovrano Signore Geova non farà niente senza aver rivelato il suo segreto ai suoi servitori, i profeti.  8 Il leone ha ruggito! Chi non avrà paura? Il Sovrano Signore Geova ha parlato! Chi non profetizzerà?

    Ed è almeno un amorevole atto di Geova, quello che lo faccia conoscere in anticipo [giustamente], primariamente "ai suoi leali"]. Questo, affinché siano del tutto preparati per capire ciò che il regno stava per fare. (Genesi 18:17)

    ...E Geova disse: “Non terrò nascosto ad Abraamo quello che sto per fare".

    E' quindi cosa ragionevole aspettarsi, in prossimità del tempo finale, che "Geova", usando la via che egli stesso sceglierà, faccia conoscere ai suoi leali [e specialmente agli Unti], e/o tramite essi, ciò che starà per fare.

    Pertanto non ci dovrebbe meravigliare il fatto che, "finalmente", in questo tardo tempo della fine, si possa conoscere meglio o capire, e in anticipo,... "NON il giorno, o l'ora"...
    Ma il "quando", o il momento, nel quale quei tempi difficili avrebbero
    cominciato
    a compiersi
    .

    Sarebbe stato possibile però, conoscere anche (almeno) "l'anno" da quando essi [questi tempi difficili, (intendendo. grande tribolazione finale)], cominceranno?

    E perché no?

    Come "anno", già più volte alcuni avvenimenti particolari furono indicati, in passato, come essere possibili, "momenti" di un inizio della fine..., e non certo da me.

    "Momenti", spesso coincidenti con eventi teocratici che potevano far "pensare" o nei quali potevamo aspettarci che "potevano" adempiersi in quel tempo o da quel tempo in poi.

    Vero.. falsi allarmi... [SM=g27992] [SM=g10765] ci sono stati...
    Ma anche molto tempo è passato, intanto!
    Ma il "giorno e l'ora", stabiliti da Geova, non credo che sia stati "procrastinati".... [SM=g27988]

    Pertanto, non mi meraviglierei se stavolta, e veramente, in questi presenti anni, ci si possa trovare "ora" proprio...

    Nel "tempo" o nel "momento" nel quale Geova si appresti ad agire; forse proprio da questo stesso anno teocratico 2020*/2021 ormai appena finito [in settembre].

    *Intendo comprendere, che da quel periodo:
    Ogni cosa che accadrà, sia essa bella o brutta, deludente o appagante, piacevole o non piacevole, locale o mondiale, vera o falsa che sia, ... "ogni cosa che accadrà accadrà, affinché tutto ciò che deve accadere ACCADA"!

    Stavolta però [confermati anche da eventi postumi a 2020 teocratico], cominciano ad esserci molte informazioni eventi, anche eccezionali, indicanti questi anni come essere, realmente, un possibile e vero inizio "della parte finale degli ultimi giorni.

    Stavolta, potremo vedere all'opera, in modo più "potente", e mediante il suo intronizzato Re Gesù, quel potente regnante, fino ad oggi tanto discreditato, solo perché apparentemente, agli occhi degli increduli esso sia sembrato finora impotente [o inefficiente] ...

    Lo è "sembrato", è vero, finora, dal 1914 (Salmo 110), ma solo in quanto, per tutto il secolo scorso, ha "anche" dovuto: "dominare in mezzo ai suoi nemici".

    Sembra però che sia giunto il tempo nel quale ora, quel potente Re regnante [sin dal 1914], in accoglimento delle accorate richieste dei suoi fedeli leali si appresti ad agire, chiedendola al Padre, perché desiderata da parte di coloro che amano la pace e la giustizia, una maggiore autorità, [E riceva quindi da Geova il comando], di operare anche: "Contro i suoi nemici" (Salmo 2), e quindi ben "visibilmente" anche al mondo intero, e a favore dei "leali" al suo regno, che in lui hanno continuato a manifestare una forte fede finora...
    Anche dopo tante (umane) e/o mancate aspettative che ci possano essere state in passato.

    Più sotto spiego perché avrei motivo di pensare una tal cosa...

    Ma l'ultima parola resta sempre e solo a coloro ai quali lo "spirito di Geova" concederà di guidare il suo popolo in questi difficili tempi che " indubbiamente, ormai, si susseguiranno a ritmo sempre più calzante"...
    [Ora [2019-2020], credo, che siamo solo all'inizio]... Ci sono fin troppi "segnali" in movimento, e "ignorarli", ora, non credo che sia cosa saggia da farsi, quella di "ignorare" questi segnali.

    Come promesso in bacheca, ora [a buoni e a "cattivi?"], consento di poter scaricare il file.pdf del libro:
    "La Ragione delle Profezie", in versione unica e finale del 2022. Lo trovate al link:

    www.academia.edu/70183362/La_ragione_delle_profezie

    Se non sarò fermato, seguiranno in questo Thread altre informazioni che spero possano aiutare a comprendere il perché rendo pubblico questo libro, da me tenuto segreto da circa 20 anni, e che che fu iniziato a scriversi nel lontano 1966, e oggi, lo considero finito e aggiornato dal 2022.

    monseppe2 altre informazioni le trovate nel link web: digilander.libero.it/monseppe/

    [Modificato da monseppe2 08/09/2023 09:04]
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    La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
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    Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
    Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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    00 05/02/2022 10:26
    Perché è opinabile, in questi anni, un improvviso ed esponenziale aumento di coloro che sarebbero "unti".
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    La Prima "informazione", che per importanza è [forse] spiegata nel libro: "La ragione delle profezie", potrebbe essere la seguente.

    "I viventi [e veri, rimanenti unti], che solo Geova conosce, e che nel 1998, avendo almeno come minimo 30 anni di età, che presero gli emblemi, e che parteciparono alle assemblee di quell'anno, fecero sulla terra, a Geova, una loro dichiarazione di fedeltà, la quale fu fatta unitamente ai [già] resuscitati unti, che sono morti dal 1935 e che erano sin da allora in cielo.

    Quella comune dichiarazione di fedeltà, li sugellò, come un definitivo di rimanenti e [viventi] numero di unti, che da allora (dal 1998) completava con il loro residuo "NUMERO" quel totale di 144.000 scelti da Geova, ora come definitivamente approvati "e veri" unti, Rimanenti in vita sin da allora [o dal 1998].

    Nel 1998, dovrei quindi comprendere, che fu completata la "composita" Generazione di [veri] unti, o sposa di Gesù, che "come una unica e continua generazione di unti", fu iniziata ad essere formata da dopo la pentecoste del 33 e.v.

    Benché imperfetto, questo sparuto rimanente di [veri] unti tutt'ora viventi, non verrà mai meno, fino alla loro morte, alla loro unzione, ora così sugellata. In breve:

    Dal 1998 quindi, non ci sarebbero state più [vere] sostituzioni di unti [ sostituti o rimanenti], che erano in vita dal 1935 in poi e fino al 1998.

    Poiché quel numero (144.000) (come totale dei chiamati da "Geova"), fu già completato [o raggiunto], nel 1935, i "viventi" [e veri] unti [o rimanenti] di quell'anno (1998), si mostreranno fedeli alla loro unzione fino alla venuta del loro sposo (o alla manifestazione del figlio dell'uomo); evento che era allora (nel 1998), un tempo ancora futuro.

    I [pochissimi] "sostituti" chiamati ad essere eletti, il luogo di coloro che, nelle difficili prove da superare dopo il 1935, fossero venuti meno alla loro chiamata, saranno da comprendersi come dei "sostituti" o chiamati, al fine di mantenere costante il fissato e raggiunto numero di 144.000 chiamati (i cui viventi rimanenti furono trovati allora ancora fedeli e approvati [al 1998]): essi fino alla loro morte, manterranno completo il numero di 144.000 eletti che che fu raggiunto nel 1935.

    Dalla loro chiamata (o dopo il 1935), questi "sostituti", dovevano essere a loro volta essere provati, e mantenersi fedeli a Geova e alla loro unzione, come i loro fratelli. In tale condizione, furono poi approvati per essere la parte rimanente (e vivente) del completo numero di 144.000 elementi [che, dal 1998 fu definitivamente "sugellato" come tale], e facenti parte dell'intera (o composita) generazione della sposa di Gesù, che iniziò ad essere formata sin dal 33/36 era volgare.

    Gli "unti" che dopo il 1935 furono chiamati a sostituire i pochi "[ma veri] rimanenti in vita del 1935" che fossero venuti meno, sono quindi identificabili oggi come essere appartenenti di un "secondo" gruppo di unti, essendo essi in sostituzione di quei pochi che venivano meno nel frattempo (o dal 1935), divenendo per loro [o in sostituzione di essi] come [ dei sostituti] unti della parte finale della generazione (di unti) degli ultimi giorni.

    Si potrebbero considerare quindi come: "quella (piccola) parte finale della intera Generazione (della sposa di Gesù)", che iniziò nel 33/36 e.v. [con i primi unti], e che (come composita generazione di unti) "non passerà affatto".

    Mentre nessuno dovrebbe giudicare nessuno, specialmente se è uno che si dichiara unto, diventa, in tal senso, opinabile e pure ragionevole, valutare che (purtroppo), molti di coloro i quali manifestarono la loro unzione "DOPO" il 1998, possano oggi essere effettivamente [anche] considerati "scelti da Geova come "nuovi unti. Il loro eccesso rende in evidente sovrannumerosostituzione di coloro che eventualmente fossero venuti meno ... dopo il completato numero i rimanenti [chiamati, e approvati] che fu raggiunto nel 1935 i cui "pochissimi rimanenti" furono successivamente "sugellati" nel totale numero definitivo di 144.000, con i [pochi] sostituti, nel 1998.

    Lo schemino aggiornato sotto, (spero) possa illustrare quanto poi nel libro è spiegato nei particolari.



    N.B. Secondo JW.org, io non dovrei usare questa foto in quanto la sua base è coperta da copyright ... Se JW.org vuole che la tolga, dovranno farmene personale richiesta scritta, in quanto, sono "loro" che dichiarano così, come illustrato nella loro foto originale, la generazione sovrapposta, anche se più semplificata.
    Ovviamente, togliendola, non mi sarebbe più possibile illustrare ed esaminare tale loro dichiarazione senza la [diversa] valutazione sopra mostrata. Se richiesto, sarà comunque rimossa.


    Riassumendo:

    La "generazione" (riferita ai discepoli di Gesù), "Che non passerà mai" (Luca 21:25-33):, è quindi una "composita generazione di una intera classe [di veri unti], raccolta dal 33/36 fino al 1998 del secolo scorso.

    I rimanenti e viventi [veri] unti sostituti, che nel 1998 avessero avuto almeno 30 anni di età, o facenti parte del secondo gruppo, assieme ai pochissimi del [primo, sono ora [o oggigiorno], la [piccolissima] parte di quella composita "generazione" di unti , ancora viventi, in questa parte finale del tempo della fine, essi sono:...
    Il Rimanente di una composita "generazione" che, appunto, "non passerà".

    Questo, io comprendo.

    Altre informazioni sono nelle pagine web: digilander.libero.it/monseppe/

    monseppe2

    [Modificato da monseppe2 06/09/2023 10:53]
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    00 08/03/2022 10:25
    Inserisco qui, un > copia e incolla, in sezioni, di tutto il libro "La ragione delle profezie".

    Edizione elettronica del libro. "La ragione delle Profezie", edizione di gennaio 2022.
    Autore (Nick): “monseppe2". Qui sono aggiunti eventuali aggiornamenti e/o correzioni della Edizione edita a gennaio 2022 in file PDF per il Web.

    L’autore si riserva i diritti ideologici dei “risultati” della sua ricerca-studio inerente il “Tempo della fine, o degli ultimi giorni”, che da secoli sono stati preannunciati nelle sacre scritture. Lo studio-ricerca, che fu iniziato sin dal 1996 del secolo scorso, è ora stato completato.

    Ricerca – studio “indipendente” di: Montori Giuseppe.
    Tema: “Le profezie della Bibbia per la parte finale degli ultimi giorni”.

    Nelle scritture, è ricordato:

    “...Poiché non c’è nulla di nascosto se non per essere manifestato; non è stato accuratamente occultato nulla se non per venire allo scoperto.” (Marco 4:22, 23).

    Penso che sia oggigiorno giunto il tempo nel quale ciò che era nascosto possa ora essere meglio compreso, come fu detto oltre 2500 anni fa a Daniele:

    “...E mi disse: “Sappi, figlio dell’uomo, che la visione riguarda il tempo della fine”. 18 Ma mentre parlava con me, mi addormentai profondamente con il viso a terra. Allora mi toccò e mi fece alzare in piedi lì dov’ero. 19 Poi disse: “Ti faccio conoscere ciò che accadrà nella parte finale del tempo dell’ira, perché riguarda il tempo stabilito della fine”. (Daniele 8:17-19).
    ...“Va, Daniele, perché le parole sono rese segrete e sigillate sino al tempo della fine. 10 Molti si purificheranno e si imbiancheranno e saranno raffinati. E i malvagi di certo agiranno malvagiamente, e nessun malvagio comprenderà; ma quelli che hanno perspicacia comprenderanno
    ”. (Daniele 12:9, 10).

    Dal 1914 in poi, e in modo progressivo, nella sua ispirata parola scritta, Geova ha dato informazioni utili "per la parte finale del tempo della fine".

    Infatti il Sovrano Signore Geova non farà niente senza aver rivelato il suo segreto ai suoi servitori, i profeti” (Amos 3:7).

    Infatti, un'attesa ormai ultracentenaria, nei nostri giorni, sta giungendo al suo compimento.

    “...L’angelo che avevo visto in piedi sul mare e sulla terra alzò la mano destra verso il cielo 6 e giurò su colui che vive per i secoli dei secoli, che ha creato il cielo e le cose che sono in esso, la terra e le cose che sono in essa e il mare e le cose che sono in esso: “L’attesa è finita. 7 Nei giorni in cui il settimo angelo starà per suonare la sua tromba, sarà sicuramente portato a compimento il sacro segreto che Dio aveva dichiarato come buona notizia ai suoi schiavi, i profeti” (Rivelazione 10:5-7).

    Conoscendo il cuore sordo del genere umano, Molto tempo prima, Geova disse a Isaia:

    Ora vieni, scrivilo su una tavoletta con loro, e incidilo anche in un libro, affinché serva per un giorno futuro, come testimonianza a tempo indefinito. 9 Poiché è un popolo ribelle, figli menzogneri, figli che non hanno voluto udire la legge di Geova…” (Isaia 30:8, 9).

    Per conoscere la prossimità della fine di uno stabilito periodo di tempo, se ne deve avere almeno una certezza in merito al suo "Inizio". A tal fine Geova fece scrivere a Ezechiele:

    E la parola di Geova continuò a essermi rivolta nel nono anno, nel decimo mese, il decimo [giorno] del mese, dicendo: 2 “Figlio dell’uomo, scriviti il nome del giorno, questo medesimo giorno. Il re di Babilonia si è gettato contro Gerusalemme in questo medesimo giorno” (Ezechiele 24:1, 2).

    Molti, specialmente "oggigiorno", vorrebbero ignorare o procrastinare quell'inizio, col solo fine di rendere incerta e dubbia una sua ormai prossima fine. Ma i Leali di Geova, non si lasceranno sviare da questo vuoto inganno, perché sanno che:

    ...“Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, che li accusa giorno e notte dinanzi al nostro Dio! 11 Ed essi lo vinsero a motivo del sangue dell’Agnello e a motivo della parola della loro testimonianza, e non amarono la loro anima neppure di fronte alla morte” (Rivelazione 12:10-12).

    Se gli eventi del 1914 segnarono una epocale svolta nella vita del genere umano, quelli che seguiranno, da questo ormai finito 2022/2023 anno teocratico, saranno ancora più crucciali e progressivamente, sia minacciosi che tremendi:

    E ci saranno segni nel sole e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del [suo] agitarsi, 26 mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate". (Luca 21:25-26).

    Mentre coloro che ignorano gli avvertimenti ripetutamente dati da oltre cento anni, i "Leali" di Geova, continuano a far risuonare un accorato invito a tutti coloro che ancora amano la pace, la giustizia e la verità, com'è scritto:

    Questo è ciò che Geova degli eserciti dice: ‘In quei giorni dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno, afferreranno saldamente un giudeo per la veste, e diranno: “Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi”’”. (Zaccaria 8:23).

    A tutti coloro che sono stati finora ingannati, sviati, delusi e oppressi, è ancora data, in questo poco tempo che rimane, una via di salvezza.

    “…Infatti “chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato”.
    14 Ma come lo invocheranno se non hanno riposto fede in lui? E come riporranno fede in colui del quale non hanno sentito parlare? E come ne sentiranno parlare senza qualcuno che predichi? 15 E come predicheranno, se non sono stati mandati? ..
    .” (Romani 10:13-15).

    Perché, seppure sia stato da molto tempo atteso, questa volta... il Regno sta bussando alla porta del genere umano.

    ..."Colui che dichiara queste cose dice: “Sì, vengo presto”..." (Rivelazione 22:20).

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    Prefazione.

    1) Questo studio-ricerca “indipendente” che mi sono accinto a fare sin dal 1996 del secolo scorso a proposito del “Tempo della fine”, si basa principalmente su informazioni tratte dalla bibbia e/o da letteratura teocratica pubblicata fino ad ora dai “Testimoni di Geova”.
    Tali informazioni, a proposito dei fatti storici recentemente accaduti, e per quanto mi sia stato possibile comprendere, mantengono un legame spiritualmente logico e strettamente vincolato con la “Verità Generale”.
    Durante questa ricerca-studio, il metro di riferimento, o filo conduttore, si basa sulla seguente domanda: “Che relazione hanno queste informazioni bibliche ormai passate, con i fatti accaduti nella storia dei “Testimoni di Geova”, specialmente dal 1870 a oggi”?

    Quali informazioni sembrano darci oggi le scritture (aggiornato a 2022/fine 2023), riguardo al tempo che ancora rimane prima che Geova, mediante il suo Regno, adempia tutte le sue promesse atte a rivendicare la Sua sovranità universale? Geova, informerà per tempo, almeno i suoi “leali”, in merito a ciò che starà per fare?
    Ritengo di sì, e ritengo pure che stiamo vivendo “ora” quel “tempo”!

    Se si suona il corno in una città, non tremerà anche il popolo? Se nella città accade una calamità, non è anche Geova che ha agito? 7 Poiché il Sovrano Signore Geova non farà alcuna cosa a meno che non abbia rivelato la sua questione confidenziale ai suoi servitori, i profeti. 8 C’è un leone che ha ruggito! Chi non avrà timore? Il Sovrano Signore Geova stesso ha parlato! Chi non profetizzerà?’” (Amos 3:6-8).

    E ancora, a conferma del fatto che sia necessario considerare [o non dimenticare] ciò che è stato:
    “... Ora queste cose accadevano loro come esempi, e furono scritte per avvertimento a noi sui quali sono arrivati i termini dei sistemi di cose.” (1 Corinti 10:11).

    2) I risultati di questa ricerca, indipendentemente da quali essi siano, li considero come risultati di uno studio indipendente e autonomo di informazioni che sono nella sacra bibbia. Scrivo questo, a causa del materiale qui esaminato, e a ciò che in merito sembra che io vi abbia trovato durante questa ventennale ricerca. Queste informazioni, in mani a persone poco mature, o peggio ancora, diversamente motivate spiritualmente, potrebbero essere usate in modo improprio e forse perfino potrebbero essere usate per creare problemi.

    3) Alcuni punti o applicazioni di tali ricerche, infatti, sulla base del punto 2), possono essere in varia misura “divergenti” da quelli finora “suggeriti” dallo “schiavo fedele e saggio”, o addirittura possono essere aspetti “nuovi o novità”, in quanto non ancora o precedentemente trattati; almeno a quanto mi risulta.
    Tali “logiche” deduzioni o divergenze possono rientrare nel senso delle circostanze del punto 1), e “potrebbero” essere sia giuste sia “incomplete”, o esposte male, a causa di mie eventuali informazioni limitate o della conoscenza, mai completa, in mio possesso: “Pertanto affermo che” …

    4) Riferita in modo specifico al 1998, aggiornata nel tempo, e finora a settembre del 2023 corrente, questa ricerca, che è stata tenuta riservata sin dal 1998, o per oltre 20 anni, credo sia “ora” giunto il tempo che sia pubblicata [o fatta conoscere].
    Confido per questo che Geova presto, ma “a suo tempo”, manifesti (o decida mediante il suo spirito) di esprimere un chiaro parere in merito a questo mio lavoro, forse proprio tramite il più compente parere del C.D. o dello SFS.
    Il primo “motivo” di questa mia lunga [e penosa] attesa, ormai venticinquenne, si riassume nello scopo di evitare che queste informazioni, non ancora verificate dal C.D., avessero il risultato di precorrere i tempi, non ancora maturi, di allora (nel o dal 1996). Ma la scena di questo mondo [ora] “cambia”!

    5) Passato perciò quel ragionevole tempo di attesa [o dal 1996/1998], per pacificare la mia coscienza dinanzi a Geova mio Dio, e a suo figlio Gesù, [essendo falliti i vari tentativi di presentarlo al C.D. seguendo la via di Ietro (Esodo 18:24-27)], mi trovo “oggi” costretto, mio malgrado, a divulgare in rete queste informazioni, così come si trovano, e integralmente.
    Questo perché ritengo sia giusto che “chiunque”, sia nel bene o nel male che ne possano fare, sia informato di questo “possibile” divenire futuro. Chi lo userà male, ne renderà conto a Geova stesso. Questo passo però, lo affermo, “Volevo assolutamente evitarlo!”. Perciò, confido nella guida di Geova, che diriga gli avvenimenti in modo tale da farmi agire secondo il Suo proposito in merito, anche se ancora, non conosco quale esso sia.
    Se è sua volontà, come spero, questi risultati potranno essere “meglio” conosciuti solo tramite il suo “schiavo fedele e saggio [o C.D.]”.

    In fede, firmato. MONTORI GIUSEPPE lì 15 settembre 2023.

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    Indicazioni generali del contenuto dello studio-ricerca.

    "Queste cose accaddero loro come esempio, e sono state scritte per ammonire noi, sui quali è arrivata la fine dei sistemi di cose." (1 Corinti 10:11).

    Gli importanti eventi accaduti nei passati decenni (o del secolo scorso), oltre che spirituali (osservabili con gli occhi della fede), o anche eventi mondiali importanti come Lega e ONU, o epocali come due guerre mondiali, o storiche come la caduta del muro Berlino, o religiose come l’anno pax (1986), quali le particolari assemblee internazionali [1987/1989-1998] dei “Testimoni di Geova”, la apertura [e richiusura?] di libertà religiosa in Russia ecc., diventano motivi tali da indurre di comprendere, alla luce dei fatti antichi riferiti nelle scritture, che tali eventi possano essere indici o riferimenti, che portano alle seguenti conclusioni:

    1) Contando “ora” i tempi dalla fondazione del mondo (o dal 4026/3976bc con il primo nato di Adamo ed Eva) si arriva a un punto X del tempo, che è similmente riferibile in altri contesti temporali passati.

    2) Applicando i tempi del modello tipico del diluvio ai nostri giorni, si arriva allo stesso punto X.

    3) Considerando la durata di una generazione (o dei leali che acclamano il “Regno di Dio”), e in base al modello della profetessa Anna e di Simeone, si arriva allo stesso punto X.

    4) Applicando il [modello di eventi (o fatti)] che furono scritti nel libro di Rut, ai nostri giorni, si può stimare un punto del nostro tempo attuale molto vicino a X.

    5) Seguendo i precedenti giudizi contro Babilonia e contro le Nazioni, dati specialmente tramite Daniele e Rivelazione, si va molto vicino allo stesso punto X.

    6) I fatti tipici dei profeti Geremia, Ezechiele, Daniele, insieme a Rivelazione, sembrano identificare, in modo sorprendentemente preciso, le principali tappe della storia moderna dei testimoni di Geova; dal loro inizio intorno al 1870, e fino a un punto molto vicino a X.

    7) I 1260, 1290, 1335, 2300, 450 (Daniele 7:12) ..."un tempo e una stagione"...), [giorni di Daniele] e relativi tempi, portano a identificare, attraverso una chiave di lettura, che sembra sia stata usata (Dan. 12:4), in maniera sorprendentemente precisa, (o partendo dalla purificazione dell’unto del 1918/1919, e dall’evento della Lega delle Nazioni), a:
    1) Alla Firma dello Statuto O.N.U.
    2) Al “Santuario portato nella condizione giusta” (o, finalmente, senza il Tal dei Tali 1989/1990).
    3) All’esecutivo giudizio di Babilonia la Grande.
    4) Inoltre, l’insieme delle informazioni di Rivelazione, di Ezechiele e di Geremia, relative alle Nazioni, e l’indicazione riguardante il grido di “Pace e Sicurezza!”, portano a considerare da questo 2021 in poi, che sia ora e veramente molto molto vicino questo stesso punto X.

    8) Inoltre, strane circostanze numeriche, spesso “ridondanti”, applicate secondo il “loro” significato datogli dalla Bibbia, oltre a un complesso disegno geometrico [il triangolo], costruito sullo stesso senso di significato numerico/biblico, suggeriscono o giungono una conclusione simile dello specifico punto X.

    Sono stato volutamente generico riguardo ai punti esposti, specialmente a proposito delle date; ma nella ricerca che segue, ho cercato di trattare esaurientemente i motivi delle indicazioni sopra numerate.
    Fatto molto interessante da notare, è che il punto “X” sembra riferirsi a un preciso punto del tempo (non inteso come giorno o ora ma forse, come anno).
    Qualunque cosa questo punto X significhi realmente, lo lascio per questo decidere a chi più di me, ritengo che abbia i mezzi e il necessario spirito simile a quello di “Daniele”, per presentarlo in modo più efficiente a coloro per i quali è stato dato.

    Nello sviluppo di questo studio-ricerca, a causa degli scarsi mezzi a mia disposizione, seguo una narrazione molto succinta; demandando la trattazione dei particolari, comunque da me presi in esame compatibilmente con i mezzi a mia disposizione, a persone più mature, capaci, informate e qualificate di me.
    Confido anche, che chi legge questo resoconto lo faccia in considerazione di avere un’adeguata conoscenza e intendimento degli argomenti trattati, mentre lo invito “comunque”, ad attenersi alla direttiva finora seguita di coloro che, manifestandone lo spirito di Dio, siano stati proposti in merito.
    Non è infatti mia competenza, trattare tale materiale come se fosse anche idoneo per essere presentato a chiunque. Non posso però tenere solo per me, queste informazioni che ritengo davvero così importanti. Qui, [sia chiaro] non espongo pretese interpretative del tipo:
    Sei abbastanza competente da farmi conoscere il sogno che ho visto, e la sua interpretazione?” 27 Daniele rispondeva davanti al re e diceva: “Il segreto che il re stesso chiede, i saggi, gli evocatori, i sacerdoti che praticano la magia [e] gli astrologi stessi non lo possono mostrare al re” (Dan. 2:26-27).

    Quelle di seguito presentate, sono semplici mie riflessioni (o conclusioni) su fatti, analogie, similitudini o logiche deduzioni scritturali del materiale biblico qui trattato.
    In certi casi, nel definire per motivi temporali, “date”, delle quali non ci siano riferimenti precisi, seguo il principio della “ridondanza” biblica. Es; 3 mesi, 6 mesi, Aprile, (o volgere dell'anno “...E avvenne al volgere dell’anno, nel tempo in cui i re fanno sortite,...” (2° Sam. 11:1), Ottobre, Agosto ecc., e che la stessa bibbia sembra indicare come utili e da considerare, nel riportare avvenimenti teocratici o terreni.
    Come pure, quello di applicare le simbologie numeriche 3 – 6 – 7 – 10 – 12 - 40 – 50 - 70 – 120 – 144(000) - 1000 ecc., usate dalla stessa bibbia; ma cercando sempre, dove possibile, di attenermi ai vari ambienti [contesti] di applicazione.
    Per esempio.

    Per giustificare la valutazione del periodo di 1260 giorni di (Rivelazione 12:5, 6)
    Ed essa partorì un figlio, un maschio, che deve pascere tutte le nazioni con una verga di ferro. E il figlio di lei fu rapito presso Dio e il suo trono. 6 E la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, affinché vi sia nutrita per milleduecentosessanta giorni.” che qui definisco come iniziato il 13/10/1914, giustifico quel 13esimo anziché del più ovvio 5° giorno del mese, con ulteriori 8 giorni, qui contati dopo la nascita di Gesù, o dopo lo stesso regno ristabilito che egli rappresenta con tale nascita.
    Giorni in più, giustificabili dall’usanza [o comando] per la quale, nell’ottavo giorno della loro nascita, i neonati in Israele venivano circoncisi perché fossero riconosciuti Israeliti appartenenti a Geova, e sotto il patto della legge.

    Vero è che nel caso del “Re” Gesù, questo non sarebbe stato necessario in termini spirituali; mentre considero la probabile ipotesi che il simbolico bambino, per essere riconosciuto come il “Silo” o “colui al quale appartiene”, doveva essere identificato anche come discendente della tribù di Davide.
    Tale inizio, (+ 8; o numero che è legato al “regno” o a cose regali), sembra essere giustificato anche in termini di “ridondanza” biblica relativa al fatto che è più logico, e anche verosimile, che tale tempo (i 1260 giorni), sia finito esattamente col tramonto del 26/03/1918, data della commemorazione. Non m’invento nulla [credo]. Infatti, si contano: J.D. 2420419 = 13 Ottobre 1914 + 1260 giorni = J.D. 2421679/2421681 che, riconvertito in Gregoriano, è corrispondente al giorno 26 marzo del 1918; e proprio col tramonto del sole di quel giorno iniziava una sera del 14 Nisan (Pasqua ebraica e o commemorazione; J.D. 2421680)[**].

    In quel simile tempo (un 14 Nisan) pure Gesù, “il loro Signore”, finì l'opera di “testimonianza alla verità” dopodiché fu 1) Arrestato 2) Processato 3) Ucciso, per parte di tre giorni.
    Dalla sua morte, ore 15 di venerdì (Giorno-tenebre[anomale]-e nuovamente giorno) – alle ore 15 di Sabato, (24 ore); fino al 1° giorno (della settimana) ore 05 (14 ore). Quindi, dopo circa 38-40 ore, e pertanto, non vide la sua corruzione.
    Tale conteggio, quello della commemorazione, in questo caso (zig-zag) è in armonia con quello che fu presentato nel libro: “Quindi è finito il mistero di Dio” a pag. 263, e pure in: *** ka cap. 17 p. 354 par. 43, Lo “schiavo” che visse fino a vedere il “segno” ***; “43 In maniera parallela, tre anni e mezzo dopo il termine dei Tempi dei Gentili e l’intronizzazione di Cristo nei cieli nel 1914 E.V., ci fu la celebrazione annuale della Cena del Signore il martedì1 26 marzo 1918”.

    [**] La Luna piena (astronomica) fu nella sera del 27 Marzo ore 18,30 di Babilonia antica [o di Gerusalemme]. Il tramonto del sole in America, era circa nove ore dopo. Quindi il loro tramonto del “martedì”, osservato da Babilonia (o da Gerusalemme), iniziava verso le due/tre di notte del giorno che per Gerusalemme era già di mercoledì, ovvero ad iniziato 14° giorno giudaico. Il giorno del J.D. inizia a mezzogiorno o a 2421679,0 di Greenwich, mentre a Gerusalemme il giorno ebraico cominciava nel J.D. 2421680,1 o circa 6 ore dopo, e quindi con il mercoledì (Ebraico) di Gerusalemme, mentre in America era ancora il martedì. Per tale motivo, sopra, ho indicato il J.D. con 2421679/2421680. Almeno in senso matematico, questo mi conferma che i 1260 giorni iniziarono appunto con il 13 ottobre 1914.
    “Personalmente” questa buona coincidenza temporale la trovo più accettabile, rispetto alle ipotesi e interpretazioni che possono essere state fatte successivamente. Questa più coerente corrispondenza, però, la riscontro solo tenendo conto degli 8 giorni della circoncisione sopra citati. Non è comunque oggetto di discussione “dogmatica”; questo comprendo, questo illustro[**].

    Nel conteggio dei “giorni” (1260) mi attengo al conto astronomico (o Julian Date) e non al conteggio data-data che sembra essere stata fatta altrove, giacché considero che Geova ben sapesse che ai nostri giorni, il calendario sarebbe stato diverso, e pertanto i tre tempi e mezzo sono sì, profetici di 360 (x 3 = 1080) + 180 = 1260, ma suddetti 1260 giorni, ritengo che vadano applicati (o contati come tali) sui nostri 365 e un quarto del nostro attuale anno solare, poiché in tali giorni noi stiamo vivendo.
    Tutto ciò lo dico poiché è solamente in questo modo che suddetti tempi mi risultano essere corrispondenti ad applicazioni, sia logiche sia coerenti, specialmente riguardo ai giorni dichiarati da Daniele, di: 1260, 1290, 1335, 2300.
    Fino a che punto quanto detto sia appropriato, lo lascerò valutare, come sopra detto, a persone più mature e qualificate di me. Queste sono solo le mie riflessioni sugli argomenti trattati in questo studio-ricerca.

    Questo file da me titolato: “A4-La Ragione delle Profezie_01-01-2022.docx” è in chiaro (ovvero leggibile, non crittografato) come esposizione degli argomenti trattati, diversamente al file originale del secolo scorso quando cercavo, “crittografandolo”, di farlo pervenire (su suo consenso) ma senza riuscirci, al fratello di filiale di allora; o a chi da lui fosse stato espressamente incaricato e che io conosca in qualche modo. Vi prego [mi riferisco al C.D.], di non fraintendere queste dichiarazioni; consideratela una necessaria “Strategia teocratica” del secolo scorso. In questo corrente secolo, ormai, [credo] che il tempo stia giungendo al suo culmine.

    Seguono, per argomento, i risultati di questa strana e difficile ricerca-studio la quale cercherà di spiegare, anche se saranno forse difficili da accettare, a quale momento del tempo si possa riferire l’incognita “X” sopra esposta. Geova mi sia giudice in merito al fatto, che sto cercando di mantenermi al mio posto [queste cose, infatti, sono conosciute da me sin dal 1996 del secolo scorso]; ma oggigiorno, o ormai, ciò che riconosco come vero e come spiritualmente utile, non posso continuare a nasconderlo, e neppure lo potrò mai negare.

    Questo lo dissi 2 decenni fa. In questa revisione e aggiornamento finale, devo “denunciare”, il [mio] completo fallimento di ogni mio tentativo di usare la via teocratica o “via di Ietro”. Via, che ritenevo fosse giusto usare nel presentare al Corpo Direttivo (qui C.D.) i risultati della ricerca, attraverso sorveglianti viaggianti, perché ne facessero “conoscenza” allo stesso Corpo Direttivo.
    Reputo [personalmente] una tale lacuna o fallimento, una cosa negativa.
    Perciò, da questo 1 gennaio del 2022/settembre 2023, mi trovo costretto a divulgare per altre vie [che volevo evitare], queste informazioni, affinché sia conosciute da coloro per i quali [credo] siano state fatte pervenire tramite le scritture. Se non è ascoltata la voce, dovranno parlare le pietre, per far conoscere ciò che ritengo sia vero. Sia Geova, mediante il “Re” Gesù, a guidare i passi successivi.

    PAGINA - 1
    4026bc - Secondo la: “Creazione di Adamo”.

    *** it-2 p. 311 Mondo *** “Piuttosto queste espressioni devono riferirsi al tempo in cui fu ‘fondata’ la razza umana per mezzo della prima coppia umana, Adamo ed Eva, i quali, fuori dell’Eden, cominciarono a concepire un seme che avrebbe tratto beneficio dal provvedimento di Dio per la liberazione dal peccato ereditato”.

    *** it-1 p. 619 Cronologia *** “Dalla creazione di Adamo 4026 a.E.V.”.
    Da qui, per “a.E.V.” userò xxxxbc.

    1) Adamo fu creato da Geova per mezzo dell'artefice incaricato, Gesù (o Michele), nei primi giorni di [10 settembre?] ottobre del 4026bc (Ausiliario, 1 p. 61 paragrafo 2) ed era vegetariano (Genesi 2:13; 9:36) .

    2) Il primo uomo fu posto nel giardino di Eden con l'incarico specifico di “Coltivarlo e averne cura, tenendo sottoposti gli animali”, anch'essi vegetariani, seppure alcuni di loro erano dotati di caratteristiche utili a necessità necrofaghe). Mentre questi (animali) erano creati “secondo la loro specie”, erano da Geova condotti ad Adamo affinché, vedendoli, e osservando il loro comportamento e abitudini, oltre che dal loro aspetto, scegliesse per loro un nome. Questo, assieme alle informazioni che Geova dava ad Adamo ogni sera, poté richiedere un certo tempo, o diversi anni. (Genesi 1:30, 2:18-20, 3:8).

    3) Che Adamo si sentisse bene così com'era, e che nella sua condizione perfetta non fosse condizionato dalle circostanze fisiche come sono note a noi oggi, è mostrato dal fatto che nella dichiarazione di Genesi 2:18 è scritto: "E Geova Dio proseguì, dicendo: “Non è bene che l’uomo stia solo. Gli farò un aiuto, come suo complemento”, tale scelta veniva da Geova; non era qualcosa di sentita da Adamo. Evidentemente, come anche mostrano i lunghi tempi dei primi uomini vicini alla perfezione, prima che generassero i loro primi figli, le creature perfette avevano anche un completo autocontrollo fisico, e non erano soggetti a impulsi ciclici e forti come noi oggi li proviamo. Similmente, l'atto di generare un figlio doveva essere frutto di una cosciente volontà, e non essere la conseguenza di un animalesco impulso o egoistico atto sessuale, come oggi purtroppo prevalentemente avviene. Doveva soprattutto adempiere il comando dato da Geova di riempire l’intera terra di uomini perfetti come lo era Adamo.

    4) Fu perciò per una decisione dettata dalla sua saggezza, quella di Geova, quando decise di dare ad Adamo una compagna, adeguata al suo essere umano, che gli facesse da complemento, e che gli fosse di aiuto nel compito affidatogli. Questo gli avrebbe permesso di adempiere meglio il comando e scopo di Genesi 1:28 “...Inoltre, Dio li benedisse e Dio disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra”.

    5) E' perciò ragionevole il pensare che fu dunque quando Adamo aveva 30 anni, o verso il 10 settembre del 3996bc, che Geova creò Eva da una costola di Adamo (dopo averlo fatto cadere in un anestetizzante sonno profondo?); così sembra.
    L'uso della costola, più che una descrizione leggendaria, sembra voler indicare che il rapporto tra Adamo e la donna, non doveva essere di tipo tirannico come purtroppo capita di frequente oggi. Doveva essere amorevole; non provenendo tale parte del corpo da un piede, come per essere umiliata, o dalla testa, come se dovesse comandare lei. Inoltre, essendo prelevata una costola, nel formarla viene con chiarezza affermato, in contrasto al pensiero evoluzionistico, che Eva era della stessa specie (o genere) o carne di Adamo, come ben indicò egli stesso appena la vide (Genesi 2:23). Fu ancora Geova, a decidere questo modo (uomo e donna) per adempiere il suo proposito di riempire tutta la terra; non fu usato a tal fine, un metodo ermafrodito, come quello della Proterandria (un sistema vegetale), ad esempio. Il creatore ritenne questo sistema buono, una volta che fosse stato usato per il suo giusto scopo e proposito.

    -Perché “è ragionevole pensare”, che Eva sia stata creata nel 3996bc-

    a) La prima considerazione è data dal fatto che alla stesura di questo testo, il venerdì 23 febbraio 1996 (o, a tuttora, a settembre 2023), la grande tribolazione e il suo culmine con Harmaghedon non sia ancora accaduto. Non essendo ancora adempiuti, essi danno ragione di pensare che i 6000 anni dalla “Fondazione del mondo” (o dalla genesi della prima progenie) non si siano ancora stati completati. Si sapeva invece, che circa nel 5?/settembre?/1975 erano scaduti i 6000 anni “completi” dalla “Creazione” di Adamo (settembre? 4026 - 6000 = settembre? 1974), ma contati ad settembre? 1975 [per via dell’anno zero]. Come si può stimare pertanto, e in modo ragionevolmente scritturale, il tempo che Adamo restò solo?

    b) Bisogna comprendere i tempi e i punti di vista stabiliti da Dio.
    1) Benché Adamo fosse fisicamente perfetto e avesse certamente capacità superiori a noi oggi, il suo cervello, anche se probabilmente dotato subito e in modo completo della parola, come conoscenza e maturità, era certamente completamente vuoto. Dovette imparare molte cose nuove, e soprattutto formarsi una consapevolezza tale da renderlo idoneo ad assolvere il proposito di Genesi 1:26-30; (sembra ragionevole, perciò, stimare un’età di 30 anni). Questi trenta anni, sarebbero stati tutti di piena istruzione e formazione della sua “persona”; ovvero, Adamo non ha dovuto attendere di raggiungere una sua età matura, fisica, (come se dovesse passare da neonato, a fanciullo, a ragazzo, e a uomo).

    2) Dal punto di vista biblico (il solo che mi è concesso di usare in mancanza d’informazioni specifiche), Dio considera maturo e pronto per servirlo un uomo (anche se imperfetto) nell'esercito, nel caso della casa d'Israele, e in alcuni servizi sacri, dall'età di 20 anni in su, o alla superiore età (25 o 30 anni) nel caso di compiti come sacerdoti e Re che furono nominati da Geova; (2 Samuele 5:4). Quanto detto si evince anche da: Numeri 1:1-3; 26:1-4 (per incarichi e attività alle armi), 1° Cronache 23:24-28 (per il servizio nel tempio), Esdra 3:8 (e pure per assumersi responsabilità tali da meritare una punizione in caso di errore), Numeri 32:9-12, Giovanni 9:18-32; Perspicacia, 1 - pag. 874 (per essere considerato maggiorenne; “deve parlare per se stesso”). Ora, anche se per Adamo non erano richiesti incarichi regali o sacerdotali, poiché non c'era bisogno di sacerdoti e Geova stesso era Re e Teocrate assoluto, essendo egli un “capostipite” di tutto il genere umano, (o dovendo partire da zero) un tempo di 30 anni di maturità sembra ragionevole che fosse necessario in tal senso (Numeri 4:3), (1 Cronache 23:3). L’ultimo Adamo (Gesù), aveva la stessa età quando cominciò a servire Geova (Luca 3:23).

    3) Sembra pertanto appropriato considerare che per Geova, Adamo, al compimento del suo 30° anno dalla sua creazione, in altre parole circa al 10 settembre del 3996bc fosse emotivamente, mentalmente, e spiritualmente pronto per assolvere pienamente e con efficacia l'incarico di Genesi 1:26-30, anche in senso maritale. In conformità a quanto detto, è pertanto ragionevole (almeno per me), ritenere che Geova abbia creato Eva verso i primi di settembre del sopra citato 3996bc.

    4) In questo periodo di trent’anni infatti, Adamo ebbe modo di:
    a) Apprezzare la sapienza di Dio, avendo visto avvicendarsi 30 cicli di stagioni autunno-primavera-estate-inverno (anche se erano miti e non capricciose come sono ora).
    b) Imparare il ciclo vita-morte, vedendo gli animali e la vegetazione che nasceva, si riproduceva, moriva. Poté pertanto capire che la morte significava la fine di ogni attività, e che ogni nato era un individuo a se stante, con la sua personalità e le sue diverse abitudini, spesso, anche diverse da quelle del genitore che lo aveva generato, seppure il modello comportamentale restasse quello proprio del “genere” o della specie alla quale apparteneva. Il gatto continuava a comportarsi da gatto, il cane da cane ecc.
    c) Ebbe modo di essere istruito da Geova; gli fu permesso di comprendere il suo proposito e la sua grandezza, osservando e vedendo come ciò che lo circondava e vedendo che quanto fu fatto da Geova, era “buono”. Comprese certamente che Geova è un Dio buono e amorevole, giusto e potente; meritevole di rispettosa e ubbidiente sottomissione. Ebbe quindi sufficiente tempo per Conoscerlo e per essere idoneo per servirlo. La WT 1/8/1989 a pag. 16 paragrafo 4, infatti, nota che Adamo poté essere stato da solo per un “Notevole periodo di tempo”.

    5) Sorge ora un'altra domanda; dato per scontato che Eva sia stata creata nel 3996bc (uso da qui in avanti, questa notazione bc in luogo di a.E.V. e nessuna notazione per “E.V.”), per quanto tempo Eva restò con Adamo nel giardino di Eden? In questo caso, non avendo nessuna informazione scritturale, si devono fare alcune considerazioni logiche o esegetiche che possono essere:
    a) Tale tempo deve essere stato certamente breve (paragonato a una vita eterna); poiché sappiamo che non ebbero figli mentre erano nel giardino di Eden, anche se era già stato dato loro il comando di procreare, facendo pensare che potevano avere presto (per quei tempi) un figlio per adempierlo.
    b) Eva, dovendo essere sottomessa ad Adamo e quindi obbedirgli, non dovendo assumere “lei”, incarichi di responsabilità decisionali agli effetti di Genesi 1:26-30; non doveva necessariamente arrivare a essere “maggiorenne” (o trentenne) prima di essere tentata. Aveva in Adamo il capo e consigliere al quale rivolgersi per ogni situazione che non le fosse chiara, senza contare poi l'aiuto di Geova che era sempre disponibile. Essa inoltre, fu istruita, oltre che da Geova, pure da Adamo.
    c) In ogni caso ebbe certamente modo di comprendere, anche se a sommi capi, dalle informazioni che Adamo certamente gli diede. potendogli quindi spiegare le conclusioni della sua trentennale esperienza, il proposito di Dio e il suo amore, e quindi Eva poteva afferrare pienamente i punti a), b), e c) di punto 5).
    d) Certamente Satana tentò Eva prima che potesse formarsi in lei, per Geova, una forte relazione tale da darle un’incrollabile determinazione di ubbidirgli sopra i propri interessi o vantaggi; avendo in Lui un’assoluta fiducia, come quella che Adamo si stava formando. Satana, infatti, appena ebbe maturato il suo malvagio proposito, non tentò Adamo; sapeva già come avrebbe reagito quando era da solo, e specialmente se era con Eva. Ma satana.... Vista la reazione di Adamo in Genesi 2:23, poté aver pensato che attraverso Eva la reazione di Adamo sarebbe stata ben diversa. E così fece.
    Perciò, in base ai punti a), b), c), d), e alla “ridondanza biblica” sembra essere ragionevole valutare un periodo di una ventina di anni, in considerazione dell'appoggio e della direttiva di Adamo, per Eva, affinché fosse pure lei “Responsabile” delle proprie azioni. Non dimentico, che sto parlando di una donna perfetta, anche se doveva imparare tutto ciò che gli era necessario. Al presente (gennaio/settembre 2023) quindi, potrei ragionevolmente pensare che fosse intorno a settembre/ottobre del 3976bc che Satana tentasse Eva e, in quello stesso giorno, quando fu con lei (Eva aveva ancora con sé il frutto proibito), Adamo cedette al suo desiderio egoistico di non perderla, unendosi quindi volontariamente a lei, nella ribellione contro Geova [Adamo sapeva che Eva era passibile di morte]. Da quello stesso giorno quindi, Dio eseguì la sua sentenza per la loro ribellione cacciandoli dal giardino di Eden. (Genesi 3:8-24).

    Dalla “Fondazione del mondo” 3976bc – 2024?

    1) Quanto tempo passarono fuori del giardino di Eden, prima che Adamo ed Eva avesse rapporti intimi tali da generare il loro primo figlio? Pare che ciò avvenisse quasi subito, o in termini di gestazione, un anno dopo. Vedo perché.
    a) Cacciati da Eden e con la condanna a morte da parte di Geova, Adamo ed Eva persero subito la loro perfezione. In modo a loro probabilmente evidente, videro presto la grande differenza sia fisica sia emotiva in quel nuovo ambiente ostile (Gen. 3:7,10-11). Cominciarono a doversi preparare ogni cosa.
    b) Il diverso e molto meno accogliente ambiente fuori di Eden (terra maledetta con spine e triboli, Gen. 3:17-19) certamente deve averli indotti a tenersi stretti l'uno all'altra per incoraggiarsi. Per loro, certamente fu deprimente il dover costatare che Geova non gli parlava più, com’era uso fare al tramonto; ciò dovette renderli molto “soli e abbandonati”. Nel 1974 del secolo scorso a un'assemblea, fu accennato in un discorso pubblico che “quasi subito”, fuori del giardino di Eden, essi ebbero rapporti fisici.
    c) Non sembra ragionevole pensare che proprio il loro primo rapporto facesse restare Eva incinta. Il ciclo della donna spesso richiede diversi tentativi prima che l'ovulazione possa coincidere con la fecondazione. Un periodo di circa 3 mesi, anche in vista della “ridondanza biblica” e della loro perfezione, sembra ragionevole. Vedo perché.
    d) Se furono cacciati da Eden circa il giorno 1/ottobre/3977bc, contando 3 mesi dopo, Eva dovette restare incinta di Caino circa il 5 Gennaio del 3976bc (gli anni andavano da Ottobre a Ottobre e fino all’anno 1, sono contati a ritroso). Faccio presente che in queste considerazioni, le date non stabilite in modo specificamente scritturale o storico ma che siano qui dedotte, non devono necessariamente intendersi assolute* ma sono certamente indicative e logicamente “deduttive”.

    *Esse sono qui poste come tali solo a causa di chiarezza per il contesto temporale del quale sto parlando. Tenendo conto della vicinanza alla perfezione, anche se il parto era stato reso assai più doloroso, (avrebbe ricordato che ogni nato essendo imperfetto era un peccato, giacché non adempiva il comando di Geova di riempire la terra di creature perfette), il tempo di gestazione fu allora certamente preciso di 9 mesi (ragionevolmente, non poteva, a quel tempo, nascere settimino)*.

    Pertanto sembra ragionevole ritenere che Caino possa essere stato concepito nel Gennaio dell’anno teocratico 3977/3976 e che quindi sia nato circa il [28 settembre?]-1° ottobre del 3976bc. [Tenere conto di anno zero es: 1914 – 2520 = -606 + anno zero = 607bc; e quindi (1° Ottobre) -3996 (inizio anno teocratico) – 6000 = 2024 E.V. come (inizio) in [1?] Settembre/ottobre, del sesto millennio. Per la data che terminerebbe (forse) i 6000 anni da quando Caino potrebbe essere nato [o dalla “fondazione del mondo”] quindi, invece che nell’alternativo o precedente 1975 in passato ventilato, viste queste corrispondenze più probabili che ritengo “almeno” interessanti, stimerei il "tempo" del 2024 (circa), trovandolo anche in accordo con gli altri riferimenti del “punto X”.

    2) Pertanto, la “Fondazione del mondo” (il gettare o generare un seme (o un figlio)), potrebbe risalire alla nascita di Caino che, come qui mi risulta, deve risalire al 3976bc (verso l’inizio dell’anno teocratico). Dopo tale data, o 6000 anni [completi] dopo il 3976bc, e dopo il necessario Harmaghedon, inizierebbero i mille anni del Regno che si concluderanno con la fine del 7° giorno (o settimo periodo di 7000 anni), o Sabato di Dio, in cui Egli si riposò dalle sue opere “creative” precedenti (Ebrei 4:3-5). Genesi 1:31 indica che con l'adempimento del mandato procreativo (la nascita di Caino) anche se ciò non fu secondo i suoi propositi originali, si terminava quindi un 6° giorno creativo [o periodo di 7000 anni]; “ Dio vide poi tutto ciò che aveva fatto, ed ecco, [era] molto buono. E si faceva sera e si faceva mattina, un sesto giorno”.

    A “rovinare” tutto quel buono che Geova fece, ci penseranno, tristemente, gli stessi uomini. Ovvero, si sarebbe alla data assoluta della creazione o nell'anno creativo 1/15 Settembre/ottobre 42000bc [tolleranza su 42000 anni]. Con la nascita di Caino sarebbero trascorsi (o finiti) sei dei sette-millenari (giorni o periodi) creativi, dall'inizio della creazione “vivente” riguardante la terra.

    Alla fine del settimo (7) millennio, quindi, saranno finiti pure i 49.000 anni dall’inizio della creazione particolare (narrata in Genesi), sulla terra.
    Poiché nel 1975 erano conclusi i 6000 anni dalla creazione di Adamo (Perspicacia. 1- pag. 61 paragrafo 2), contando da allora, 30 anni (per Adamo maggiorenne o maturo) si arriva [7 anni dopo il 1998], al 2005. Da qui (settembre/ottobre), contando i 20 anni di tempo in cui Adamo ed Eva sono stati insieme nel giardino di Eden, si arriva a dopo settembre/ottobre 2023 o a finito anno teocratico [o durante il 2024].
    Da questo punto del tempo, cominciano i riferimenti comuni indicati da X che sembra includersi, con un certo tempo max. di 1 anno di [dovuta] incertezza, il periodo entro il quale tutto sembra debba adempiersi, (regno 1000nario stabilito escluso).
    Sarà entro questo periodo, o questa misteriosa X, il culmine della grande tribolazione, iniziata forse con l'attacco della mutata e allora totalitaristica (ma forse, diversa, ex forma di) O.N.U., sferrato alle religioni del mondo, con prima il Cattolicesimo in testa, e con la relativa distruzione di Babilonia la Grande, che sarà forse col forse concomitante? al grido di "Pace e Sicurezza"! ecc.?
    Vedrò quanto arriverà; è un avvenimento futuro. Di sicuro in questo momento vediamo molti movimenti e inquietudini, e troppo spesso, per un motivo o l'altro, i capi della terra si ritrovano insolitamente riuniti. Certamente è un tempo in cui “Vigilare” ed essere “desti”.
    Certamente i capi politici che hanno vissuto l’insolita sconfitta subita in Polonia, malgrado l'aperto schieramento a favore di Walesa mostrato dalla classe clericale locale, vedranno meglio come essa cominci ad essere uno scomodo “Peso”, una invecchiata e intrigante meretrice non più attraente.
    Se Eva, una volta cacciata da Eden rimase incinta dopo circa 3 mesi, nove mesi dopo ci porterebbero a un possibile Gennaio 2023 [ormai iniziato] e, dopo 9 mesi a inizio di anno teocratico 2024, che sarebbe in questi giorni [settembre 2023]. Saranno [credo] conclusi 6000 anni dalla nascita di Caino, e quindi dall’anno della “Fondazione del mondo”. Finito che sia tale anno "X", sarà pure finito il sesto millennio (dalla fondazione del mondo)?
    Coinciderà questo tempo con il giudizio di Dio di Harmaghedon? Vedrò; è [o era] un avvenimento futuro. Sembra comunque, che il periodo da ottobre 1998 in poi, sia un momento molto importante per la storia odierna dei Testimoni di Geova [o unti], in quanto tale momento è indicato anche da altre interessanti situazioni bibliche che mostro poi di seguito.

    3) Terminando questa prima pagina, potrei supporre che al 21? settembre 2025, dopo che sia finito? il 6° millennio del 7° giorno creativo, possa iniziare un settimo millennio, e che di conseguenza sia possibile l'inizio del regno millenario di tale 7° giorno. Coinciderà quel 2025 con il Regno dei 1000 anni di Cristo con i suoi 144000 correggenti sacerdoti? Forse; io non so se sarò vivo allora. Per avere un buon inizio, un regno come quello del millennio, deve prima avere tolto il male, a motivo del quale [anche] si è lungamente chiesto che esso “Venga!”.
    Come sembra poi di capire anche dalle altre “Pagine (X)” (specialmente quella della “Generazione dei leali”), è molto probabile che, a un anno dall’1/10/1997 ovvero dall’1/5 ottobre 1998, si possa essere realizzato l’evento nel quale tutti i pochi rimanenti “e viventi” unti, completati in 144.000 unti nel 1935, e i “chiamatidopo il 1935 [N.B.; tutti sostituti”], siano stati “Suggellati” (o confermati come parte del “numero definitivo”), e che siano, da allora, al loro completo nel numero [di 144.000] dei suggellati [compresi i primi apostoli].

    Quei rimanenti in vita dopo il 1998, sono senza più necessità di sostituzione; ovvero, come suggerisce Rivelazione, sarà definitivamente finita la racimolatura: “Non danneggiate la terra né il mare né gli alberi, finché non abbiamo suggellato gli schiavi del nostro Dio sulle loro fronti”. 4 E udii il numero di quelli che erano suggellati, centoquarantaquattromila, suggellati da ogni tribù dei figli d’Israele” (Rivelazione 7:2-4).
    Altrimenti, ci potrebbero essere incoerenti sostituzioni anche durante l’Harmaghedon!…
    Il numero del (vero) rimanente degli unti sulla terra, a mio avviso, da aprile/ottobre del 1998 poteva solo (e correttamente) continuare a diminuire.
    L’incoerente aumento odierno, penso sia solo stato “permesso” [da Geova], per un particolare proposito di protezione dei veri rimanenti viventi i quali, diminuendo notevolmente da allora [o dal 1998], ai nostri giorni, sarebbero stati un facile bersaglio da eliminare. [obiettivo di satana è certamente quello di impedire che il numero dei 144.00 sia completo al momento della manifestazione del figlio dell'uomo].

    4) Anche se sembra ragionevole che Geova avverta i suoi leali o amici, di avvenimenti importanti a proposito del Regno (vedi tribù di Giuda, casa di Davide, 29, 1914 ecc.), riguardo all'inizio effettivo del giudizio di Dio, non voglio dire, qui, che in ottobre 2024 debba iniziare o essere finito Harmaghedon.
    Il “Via” di tali avvenimenti [o l'Armaghedon] sarà stabilito solo da Geova che lo darà al suo Maresciallo di Campo Gesù, già fermamente stabilito come Re sul suo popolo dal 4/5 (o 13) ottobre 1914. Tali indicazioni però, dovrebbero farmi capire che in quel tempo sarà “Felice” chi sarà trovato attivo e fedele nell'opera del Signore, sia essa 1) ancora predicare, 2) testimoniare l'imminente giudizio alle Nazioni, 3) tacere stando al riparo nelle “Colombaie” simili a Città di rifugio. Ormai, a questo 2022 [ormai questo 2023 quasi finito], restano solo pochi anni [o mesi?] di attesa per vedere. Quindi, presto, sapremo [o saprò] fino a che punto sia realmente valido e attendibile il risultato di tutta questa mia fatica; fatta “per me”, ma spero che sia utile a molti.

    5) Certo, se era volontà di Geova, pure il 1975 (o 6000 anni dalla creazione di Adamo) poteva coincidere con l'inizio del giudizio di Geova. In quel tempo il 2024 era così lontano, che perfino sorpassava il secolo del 1914, e nulla (allora), autorizzava ad applicare i riferimenti come sopra citati.
    Ora, invece, dopo che il 1975, e pure il 1998 sono passati, insieme con altre indicazioni che sono qui esposte nelle altre pagine, posso considerare ragionevolmente “attendibili” le informazioni finora già considerate. Anche se è giusto ricordare continuamente che: “non serviamo Geova in vista di una data o una scadenza specifica”.
    Come tutti, io sono nondimeno in “ansiosa aspettazione” di ciò che deve avvenire e desidero conoscere i “tempi e le stagioni” (delle quali non fu dato di conoscere agli apostoli e ai discepoli di Gesù (atti 1:7)). Non vivo certo esclusivamente per avere una salvezza, che dipenderà solo da Geova, ma per avere un cuore che devo tenere sempre in una buona relazione con Lui.
    Desidero conoscere queste cose per essere desto, pronto, sveglio e preparato, a fare quanto ci sarà richiesto per quel tempo; affinché il nostro Signore e Re, non giunga di sorpresa cogliendomi(ci) impreparati a nostra vergogna e a delusione da parte sua. Da quell’ormai lontano 1975, gli avvenimenti mondiali mostrano che viviamo in momenti molto particolari, e oggi, mentre batto (e aggiorno) questo testo di fatti teocratici analizzati già dal 1996 del secolo scorso, siamo in data di gennaio 2022 [settembre2023]. Prego Geova che mi faccia agire con saggezza riguardo a questa ricerca e mi dia modo, se questa è la sua volontà, di continuare con sottomissione a stare nella sua arca. Per questo, come indicato in premessa, a causa delle deduzioni alle quali questa ricerca-studio mi portano, ho dovuto usare “Strategia teocratica”. Non vorrei e non volevo che tutto questo cada in mani sbagliate.
    Non voglio neanche fare la parte di “Uzza”. Perciò ho chiesto a Geova (in preghiera) che queste informazioni giungano prima in mani qualificate di persone mature (possibilmente il C.D.), onde possano essere valutate opportunamente e io possa ricevere il dovuto ammaestramento e se necessario, la dovuta disciplina.
    Prego che per mezzo del suo spirito, che Geova guidi le cose affinché ciò avvenga; mi sembra strano che si debba seguire una via che vada dal basso verso l'alto.
    Perciò, in merito, devo agire secondo la mia coscienza; perché “Geova non mi ha mandato”. Sembra quasi che abbia voluto vedere che cosa avrei fatto…
    Se Geova vorrà, avrete [voi del C.D.] e leggerete voi queste informazioni. Se no, attenderò teocraticamente fintanto che mi sia davvero possibile o appunto, fino a questo gennaio del 2022 [o settembre 2023]; sì, mi ricordo di essere imperfetto e inaffidabile. Ciò non di meno, se la mia coscienza valuta queste informazioni importanti, e che non credo “siano mie”, per via di quanto esse mi si stiano mostrando potenti e vitali per il Regno (millenario) e il suo proposito, non potrò tacere a tempo indefinito. Una sola cosa “non capisco”… perché, fra le migliaia di migliori di me, proprio a me, che non ho nessun mezzo o autorità per poterle avvalorare, sia dato di essere il depositario di tutto questo. Proprio non lo capisco. Ma la via di Geova è “strana” ed è “insolita”. Vedi, per questo, il particolare commento di seguito.

    *Commento** > Sopra, ho “presupposto” di un evento che è di carattere spirituale, che ha a che fare col regno di Dio nelle mani di Gesù, e del quale non ci sono, ovviamente, al presente, specifiche informazioni nella bibbia.
    Potrebbe intravedersi, da parte mia, una sorta di “presunzione”. È però giusto che accenni almeno al perché, tutto ciò che sto dicendo sui (chiamati) [a sostituire] i pochissimi rimanenti dell’unto (o del primo gruppo), completato nel “numero” di 144.000 “chiamati” [approvati] nel 1935. Fino alla data del 1968 (con l’ultimo chiamato [ovviamente un sostituto] che, nel 1998 avesse 30 anni), e fino al loro suggellamento come totale numero finale, mentre sono ancora “viventi”, credo che sia almeno giustificabile o possibilmente valutabile come attendibile quanto espongo in merito.

    Punto di domanda importante, sarebbe: “perché nel 1998, e così tanto tempo prima” di oggi? Posso giustamente chiederlo, essendo ora a 25 anni dal 1998.
    Una tale azione [il suggellamento finale del numero dei chiamati unti nel mantenimento del loro “numero” complessivo raggiunto nel 1935], può farla solo Geova, ed egli può fare ciò che vuole.
    Forse, ha già svelato questo fatto al suo unto del Corpo Direttivo, ma anche potrebbe anche avergli imposto di attendere, prima di far conoscere al mondo un tale importante evento. Cerco di spiegare.

    La caratteristica di una creatura perfetta (per quanto ne so), sia essa spirituale o umana, è che quando sia posta davanti a un’importante decisione da prendere con determinazione, sia essa nel bene o sia essa nel male, una volta che una tale determinazione sia stata presa, non ci sarà mai da parte sua un ripensamento, un mutamento; anche se tale decisione sia perfino mortalmente deleteria per chi l’ha presa. Geova stesso si attiene a questo principio.
    Dopo la guerra in cielo combattuta dal Re Gesù, gli angeli fedeli rimasti in cielo [o forse nel 1919], con gli unti morti poi [o forse nel 1998], hanno “tutti” determinato di restare fedeli in eterno a Geova e al suo regnante figlio Gesù.

    La bibbia parla di un terzo delle stelle, indicando che, purtroppo, molte creature spirituali preferirono allora [forse nel 1919] seguire la ribellione di Satana contro il regno stabilito da Geova.
    Giustamente, mi si può ricordare: “Nessuno, oggi, sulla terra, è perfetto e in grado di prendere una tale determinazione”, e dopo il 1919, i rimanenti che morivano “non avevano” ancora preso quella determinazione! Vero.
    Potrei anche rispondere: una tale decisione, potrebbe farla però un’organizzazione spirituale che sia stata resa “completa”, rendendo [perfetta] anche la dichiarazione fatta dai rimanenti unti [in vita] nel loro “insieme”.
    Giustamente, però, dovrei sentigliela almeno “dire” una simile decisione!
    Qualcosa del genere, mi ricordavo di averla udita; per me, [ricordo] fu una dichiarazione “molto solenne”, che fu presa di fronte a milioni di persone (imperfette), che la condivisero in quell’anno “teocratico” del 1998. La riporto in seguito: Ritengo cosa importante, che sia ben compreso il senso [solenne] e di carattere spirituale di quell’evento.

    *** w99 15/5 p. 19 par. 12 Continuate a camminare nella via di Geova ***
    Quale pubblica manifestazione di questa volontà, alle assemblee internazionali e di distretto “Il modo di vivere che piace a Dio” tenute nel 1998/99, fu presa questa [importante] “risoluzione”.

    “Risoluzione 22 “Settimo: Individualmente e come organizzazione religiosa, continueremo a mettere la volontà di Dio al primo posto nella nostra vita. Seguendo la guida della sua Parola, la Bibbia, non devieremo né a destra né a sinistra, confermando così che la via di Dio è di gran lunga superiore alle vie del mondo. Siamo decisi a vivere nel modo che piace a Dio, con fermezza e lealtà, ora e per sempre
    .


    Il rimanente degli unti, ovvero i “sostituti” del secondo gruppo, assieme ai rarissimi del primo gruppo definito nel 1935, che espressero un “!” a tale dichiarazione, essendo stati così “suggellati nel numero” erano, in quel momento, l’insieme di un’estesa organizzazione spirituale; composta da un totale di 144.000 elementi, alcuni dei quali erano in quel momento, come un rimanente di persone ancora viventi.
    L’evento, o risoluzione di quell’anno quindi, fu specialmente per i rimanenti ancora viventi sulla terra.
    Sembra ragionevole però, considerare che [forse], una tale dichiarazione sia stata fatta anche nei cieli, o anche, da parte degli unti che erano già morti in passato [e già resuscitati in cielo] dal 1935 [quando fu raggiunto il totale di 144.000 fedeli “chiamati” e fedeli, in quel momento]. “E: come organizzazione religiosa [teocratica]” fecero [insieme], nel 1998, questa loro dichiarazione (sia nei cieli, presumo), che sulla terra; di decidere di servire Geova per sempre. Noto, che il punto della “risoluzione” che fu scelto per una tale importante dichiarazione… fu proprio il “Settimo”, come a suggellare pure in senso spirituale il tanto importante evento.

    Sì, quello sparuto (e vero) rimanete di unti ancora in vita sulla terra, come “numero sugellato”, dal 1998, è composto oggi, singolarmente, da viventi umani imperfetti.
    Essi sono però ora il rimanente del “completo” numero dei 144.000 (definito come numero di “chiamati approvati” nel 1935), che saranno, assieme ai “pochi” sostituti chiamati dal 1935 al [nati] 1968/78, a “mantenere definito in 144.000 unità” il rimanente del totale degli unti che formano la completa sposa [o intera generazione di unti] del Re da Geova costituito.
    Credo, che Geova non permetterà più, come in passato, che Satana possa farli “inciampare” nella loro unzione; che possa farli venire meno nella loro unzione ora “suggellata”, essendo essi già stati [da Geova] ampiamente provati durante la loro vita terrena già vissuta [per i sostituti unti “chiamati” nati entro il 1968/78], come di seguito illustro.
    Non sono più singole persone “chiamate”. Ora, credo, sono i [pochi] rimanenti dell’intero numero dei “144.000!”.

    Sono un rimanente di uomini umani e “imperfetti”! Potrebbe essermi messo in risalto; possono peccare come tutti i mortali al presente. Vero; ma riguardo alla loro “unzione [ora] suggellata” però, è detto:

    Grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Così, dunque, con la [mia] mente io stesso sono schiavo della legge di Dio, ma con la [mia] carne della legge del peccato 8 Perciò quelli che sono uniti a Cristo Gesù non hanno nessuna condanna. 2 Poiché la legge di quello spirito che dà vita unitamente a Cristo Gesù ti ha reso libero dalla legge del peccato e della morte” (Romani 8:1-2).

    La “legge di quello spirito che dà vita unitamente a Cristo Gesù”, [col finale suggellamento dell’intero numero dei 144.000], che in quel momento fu con quei rimanenti (del 1935) e con i “sostituti chiamati” a mantenere completa [generazione] della sposa celeste del Re Gesù, è quella che impedirà a quei “suggellati”, seppure “imperfetti”, unti [veri unti], di peccare contro lo spirito, di rinunciare a suddetta unzione, o di venire meno nella loro ormai definitiva ed eterna dichiarazione di fedeltà a Geova e al Re Gesù.

    Diventa “conseguente” che, da dopo il 1998, nessun altro umano possa “ragionevolmente” pretendersi [in questo contesto esaminato], o ragionevolmente dire di sentirsi essere stato “chiamato” per “sostituire” uno di questi unti ora suggellati.
    E lo stesso numero di veri unti che risultava osservabile nel 1998, potrebbe essere già esso stesso inferiore, a motivo di quelli che si “ritenevano unti” senza che davvero lo spirito di Geova stesso li avesse “chiamati a sostituire uno di quelli del 1935 che nel frattempo fosse venuto meno, e di sostituti, fino a circa una ventina di anni prima del 1998. Quanti rimanenti sto qui riferendo ?

    *** w99 1/2 p. 18 Il nostro tesoro in vasi di terra *** Nel 1998 i presenti sono stati 13.896.312 di cui soltanto 8.756 [o 7000? (Romani 11:4-5)] , hanno preso gli emblemi.

    A motivo del loro incarico regale futuro, ritengo che nessuno di loro possa aver avuto meno di 30 anni di età [nel 1998], e il più giovane di loro, oggi [al 2023], dovrebbe avere almeno 55 anni. Età, che potrebbe essere già eccessiva se avessero dovuto superare, già adulti e unti, le importanti prove [adulterio con la Lega per primo gruppo e/o con le O.N.U. per secondo gruppo], o dal 1945 in poi; in tal caso, l età diverrebbe di 73 anni, a oggi. Ritengo pertanto come qualcosa di assurdo, l'esplosivo incremento di nuovi unti dei nostri giorni (oltre 20526 unti nel 2020).

    Se erano i rimanenti fedeli nel 1998 solo 8756, essi dovrebbero essere stati sostituiti [Tutti] più di due volte! Concedetemi di considerarlo come un qualcosa di impossibile e di illogico! Dal 1998, sarebbe (per me) utopistico pensare ad altre sostituzioni.
    Inoltre, se in un cesto di 1000 mele [da mangiare], se ne bacano 50 di mele, e io dovessi mantenere il numero delle mele che sono nel cesto in 1000 unità, diventa ovvio che, pur sostituendo tali 50 mele marce, nel cesto me ne restino sempre e solo 1000 di mele.
    E poiché ogni tanto potrei mangiare qualcuna, [o alcuni unti, nel frattempo, muoiono], non potendo aggiungere altre mele al completo numero di mele del cesto, tale totale di mele rimanenti nel cesto (o sulla terra) poteva solo DIMINUIRE !
    Non mi meraviglierei perciò se, prima di essere traslati in cielo [vedi Simeone], quelli veramente rimasti in vita del suggellato numero di unti, possano essere allora solo... 70? Fine *Commento**.

    digilander.libero.it/monseppe/

    [Modificato da monseppe2 08/09/2023 13:17]
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    La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
    Per comprenderla, occorre "luce".
    La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
    Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
    Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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    00 08/03/2022 10:27
    Parte_2
    Secondo il MODELLO PROFETICO DEL DILUVIO.
    2490bc fino a 2024? - Pagina 2
    1).
    Gesù disse: “ ...Inoltre, come avvenne ai giorni di Noè, così sarà anche ai giorni del Figlio dell’uomo..." (Luca 17:26) e, riferendosi a quanto presto in quei giorni [finali] il figlio dell'uomo (Gesù) sarebbe stato rivelato, disse: “...La stessa cosa avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà rivelato...” (Luca 17:30).
    Ovviamente Gesù si riferiva alla parte culminante di tali avvenimenti; questo non esclude però che gli avvenimenti del tempo di Noè non abbiano, sin dal loro inizio, una lezione o similitudine con i nostri giorni sotto vari aspetti. “...Poiché tutte le cose che furono scritte anteriormente furono scritte per nostra istruzione, affinché per mezzo della nostra perseveranza e per mezzo del conforto delle Scritture avessimo speranza” (Romani 15:4).
    2).
    Nel 2490bc, probabilmente ai primi di Ottobre-Novembre, Geova fece la dichiarazione di Genesi 6:3 “I giorni dell'uomo dovranno ammontare a 120 anni”. Giacché sembra che Noè non cominciò subito a essere un “predicatore di giustizia” (2Pietro 2:5; 1Pietro 3:20-21), perché fu data tale dichiarazione 120 anni prima? Non conoscendo come Noè usò tale informazione in quel tempo, devo vedere e capire se questa informazione possa essere stata citata per noi che siamo nel tempo della fine.
    3).
    Indipendentemente a chi tale informazione fosse stata data, la dichiarazione di Geova avvertiva Noè che, a causa dell'eccessivo degrado morale, quel sistema di cose stava per giungere alla sua fine. Ci fu ai nostri giorni qualcosa di analogo? Sembra che l'inizio della storia dei testimoni di Geova coincida con qualcosa di simile. *** kr cap. 14 pag. 149 paragrafo 4 Lealtà esclusiva al governo di Dio *** cita: “Il sesto volume della serie L’Aurora del Millennio, pubblicato nel 1904, incoraggiava i cristiani a non partecipare alla guerra”. Ventisette anni prima, nel 1877 [*1877/79, è data indicizzata nel triangolo], Russell, oltre che sul “Bible Examiner” di ottobre 1876, che era però edito da George Storr, anche sul libro “I tre mondi” con un certo grado di ufficialità, indicò che i 7 tempi o 2520 anni dei Gentili sarebbero finiti nel 1914. Per quel tempo gli unti attendevano, con la fine, anche la loro chiamata celeste in cielo (Testimoni. Pag. 134-135 paragrafo 1); vedi anche : w50 15/3 pag. 82. Come poterono “calcolare” quella data (1914), o quale fu la fonte di tale precisa datazione? Inizialmente fu solo una stima con le informazioni bibliche [cronologia biblica]. Successivamente, ne poterono avere la conferma secolare quando fu pubblicato il lavoro dell’archeologo “Terrien De Lacouperie”; grazie al suo lavoro pubblicato nel 1887 in merito a un importante diario astronomico [il VAT 4956]. Mediante la successiva traslazione e traduzione di un altro reperto archeologico, il BM 33066 (noto come Strassmayer Cambyses n° 400), ebbero poi confermata, pure con altre evidenze astronomiche, del 539bc come: anno della “conquista di Babilonia da parte di Ciro II”, evento, confermato tramite la datazione di quel diario astronomico che fu stimato per il settimo anno di Cambise II, o durante i secolari 523/522bc. Non si può ragionevolmente negare che, anche se gli avvenimenti non furono esattamente quelli aspettati allora, il 1914 fosse stato un anno segnato! Erano cominciati gli “Ultimi giorni” di questo “Sistema di cose malvagio”. Analizzo perciò, in dettaglio, che cosa accadde ai giorni di Noè per capire come tutto questo possa esser utile per noi oggi.
    4).
    20 anni dopo il preavviso, Noè, a 500 anni di età, genera i suoi tre figli Sem, Cam, Jafet. Da com’è stato scritto, la nascita dei tre figli è insolita per quei tempi. Questi tre figli furono generati a distanza di pochissimo tempo l'uno dall'altro; si potrebbe in concreto dire che erano quasi coetanei [sono menzionati insieme, dopo che Noè aveva 500 anni di età *** it-2 p. 924 Sem ***], e “stranamente” non sono menzionati altri figli di Noè poi. Essi crescono adeguatamente istruiti da Noè e sua moglie fino a quando, probabilmente passati i 20 anni di età, si possono trovare tre devote mogli che non condividevano il modo di vivere di quel tempo, odiando l'estesa immoralità che andava aumentando.
    5).
    Passati forse 61 anni dal preavviso, i figli di Noè erano ora robusti giovani di 36-41 anni; pronti per la titanica opera che li attendeva. Si è nel 2429bc, e la malvagità è fortemente aumentata (Genesi 6:11-12). Ora Geova comanda a Noè di preparare l'arca. (Genesi 6:13-22). Inizia la grandiosa opera di costruzione e di testimonianza indicata anche in 2° Pietro 2:5. Si prepara l'arca, il mezzo della salvezza; l'unico disponibile, possibile e disposto da Geova stesso, come ricorda Pietro. “ ...In questo [stato] andò anche a predicare agli spiriti in prigione, 20 che una volta erano stati disubbidienti quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noè, mentre era costruita l’arca, in cui alcune persone, cioè otto anime, furono salvate attraverso l’acqua” (1° Pietro 3:20-21). Gli “angeli disubbidienti” o i padri dei Nefilim, dovrebbero essere quelli che furono relegati allora nel tenebroso Tartaro (2 Pietro 2:4), in attesa di giudizio. Quelli dei quali parla Pietro, giacché dice che essi stessi furono avvertiti dal Gesù spirituale, forse potevano (allora) ancora riconoscere il loro agire disubbidiente), determinando o scegliendo, con “decisione”, di servire Geova, se avessero voluto, prima che fossero giudicati; [forse] potevano essere ancora perdonati o salvati [almeno (penso), per la ragione logica, di tale “predicazione”]. Non sembra però che ne facessero tesoro; non ci sono informazioni o indicazioni al riguardo .
    6).
    Ai nostri giorni, o 61/71 anni dopo il 1874 (data dedotta in base agli eventi di rilievo anche se non pienamente compresi allora), che cosa trovo di simile ai tempi di Noè? Nel 1935 era stata identificata la “Grande folla di altre pecore” che già dal 1922 era attiva con l'unto rimanente nel dare una testimonianza contro la idolatrica cristianità e ai governanti del mondo intero i quali, nel frattempo, si stavano gettando a capofitto in un secondo e ancora più sanguinoso conflitto mondiale. Il debole messaggio del Regno come unica salvezza per il genere umano stava per risuonare in modo ora evidente; Noè, circa 61 anni dopo l’avviso, iniziava la moderna predicazione per la salvezza che una decina di anni dopo, o verso il 1945, sarebbe stata evidente al mondo intero. Alcune tappe riassunte:
    a) Il mondo malvagio e ribelle al Regno di Cristo, era da poco uscito da un secondo e più micidiale conflitto mondiale; il primo, in aperto atto di ribellione al Regno di Cristo, non era bastato; gli aspetti malvagi della nostra generazione diventano sempre più simili a quella di Noè.
    b) Quella che doveva esercitare un potere deterrente verso la malvagità, per il suo asserire di essere la “depositaria [diritto di Pietro o chiavi] degli insegnamenti del Cristo” (potendo allora, seppure [illegalmente] stare ancora nel terreno luogo santo), sostenne invece, proprio tali guerre fratricide, perfino operò, essa stessa, contro il [leale] popolo di Dio ostacolandolo e perseguitandolo!
    c) Invece di ascoltare i ripetuti avvisi della classe simile alla moglie di Noè, il mondo del genere umano, con i suoi politici, confidava nell’uomo per avere la pace nel mondo; rigettando l'annunciato “Principe della Pace” sin dal 1914. Questi politici dimostrano con chiarezza questo loro intento, essendo sostenuti e incoraggiati in modo blasfemo dalle religioni della cristianità. Lo fecero costituendo la Lega delle Nazioni prima, e l'O.N.U. poi, come i soli mezzi con i quali fosse possibile avere la pace sulla terra. In modo rivoltante, la cristianità continuava ad acclamarle come “Espressione politica del Regno di Dio sulla terra!”. Si! La terra era rovinata e si riempiva di violenza (agli occhi di Geova; Genesi 6:11-12). Ormai, quasi ogni carne mostrava di essere malvagia (o indifferente) e i suoi pensieri erano male [o egoistici] in ogni momento; ma il periodo prima del 1938-1945 non era ancora il momento appropriato per Geova di far iniziare la costruzione di un mezzo di salvezza simile a quell’antica arca. C’era molto lavoro di preparazione da fare prima, mentre si continuava a sostenere i “rimanenti” de definito numero di unti, nel compiere una mondiale, capillare opera di testimonianza riguardo al suo veniente giudizio.
    d) Da quel periodo in poi, infatti, l'unto rimanente (la moglie di Noè) sotto la sapiente direttiva del Re Cristo Gesù (Noè), col validissimo apporto degli appartenenti alla grande folla che andava sempre più crescendo (I tre figli di Noè e le loro tre mogli), pur sotto l'accanita persecuzione che si faceva più intensa e cruenta, si riorganizzarono per un'opera grandiosa come quella che fu per Noè costruire l'arca. (Informazioni di principio tratte dalla Torre di Guardia del 1/1/1986 pagina 15).
    7).
    Al tempo di Noè, sappiamo che coloro che si avvalsero del mezzo di salvezza furono in tutti 8 anime, più gli animali che furono raccolti verso gli ultimi 7 giorni. Oggi come allora, l'opera è di carattere mondiale ma a differenza di allora, oggi, la terra è popolata da quasi 8 miliardi di persone; siccome sappiamo che stavolta non sarà un diluvio ad intervenire, sappiamo che non occorrerà salvare le specie degli animali come fu necessario in quel tempo. Significa forse che quel fatto narrato, degli animali non sia per noi in qualche modo utile? A giudicare dalla descrizione dei fatti (di come furono salvati gli animali), sembra di no; pare ci siano informazioni utili per noi oggi. Basti pensare alla dovizia di particolari con cui fu fatta la descrizione a loro riguardo (agli animali): sembrerebbe che l'arca fosse stata fatta per loro. Vedo di capire cosa possa significare tutto ciò, confrontando la storia moderna con tali avvenimenti scritti nella bibbia.
    8).
    Finito il periodo 1938-1945 e riorganizzata la teocrazia cominciò, con la benedizione di Geova, una vera, propria ed evidente espansione in tutto il mondo; visibile, come poté esserlo al tempo di Noè la costruzione dell'arca. Ormai già ben formata nelle sue fondamenta, ben rendeva l'idea della sua imponenza (“non” rotonda!) ma di 300x50x30 cubiti, pari a 133,5 metri la sua lunghezza, 22,5 di larghezza e 13,79 metri di altezza. Un cubito = 44,5 cm; Deut. 3:11 (Perspicacia. 1- pag. 304). Certamente durante questa grandiosa costruzione, Noè e la sua famiglia rispondevano a coloro che gli chiedevano il motivo di tale imponente lavoro, oltre a dare una vera e propria testimonianza del veniente diluvio e di come questa costruzione fosse il solo mezzo per potersi salvare. In modo corrispondente, dai 156.299 proclamatori del 1945 si passò a 1.483.430 proclamatori del 1970 quando (per seguire un processo costruttivo) finita la costruzione del primo piano ed iniziata la parte centrale, si poteva anche vedere la porta d'ingresso “al suo lato” (Gen. 6:16) ovvero come dire che man mano che l'organizzazione diveniva più teocratica, e si purificava, la sua struttura e scopo o mezzo di salvezza diventava più evidente.
    9).
    Tra il 1971 e il 1975, con una serie di aggiustamenti teocratici atti a rendere il popolo di Dio meglio organizzato per affrontare quello che si potrebbe definire uno sforzo finale, furono evidenti anche le “Strutture generali” di tutta l'arca (il terzo piano più la struttura del tetto). Mentre era visto sempre più chiaramente l'aspetto mondiale e importante dell'opera, come ai tempi di Noè. E seppure gli oppositori aumentassero i loro scherni e il loro disprezzo per il mezzo di salvezza che Geova stava preparando, Geova benediva le classi della Moglie di Noè, dei suoi figli, e delle loro mogli, concedendo loro una maggiore forza. In termini numerici significa che da un aumento di 1.483.430 proclamatori del 1971 erano passati a 2.179.256 del 1975; quasi un raddoppio in soli 5 anni! Davvero qualcosa d’imponente [per la tipologia di opra che veniva svolta]!
    10).
    Superato lo stallo purificatore del periodo 1975-1980 [fine dei 6000 anni da creazione di Adamo], che vide un aumento di soli 93.022 proclamatori, (io conobbi la verità con la “bomba blu”, o “La Verità che conduce alla vita eterna” verso l’estate del 1970), incoraggiati dall'amorevole Noè e dalla sua fedele “moglie”, i tre figli e nuore di Noè rinvigorirono i loro sforzi. Come risultato, essi vedevano sotto i loro occhi realizzarsi l'imponente struttura del mezzo di salvezza (l'organizzazione teocratica), a tal punto che dai 2.272.278 proclamatori del 1980 si passò, con la predicazione e con la benedizione di Geova, al massimo di ben 3.787.188 proclamatori nel 1989 del secolo scorso. Ancora una volta quasi un raddoppio! Tenendo ben conto che ci avviamo sempre più “racimolando” il poco che ancora rimane, anche se vorremmo che la cifra fossero migliaia di volte superiore, sappiamo che questo dipende dai cuori; non da noi. L’anno 1989 del secolo scorso sembra essere stato un anno particolare (è indicizzato pure nel Triangolo); molto particolare, nel proposito di Geova. Esamino perché.
    11).
    a) Alle assemblee “Giustizia Divina” del 1988, fu presa una risoluzione: “Contro Babilonia la Grande e la cristianità”, e fu presentato il libro “Rivelazione”. Con essa, [o con tale “giustizia divina”] anche io compresi che stava iniziando un particolare giudizio di Babilonia (la Grande) e delle potenze mondiali che continuano a opporsi o a rifiutare il regno di Dio nelle mani del suo Cristo Gesù. La natura di quegli eventi in quelli anni 1987/1989, forse passò come inosservata per molti.
    b) Nelle riviste Svegliatevi! Per tutto il 1989, con la serie di articoli “Futuro della religione alla luce del suo passato” furono mostrate, con i fatti, le molte illegalità compiute dalla religione nel passato e nel presente. Ciò permise di valutare quanto, in effetti, sia stata meretricia la sua condotta. Essa è meritevole di un più severo giudizio, avendo operato in modo illegale contro la sovranità di Geova e perfino contro i suoi testimoni per molti secoli. Operante con tale comportamento, in modo preminentemente evidente, è così riconosciuta in prima linea attiva, proprio la “cristianità”. Mentre nella Torre di Guardia, con la voce ufficiale di “Geremia” e con la coraggiosa classe di “Daniele” quella denuncia fu esposta davanti a Cristo e al mondo intero, per mezzo di una serie di articoli dall’1/4 al 15/5. Quelle vigorose accuse furono indirizzate alla principale parte di quella Babilonia la Grande; smascherandola, trovandola colpevole, giudicandola, e condannandola, per il suo vergognoso meretricio idolatrico e cospiratore contro Dio e il suo Regno nei quasi 2 millenni passati.
    c) Prendendo sottogamba gli stessi governanti, in modo quasi inaspettato e improvviso, il 9 Novembre 1989 cadde il famigerato muro di Berlino, che cominciò ad essere demolito pezzo per pezzo. Cominciò ad aprirsi la famosa “Cortina di ferro” che sembrava destinata a durare ancora molto a lungo. Da quello stesso anno, un inarrestabile processo porterà a quella che sarà poi definita la fine della “Guerra fredda”. Se solo pensiamo che nel 1991 in Russia, perfino ai Testimoni di Geova sarebbe stato riconosciuto il diritto di svolgere liberamente la loro opera e, nel 1993, proprio nel cuore di Mosca, allo stadio Lokomotiv, fu perfino permesso loro di tenere una grande assemblea, ben si capisce il commento di un cronista che definì questi avvenimenti “oltre la stessa volontà dei governanti”*. Ora, dal 1990 in poi, a un gran numero di sincere persone tenute nella schiavitù e nelle tenebre, era concessa la libertà e la luce! Si! Il 1989 del secolo scorso fu un anno molto rilevante!
    *Recenti recrudescenze di intolleranza religiosa che oggigiorno [2019/2021] sono manifestate in Russia o dal “re del Nord odierno”, esse non alterano il significato degli eventi sopra descritti. Quelli attuali, sono solo un’ulteriore evidenza della “irriformabilità” di Babilonia la Grande e della caparbietà dei governi che ancora si lasciano cavalcare da essa!
    12).
    Tutto questo sembra molto simile alla situazione dei viventi ai tempi di Noè, quando l'imponente arca era ora ben definita! Ora, chiunque lo desiderava sapeva che poteva entrarci; non erano richiesti pagamenti, non erano necessari favoritismi, era sufficiente temere il vero Dio Geova e riporre fede in ciò che ha dichiarato. Posto ce n'era a volontà. Valuto la situazione. L'arca fu costruita, a quanto sappiamo tramite la bibbia, da: Noè, sua moglie, e da Sem, Cam, Jafet e le loro 3 mogli; 8 persone in tutto (forse, alcuni grandi “animali” di allora poterono essere di loro aiuto). Che cosa facevano, invece, le molte migliaia di persone allora esistenti? Gesù disse: “Non si avvidero di nulla”; non prestavano ascolto alle esortazioni di Noè e dei suoi figli. I più buoni di loro, erano impegnati alle loro faccende; mangiare, lavorare, sposarsi (oggi: divorziare). Quella generazione non si preoccupò minimamente della loro vita che era in pericolo, dubitando o negando ciò che Noè da anni andava dicendo, proprio come accade oggi, forse chiedendo: “da dove fu presa tutta quell’acqua”? [molti ignorano che la bibbia dice anche; “(Genesi 7:11) “...tutte le sorgenti delle acque degli abissi si aprirono ...” oltre a: “e le cateratte dei cieli si spalancarono”]. Poiché non sarebbe logico credere che Geova non sapesse tutto questo (che pochi (o solo otto persone) sarebbero saliti sull’arca), mi domando: era proprio necessario un mezzo così imponente per salvare soltanto poche persone e solo tanti animali? Che cosa disse a quel punto Geova a Noè (dopo che l’arca fu completata)?
    13).
    Evidentemente per tempo, Geova aveva comandato a Noè di raccogliere abbondante cibo da immagazzinare nell'arca per sé e per gli animali perché, anche se Noè probabilmente ancora non lo sapeva, la terra sarebbe stata sommersa per un anno intero. Ciò [la raccolta di abbondante cibo], sembra corrispondere a quanto fu fatto particolarmente dal 1989 in poi, con il Meps già da prima, e poi con gli aggiornamenti di molte informazioni e con le ristampe di molte altre pubblicazioni, in varie lingue, specialmente delle riviste WT e SV, per non contare gli indici e tutto il resto. Una vera e abbondante scorta fu disponibile per tutti quelli che si trovano dentro l'arca odierna; ma pure per coloro che vi entrano da poco, sì per tutti, ricco e abbondante cibo spirituale stivato per affrontare la veniente e finale grande tribolazione, essendo ben riforniti per superarla in buona salute! È ora il 1990; l'arca è completa (tetto compreso) e ben catramata (protetta); abbondante cibo si trova ora nelle stive, ed è messo alla portata di tutti [poi, pure col mondiale JW.org del Web]. Da qualche tempo, e ora specialmente ad arca finita, vigorose esortazioni sono fatte a uomini di ogni sorta, come furono di certo fatte ai giorni di Noè dopo che l'arca, pronta, era stata stivata di abbondante cibo. Benché molti continuino ad affluire ogni anno nella protettiva arca, se visti in proporzione agli abitanti della terra, sono un numero limitatissimo, quasi inesistente; e gli altri? Indifferenti, pronti a deridere con scherni o, peggio ancora, impegnati a ostacolare tale salvifica raccolta; rifiutano di identificarsi, come i figli di Noè o come le sue nuore, pur asserendo di essere religiosi. Questi babilonici uomini preminenti appartenenti alla cristianità, hanno perfino considerato con disprezzo, come animali, o come “gente maledetta”, tutti quelli che per loro si definivano atei, agnostici o che rifiutavano i loro [falsi] dèi (Giov. 7:49). Vista tale indifferenza e disprezzo da parte della babilonica cristianità, cosa fa allora Geova? Convoca [in modo allegorico] queste oppositrici organizzazioni religiose a un importante processo per un loro giudizio. Esamino gli sviluppi che seguirono.
    14).
    Sembra che dal 1989-1990 del secolo scorso, dopo aver identificato e smascherato (definitivamente) l'uomo dell'illegalità (WT 1/2/1990 pagg. 10-25), Geova abbia aperto o resa più accessibile la via della salvezza anche a coloro che, dal punto di vista della cristianità o delle altre religioni pagane, erano considerati come animali (Albania, Russia ecc.). Questi, infatti, entrano nell'arca senza aver preso parte alla sua costruzione poiché la trovano già pronta e, sotto tutti gli aspetti, finita e accogliente. Ciò non di meno, essi sono salvati a causa della loro “ubbidiente” attitudine verso la voce di Noè e dei suoi figli, ed entrano ordinatamente nell'arca, dove anche per loro è stata stivata abbondanza di cibo spirituale. Non sono tali fatti molto simili al comando di Geova dato (poi) a Noè in Genesi 9:1-10? Sembra di sì; esamino in che modo.
    15).
    Anche se i sette giorni di raccolta degli animali furono fisiologici a proposito della fauna di allora, possono avere un'applicazione per noi oggi? Sembra che un nesso ci sia, almeno alla luce degli avvenimenti attuali e di quelli già passati. Quella volta, certamente tali similitudini non erano ponderabili (prima del 1989). Sembra cioè, che i 7 (sette) giorni, avendo a che fare con un giudizio, si possano contare come sette anni (questo periodo di 7 anni trova riscontro anche in altri modelli profetici e in relazione allo stesso arco di tempo e soggetto). Anche in base ad altri riscontri, oltre alla coincidenza degli avvenimenti stessi, pare che suddetti sette anni si debbano contare da circa febbraio 1990 a circa 1997. Perché dal 1990? Sembra perché, con lo smascheramento dell'uomo dell'illegalità nella WT, e in modo ufficiale, si potrebbe dire completata l'opportunità di essere identificati fra gli attivi costruttori dell'arca o fra gli operai che hanno lavorato fino alla 11° ora assieme al rimanente dell’unto. Vedi la parabola degli operai della vigna. Inoltre da dopo il 1989, sono molto evidenti gli sforzi dell'organizzazione centrale nel provvedere abbondante cibo in tutto il mondo e pure nelle nuove lingue oltre la cortina di ferro. Tutta questa ricerca/esame da me fatta, lo ammetto, mi è stata possibile solo ed esclusivamente grazie agli indici, al “Perspicacia”, alla concordanza, e alle pubblicazioni (anche se già da brava formichetta avevo tutte le riviste WT e SV fino dal 1950), e grazie ai più maneggevoli volumi ristampati di WT e SV. Anzi, potrei dire che tutto è partito dalla domanda: “Come mai la società ci ha fatto studiare per la terza volta il libro Rivelazione nel giro di 6 anni?” O siamo zucconi (e non lo credo) oppure ci sfuggiva qualcosa e l’organizzazione teocratica ha insistito fino a che l'avessimo capito? Io cercando ho trovato tutto questo, e mi sembra abbastanza. E se non ho capito, si vede allora che sono proprio (almeno io) uno zuccone! In conformità a tutto quanto sopra detto perciò, i sette giorni (anni) prima dell’inizio del diluvio, sono oggi assimilabili come a un giudizio di condanna per quelli che “non si avvidero di nulla”, e come raccolta per la salvezza per quelli che sono disprezzati come animali (dai cosiddetti credenti). A questi è ora concesso, per immeritata benignità di Geova nostro Dio, di entrare nell'arca come “Operai dell'ultima ora”, e ai quali spetta lo stesso salario finale; il Suggello [(completo numero), nel 1998] per il rimanente degli unti [inclusi gli ultimi chiamati (a sostituire) entro i nati del 1968], e la salvezza per la grande folla. Ovviamente, al tempo di Noè, questi furono sette giorni letterali ma a causa della vastità mondiale dell'opera, oggi Geova li ha concessi [forse] come anni (“gappati” [vedi spiegazione del “Gap”], in anni). Perché Geova è Buono. Ovviamente per le “altre pecore” la loro figura di animali finisce una volta entrati nell'arca, giacché diventano parte dei figli e delle nuore di Noè. Ovvero non dovranno correre il rischio di essere sacrificati per adempiere il sacrificio che Noè fece dopo il Diluvio. Quel sacrificio [di ringraziamento] sarà adempiuto dal più grande Noè Cristo Gesù facendo valere quello offerto nel 33. È applicato una volta per sempre o per tutte, a favore di tutto il genere umano.
    16).
    Il Diluvio, da quando Noè entrò nell'arca a quando ne uscì, durò circa un anno. Va anche ricordato che Geova chiuse la porta dietro di lui (Noè) “...E quelli che entravano, maschio e femmina di ogni sorta di carne, entravano proprio come Dio gli aveva comandato. Poi Geova chiuse la porta dietro di lui.” (Genesi 7:16). Molto probabilmente, il modello profetico omette di dare particolari riguardo al periodo dell'anno, o durante il diluvio, che indichi quali siano i passi che saranno fatti durante la grande tribolazione finale. Sembra però opportuno indicare l'anno (o la durata del diluvio) come il periodo della tribolazione finale che si concluderà poi in Har-Maghedon. Significa allora (scrivendo io, in origine, questo testo nel 1996) che ci sia di aspettarsi che a circa in aprile 1997, inizierà la “Grande tribolazione”? Il tempo lo ha mostrato: Non necessariamente; esamino gli eventi che seguirono.
    Dalle altre pagine “pare[va]”* di capire che, mentre batt[evo] (originariamente) questo testo, alla data di Sabato 24/febbraio/1996, ciò indicasse che la “Grande tribolazione” dovesse iniziare verso settembre/ottobre 1996, con l'attacco a Babilonia la grande [riferimento a chiusa porta]. Pertanto la parte di tribolazione indicata dal modello profetico del diluvio sembra[va] doversi riferire alla parte riguardante il giudizio di Geova sulle Nazioni; sentenza che sfocerebbe in Har-Maghedon. Questo s’intonava comunque col pensiero che Babilonia la Grande, al tempo del diluvio, ancora non esisteva ma tutta la terra di quel tempo era malvagia e ribelle contro Geova, il solo Sovrano. S’intona anche col fatto che Raab e la sua famiglia che erano “dentro Gerico” ne escono salvi dopo la caduta delle mura; non prima. Ovvero, anche se in pochi alcuni, durante e poco dopo il giudizio di Babilonia eseguito da parte delle nazioni, forse potranno ancora schierarsi dalla parte di Geova. Sembra[va] anche di capire che la chiusura della porta dell'arca dovesse coincidere con il grido di Pace e Sicurezza! O al più, con “Le notizie dal Nord” che, mi pare di capire, saranno date da Geova per mezzo del suo “Giovanni”, all’allora autoritario e unico governo “8° re?” che, dominando le schiere di Gog e Magog, sarà istigato da Satana, e “indotto” da Dio, ad attaccare il suo popolo “indifeso”. Potrebbe dunque essere questo il risultante “Febbraio 1997” di cui sopra? Mi dissi allora: “Vedremo”. Si tratta(va) di avvenimenti futuri, anche se vicini, molto vicini, anzi vicinissimi direi (“vicini”, almeno ora, lo sono in pratica certamente, ora che si è nel 2022).

    *In quest’aggiornamento del 2022 ho lasciato (per correttezza), questo pensiero che era comunque da valutare come possibile a quel tempo. Se non altro, ciò ricorda quanto sia difficile comprendere i tempi e le stagioni di Geova. Ovviamente [allora, nel 1996/1997] i tempi erano molto stretti; ma anche mi ricordo, che a delle assemblee [1974/1975], erano già stati ventilati “mesi” quando ancora nulla di evidente era ancora in essere. Nel proseguimento, dovrebbe chiarirsi il più probabile succedersi degli eventi. Dopo quell’inizio del 1996, continuando a cercare di capire, sono infatti emerse molte altre informazioni ed eventi che definirei “probanti”; che considero essere: “Oltre ciò che è normale”.

    Tutto questo comunque, come accennato nella precisazione doverosa, indica un punto X molto vicino a quello trattato alla “Pagina 1”. Se due testimoni sono da ascoltare, io comincerei a preoccuparmi. Mi sono anche chiesto: “È tutto questo, il parto della mia fervida fantasia”? Spero di no; ho cercato di evitare di “far combinare le cose” ma ho invece cercato di collocarle dove, sia il contesto, sia la similitudine, sia la deduzione logica, e in base ai riferimenti biblici in mio possesso, e in base alla mia conoscenza, mi è sembrato giusto e ragionevole mettere. La mia coscienza, in tutto questo è tranquilla, a posto. Comprendo che chi legge queste cose avrà forse delle difficili “gatte da pelare” e me ne dispiace.
    Comprenderete però, che la natura del materiale trattato e le conseguenti deduzioni che ne derivano, richiedono una certa prudenza, per non creare difficoltà o indurre pensieri errati nella mente di chi avesse una limitata conoscenza o maturità; pensieri tali da indurlo a prendere queste cose per “oro colato”. Queste sono, comunque, riflessioni che non di meno non sono da “trascurare o da ignorare”. In realtà, nel limite dei miei mezzi, mi sono sforzato di vagliare e confrontare queste informazioni e deduzioni con quelle fornite, sia in passato e sia al presente dallo “Schiavo fedele e discreto (oggi saggio, voglio sperare)”. Inevitabilmente, ci saranno punti che divergono, e su questi punti lascio a lui [al Corpo Direttivo] decidere (assumendosene la responsabilità dinanzi a Geova) se, come, quando o perché usare o respingere tutte o alcune di queste considerazioni.
    Io mi dichiaro soddisfatto dei molti punti compresi che prima, ancora non capivo e, dove avessi compreso male, ringrazio sin d'ora lo schiavo per le ben giustificate, spero, correzioni che vorranno impartirmi. Certo, è difficile fare tutto questo da solo, senza poterne ragionare con qualcuno, e cercare nello stesso tempo di usare discernimento e perspicacia. La natura del materiale, infatti, non mi permette essere imprudente fino a dover creare problemi ad altri, o senza prima di cercare di evitarli. Solo prego continuamente Geova che mi consenta di continuare a stare al mio posto, usare saggezza e comprendere quella che è, in effetti, la sua volontà a riguardo. Al presente, ho solo la mia coscienza cristiana, che mi può guidare in questo difficile compito, che però mi dice che “non posso” tenere solo per me, e per sempre questi risultati.
    Ripeto, abbiate pazienza, ci sono “troppe” cose importanti, e c’è come qualcosa che mi spinge a fare tutto questo; e a me non sembra sia un “cattivo spirito”. Anche qui ripeto: ho messo l'esito di queste ricerche nelle mani di Geova ed ho chiesto a riguardo, che sia Lui a operare in un verso, o nell'altro. Se queste cose arriveranno (al Corpo Direttivo), io Gli ho chiesto che sia per Suo volere e non mio, seppure cerchi (giustamente) di farle pervenire a loro prima di dovermi trovare costretto a renderle pubbliche. La mia coscienza mi dice che queste cose non dovrebbero essere esaminate da nessun altro, e pure mi dice, che non potrò tenerle per sempre con o per me. E, come dice Daniele, io “resterò” in attesa; anche se, a questa data (gennaio 2022), attendo da 24 anni, ormai ... Non posso distruggerle, né posso ignorarle per sempre. Distruggendole, potrei perfino “peccare contro Geova” o contro il suo “spirito” (o proposito), secondo ciò che la mia coscienza ora mi dice. Nel tempo, già feci vari tentativi d’informare il C.D. Ovviamente senza nessun risultato; se tutto questo sarà pubblicato, [in rete] spero sia solo per volere di Geova.
    Completato perciò questo aggiornamento, se alla data di gennaio 2022 [ormai iniziato nuovo anno teocratico], ancora non sarò riuscito a far avere al Corpo Direttivo queste informazioni, mi riterrò giustificato (dopo 24 anni di tentativi) di agire secondo la mia coscienza cristiana. Poiché una verità, non si mette sotto il moggio, ma si pone dove tutti la possano vedere, e poiché queste mie riflessioni e ricerche sono per me qualcosa di “vero”, una copia Pdf di questo file sarà pubblicata liberamente in rete.
    Forse i malvagi la useranno malvagiamente, per attaccare il C.D. Forse i giusti o i leali accresceranno la loro fiducia al C.D. Coloro che amano la verità, che confidano in Geova e in suo figlio Gesù, (spero) saranno comunque rafforzati nel conoscere come il nostro Padre celeste non ci abbia lasciato all’oscuro di ciò che starà per fare. Rafforzeranno la loro fede e serviranno fedelmente Geova [e la sua vera organizzazione teocratica] fino alla fine di ogni cosa. Se io dovrò pagare con la mia vita (anche in senso spirituale) questa mia azione, sono ormai pronto. Non posso procrastinare ulteriormente di informare in merito a questa ricerca-studio, senza anche sentimi condannato io stesso in prima persona e proprio da Geova e dal suo spirito. Chiarito questo, continuo con le presentazioni delle informazioni. Il tema che segue, riguarda il termine di “Generazione” spesso controverso e ancor più manipolato e strumentalizzato da coloro che vorrebbero negare il “Regno” millenario.

    digilander.libero.it/monseppe/

    [Modificato da monseppe2 05/06/2022 09:47]
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    La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
    Per comprenderla, occorre "luce".
    La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
    Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
    Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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    monseppe2
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    00 08/03/2022 10:32
    Parte.-3
    - Secondo la generazione dei Leali. - 1914 -1998 - Pagina 3
    1). La D.L. WT 1/11/1995 ha ben chiarito che la generazione di cui parla Gesù in Matt. 24:34 è una generazione malvagia che, pur vedendo i vari aspetti del segno “composito”, non presta attenzione, facendo orecchi sordi. Il capitolo 23 di Matteo rende bene l'idea. La WT di cui sopra faceva anche notare che riguardo a tale generazione (malvagia), non è stato definito nessun tempo specifico così da doverne contare la durata. In Matt. 23:36 però, Gesù disse “...Tutte queste cose verranno su questa generazione...”; quindi, alcuni di loro avrebbero “ora” visto [storicamente] l'intero segno composito, e avendolo ignorato, saranno presenti al momento del “loro” giudizio durante quella generazione malvagia che subirà il giudizio. Tale generazione (malvagia) può essere composta sia da persone del 1914 e che erano già attempate, sia da persone nate da poco. Pertanto, in senso assoluto, mi pare di capire che la generazione dei malvagi di cui si parla, comprende generazionalmente l'arco di vita che va almeno dal 1874 e fino alla fine; o circa di 150 anni. Matt. 23:34 fa capire che la fine poteva venire in un momento qualsiasi di tale periodo, e sarebbe sopraggiunta proprio “mentre” saranno ancora impegnati a operare contro i profeti e gli insegnanti che sarebbero stati mandati a loro. Comunque, dopo che avranno fatto ciò, alcune persone della generazione malvagia (geneà) che era in vita nel 1914/28, potrebbero essere (avendo 96 anni), presenti pure al loro stesso giudizio in Har-Maghedon.
    2).
    Non poter conoscere “il giorno e l’ora”, significa forse che non sapremo proprio nulla con un certo anticipo? Non necessariamente. Geova in passato ha avvertito per tempo almeno la generazione (geneà) che gli era leale, onde potessero fare i passi necessari per compiere la volontà di Dio per loro. Questo affinché, in tali difficili momenti, fossero dovutamente rafforzati per affrontare con successo le difficoltà che i suoi giusti giudizi comunque comportano anche per i suoi leali. Infatti, la fine coglierà di sorpresa, “non si avvidero di nulla”, quella generazione malvagia di Matt. 24:34. Non altrettanto sarà per chi, come Noè, cammina col vero Dio. Anche nel 66, i cristiani furono desti all'avviso di Gesù in Matt 24;15-20 uscendo da Gerusalemme con urgenza e fuggendo ai monti, nella Decapoli quando videro il “segno” di Gerusalemme circondata da eserciti accampati; mentre i giudei, ignorando ogni evidenza, “non si avvidero di nulla”, pensando di poter continuare a vivere secondo i loro costumi contrari alla volontà di Dio. Non durarono a lungo però; furono sorpresi, essendo intrappolati e uccisi quando nel 70 Tito tornò distruggendo Gerusalemme. I fedeli cristiani, o la generazione dei leali, dovutamente avvertiti e desti ai moniti dati da Geova per mezzo di Gesù, ebbero salva la vita e continuarono a servire Dio con lealtà. Geova non cambia, e il suo amore per i suoi “leali” [siano unti o grande folla] sarà evidente. Quale “padre” non avverte un figlio che è in pericolo?
    3).
    Se quindi Matt. 34:24 non può più essere usata come si pensava in passato (sulla durata della vita), significa che Geova ci abbia lasciato senza informazioni al riguardo? Saremo anche noi, i suoi leali, colti di sorpresa? Non necessariamente se, come i discepoli di Cristo, usiamo il dovuto discernimento: “Perciò, quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione, dichiarata per mezzo del profeta Daniele, stabilita in un luogo santo (il lettore usi discernimento), 16 allora quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti” (Matteo 24:15, 16). Le scritture che sembrano sostenere questo punto sono: (Dan. 9:1-4); (Gen. 18:17); e (Amos 3:7, 8) “...Poiché il Sovrano Signore Geova non farà alcuna cosa a meno che non abbia rivelato la sua questione confidenziale ai suoi servitori, i profeti. 8 C’è un leone che ha ruggito! Chi non avrà timore? Il Sovrano Signore Geova stesso ha parlato! Chi non profetizzerà?’. Paolo, in 1 Cor. 10:11, illustra uno dei modi con i quali i suoi leali possono essere informati di ciò che Geova stia per fare: “Queste cose accaddero loro come esempio, e sono state scritte per ammonire noi, sui quali è arrivata la fine dei sistemi di cose”. Posso quindi pensare, che dovevano esserci nella bibbia delle informazioni per chi cammina con Dio, circa i tempi in cui viviamo; altrimenti, come potremmo tenere il passo con i suoi propositi se non li conosciamo? In passato Geova ha comunicato le sue informazioni, a suo tempo, anche se non necessariamente con decenni di anticipo (o, a volte, addirittura profetizzate millenni prima). Anche per la fine di questo sistema malvagio, quindi, poco prima, o quando Lui lo riterrà opportuno; avvertirà i suoi leali con cose nuove o concedendo: “il discernimento necessario su cose vecchie” (Matteo 13:52).
    4).
    In maniera interessante, noto che il racconto della profetessa Anna riporta delle informazioni apparentemente non necessarie o poco usuali; es. specifica: “...ed era ormai una vedova di 84 anni...” (Luca 2:37), anche se aveva già specificato che “...era molto avanti negli anni...” (Luca 2:36). Raramente, infatti, si accenna all'età di una donna nella bibbia; perfino di Maria, la madre di Gesù, si dice poco o nulla al riguardo. Sempre riguardo ad Anna, è detto che rimase sposata solo 7 anni, quando poteva bastare scrivere: “era vedova sin dalla sua giovinezza”. Per contro, di Simeone si dice solo che era giusto, devoto, e che su lui “Era lo spirito di Dio”. Che cosa significa tutto questo? Esamino il possibile significato, ma nel contesto degli ulteriori eventi occorsi fino a questo 2021/22.
    5).
    Gli avvenimenti di Anna si riferiscono tipicamente all’estate del 2bc, quando Gesù, dopo essere stato circonciso nell’ottavo giorno, giunti i quaranta giorni dopo la sua nascita, venne “presentato al tempio” secondo ciò che richiedeva la legge (purificazione del parto). Se perciò Anna aveva 84 anni nel 2bc, doveva essere nata circa nell'anno 86bc. Poiché posso ragionevolmente pensare, com’era usanza in quei tempi, che si sposò molto giovane, ciò poté avvenire all’età di 14 anni (anche Perspicacia riferisce circa tale età) e cioè circa nel 72bc. Essendo stata sposata per 7 anni, dovette essere rimasta vedova quando aveva circa 21 anni o verso il 65bc. Secondo ciò, essa stava nel tempio costantemente da circa 64 anni (Luca 2:38) vedi anche WT 15/5/1994 “Non era troppo vecchia per servire Geova” pag. 26. Di Simeone invece, sappiamo che era: “Giusto e riverente”, che “Aspettava la consolazione d’Israele”, che “Lo spirito santo era su di lui”, e che “non sarebbe morto senza aver visto il Cristo di Geova”. Sappiamo pure che doveva essere attempato. “Adesso lascia andare il tuo servitore” (Luca 2:21-35). Che cosa significano tutti questi particolari?
    6).
    Devo capire subito una cosa: il “bambino” che Anna vide, e che Simeone ebbe fra le sue braccia, come “esempio”, non può riferirsi, come apparentemente potrebbe sembrare, al 1914 o alla nascita del Regno nelle mani di Cristo o alla fine dei tempi dei Gentili (Riv. 12:4-5), giacché Anna era molto attempata (nel 2bc) e Simeone muore poco dopo. I fatti invece, mostrano che molta attività è stata svolta dal 1914/1919 ai nostri giorni, e (riferendo il 1998), pure molto tempo è ormai passato dal 1914 (appunti proprio 84 anni). Questo mi porta a considerare un’eventuale applicazione in un altro tempo, o in occasione di un'altra “nascita” o inizio; in altre parole, che non sia riferibile proprio al regno di Dio del 1914 come spettantegli di diritto alla scadenza dei “Tempi dei Gentili”. Il “Re” di tale regno [del 1914] cominciò a dominare “in mezzo ai suoi nemici” (Salmo 110:2). Tale altro avvenimento, comunque legato al “Regno o a un inizio di un periodo di Regno”, sembra meglio illustrare un tempo che sia legato con il regno dei 1000 anni. Il regno al quale Gesù darà inizio allora, assieme a tutti i suoi 144.000 fratelli, corregnanti e sacerdoti con lui. Sì, sto “ipotizzando” che Simeone rappresenti il “finale” rimanente dei 144.000 [che dal 1998 sono un numero “sigillato”] e Anna invece, rappresenti una “classe”, della Grande folla di altre pecore (sudditi terreni leali), che ha fedelmente servito nei cortili del tempio in aiuto degli unti. Controllo, giacché ciò che “svierebbe” qui, è quella nascita “applicabile a Gesù”, [o dal 1914] mentre, in tale allegoria, l’evento narrato dovrebbe essere invece visto o suggerirebbe, una diversa “nascita”, come quella di un veniente e “Attivo Re del Regno millenario”. Continuo a valutare se sia compreso giustamente questo pensiero.
    7).
    Anna - In base alle tappe tipiche del punto 5), e in base al tempo ormai effettivamente trascorso, sembra opportuno che l’esempio della classe di Anna sia posto come se lei, [come classe] fosse nata nel 1914 [in questo esempio - paradosso, = al 2bc]; diciamo, verso Ottobre. Dopo la sua nascita, essa cresce fino all’età di sposarsi; arrivando a circa 14 anni ovvero, 1914 + 14 anni = 1928. In quel tempo, la testimonianza al Regno procedeva celermente, seppure fra molte difficoltà, e il numero degli attivi unti in quell'anno pare crescesse a 44.080. Alcuni di questi però, già sentivano di non essere unti; ma non essendo ancora stata identificata la “Grande folla”, alcuni, come classe di Anna, erano ancora come “sposati”, o strettamente associati, all’unta organizzazione dei testimoni di Geova allora nota come “Associazione degli studenti biblici”. La tipica Anna [è “specificato”] restò sposata per 7 anni. Perciò nell’esempio, sarebbe fino al: 1928 + 7 anni = 1935, anno in cui fu ufficialmente identificata la “Grande folla di altre pecore” *** w52 15/3 p. 90 par. 15***. Fu, come se essa perdesse quella stretta relazione con chi era veramente unto; come se fosse, in effetti, morto il marito di Anna. (*** w21 gennaio p. 15 parr. 4-5 La grande folla loda Dio e Cristo ***). Per l'identificata grande folla, fu perciò chiaro che non erano più in una condizione paragonabile a uno stato maritale col Cristo ma che la loro speranza futura era diversa; terrena (*** w95 1/2 p. 14 par. 1***). Questa loro nuova condizione non li escludeva però dalla loro attività nei cortili del tempio e di “profeti” associati all'unto. Pur nella loro nuova condizione di vedovanza questi “leali” restarono assidui nei cortili del tempio “testimoniando il Regno stabilito [nel 1914] nelle mani di Gesù”. Di quel regno, dopo la liberazione di “Gerusalemme” (spirituale, nel 1918-19 [nuova Nazione]), Anna ha continuato, al fianco degli unti, a profetizzare [annunciare e dichiarare in anticipo], il conseguente e veniente Regno 1000rio che avrebbe infine liberato pure la parte carnale o terrena di “sudditi”, dalla schiavitù di questo mondo malvagio. A riprova di questo, nel 1938 del secolo scorso, alla commemorazione, su 69.345 presenti, solo 36.732 presero gli emblemi manifestando la loro unzione. Proseguo.
    8).
    Così identificata, la “Grande folla” ha servito fedelmente nel tempo, come Anna; sia in momenti difficili (1933-1945), sia in tempi relativamente più facili, non assentandosi mai dal tempio e servendo “giorno e notte” (costantemente), e rendendo servizio (predicando e aiutando gli unti anche finanziariamente), con digiuni (sacrifici e sforzi) e suppliche. Fino a quando? Luca dice che Anna aveva 84 anni! Un'età certo eccezionale per quei tempi; dice inoltre, che si avvicinò o “vide” il fanciullino al suo 40esimo giorno di vita, e che dopo di ciò essa continuava a parlarne a tutti quelli che aspettavano la liberazione di Gerusalemme. Una domanda da farsi, pertanto, è: “chi sono questi o coloro che stavano aspettando la liberazione di Gerusalemme, ma nel suo contrapposto esempio?
    9).
    Ora, semplicemente contando 84 anni dal settembre/ottobre 1914 + forse 40 giorni, si arriva all'ottobre 1998 del secolo scorso. In conformità a ciò, poteva “sembrare” che tale data fosse appropriata come: nascita del regno dei 1000 anni di Cristo (che è già Re nei cieli dal 1914) e dei suoi correggiati 144.000 nel loro completo numero. Una tal cosa però non corrispose, nei tempi che seguirono. Noto invece, che Luca non disse che Anna dovesse poi morire; ma in pratica la presenta ancora più attiva di prima, e con un entusiasmo davvero maggiore; continuando a essere impegnata ad annunciare questo meraviglioso evento, a tutti quelli che “aspettavano” la liberazione di Gerusalemme [o direi, dal 1998, con maggior vigore, testimoniava il (ancora) veniente Regno millenario]. Mentre, sempre Luca, fa ben comprendere che poco dopo aver avuto fra le sue braccia il neonato atteso, “Simeone” sarebbe morto. L’attempato “Simeone”, avendo fra le braccio il neonato, disse: ...“Ora, Sovrano Signore, tu lasci andare il tuo schiavo in pace proprio come hai detto, 30 perché i miei occhi hanno visto lo strumento di salvezza 31 che hai preparato davanti a tutti i popoli, 32 luce per rimuovere il velo dagli occhi delle nazioni e gloria del tuo popolo Israele”. (Luca 2:29-32; Isaia 40:5; Genesi 46:30). Chi rappresenterebbe quindi Simeone? Cerco di capirlo.
    10).
    Simeone - Di quest’uomo in pratica non si sa nulla; di che tribù fosse, che età avesse o cos’altra. A parte il fatto che nel suo caso non sono indicate cariche, sembra un personaggio ignoto come lo era Melchidesech. Cerco di comprendere meglio il suo ruolo e la sua figura.
    a). Era un uomo, in contrapposizione ad Anna che era una donna; nel “tipo” ricevette [fu per lui], il fanciullino fra le braccia e lo benedisse (o ne parlò bene), cosa che può far pensare che avesse una certa carica nel tempio, poiché, in base al racconto, il fatto sembra essere posto come ovvio.
    b). Era profeta, poiché testimoniò il Cristo e profetizzò al suo riguardo. In ipotesi, sembra appropriato considerarlo una figura del piccolo rimanente come completato numero dei 144.000 (o dopo il 1998), e che era ancora “vivente” fino a quel momento (quando come “classe”, figurativamente, ricevette il fanciullino fra le braccia). Più particolarmente, si potrebbe considerarlo come il rappresentante o figura di tutti gli unti rimanenti che “come numero” erano stati “sugellati” [nel 1998], o riconosciuti in modo definitivo, completando, con quel rimanente, vivente in quel momento (o mentre sono ancora nella loro persona fisica), in modo definitivo, il totale numero dei Re che, nella loro persona spirituale con Gesù, avrebbero regnato nel regno millenario. Sì, potrei perciò pensare al “Simeone”, come al rappresentante del già completato rimanente degli unti che, dal 1935 erano ora, stati insieme suggellati nel 1998; confermati, come se fossero passati attraverso la morte (Romani 6:5, 7), e pertanto, dal 1998 senza più necessità di sostituzioni. Nel suo stato di “ora” sugellato e completo unto rimanente del “numero” di 144.000 elementi, questo rimanente “Simeone”, riceve[rà] fra le sue braccia quel tipico neonato, quando Gesù manifesterà la sua presenza, e in tale particolare stato, come rimanente della completa classe di unti, viventi, si unirà ai suoi fratelli. “Anna o Obed”, condurranno le altre pecore attraverso la grande tribolazione di Har-Maghedon. Vedi **Nota**

    **Nota**. Il libro “Kr”, edito nel 2014, al capitolo 21 di pagina 206 in poi, suggerisce, come intendimento, che ***kr cap. 21 p. 228 par. 15 Il Regno di Dio annienta i suoi nemici*** “Sembra quindi che, a un certo punto dopo l’inizio dell’attacco a oltranza di Satana contro il popolo di Dio, gli unti che sono ancora sulla terra saranno radunati in cielo”. Così potrebbe essere, infatti. In tal caso, la presentazione del neonato messia che Simeone prese fra le sue braccia, potrebbe essere preludio alla conclusione dell’evento che segue: ***kr cap. 21 p. 226 par. 10 Il Regno di Dio annienta i suoi nemici*** “Tutti i nemici del Regno di Dio saranno allora costretti ad assistere a un avvenimento che farà aumentare la loro angoscia”. Gesù disse: “Vedranno il Figlio dell’uomo venire nelle nubi con grande potenza e gloria” (Mar. 13:26). “Questa dimostrazione soprannaturale di potenza indicherà che Gesù è venuto a emanare il giudizio”. In tal caso, alla superstite classe della profetessa Anna [qui illustrabile (anche) come classe di Obed?], ritengo che sarà demandata anche la guida dei sopravvissuti dopo la finita battaglia di Har-Maghedon. Riguardo però al “suggellamento finale”, lo stesso libro suggerisce quanto segue. *** kr cap. 21 p. 228 par. 15 Il Regno di Dio annienta i suoi nemici ***. “A quale azione di radunamento si riferisce qui Gesù? Non sta parlando del suggellamento finale del rimanente dei cristiani unti, che avrà luogo appena prima dell’inizio della grande tribolazione (Riv. 7:1-3). Inoltre, in *** w20 gennaio p. 21 Lo spirito attesta che sono figli di Dio *** COSA SIGNIFICA: Sigillo. Il sigillo diventa permanente solo qualche tempo prima che un unto muoia fedele oppure qualche tempo prima dello scoppio della grande tribolazione (Efes. 4:30; Riv. 7:2-4; vedi “Domande dai lettori” nella Torre di Guardia di aprile 2016), che riporto: *** w16 aprile p. 32 Domande dai lettori *** Cosa sono la “caparra” e il “suggello” che ciascun cristiano unto riceve da Dio? (2 Cor. 1:21, 22; nt.)
    ▪ Caparra. Secondo un’opera di consultazione, la parola greca tradotta “caparra” in 2 Corinti 1:22 era un termine “proprio del diritto commerciale”. Significa “pegno”, “acconto che anticipa una parte dell’intero debito ed è un riconoscimento del titolo giuridico” o “caparra che convalida un contratto”. Come descritto in 2 Corinti 5:1-5, nel caso degli unti il completo pagamento, ossia la loro ricompensa, include il rivestirsi di un corpo celeste incorruttibile. Anche il dono dell’immortalità fa parte di questa ricompensa (1 Cor. 15:48-54). Nel greco moderno si usa un’espressione simile in riferimento all’anello di fidanzamento. Questo ci ricorda il fatto che gli unti faranno parte della simbolica sposa di Cristo (2 Cor. 11:2; Riv. 21:2, 9).
    ▪ Suggello. Nel passato il suggello, o sigillo, era usato come firma per dimostrare la proprietà o l’autenticità, o per sottoscrivere un accordo. In senso simbolico gli unti sono “suggellati”, o marchiati, con lo spirito santo come possedimento di Dio (Efes. 1:13, 14). Comunque il suggello diviene permanente solo qualche tempo prima che un unto muoia fedele oppure qualche tempo prima dello scoppio della grande tribolazione (Efes. 4:30; Riv. 7:2-4). E: *** w20 gennaio p. 31 par. 14 “Vogliamo venire con voi” *** Quindi, se Dio decide di scegliere [(o chiama, operai di 11a ora o nel 1968)] alcune di loro poco prima della fine [(o li “suggella”, appunto nel 1998?)], di certo non dovremmo mettere in discussione la sua saggezza. (Leggi Romani 9:11, 16.) [(L’evidenziato è mio, come oggetto di riflessione)].
    Sopra, o finora, l’ambiente temporale degli eventi, ha suggerito che tale “suggellamento finale” [o sugello dell’intero numero], si sia adempiuto nel 1998. La motivazione di tale anno, mi è confermata dalle troppe circostanze nelle quali tale data si presenta nella simmetria biblica e in corrispondenza con eventi occorsi in quel periodo, e che in questa relazione di studio presento anche più avanti. Lo stesso “esplosivo” aumento degli unti negli anni seguenti il 1998, col suo essere “anomalo”, lo suggerisce. Tale esplosivo aumento è, almeno dal punto di vista umano… “illogico”, e in senso spirituale pure “incoerente” col precedente diminuire del numero del rimanente per molti anni. Mi resta pertanto solo ragionevole e logico [in senso spirituale], il fatto che ciò, il suggellamento finale [dell’intero numero di 144.000], inclusi i “chiamati sostituti”, veda (fisicamente) nascere nel 1968 l’ultimo eventuale sostituito, e qualche poco tempo prima del 1998 (avendo l’età di 30 anni), sarebbe stato completato [con tutti i “sostituti”], l’intero numero dei 144.000 “provati ed approvati” (nel 1998); sì, sugellato “prima” della grande tribolazione, ma non: “appena prima”. È solo una questione di comprendere in che senso o come la “Grande tribolazione” avrà inizio. Vero; dal 1998 a tutto 2022, saranno scorsi ben 24 anni. In tal caso, dovrei intendere che: l’evento riferito nel libro “Kr”, “possa” applicarsi come: [“Suggellamento finale del rimanente dei cristiani unti viventi, che avrà [ebbe] luogo appena [prima] dell’inizio della grande tribolazione”]. Tali unti, così già suggellati, come rimanente classe di “Simeone”, saranno “rapiti” in cielo qualche tempo “dopo” il loro suggellato “numero” del 1998; appunto, al tempo della manifestazione della Gloria del Regno. Un tale “rapimento” [o mentre essi sono ancora viventi], potrebbe essere quando si è ormai nel pieno della “Grande tribolazione”, o nella fase iniziale dell’attacco (dito nella pupilla), ovvero, quando quel rimanente [ormai già suggellato dal 1998] e così raccolto al completo del suo limitato numero ancora vivente, sarà mutato in cielo partecipando poi al giudizio finale delle Nazioni. “Adesso lascia andare il tuo servitore”; ricordo, che la loro “dichiarazione di fedeltà” a Geova e al Regno [che sarà eterna], fu già fatta nel 1998, sia in cielo, e sia pubblicamente in terra, da tutta la generazione di unti, sin dal 36/1935, (e ancora viventi nel 1998), assieme ai “pochi sostituti”, che da quel tempo (1935) al 1968/1987 (credo), hanno “mantenuto” fisso, restando fedeli, il totale del numero di 144.000 unti “chiamati” nel “tempo” [dal 36 al 1968], e che fu allora suggellato; appunto, nel 1998. **Fine nota**

    [Credo] che saranno fornite da Geova, in quel tempo finale, importanti istruzioni riorganizzative nella breve attesa dei primi risuscitati eccellenti (Abraamo, Giacobbe, Mosè, Davide e altri) i quali dovranno occupare i loro posti assegnati. Come rimanente classe di Simeone, ormai suggellata, [“da dopo” l’evento del sugellato numero finale nel 1998], sarà come se già essi “vedessero” il Regno millenario “manifestarsi” e divenire così teocraticamente operante. È per loro, come fosse “nato" [o come caparra], fra le loro braccia. La sua prossima manifestazione “potente” > [“Gappata?” di 26 anni, dal 1998 (dedotto da 1914 + 84 = 1998), + 21 + 5 anni a X], adempirà questo evento; la classe di Simeone, sarà “lasciata andare” Genesi 46:30. Saranno allora mutati in cielo, per completare la sposa celeste del Cristo nel loro totale numero dei 144.000 e, concluso Har-Maghedon, celebreranno il matrimonio con l'agnello che darà, col Re e loro sposo, il via ufficiale al regno dei 1000 anni; ma solo dopo aver partecipato essi stessi all’esecutivo giudizio finale delle Nazioni. In pratica, la figura di quel Regno millenario, nato [come bambino] “da” che la rimanente classe, raffigurata da Simeone, fece “pubblico voto” nel 1998 per il suggellamento dell’approvato intero numero di 144.000, vedrà il figlio [ora adulto], quando si sarà manifestato “come RE di un Regno millenario”, e sarà mutata in cielo partecipando così al giudizio finale. La direttiva teocratica sulla terra sarà affidata poi ai “Figli in luogo degli antenati”, ma già da subito, come classe di Obed, a quel tempo ormai (matura)“o ben svezzata (Rbi8 Rut 4:16)”, quella classe condurrà i superstiti di Har-Maghedon in quel “Regno millenario”. A suo tempo, si affiancheranno ai fedeli personaggi del passato come Giovanni battista; uomini fedeli e fidati, che saranno [come incarico], come dei principi sulla terra. Nel frattempo, o da quel momento (Luca 2:38), la classe di Anna, che fu illustrata come essere ancora in vita e attiva (non essendo fatto alcun cenno alla sua morte), cosa avrebbe fatto o avrebbe dovuto fare? Da chi sarebbe stata composta? Esamino anche quest’aspetto.
    11).
    Ovviamente, l'opera di Matteo 24:14, di “testimonianza” del 1914 come “tempo” della fine, sarà certo finita con l'inizio della grande tribolazione finale (quella che “non si ripeterà mai più”), o al più tardi con le dichiarazioni delle notizie dal Nord (Daniele 11:44). Poi, finita anche l'opera di testimonianza per la distruzione alle Nazioni, a seguito o prima del diretto attacco al popolo di Dio, e dopo finito Har-Maghedon… staremo a vedere (se ci saremo) cosa succederà. Che cosa significano quindi, le parole di Luca 2:38: “...E in quella stessa ora si avvicinò e rendeva grazie a Dio, parlando del [bambino] a tutti quelli che aspettavano la liberazione di Gerusalemme.”? Esamino questo, perché il fatto, in ordine di narrazione, da parte di Luca 2:22-38 è posto “dopo”, a quello che riferisce gli eventi relativi a Simeone. L’allegoria relativa alla testimonianza di Anna, credo che debba perciò essere posta come seguente, o dopo, la “presentazione del fanciullino al Tempio” [o dopo del 1998]. Sarà, forse, conseguente al vedere [da parte della classe di “Anna”], il “Figlio dell’uomo venire nelle nubi con grande potenza e gloria”. Dopo aver “visto” tale adempimento, probabilmente mentre i pochi unti rimasti saranno mutati in cielo, forse poco prima della finale battaglia di Har-Maghedon, inizierà un’opera millenaria che sarà “continuata poi” dalla classe di Anna. Come fa ben comprendere Daniele 12:1-3, uno dei primi atti ufficiali del neonato regno millenario, forse dopo i primi principi, sembra sia proprio la risurrezione di coloro che per ultimi erano morti, e forse, per logica amorevole, certamente per primi saranno pure resuscitati i “leali” che nel frattempo erano deceduti, dalla Parusia in poi. Questi “leali”, essendo morti fedeli (ma mentre ancora attendevano la liberazione della rappresentativa Gerusalemme), non devono essere istruiti o “convertiti” come quelli della risurrezione degli “ingiusti”. Poiché si sono addormentati nella morte prima della grande tribolazione, non hanno potuto “vedere” i meravigliosi atti di forza di Geova e di Gesù, e le cose grandiose che fecero, e pertanto è a loro che, principalmente, la classe di Anna “parlerà” del “bambino” (o dell’evento compreso con la figura di “Simeone”, e degli atti potenti con i quali il regno millenario è stato stabilito durante la sua manifestazione o nella parte finale dei giorni). Lo farà, in testimonianza alla loro fede riposta in Geova, fino alla loro morte. Che gioia proveranno queste risuscitate persone, nell’udire tutte queste cose mentre vedono ora operativo, su tutta la terra il Regno di Dio nelle mani del suo Cristo, con la sua completa sede celeste (Gerusalemme) nei cieli, e con all’opera pure i suoi “leali” servitori [classe di Obed?] che, amorevolmente ubbidienti, saranno attivi sulla terra. Poi, preparata opportunamente la terra, e ben organizzati, ancora come classe di Anna, assieme ai “leali” risuscitati, sotto la direttiva dei principi su tutta la terra, e ai comandi del Re, compirà la millenaria e grandiosa opera d’istruzione per tutti i risuscitati che, a scaglioni, Geova riporterà in vita sulla terra. Ritengo saranno felici tutti quelli che faranno parte oggi di questa classe di Anna, perché “vedranno” e contribuiranno a “testimoniare” tali cose che ora sono vicine, anzi, vicinissime!
    12).
    Ora, un semplice calcolo mi fa capire che da 4/5 (o 13) ottobre 1914 contare 84 anni, mi porta a 4/5 (o 13) ottobre 1998. Questa è forse la data più certa fra i vari punti X delle altre considerazioni (ma che in tal caso sembra proprio riferirsi solo agli unti). Va ricordato, che tale “presupposta” data 1998 non indica l’inizio della grande tribolazione o di Har-Maghedon. Piuttosto, è da stimarsi a proposito del futuro Regno millenario di Cristo con i suoi 144.000 che, al loro completo numero e identità, erano stati “sugellati, confermati” in modo definitivo, appunto nel loro completo numero, appunto, dal 1998 del secolo scorso. E' un avvenimento gioioso. Rivendica Geova come il solo sovrano di tutto l'universo, santifica il suo gran nome; mostra che Egli è “Colui che fa divenire”; un Dio di parola! Ora, sui modelli comportamentali di Geova nel passato, noto che a proposito del Regno, Geova ha sempre dato progressive e più chiare informazioni circa i tempi e i modi di come lo avrebbe stabilito. Es. Tribù di Giuda, casa di Davide, 29, 1914 per il regno nelle mani di Cristo, alla fine dei tempi dei gentili. Queste tappe del suo proposito, sono sempre state date o annunciate col dovuto anticipo! Sono cose gioiose, e su queste non ci sono o non dovrebbero esserci problemi tali da indurre ad usare “strategie teocratiche” [o che siano da tenere “riservate”]. Non sono informazioni per gli increduli malvagi; esse sono per chi aspetta la liberazione; per coloro che con cuore sincero pregano con fervore: “Venga il tuo regno” (millenario)! Si tratta di avvenimenti futuri, anche se vicinissimi, ormai, a questa Domenica 25 febbraio 1996, [momento in cui questa parte di testo è stata originariamente digitata]. Sinceramente, a forza di sentire parlare di mesi, giorni, (in un discorso di allora fatto da un sorvegliante di circoscrizione), il 5 ottobre 1998, nel 1996, sembrava ancora lontano. Eppure, quando questo fatto accadesse (o nel 2024?), a questa verifica e aggiornamento di gennaio 2022, a parte una “temuta terza guerra” e una pestilente “influenza (Covid19)”, e un insolito numero di sismi di 6° grado Richter o superiori [ne ho notati dal 2020, quasi una quindicina ogni mese, ma fortunatamente quasi tutti in mare a questa data], ancora nulla mi sembra renderlo imminente; ma certamente è ora “molto” più vicino. Se per volontà di Geova sarò ancora fra i viventi per osservarlo quando [o se] accadrà, certamente io stesso non ne sarò sorpreso. Siccome il Regno 1000nario è sugellato (o inizia ufficialmente) con un atto matrimoniale, non si usano forse fare prima, le pubblicazioni, di un imminente matrimonio (appunto dal 1998*)? E non devono queste essere fatte con un certo anticipo, affinché non ci siano impedimenti a finché nessuno possa aver da ridire su tale unione? Chi è amico dello sposo ben dovrebbe capire queste cose. Come! Direte; in soli sedici versetti di un vangelo [fatti di Anna] era scritto tutto questo? Per me Geova fare può questo e altro; in particolare, può decidere di svelare le sue cose segrete ai suoi leali e tenerle nascoste a questa generazione malvagia e storta, che non impara mai e caparbiamente continua a resistere allo spirito di Dio, meritandosi la giusta punizione della distruzione eterna. In questi ambienti sembrano ora (almeno per me), più ragionevoli queste considerazioni sulla generazione dei leali, così comprese attraverso i fatti di Anna e di Simeone (Salmo 90:10; 14:4-5; 24:3,6; 112:2). Essi formano così una “Generazione” di coloro che unti o no, in mezzo a una malvagia, si mostrano leali al loro creatore. “6 Questa è la generazione di quelli che lo cercano, Di quelli che cercano la tua faccia, o [Dio di] Giacobbe” (Salmo 24:6). Questa generazione dei leali, fu specificato che era una “Generazione futura”; “18 Questo è scritto per la generazione futura; E il popolo che dev’essere creato loderà Iah.” (Salmo 102:18). E’ anche una “Generazione” di leali (il terreno popolo di Dio, [o: “i pii” secondo la Vianello]) che accettano il sacrificio di Gesù come riscatto e confidano nel patto per il suo regno, e che ora (da quella data (1998) in poi, l’unto, “già raccolto” e finalmente al completo nel definitivo numero e Sugellato tramite persone fisiche o rimanenti), a sua volta raccoglie [le altre pecore] in mezzo a una Generazione malvagia; come fu scritto:  “Raccogliete a me i miei leali, [i pii] quelli che concludono il mio patto sul sacrificio” (Salmo 50:5). Essendosi adempiuto quel patto sull’unto, ora “completamente raccolto”, tutti quei Leali della “grande folla” sono divenuti ora i suoi [riconosciuti] sudditi. .... *Per il “1998”, vedere poi la casistica della simmetria numerica più avanti*. Continuo però a dirmi: la natura di ciò che è spirituale insegna che le cose vanno dall'alto (o da Dio) verso il basso [anche se la linfa di una pianta va dal basso verso l’alto] e non viceversa. Per tale motivo, ancora oggi attendo e spererei che dall’alto [C.D.?], queste stesse cose siano anche chiarite. Pertanto, se Geova vorrà, tali cose seguiranno il loro giusto corso, e le informazioni, dovutamente trattate come “Cibo a suo tempo”, scenderanno dall'alto verso il basso, a beneficio dei leali per i quali sono necessarie. Poiché non voglio andare contro natura (spirituale), “Starò in attesa” [dissi sin dal 1996]. Credetemi, però… al presente, mi sembra di dover stare [ancora] in “attesa”; ma ora, mentre sono (moralmente) su una stufa ardente… Fino a quanto la mia carne imperfetta saprà resistere? Oltre 25 anni passati non bastano ancora? [imploro qui], il C.D.; fateli bastare! Ritengo che il popolo di Geova debba essere pienamente preparato per “possibili” eventi come questi. Capitemi. Tenere per “me” queste informazioni, è come derubare tutti coloro ai quali esse possono essere effettivamente utili. Ma (sì, inizio con “ma”), confido in Geova… che presto ogni cosa sarà al suo giusto posto (così spero), ma si avvicina anche il tempo di decidere in merito, e che Geova mi perdoni se sbagliassi; credo però, che potrei appunto “sbagliare”, anche e soprattutto se continuassi ad attendere, dopo questa tarda data di gennaio 2022. Lascio perciò, gli sviluppi degli eventi in mano a Geova, fino a tale tempo [gennaio 2022]; dopodiché, dovrò agire secondo quanto la mia coscienza cristiana mi suggerisce. Espressa questa mia ansia, continuo a esporre gli altri risultati di questo mio studio-ricerca; c’è ancora molto da scavare…
    ***chiarimento su “Generazione” degli unti”***.
    Il corpo degli unti, [essendo composto da 144.000 elementi] non è “umano”. È un insieme di persone che hanno un comune e specifico destino, incarico e scopo”. Dalla sua iniziale formazione [o nascita], che fu nel 36 E.V., nel tempo, si è accresciuta fino ai nostri giorni [o fino al 1935], con persone “chiamate” da Geova, come suoi unti, ad essere “eletti”. Persone, che dovevano mantenere tale loro “unzione”, davanti a Geova, fedeli, anche nelle difficili prove che avrebbero affrontato, e fino alla loro morte; naturale o violenta che fosse.
    Nella primavera del 1935, con l’ultimo che era stato “chiamato” ad essere “eletto”, e che era allora vivente, provato ed approvato da Geova, fu raggiunto il totale di 144.000 persone scelte da Geova. Quel “corpo” di unti, ora completato, dal 1935, aveva ancora viventi, sulla terra, dei “rimanenti”. Come unti, “chiamati” ad essere “eletti”, e “parte dell’intero corpo [generazionale] dei 144,000”, quei “rimanenti” del 1935 dovevano mantenersi fedeli alla loro unzione fino alla loro morte. La storia vissuta degli unti, attesta che sotto le difficili, cruente e dure prove, non tutti quei “rimanenti” morivano mantenendosi fedeli alla loro unzione. Alcuni, purtroppo, vennero meno.
    Poiché il “numero” dei “chiamati e scelti da Geova” era ormai stato “completato”, e non poteva o non doveva diminuire, dal raggiunto numero totale di 144.000, furono necessarie delle “sostituzioni”. Ai sostituti, chiamati ad essere “eletti” in luogo di coloro che venivano meno, affinché non fosse “alterato” il completato numero del 1935, fu chiesta la stessa fedeltà nelle prove, fino alla loro morte.
    Queste “sostituzioni” però, non potevano durare “fino ad Har-Maghedon”, in quanto ogni singolo elemento doveva mostrare, nelle prove, come i loro fratelli, la sua “unta” fedeltà a Geova che lo aveva “chiamato”, fino alla sua morte. Ma “fino a quando”?
    Come ho indicato sopra e vedrò più avanti, perché l’intero “corpo generazionale” di unti, [primo gruppo] del 1935, e sostituti ([secondo gruppo], nati fino al 1968), fosse “sugellato” in modo approvato e senza riserve, da Geova, era necessaria una importante azione che solo Geova stesso poteva fare. Il terreno “luogo santo” nel quale quei fedeli unti rimanenti officiavano, doveva essere pienamente approvabile da Geova.
    La millenaria presenza o “pretesa” della cristianità, impersonata dalla figura del “Tal dei Tali”, di poter officiare, come se fosse approvata, nel terreno tempio spirituale, doveva essere “rimossa”. Ciò doveva però essere fatto con giustificata azione, con un pubblico giudizio, in modo da poterla giustamente estromettere dal poter continuare ad officiare o pretendere di aver diritto di continuare ad officiare essa stessa nel terreno luogo santo. Questo (secondo i tempi stabiliti da Geova), fu fatto nel [gappato] anno 1989 [vedi l’esempio dei cantori].
    Finito ogni aspetto della denuncia/processo, mediante una ufficiale e pubblica “dichiarazione di fedeltà” a Geova, i pochissimi e viventi unti rimanenti, fedeli dal 1935, e i [pochi] viventi sostituti dal 1968, nel 1998, chiusero [completarono definitivamente], l’intero corpo generazionale di unti, in modo “sugellato” [nel numero], di 144.000 eletti provati e approvati da Geova, per essere parte della sposa di Gesù.
    Comprendo, con questo, che dal 1998, non ci potevano essere più “chiamate” a “sostituire” unti. Pur nella loro “imperfezione”, quel piccolo rimanente in vita di [veri] unti, per grazia di Dio, fino allo loro morte, non verrà mai più meno alla loro unzione. Satana, non potrà più vincerli, essendo la loro fedeltà resa sugellata da Geova stesso. Con ciò, comprendo pure che, come “intera generazione di unti”, [o dal 36 E.V,. al 1998], alcuni rimanenti che la rappresentano oggi, viventi sulla terra, saranno ancora in vita (vedi Simeone), quando, dopo, o alla manifestazione del figlio dell’uomo, saranno [viventi], traslati in cielo partecipando con Gesù alla battaglia finale di Har-Maghedon. E dando inizio al tanto atteso “Regno” di mille anni che renderà perfetto ogni uomo (e donna) del genere umano.

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    [Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:13]
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    Parte_4


    N.B. Secondo JW.org, io non dovrei usare questa foto in quanto la sua base è coperta da copyright... Se JW.org vuole che la tolga, dovranno farmene personale richiesta scritta, in quanto, sono "loro" che dichiarano così, come illustrato in originale, la generazione sovrapposta. Ovviamente, non mi sarebbe possibile valutare tale loro dichiarazione senza la [diversa] valutazione sopra mostrata. Se richiesto, sarà comunque rimossa.

    - Secondo i profeti - Daniele - Geremia - Ezechiele – Giovanni.
    “Il *GAP” - Pagina 4

    Sembra che alcuni importanti eventi storici vissuti dai moderni Testimoni di Geova [più specificamente “unti”] e inerenti al Regno, siano stati tipificati [o illustrati come “esempi”] in modo cronologicamente sorprendente, dagli avvenimenti similmente vissuti nel periodo dei regni d'Israele; a cominciare dalla divisione del regno d’Israele al tempo di Roboamo. Spiego.
    Il calcolo parallelo degli eventi tipici che trovano corrispondenza o analogie con simili eventi “moderni [o odierni, ma nel frattempo già passati]”, è qui ottenuto [o trovato] sottraendo un periodo fisso al “simile evento tipico”; ovvero, un preciso tempo di intervallo di 2526 anni, per ogni corrispondente evento scorso durante la data tipica. Ne ho riscontrati almeno una ventina.
    Riferendosi al 607bc, i 2520 anni sono specificamente relativi ai “sette tempi”; dall’evento distruttivo per Gerusalemme e alla sospensione di un tipico ma terreno regno di Dio, fino al 1914. Quel “regno sospeso” fu ristabilito, appunto dopo 2520 anni, nel 1914. Quei “sette tempi” [ripeto], sono quindi uno specifico e profetico “tipo (il 607bc)”, e il suo relativo “antitipo, di 2520 anni dopo (o del moderno 1914). Gli “eventi” che furono e sono conseguenti a quel “ristabilito Regno di Dio”, coinvolgono una specifica categoria di persone di estrazione particolarmente spirituale; gli “unti”. Per loro, sembra che Geova abbia “riservato” degli specifici “modelli o esempi” passati, che sarebbero stati utili in questi tempi moderni, per comprendere il progressivo proposito di Geova relativo al periodo che oggi chiamiamo “Il tempo della fine”.
    Quei “modelli o esempi” sembrano aver un riferimento temporale fisso a partire da quando fu, nel 1919 (dopo la “resurrezione” dei due testimoni), formata “Una nuova Nazione santa”. Infatti, per trovare il “simile evento moderno”, che abbia “analogia” nel suo evento di carattere spirituale, relativo soprattutto agli unti, e che “sembri” accettabilmente corrispondere a un analogo evento di un antico anno passato [o tipico], per esempio, al corrispondente o simile evento dello stesso tipico 607bc, dovremmo fare 2526 meno 607(bc), che portano come risultato al 1919 [o nuova Nazione santa]. Perché non “indica o suggerisce” al più “ovvio” 1914? Per il fatto che quell’evento [del 1914], si riferisce al Regno di Geova che è dato a suo figlio; mentre, è solo dopo la guerra nel cielo, che suddetto regno diviene operante a favore dei suoi sudditi terreni [inizialmente unti] o “dei suoi leali”, seppure inizi, quel “Re”, a dominare: “in mezzo ai suoi nemici” dal 1914. Inoltre, nel “tipo”, il 607bc, non si “vide” l’azione di riattivare un regno, ma si vide quella di porre la fine di un “regno”, seppure per un limitato tempo. Quegli “unti”, saranno anche dei “re” assieme a Gesù, e pertanto il “tema” del Regno, è mantenuto come avente relazione al regno stabilito nel 1914. Risulta pertanto che: per arrivare a un antitipico 1919, o a un periodo di tempo che sia soggettato ad azione di “similitudine o di esempio per i nostri giorni”, si sommano 5 anni + (1 anno per l'anno 0 zero che non era contato), e ottengono 2520 + 5 + 1 = 2526 anni. Quindi, mentre i “tempi dei Gentili” terminarono i 2520 anni da quando Gerusalemme fu distrutta da Nabucodonosor II, gli stessi 2520 anni sono, per così dire, “gappati” [“fusi” o racchiusi], in quei sei anni contati [o da aggiungere]. Infatti, è solo dopo quel “enigmatico” gap 1914-1918/1919 che “nasce” la Nuova Nazione (spirituale); appunto dopo la completa prova e testimonianza data al “Regno” dagli unti. Il “parallelo”, o esempio di quei modelli passati, quando si applicano per tali eventi vissuti in tempi moderni, è quindi “specifico”, è per gli Unti rimanenti che erano da raccogliere (144.000) e da completare (nel totale numero del 1935). Il concetto del “gap” lo illustro sotto.



    Userò perciò questo termine di (Gap), per indicare un intervallo variabile che sembra avere a che fare, analogamente, con un valore di tempo corrispondente, che fu poi necessario, perché ci fosse un continuo adempiersi fra la relazione conclusiva degli avvenimenti [numero 144.000 completato] del 1914-1935, con quelli altrettanto conclusivi ma vissuti poi, fino al 1989-1998. Tali “Gap” infatti, consentono lo svolgersi degli eventi intermedi della recente storia vissuta dagli unti. Come mostrerò poi, gli eventi che già sembravano conclusivi per gli unti chiamati da Dio, e che occorsero durante la data tra il 1914/1919 e il 1935, sembrano essere stati elasticizzati [allungati] fino ai nostri giorni, al fine di permettere lo svolgersi dei seguenti fatti storici moderni, con i relativi tempi tipici, tramite dei “Gap” variabili (a seconda del soggetto), di: 1 anno, 1 giorno, 3 giorni e mezzo, mezz’ora, 40 anni, 70 anni, 84 anni, 120 anni 2526 anni ecc.
    Comincio perciò a vedere sotto, che cosa succede proprio “applicando” questi eventi, relativi ad avvenimenti tipici, così traslati [o gappati] sui loro periodi moderni [o attuali] menzionati sopra, e che, cosa importante: “che sono stati narrati nella storia biblica”. La verifica che segue, sembra trovare una buona corrispondenza, iniziando dalla divisione dei regni d’Israele del 997bc.

    *1* > 997bc – 2526 = 1529; > 647bc – 2526 = 1879; > 607bc – 2526 = 1919.
    Partendo dall’anno 997bc, quando Geroboamo si ribellò al re Roboamo dando origine al regno settentrionale di Samaria, mentre Giuda e Beniamino restano fedeli a Roboamo calcolo, 997bc - 2526 = moderno 1529; che cosa successe allora? Martin Lutero aveva cominciato la rivolta contro le indulgenze del Papa, e nel 1529 la Dieta di Spira, ribellandosi alla decisione dell'imperatore a favore del cattolico Papa, protestò ufficialmente contro tale decisione. È da qui che venne il termine di protestanti e protestantesimo. Ora, se dal 1529 [divisione] così indentato, si cominciano a contare i 390 giorni (anni) per la moderna Oola (Ezechiele 4:4-6), osservo che essi fanno un riferimento al [1529 – 390 anni = 1919], rendendo l’evento riferibile alla ribelle Gerusalemme antica e associabile, a una moderna purificazione che doveva subire la sua controparte odierna [unti, 40 anni prima di divenire una “Nuova Nazione” del 1919]; (infatti, 1919 meno 40 anni, mi suggeriscono un simile evento del 1879). Noto, che una simile “separazione” avvenne, 40 anni prima di quel “1919”. Nel corrispondente 1879trian., o 40 anni prima che fosse formata la “Nuova Nazione”, osservo un evento “analogo” a quello della Dieta di Spira. Ci fu una divisione “simile”; *** dx86-15 Date *** “1879, Russell si ritira dall’Herald of the Morning: jv 47-48, 131 pubblicato il primo numero della Zion’s Watch Tower (La Torre di Guardia di Sion): kr 28, 44; w12 15/8 7; jv 48; br78 6; w87 1/3 11-12; je 8; Babilonia la Grande identificata con la cristianità: kr 28”.
    Mentre la ribelle Ooliba, sorella di Oola, continuava a mostrarsi infedele nella tipica Gerusalemme, profeti e fedeli come Geremia e Ebed-Melec e altri, “continuavano” a ricercare il favore di Geova, mantenendosi “separati” da coloro che non camminavano nelle vie di Geova. Ai nostri giorni [647bc – 2526 = nel 1879], le controparti di Geremia e Ebed-Melec, mostrarono questa loro fedeltà quando con coraggio, in quei 40 anni, si tennero separati da coloro che in quel tempo mettevano in dubbio il valore del sacrificio di Gesù. Nello stesso momento noto invece, l’inizio di un periodo di 40 anni di “moniti” [mimato in 40 giorni da Ezechiele], che fu dato sin da quando il profeta Geremia iniziava la sua opera nel 647bc; “suggerendo”, con tale inizio, anche il “sorgere” della “Nazione” che avrebbe poi eseguito tale Giudizio sulla ribelle Gerusalemme [non sarebbe stata l’Assiria].
    Ascendeva (sorgeva) nel 647bc il re Nabopolassar, un regnante Caldeo il cui figlio sarà poi quello che eseguirà il giudizio sulla ribelle Gerusalemme 40 anni dopo (Esdra 5:12). Ai nostri giorni, Oola e Ooliba possono ben rappresentare il Protestante e il Cattolico cristianesimo; entrambi ribelli alle riprensioni di Geova. Il “giudizio” su queste due moderne ribelli “sorelle” avvenne quando, nel corrispondente [607bc – 2526 = 1919trian.], le “moderne Oola e Ooliba” ricevettero la loro meritata punizione in associazione alla denuncia di Babilonia la Grande, quando Geova liberò dall’estinzione il suo popolo, riportando in vita i suoi due testimoni che erano stati resi come uccisi [unto diventa l’Israele “spirituale”; un’approvata Nazione Santa]. Pertanto, ogni volta che qui si parla di cristianità in generale, s’intendono pure il cattolicesimo, il protestantesimo, e tutte le loro attuali derivazioni settarie. Si successero molti re malvagi in entrambi i regni (Manasse per esempio), ma ai nostri giorni, nel tempo della fine, il sincronismo sembra iniziare con il buon re Giosia. In questi sincronismi, più che applicare ruoli specifici a personaggi effettivi, cercherò di vedere la similitudine parallela, analoga, dell'evento, a proposito dell’organizzazione teocratica (o dei veri cristiani) e/o della sua antagonistica cristianità, al fine di vedere come tali avvenimenti passati furono un modello, o esempio, e “monito” per noi oggi, e affinché la nostra fede fosse rafforzata dall'evidente prescienza di Dio. A tutti ricordo che questo studio-ricerca fu fatto, nella sua maggior parte, fra il 1996 e il 1998 del secolo scorso. In questa presentazione, è aggiornato definitivamente a gennaio 2022.

    *2* > 652bc – 2526 = 1874.
    Dopo aver visto in generale il periodo 997–607bc a proposito di Oola e Ooliba, la considerazione riprende dall'ottavo anno del re Giosia [a suoi 16 anni di età], durante il quale “si comincia a cercare Geova”. Si è nel 652bc “...E nell’ottavo anno del suo regno, mentre era ancora un ragazzo, cominciò a ricercare l’Iddio di Davide suo antenato; e nel dodicesimo anno cominciò a purificare Giuda e Gerusalemme dagli alti luoghi e dai pali sacri e dalle immagini scolpite e dalle statue di metallo fuso” (2 Cronache 34:3); w00 15/9 p. 29.
    Giosia, forse incoraggiato dalle parole del profeta Sofonia, pur giovanissimo, nell’ottavo anno del suo regno, ricerca Geova con cuore sincero rimovendo, al suo 12° anno su Gerusalemme, le cose impure dal tempio e ripristinando il sacrificio di lode a Geova. In modo simile, vedo che già dal 1877/1879trian. [trian. = indicizzato nel triangolo], l'organizzazione teocratica comincia i suoi primi passi, mentre Russell era alla ricerca della verità. *** dx86-18 Date ***1879, Russell si ritira dall’Herald of the Morning: jv 47-48, 131pubblicato il primo numero della Zion’s Watch Tower (La Torre di Guardia di Sion): kr 28, 44; w12 15/8 7; jv 48; br78 6; w87 1/3 11-12; je 8.
    Come fu fatto dal re Giosia già nel suo ottavo anno di regno nel tipico 652bc, nel corrispondente e analogo (652bc – 2526 = 1874) si cominciavano a vedere i primi risultati di tale ricerca purificatrice, nella quale Russell era già da qualche tempo pienamente impegnato sin dal 1870, con altri amanti della verità, i quali avevano formato un gruppo per studiare la bibbia. Si cominciarono a capire “fondamentali” e semplici verità come inferno, mortalità dell'anima, venuta del Cristo e altre verità scritturali, mascherate o nascoste dall'inganno religioso e clericale dominante fino a quel tempo. Si cominciò a scoprire quanto in realtà Geova fosse un Dio amorevole e non solo a parole (vedi “Testimoni” pag. 44).

    *3* > 649bc – 2526 = 1877 (vedi riferimenti a Diluvio; [1877-1879 sono indicizzati nel triangolo]).
    Nel 1876 sul Bible Examinator di ottobre, e in seguito nel libro di cui era coeditore, “I tre mondi” pubblicato nel 1877 (prima data indentata nella linea temporale H2 moderna del “Triangolo”), alle pag. 83 e 189, Russell e il coeditore mostravano che nel 1914 sarebbero finiti i 2520 anni dei tempi dei Gentili. Anche se nel tipico corrispondente del 649bc non ho informazioni bibliche a riguardo, tale anno 1877 si può dire anche in vista o in similitudine del preavviso riguardante la fine dei tempi dei Gentili, come se fossero iniziati i 120 anni di un preavviso simile a quello dato prima del Diluvio (Genesi 6:3 ma relativo all’unto). In questo caso, l'analogia col diluvio, riguarda una sequenza di eventi a parte, descritta dal modello moderno del Diluvio di Noè di cui ho trattato alla -Pagina 2.

    *4* > 648bc – 2526 = 1878
    Si è arrivati al 1878 e il rimanente dell’unto compie il coraggioso gesto di rimuovere gli alti luoghi dove era praticata l'idolatria che discreditava il vero Dio Geova, come fece pure Giosia nel suo 12° anno di regno (2° Cronache 34:3). Nel suo sincronistico parallelo, vedo come l'organizzazione teocratica compì un ulteriore coraggioso passo quando, il 18 settembre 1878 Russell contestò Barbour, separandosi da lui in seguito, riguardo alla dottrina del riscatto, nella quale egli negava il fondamentale valore sostitutivo della morte di Cristo. Ci volle vero coraggio e forte amore per la verità per poter agire con tale fermezza e non fare compromessi. Vedi “Testimoni” pag. 47.

    *5* > 647bc – 2526 = 1879
    L'anno successivo al 648bc, o il 647bc, vede un importante avvenimento per Gerusalemme. Geremia riceve da Geova l'incarico di essere “profeta per Gerusalemme” o nel [moderno] reame della cristianità. Va ricordato che in quel tempo il Regno settentrionale di Samaria era già stato desolato (dal 740bc); pertanto, durante tale periodo di giudizio, Gerusalemme rappresenta ora l'intera cristianità, (protestantesimo e simili, e cattolicesimo, tutti insieme) e Geremia compirà questo servizio di profeta con zelo, pur se tra molte difficoltà, per 40 anni, a favore di Gerusalemme fino al 607bc e successivamente, in Egitto.
    Siamo ancora nel 647bc, o nel 13° anno del regno del buon re Giosia (Geremia 1:2; 25:3), e si cominciano a contare anche i 40 anni sulla Gerusalemme tipificata da Ooliba (Ezechiele. 4:6). Ora, il tipico regno di Giuda diventa specificamente illustrabile dall’odierno e cattolico clero della cristianità. Che cosa vedo accadere corrispondentemente all'anno tipico, o durante il moderno 1879trian. (seconda data indicizzata dal Triangolo)? Un avvenimento fondamentale per la storia dei testimoni di Geova! Nel Luglio di quell'anno, si stampò il 1° numero della rivista, inizialmente a cadenza mensile, di quella che sarà oggi la “Torre di Guardia” (qui “WT”)! Possiamo ben dire che essa sarà, da allora e fino a quando Geova lo vorrà, la “Voce ufficiale dei Testimoni di Geova” che, come quella di Geremia, fa udire a tutta la cristianità e alle nazioni del mondo intero i moniti e i giudizi di Geova. Questa rivista, nasceva con lo scopo di vigilare e per “Edificare i fedeli amanti della luce” ma anche per “Abbattere gli increduli”, disprezzanti, irriformabili, religionisti della cristianità mentre, anche a tutto il mondo, annuncia il Regno di Geova come unico mezzo per avere vera pace e risolvere in modo completo e duraturo i problemi che oggi ci affliggono. Come già detto, nel 647bc, mentre stava finendo l’impero assiro stava “sorgendo” su Babilonia un re “Caldeo”.

    *6* > 642bc – 2526 = 1884
    Nel 18° anno del re Giosia, mentre si restaurava il tempio, fu trovato il libro della legge e, appena lettolo, Giosia si strappa le vesti comprendendo quanto fossero stati trascurati i comandamenti di Geova. Siamo nel 642bc quando Giosia mandò a interrogare Geova riguardo ai rotoli trovati (2°re 22:14-20; 2°Cron. 34:22-33). La risposta di Geova per mezzo della profetessa Ulda è incoraggiante per Giosia, ma la condanna per la ribelle Gerusalemme non sarà evitata. A causa del giusto rammarico di Giosia, al riguardo, gli fu detto: “i tuoi occhi non vedranno tutta la calamità che farò abbattere su questo luogo <*[il giudizio sulla “cristianità” “Poteva venire [circa 30 anni] prima del 1914” o nel 1884!]*. Nel corrispondente e moderno 1884, benedicendo gli sforzi di restaurare la verità compiuti da quegli unti, Geova consente il “Riconoscimento giuridico dell’organizzazione [ora nota come JW.org]”. Con tale importante evento, la teocrazia farà ulteriori vigorosi passi nel ristabilire la verità, annunciando l’allora prossimo scadere dei “Tempi dei Gentili” o “Fissati tempi delle Nazioni”. (WT 15/12/1884).

    *7* > 618-617bc - 2526 = 1909
    Il progresso si fa sempre più evidente col passare di altri 25 anni, mentre crescono anche le ostilità contro il popolo di Dio, ma con la benedizione di Geova l'aumento è tale che nell'aprile del 1909 (terza data indicizzata nel triangolo) del secolo scorso, la sede dei testimoni si trasferisce da Allegheny di Pennsylvania a Brooklyn (New York). Nell'anno tipico, il 617bc, Ezechiele, Daniele e altri importanti principi sono deportati a Babilonia. Se arrivarono nel “tipico” tempo di marzo/aprile del 618/617bc, fu durante il 7/8° [vero] anno di Nabucodonosor II; possiamo pensare che in quella primavera del 617bc (diventava in primavera l’inizio dell’ottavo anno del re Nabucodonosor II), tali prigionieri eccellenti arrivassero a Babilonia (Dan. 1:1-6; 2°re 24:12-17). Quest’aprile 617bc sembra ben corrispondere al moderno 1909, anno in cui la sede fu trasferita a Brooklyn. Dico questo, perché nel libro “Testimoni” a pag. 59 paragrafo 1, è riportato il seguente commento: “Brooklyn era una città popolosa e nota come “la città delle chiese”. Non ricorda questo, in modo simile Babilonia, “La gran città” nota per i suoi “molti templi”? E non fu un trasferimento di “principi” quello del 618-617bc? Faccio notare che io non sapevo queste specifiche informazioni, ma semplicemente osservando l'avvenimento tipico e andando a vedere che cosa accadde ai testimoni nel corrispondente anno moderno [o – 2526] ho trovato questi punti di contatto che ritengo rilevanti per la loro similitudine e analogia; e come tali li riporto, nel senso che “non li posso ignorare”.

    *8* > 613/612bc – 2526 = 1913/1914
    Fu nel 612bc che Ezechiele ricevette l'incarico come profeta per gli esiliati giudei a Babilonia (Ez. 1:1-2); ciò avvenne nel suo compiuto 30° anno [di età], mentre era in esilio (o nel 13° [vero] anno di Nabucodonosor II) quando ricevette la visione che riporta; vedi WT 1939 15/3 a pag. 21 paragrafo 14 “contesa sovranità universale” e W57 1/10 pag. 600. La prima cosa che egli profeticamente vide, fu il carro di Geova (organizzazione teocratica in movimento) nella sua maestà celeste.
    Questo ben ricorda anche lo sforzo fatto nel moderno 1913/1914 scorso con la preparazione del “Fotodramma della creazione”. Qualcosa che per quei tempi era un'opera da pionieri. Usando nuove tecniche cinematografiche e altre tecnologie da poco scoperte, tale opera iniziata nel 1913, fu proiettata l'anno successivo [1914] in diverse parti del mondo. Come mai prima, esso mostrò con evidenza la maestosità del proposito di Geova, dalla creazione al regno millenario avvenire. La moderna classe di Ezechiele aveva cominciato a operare, e avrebbe avuto molte cose da dire alla cristianità, ormai irrimediabilmente schiava di Babilonia e dei suoi idolatrici insegnamenti, mentre essa stessa incitava i suoi “cattolici” a “difendere la Patria” in quel tempo. Ancor più esplicitamente, durante la successiva e nuova II° guerra, con esortazioni come le seguenti: “I vescovi cattolici della Germania hanno inviato una lettera pastorale che dice: "In quest'ora decisiva esortiamo i nostri soldati cattolici a fare il loro dovere in ubbidienza al Fuhrer e ad essere pronti a sacrificarsi completamente". Perfino invitando a pregare per le belligeranti parti: "Supplichiamo i fedeli di rivolgere ferventi preghiere affinché la Divina Provvidenza dell'Iddio Onnipotente conduca questa guerra a un esito felice e alla pace della nostra patria e nazione". New York Times del 25 settembre 1939.

    *9* > 612bc – 2526 = 1914 *Quarto e importante indice nel Triangolo; indentato logicamente dall’incrocio della linea H2 con il lato (rosso) basso destro del cubo grande. Finiscono i “sette tempi”.

    Fu nel quinto anno, quarto mese, quinto giorno di esilio in Babilonia, o nel tipico 612bc [vero 13° di Nabucodonosor II] che Ezechiele, avendo compiuto 30 anni di età, riceve l’incarico di profeta per gli esiliati in Babilonia [Carro in movimento] e, nel successivo sesto anno, sesto mese, ebbe la visione riguardante il tempio con tutte le relative cose disgustanti che vi erano fatte (Ez. 8:1-11:25; it-2 Sedechia p.916). Questo ben corrisponde alla condizione in cui il Re Cristo Gesù trovò il Tempio (luogo “santo” o organizzazione terrena nella quale o per mezzo della quale doveva essere offerta l'adorazione al vero Dio), durante la sua prima moderna visita dopo aver ricevuto il suo potere regale sul suo popolo al termine dei “tempi dei Gentili”.
    L'idolatrica cristianità, durante quasi 2000 anni di [pessima] gestione spirituale, aveva ridotto quel luogo in condizioni pietose; esso era stato reso impuro dalle disgustose cose idolatriche viste da Ezechiele. Solo le classi di Geremia, Daniele ed Ezechiele, con quelle di Sadrac Mesac e Abednego furono, in una certa misura, ancora trovate attive a ricercare la sua guida. Queste fedeli classi, furono quelle che il Re Gesù, usò poi per far conoscere alla ribelle e irriformabile cristianità i suoi messaggi di condanna, pur esortandola ancora, nel frattempo, a pentirsi e a riconoscere il regnante Cristo al potere dal 1914*. Come il loro modello tipico, i giudei di Gerusalemme e pure quelli già in cattività di Babilonia, anche questi moderni ribelli mostrarono il loro “spirito adirato” durante la “parusia” [o “il segno della tua presenza”]. Preferirono sostenere le Nazioni, allora in un conflitto di ribellione al Re insediato, Gesù (Salmo 2: 1-3), e usarono quello stato bellico per ostacolare i fedeli testimoni, che furono pertanto costretti a parlare come “vestiti di sacco”. Cominciano in quell’anno, infatti, i 1260 giorni di “Testimonianza” al ristabilito regno nelle mani di Cristo Gesù [il “Silo” o “Colui che ne ha il diritto legale” (Genesi 49:10) o *** Rbi8 Genesi 49:10 *** “Vg, “Colui che dev’essere inviato”]. (Riv. 11:3).

    *10* > 611-610bc – 2526 = 1915-1916
    Un anno dopo, nel tipico 611bc [sesto anno, sesto mese], continuano e aumentano le ostilità verso i “due testimoni”, simili a Geremia ed Ezechiele, da parte dei giudei sia di quelli esiliati e ancor più specialmente da parte di quelli di Gerusalemme. Nel settimo anno, quinto mese, decimo girono del mese del suo esilio in Babilonia, [610bc] Ezechiele, rispondendo agli anziani che vennero per consultare Geova, conferma loro, con triplice enfasi, l’ormai segnata fine di Gerusalemme (Ez. 21:25-27). Quella fine di Gerusalemme, e del regno che in essa era rappresentato [il turbante] fu identificando l'idolatrica moderna controparte, la cristianità nelle sue due principali componenti; Oola (Samaria) e Ooliba (Gerusalemme) (Ez. 23:1-49). Si! Nell’odierno anno 1915 e 1916 del secolo scorso quei moderni “due testimoni”, erano ben impegnati a dichiarare il regno quale e unico mezzo per la pace, proprio alle riluttanti e recalcitranti Protestantesimo (Oola) e al Cattolicesimo (Ooliba). Queste, erano allora vergognosamente impegnate a sostenere la sanguinosa Grande Guerra in corso. Sia come Oola e sia come Ooliba, persistevano e continuavano a voler ignorare che il loro Re, Cristo Gesù, aveva ora [ufficialmente], dal 13 ottobre 1914 (o ottavo giorno), preso il suo legittimo potere regale. A dissipare ogni dubbio, la WT del 15/2/1915 (ing.) affermava con “sicurezza” questo fatto, confermando pure l'avverso giudizio di Dio sulla recalcitrante cristianità (Testimoni pag. 138 paragrafo 4).

    *Nota*. Dal punto di vista delle similitudini, mentre il tipico Ezechiele predicava da Babilonia, la sua moderna classe predicava da Brooklyn (punto *9*). Nello stesso tempo, mentre il tipico Geremia predicava da Gerusalemme, la sua moderna classe, tramite la sua voce ufficiale, la Torre di guardia (pubblicata in varie parti della terra) operava in tutto il mondo e quindi specialmente nella preminente parte della cristianità, quella che come “cattolica” era allora sparsa su tutta la terra; in altre parole, rivolgendosi anche al più biasimevole Cattolicesimo, assimilato a Ooliba. *Fine Nota*

    *11* > 609bc – 2526 = 1917 (< ritengo questo riferimento: “importante”).
    Nel 609bc, (in estate 609bc) Gerusalemme fu assediata una prima volta dal re di Babilonia: “Ora, l’esercito del faraone era uscito dall’Egitto. Quando i caldei che stavano assediando Gerusalemme lo vennero a sapere, si ritirarono da Gerusalemme”; Geova fece sapere l’esito: “Ma alla fine il re si è ribellato contro di lui mandando i suoi messaggeri in Egitto per ottenere cavalli e molti soldati. Gli andrà bene? Chi fa queste cose sfuggirà forse alla punizione? Potrà infrangere il patto e farla franca?” (Ezechiele 17:15). E lo fece sapere pure al re di Giuda: “... Il profeta Geremia ricevette quindi questo messaggio di Geova: 7 “Geova, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Al re di Giuda, che vi ha mandato a interrogarmi, dovete dire questo: “Ecco, l’esercito del faraone che sta venendo ad aiutarvi dovrà tornare nel suo paese, l’Egitto. 8 E i caldei torneranno a combattere contro questa città, la cattureranno e la bruceranno” (Geremia 37:5-8).
    Per indicare la certezza della caduta della città, malgrado l’aiuto Egiziano, la moglie di Ezechiele muore, e lui non deve piangerla (Ez. 17:15; 24:1, 15-27; 2°re 25:1-2). Il [corrispondente] 17 Luglio 1917 del secolo scorso, fu presentato il libro: “Il mistero finito” che, smascherando la cristianità come babilonica e meretricia, la pose, per così dire, in stato di primo assedio: *** re cap. 1 p. 8 par. 6 Rivelazione: il suo felice culmine! *** “6 Già nel 1917 la Società [Watch Tower] pubblicò in inglese il libro Il mistero compiuto”..
    Ezechiele ricevette poi, pochi mesi dopo quel primo assedio, uno specifico comando e informazione … “...nel nono anno, nel decimo mese, il decimo [giorno] del mese, dicendo: 2 “Figlio dell’uomo, scriviti il nome del giorno, questo medesimo giorno. Il re di Babilonia si è gettato contro Gerusalemme in questo medesimo giorno.” (Ezechiele 24:1,2 Rbi8).
    Fu ribadito anche in 2Re: “...Nel 9° anno del regno di Sedechìa, nel 10° mese, il 10° giorno del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, mosse con tutto il suo esercito contro Gerusalemme. Si accampò contro la città e le costruì tutt’intorno un muro d’assedio. 2 La città rimase sotto assedio fino all’11° anno del re Sedechìa”. (2 Re 25:1, 2).

    Mi sono chiesto il perché di tale “specifica” richiesta riguardo allo specifico: “nome del giorno, questo medesimo giorno”. Contando il Veadar di marzo del 609bc, in occasione del nono anno del re di Gerusalemme Sedechia, posso ritenere che l’inizio dell’attacco e assedio “finale, il secondo (quello di 18 mesi)”, dopo aver sconfitto l’esercito egiziano guidato da Faraone Hofra, riferito in Ezechiele, sia da collocarsi come effettivamente operativo da dopo il tramonto che iniziava il giorno ebraico del Sabato 25/26 gennaio 608bc (J.D.1 1499376/7). 2Re 25:1 si riferiva a questo secondo assedio, quando a Ezechiele fu comandato di “segnare l’esatto [nome] del giorno dell’evento”.
    Quella sera [iniziava un 10° giorno] del calendario ebraico, fu l’inizio di un “sabato” [calendario Giuliano, 25 dopo il tramonto, e (Giuliano) 26 dopo le h. 24]. Passata la mezzanotte, di quello stesso giorno di sabato ebraico, come calcola il [calendario Giuliano, che prima del Gregoriano contava 6 giorni in più], iniziato la sera prima, si è a iniziato giorno 26 gennaio 608bc, com’è evidenziato nel calcolo delle date del periodo mostrate sotto.
    Poiché il calendario astronomico [J.D.1 1499376/7], “contando” i giorni che scorrono, mantiene per ogni tipo di calendario riferito, il “nome del giorno” [dopo le (astronomiche) ore 12 e non alla mezzanotte come li conta il calendario Giuliano o Gregoriano o ore 18 ebraiche], si “evidenzia” che la città di Gerusalemme fu completamente assediata , per 18 mesi, durante un giorno di Sabato.
    Quel giorno, era “sacro” per il popolo di Geova [e per il Dio D’Israele]. La precisa data sopra indicata: “[J.D.1 1499376/7]”, è stata qui verificata in modo astronomico. Essendo stato aggiunto un [necessario] mese intercalare [sia Addaru II [ŠE DIR] e sia Veadar], dopo il regolare XII mese (Addaru [ŠE]) durante il 609bc e [vero] ma “appena finito” 15° anno di Nabucodonosor II e [vero] ma “appena finito” ottavo anno di Sedechia su Gerusalemme, come illustra l’elaborato sottostante, il “primo mese” del nuovo anno del re di Babilonia, (Nisannu) fu “slittato” dal (arretrato ma lunare [che perde 10/11 giorni ogni anno]), al I° mese in Marzo/aprile; ora anche [solare o intercalato] I° mese in Aprile/maggio. “Rimaneva contato come un Nisannu [o Nisan] di un nuovo anno “lunare”. La differenza calcolata dal calendario ebraico attuale, [giorno 11 invece di giorno 10], di 10 mesi dopo, è solo dipesa dal 1° giorno, diversamente contato da ebrei (oggi), rispetto ai babilonesi.

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    Continua da pag. 35....



    (Gerusalemme), l'apostata cristianità, nel moderno periodo bellico del 1917, per la pace, preferì confidare nelle Nazioni assimilabili all’Egitto di allora, invece che nel “Regno di Dio”. Questa sua fiducia nell'uomo, fu però stroncata dall'immutabile giudizio di Dio. Come Ezechiele perse sua moglie, a indicazione di questo doloroso evento, similmente per quei cristiani, come classe, la presentazione del libro “Il mistero compiuto” fu causa di vagliatura e prova nella stessa organizzazione teocratica. Diversi scontenti del 1914 e della successiva morte di Russell nel 1916, vennero allora meno, come “morendo”, nei confronti della classe di Ezechiele e facendole perfino opposizione; essendo quindi rimossi (disassociati o si dissociarono); (Testimoni pag. 67 paragrafo 1).

    Dopo il tentativo di aiuto da parte del re d’Egitto (allora era Faraone Hofra), vanificato come predetto (Geremia 37:5-10), Nabucodonosor II riprese l’assedio di Gerusalemme. Perché Geova comandò: “Figlio dell’uomo, segnati questa data, la data di oggi [25/26 Gennaio del 608bc]? Lo dice Geova stesso: “È in questo giorno che il re di Babilonia ha iniziato ad attaccare Gerusalemme...”. Sopra ho illustrato che quel 10° giorno (col tramonto del sole, iniziava un “Sabato” per gli ebrei), era un giorno dedicato a “onorare Geova e rispettarne il suo riposo”. Nabucodonosor II commise un grave errore: in modo offensivo, “non rispettò” questo semplice e importante giorno che era importante per Geova. Successivamente, dopo la caduta della città, pure il suo generale Nebuzaradàn (su comando di Nabucodonosor II) replicò questa grave mancanza di rispetto verso il Dio degli ebrei.
    Distrusse, a partire dalla mattina del giorno di Sabato nove/10 agosto 607bc sia il “Tempio” e sia la città di Gerusalemme. Questo suo ennesimo errore, motivò Geova stesso poi quando, successivamente, emise un giudizio “per il re di Babilonia”, da scontarsi settanta anni dopo, e che sarebbe stato adempiuto sul suo “nipote” o sul Caldeo re di babilonia di allora, Baldassarre, appunto nel 539bc. Anche se era stato incaricato “come servitore”, nel punire il popolo giudaico, il re di Babilonia “offese Geova” con tale azione irriverente. Poiché suddetto errore era riferito proprio al “re di Babilonia”, e non al popolo ebraico, quei 70 anni si devono contate dall’anno [estate] nel quale suddetto re iniziò il suo [primo] attacco [con intento distruttivo] contro il popolo Giudaico che allora era rimasto come regno di Giuda (Ezec. 21:19-22).

    In: (Geremia 25:11,12) è riferito:...Tutto questo paese sarà ridotto in rovina e diventerà qualcosa di cui inorridire, e queste nazioni [dal 609bc] dovranno servire il re di Babilonia per 70 anni”’. 12 “‘Ma quando saranno passati questi 70 anni chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione del loro errore’, dichiara Geova, ‘e renderò il paese dei caldei una terra desolata per sempre”; ciò includeva alcune città che nel frattempo erano già state sottomesse dal re di Babilonia. La sua, era anche una “campagna di conquista”; infatti, poi, attaccherà pure Tiro.
    “Quei” settanta anni, per il re di Babilonia, con l’attacco ai primi di settembre contro Gerusalemme [primo assedio], non furono tutti scorsi sotto il regno di Nabucodonosor II; egli regnò solo 43 anni ed era al suo 16° [vero anno] di regno quando iniziò la campagna contro Hatti [Siria-Palestina]. Il “re” di Babilonia, rappresentò quindi: l’intero tempo che sarebbe rimasto per i “Caldei” prima della loro fine. Il giudizio su quella arrogante nazione quindi, inizia dal 609bc e sarebbe stato “scontato” dopo settanta anni, sul “Caldeo” [e quindi non su Ciro II], re e nipote di Nabucodonosor II [Nabonedo era assiro, ma suo figlio, era nato dalla figlia di Nabucodonosor II Nitocri, ed era perciò era (per parte di madre) un “Caldeo”; “E tutte le nazioni devono servirlo, sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese...” (Geremia 27:7). “Lui”, (Nabucodonosor II), “suo figlio”, (Evil-Merodac), “suo nipote”, (Baldassarre), erano tutti regnanti “Caldei”.
    Il golpista Neriglissar, in un certo senso, fu solo un “incidente di percorso”; “finché venga il tempo”, che comunque avrebbe condotto al finale giudizio dopo 70 anni: dal 609bc al 539bc, per il “Re di Babilonia”. Settanta anni, furono perciò sia per il popolo giudaico, e sia per Nabucodonosor, ma i due periodi iniziarono in tempi diversi: nel 609bc [per Nabucodonosor II] e nel 607bc [per il popolo giudaico]. Mi pare ovvio. Ciro II, seppure non adorava Geova, fu solo un suo “unto” per liberare gli esiliati e per punire “il re di Babilonia”, che era Baldassarre!

    *12* > 608bc – 2526 = 1918
    Nel tipico 608bc non sono riportate informazioni, salvo il “ritorno” ad assediare di Gerusalemme *** it-1 p. 1053 Gerusalemme paragrafo 3***. Dopo la morte di Giosia la condizione di Gerusalemme si deteriorò rapidamente a motivo del succedersi di quattro re infedeli. Nell’ottavo anno del re Ioiachim, durante il quarto [vero] anno, o nel 621/620bc del re Nabucodonosor II, il regno di Giuda diventò vassallo di Babilonia. Circa tre anni dopo, la rivolta di Ioiachim provocò l’assedio di Gerusalemme e la morte di quel re; ci fu il saccheggio dei tesori della città e la deportazione del re di allora, Ioiachin, e di altri cittadini (2Re 24:1-16; 2Cr 36:5-10). Il re Sedechia, designato da Babilonia, cercò poi di sottrarsi al giogo babilonese facendo patti con l’Egitto, nel nono anno del suo regno (609bc), e Gerusalemme venne nuovamente assediata (2Re 24:17-20; 25:1; 2Cr 36:11-14). Il grosso esercito egiziano, che venne in aiuto di Gerusalemme riuscì solo a far ritirare temporaneamente gli assedianti (Ger 37:5-10).
    Come Geova aveva predetto per mezzo di Geremia, i babilonesi tornarono e ripresero l’assedio (Ger 34:1, 21, 22; 52:5-11). Geremia trascorse l’ultima parte dell’assedio essendo stato imprigionato nel “Cortile della Guardia” (Ger 32:2; 38:28), collegato con la “Casa del Re” (Ne 3:25). Infine, 18 mesi dopo l’inizio dell’assedio, che portò fame, malattie e morte, nell’11° anno di Sedechia fu aperta una breccia nelle mura di Gerusalemme e la città fu presa (2Re 25:2-4; Ger 39:1-3). In questo critico periodo solo pochi leali ma sfiduciati servitori (tipo i Recabiti, Baruc che avevano comunque timore, Ebed-Melec, Geremia), ancora cercavano e confidavano in Geova (Geremia 20:7-9). Geremia stesso si lamentava, (evidentemente dopo aver subito i fatti di Geremia 37).
    Per le loro controparti moderne, la “purificazione” fu come mediante fuoco, per tutto quel 1918 e 1919. Nel [608bc -2526] corrispondente anno 1918/1919 (erano nel pieno della Grande Guerra e l'opposizione comincia a farsi pesante, essendo mossa dal nazionalismo istigato dal clero), il “messaggero del patto” viene “col suo Signore” e fa la sua moderna seconda visita al tempio (nel tipo, in tal caso, per similitudine, “potrebbe” riferirsi (credo) anche al tempo di Gesù). Egli trova la Cristianità (controparte della Gerusalemme ribelle) pienamente coinvolta nella 1a guerra mondiale e impegnata, come i principi di Gerusalemme, a osteggiare a morte la classe di Geremia. Benché sinceramente impegnata a fare il suo meglio però, pure la classe di Geremia, con i suoi compagni e tipi di Baruc e i Recabiti, essendo scoraggiati dall'opposizione esterna e dalle defezioni interne di quelli che venivano meno, è trovata dal messaggero del patto col timore dell'uomo. Benché durante la prima visita avessero preso una posizione sicuramente neutrale, ora sono invece trovati perfino a raccomandare una preghiera per la fine della guerra (sperando in una vittoria alleata).
    Pertanto, ma in modo amorevole, e al fine di rafforzarli, Geova Dio e suo figlio Cristo “purificano i due testimoni” come col fuoco. Per tale motivo essi, anche lasciano che la cristianità istighi la “Bestia selvaggia [o feroce]” contro di loro, affinché abbia su di loro il sopravvento (Geremia 38:4-6), rendendoli come morti per del tempo. Finiscono, infatti, alla data del 26/03/1918 i 1260 giorni di “testimonianza (in sacco)” al Regno instaurato. Come la tipica Tiro, la cristianità si rallegra della loro condizione di morte. Comincia qui l'anno polivalente o “Gap”, con i suoi periodi di: mezza ora, un giorno, 3 giorni e mezzo, 1 anno, 70 anni ecc. Tale GAP, [specialmente quello di 70 anni] infatti, rimanderà [allungherà], a verso la fine del secolo scorso alcuni avvenimenti molto importanti nel proposito di Dio; particolarmente per il suo “unto”. In questi 70 anni così “gappati”, l’unto di Geova poté operare in modo sufficientemente libero, quella che sarebbe stata la complessa e mondiale opera di annunciare il Regno, mentre si completava la raccolta [chiamata e “prova”] del rimanente dell’unto che sarebbe stato completato “nel suo “numero” di singoli “144.000 chiamati e approvati fino a quel momento”; numero [di singoli elementi] che fu raggiunto e completato in nel 1935.
    Poteva [se necessario], essere ancora “sostituito” qualcuno, del vivente rimanente di quel completato numero, dopo quel 1935, se veniva meno alla “chiamata” durante le prove che dovevano superare. Ragionevolmente, l’ultimo dei chiamati “o sostituti”, [che non potevano alterare [o aumentare] il raggiunto numero totale del rimanente dei 144.000 chiamati al 1935], poté ormai essere stato solo fra i nati entro il 1968 [potendo (dovendo) avere almeno 30 anni di età, ed essendo anche “approvato” o avendo superato le prove], per essere idoneo per gli eventi [suggello finale], del 1998] (vedi i motivi al punto *13*).

    *13* > 608-607bc – 2526 = 1918-1919; anno del “Gap”.
    607bc. L'anno decisivo! Scadono i 40 anni tipici per Gerusalemme (Ooliba) e i 390 anni per Samaria (Oola). È rimosso il turbante (il regno Davidico cessa fino a che venga il Silo). Dopo la sconfitta di Faraone Hofra riprendeva, il 26 gennaio 608bc o J.D. 1499377, l’assedio finale conclusosi nel 18esimo mese (lunare) dal suo inizio, con l’apertura di una breccia nelle mura della città. Cade [è conquistata] Gerusalemme, il 10 giugno 607bc (J.D. 1499877); la città sarà poi distrutta, assieme al Tempio di Geova stesso, successivamente.
    L’operazione di demolizione inizia dal mattino del giorno del Sabato iniziato la sera precedente, e i suoi tesori rimasti furono tutti depredati, dal giorno 10 agosto 607bc. Geremia e i suoi leali, furono salvati come promesso da Geova (Recabiti, Baruc, Ebed-Melec). Tiro esultò per la caduta di Gerusalemme. I pochi Israeliti superstiti della città furono portati a Babilonia. Iniziano, con la fuga in Egitto dei pochi residenti lasciati rimanere, circa un mese dopo, [verso ottobre] i predetti 70 anni di schiavitù o esilio dell’intero popolo ebraico (Geremia 29:10). Iniziano anche, (dal 607bc) i 7 tempi o 2520 anni di calpestamento della regale Gerusalemme, che resterà senza un regno davidico.

    Nel corrispondente modello [607bc – 2526], il 1919 del secolo scorso, il popolo di Dio sulla terra prova le situazioni più importanti e difficili della sua vita teocratica; seconde, forse, solo alla grande tribolazione. Il “parallelismo” antico/moderno considerato, infatti, è qui relativo al rimanente degli “unti”, che da quel tempo, essendosi mostrato “fedele” nelle prove fino alla morte, è finalmente approvato (Rivelazione 11:7-13), e diventa da allora, una “Nazione Spirituale”, o nascono [riattivati], come “una Nuova Nazione”. Non si applica al “Regno del silo” o alla fine dei tempi dei Gentili, che ebbe inizio nel 1914. Questo evento, del 1919, è messo in relazione o “dopo” la nascita del “Regno”; “....Prima che avesse dolori di parto essa partorì. Prima che le venissero le doglie, pure diede alla luce un figlio maschio. 8 Chi ha udito una cosa come questa? Chi ha visto cose come queste? Sarà un paese dato alla luce con dolori di parto in un sol giorno? O nascerà una nazione in una volta? Poiché Sion ha avuto dolori di parto e ha anche partorito i suoi figli”. Con il “Patto del regno” fatto nel 33, tutti gli “eletti e unti” divengono “rappresentanti” di questa “futura” “Nazione” che dal 1919, diventa “spirituale”, essendo stato già insediato il suo “Re”, nei cieli. “...E come abbiamo portato l’immagine di quello fatto di polvere, porteremo anche l’immagine del celeste...” (1 Corinti 15:49). Il “senso” di questa moderna “mutazione”, lo vedo in ciò che riferisce Paolo: “...Tuttavia, il primo non è ciò che è spirituale, ma ciò che è fisico, poi ciò che è spirituale” (1 Corinti 15:46).
    “Quell’anno” 1918/1919 fu (gappato) in “un solo giorno”.
    Segue una *Nota* - Premessa per comprendere:
    Il 1918 – 1919 (quinto punto indicizzato nel Triangolo), è un anno “Gap”, ovvero polivalente, che va dal 26/03/1918 al 26/03/1919. In pratica, è un anno “elastico”, col fine di rendere possibili gli adempimenti dei propositi di Dio, compatibilmente con la sua giustizia e amore. Se come nel tipo, quale unto, il rimanente fosse stato schiavo di Babilonia [la Grande, in questo caso], nei seguenti 70 anni dal 1918/1919, non avrebbe potuto compiere la mondiale opera di raccolta del rimanente e di annunciare il Regno, insegnando e profetizzando la fine di questo sistema di cose malvagio. Quei 70 anni saranno scontati [in riscatto per l’unto] dalla stessa cristianità [figurata da Tiro], essendosi essa stessa resa schiava di “Babilonia la Grande”. In breve, sembra che il “periodo” 1918-1919, in base al tema considerato, possa essere stato (da Geova, o per sua volontà credo), “gappato”, “racchiuso”, nei seguenti, [diversi] possibili periodi di:
    A) Un periodo di un anno solare; = 1918/1919
    B) Un periodo di un giorno di 24 ore; = 1918/1919
    C) Un periodo di 3 giorni e mezzo o di 84 ore; = 1918/1919
    D) Un periodo di 70 anni solari (e anche di 105 anni?); = 1918/1919
    E) Un periodo di mezza ora. = 1918/1919
    È importante comprendere il significato di questi 5 periodi e perché sono tempi che per il loro adempimento furono “gappati”. Mancano forse 105 anni (dal 1919) alla conclusione di ogni cosa; credo che questo del 1918/1919 possa essere il “gap” più importante in vista del tempo nel quale sto aggiornando questo lavoro in gennaio 2022. Questo particolare “Gap” polivalente, potrebbe essere stato illustrato anche nel tempo di Noè; dal suo preavviso, alla “fine”. *fine Nota*.

    A) - Periodo di un anno -. Questo si calcola sulla base delle informazioni di Rivelazione, ed ha a che fare con il periodo di: attacco, morte e riattivazione dei “due testimoni vestiti di sacco”. Ecco come ritengo che sia da calcolarsi.
    1). Rivelazione 12:5-6 fa capire che dopo la nascita del regno nel 1914, la “donna” o quella parte dell'organizzazione teocratica celeste, nella sua rappresentanza qui sulla terra, è nutrita (istruita e rafforzata) nel deserto (o in questo sistema di cose malvagio), per 1260 giorni (42 mesi o 3 tempi e mezzo). Questo è un tempo specifico e ben determinato.
    2). Lo stesso arco di tempo è indicato in Rivelazione 11 dove (al verso 2) dice che il cortile del tempio sarà calpestato per 42 mesi e che (verso 3) i due testimoni dovranno profetizzare vestiti di sacco per 1260 giorni; poi, quando avranno finito la loro “testimonianza”, (verso 7) saranno uccisi.
    Da quando si cominciano a contare tali 42 mesi o 1260 giorni di “testimonianza”? Essi devono iniziare subito dopo il rapimento del bambino in cielo (o nel suo ottavo giorno dalla fine dei tempi dei Gentili) e terminare con la fine della “Testimonianza” dei “due testimoni”. Il bambino rappresenta la nascita del Regno, e questo riceve il suo diritto regale allo scadere dei 2520 anni dei fissati tempi dei Gentili che, sappiamo, cadde il 4/5 ottobre del 1914.
    Esso è quasi subito (o 8 giorni dopo), “rapito presso Dio e il suo trono”, per non essere divorato dal serpente che intendeva impedire tale avvenimento. In modo rappresentativo, 8 giorni dopo, è adempiuto anche questo “tipico” evento (circoncisione), al fine di essere identificato come il “Silo” o “Colui al quale appartiene” e quale appartenente della tribù di Giuda e della casa di Davide e quindi Giudeo (anche se l'avvenimento essendo spirituale, non richiederebbe tale adempimento in senso fisico). Per così dire, viene “circonciso”, ovvero è riconosciuto come avente il diritto di regnare, dopo 8 giorni, e il Gesù che è rappresentato come neonato in relazione alla nascita del Regno, è (ora davvero) protetto, divenendo subito adulto e Re che “sottopone in mezzo ai suoi nemici”, e con operativo potere legale e regale sui suoi fedeli.

    Pertanto si dovrebbe contare: 5/10/1914 + 8 = 13/10/1914 (J.D. = 2420419). Penso sia ragionevole ritenere quindi che, in tale data (13/10/1914) sia anche iniziata la “Guerra in cielo” (Riv. 12:7), e che sulla terra sia cominciata (ufficialmente) la “testimonianza” dei due testimoni “vestiti di sacco”. Contando quindi da tale data, giorno per giorno, i 1260 giorni, si giunge esattamente ai giorni 26/03/1918 (J.D. = 2421679), data della loro resurrezione o fine del loro stato mortifero. In quello stesso giorno 26 Marzo 1918, dopo essere stati liberati dal loro stato inattivo nel precedente giorno “Gappato” (25 Marzo 1919 o un anno come un giorno), poterono fare la loro commemorazione nel vero giorno 26 marzo 1918 [nascendo] come (moderna e approvata) “Nuova Nazione [spirituale]”.

    Tale data sembra molto appropriata in conformità a Rivelazione 11:7-8 che fa comprendere che la loro morte è a modello di quella del loro Signore Gesù nel 33 (Matt. 20:22-23). Mi si dirà che: “*** w87 15/6 pp. 15-16 par. 4 L’odierno tempo di prova e vagliatura *** Comunque, il 7 maggio 1918 fu emesso un mandato di cattura nei confronti di otto componenti della direzione e del comitato editoriale della Società (Watch Tower), incluso il presidente, J. F. Rutherford. Il loro processo iniziò il lunedì 3 giugno. Il 20 giugno la giuria li dichiarò colpevoli di quattro imputazioni. Quindi il 4 luglio 1918 questi cristiani dedicati furono trasferiti in treno alla prigione di Atlanta (Georgia).” Risponderei che: stavo “parlando” della testimonianza “in sacco” dei due testimoni, appunto iniziata dal 13 ottobre 1914 e che giustamente, finì il 26 marzo 1918, quando sarebbero stati (uccisi).
    Essi furono come “morti” per un anno (“Gappato”); fino a quando? “*** w87 15/6 p. 16 par. 6 L’odierno tempo di prova e vagliatura *** Il martedì 25 marzo 1919 J. F. Rutherford e i suoi sette collaboratori furono scarcerati dietro cauzione; in seguito vennero completamente scagionati. All’improvviso, i purificati superstiti di questo periodo di prova erano stati liberati dalla schiavitù! Sì, “spirito di vita da Dio entrò in loro ed essi si rizzarono in piedi”, pronti per entrare in azione. — Rivelazione 11:11.” E “nel Gappato” giorno successivo, o il 26 marzo 1918 (Gappato ora in un anno di 24 ore) o un giorno, fecero la loro commemorazione, nascendo come (moderna) “Nuova Nazione” [o mentre è regnante il “Re” Gesù].
    Infatti, come loro, anche se ovviamente con tempi diversi, (non dimentichiamo che per questo il “Gap” vale anche come un giorno), Gesù fu arrestato, processato e quindi ucciso, proprio dopo la Pasqua e il relativo “Nuovo Patto”. A differenza di Gesù, i due testimoni però (essendo di carne imperfetta) fecero un errore che giustificò un tale loro stato. *** w87 15/6 p. 15 par. 3 L’odierno tempo di prova e vagliatura *** “Quando Geova accompagnò il suo “messaggero del patto” al tempio spirituale, trovò che il rimanente aveva bisogno di essere raffinato e purificato. Ad esempio, La Torre di Guardia aveva incoraggiato i lettori a riservare il 30 maggio 1918 quale giorno di preghiera per la vittoria delle potenze democratiche, così com’era stato richiesto dal congresso statunitense e dal presidente Wilson. Questo significò violare la neutralità cristiana. — Giovanni 17:14, 16”. E dopo la loro “pasqua letterale” di Marzo, (sempre nel 1918), essi (come gli apostoli) vennero meno, avvallando la preghiera richiesta, e furono in uno stato mortifero per un anno (fino a 25 marzo 1919).
    La pasqua che fecero successivamente, quella del 13/14 aprile del 1919 fu quella di un rinnovato e rinvigorito servitore di Geova. Qual è la “testimonianza” (Riv. 11:7) che essi dovevano “finire” di dare prima di tutto questo? Ovviamente era quella concernente lo stabilito Regno di Dio nelle mani del suo Cristo, Gesù, allo scadere della fine dei tempi dei Gentili nel 1914. E, e pongo l’accento su E, smascherare gli ipocriti religionisti della cristianità come “amici di Cesare e nemici di Dio”. Cosa questa, che fu fatta con la presentazione del libro “Finito il mistero di Dio” del 17 luglio 1917, distribuito in 850.000 copie alla fine di detto anno.
    E, e sottolineo E, dopo aver smascherato, il 15 marzo 1918 il complotto della cristianità mirante, col bando di tale pubblicazione, ad ostacolare e fermare l'opera dello “Schiavo fedele e discreto”. Al riguardo, le “Notizie del regno N°1” indicarono con chiarezza che dietro a questo bando sul libro mistero c'era la cristianità, che usava il braccio secolare della legge sullo stimolo nazionalistico da lei stessa sostenuto nel periodo bellico.
    Tali ponderose similitudini sembrano autorizzare e giustificare come appropriati suddetti tempi. La storica sequenza degli avvenimenti ben indica tutto questo, ponendo a esattamente un anno dopo, o al martedì 25/marzo/1919, la loro effettiva scarcerazione; dopo la quale poterono fare la commemorazione di quell’anno nel 13/14 aprile 1919; pronti ad essere, in seguito, “nutriti” per la colossale opera che li attendeva.

    B) – Periodo di Un giorno - Questo breve tempo indica l'arco compreso fra l'inizio e la fine dell'uccisione dei due testimoni (tipificati da: Mosè ed Elia, Giosuè e Zorobabele; e per similitudine di testimonianza, sembra anche da Geremia ed Ezechiele con lo stesso periodo [un giorno]). Fu il tempo necessario per diventare “Una nuova Nazione” moderna [attuale] ma spirituale (Matteo 21:43), ora operante col “Re” del regno.
    Finalmente libera da ogni forma di schiavitù a Babilonia come dice Isaia: “È possibile che un paese veda la luce in un solo giorno? Eppure Sìon ha partorito i suoi figli non appena è entrata in travaglio” (Isaia 66:8).
    A questo punto sorge naturale la domanda: “e i 70 anni della tipica schiavitù del popolo di giudaico del passato, che fine hanno fatto?” In che modo un simile periodo di 70 anni è stato “scontato” nel moderno tempo? Poiché, se il 1919 adempie il 607bc, riguardo agli unti, da che cosa è adempiuto lo stato di “prigionia” fino al 537bc [o settanta anni dopo], giacché nello stesso 1919 l'unto [come Nuova Nazione] diventa libero dalla schiavitù a Babilonia la grande? Qui sta la chiave basilare del “Gap” e del suo significato o scopo: cerco di comprenderlo meglio, perché tale “tempo” di 70 anni, doveva comunque compiersi!

    C) – Periodo di Tre giorni e mezzo. - Questo è un periodo strano a definirsi, giacché non è di 3 giorni ma di mezzo giorno in più e questo ricorda mezza settimana (Gesù fu morto per 3 giorni e tre notti). In ogni caso, sembra chiaramente riferisti al periodo che va dal 1918 al 1919.
    Durante questo periodo l'unto corpo direttivo passa il suo più triste, umiliante e ansioso periodo della sua vita teocratica. Se a questo periodo si applicasse il principio di Riv. 18:6-7; “Rendetele come essa stessa rese, e fatele il doppio, sì, il doppio del numero delle cose che essa fece; nel calice in cui mise un miscuglio mettetele il doppio del miscuglio. 7 Quanto si glorificò e visse nel lusso sfrenato, tanto datele di tormento e lutto. Poiché in cuor suo continua a dire: "Siedo regina, e non sono vedova e non vedrò mai lutto”, il “doppio” potrebbe indicare un periodo di 3,5 x 2 = 7 anni, durante i quali Babilonia (assieme alla sua preminente parte la cristianità divenuta babilonica essa stessa), viene poi giudicata in “cassazione” ovvero in modo definitivo o con un giudizio che si concluderà solo con la sua meritata, completa condanna e futura “esecuzione giudiziaria”.
    Potrebbero quindi con questo, essere indicati i 7 tempi (giorni o anni) che, come indicano i modelli del diluvio, di Giosuè con Gerico e altri riferimenti, e come indicato anche da Daniele, vanno più probabilmente dalla situazione di “Santuario portato alla condizione giusta [o approvabile da Geova]” o tra il 26/07/1989 e il 26/07/1996. 1996, o data che dovrebbe segnare la fine effettiva del “processo”, con l'emissione della sentenza di morte (o dell’irreversibile giudizio di essere stata ora rinnegata in modo definitivo, come assolutamente irriformabile) da parte del Giudice incaricato da Geova Dio (Gesù).
    Sentenza che, sempre secondo i giorni di Daniele, suggeriva un 2/ottobre/1996 (evidentemente dopo un veloce preavviso). Sembra(va), questa data, molto vicina, in quel mercoledì 28 febbraio 1996, mentre battevo originariamente queste righe; ovvero che (potesse) segnare l'ONU che diventava totalitaria e sferrava poi l'attacco di Babilonia stessa; in ogni caso sembra(va) (allora, nel 1996) una data che forse avrebbe segnato la storia come la segnò il 1914.
    In aggiornamento, oggi, a gennaio 2022, è evidente che tal esecuzione giudiziaria fu allora di natura spirituale, perché ancor oggi, Babilonia la grande “Siede come regina e non fa nessun cordoglio”; oggi, perfino allunga le sue mani sulla Cina e sulla Corea e, nel recente 6 febbraio del 2019 il suo rappresentate (il papa) è tornato da un viaggio quasi impensabile anni fa; dai paesi arabi. Le date di questo periodo sono spiegate alla “Pagina 5”, riferita ai giorni di Daniele. Come mostrerò anche nelle altre pagine, le coincidenze e le similitudini e le analogie, sono davvero molte e tali da far pensare seriamente. In ogni caso sarà Geova a decidere e, dal 1996 a oggi, è evidente che ha già concesso ancora 26 anni in più all’opera di predicazione del Regno [millenario?]. Non credo però che ne possa essere concesso ancora molto altro, di tempo.

    D) – Periodo di 70 anni - In pratica, essi diventano lo stesso tempo fra il 26/03/1918 e il 26/03/1919; anno, che da sempre l'unto ha considerato come quello della caduta di Babilonia la Grande. Un anno uguale a 70 anni? Sembra di sì.
    Questa “riduzione della pena” per l'unto, che non fu trovato con cuore completo nella seconda visita al tempio nel 1918, si è resa necessaria al fine di poter svolgere con la dovuta libertà e potenza l'imponente opera mondiale di predicazione in tutta la terra.
    Questa sarebbe stata impossibile sotto il pieno potere restrittivo della cristianità, che allora era talmente forte da poter uccidere i due testimoni tra il 1918 e il 1919. L'unto popolo di Dio doveva poter agire libero da legami, anche se in mezzo a difficoltà e opposizioni.
    Ma direte: Israele e pure tutti i suoi profeti scontarono effettivamente quei 70 anni; significa che Geova fa parzialità a favore del suo popolo? La giustizia non fa favoritismi e la legge di Geova non cambia! Vero! Geova, in effetti, così ha operato.
    La sua legge l'ha adempiuta e appieno, appunto secondo giustizia e usando amorevole benignità. Non dimentico, che se l'unto è rappresentato dai fedeli Geremia, Ezechiele, Daniele ecc., il ribelle popolo d’Israele in genere, rappresenta l'infedele e idolatrica cristianità. Mentre vedo che seppure nelle difficoltà, Geova mostra favore protezione e privilegi ai suoi profeti Geremia, Ezechiele e Daniele, per contro, egli giudica e punisce gli israeliti idolatrici e ribelli in vari modi.
    Pertanto, il giudizio sulla cristianità deve essere evidentemente più severo di quello riservato all'unto che si sforzava sinceramente di servirlo. Perciò, potrei dire che i 70 anni di schiavitù per l'unto sono adempiuti in modo spirituale durante quell'anno 1918 – 1919.
    In che modo furono adempiuti gli effettivi 70 anni originali [antichi] di schiavitù nei nostri giorni moderni? Ci penso. Considero ora la posizione di Tiro, altro modello della “moderna” cristianità, specialmente sotto il suo aspetto più abituale e consono di “amica del mondo”; io non avevo mai compreso [in tal modo] gli aspetti che seguono.
    Essa, [Tiro] (1) esulta alla caduta di Gerusalemme (Ez. 26:1-3); la cristianità in modo simile si comportò verso la [momentanea] morte dell'unto (Riv. 11:10; Luca 23:12).
    Essa (2) commercia e lucra in tutta la terra con le sue navi, ed è nella sua parte costiera protetta da imponenti mura che la rendono molto sicura di sé [reggerà 13 anni di assedio] mentre successivamente, è al sicuro, anche tramite la sua protettissima parte insulare, “siede sulle acque” e si sente sicura! (Riv. 18: 17b - 19). La cattolica cristianità, assieme alla sua parte protestante, hanno ampiamente dimostrato di agire similmente (Ez. 27:25); mostrando la loro incorreggibile avidità al riguardo.
    Essa (3) si esalta, insuperbendosi al punto di considerarsi (il re di Tiro) un “dio” (Ez. 28:1-9). La cristianità e particolarmente il cattolicesimo, ha su di essa un capo che si definiva “infallibile”, dio in terra, re del cielo della terra e dell'inferno, e con un’autorità superiore alla stessa parola di Dio. Inoltre essa stessa si vanta della sua bellezza e grandiosità, proprio mentre su di lei sta per venire il definitivo giudizio di Dio (vedi il preparativi del giubileo di anno 2000) (Riv. 18:5-8; Ez. 27:3-4).

    Non sembra evidente che la “moderna” Tiro, la cristianità amante del mondo, “meriti” un più severo giudizio da parte di Geova? E lo avrà. Essa è trovata malvagia, e a lei si applicano i seguenti decreti di Geova: “Il malvagio è un riscatto per il giusto; e chi agisce slealmente prende il posto dei retti” (Proverbi 21:18); e anche: “...Il giusto è colui che è liberato anche dall’angustia, e il malvagio viene in luogo di lui” (Proverbi 11:8; Ester 7:9-10). La giusta punizione divina dei 70 anni (moderni ma letterali) toccherà a lei: “15 E deve accadere in quel giorno che Tiro dovrà essere dimenticata per settant’anni, quanti sono i giorni di un re. Alla fine di settant’anni avverrà a Tiro come nel canto di una prostituta” (Isaia 23:15).
    Diversamente dalla cristianità, nel 1919 l'unto, purificato dalla vagliatura e pentito del timore in precedenza mostrato verso l'uomo, diventa retto [approvabile] agli occhi di Geova. La condanna dei 70 anni di schiavitù a Babilonia di quel rimanente dell’unto, [con la sua morte di un giorno-anno], viene perciò: commutata [espiata] sulla parte rappresentata da Tiro, la Cristianità, in armonia con (Proverbi 21:18).
    Durante questo periodo di “70” anni, essa sarà come “dimenticata”; ovvero non riceverà subito (nel 1919) la sua esecuzione giudiziaria. Essa è invece data in mano a Babilonia, divenendone sempre più schiava e ormai parte integrante d'essa, come ben mostrano i fatti del 27 ottobre 1986 ad Assisi. Geova è giusto! I 70 anni sono fisicamente scontati sulla deplorevole cristianità, dal 26/03/1919 al (esatto) 26/03/1989. Giunto poi quel tempo [1989] sarà “ricordata” (Isaia 23:17); “17 E deve avvenire alla fine di settant’anni che Geova rivolgerà la sua attenzione a Tiro, ed essa dovrà tornare al suo compenso e commettere prostituzione con tutti i regni della terra sulla superficie del suolo”. Come ricorda anche Riv. 18:5, riceverà il suo “compenso” adeguato alle sue opere, proprio mentre, recidiva e impenitente, starà nuovamente prostituendosi ai re della terra.
    Da quell'importante 26/03/1919 l'unto è, a tutti gli effetti, sempre più libero da Babilonia, mentre sotto le vaglianti prove di questo sistema di cose malvagio, perseverando, diventa sempre più forte e sempre più approvato da Geova e dal suo “Re” Gesù.

    E) – Periodo di Mezza ora - Tale periodo mette in risalto che Geova presta attenzione alle suppliche, certamente rivoltegli dall'unto durante il difficile periodo 1918 – 1919 del secolo scorso. Molto probabilmente, anche a causa dell’applicazione di gap, che “estende” fino al 1989 quel tempo scontato da “Tiro”, potrebbe essere come se Geova avesse finora, prestato attenzione a tali preghiere che però, dal 1920, non sono più suppliche per essere liberati; sono ora, richieste di aiuto per compiere con efficacia la sua opera. Sono probabilmente anche accuse che sono fatte dalla vigile classe di Daniele e di Giovanni riguardo al vergognoso comportamento della cristianità dal 1919 in poi, sfruttando il suo meretricio idolatrico sempre più sfacciato, come ad esempio pure durante la seconda guerra mondiale.
    Curiosamente, applicando quest’aspetto del periodo 1918 -1919, mezz'ora, al principio di Riv. 18:6-7 si ottiene un'ora, che ricorda tanto quella descritta in Riv. 18:10,17,19. Riepilogando, chiudendosi [o assimilandosi il 1989 con i fatti dal 1919 in pratica, chiude (anche) un gap contestuale di 70 anni. Ovvero, sarebbe come se gli eventi dal 1918 al 1919 fossero stati anche condensati tra il 1918/19 e il 1989.
    Quindi giustamente, e in ogni caso, possiamo dire che sia nel 1919, e sia nel 1989 Babilonia la grande è caduta, e che dal 1989 ai nostri giorni o 2022, il suo giudizio è diventato e reso completo, specie se visto anche alla luce dei famosi 7 anni dal 1922 al 1928 (suono delle 7 trombe e 7 coppe versate e “risoluzioni”), esteso, per completezza, durante i 70 anni gappati, di “denunce”; o dal 1928 fino al 1998.
    Dal 26/03/1919 si cominciano a contare anche i 1260* giorni di Riv 12:13-14 che giungono al 6/09/1922, proprio nel pieno della prima delle assemblee che suonano le 7 trombe del giudizio di Dio e al versamento della prima coppa della sua ira. Essendo stato pienamente “nutrito” durante tali anni, ora l’unto è pronto a far conoscere (durante quelle sette assemblee) il frutto di tale nutrimento. Da tutto quanto sopra detto, diventa evidente che il 1919 sia, in termini teocratici, un anno davvero molto rilevante, in pratica una basilare pietra miliare come quella del 1914; non per nulla, contando 1919 – 2526 indica proprio un 607bc [Gerusalemme fu punita (ma: moderni esilio, e prigionia, furono commutati su Tiro)]! Da ciò vedo che 70 anni dopo, pure il 1989 acquista similmente un’importanza di rilievo (per il modello relativo all’unto); contando infatti, sul 1989 – 2526 si ha un simile 537bc, con il ripristino del sacrificio continuo (antico) dopo che la Babilonia letterale fu conquistata. A mio avviso, sembra quasi che suddetto anno (1989) ci sia passato sotto il nostro naso senza che ne comprendessimo dovutamente la sua importanza (parlo almeno per me, ma non credo di essere il solo). Avendoci fatto “ripetenti” per ben 3 volte riguardo al libro di Rivelazione, almeno stavolta ritengo di aver capito qualche virgola in più. C’è dell’altro; sembra che il parallelismo dei tempi continui, e pertanto vado avanti.


    *Perché “questi” 1260 giorni (dei due testimoni) sono qui contati dal 13/10/1919? A causa della “guerra in cielo”. Sembra opportuno considerare che i due periodi, guerra in cielo e guerra mondiale in terra, siano sovrapposti. Un tal fatto è desumibile da quanto riferito poi. “(Rivelazione 13:5) ...Alla bestia fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie, e le fu data l’autorità di agire per 42 mesi...”. 42 mesi per 30 giorni, misurano, infatti proprio i “1260” giorni appena riferiti (relativi alla donna nutrita nel deserto). Essi sono “diversi” da: “Un tempo dei tempi e metà di un tempo” che sono riferiti al precedente periodo, mentre i due testimoni testimoniavano vestiti di sacco, come si comprende da “(Rivelazione 11:2-4) ...Il cortile fuori dal santuario, invece, lascialo da parte e non misurarlo, perché è stato dato alle nazioni; esse calpesteranno la città santa per 42 mesi. 3 E farò profetizzare i miei due testimoni, vestiti di sacco, per 1.260 giorni”. 4 Questi sono rappresentati dai due olivi e dai due candelabri, e stanno davanti al Signore della terra...”. Ed essi, questi “ulteriori” 1260 giorni di nutrimento, portano il loro frutto proprio durante il periodo iniziale delle sette importanti assemblee che furono indette a partire dal 1922 e fino al 1928.

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    [Modificato da monseppe2 05/06/2022 10:24]
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    Sesso: Maschile
    Occupazione: Pensionato con misera pensione
    Amministratore unico
    00 14/03/2022 08:32
    Continua da pagina 44

    *14* - > 606/605bc – 2526 = 1920/1921
    Sembra che poco dopo la distruzione di Gerusalemme, iniziata il mattino del giorno ebraico di Sabato 9/10 agosto del 607bc, circa in primavera del 606bc, Nabucodonosor II attaccasse la città costiera di Tiro, difesa dalle sue possenti mura (Ezechiele 26:1-5) [11° anno da Esilio di Ioiachin o nel 606bc – 2526 = 1920]. Comincia un lungo e logorante assedio che durerà 13 anni [fino a primavera del 593bc (- 2526 = 1933)]. Dopo la distruzione della città di Gerusalemme, Geremia e alcuni giudei furono lasciati in Giuda ma quasi subito tali prigionieri uccidono il preposto governatore Ghedalia e, contrariamente alle vigorose esortazioni di Geremia a sottostare al re di Babilonia, quei rimanenti preferirono fuggire in Egitto, dove credevano di avere migliori prospettive. Geova incaricò Geremia di dire loro che la spada di Nabucodonosor li avrebbe raggiunti comunque, e che non scamperanno per aver disubbidito. Nel corrispondente anno moderno, (606bc meno 2526 = 1920) [evento indentato dal diametro del cerchio nel triangolo (ingrandito x8)], la già assediata cristianità non accetta ancora di sottomettersi al Nabucodonosor (governi stabili e democratici come la duplice potenza anglo-americana) e, approfittando della sorgente Lega delle Nazioni (modello dell’Egitto inteso come la fiducia nell'uomo per la pace), il “Consiglio Federale delle Chiese d’America” la acclama come “Espressione politica del regno di Dio sulla terra” preferendo rifugiarsi in essa per avere pace [*** w50 1/5 p. 131 par. 2 “Tempo della fine” del mondo ***]. Contrariamente, il Geremia moderno ammonisce la cristianità di non confidare in essa dicendogli che: “Il disfavore del Signore è sulla Lega ed essa non avrà successo”, ed esortandola a restare sottomessa al rappresentativo Nabucodonosor, qui visto come modello di la duplice potenza anglo-americana, uscita vittoriosa dal primo conflitto mondiale. Reticente e caparbia, la cristianità fece orecchio da mercante e si rifugiò in essa (confidò nella Lega). Sempre la Cristianità ma stavolta nella veste di altezzosa orgogliosa amica del mondo, illustrata dalla città di Tiro, è quella che sconterà i 70 anni di punizione per la sua malvagia attitudine verso il popolo di Geova; essendo subito attaccata e resa impotente, quindi, proprio dal Nabucodonosor al quale non vuole sottomettersi. Tale Assedio, anche se non la distruggerà subito, sortirà per il popolo di Geova il risultato di mitigare i suoi arroganti tentativi di sopprimerlo (Rivelazione 12:15-16; Isaia 23:1-18; Ezechiele. 29:17-21).

    **Nota. In base al parallelismo dei tempi, sembra che l'immagine d'oro che Nabucodonosor eresse nella pianura di Dura, possa essere una figura della Lega delle Nazioni. Sadrac Mesac e Abednego (e Daniele), che rifiutano di adorarla, illustrano il rimanente (ancora non completo) dei 144.000 in vita sulla terra in quel 1920. La coraggiosa denuncia che questa immagine d'oro, la Lega delle nazioni, non aveva il favore di Dio fu davvero un eroico atto di coraggio da parte di questi unti (Riv. 13:14-15). La loro fede e determinazione dopo la purificazione del 1919, fu così forte da resistere all'ardente minaccia del Nabucodonosor che aveva promosso o favorito tale Lega, e alle accuse mosse loro dagli invidiosi Grandi (le Nazioni) al suo servizio. Stavolta, i moderni unti di quel tempo, non si lasciarono prendere dal timore dell'uomo che cercava di indurli ad adorare tale disgustosa immagine. Confidarono nel loro Dio Geova che, se voleva, poteva salvarli anche da quelle ardenti minacce; e così fece. Ne uscirono vittoriosi alla lode di Geova (Daniele 3:1-30). **Fine nota.

    Nel 1920/21 (a parte la Lega delle Nazioni) ci sono poche informazioni a mia disposizione, salvo il fatto delle 5.819.317 copie del libro “l'Arpa di Dio”. Si sta pure preparando il ciclo delle sette assemblee speciali. Il libro l'Arpa di Dio, contenendo un'epitome degli studi delle scritture, ha dato al Nabucodonosor dei nostri giorni importanti informazioni riguardo a come Dio stava operando in quel tempo, e come sarebbe stato opportuno per tale Nabucodonosor riconoscere che il Regno è di Geova, e esortandolo ad agire con prudenza al riguardo. (Salmo 2:10-12; Dan 4:27; “finito mistero” 63 pag. 316-317). Sembra che sia in quel 1921 (dopo la formazione della Lega delle Nazioni) che, (- 2526 = nel 605bc) il “tipico” re Nabucodonosor, avesse il sogno della statua e de monte che lo avvertiva che il futuro regno di Dio avrebbe posto fine al quel lungo dominio umano senza “interferenze” divine.

    *15* > 604/594bc – 2526 = 1922/1932
    Mentre la tipica “Tiro” è assediata, tre anni dopo il sogno della statura del 605bc, nel 602bc [23° vero anno del re di Babilonia], Nabucodonosor II effettua un esteso saccheggio dell’Egitto; (Giuseppe Flavio, “Antichità giudaiche”, Vol. I, Libro X, 181,182 “Il quinto anno dopo il saccheggio di Gerusalemme, L’anno ventitré del regno di Nebukadnezzar [vero 602bc]… Invase l’Egitto per assoggettarlo; uccise il re allora regnante [Faraone Hofra] e ne creò un altro [Amasis] … I giudei che si trovavano nella regione li trasferì in Babilonia”. Quel saccheggio di Egitto, oltre ad essere un “compenso” per l’assedio di Tiro, renderà l’Egitto (o moderna Lega delle Nazioni) desolato per 40 anni, servì anche per “punire” quei giudei che, confidando in esso, vi si erano rifugiati. Nei corrispondenti tempi moderni, la duplice potenza anglo-americana (il Nabucodonosor) raccoglierà poi i frutti della fiducia nell’uomo per la pace promessa dal moderno Egitto. Quella fiducia, caldeggiata dalle chiese della cristianità, e che era prima indirizzata alla neonata Lega delle Nazioni, cominciò a venire meno, smascherando l’ipocrisia del clero della cristianità quando, nel 1924 (– 2526 = 602bc) fu pubblicata, in 50 milioni di esemplari, la risoluzione “*** w96 1/6 p. 13 par. 16 Come viene smascherato il seme del Serpente? ***: “Accusati gli ecclesiastici”. Pare che fu durante o poco dopo quel 602bc che il Nabucodonosor, dopo aver depredato l’Egitto, ebbe il sogno dell'albero tagliato, o dei 7 tempi (Dan. 4:1-27). Tale sogno comunicò importanti informazioni sul proposito di Geova circa il ristabilimento del regno, esortando il re ad agire con giustizia. Nell’odierno 1924 (- 2526 = 602bc), il 25 luglio, fu presa la premonitrice risoluzione; “Accusa”. Nel successivo anno, veniva dato un esortante consiglio alle Nazioni, con la risoluzione “Messaggio di speranza” del 31 agosto (1925 – 2526 = 601bc). Dodici mesi lunari dopo quel sogno del 601bc, o verso aprile del 600bc, “il” (tipico) Nabucodonosor si vantò della sua grandezza e di ciò che aveva fatto, inebriato forse dai suoi successi. Non avendo ascoltato il saggio consiglio di Daniele di umiliarsi e usare giustizia, gli è dato subito il cuore di una bestia affinché si cibi della vegetazione del campo per 7 anni; ma il suo dominio sarà mantenuto a suo favore, e pertanto alla fine dei 7 anni tornerà a ricevere il regno. Durante tali anni (aprile 600bc aprile 593bc), il suo “Generale (es. Nebuzaradan)” continuò l'assedio di Tiro, oltre agli attacchi contro Moab ed Ammon (iniziati con la campagna militare del 602bc); vedi WT. 1/3/1996 pag. 12 paragrafo 18 [dato acquisito in data 29/2/1996] (Dan. 4:29-37). In modo simile, dal 1920 al 1933 anche la duplice potenza anglo-americana fu come “addormentata” e perfino come impotente, [specialmente con pazzia di Nabucodonosor], nei confronti del corpo direttivo dei “Testimoni di Geova” mentre gli unti [come figura di Nebuzaradàn?], erano impegnati a concludere l’assedio di “Tiro (cristianità)”. In quel periodo post-bellico, con 7 consecutive assemblee dal 1922 al 1928, i chiari e vigorosi messaggi contro la cristianità e contro le Nazioni di questo mondo che furono emessi, sarebbero stati come un atto di “lesa maestà”, suscitando gravi conseguenze per il popolo di Geova, se il moderno re Nabucodonosor non fosse stato “impegnato [ad assediare Tiro]”, e poi essere reso “inoffensivo” [pazzia], verso gli unti testimoni di Geova. Evidentemente dei “Generali” portarono avanti gli attacchi [e continuarono l’assedio] originale contro Tiro in quegli ultimi 7 anni [di tredici]; Chi assimilavano? Non credo di sbagliare se tale ruolo fosse stato in quel tempo ricoperto dagli unti che, per volontà di Geova, facevano risuonare in quegli anni gli adirati giudizi di Dio sulla religiosa cristianità, e sulle ribelli Nazioni. In quegli anni, di certo, a (babilonia la grande) ora rappresentata da Tiro è stato reso il “doppio” (3 e mezzo per 2 = 7, durante l’assedio e “pazzia” del rappresentato re) (Riv. 18:6). La libertà che fu concessa ai “Generali” di agire in tali 7 anni (1922-1928) fu relativa, nel senso che non ci fu la violenta opposizione che ci si sarebbe aspettata come conseguenza delle informazioni, delle accuse e della pubblicità fatta a mezzo di riviste, volantini e servizio di quegli anni. Le ostilità ci furono, ma talmente limitate da essere come quelle di uno che, essendo sotto anestesia, fosse divenuto come insensibile. Che cosa sarebbe successo poi, quando il “re Nabucodonosor” si sarebbe risvegliato? Le cose avrebbero cominciato a cambiare! Dopo l’aprile del 593bc (vero 32esmo anno del re), col conseguente risveglio, Nabucodonosor riacquista tutta la sua dignità regale e poteri originali. Era stata conquistata ormai “anche” la città di Tiro costiera (dopo 13 anni di assedio o da primavera 606bc a primavera 593bc). Pur conquistando Tiro, nel 593bc, o – 2526, nell’odierno 1933, le “ricchezze” di Tiro (ora Babilonica cristianità) erano ormai al sicuro, nella città-magazzino insulare, che Nabucodonosor non riuscì a conquistare, lasciando al re di Babilonia solo desolate mura e un misero bottino di tassa imposta poi. La città insulare di Tiro si mostrò in quel tempo ben protetta, circondata robuste mura e dalle acque intorno all’isola; pertanto Nabucodonosor, dopo i 13 lunghi e logoranti anni di assedio, si “sarebbe” trovato come previsto: “Senza compenso” in merito a quell’assedio (Ez. 29:17-20). Che cosa successe dopo il corrispondente e moderno 1933? Un cambiamento lo comincio a vedere secondo ciò che i veri cristiani cominciarono a subire. Questo fu riportato nel libro “Mistero finito” a pag. 192 paragrafo 3, ove è ricordato che “All'inizio degli anni trenta la persecuzione dei testimoni di Geova cominciò a essere sempre più intensa”. E nella: *** w55 15/6 p. 365 par. 17 Lotta per la libertà di predicare in tutto il mondo *** “Ogni persona bene informata conosce l’intensa persecuzione scatenata contro i testimoni di Geova negli Stati Uniti e nel Canada dal 1933 al 1945”. Come un lupo che perde il pelo ma non il vizio, la “Tiro moderna” ricominciò a creare dei problemi, che divennero ancor più gravi dopo i 13 anni di assedio subito dalla sua parte costiera. Perché? Noto che Tiro (la cristianità amante del mondo) con le sue mantenute “ricchezze” (la sua influenza religiosa sui popoli simili a genti e nazioni totalitarie e agitate), riacquista buona parte del suo influente e nefasto potere di danneggiare il popolo di Dio per mezzo di questi governi totalitari sui quali siede manipolandoli con la sua influenza (Riv. 12:17). Infatti, nel 1933 del secolo scorso, il totalitario regime nazista [sostenuto da tale classe clericale], mise al bando in Germania i testimoni. Benché non fosse nelle sue intenzioni, la duplice potenza-anglo americana o il Nabucodonosor continuò, seppure per motivi egoistici e nazionalistici, a inghiottire il fiume di persecuzione vomitato da Satana (Riv. 12:15-16) e, [ostacolando quei regimi totalitari] quel “Nabucodonosor” continuava ad agire, suo malgrado, da “agente” di Geova (Ez. 29:19-20). Una similitudine all’evento del 1931, quando quegli studenti biblici presero il nome “Testimoni di Geova” (Isaia 43:10), la trovo solo nel modello degli apostoli che, per la prima volta ad Antiochia furono, per divina provvidenza, chiamati “Cristiani”; adempimento certo simile, ma che non sarebbe in coerente sincronistico (di - 2526), qui.

    *16* > 594-591bc – 2526 = 1932-1935 < importanti riferimenti incrociati.
    Nel suo 25° anno [appena iniziato] dell’esilio con Ioiachin in Babilonia, ovvero dopo 14 anni dal saccheggio di Gerusalemme (del 607bc 1*), dal suo iniziato incarico ricevuto ai suoi 30 anni di età, ovvero nel tipico 612bc (o - 2526), dal 1914, dopo che Tiro è attaccata nell’11° anno dell’esilio di Ezechiele [o in primavera del 606bc – 2526 = 1920] (Ezechiele 26:1), e Tiro era stata finalmente stata conquistata, anche Nabucodonosor II riprendeva in quello stesso anno, la sua coscienza di Re dopo i sette anni di pazzia. In quello stesso anno Ezechiele riceve, nel 593bc (o – 2526 odierno 1933) la sua ultima visione; quella del Tempio (Ez 40:1–48:35). I messaggi da Geova che Ezechiele ricevette durante il suo incarico, sembrano terminare 21/22 anni dopo (Ezechiele 29:17), nella primavera del 591bc ( - 2526 = 1935) e suo appena iniziato 27° di esilio in Babilonia; [nella primavera del 593bc, iniziava il suo 25° di esilio]. Ritengo che la devastazione delle ricchezze di Egitto, [iniziata nel 602bc, e 23° del re di Babilonia] fu così approfondita e desolante, che sembra sia stata completata appunto col messaggio [di conferma?] che Geova diede a Ezechiele, alla fine del suo incarico profetico nel 591bc [Egitto devastato per 11 anni?]. Forse, si può comprendere in questo senso: “Ezechiele, riceve la notizia o conferma, che “il re”, è stato finalmente ricompensato per l’assedio di Tiro”. Se Nabucodonosor si riprese nel 593/592bc e suo 32° di regno, dalla sua pazzia, “potrebbe” aver egli stesso partecipato alle fasi conclusive della conquista e depredazione dell’intero Egitto [602bc-591bc]. Lo “suggerisce” il fatto che Ezechiele 29:18 riporta: “Figlio dell’uomo, Nabucodònosor, re di Babilonia, fece compiere al suo esercito una grande fatica contro Tiro”, Ovvero dal 606bc al 593bc; nei seguenti due anni, (592/591bc) Nabucodonosor II completò la “desolazione” dell’Egitto, iniziata appunto dal re stesso nel 602bc e suo 23° di regno, o 2 anni prima della sua “pazzia”. A Ezechiele, infatti, fu detto: “fece [dal 606bc al 593bc] compiere al suo esercito una grande fatica contro Tiro”; e poi fu detto: “Ecco, do il paese d’Egitto a Nabucodònosor, re di Babilonia, che ne porterà via le ricchezze, ne prederà le spoglie e lo saccheggerà; [o dopo la sua “pazzia”, o da aprile 593bc, completando tale “saccheggio” con la notizia data a Ezechiele nel 591bc (meno 2526 = 1935)] questo sarà il salario per il suo esercito”. Che Ezechiele terminasse nel suo 27° di esilio il suo incarico di “profeta” [o nel 591bc – 2526 = 1935], si può comprenderlo anche dal fatto che a dare l’informazione, dopo la primavera del 580bc, ovvero dopo 37 anni completi, o nel 25° giorno dell’11° mese dell’[iniziato] 38° di esilio di Ioiachin, che Evil-Merodac, nella primavera del 579bc “divenne re”, furono Geremia (52:31-34) e 2Re (25:27) i quali però, non fecero riferimento a Ezechiele. Nel 579bc, Ezechiele avrebbe avuto circa 64 anni. Desumo, per i motivi sopra riferiti, che Egitto restasse desolato dal 602bc [- 2526 = 1924] al 562bc [– 2526 = 1964]; [appunto 40 anni].

    1* In (Ezechiele 33:21) è registrato: “21 Nel 12o anno del nostro esilio, nel 10o mese, il 5o giorno del mese, venne da me un uomo fuggito da Gerusalemme e mi disse: “La città è stata abbattuta!””. L’evento che è riferito, è postumo all’effettiva distruzione di Gerusalemme, che iniziò nel settimo giorno del 5° mese, (o il 9/10 agosto 607bc). Da quel quinto mese, decimo giorno, (era l’undicesimo anno di Sedechia iniziato verso aprile [insediato da Nabucodonosor e così contato]), Ezechiele finiva invece, il 12° anno intero di esilio “in” Babilonia, appunto in aprile del 605bc. 10 mesi dopo quindi, era solo nel 6 gennaio 604bc quando, nel quinto giorno del decimo mese, il [fuggitivo] “superstite” riferiva ad Ezechiele che la città [dal 10 agosto 607bc], era stata distrutta, abbattuta. Evidentemente, quel fuggitivo, dovette percorrere a piedi e senza farsi catturare dai babilonesi, una lunga distanza [forse più 2000 chilometri], per vie secondarie e senza farsi notare; forse anche nascondendosi qualche volta, in quei 29 mesi che separano le due date. Gli “esiliati da Gerusalemme, dopo la presa della città, arrivarono in Babilonia molto tempo prima, ma quando partirono, Gerusalemme e il Tempio ancora non erano stati distrutti [abbattuti]. Quelli che “videro la distruzione”, erano in Egitto, e furono portati in Babilonia solo intorno al 602bc. Va tenuto conto [anche] del fatto che nel frattempo, in tutta l’area di “Hatti” (Siria attuale) era in corso da parte di Nabucodònosor una campagna di conquista; se il “fuggitivo” fosse stato preso, per lui, era morte certa.

    Finisce quindi circa due anni dopo, nel tipico 591bc (- 2526 = 1935), nel 27° [anno appena iniziato] di esilio in Babilonia, l’incarico tipico di Ezechiele, mentre continuano quelli di Daniele, in Babilonia, e di Geremia, che fu temporaneamente portato in Egitto. Dal 1933 [corrispondente anno - 2526 = 593bc, o risveglio “del Nabucodonosor”], il numero degli unti comincia a diminuire in modo evidente. Mentre un tal fatto rende difficoltosa la proclamazione della buona notizia, si manifesta una “Grande folla di Altre pecore” che si affiancano in aiuto dell'unto il quale continua, sotto la guida del corpo direttivo simile a Daniele e con la voce ufficiale (la WT) simile a Geremia, a dare vigorosi moniti alla cristianità e alle nazioni. Essendo ora la “Grande folla di Altre pecore” ben identificata nel 1935 (*è sesto punto indentato nella linea temporale H2 del Triangolo), fu allora compreso che il numero finale dei “chiamati” da Geova a fare parte del totale di 144.000, [veri] “chiamati fino a quel momento [anno], come approvati unti”, fosse stato raggiunto, scendendo a un minimo di 52.465 rimanenti viventi, quelli che presero gli emblemi; w96 15/8 p. 31 Domande dai lettori *** Per esempio, alla Commemorazione del 1935, cui assisterono 63.146 persone, quelli che presero gli emblemi professando di essere unti furono 52.465 [rapporto confermato in w97 1/1; e w99 1/2]. Da allora, si accresceva il numero indefinito di coloro che avrebbero fatto parte dei “raccolti e salvati”, ancora da mietere da questo sistema malvagio e oggi identificati come: “la grande folla”. [ritengo importante ripeterlo]. L’ultimo di quei “chiamati” del “rimanente” di allora completava, nel 1935, il 144.000esimo scelto [chiamato e approvato], a fare parte del totale numero di unti. Come sarebbe almeno logico comprendere, si formò così il “primo gruppo” di unti; quello che (dal 1879?/1935, o 21 anni dopo i 2520 anni), era in vita in quel momento, fra il “totale”, così raggiunto nel numero di 144.000, “chiamati” a fare parte della “sposa”; totale unico, sin dal primo unto scelto al tempo apostolico (vedi parabola delle vergini). Da allora, quel “rimanente” numero [52.465 unti], poteva solo “diminuire”. Tale diminuzione, poteva attribuirsi “solo” alla morte fisica, poiché non sarebbero state necessarie sostituzioni, se: tutti si fossero: sempre mantenuti fedeli, fino alla loro morte. Quelli di quel “rimanente”, che non era ancora stato “suggellato” come nel 1998, e che successivamente, come poi mostrerà la storia, purtroppo, vennero meno nella loro “chiamata”, poterono essere sostituiti da altri sinceri cristiani, scelti da Geova, con una loro sostitutiva “chiamata”. Tale chiamata però, solo “sostituiva” quell’eventuale unto che fosse venuto meno alla sua chiamata ricevuta mentre era fra coloro che erano il numero completo fino ad allora, [o fino al 1935*]. In nessun caso e modo, questi nuovi “chiamati”, incrementavano il “rimanente” del totale numero dei 144.000 che furono chiamati e approvati nel 1935, numero che da allora, poteva “solo” diminuire. La fine dell’attività profetica “relativa alla distruzione di Gerusalemme” vissuta da Ezechiele, nel tipico 591bc, ben raffigura o illustra questo importante avvenimento. Coloro che nella loro “incerta percezione di unzione [seppure siano stati genuinamente “convinti”]”, si “sentivano chiamati”, senza che Geova stesso li avesse scelti col suo spirito, per sostituire uno che veramente veniva meno, resero variabile il progressivo e naturale decadimento numerico dei “rimanenti unti”, almeno fino a circa 70 anni dopo il 1919, o fino al 1987-1989, quando fu raggiunto un minimo di rimanenti *** w88 15/12 p. 12 par. 10 Messaggi angelici per il nostro giorno *** Alla Commemorazione del 1987 i presenti furono 8.965.221, mentre coloro che presero gli emblemi furono solo 8.808*** Questo poté accadere quando fu iniziata la liberazione del “luogo santo” [terreno] dalla presenza dell’illegale [“Tal dei Tali” o cristianità], che pretendeva [ancora] di potervi officiare. Da allora, con alternanti risultati, il numero si mantenne ragionevole, fino al 2003. Poi, “stranamente”, dal 2004 [- 2526 = 522bc (moriva allora Cambise I)] in poi, “sembra” [consentitemi] che Geova stesso non ci capisse più nulla?… Ci fu un esplosivo e progressivo aumento che, al 2019, ha raggiunto il totale di quei “[nuovi?] rimanenti?” al valore “esplosivo [e illogico]” di 20.526 “unti”, e che al 2020 ancora “cresce[va]” a 21.182 che presero gli emblemi. Ovviamente, qui non si giudica nessuno; ritengo però sia giusto e ragionevole il “riservarmi” di valutare, con un ragionevole dubbio, l’“effettiva chiamata” di questi “nuovi” 12.374 “unti”… i quali, devono rendere conto solo a Geova. È forse un “forte” segnale per loro, l’affanno mondiale che si presenta proprio oggi, in questo 2021/2022 [affinché possano riesaminare il loro stato di fronte a Geova]? “Se” Geova dicesse la “Sua” [conta], in questa commemorazione del 2021 [che a giugno ancora non so quanti siano], “vedrò, nel rapporto del 2021 …. diminuire quel numero [21.182]?”. Starò a vedere, ma “Geova” non è da beffeggiare! Spero di comprendere perché lo “permetta”. *Nel rapporto di servizio del 2021, che ho potuto consultare solo in data 31 dicembre 2021, hanno preso gli emblemi in 20746. Subito mi si dirà che sia stato solo un caso ma, invece di continuare ad aumentare, nel 2021, 436 fratelli (forse) compresero ciò che stavo dicendo*.

    *L’anno 1935, è fisiologico per indentare il raggiungimento del completamento del numero dei 144.000 “chiamati”. Esso, era osservabile solo dalla diminuzione di coloro che prendevano gli emblemi e dall’evidenza [di diversa speranza] iniziata di fatto dal 1935, col concomitante evento che identificò la “Grande folla di altre pecore”. La fine dell’incarico di Ezechiele similmente, suggerisce o coincide [591bc – 2526 = 1935], col raggiungimento del numero di persone “chiamate, provate, approvate” e viventi rimanenti, di una “unta” Generazione; dal 36 E.V. al 1935 [“primo gruppo”], di rimanenti completato in quell’anno. Quei pochi “viventi rimanenti” di quella completa “Generazione unta” che sarebbero venuti meno alla loro unzione, furono, nel frattempo “sostituiti” da un corrispondente numero di nuovi “chiamati” [secondo gruppo], che, essendo stati provati e approvati fino al 1998, ha “mantenuto” l’originale numero di “Eletti” raggiunto nel 1935 e che fu, dal 1998 del secolo scorso, “sugellato nel Numero” come: completa Generazione unta della parte finale degli ultimi giorni. Dal 1998 scorso, diventano pertanto [per me], solo “in predicato”, coloro che ancora “sentano” una loro tardiva unzione dopo il 1998*.

    *17* > 590/584bc – 2526 = 1936/1941
    Nabucodonosor era già stato compensato per il servizio reso contro Tiro, con l’attacco ed estesa desolazione all'Egitto dal suo 23° al suo 34° di regno [12 anni, forse con continue razzie dal 602 al 590bc]; i ribelli Giudei, sordi ai moniti di Geremia, che avevano confidato in loro, per la pace (nel 602bc o antitipico 1924), non sfuggirono al decreto di Geova. Per mezzo di un duraturo attacco, Nabucodonosor, a cominciare dal 5° anno dopo il saccheggio di Gerusalemme del 607bc, adempì pure il giudizio di Geova su di loro (e contro l’Egitto stesso), e con ciò “il Nabucodonosor” ricevette da Geova il promesso compenso con le ricchezze dell’Egitto, in sostituzione del mancato bottino per il servizio che gli aveva reso con l'assedio della controparte di Tiro [anche se poi, dal 1926 al 1933 fu in modo figurativo reso come “pazzo (o impotente, nel suo moderno modello), mentre riceveva un forte monito con le altre “Nazioni”]. Negli anni 1938 - 1939 il mondo stava per gettarsi nel suo secondo e più cruento conflitto mondiale. La Lega delle Nazioni (la “egiziana” fiducia nell'uomo per la pace) già privata delle sue ricchezze (o la fiducia dei popoli, sin dal 1924), ne risentì fino al punto di divenire inattiva e cadaverica; la sua “Fiducia nell'uomo per la pace” venne allora meno. Le speranze della pace nel mondo mediante la morente Lega delle Nazioni vennero allora meno. Coloro che appartengono alla cristianità e che avevano confidato nell'uomo (Lega caldeggiata da religioni) o nelle Nazioni (Egitto), per avere pace, pagarono con una morte spirituale il fatto di aver lasciato Geova e Gesù per ciò che non ha valore. Pur se in mezzo a crescenti difficoltà le classi di Daniele e Geremia, per la pace, continuano invece a confidare esclusivamente in Geova e nel suo principe della pace Gesù, e lo mostrano (stavolta) restando neutrali e riorganizzandosi per servire meglio il loro Dio (WT 1-15-/6/1938 ing.). Nell’agosto/settembre 1939 fu dichiarata la 2° guerra mondiale. Dal 1939 – 2526 = 587bc, il tipico Nabucodonosor s’indebolì notevolmente, e dal suo 38° anno [vero 587bc] in poi, come si evince dal VAT 4956 alle righe obverse 7-8, era forse anche malato. Ciò rispecchia il suo stato indebolito dalla stessa guerra; 587bc - 2526 = 1939. Per tale motivo, da quel “difficile” anno 1939, il popolo che ha perspicacia non fu sopraffatto. Non ebbe gravi problemi da parte di tale rappresentativo re (per la sua indebolita potenza), nonostante le accanite persecuzioni che ci furono comunque. Nel frattempo però, anche la “virtuale” protezione che tale controparte moderna di re dava fino ad allora, divenne ridotta, e le persecuzioni si fecero più violente per il leale popolo di Dio.

    *18* > 583/579bc - 2526 = 1943/1947
    Nabucodonosor II fu un personaggio realmente esistito. (*** it-2 p. 357 Nabucodonosor ***) “Secondo sovrano dell’impero neobabilonese; figlio di Nabopolassar e padre di Awil-Marduk (Evil-Merodac), che gli succedette al trono. Nabucodonosor regnò 43 anni (624-582 a.E.V.), periodo che include i “sette tempi” durante i quali mangiò vegetazione come un toro. (Da 4:31-33) Per distinguere questo monarca da un omonimo sovrano babilonese d’epoca molto precedente (dinastia di Isin), gli storici lo chiamano Nabucodonosor II”. Vedi anche la vera cronologia ripristinata nel libro: “La Ragione della Bibbia”, che lo colloca nel suo reale tempo regnato (dal 624 a.E.V. al 582 a.E.V. avendo regnato per 43 anni). Durante quel secondo periodo bellico, in contrapposizione alla desolazione della fiducia nelle Nazioni e nell'uomo per la pace (Nazioni, Lega e sorgente ONU), i veri cristiani si mostrarono saldi e decisi. Nel moderno 1942/1943 del secolo scorso, sono accresciute la fiducia e la fede nel “Principe della Pace” da parte della classe di Geremia, che si avvia alla fine del suo mandato profetico “tipico”. Resta attivo, nel “tipo”, Daniele; mentre come classe moderna, fusa con quella di Geremia, vedono ora un importante cambiamento avvenire moderno re di Babilonia che raccoglie la “fiducia per la Pace”. Quel cambiamento lo “vedo” paragonabile, [come evento], a dopo la morte del Nabucodonosor. Nel tipico, dopo due anni senza un re (ufficiale) su Babilonia, a Nabucodonosor II succedette Evil-Merodac il quale nel 579bc (quando divenne “Re”), mostrò un certo favore al giudeo re Ioiachin liberandolo e facendolo mangiare alla sua tavola. Nel frattempo anche “il” Geremia termina il suo incarico di profeta [divenendo una nuova classe col Daniele], e mentre tutto l'Egitto giace dal 602bc desolato, si continuano a contare i suoi 40 anni di desolazione perdetti in Ezechiele 29:11-12,20). Nel frattempo il popolo di Geova, sotto la guida del “Daniele” (e della classe di Giovanni? se si vogliono valutare anche i tipici eventi dal 29 al 100 del primo secolo), continua la sua riorganizzazione per rendersi sempre più teocratico. Con la disposizione del 2 ottobre 1944 ( - 2526 = “cambiamento” illustrabile da morte di Nabucodonosor II nel 582bc e grazie anche all’attitudine non “nemica”, del nuovo “re”), sono ora così meglio organizzati per compiere l'opera finale che li attende (vedi WT 1/11/1944 e 15/6/1972 pag. 380). Nel 26/06/1945 (altro punto indicizzato in H2 nel triangolo), da parte di oltre 46 Nazioni venne firmato lo statuto delle O.N.U. il quale nasceva anch’esso “desolato”, limitato nella fiducia nell'uomo (per mezzo delle ONU) per la pace, nel senso che: “la fiducia per la pace nelle nazioni che lo compongono (o sua potenza come figura di Egitto), restava ancora come “spoglie”, alla duplice potenza anglo-americana (qui ora nella figura di Evil-Merodac?). Questa (la fiducia per la pace), è stata e sarà, come la storia ha mostrato, monopolio esclusivo della duplice potenza anglo-americana certamente per tutti i quarant’anni di desolazione dell'Egitto (moderno) o 1924 – 1964. Essa (ONU) pertanto, dal 1945 (come figura di Egitto), e pur essendo ora composto di più Nazioni Unite, “(ri)nasce” nella condizione in cui si trovava, in altre parole “desolato” (o incapace di soddisfare efficacemente la fiducia nell’uomo che gli è stata data; incapace, di portare la pace).
    **Nota. “Il” Geremia continuerà a far udire la sua voce (e quella del “Daniele”), relativa alle profezie nel tempo in cui si adempiono, per mezzo del canale ufficiale che continua, a rappresentarlo; la WT. **Fine nota.

    *19* > 579-560bc – 2526 = 1947-1966
    Nei corrispondenti anni 1947-1966 succedono avvenimenti importanti. Durante tutta la “guerra fredda”, infatti, le speranze per evitare un conflitto nucleare o una terza guerra mondiale erano essenzialmente rivolte alla duplice potenza anglo-americana e non all'ONU. Essendo Evil-Merodac (ora qui come una controparte per l’odierna duplice potenza anglo-americana), stato “buono”, verso Ioiachin (o verso il popolo di Geova in questo caso rappresentabile dal suo re in senso generale), la moderna potenza anglo-americana allenta così la sua parte nel partecipare a “frantumare il popolo santo”. In pratica, ora è concessa altra libertà relativa sotto il vigile Daniele (il corpo direttivo dello schiavo fedele e discreto) che può così incrementare ed espandere la sua opera di testimonianza annunciante il sempre più prossimo Regno millenario di Dio, il solo che col suo Re, Gesù, potrà portare vera pace sulla terra. Tornando ora nel tipico 562bc, erano allora finiti i 40 anni di desolazione per il letterale Egitto. Nel moderno 1964 [562bc – 2526 = 1964]) considerando che Ezechiele 29:13-16 predisse che l’Egitto sarebbe riapparso come un “Re Misero”, e che nel versetto 16 specifica che non sarebbe stato più la fiducia d'Israele, quella casa d’Israele qui citata non poteva riferirsi ai giudei ribelli del 607bc e di quelli che fuggirono in Egitto (rappresentabili dalle ribelli Oola e Ooliba). In questo caso si parla di una casa d'Israele pentita, purificata col fuoco e decisa a stare con Geova. Quei tipici giudei ribelli furono colpiti con la spada di Nabucodonosor sia in giudea sia in Egitto. La pentita casa d'Israele (o il popolo in senso di modello per grande folla e unto), ora prossima a essere liberata dalla schiavitù a Babilonia, stavolta non sarebbe stata sviata dal nuovo sorgere del re misero egiziano, (l’unione delle altre nazioni formatesi nel dopoguerra). Ubbidiente alla guida della classe di “Daniele”, sarebbe stato, stavolta, ben determinato a mantenere la sua integrità a Geova. Non fu così e neppure lo sarà, però, per l’irriformabile principale parte di Babilonia la grande. Essa, impenitente, come sua riposta, leggo, nell’articolo che trovo nel web, subito reitera e conferma questo suo nuovo e ulteriore tentativo di cavalcare o poter essere considerata entro tale organismo internazionale che ai suoi occhi “appariva” così rinvigorito dopo la sua quarantennale “desolazione”. “Già nel 1964, la presenza dell’uomo del Papa all’UN-Plaza era accettata come una consuetudine e norma, tanto che Papa Paolo VI scrisse al Segretario Generale dell’ONU, U Thant, dichiarando che «la Santa Sede» desiderava nominare un Osservatore Permanente sul modello della Svizzera. La proposta non fu discussa né nell’Assemblea Generale né in qualsiasi alto Foro dell’ONU; e nel giro di tre settimane U Thant rispose, dando il benvenuto alla «Santa Sede» come al secondo NMSPO dell’organizzazione. Da allora, le persone nominate dal Papa hanno il diritto di assistere e parlare, ma non di votare nell’Assemblea Generale e di partecipare a pieno titolo nelle attività degli Enti internazionali sponsorizzati dall’ONU.” Volle, almeno, essere in qualche modo “considerata, in tale nuovo [per lei] appetibile “Egitto”; infatti, pur non essendo “prevista la sua presenza”; “La Santa Sede ha un seggio all’ONU come: Osservatore Permanente di uno Stato Non Membro (NMSPO). Ma nella Carta dell’ONU non esiste alcuna norma per una tale qualifica.”, ciò non di meno essa, ha voluto metterci lo stesso lo “zampino”. Fonte: www.uaar.it/uaar/archivio/archivio1999/attualita26.html/ Anche dopo 36 anni dalla sua [prima] denuncia del 1922/1928, la meretricia [e ormai “Babilonica”] cristianità non mostra il minimo cambiamento della sua scellerata condotta.

    *20* > 560 – 537bc – 2526 = 1966 – 1989
    La [eventuale] figura di Evil-Merodac sparisce con la sua tipica morte nel 560bc, finendo così anche il suo ruolo “(per così dire) protettivo” verso il re dei giudei (o in merito al raffigurabile popolo giudeo [pentito o approvato da Geova] che, ai nostri giorni, è ora, ovviamente, spirituale). Nella scena del mondo restano ancora le due ambigue figure di re del “Nord” e del “Sud”, che si fronteggiano di continuo. Passa il tempo nel “tipo” e, come fu da Geova predetto, Babilonia cadde nelle mani del profetizzato Ciro. Stavolta, le possenti mura della città e le acque difensive del fiume che proteggevano Babilonia, nulla poterono contro lo stabilito corso voluto da Geova. La duplice potenza dei Medi e dei Persiani conquistò Babilonia in una sola notte. I corrispondenti e moderni anni 1985/1986 (come possibilmente illustrabili da quei 541/540bc), vedono le O.N.U., o la fiducia dell'uomo nelle Nazioni per avere la pace, che tentano di recuperare la loro affidabilità a riguardo; ma il loro risultato è, come previsto; “misero”. Fecero questo tentativo proclamando nel 1985, per il 1986, un “Anno mondiale per la pace”. Risultato: nel 1986, nonostante il pronto appoggio religioso della cristianità, furono spesi circa 1000 miliardi di dollari per gli armamenti in tutto il mondo e in quello stesso anno ci furono conflitti in varie parti della terra, per uno stimato numero di 5.000.000 di morti! Un risultato davvero misero! Il solo denaro speso per gli armamenti poteva permettere la costruzione di 50.000 modesti appartamenti dal costo medio stimato a 200.000.000 di lire (o 100.000 €) cad.; si potevano costruire tante case invece di uccidere persone! Che fallimento! Al contrario della clericale classe della cristianità che nell'ottobre del 1986 ad Assisi si radunò in dodici principali famiglie religiose che a turno pregarono per 12 ore i loro dèi, la spirituale “Casa dell'Israele” moderno, sotto la guida del corpo direttivo simile a Daniele, non si lasciò sviare. Come popolo unito, ha continuato a confidare nel regno di Dio nelle mani di Gesù come il solo che può veramente portare la pace divina. Gli articoli delle WT e SV 1985-1987 ben lo mostrano. Anche la WT 1/4/1987 a pag. 19 paragrafo 20 giustamente, lo risalta dicendo che “l'anno di pace mondiale” proclamato dall'ONU nel 1985 e sostenuto dalla babilonica cristianità (cattolicesimo in testa) per il 1986: “È una cospirazione contro il principe della pace, Cristo Gesù”. Ed essendo ben vigilante, nella WT 15/5/1987 pagina 19 paragrafo 13 disse in maniera rassicurante: “Geova terrà bene informato il suo popolo perché faccia i passi dovuti per sopravvivere alla grande tribolazione”. Sì! L’odierna casa d'Israele ripone la sua fiducia esclusivamente in Geova Dio che, per mezzo del suo designato Principe della Pace la introdurrà, tramite la guida del suo Schiavo fedele e discreto, nel veramente pacifico “Regno [millenario] di Dio”. Che dire del tipico 539bc, l'anno nel quale Ciro attaccò e conquistò, come mai prima nella storia, in una sola notte, la letterale Babilonia? Desto come Daniele, il Corpo Direttivo dello schiavo fedele e discreto (o saggio) intitolò le assemblee del 1987 [- 2526 = 539bc]: “Confidiamo in Geova”. Alla babilonica cristianità (la chiamo così dal 1986 in poi) noi diciamo: Confidiamo in Geova e non nel “regno misero” delle Nazioni Unite!

    **Nota. Sembra che Baldassarre, allora re su Babilonia in quel tempo, fosse come correggente per conto dell’Assiro Nabonedo, ma per via di madre (Nitocri) era della discendenza “Caldea” (o nipote) di Nabucodonosor II (Geremia 27:7), possa essere una controparte per le nazioni, o attuale e moderno governo mondiale che propone la pace [ONU, che si lascia ancora “Cavalcare” dalle religioni, cristianità e cattolicesimo in testa]. Queste ormai unite [amiche] (e babiloniche) religioni della cristianità cercano farselo amico, o di stare in groppa a tale regnante, facendo eco alla sua voce ufficiale (ONU), e sostenendo con loro e per loro [l’ONU], vista come nuova e sorgente speranza simile all’Egitto che era però sorta quale “re misero” [inefficiente] dopo i quaranta anni di desolazione. Il comportamento della babilonica cristianità, proprio nel 1986 scorso ricorda, col suo agire, un avvenimento simile a quello descritto in Daniele 5:1-4 e di Geremia 50:38, mentre banchettavano alla mensa del re. Quella stessa notte (o anno) ma ora nel moderno (539bc – 2526 = 1987) la figura tipica del re di Babilonia svanisce. Due anni dopo, nel tipico 537bc o [- 2526] o moderno 1989, il popolo di Geova è giustamente e definitivamente libero. L’evidente fallimento delle ONU condurrà, da allora in poi, sempre più alla formazione di quel finale governo mondiale totalitario (ottavo re? Che, istigato dalla bestia feroce o Dragone, si opporrà poi apertamente contro il Regno di Dio nelle mani di Gesù guidando, suo malgrado, le schiere di Gog e di Magog). ** Fine nota.

    Lo schiavo, desto agli avvenimenti in corso, denunciò prontamente tale comportamento come una “Cospirazione", in un articolo della WT 1/4/1987 a pag. 19. Cospirazione, proposta dal “Regno misero”, nelle vesti l'O.N.U. il quale, il giorno 24/06/1985, proclamò un anno della pace, confermandolo per il 1986, e fu prontamente sostenuto dalla babilonica cristianità, con le lodi del papa che, per il primo Gennaio 1986 pure proclamò una “Giornata mondiale della pace”. In modo ancora più blasfemo poi, ad Assisi, nell’ottobre 1986, in qualità di “mogli e concubine secondarie” (Dan. 5:3) [sono forse pure illustrate dalla scrittura appena citata], le 12 principali famiglie religiose unitamente, sostennero tale cospirazione con 12 ore di interconfessionali preghiere ecumeniche per la pace [proposta dalle ONU]. Ubriaca delle sue idolatriche nefandezze essa, ancora pensava in cuor suo di restare sempre impunita; e anche lo esprimeva ad alta voce, con l’irreverente proposta: “Facciamo un grande Giubileo per il 3° millennio” it.wikipedia.org/wiki/Giubileo_del_2000 Si dichiara, e si crede in tal modo e sfacciatamente, impunibile come se dicesse: “Siedo regina” (Riv. 17:7). Il desto Daniele prontamente rispose con la voce ufficiale simile a Geremia, nella WT 1/9/1987 con l'articolo di studio “Confidiamo in Geova, non in una cospirazione” ricordando, alla pag. 25, l'avvenimento descritto in Daniele 5:25-28, e riferendolo alla storica data 5/10/539bc (-2526 = 1987). Sì! Possiamo dire che durante tale “festa religiosa” o dal punto di vista di banchetto* spirituale, sia le Nazioni sia le religioni, manifestarono tutto il loro disprezzo sulle cose sacre, e indifferenza verso i moniti che la classe di Daniele continuava a dare per mezzo della voce del Geremia.

    *Tale banchetto fu fatto dall’ottobre del 1986 al settembre del 1987 [- 2526 = 539bc], quando anche i religionisti Buddisti, di loro iniziativa, fecero una replica di Assisi sul monte Hiei in Giappone, e in occasione della quale il Vaticano inviò perfino un suo legato che espresse la benedizione del papa per tale raduno multi religioso; ricorda, Daniele 5:22-30.*

    Mentre erano ancora ubriachi del vino della loro fornicazione, nel corrispondente periodo “moderno” (o “gappato” nel tempo di 1917-1919/1987-1989), e nello specifico 5/10/1989, scaduti i tempi tipici (70 anni) per l’errore del “Re di Babilonia” (o tipici 609bc-539bc), Babilonia la grande, (l'impero mondiale della falsa religione), proprio mentre fornicava con il suo politico amante è figurativamente conquistata dal più grande Ciro, Gesù [azione fatta, oggi, assieme all’unto rimanente sulla terra]**.

    Continua a pag. 51 digilander.libero.it/monseppe/ [SM=g10765]
    [Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:16]
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    Continua dopo pag.51

    **Nota. Dario il Medo, che assieme a Ciro il Grande conquistò la tipica Babilonia, nelle passate WT era suggerito come figura di Geova. *** w50 15/3 p. 91 par. 11 Il giorno di Geova su questo mondo *** Re Dario il Medo, il conquistatore dell’antica Babilonia, prefigurò Geova Dio, e suo nipote Ciro il Persiano prefigurò il Guerriero collaboratore di Geova, Gesù Cristo. Tale pensiero fu ribadito pure in: *** w87 1/9 p. 27 par. 12 Confidiamo in Geova, non in una “cospirazione!” ***. Una tale applicazione presupponeva che fra Ciro II e Dario Biblico, ci fosse una relazione di parentela fisica [cosa messa in dubbio su “Perspicacia”], ma che è anche assegnata dalla storia (anche biblica) allo storico Dario il Medo (o Ciassare II, come lo chiamavano i Greci). Tale re della Media fu identificabile come zio materno (essendo Dario fratello di Mandane, che era appunto figlia di Astiage re dei Medi, il quale era perciò il nonno materno di Ciro II). Giuseppe Flavio concorda lo stesso personaggio, nel definirne l’età in 62 anni [nel 538bc], con la stessa bibbia che ne assegna 61 di anni [nel precedente 539bc]. La relazione che è fra Geova e Gesù, è invece di Padre e figlio. Resta, in tal senso, applicabile il concetto di “parenti”, o di relazione familiare stretta, consanguinea fra i due condottieri che, assieme, conquistarono la tipica Babilonia. Azzardo qui, in “IPOTESI”, che l’aspetto moderno [o del 1987-1989] del fatto, sia rappresentabile vedendo la figura di Dario il Medo come “imparentato” con Ciro II, o con l’attuale Re Gesù. Essendo in tal senso gli Unti in una relazione stretta e imparentata (come fratelli di Gesù o moglie del Re), ed essendo la condanna (o caduta rappresentativa di Babilonia la Grande) denunciata dallo Schiavo Fedele [1987/1989], ciò non altera il senso che fu allora espresso tramite le WT di quei tempi. Mentre fu per volontà di Geova che tutto ciò accadde, gli strumenti, che sia nel tipo e sia oggigiorno ne illustrano similmente tale volontà, potrebbero essere rappresentati dal tipico Ciro II e da Dario il Medo (alias “Ciassare (II)”). Come nel 539/537bc, oggi il condottiero e regnante Gesù, nell’azione terrena o umana (o simile), era assieme all’unto rimanente nell’evento moderno del 1987/1989. Pertanto, come il “Dario, era un tipo di allora”, similmente vedo che l’unto rimanente rispecchia bene la figura di Dario il Medo. Dico questo in “ragionevole ipotesi”; non ne faccio questione dogmatica. Anche durante L’Har-Maghedon infatti, il Re Gesù opererà, per conto di Geova, il giudizio finale sulle Nazioni assieme ai suoi 144.000 “re”. E similmente, nella “regale” figura di Dario il Medo, nel 1987/1989 l’unto fece contro la meretricia “Babilonia la Grande”; essendo guidato dal suo “Re” (Gesù), nel 1987/1989. Lo fece, conquistandola [(portando le prove) nel 1987 - 2526 = 539bc], e giudicandola [nel 1989 – 2526 = 537bc] e ponendo fine, con tale giudizio, alla schiavitù dei “gappati” 70 anni [1989 - 70 = 1919 e, 1919 - 2526 = 607bc] che furono scontati da “Tiro dimentica”. Sette anni dopo il 1989, il liberato popolo di Geova è pronto a compiere il compito di “Messaggero della pace divina [assemblee 1996]”. La figura di “Ciro liberatore del tipico popolo ebraico”, unto da Geova per tale compito, infine, si conclude. Questo sembra ben illustrabile anche con la sua fisica morte del suo “tipico Ciro” del 530bc – 2526 = 1996. Vedi per questo, anche le informazioni storiche che attestano Dario il Medo [o Ciassare II] come zio di Ciro il Grande, e che sono trattare nel libro “La Ragione della Bibbia”. **Fine Nota.

    Applicando a questi avvenimenti il concetto di “Gap”, o richiudendosi la fine dei 1260 giorni riferiti tra il 1917 e il 1919, il 1987/1989 si riallaccia al 1917/1919 (70 anni) in senso analogo. Vedo che in tutti questi 70 anni intercorsi, i riferimenti riguardanti il 1918-1919 (Babilonia caduta, l’unto liberato, la cristianità punita come nel caso della Gerusalemme del 609/607bc ecc.) sono sempre stati appropriati. In tal senso, posso nuovamente dire che dal 1989, il 26/03: Babilonia la Grande è caduta! Caduta due volte? Una volta? Rispondo: è caduta una sola volta, ma con una duplice enfasi di giudizio che non lascia dubbi riguardo alla sua fine e condanna definitiva. Ricordiamoci che Geova è il Padrone del tempo, e può fare ciò che a noi uomini è impossibile, può: “Far passare 70 anni” in un solo anno o allungare 1 anno in 70 anni (2°Pietro 3:8). Nel 539/537bc, biblicamente, ci sono poche informazioni riguardo a tali anni. Quasi certamente il conquistatore di Babilonia Ciro, giudicò il comportamento del regno conquistato per vedere cosa c'era di buono e cosa di cattivo. E' ragionevole pensare che Daniele, dopo la spiegazione della scritta sul muro, desse o rivelasse a Ciro, importanti e veritiere informazioni su quanto fatto dai precedenti re. Diede certamente accurate descrizioni di come Geova avesse operato a favore del suo popolo mentre era in schiavitù, di come Egli possa innalzare e abbassare chi vuole, e di com’era stato predetto dello stesso Ciro e della preannunciata caduta di Babilonia. Che cosa accadde di “simile” nel 1987 [-2526 = 539bc]? Intanto vedo molto “interessante”, il tema dato alle assemblee di quell'anno: “Giustizia Divina!” Tema certo attinente con i fatti sopra enunciati qui in ipotesi, simili al corrispondente anno tipico. Non fu, infatti, il contenuto di tali assemblee una chiara denuncia del moderno Daniele, presentata al “Re” [Gesù] di ciò che Babilonia e in particolare la cristianità avevano fatto da sempre e in particolare dal 1914? La Risoluzione “Contro Babilonia la Grande e la cristianità” lo mostra di là da ogni dubbio; senza parlare [anzi ne parlo!], della presentazione del libro Rivelazione! In quegli anni scaddero anche i 70 anni (dal 1919) durante i quali, nella figura di Tiro, la cristianità doveva restare [come esiliata] e quindi come “Dimenticata”. Finalmente, avrebbe potuto ricevere la ricompensa adeguata al suo comportamento. Il corrispondente e “Gappato” anno 1989 del secolo scorso vede avvenimenti rilevanti! Si apre, per così dire, un importante processo d’appello (e/o addirittura di “cassazione”).

    *** (Segue una [ricostruita] descrizione metaforica degli avvenimenti). ***

    Si apre il processo: “Santa devozione”.
    Nell’aula, è avv. “Daniele” come pubblico ministero accusatore. Babilonia la Grande, rappresentata dalla cristianità, è al banco degli imputati. Per la sua difesa, sono: avv. Stozitto, con i suoi colleghi avv. politik, avv. commerc e avv. Militar. Presiede il Giudice della corte Suprema; è Gesù, incaricato da Geova stesso. La Giuria, composta dai rimanenti dei 144.000 [completi nel loro numero (o fidati) sin dal 1935] e con il “Geremia” (o WT) quale primo giurato, prendono atto dei capi d'accusa. Per gli atti l'accusa è presentata la registrazione di circa 4240 voluminosi fascicoli pieni dei crimini commessi dall'imputata (accumulati sin dal tempo di Babele). Sul tavolo della difesa, uno stropicciato foglietto di carta con 6 righe di scritto (altro non si è trovato a suo favore). I principali capi di accusa, (quelli più importanti) e reiterati nel tempo, specialmente dalla presente “cristianità”, sono molti e molto gravi. Lesa maestà, Cospirazione contro il Regno, Adulterio, Spargimento di sangue innocente (guerre e inquisizioni), Idolatria, Plagio religioso, Avidità commerciale, Tradimento a favore delle nazioni e sostegno al nemico del Regno con fare Satanico, Recidiva, Impenitente, Ribelle ecc.; (vedere WT 1-15/4 e 1-15/5 1989; e SV con la serie di articoli “Religione alla luce del suo passato”). La difesa replica: “C’è del buono in tutte le religioni”! Il Giudice risponde: “Il veleno può essere dato con lo zucchero, ma chi lo prende muore”! Si proceda quindi con l'esposizione dei fatti principali; il Processo ha inizio. Data la gravità della situazione, sono concessi 7 giorni (o anni di gap) per esporre le prove. All'imputata, intanto, sono tolte: immunità parlamentare, politica [stato Vaticano] e tutti i privilegi (religiosi) dei quali godeva e che le erano stati concessi fino ad allora. Alla fine del processo, com’era ovvio sin dal principio, l'imputata è trovata colpevole di tutti i reati ascrittigli, senza attenuanti di nessun genere; è riconosciuta recidiva, colpevole volontaria e premeditata dei reati ascrittigli. La giuria, con verdetto unanime la dichiara colpevole! Il giudice emette la sentenza.
    Pena: la Geenna.
    Esecuzione: al tempo stabilito dal Giudice.
    Mezzo esecutivo della sentenza: I suoi stessi amanti. (ONU o totalitaria bestia Selvaggia o feroce).
    Il Giudice sentenzia inoltre:
    “Viste, durante il processo, le evidenti complicità e sostegno dati all’imputata dagli avvocati Politik, Commerc e Militar, si applica a loro la medesima pena ma con esecuzione angelica e nel luogo (o momento) che in ebraico è chiamato Har-Maghedon”.
    Tutto il processo sia archiviato presso l'archivio della giustizia eterna e sia ricordato come precedente legale (cassazione), per ogni futuro tentativo di ribellione (se mai ce ne fossero). ***

    Ora, nel 25/7/1989 del secolo scorso, Babilonia la grande, assieme alla sua principale componente, la “cristianità”, è relegata agli arresti domiciliari (fino alla fine del processo); è privata di ogni sua dichiarata pretesa (presso Dio) di “Rappresentante del regno di Dio”, di “Depositaria degli insegnamenti divini e delle cose sacre”, di “Classe sacerdotale appartata”, di “pretesa successione apostolica”. Ora, il vero popolo di Geova, composto dall'unto rimanente e dalla grande folla di altre pecore, sono finalmente liberi di mostrare a Geova loro Dio, dal 26/7/1989, (- 2526 = 537bc) la “Santa devozione” che esclusivamente gli appartiene. Essi, [gli unti], sono ora in un “Santuario” [o luogo santo terreno], che è stato finalmente riportato nella condizione giusta” (in senso di: “Pienamente approvabile” da Geova).
    Adesso, la pura adorazione di Geova non sarà mai più turbata o resa inaccettabile, frantumata, dalla presenza d’illegali, idolatriche, impure, disgustanti forme di adorazione che pretendevano di stare con diritto, nel santuario terreno, offendendo Geova Dio e ostacolando, con la loro illegalità, i puri, sinceri e volenterosi adoratori che continuavano a lodare Dio e che hanno finalmente, dal 1989, il diritto “esclusivo (come unti)”, di officiarvi sacrifici di lode accettabili da Geova. (Dan. 8:13-14).
    Dire pertanto che ora Babilonia la grande sia caduta nel 1989 (quindicesimo punto indicizzato in H2 nel triangolo) o nel 1919 (quinto punto indicizzato in H2) è giusto in entrambi i casi, in vista della similitudine degli avvenimenti che la riguardano e in vista del ripiegamento temporale del Gap. La sua esecuzione giudiziaria stavolta, non sarà rimandata ulteriormente, essendo stata sigillata dalla sua stessa condotta impenitente e recidiva. La sua condanna sarà eseguita mentre il “settimo angelo” sta suonando la sua tomba, o negli “ultimi giorni della parte finale degli ultimi giorni” (Riv. 10:6,7).
    Dopo i fatti del tipico 537bc (il popolo Israelita torna in Giudea), nei successivi anni 536/535bc (- 2526 = 1990/91) sembra che Daniele sia stato portato in Media da Ciassare II (o da Dario il Medo, che fu da Ciro II posto come Re su Babilonia e sulla Media anche se quasi subito, Dario il Medo lasciò la reggenza di Babilonia ad altri governanti), e da Susa [Elam], il profeta continuò a fornire le prove e le accuse della cospirazione di Babilonia contro il regno. Quali cose sono accadute nel corrispondente 1990/91? Come Daniele nelle sue ultime visioni ricevette un quadro completo riguardo ai re del nord e del sud così, da tale data, Geova comincia a dare un particolare intendimento riguardo alle tappe crucciali che hanno relazione con la “Fine di tutte queste cose” (Dan. 12:7).
    Il primo passo compiuto al riguardo, è stato lo smascheramento e denuncia (ufficiale) dell'uomo dell'illegalità o il figlio della distruzione (nel senso che il distruttivo giudizio di Dio comincerà da lui). In una serie di tre articoli di studio, la voce ufficiale dei testimoni di Geova simile a Geremia, la WT 1/2/1990, identifica questo illegale che opera nel clero della cristianità, in particolar modo dal 1919/1920 al 1990 (2°Tess. 2:1-4). Poiché tale composito uomo si mette a sedere nel tempio di Dio mostrando pubblicamente di essere un dio, appropriatamente la sua identificazione dev’essere mediante una “Rivelazione” (intendimento dato o mistero svelato) di “Colui che siede sul trono”, al suo fedele servitore, lo schiavo fedele e discreto simile a Daniele. La differenza fra questa rivelazione ed eventuali identificazioni dell'uomo dell'illegalità col clero della cristianità in passato, sta nel fatto che l’identificazione del 1990, fa parte di una denuncia che ha relazione col giudizio che era in corso dal 1989 contro Babilonia la grande e la sua predominante parte, la cristianità. Quello del 1990, si potrebbe considerare [anche] il principale capo d'accusa per questo primo anno di processo. Inoltre, sembra appropriata che tale accusa “ufficiale”, sia data dopo che, nel 1989, alla cristianità sia stata tolta ogni pretesa di discendenza apostolica e di presunto diritto divino di essere e stare nel santuario [terreno]che loda Dio; altrimenti, la stessa accusa poteva configurarsi come un caso lesa maestà, e l'accusatore stesso poteva essere giudiziariamente perseguito per violazione di una cosa sacra.

    Infatti, dopo che dal 1987 (- 2526 = 539bc) Babilonia [la Grande] è stata conquistata dal moderno “Ciro”, nei nostri giorni, essendogli stati tolti i “suoi” precedenti “diritti”, non ci sarebbe più la “possibile lesa maestà”, a proposito dell’acquisizione dei capi d’accusa e delle relative “denunce”.
    Il moderno Daniele nella WT 15/1/1988 pag. 14 paragrafo 14, sotto la guida di Geova, poteva ora, in maniera accusatoria, denunciare l'uomo dell'illegalità identificandolo con l'altezzoso clero della cristianità. E lo fece, presentando le prove esposte durante le assemblee Giustizia Divina del 1988. Difatti, solo con la detronizzazione, da parte di Geova Dio, di questo illegale, fu possibile la liberazione del suo popolo nel 1989 (e pure nel 1919 tenendo conto del Gap di 70 anni). Con tale atto, che solo Geova Dio poteva compiere, fu tolto colui lo: “Induceva a Gelosia”, costringendolo lontano dal suo santuario [terreno] che era così da esso stesso, suo malgrado, considerato in una condizione non giusta, non approvabile, non giustificabile, nonostante la sincerità e lo zelo col quale gli unti, assieme alla fedele grande folla, in tali cortili, si sforzassero di rendergli la “Santa devozione” che gli spettava di diritto. Il “loro” sacrificio era “apprezzato” da Geova, ma la sua “potenza” ne era così “frantumata”, ridotta.
    Riepilogando le tappe del 1989, posso dire che dal 26/03/1989 Babilonia la grande è definitivamente caduta. Ora, “l’intero” popolo di Geova (assieme alla grande folla che nel 1919 non era ancora presente, ma era ancora schiava di babilonia), è definitivamente e completamente liberato dalla sua schiavitù. Potrei dire che dal 25/07/1989 al più tardi, Geova Dio toglieva dal santuario il “preteso”[e abusato]… sacrificio continuo della cristianità, essendosi resa completamente babilonica fra il 1986 e il 1987 del secolo scorso [Assisi, preghiera per la pace], e la quale lo disonorava, incitandolo a gelosia e rendendo (essa), con la sua presenza, impuro e non tutto approvabile il “luogo santo”.
    Posso anche dire che dal 26/07/1989 il luogo santo [terreno] fu da Geova Dio “portato ora nella condizione giusta” in modo completo, potendolo ora approvare pienamente, e potendolo ora giustificare con diritto, e quindi accettarne il sacrificio che, con “Santa Devozione”, il suo intero popolo, unti e altre pecore, ora poteva rendergli senza la disgustante pretendente rivale, la cristianità. Ora, il suo popolo lo può adorare in maniera esclusiva, e da questa posizione di favore, il suo fedele schiavo [l’unto rimanente] poteva ora, in modo giudiziario, far conoscere al mondo intero, rivelandolo e smascherandolo, tale uomo dell'illegalità (1° Tess. 2:8-11). Presto quindi, in questa parte finale dei giorni (dopo o entro il 2022?), la recidiva e impenitente “Babilonia la grande”, “completerà il suo errore”… “...Ma alla quarta generazione torneranno qui, perché l’errore degli amorrei non è ancora giunto a compimento”. (Genesi 15:16 rbi8; Daniele 5:25-28).

    Le successive informazioni rivelate dal moderno Daniele da quel 1990 in poi, riguardano i vari passi del processo di Babilonia, che si deve concludere con la sua “condanna” e la sua successiva esecuzione giudiziaria; esecuzione, che sarà comminata dall’[ottavo re?] o Re del Nord della fine, e da farsi durante o assieme al grido “Pace e sicurezza!”. A suo tempo, il Corpo Direttivo conoscerà [da Geova] quali siano le “Notizie dal Nord” che dovranno essere date, e forse anche gli eventi principali precedenti il seguente Har-Maghedon, e il da farsi per quelli immediatamente successivi.

    Sono giunto al tipico 530bc, che era il nono anno di Ciro, re su Babilonia (e, – 2526 = odierno 1996 [quando originariamente scrissi questo testo]); in quel passato 530bc, quel tipico Re e conquistatore di Babilonia muore [fine del “processo”?]. Daniele, si trovava già nella Media ed era con Ciassare II o Dario il Medo. Qui il “Daniele” riceve le ultime informazioni profetiche relative alla fine. Finisce anche la sua attività profetica, ormai ultracentenario, con forse 107 anni, e sazio di giorni (Daniele 12:13). Riguardo ai nostri giorni, gli fu detto:
    “E quelli che hanno perspicacia splenderanno come lo splendore della distesa; e quelli che conducono molti alla giustizia, come le stelle a tempo indefinito, sì, per sempre. 4 “E in quanto a te, o Daniele, rendi segrete le parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti [lo] scorreranno, e la [vera] conoscenza diverrà abbondante”. (Daniele 12:3, 4). E qui, nel 530bc sembrano anche finire i 20 più interessanti punti di contatto sincronizzato [xxxbc – 2526 = yyyy] della storia basata sul parallelismo dei tempi dei profeti Geremia, Ezechiele, Daniele.

    Continua a pag. 55 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

    [Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:17]
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    Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
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    Continua da pag. 55

    **(Ipotesi)**. I giorni riferiti in Daniele 7:11-28 sembrano suggerire [o profetizzare] i seguenti avvenimenti, come si osservano similmente i nostri giorni. **(Ipotesi)**

    Segue ora, in ipotesi introduttiva, una considerazione su Daniele 7:11-14 che dovrebbe riguardare un aspetto parallelo [forse] nuovo e pertanto lo “considero”, per ora solo come ipotetico.

    Come ho appena accennato, termina qui la carrellata delle analogie e punti di contatto dei profeti Geremia, Ezechiele, Daniele con i tempi di eventi simili dei nostri giorni. Ho trovato in tali analogie, almeno 20 di questi punti principali di contatto. Essendo le loro analogie a mio avviso, molto coerenti, devo dedurne pure che Geova ci abbia “voluto?” dare una ponderosa testimonianza che, in effetti, viviamo ora nella parte finale degli ultimi giorni di questo sistema malvagio. Oggi, Sabato 2 marzo 1996, mentre originariamente digito queste righe, mi sembra molto evidente che il tempo rimasto è “comunque” ridottissimo. La trattazione della pagina che segue, quella dei giorni di Daniele, 1260, 1290, 1335, 2300, ecc., contiene considerazioni che “potrebbero” essere divergenti da quelle presentate dallo schiavo in questo momento (o al 2022 che “aggiorno questo studio”). Questa parte, dovrebbe perciò essere letta e considerata esclusivamente da persone che ne abbiano un adeguato spirito di perspicacia e di maturità. (Ripeto): Essendo di fronte a informazioni particolari, queste considerazioni o ipotesi di studio, devono essere trattate con saggezza e discernimento. Per la “potenza” che esse mostrano, non le posso ignorare o distruggere; agirei contro la mia conoscenza e contro la mia coscienza. La cosa perciò, è da me stata lasciata in mano a Geova; sarà Lui che guiderà ciò che accadrà [permettendo, o non “permettendo” che sia conosciuta]. Mio desiderio, è che sia solo il Corpo Direttivo a poter esaminare questo. Purtroppo, al presente, dovranno leggerle altri. Infatti, ogni precedente tentativo in merito, è stato finora vanificato. Temo che ora tocchi a Geova, “agire”. I punti che sono messi in risalto in questa parte, sono strettamente legati al limite “X” finora trovato.

    a) - (Daniele 7:11, 12 CIT.) “Continuai a guardare allora, a causa del suono delle parole grandiose che il corno proferiva; continuai a guardare finché la bestia fu uccisa e il suo corpo fu distrutto e fu dato al fuoco ardente. 12 Ma in quanto al resto delle bestie, i loro domini furono tolti, e fu concesso loro un prolungamento della vita per un tempo e una stagione”. A causa del concetto di tempo elastico, “Gap”, questi eventi della scrittura che sembravano doversi già adempiere verso lo scorso secolo 1918-1920, quando cioè fu proposta e dato respiro alla Lega delle Nazioni. In “ripetizione, o in congiungimento del Gap”, sembrano potersi riferire “anche” a un tempo molto futuro rispetto allora, e molto più vicino alla fine di tutte queste cose (Dan. 12:6-7). Che quella visione di “un tempo, una stagione”, sia inquadrabile nella parte finale degli ultimi giorni (o dopo il gappato 1919), lo suggerisce lo stesso (Daniele 7:22 cit.): “...finché venne [intervenne?] l’Antico di Giorni e fu pronunciato il giudizio [1987/1998?] a favore dei santi del Supremo, e arrivò il tempo stabilito [parte finale degli ultimo giorni?] perché i santi prendessero possesso del regno...”. In pratica, il “Piccolo corno” o falso profeta direbbe, prima di quei 450 giorni: “Uniamoci e diveniamo forti”! “Diamo più potenza all’immagine della bestia selvaggia [feroce]”; “Facciamo vedere chi siamo e come davvero possiamo portare pace sulla terra”! Personalmente, un discorso in tal senso lo sentii dire io stesso proprio dal presidente italiano Scalfaro, che ebbe a criticare l'inefficienza dell'ONU (figura di Egitto ma nello stato di “Regno misero” o (debole)) dicendo: “Così come sono, le N.U. non potranno far valere le loro risoluzioni; perché abbiano successo, devono cambiare il loro statuto e renderlo più efficiente”. A una successiva intervista su tale dichiarazione, il segretario dell'ONU rispose: “Condivido il punto di vista del presidente italiano, ha ragione in ciò che dice, accettiamo tutte le critiche che siano costruttive”. Di recente, e forse in modo più preoccupante, sempre in merito alle ONU è stato detto. dal presidente americano: “Gli Stati Uniti sono impegnati a riformare l'Onu, nata su principi nobili ma con la burocrazia e la cattiva gestione che limitano il suo potenziale”, A questo punto del discorso, Donald Trump, “si è concentrato sulla necessaria riforma della maggiore istituzione internazionale. Dicendo: “Le Nazioni Unite devono concentrarsi sui risultati piuttosto che sulle procedure”, ha ribadito il presidente Donald Trump, ripetendo ciò che aveva già detto nell’incontro alla riunione di 128 paesi tenutasi al palazzo di vetro di New York il 18 settembre per la riforma dell’Onu”. Lessi questo, in data del 16 settembre 2017. Fonte: www.tpi.it/esteri/trump-onu-primo-discorso-2017091958016/ Successivamente, il mercoledì 26 settembre 2018, lo stesso presidente americano Trump, si è vantato (facendoli ridere), davanti all’assemblea della ONU dei suoi successi ma anche quasi minacciando chi osasse “andare contro gli interessi americani”. Inoltre, ritengo quasi preoccupante la frequenza con la quale importanti capi di stato ora si stanno incontrando, sia per un assassinio eccellente, sia per una morte importante sia per ricorrenze eccellenti, sia per accordi politici o commerciali (Oggi, Pandemia Covid-19); sembra quasi che qualcosa tenda a tenerli uniti per indurli a raggiungere un comune accordo. E ancor più in questo anno 2021, con l’emergenza Covid-19, e dopo uno sfiorato momento di tensione internazionale all’inizio dello stesso anno (con continui “venti di guerra” che aleggiano). C'è pertanto da aspettarsi, tra breve tempo, che le nazioni della terra che ora compongono la bestia di Rivelazione 13:1-8, decidano di dare il loro potere, rinunciando alla loro sovranità, e dandola alla (nuova?) immagine della Bestia Selvaggia (un totalitario re [o governo] della fine?) seppure, forse, mantenendo il governatorato delle loro rispettive Nazioni, per renderla a sua volta la finale bestia-immagine (un Gog del paese di Magog? (Ezechiele 39)) sotto il controllo di Satana il Diavolo, il Grande dragone, l'originale serpente. Vero; scrissi [esaminavo] queste cose originariamente verso il 1995 e al presente che sto aggiornando, sono giunto al 2022! Ciò dimostra quanto sia difficile comprendere appieno il completo proposito di Dio, anche mentre ne vediamo il suo svilupparsi davanti ai nostri occhi. Ciò non significa che si debba rinunciare a valutare i tempi mediante i quali il suo stesso proposito si sviluppa. Ignorandoli, potremmo essere trovati negligentemente “impreparati”. Capitemi, perciò, nella mia angosciosa preoccupazione. Come sarà ormai evidente, i “segnali”, le circostanze, le similitudini e i precisi riferimenti che qui rilevo, “non li posso ignorare”. Mi aspetterei sia “logico” che il grido “pace e sicurezza” preceda di quei 450 giorni il possibile attacco di Gog e Magog, o quanto meno: “la manifestazione del figlio dell’uomo”; vedrò.

    b) – “Bestia distrutta nel fuoco ardente”. Questo è certamente un avvenimento ancora futuro, in quanto le Nazioni della terra, che nel 1920 ancora componevano la bestia davanti alla quale il falso profeta proponeva una sua immagine (Riv. 13:1-8), decideranno di dare i loro sovrani poteri alla “nuova?” immagine della bestia [stavolta davvero “feroce”]. Che sia essa una ONU o un ottavo re o ciò che sarà a quel tempo, diventa cosa relativa. Essa sarà “diversa” e sarà identificata da un solo e unico governo “mondiale”. Da “quel momento”, la “bestia con sette teste e 10 corna”, cesserà di esistere, come fosse gettata nella Geenna, e da quel momento, alle “vecchie” nazioni di rivelazione 13:1-8 [che restano delle “bestie”], non riceveranno mai più indietro i loro poteri che diedero al nuovo organismo mondiale della fine. Pertanto, non potranno tornare a riformare, facendone ancora parte, il vecchio corpo della bestia di Rivelazione 13:1-8. Siccome gli elementi di suddetta composita bestia trasferiranno il loro potere Nazionale, concessogli dal Dragone durante questi secoli, avendolo dato alla nuova-immagine (ONU totalitaria o “ottavo re, (Gog della fine) se vogliamo”), che sarà completamente sotto il potere di Satana il Diavolo. Essa stessa (la bestia originale del 1914 che ha dato “respiro alla sua immagine”) cessa di esistere; e, in effetti, è come distrutta nel fuoco ardente della loro stoltezza (Geenna) perché, quelle singole e sovrane Nazioni non potranno: mai più essere riformate. 450 giorni dopo questo evento epocale, ci si “potrebbe” aspettare l’attacco di Satana.

    c) - In armonia con ciò, tutte le autorità rappresentate dal resto delle bestie del versetto 12 di Daniele, avranno perso il loro dominio. Non esisteranno più i governi o nazioni precedenti, nelle quali una potenza mondiale ne dominava altre che gli facevano in qualche modo opposizione. Esisterà soltanto un’unica nuova “Immagine?”, della vecchia Bestia, ormai distrutta ma trasformata però in un unico “ottavo re (della fine)”, mostrandosi forse, come il “Re del Nord finale” (Dan. 11:44-45). Immagine di quella bestia, che stavolta sarà decisamente totalitaria, che si occuperà di tutte le faccende della terra, mentre alle singole nazioni (le altre bestie) e ai loro governanti, sarà solo demandato di ottemperare ai suoi statuti e di gestire gli affari locali del loro territorio di competenza. Ogni loro decisione di carattere mondiale, dovrà quindi essere prima sottoposta e approvata da suddetta totalitaria “immagine e Bestia [feroce] essa stessa” (chiamarla “ONU”, ormai, sarebbe incoerente). Il loro modo di operare, o quella certa autonomia di gestione nazionale che sarà concessa di avere a quelle nazioni, ben si concilia con l'espressione: “Un prolungamento della loro vita” concesso al “resto delle bestie”. In pratica, le Nazioni che in passato componevano le bestie viste da Daniele, anche se in modo relativo come sopra visto, saranno ancora vive, operative come nazioni, quasi come quelle che erano una volta. Nel loro insieme, però, formano ora il corpo della nuova -immagine. Il precedente “Re del Nord (come antagonista del Re del Sud)” di Daniele 11:36-38 era già, sin dal 1989 e specialmente 1991 come finito nella sua stessa ingordigia, mentre già da tempo non si parla più di un “Re del Sud”, la cui figura sembra sparire con la fine della guerra fredda. Questo particolare, sembra riferirsi a: “Ma quando saranno fatti inciampare, riceveranno un po’ di aiuto...” (Daniele 11:34). *** WT 15 15/7 pag. 3 Si sono offerti volenterosamente: in Russia *** “I TESTIMONI di Geova della Russia furono felicissimi quando, nel 1991, ottennero il riconoscimento ufficiale che pose fine al divieto sulle loro attività, divieto che era in vigore da molto tempo.” Anch'esso [il re del Sud], come le altre nazioni, si fonderà nella nuova totalitaria -immagine, o ottavo “re” (o Gog del paese di Magog o nuovo? re del nord della fine, se ancora così sia appellabile), responsabile della battaglia che ci sarà nel gran giorno dell'Iddio Onnipotente, e che Gesù combatterà per Geova stesso.

    d) – “Per un tempo (360 giorni, un anno profetico) e una stagione (90 giorni, 3 mesi)”; ovvero per 450 giorni. Il fatto che esse siano illustrate da 10 (le corna della bestia) come senso di completezza, fa pensare che tutti i governi ora conosciuti ne saranno implicati, volenti o nolenti, poiché anche i colossi politici quali la potenza anglo-americana, Russia, Cina e altri emergenti forti nazioni, ne faranno parte. Formeranno il nuovo corpo della –immagine o (bestia totalitaria) pur essendo, come singole membra, diversi, grandi, popolosi, ricchi ecc., tutti saranno legati indissolubilmente al totalitario governo mondiale della fine. La chiamo qui totalitaria poiché dovrà occupare anche il posto del re del Nord finale [oggi pare sia rappresentabile da Russia e Cina], e anche perché tutto fa sembrare che, in effetti, così essa sarà o diverrà. Quelle che “erano” le Nazioni Unite, subiscono pertanto un mutamento, e la loro diversità, in termini di autorità e timore che incuteranno, saranno tali da far considerare “passate” le precedenti forme totalitarie. Infatti la Lega, che si sarebbe ripresa dalla sua desolazione quarantennale, seppure sia poi (ri)sorta come ONU, e che fu solo come un Regno misero fino all’attuale suo stato del 2022 o poco oltre, non sarà più una figura di Egitto in quanto, nel suo nuovo stato totalitario, sarà essa stessa, un “tipo”. Verso l’inizio di tale anno e stagione, essa avrà l'aspetto di un temibile, potente, autoritario [unico] Re del Nord e dunque, se ancora similare a Egitto (in senso di nemico del popolo di Dio), lo sarà come un Egitto in cui ora poter “confidare”, o “temibile” (anche per le religioni); come quello del tempo di Faraone, pronto a scagliarsi contro il popolo di Geova per distruggerlo ma, come il suo tipo, pure lui finirà distrutto. Nel “tipo” precedente infatti, l’Egitto, dopo i circa 40 desolati anni, pur nel suo stato “misero”, si ribellerà contro il re dei Persiani (allora Cambise II) ma sarà riconquistato facilmente dal figlio di Ciro II, verso il suo quarto anno di regno [o nel 526bc]. Per tale motivo, dicevo, non sarà una figura di “Quell’Egitto”. Il nuovo aspetto del totalitario governo mondiale; piuttosto, sarà come quella di un tipico “Faraone”, una sorta di Gog del paese di Magog, che poi, ispirato dal grande dragone, condurrà le nazioni ribelli nella battaglia finale contro lo stabilito re del regno di Dio a Har-Maghedon. “Preparativi” in tal senso, nel simile anno tipico 526bc - 2526 = 2000, sono indicati anche nella “Carta della Terra”. “La storia della Carta della Terra. La Carta della Terra è il prodotto di un dialogo decennale, mondiale, interculturale su obiettivi e valori comuni. Il progetto della Carta della Terra iniziò nell’ambito delle Nazioni Unite, ma venne portato avanti e completato da un’iniziativa della società civile. La Carta della Terra venne finalizzata e quindi lanciata come “Carta” nel 2000 dalla Commissione della Carta della Terra, un organismo internazionale indipendente”. www.cartadellaterra.it/. Quando cominceranno tali avvenimenti così importanti? Secondo il calcolo dei giorni di Daniele, come mostro poi, sembra(va) che all'inizio del mese di ottobre di questo stesso anno (da inizio della mia ricerca), l'ONU potesse iniziare tale tremenda metamorfosi, e che dal 1/10/1996 si potessero cominciare a contare i suddetti 450 giorni (così sembrava, in prima stesura del 1995/1996); allora, l’attuale 2022 o il futuro 2024, erano ancora molto lontani. Quando comunque tutto questo accadrà, come primo tremendo atto di tale fiero re, al seguito o come risultato, del grido “Pace e Sicurezza!”, evidentemente, ci sarà l'esecuzione giudiziaria di Babilonia la grande e, in conformità a principi biblici, la cattolicissima cristianità sarà la prima, a provare l'ira di Geova espressa mediante le Nazioni. Quest’attacco, precedente, o poco dopo la metamorfosi dell'ONU, segnerà in modo inequivocabile l'inizio della “Grande Tribolazione (quella che non si ripeterà più)”. Questo punto X del tempo (per l’unto), come il punto X del diluvio (per la grande folla), facente capo alla fondazione del mondo, sembra essere lo stesso; un importante punto X! In breve, se comprendo dovutamente, quei: “un tempo e una stagione”, o 450 giorni, “potrebbero” essere il periodo più crucciale della “Grande tribolazione finale”, e forse potrebbero essere precedenti al [ottobre?] anno 2024 suggerito dalle varie valutazioni del punto “X” e del triangolo; ovvero, poco prima della stessa manifestazione del Figlio dell’uomo. Ciò potrebbe fare pensare che “Babilonia la grande”, a quel tempo [estate/autunno 2023?] o prima, o con il grido “Pace e sicurezza?” sarà già stata distrutta. Ma a tutti ricordo: si tratta di una mia: **(Ipotesi) di studio** La storia, dirà se sono stato un bravo “studente” o meno. Proseguo con cose più serie.

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    Continua da pag. 59

    SECONDO IL CALCOLO DEI GIORNI DI DANIELE - Pagina – 5

    Daniele fu un uomo molto desiderabile al quale Geova concesse rivelazioni specifiche, importanti e precise. In tutta questa considerazione è bene tenere a mente le parole di Daniele 12:9; le sue parole furono rese: “Segrete e sigillate”; fino al tempo della fine. Il loro svelamento da parte di quelli che hanno perspicacia (l'unto corpo direttivo ora con il supporto di servitore simili a Obed), sarebbe perciò stato dato solo “a suo tempo”. “Tempo” che Geova ha già deciso; poiché ricordo sempre, che queste informazioni [bibliche] vengono da Lui e solo Lui può aprire gli occhi dell'intendimento della sua parola, “Poiché presso di te è la fonte della vita; Mediante la luce che viene da te noi possiamo vedere la luce” (Salmo 36:9). In ogni caso, tale “luce” giungerà sempre giusto in tempo. Ciò che Geova ha svelato finora, mostra l'estrema precisione del tempo di ogni intervento da parte Sua. I sette tempi o i 2520 anni dei fissati tempi delle Nazioni, ci portano dal 5/Ottobre/607bc al 5/Ottobre/1914 (come anno), e i fatti storici hanno ampiamente attestato la giustezza di tale conto del tempo e del suo specifico significato. Il Regno di Dio fu dato allora nelle mani del suo cristo Gesù il quale cominciò a regnare: “sottoponendo in mezzo ai suoi nemici” (Salmo 110:2). Anche la profezia delle 70 settimane, sempre in relazione al Regno e al suo cristo, indicò con accurata precisione l’anno 29 E.V. (Aprile/Ottobre) per la comparsa del Messia, e il 33 (Aprile) quale suo [preciso] stroncamento. Indicò pure l’anno 36 come il tempo del patto, concluso [attivato], con il battesimo di Cornelio. Secondo quanto detto sopra, mi è sembrato strano che pure la dichiarazione dei giorni 1290, 1335, 1260, 2300 ecc., non seguisse tale accurata precisione. Difatti finora, i significati applicati a tali giorni hanno patito nel tempo diversi risultati, rendendo incerto il loro chiaro e sicuro adempimento.

    1) Chiariamo: qui io non critico [negativamente], ma solo rifletto, valutando i fatti già occorsi. Certo, si comprende che non era possibile capire bene certe cose, fintanto che l’evidenza di certi avvenimenti chiave non si fosse adempiuta. Nella relazione aggiornata di questa ricerca e studio (dal 1996, rispetto a oggi 2022) ne è una chiara dimostrazione. Anche se a causa della scarsa luce una gemma potrebbe essere scambiata per un sasso, l'importante è non averla gettata via; intanto, si sente che è liscia; è molto dura, e che ha una forma ben precisa, e pesa diversamente da un volgare sasso. Allora la teniamo, anche se dicessimo o pensassimo che fosse un sasso. Poi, quando la luce arriva, ho! Che gioia, averla tenuta! E certo non resteremo delusi e non inciamperemo per aver pensato che fosse stato solo un sasso. Ora, in base alla tarda data in cui ci troviamo e a tutte le precedenti pagine analizzate, mi sono detto: forse Daniele, senza saperlo, per “rendere segrete e sugellate” tali cose pur scrivendole, deve aver applicato una “chiave”, e che la suddetta “chiave”, ora, dovrebbe essere visibile e comprensibile; quindi ho cercato di capire. Che cosa voleva dirci Dio, tramite Daniele? Che cosa voleva indicarci o a quali tempi [futuri] si riferiva? Perché usò tali numeri specifici e anche apparentemente anomali? Perché una loro diretta applicazione, non è sembrata ben soddisfacente nel tempo, così da indurci a continuare a cercare, a guardare meglio? Qual è la chiave (se una “Chiave” c'è)? Daniele 12:9-10 fu chiaro nel dire che era necessaria “perspicacia”, intendimento e amore per la giustizia e per la parola di Dio; era necessario conoscerla, dedicargli tempo, insistere, cercare! (Matteo 24:15). In ogni caso, sarà sempre solo Geova, colui che ne fornirà la sola e vera soluzione.

    2) - La prima considerazione da fare, viene dalle dichiarazioni di Daniele 12:11. Si parla di: “Passeranno 1290 giorni” specificando: “Dal momento in cui sarà stato soppresso il sacrificio continuo e sarà stata collocata la cosa ripugnante che causa devastazione passeranno 1.290 giorni” (Nw-i). Intanto considero l'espressione: “Passeranno” 1290 giorni. Questa espressione indica che detti giorni, indipendentemente a dove o a “quando” essi portino, ci devono essere, si devono contare; da quando? Partendo dalla condizione posta. Cercare, infatti, un riscontro particolare con questi 1290 giorni non porta a nulla di specifico, neanche in termini di chiave; inoltre il loro stesso valore anomalo 1260 + 30 suggerisce che siano solo e proprio necessari; come se dovessero essere un ponte di collegamento per raggiungere un certo tempo o una certa tappa. L'altra espressione va analizzata con cura. Contestualmente, di quale tempo [momento] si sta parlando? Del tempo della fine. Quando comincia tale tempo? In modo rilevante, comincia dal 1914. Quando avvengono le due situazioni appena citate, per determinare l'inizio dei 1290 giorni? A questo riguardo sono state fatte e fornite nel tempo, diverse ipotesi. Considerate però nel senso di: “Passeranno”, devo vedere, dove portano. E’ riferita una situazione nella quale: “Sarà stato soppresso il sacrificio continuo”. Tale tempo (riferito) è certamente in base alle pagine precedenti già viste, o nel 26/03/1918; e poiché ho visto che tale tempo implica un evento di un anno (vedi tempo Gap), potrebbero anche essere ridotto con un unico giorno, nei 26/03/1918-1919. Ora occorre considerare pure l'altro elemento implicato; “E sarà stata collocata la cosa ripugnante che causa devastazione”, quand’è che vedemmo apparire tale cosa disgustante a proposito del primo elemento? Il giorno 18 gennaio 1919 non sembra appropriato, perché la Lega fu allora solo proposta, abbozzata, e non “Collocata”, alla conferenza di pace di Versailles. In quel tempo, tale proposta fu sostenuta dalla cristianità come “Espressione politica del regno di Dio sulla terra”. Il terreno “Luogo Santo” (qui inteso come: quello nel quale la cristianità vanta il diritto di amministrare e di essere rappresentato da essa stessa) è stato, con questa espressione, identificato; ma “quando” vi fu collocata la cosa disgustante? Il 28/4/1919 fu firmata a Versailles la pace e in seguito, il 28/6/1919, fu firmata anche dalla Germania. Resta quindi, come tempo, l'approvazione dello statuto della Lega; esso fu firmato il 10 gennaio 1920. Tale approvazione, fu come identificazione della cosa disgustante, ora ben evidente, la quale fu così “posta” nel “Luogo Santo” (con approvazione), dalla cristianità. Conto dunque 1290 giorni da tale data, e arrivo al 23 luglio 1923. Sono arrivato a durante il secondo anno di assemblee speciali nelle quali sono suonate le 7 trombe ma la data, seppure coerente con la pura adorazione, di per sé, non indica un riferimento particolare, che sia specificamente degno di rilievo. La “accetto”, in considerazione di come sopra detto, che deve essere [comunque] considerato: “Passeranno” o, che si contino. E fin qui [al 23 luglio del 1923], ci sono giunto: quei 1290 giorni sono ora… “passati”, o “contati”.

    3) - Ora Daniele, al versetto 12, parla di altri 1335 giorni e li mette in relazione a: “Felice” se “Rimane” e “Arriva” alla fine di tale tempo. Stavolta mi devo aspettare qualcosa di più espressivo, di gioioso (qualcosa che renda felice), dopo essere “rimasti” fino a quel tempo. Le espressioni “rimasti” e “arrivati” danno motivo di pensare, per opposizione, che si poteva andar via o non arrivare; rinunciare. Ciò fa giustamente pensare al fatto di dover superare delle evidenti difficoltà che richiedevano molta perseveranza. Tale fatto è rinforzato dalla felicità che, in contrapposizione, avrebbero provato quelli che fossero rimasti e fossero arrivati fino a tale tempo. Evidentemente anche devo considerare che tali 1335 giorni siano seguenti ai 1290, poiché stavolta, non sono dati riferimenti di “partenza” per essi. Quindi, conto dal 23/7/1923, più 1335 giorni, e arrivo al 19/marzo/1927. Sono sempre durante le assemblee speciali, cose che di per sé sono occasioni gioiose; sono arrivato durante suono della sesta tromba, ma di rilevante non trovo molto, seppure è vero che molti superarono lo scoglio del 1925 e i relativi problemi interni che ci furono, oltre l'opposizione esterna. La Felicità che si sarebbe dovuta provare, però, non sembra avere riscontro con un preciso evento da poterlo associare con tale data. Qualcosa non va. Allora devo usare maggiore perspicacia e intendimento. Daniele mi fa partire, in tutta questa considerazione: dalla cosa disgustante [>Lega], che ha a che fare con le bestie che operano contro il popolo santo, e con il fatto che essa [la cosa disgustante] è posta in un luogo santo, (o in opposizione) del Regno di Dio, riguardo alla “pace” che è stata promessa da quello stesso regno [del 1914]. Evidentemente i soggetti sono questi: la Lega e il terreno Luogo Santo. La storia e le profezie di Rivelazione mostrano che la Lega delle Nazioni sarebbe durata un certo tempo e poi sarebbe morta, e che pure poi, come “immagine della bestia”, sarebbe stata presente fino all’apparire della “bestia feroce” della fine. Nel libro di Daniele, con la storia del re del Nord e del Sud, sono anche mostrati attacchi mirati contro il popolo santo. Quei tempi e attacchi sono però molto più lunghi di soli 1335 giorni, e quanto sopra detto, mi fa pensare che a Daniele erano forse state comunicate informazioni proprio sulla bestia e sulla sua immagine di cui ci parlerà poi anche Rivelazione. Inoltre mi ricordo che le bestie viste da Daniele, sono composte da governi, che formano la sua immagine (Lega e poi ONU). Governi, che da sempre [come nazionali bestie], hanno osteggiato e perseguitato il popolo di Dio; e anche ricordo, che in Rivelazione, l'immagine della bestia scarlatta, ha 7 teste e 10 corna. So che le 7 teste rappresentano tutte le potenze mondiali che, con il loro completo numero di 10 corna (i governi), hanno operato contro il popolo di Dio nel corso dei secoli. Forse, Geova voleva fare in modo che Daniele mettesse in risalto che, in effetti, tutte queste potenze mondiali [teste] saranno giudicate negli ultimi giorni o tempo della fine? Dovrei quindi comprendere che per quei 1335 giorni il popolo dei santi, o l'intero popolo di Dio, hanno dovuto sopportarli [nel tempo], restando e arrivando fino a quando tutte queste sette potenze mondiali, sarebbero state rappresentate unitamente nel secolo scorso da tale bestia-immagine? Può essere che la “Chiave”, con cui le parole di Daniele furono rese segrete e sigillate, sia proprio il loro numero di 7 o il 10? Provo. 1335 x 7 = 9345 giorni; li conto (attraverso questo moderno “gap”) dal 23/7/1923 sopra indentato, e arrivo al 21/2/1949. Fiasco! Non trovo nulla d’indicativo che giustifichi questa interpretazione. Tutto sbagliato? Eppure sto cercando di usare perspicacia. Un attimo, però! La settima potenza, quella anglo-americana è, secondo Rivelazione, anche il falso profeta che, di fatto, “propone” la cosa disgustante. Non merita forse, per tale ruolo, un’indicazione separata, onde meglio identificarla? E non è lei, la settima testa della bestia, quella che era come piagata a morte (a causa della proposta Lega delle Nazioni da lei stessa caldeggiata?), e non fu lei che, per l'istigazione del clero della cristianità, mise a morte i due testimoni? Come identificarla? Ebbene, i giorni per lei [la settima testa] sono contati separatamente da quelli delle altre (sei) teste. In quel tempo, infatti, a perseguitare giuridicamente il popolo di Geova fino a “uccidere i due testimoni”, fu specificamente lei, la duplice potenza al potere in quel tempo, quella anglo-americana. Infatti, l'immagine della bestia [quella feroce] non era ancora sorta così da racchiuderle tutte e sette assieme). Devo quindi dedurre, che i precedenti 1290 giorni [di “ponte”] che dovevano essere contati, “o che sarebbero dovuti passare”, dovevano essere contati riferendoli, per poter giungere proprio a lei, alla potenza anglo-americana (escludendola?). 7 meno 1 [lei,] fa 6 (le bestie che l’avevano preceduta). Non è sei (6) il numero che indica imperfezione? Non dice Rivelazione 13:18 che la bestia selvaggia ha un numero d'uomo (6)? I governi che la compongono, non sono essi stessi umani, e pertanto imperfetti, e non hanno comunque continuato a perseguitare il popolo di Dio? Chiaro? Spero; (ricompongo le riflessioni da dove ero rimasto, o alla fine dei 1290 giorni).
    Riprovo. 1335 x 6 = 8010 giorni; li sommo al raggiunto 23/luglio/1923 (o dopo aver contato i 1290 giorni che “passeranno”), e ottengo il 27/giugno/1945. Che cosa accadde in quel tempo? Sono esattamente al giorno dopo (o nel giorno che perseverando, ed essendo rimasti, essi sono anche arrivati), o fino a quando fu firmato da 51 stati, lo statuto delle Nazioni Unite o carta dell'ONU. Perché allora non è indicato proprio il 26/giugno/1945, o proprio quando l'ONU entra in vigore con la firma del suo statuto? E perché sembra essere puntato: proprio il giorno dopo la firma del suo statuto? Vista tale precisione, ci sarebbe stato da aspettarsi che dovesse segnare il giorno 26! La storia, ormai passata, mi aiuta a capire. Evidentemente, il fatto che sia indicato il giorno dopo e non quello esatto, e tanto meno il suo inizio ufficiale (o il 24 Ottobre del 1945), deve voler dire qualcosa; qualcosa, che possa servire a identificare che si sta riconoscendo la cosa giusta. Mi aiuta, a riguardo, Rivelazione 13:13 dove dice che il falso profeta (la duplice potenza anglo-americana) avrebbe compiuto segni e perfino “Fatto scendere fuoco dal cielo” per indurre tutti [comprendere: “i governi”] ad accettare l'immagine della bestia rappresentata, ora, dalle (ONU). A quel tempo stava finendo la seconda guerra mondiale; l'indomabile Giappone era la sola nazione ancora belligerante, col suo “dio” imperatore. Un organismo mondiale per la pace non poteva nascere proprio durante un tale conflitto, ci voleva un atto di forza. Questo avvenne “facendo piovere fuoco dal cielo”, il 6 agosto 1945, con la prima bomba atomica su Hiroshima. Questa bomba fu proprio un “Fuoco dal cielo” poiché, essendo di limitata potenza rispetto alle atomiche attuali (circa 100 Chilotoni contro i Megatoni di oggi), per avere la massima efficacia doveva esplodere a una certa altezza (500 metri, se ricordo bene). A togliere ogni dubbio, tre giorni dopo, a Nagasaki, il 9 agosto 1945 fu fatto esplodere un ordigno analogo. Il fiero Giappone piegò le sue ginocchia; il falso profeta aveva mostrato i suoi muscoli a favore dell'immagine della bestia. Ora sono chiari i personaggi; il falso profeta e l'immagine della bestia sono in tal modo ben identificati. Ecco perché, è indicato proprio il giorno dopo lo statuto; perché dovevano ancora essere mostrati i suoi muscoli, e doveva farlo prima della sua ufficiale apertura del 24 ottobre 1945. Ora mi dovrei chiedere: questo, riguarda la cosa disgustante che anche questa volta fu sostenuta dalle chiese della cristianità; ma che dire del “Felice” e di restare e di “arrivare”? Ancora una volta è la storia ormai passata che risponde. Dal 1930 del secolo scorso, dopo le sette trombe e coppe da parte degli unti, partì contro il popolo di Dio una persecuzione sempre più crescente. Nel 1933 la Germania mise al bando i testimoni; si adempiono i fatti di Daniele 11:30b-31 “...E realmente tornerà e lancerà denunce contro il patto santo e agirà con efficacia; e dovrà tornare e prendere in considerazione quelli che avranno lasciato il patto santo. 31 E sorgeranno braccia, che procederanno da lui; e realmente profaneranno il santuario, la fortezza, e sopprimeranno il [sacrificio] continuo. “E certamente porranno la cosa disgustante che causa desolazione.” E questo agire sarà fino alla fine della seconda guerra mondiale. Non furono quelli, anni in cui restare saldi di fronte a tanta ostilità e non fu, in quel tempo, difficile arrivare alla fine della guerra? Lo fu, e solo con l'aiuto di Geova fu possibile. Non fu quella della fine della guerra (e relativa persecuzione) un'occasione di felicità? La “Lega”, com’era previsto, non fu capace di portare la pace, e da qualche tempo era ormai nell'abisso, come indicato; ma doveva tornare a sorgere. Ora, o dopo quel 26 giugno 1945, il popolo di Geova, sì, fu felice (appunto dal 27 Giugno del 1945), di aver perseverato, di aver superato la prova di vagliatura; ovvero, di non aver fatto compromesso e di non aver avuto timore dell'uomo. Non si è fatto “abbagliare”, come la cristianità, dal “sorgente Egitto”, che ancora desolato, era ancora privo di “ricchezze” per portare la pace.

    4) - Finito tutto qui? No. Pare che ci sia dell'altro da parte del “molto desiderabile” Daniele. Pur felici di aver perseverato ed essere restati fedeli, pur felici di avere ora una numerosa grande folla che li sostiene da qualche tempo nella difficile opera mondiale, l'unto vede, anche se prevista, sorgere di nuovo (rispetto al 1920) e in modo più minaccioso (più temibile, o più “allettante”), la cosa disgustante che causa desolazione (Dan. 11:31b). Benché determinati a resistere sino alla fine, giustamente sono anche preoccupati a causa della carne; il “rimanente” [vivente] degli unti, il popolo santo (e i Leali sostenitori della “grande folla”), si chiedono ora: “Fino a quando” il luogo santo sarebbe ancora stato “ ... qualcosa da calpestare ...”? (Daniele 8:13). Il libro di Daniele sembra rispondere loro con le rassicuranti parole “Fino a 2300 sere e mattine e il luogo santo sarà certamente portato alla condizione giusta” (Dan. 8:12b-14). Altro importante passo nella storia dei Testimoni di Geova questo, che avrebbe portato il “Il [terreno] luogo santo” in una “Condizione giusta [o approvabile da Geova]”. È giusto chiedersi: ma il santuario non fu, come ebbe a dire una WT, già portato in tale condizione tra il 1938 e il 1945? Sembra di no; o almeno non nella giusta condizione *particolare che la scrittura sembra riferire. Aggiustamenti teocratici importanti, come quelli che furono fatti dai servitori di Geova per essere a posto con Lui teocraticamente, ce ne furono “diversi”. La storia mostra che altri aggiustamenti simili, pure importanti, furono poi fatti tra il 1971 e il 1975. Perciò ho dovuto chiedermi: da chi e come sarà portato nella condizione giusta il [terreno] santuario o luogo santo? Perché, e in che senso, detto santuario non era ancora nella condizione giusta nel 1945 o dopo i 1290 più i 1335 (x 6) giorni? Indipendentemente dalla sincera volontà dei testimoni, sia unti sia altre pecore, di essere trovati approvati da Dio, che cosa rendeva “Ingiusto” e calpestato, dinanzi a Dio, il (Suo) [terreno] luogo santo? Vado per ordine. Anche in questo caso si parla di uno specifico numero di giorni, e stavolta, ho un [accettabile] punto di riferimento dal quale iniziare; il 27 giugno 1945 raggiunto da “restare e arrivare”. Provo allora a vedere le cose che accaddero nei 2300 giorni letterali dopo, e arrivo al 14 ottobre 1951; a questa data non ci sono fatti che possano far pensare adempiuta la promessa del “Santuario portato nella condizione giusta”, e della fine del suo “Calpestamento”. C'è ancora una chiave? Provo a usare perspicacia e discernimento. Devo usare ancora una volta il numero 6? Sembra di no, giacché sia il falso profeta sia l'immagine della bestia sono state ora ben identificati. Inoltre stavolta, il tempo da esaminare è uno solo (2300 giorni), e non due (1290 e 1335 giorni). Siccome sto parlando sempre di nazioni che sono sotto il potere di Satana essendo istigate dal clero della cristianità il quale, da allora, continua [lui, sì, il “clero”] a calpestare il [terreno] luogo santo e il suo [terreno] “Esercito” di fedeli, applico la stessa regola di prima. Trovo che ora, tutte e “sette” le potenze mondiali sono, a questa data, racchiuse nell’appena neonata ma misera e debole immagine della bestia; le Nazioni Unite. Molte di queste nazioni, infatti, istigate dalle babiloniche classi clericali, continuano a calpestare il luogo santo (il diritto del Regno stabilito nel 1914/1919 attraverso il quale è data a Geova esclusiva devozione); e in questo, hanno lo specifico aiuto della babilonica religione. Allora provo a contare i 2300 x 7 = 16100 giorni che, partendo dal 27 giugno 1945 (J.D. 24311634 + 16100 giorni = J.D. 2447734), mi portano al 26 luglio 1989; la cosa si fa interessante. Esamino cosa è successo in quell’anno così indentato dalle originariamente [criptate] 2300 sere e mattine.

    5) - Per afferrare il motivo di questa data [1989], devo considerare un particolare avvenimento teocratico al quale guardare. Ci furono le assemblee in corso, in corrispondenza di quel tempo, il cui tema in quell’anno 1989 era proprio: “Santa devozione”. Di per sé, sembrerebbero poco indicative per determinare la correttezza della data indicata. Anche stavolta mi viene in aiuto la storia passata. Il 1989 come anno, è certamente ben segnato (è anche indicizzato nella linea H2 triangolo); ma al 26/marzo/1989 erano trascorsi anche i 70 anni di “Tiro dimenticata”, e si chiudeva il relativo ciclo del “Gap” similmente illustrato dal (1989 meno 2526 = 537bc). Tiro doveva ora ricevere il suo “Compenso”; ma stavolta, sarà un compenso: “giudiziario”. Nel precedente anno 1988, in una serie di assemblee dall'appropriato tema: “Giustizia Divina”, la caduca “Babilonia la Grande” era stata denunciata davanti alla corte suprema di Geova Dio, per aver cospirato, nel 1986, per la terza volta [1920; 1945; 1945/1986] contro il suo Regno e per aver rifiutato tutte le opportunità offertele di pentirsi. Con la risoluzione “Contro Babilonia la Grande e la cristianità”, tale denuncia fu ufficiale, e la cristianità, principale imputata, è come agli arresti (domiciliari, in attesa di giudizio). Il 6 aprile 1989 si apre (per così dire) l'istruttoria per il processo contro l’ormai divenuta babilonica cristianità; si presentano agli atti e i capi di accusa, quelli più gravi, da tanti che ce ne sono, i quali sono depositati nelle WT dal 1 aprile al 15 maggio e su SV 8 aprile 1989 (olocausto), oltre alla serie di articoli che per tutto l'anno parlano della storia della religione alla luce del suo passato. Il 25 luglio 1989 il periodo di istruttoria è come finito, ci sono tutti gli estremi incriminanti, e da parte della difesa non ci sono attenuanti o giustificazioni a proposito delle accuse. È riconosciuta la criminale pericolosità dell'imputata, specie nella sua più biasimevole cristianità. Il giudice, cristo Gesù (delegato da Geova come Giudice del processo), “...Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio, 23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato.” (Giovanni 5:22, 23), emette le sue sentenze.
    Vista la condotta idolatrica, cospiratrice, colpevole di sangue innocente in quantità;
    Vista la sua arroganza, recidiva nella sua irriformabilità [siedo regina, non farò mai cordoglio],
    Vista la sua ipocrisia e falsità, il suo disprezzo per le cose sacre [Tal dei Tali], “Ogni suo “diritto” acquisito o presunto di rappresentare gli interessi del regno di Dio sulla terra le sono subito tolti”.
    Essa è pure interdetta in eterno da ogni atto di ufficio riguardante il sacrificio continuo. Diritto, da lei finora preteso per discendenza apostolica, e suo diritto [che fino ad allora le era stato “concesso”], avendone la “priorità di ricompera”, che ella ha però “disprezzato”, sin dalla prima “parusia” del Cristo. Le è “subito” tolto, essendo essa irriformabile, recidiva, impenitente, e avendo continuato ad agire in modo indegno e illegale! Non sono concesse cauzioni stavolta; la sentenza, (che è prevista a fine processo o dopo circa sette anni), sia con applicazione: all’inizio della grande tribolazione.
    La sentenza (7 anni dopo, o dal 1996) È Cassata! È irrevocabile. Il martello del giudice batte sul suo tavolo! Non sono più ammessi ricorsi o reclami. Valutando quanto è stato finora esaminato, comincia a essere chiaro il punto? Vado a “riassumere” per tappe.

    a) Il [terreno] “Luogo santo” di Dan. 8:14 è (dal 36 E.V., nel tempo, e fino al 24 luglio 1989) composto dal rimanente degli unti che [viventi] sulla terra hanno adorato Geova loro Dio, ma fino a quel tempo [al 1989] era, per vecchia data (Nicea?), ora anche composto dal “Tal dei Tali” [nel senso che vi “poteva” fare parte fino ad allora]. Presenza, che la divenuta “cristianità” vantava come una specie di “diritto di discendenza” (Rut 3:12; 4:1-2) [successione apostolica]. Quel “Tal dei Tali”, è figura o rappresenta, il clero della millenaria cristianità; anche lei “avrebbe” avuto, fino a quel tempo (o fino al 1989), il giusto diritto di “poter” adorare, sulla terra, Geova Dio. Contrariamente all'unto rimanente però, tale cristianità nei secoli, ha agito in modo illegale, idolatrico, ipocrita, perfino perseguitando i suoi “fratelli” che al loro migliore cercavano di adorare Geova con pura, sincera e assoluta “Santa devozione”. Dal 25 luglio 1989 Il Giudice Gesù ha tolto, come avrei compreso, e giustamente, tale usurpato, immeritato, disprezzato “diritto” alla cristianità. Dopo questa data (il giorno successivo o 26 luglio 1989), solo al rimanente degli unti è concesso, in tutta la terra, di far parte [o di officiare, adorare], nel terreno “Luogo santo” che ora onora il Re Cristo Gesù e adora con cuore sincero Geova Dio. Assieme all’unto, anche alla grande folla di altre pecore, nei cortili di tale luogo, essendo stata fedelmente al loro fianco anche durante i difficili momenti passati [o dal 1935 del secolo scorso in poi], è finalmente concesso, pure a loro, di adorare Geova in tale [cortile terreno] come parte di un luogo ora approvato. In che senso allora, tale terreno “luogo santo” è, dopo il 1989, portato “Nella condizione giusta” e “Non sarà più calpestato”?
    b) Certamente, con questo, non voglio dire che Geova abbia “rifiutato” la sincera adorazione e il copioso frutto di labbra offerto fino a quel momento dagli unti e dalla grande folla. Geova li ha apprezzati e come! Li ha benedetti e sostenuti finora. In che senso allora, il luogo santo non era nella condizione giusta? Non in senso specificamente organizzativo, come ho accennato sopra, dato che si continua e si continuerà sempre a essere più efficacemente organizzati col tempo che passa, per poter meglio servire Geova fino a che non saremo capaci di farlo perfettamente. Il capitolo 8 di Ezechiele mi viene in aiuto per capire la situazione: ora mi sono ora più chiare le cose!
    Poteva”, Geova stare in un terreno luogo santo (ma calpestato) e ridotto in tali condizioni?
    Poteva” Egli approvare “nel suo insieme”, l'adorazione che ivi era fatta?
    Poteva” Egli considerare il “tutto”: “giusto, o giustificarlo pienamente”?

    Certo, egli gioiva per quei sinceri adoratori simili a Daniele, Ezechiele, Geremia e altri che lo temevano con Santa devozione, ma la sua giustizia non poteva accettare quel “Nester” (Nido con pulcini). Ricordiamoci che Egli è un Dio che esige esclusiva devozione, e che il suo nome è “Geloso”. Sì, “Geova” doveva fare qualcosa; era necessario purificare tale luogo santo (o “nido”), e solo Lui poteva farlo. *** su cap. 12 p. 94 par. 12 Identificati per la distruzione o per la sopravvivenza? *** Come ultimo affronto, persone che empivano il paese di violenza e stendevano un “germoglio”, forse un simbolo fallico, al naso di Geova. Capite perché Geova ne era disgustato? — Ezechiele 8:5-17. Non era qualcosa che dovessero fare i suoi leali fedeli, poiché coloro che lo offendevano, avevano “originariamente” ricevuto da Lui stesso tale diritto che poi, nel tempo, hanno disprezzato, agendo con vergognosa follia (1°Sam. 26:10). E questo, Geova Dio ha fatto, mediante il suo Re Cristo Gesù. Ha tolto tale blasfemo offensivo pseudo-adoratore da questo terreno luogo, dove tale impuro ancora pretendeva [o sperava] di poter continuare a stare, pur facendo tali abominevoli illegalità. Ora, [finalmente] nel luogo santo (“tutto” approvabile, da Dio), ci sono solo i suoi veri, sinceri, timorosi adoratori che gli rendono esclusiva devozione. Ora, dopo il 25 luglio 1989 e cioè dal 26 luglio 1989 del secolo scorso, il terreno luogo santo è certamente stato portato alla “Condizione giusta”; in altre parole, è reso da Geova Dio, interamente accettabile; giustificabile, approvabile e non più “calpestato”. Da ora e per sempre, tale luogo santo non sarà mai più contaminato: il suo Dio è Geova. Giustamente Daniele con i suoi 2300 giorni (o, in chiave per 7, con i suoi veri 16.100 giorni), mi indica tale avvenimento. Il tempo sembra coerente; le assemblee “Santa devozione”, ben rispecchiano la nuova condizione con la quale ora sia il rimanente degli unti e sia la grande folla di altre pecore [nei suoi cortili], può adorare il loro Dio Geova! E Geova li ha benedetti! Dal 1989 al 1995 in soli 6 anni, 1.412.707 nuovi proclamatori si sono uniti nell'opera di portare frutto di labbra a Geova e 3.668.137 nuove persone hanno assistito alla commemorazione essendo potenziali altri adoratori di Geova. Per non parlare del cibo spirituale; una valanga! Ok! Ammetto [in ipotesi], giusti tutti questi conti; ma tutto finirebbe al 26/7/1989. Allora ero, al momento che digitavo il testo, il lunedì 4 marzo 1996 e in aggiornamento, sono al 2022. Da allora a oggi (o al 2022) e fino alla venuta del Regno dei 1000 anni sono (o siamo) lasciati senza avere più nessun’altra informazione? Sembra di no; pare che la classe del molto desiderabile Daniele, abbiano ancora “qualcosa” da dire. Lo ascolto.

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    [Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:18]
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    La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
    Per comprenderla, occorre "luce".
    La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
    Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
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    00 26/03/2022 10:34
    Continua da pag.65

    6) - Come ho fatto notare, Daniele segue le vicende dell'immagine della bestia fino a che la babilonica cristianità che la cavalca (pretendendo di stare nel luogo santo) aveva il potere di incitarla contro il popolo di Dio. Mi dirà anche in tempo quando sarà giustiziata tale infame meretrice? Sembra di sì, in base alle cose che sono successe dal 1985 in poi. Vado per ordine. Ricordo che l'Egitto rappresentava ai nostri giorni la Lega ma che poi, nella veste dell'ONU attuale, per quanto riguarda la fiducia nell'uomo o nelle nazioni per la pace nel mondo si è mostrata priva di potenza, desolata. Questo perché tale Egitto, (anche) nella figura dell'ONU, continuava a essere in uno stato desolato durante i 40 (odierni) anni [602bc – 2526 = 1924 + 40 = 1964, che – 2526, è come il tipico 562bc] e che avrebbe finito quello [stato, condizione] di desolato per 40 anni nel 1964 odierno. Quindi, anche dal 26/giugno/1945 (suo statuto) e fino al 1964 era ancora “come desolato”.
    Quando sarebbero finiti i suddetti 40 anni, stavolta, il popolo di Geova non lo avrebbe né temuto né avrebbe confidato in lui. Scaduti i suoi 40 anni tipici, (562bc), quell’Egitto continuò da allora a presentarsi come “regno misero [non più desolato, ma comunque misero]”, e così restò dall’odierno 1964 e fino al 1985; senza riuscire più a sviare il popolo di Geova. Arrivato al suo 40° anno dal suo “risorgere”, questa bestia-Immagine o ONU, sarebbe tornata alla ribalta, ma sarebbe comunque stato come Regno misero, anche al 26/giugno/1985 (o a inizio del giudizio contro la meretrice), non riuscendo a portare nessuna vera pace e, ancora una volta, senza poter intimidire il popolo di Geova sempre più determinato a servire il solo Re costituito, Gesù. Il primo atto ufficiale che mi interessa, di tale ravvivato re misero fu, come sua consuetudine, una cosa blasfema; promosse per il 1986 un anno mondiale per la pace, confidando che l'uomo potesse raggiungerla anche ignorando il Principe della Pace, Gesù. Tale proposito fu ufficialmente dichiarato in modo solenne il 24/ottobre/1985 nel 40esimo anno dalla fondazione dell'ONU. La cristianità, bruciando sull'altare dell'egoismo e della follia la sua ultima opportunità di ravvedersi (nel 1985 avrebbe potuto ancora), subito cavalcò questa sorgente speranza, e compì la sua ultima vergognosa follia; cospirò per la terza volta contro il principe della pace, Gesù. Stavolta però superò se stessa (pur essendo spiritualmente vicino il suo processo); e già dal primo gennaio 1986 il suo principale rappresentante, il Papa, elogiò le Nazioni Unite per tale iniziativa, e proclamò egli stesso, con la sua benedizione, il giorno 1/gennaio/1986 come “Giornata mondiale della pace”, invitando tutte le nazioni ad astenersi per quel giorno da qualsiasi forma di combattimento (WT 1/10/1986 pag. 13). Ma volle proprio strafare; e per togliere ogni dubbio circa la sua natura e i suoi intenti, indisse ad Assisi il 27/ ottobre/1986 una preghiera ecumenica per la pace nel mondo. Vi partecipano 12 famiglie religiose che per 12 ore pregano a turno i loro dèi per la pace. I testimoni di Geova non solo non ci furono ma, vigorosamente, smascherano una tale azione come una “Cospirazione”. Che cosa c'entra tutto questo prologo con Daniele? Il quadro storico [vissuto] e appena descritto, mi aiuta a comprendere la parte finale della sua profezia.

    7) - Daniele 12:6-7 comincia a farmi riflettere. Certamente il contesto del versetto pone le sue informazioni nella parte finale del tempo della fine. In esso si accenna a un periodo di 1260 giorni (tre tempi e mezzo [che non sono i 1290 giorni già visti]), che dovevano passare prima che si fosse: “Finito di frantumare la potenza del popolo santo” e (prima) che “Tutte queste cose pervengano alla loro fine”. Ha colpito il mio interesse, l’azione compiuta dall’angelo nella scrittura (Cit.): “...E udivo l’uomo vestito di lino, che era al di sopra delle acque del fiume, mentre alzava la [mano] destra e la [mano] sinistra ai cieli e giurava per Colui che vive a tempo indefinito: “Sarà per un tempo fissato, tempi fissati e una metà. ... ” (Daniele 12:7). Di questo [nuovo] periodo, non è indicato il suo inizio, mentre abbiamo solo un'indicazione relativa circa la sua fine. Certamente non fa parte dei due periodi di tre tempi e mezzo indicati anche in Rivelazione giacché questi nuovi 1260 giorni sono posti in una situazione concernente il tempo della fine o parte finale del tempo della fine. Allora cerco di capire cosa significhi in tale situazione l’espressione: “Finito di frantumare la potenza del popolo santo”. In questo caso sembra ovvio che non si parla di “uccidere il popolo santo (o calpestarlo)”, che era rappresentato dai due testimoni; infatti, non si parla che essi siano dati in mano o che siano vinti, come nel caso di Rivelazione. Si parla solo di “frantumare” in senso di limitare, ostacolare, anche se con una certa efficacia, la “Potenza” del popolo santo. [“frantumare v. tr. [der. di frantume]. – Rompere riducendo in frantumi: f. la pietra, f. un vetro, f. un blocco di ghiaccio; con sign. specifico, f. l’atomo (v. frantumazione, n. 2); fig., f. la resistenza nemica. Come intr. pron., andare in frantumi, in piccoli pezzi: pietra, minerale che si frantuma facilmente; fig.: ogni attacco avversario è destinato a frantumarsi contro la sua incrollabile tenacia.”] da Vocabolario Treccani. Qual è questa “potenza”? Che cosa distingue i Testimoni da tutte le altre religioni della cristianità e di Babilonia in genere? Non è la mondiale, capillare, perseverante, predicazione riguardo al Regno e al Giudizio che Geova deve portare, mentre sono raccolti quelli che “Sospirano e gemono” a causa delle ingiustizie? Basti pensare alle 1.150.353.444 di ore che nel solo 1995 sono state impegnate di casa in casa. Una vera potenza (visto il difficile e ponderoso messaggio da annunciare); “potenza”, che solo Geova poteva dare. Questo “Frutto delle labbra” è anche un aspetto del “Sacrificio continuo” di lode che il popolo di Geova offre di giorno in giorno al suo Dio, nel suo “tempio” e nei suoi terreni cortili. Esso, fino ad ora [1989], era così frantumato, limitato nella sua efficacia di essere “approvabile” presso Dio, a causa di colei che ne infrange tale potenza [al cospetto di Dio]; sì, “lei”, la cristianità. Faccio un esempio della situazione; dovrebbe rendere l’idea della difficile situazione spirituale che era fra Geova e i suoi Leali. Dovrebbe aiutare ad afferrare la critica situazione vissuta in quel tempo.
    In un coro ci siano 10 persone che cantino; quattro di esse sono brave, volenterose, esperte e ubbidienti alle disposizioni del maestro del coro, e si sforzano di dare ed ottenere il meglio; cantano davvero bene, con intonata potenza e modulazione. Le altre 6 invece, sono svogliate, non ascoltano le istruzioni del maestro del coro, e fanno come pare bene a loro. Il risultato lo possiamo immaginare: la “Potenza [o melodia]” di quel coro sarà “frantumata”, inefficace, non piacevole da ascoltarsi. Significa che sia incapace il maestro del coro? Significa che [anche] i quattro coristi che cantano bene devono essere licenziati? Un saggio maestro, cercherà altri volenterosi cantori disposti a farsi ammaestrare; loderà e incoraggerà i bravi cantori, e licenzierà i coristi negligenti. Dopo aver fatto questo, che coro! Che “Potenza [accorata, armonia]” di melodioso e gradevole suono. Certamente chi udrà tale canto lo ascolterà con piacere e plaudirà con approvazione i cantori e il loro maestro. Vediamo adesso se ho capito. Partendo dal fatto storico della dichiarazione solenne e ufficiale dell'anno della pace per il 1986 fatta dall'ONU il 24 ottobre 1985 e contando i tre tempi e mezzo o 1260 giorni di Daniele 12:7, arrivo al 6/aprile/1989. Questo era un tempo [diretto] necessario che passasse per arrivare a un punto vicino al momento in cui si sarebbe finita di frantumare la potenza del popolo santo. Come ho fatto notare, quando fu dato il giudizio alla babilonica religione, cristianità in testa, il 26/marzo/1989, come finirono i tipici 70 anni di Tiro “dimenticata”, finirono anche quelli Gappati in simile periodo di tempo oggi. Ora gli si prestava attenzione. Ricordo, che tale Tiro dimenticata per 70 anni rappresentava la cristianità amante del mondo che si era rifugiata sulle acque della tipica città insulare. Da tale posizione, l’illustrata moderna Tiro ha continuato a osteggiare il popolo di Dio facendo leva su tutti i governi totalitari e agitati sui quali riusciva ad avere ancora la sua nefasta influenza. Avendo, l’ormai caduta Babilonia la Grande, con tale giudizio, perso il suo proverbiale potere di ritenere prigionieri, (perché già giudicata una prima volta nel [gappato] 1922/1928), essa stessa è “ora” messa come agli arresti (è resa impotente in tal senso). Geova può fare questo, senza essere contestato, sulla base delle accuse fatte dal “Daniele” moderno che nelle assemblee “Giustizia Divina” del 1988 scorso, quando l'aveva nuovamente denunciata per i gravi reati di Cospirazione, Idolatria, Illegalità e altro. Ora il Maestro del coro può licenziarla. Gli stessi che erano da essa tenuti prigionieri [ostacolati], sostituirono i negligenti cantori, e furono i nuovi 6 cantori del coro [ne servivano “10” di bravi cantori]. Perché è indicata allora tale data (il 6/4/1989)? Perché normalmente, dopo un'accusa di reato, prima che si apra il processo vero e proprio, o durante l'istruttoria del processo, devono essere presentati i capi di accusa e le eventuali prove della difesa; quindi il giudice decide se procedere o annullare il processo. Le prove di accusa furono appunto portate dal “Daniele” con la testimonianza del “Geremia” sulla WT 1/4-15/5 del 1989 e su SV 8/4/1989 (olocausto, oltre alla serie di articoli “La storia della religione alla luce del suo passato”). Qui sembra ragionevole pensare che finiscano i [letterali] 1260 giorni di Daniele 12:7. Può essere infatti, il tempo [anno] quando il Giudice, formalizzando il processo, toglie alla cristianità tutti i diritti acquisiti o presunti di [poter] stare nel luogo santo; è tolta pure ogni pretesa immunità parlamentare: i suoi reati sono troppo gravi. Si parla di Lesa Maestà. In tale data [6/4/1989], il processo vero e proprio a Babilonia la grande e alla sua ancor più babilonica cristianità ha inizio; conosco fin d'ora il suo esito: saranno trovati colpevoli e punibili col massimo della pena; la distruzione eterna nella Geenna. Finisce tutto qui, o ci sono altre informazioni da parte del Daniele?

    8) - Tenendo in mente il concetto del “Gap”, sembra che si debba per questo [aspetto] ripetere la storia di Daniele 12:11-12 anche da un altro punto di vista. Vedo come. Il versetto 11, so che parla di “Posta la cosa disgustante e soppresso il sacrificio continuo”; ci sono [nuovamente (dopo il gap, o dopo il 1919)] questi estremi? Oggigiorno, non è certo ancora sorta una nuova ONU (neppure come finale ottavo re); pertanto in che senso può essere… ancora una volta posta la cosa disgustante? Ragiono con perspicacia (o almeno ci provo). La cosa disgustante è, e resta l'ONU, o la speranza riposta in essa per la pace. Essa è pertanto posta “nel luogo santo” ogni volta che essa compie o fa qualcosa che, di competenza, spetterebbe solo a tale luogo santo. Ora, so che per volontà di Dio, la pace nel mondo sarà possibile solo per mezzo del Principe della pace, il Re costituito al riguardo da Geova, Gesù, che porterà questa pace secondo i tempi stabiliti da Dio e con il Regno dei 1000 anni. Ogni tentativo di usurpare questo diritto, equivale a una “cospirazione”. La babilonica cristianità, con la sua pubblica approvazione, della dichiarazione dell'anno della pace fatta nel 1985 per il 1986, compì un’azione che fu una cosa “disgustante” e, con tale agire, quella fallace speranza fu posta, o in senso di “risposta” in chi non doveva essere (riposta a data): nell’ONU o nelle Nazioni di questo mondo. Confidare in un regno umano, in luogo del Regno di Gesù, è una cosa disgustante [agli occhi di Dio]. Tale “fiducia” umana, è quindi così (ri)posta dove [o a chi] non doveva essere “data”, proprio dalla cristianità, che la acclama e la sostiene in modo idolatrico e vergognoso. Qual è il secondo punto, o: “Soppresso il sacrificio continuo”? Qui devo capire di quale sacrificio continuo si stia parlando. In precedenza, ci si è sempre riferiti a quello del popolo santo. In questo caso, sembra essere diverso; rifletto. In questo caso, notando gli avvenimenti storici, l'ordine di come fu fatta tale cospirazione, è invertito. Nel primo calcolo (1920) vedo che prima fu tolto il sacrificio continuo [i due testimoni, nel 1919] e poi fu posta la cosa disgustante, 1920 (come dire: ucciso il gatto, i topi ballano). In quest’applicazione (gappata) invece, prima è posta la cosa disgustante (anno pace, 1986) e poi è tolto il sacrificio continuo (1989), ma … di quale [sacrificio], che è stato “tolto” nel 1989, si sta ora parlando? Sembra ovvio. Ripenso all'esempio del coro. Ho detto che a cantare nel coro, sono due gruppi. Ora, se si facesse tacere il gruppo di quattro cantori che cantano bene, il coro sarà assolutamente stonato; se invece si facesse tacere il gruppo di 6 cantori che cantano male, il coro, anche se è reso più debole [frantumato], è certamente molto più intonato. In ogni caso, sia parlando di stonati, sia d’intonati, di coristi si sta parlando. Chiaro? E' quindi il (pseudo) sacrificio continuato per quasi 2000 anni, della cristianità quello che è soppresso in questo caso, e a farlo [per comando di Geova] è Gesù stesso, il Maestro del coro. Ciò rende certamente e [nuovamente] “Felici” i bravi cantori che adesso possono dare il loro meglio e con risultati accettevoli al loro maestro e, finalmente, a loro sono aggiunti i cantori volenterosi (i sei che mancavano per completarlo), i quali mostrano ora la loro accresciuta potenza “corale” [o lode a Geova, non più “frantumata”], dal 6/4/1989.

    9) - Vedere sotto i nostri occhi adempiersi queste parole “ ...— La sua opera è strana — e per compiere il suo lavoro, il suo lavoro è insolito. 22 E ora non mostratevi schernitori, affinché i vostri legami non divengano forti, poiché c’è uno sterminio, sì, qualcosa di deciso, che ho udito dal Sovrano Signore, Geova degli eserciti, per tutto il paese" (Isaia 28:21, 22), certamente rende felici gli unti di aver atteso e di essere restati, di non aver abbandonato la loro preziosa relazione con Geova e con cristo Gesù! C’è dell'altro. Al punto 7) -, avevo riferito una particolare posizione dell’angelo che parlava a Daniele in 12:7. Egli alza al cielo le entrambe le “mani” (e ovviamente anche le braccia), la destra e la sinistra, in giuramento. Una tale posizione porta, naturalmente, ad avere le mani con le dita bene aperte. Contate, quelle dita, sembrano suggerire un “10”, che sia riferibile agli stessi 1260 giorni poi citati, e che sono messi in relazione con: tutte le cose che giungeranno alla loro fine, come è detto nella scrittura (CIT.):  “E in quanto a te, o Daniele, rendi segrete le parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti [lo] scorreranno, e la [vera] conoscenza diverrà abbondante”. 5 E io, Daniele, vidi, ed ecco, altri due stavano in piedi, uno su una sponda del fiume e l’altro sull’altra sponda del fiume. 6 Quindi uno disse all’uomo vestito di lino, che era al di sopra delle acque del fiume: “Fra quanto sarà la fine delle cose meravigliose?” 7 E udivo l’uomo vestito di lino, che era al di sopra delle acque del fiume, mentre alzava la [mano] destra e la [mano] sinistra ai cieli e giurava per Colui che vive a tempo indefinito: “Sarà per un tempo fissato, tempi fissati e una metà. E appena si sarà finito di frantumare la potenza del popolo santo, tutte queste cose perverranno alla loro fine” (Daniele 12:3-7). La parola “mano” è messa nel testo in parentesi quadre [mano], perché potrebbe essere sottointesa; ma anche solo alzando le braccia, il risultato non cambierebbe. Sarebbero comunque evidenziate 10 dita. Lo prendo come “suggerimento”, e come mezzo di secretazione per sigillare l’informazione. Conto quindi, stavolta, per 10 volte i dichiarati 1260 giorni, ottenendo 12.600 giorni che, divisi per i giorni di un anno solare contano 34 anni e quasi 6 mesi [35 anni interi se sono contati come mesi di 30 giorni]. La scrittura parla poi di: “E appena si sarà finito di frantumare la potenza del popolo santo, tutte queste cose perverranno alla loro fine”. Li associo come riferibili alla raggiunta: “Loro (ora accresciuta) potenza” dal 6/4/1989. “Potenza” che, a quanto pare, sarà nuovamente in pericolo di essere infranta [solo per breve tempo alla fine]; ma stavolta, credo, non dalla meretricia Babilonia. Essa, ora, non ha più l’efficace influenza necessaria per poter fare una tal cosa.

    10) Inoltre, al capitolo 7:11 di Daniele si parla della distruzione di una bestia che, al presente Martedì 5 marzo 1996 (o in questo in aggiornamento, gennaio 2022) non sembra essere ancora avvenuta ma che, come spiego in un altro punto, accadrà con la formazione del re del Nord finale, presente forse, come ottavo re della fine. Inoltre, il versetto stavolta è associato a un giudizio di carattere divino. In quel tempo, la totalitaria? EX onu o bestia [feroce], ormai, sarà una figura unica. La stessa bestia che l’aveva promossa con parole blasfeme, cedendole il suo potere e la sua capacità (presunta) di portare pace sulla terra, non esisterà né sorgerà più, essendo come [già] distrutta col fuoco. Le stesse Nazioni, che avranno dato tutto il loro potere alla [totalitaria (bestia)] o potenza mondiale, o regime totalitario che sia, saranno quelle che [su suo comando?] eseguiranno il giudizio di Dio su Babilonia la grande, cominciando dalla più biasimevole cristianità. Le “nazioni”, resteranno come governi locali per breve tempo. Suddetto inizio dei 450 giorni (o un tempo e una stagione) si annovera fra gli eventi finali di questa parte finale del tempo della fine, poiché, subito dopo, è riferito che: “Continuai a guardare nelle visioni della notte, ed ecco, con le nubi dei cieli veniva qualcuno simile a un figlio dell’uomo; e ottenne accesso presso l’Antico di Giorni, e lo fecero accostare proprio davanti a Lui. 14 E gli furono dati dominio e dignità e regno [millenario?], affinché tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue servissero proprio lui. Il suo dominio è un dominio di durata indefinita che non passerà, e il suo regno un [regno] che non sarà ridotto in rovina”. (Daniele 7:13, 14). È evidente che si parli del probabile inizio della grande tribolazione o di un importante avvenimento spirituale; ma quanto vicino? Luca 21:28 ci aiuta a capirlo: “Mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. 27 E vedranno quindi il Figlio dell’uomo venire in una nube con potenza e gran gloria. 28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate in alto la testa, perché la vostra liberazione si avvicina” (Luca 21:26-28). Il timore, il terrore e l'angoscia della grande tribolazione non saranno per i Testimoni di Geova; saranno per le caparbie, ribelli, irriformabili Nazioni che si saranno opposte al Re e al suo Regno. Sarà manifestato il “Figlio dell’uomo”. Ricordo che durante il diluvio, Noè e la sua famiglia erano dentro una protettiva arca dove avevano abbondanza di cibo ed erano protetti dalla pioggia: al più, vista la situazione, saranno stati inizialmente un po' sballottati ma nulla di più. In quel tempo sarà un tantinello più difficile per il rimanente degli unti verso i quali in modo specifico l'attacco di Satana sarà rivolto. Non dimentico però il motivo per il quale il Finale Re del Nord o Ottavo re, attaccherà le religioni: s’intromettono in politica, noi non lo facciamo. Fomentano guerre e rivolte, noi siamo neutrali. Solo di riflesso dunque, possiamo aspettarci delle difficoltà ma la mano di Geova certo sarà allora su di noi. Ricordo pure, che durante la distruzione di Gerusalemme, sia nel 607bc sia nel 70 a.e.v, i fedeli di Geova furono risparmiati e comunque protetti, come Geremia, come i Recabiti e come i cristiani fuggiti a Pella, nella Decapoli.
    Per tali motivi, sembra appropriato che alla fine del periodo di prova dei 1290 giorni che dovevano contarsi, (e che dal 1919 indicano un 1923), e dei 1335 giorni (per 6, o 22 anni che dal 1923 indicano un 1945), e dei 2300 giorni (per 7 o 44 anni dal 1945 che indicano un 1989), e dei 1260 giorni (per 10 o 34,5 [o 35] anni che dal 1989 indicano un: 2024), pur in vista di tempi tremendi, il popolo di Geova possa [allora], considerarsi “Felice” di essere “rimasto e arrivato” a quel finale punto: “X”.
    Stavolta ogni cosa sarà chiara agli occhi di quei fedeli provati “cantori”; non diranno più “verrà”, ma diranno che ormai: “Ci siamo!”. Stavolta non ci saranno falsi allarmi; gli avvenimenti, dal loro finale inizio, si succederanno con incalzante sequenza (forse), proprio da questo (gennaio?) 2022 in poi. Ogni cosa, da quel momento, sarà nelle mani del Re, Gesù e dei suoi potenti angeli. In quel tempo noi, felici, dovremo solo essere coraggiosi e molto forti nella fede, essendo finalmente stati resi… [“Potenti” grazie alla fede (distintivo assemblee 2021)], perché queste cose che vedremo accadere non le osserveremo più; no, mai più. Come brava classe di Anna, guidata dai fedeli “uomini dati [Obed]”, la grande folla di altre pecore prenderà accuratamente nota degli avvenimenti in quel tremendo tempo della fine, per narrarli poi come testimonianza (oculare e vissuta) a chi verrà dalla resurrezione; proprio come gli israeliti fecero poi con i loro figli riguardo alla liberazione che Geova fece verso di loro quando distrusse le forze egiziane con il loro Faraone nel Mar Rosso. Dalla sequenza degli avvenimenti, evincerei che sembra ragionevole pensare che, alla fine del “processo” che Gesù ebbe contro la cristianità e le sue associate e Babiloniche religioni, cominciato dal 6/4/1989, con una sua logica durata di 7 anni, come viene suggerito dai tempi risultanti da fatti di giudizio analoghi (Gerico, Diluvio, anche se riferiti come “giorni”), si giunga a un ragionevole 1996 del secolo scorso. In quel 1996, però, [io] ancora non avevo ancora “afferrato” il messaggio informativo del triangolo e della simmetria numerica. Anche per questo, ho dovuto aggiornare lo studio del 1996.

    11) – Gli eventi sopra accennati si riferiscono, soprattutto, al processo e condanna per Babilonia la Grande e il suo principale elemento; la cristianità, cattolicesimo in testa. La bibbia, principalmente, fu scritta per gli unti e per istruzione dell’intero numero dei 144.000; solo di riflesso è per gli associati che ne saranno sudditi sotto il loro Regno alla guida del Re Gesù. Gli eventi a loro attinenti (agli unti), a proposito degli argomenti trattati, si possono riassumere nel “Gap” dei 70 anni, che da Aprile/Ottobre del 1928 del secolo scorso (con le sette assemblee), si richiuderebbe proprio in aprile/ottobre del 1998. Come avrò modo di mostrare più avanti, con riferimenti “molto particolari o insoliti”, questi 70 anni così “gappati” rendono, da quel 1928, al [1989-1998], il “vero” [vivente] unto rimanente [completato come totale numero di 144.000 singoli “chiamati”, nel 1935], in quell’anno [1998], in una posizione pienamente approvabile davanti al loro Dio e davanti al loro sposo Gesù. Da quel 1998, non saranno più sotto pressioni tali da poter essere indotti (da satana) a venire meno alla loro unzione; come ricorda una WT, fu fatto un “velato” invito”: *** w98 15/2 p. 22 paragrafo 16. Tra breve la gloriosa libertà dei figli di Dio *** “La gratitudine per il riscatto provveduto da Dio mediante suo Figlio dovrebbe spingerci a essere presenti nelle Sale del Regno o in altri luoghi dove l’11 aprile 1998, dopo il tramonto, i testimoni di Geova si riuniranno per commemorare la morte di Cristo. Quando istituì questa celebrazione con i suoi apostoli fedeli l’ultima notte della sua vita terrena, Gesù disse: “Continuate a far questo in ricordo di me”. (Luca 22:19, 20; Matteo 26:26-30) I pochi unti rimasti prenderanno il pane non lievitato, che rappresenta il corpo umano senza peccato di Gesù, e il vino rosso non tagliato, che significa il suo sangue versato in sacrificio”. Non credo di sbagliarmi se devo dedurre che nell’estate di tale anno (1998), il piccolo rimanente degli unti in vita (allora) sulla terra, sia stato da Geova “Confermato” in modo definitivo suggellandone così il numero complessivo nel totale di 144.000 “singoli” (veri) unti fino ad allora chiamati [nel 1935], e rimasti [come primo gruppo] fino al 1998. Con quei “pochissimi” rimasti del primo gruppo erano, nel 1998, pure quelli che oggi restano come i pochi e ultimi chiamati ad essere come sostituti [o “chiamati” fino al 1968/88, come un secondo gruppo]. Essi, come sostituti di coloro che sarebbero venuti meno nel frattempo, mantennero costante il totale del numero dei 144.000 che fu raggiunto nel 1935 ma che nel tempo “sarebbe” stato alterato da quelli che “fossero” venuti meno, “se” non fossero stati “sostituiti”. Questi “ultimi chiamati”, fanno parte del secondo gruppo; essi, mantengono “fisso” suddetto totale di 144.000 “chiamati” che iniziò nella pentecoste del 33 e.v. e che fu raggiunto [o completato] sin dal 1935. Ciò significa, che non ci dovrebbero poterci essere state, più sostituzioni: “dopo tale chiusura dei chiamati a sostituzione di coloro che dal 1935 e fino al 1968/88, fossero venuti meno nelle prove. Dalla “chiamata a sostituzione”, dell’ultimo del secondo gruppo, [avendo superato le necessarie prove], per i nati del 1968, per via dei trenta anni di età che dovevano avere nel 1998, dal 1968/1989 quel totale rimanente e vivente, da quel momento, avrebbe dovuto “solo” diminuire. Pur nella loro imperfetta carne, la loro integrità e qualifica dinanzi al loro sposo e dinanzi al loro Dio, sarà ora fermamente da loro mantenuta fino alla morte di ogni singolo (vero) elemento. Alla data che sto aggiornando, gennaio 2022 [prima della commemorazione di questo anno], contrariamente a quanto avrebbe dovuto succedere, il numero di coloro che ancora prendono gli emblemi è aumentato in modo assolutamente anomalo e illogico. Nessuno di noi comunque, può o deve permettersi di definire non unto o non eletto o non “chiamato”, nessun singolo uomo che manifesti una tale speranza. Il loro giudice unico è Geova; ed egli conosce bene chi è dei Suoi, che Egli stesso ha scelto. Il rapporto mondiale del 1998 per la commemorazione, ne registrava 8756 di coloro che avevano preso gli emblemi (Annuario del 1999, pag. 31). Invece di diminuire, dieci anni dopo, nel 2008, a prendere gli emblemi erano in 9986. Addirittura, nel 2019, a prendere gli emblemi furono in 20.526! Ciò è certamente anomalo e in controtendenza. Ricercando, trovo i dati che riporto di seguito inerenti alla mortalità media stimata dall’istituto italiano, Istat, per il 1998; (Fonte: demo.istat.it/tvm2016/download.php#). Una persona di 50 anni di età (stimando una età media per l’unto più giovane di allora), aveva una aspettativa di vita di 31 anni (o media età di morte sugli 81 anni che trovo ragionevole), e la mortalità per 1000, (nel 1998) era di 2,7 (ovviamente annua, e riferita a persone con 50 anni di età). Ogni anno quindi, dal 1998 così stimato, sugli 8756 unti [se fossero stati “tutti” veri unti sugellati], ne sarebbero morti circa almeno 236. In dieci anni (senza calcolare il progressivo invecchiamento, o al 2008), avrebbero dovuto perciò esserci stati 2360 unti in meno. Ovvero, da 8756 meno 2360 = solo in 6396 avrebbero dovuto essere gli unti che ancora potessero prendere gli emblemi, “contro” gli 3590 “in più” che sono risultati nel 2008. Mi domando.. se fossero state delle “sostituzioni”, possibile che in soli 10 anni possano venire meno nella loro unzione ben 3590 bravi fratelli? Ai nostri giorni, o nel 2018/19, riducendosi di “almeno” altri 3000 elementi, dovevano manifestarsi meno di 3000 unti circa, e va tenuto conto che, invecchiando, l’età media di tali elementi sale dai 50 anni ai 70 anni attuali, con relativo aumento di mortalità per mille e relativa riduzione di aspettativa di vita media. EPPURE (scusate il maiuscolo) alla commemorazione del 2019 ne furono contati ben 20.526, che presero gli emblemi; un aumento, rispetto al 1998, di “11.500 in più”. Inutile sarebbe invocare il concetto di “sostituzione”, anche se “fosse” ancora in atto. Se io sostituisco un elemento (ovvero tolgo uno ma aggiungo uno), il valore del totale numerico del rimanente raggiunto nel 1935, a date successive, resta invariato! Personalmente, pertanto, devo considerare che gli attuali “numeri” di unti oggi manifestati siano da considerarsi come non corrispondenti alla realtà teocratica suggerita dagli eventi finora considerati. Coloro che non “fossero” unti, e prendono gli emblemi essendone comunque “convinti” nel loro cuore, diventano essi stessi una “protezione” per il sempre più sparuto rimanente, che è così “nascosto” come identità dei [veri] singoli elementi [fino alla loro manifestazione], agli occhi dei loro nemici; siano essi fisici che spirituali. Alcuni di loro (veri unti primo gruppo), forse fino quasi a inizio di accerchiamento per l’Har-Maghedon finale, come nel caso di Simeone, per brevissimo tempo potrebbero ancora restare in vita, almeno fino a quando il figlio dell’uomo si sia “manifestato nella sua gloria”, presentandosi al mondo intero come Re del Regno millenario, e subitamente saranno mutati, a completare il numero dei 144.000 nei cieli e partecipando al finale giudizio di Harmaghedon. Quel tempo indicato dal secolare 1998 [mi chiedevo nel 1996], indica forse l’approssimarsi di Har-Maghedon? Indica forse tale data, un ingannevole grido di “Pace e Sicurezza”? Come so, la data [giorno e ora] d’inizio della Guerra del Gran Giorno dell'Iddio Onnipotente o Har-Maghedon, non è concesso conoscerla (Matt. 24:36). Per contro, come altre situazioni mostrano, sono ora fornite informazioni più dettagliate a proposito del Regno di Dio [millenario]; cosa che mi pare appropriata, anche alla luce delle indicazioni simili in altri tempi della storia passata. Certamente sembra appropriato che da quell'anno [1996] in poi (o ormai, da questo 2022), possiamo aspettarci sia sempre più vicina la conclusione del periodo definito “Tutte queste cose perverranno alla loro fine”. Mi chiedo: quali sono le cose che per quel tempo perverranno alla loro fine? Provo a “intuire [stimare]” gli eventi che ci aspettano, ma la realtà, sarà solo quella che la storia che seguirà mostrerà a chi sarà allora ancora vivente.
    a) - La Bestia selvaggia (la prima bestia, quella di Rivelazione 13:1) e il suo falso Profeta (la duplice potenza anglo-americana, come tale) che fine faranno? Esse saranno automaticamente distrutte (o svaniranno) per prime, giacché tutta la loro autorità e potere passerà al Re del Nord della fine (o Ottavo re), “mentre sono ancora in vita”; in altre parole, senza che abbiano perso la loro identità Nazionale, dal momento che esse si sottometteranno al totalitario regime unico di allora. Come nel caso del vecchio re del Nord, (o come attuale, Russia e attuale Cina), quale nemico del popolo di Dio; il suo timore pare diverrà veramente maggiore mentre, ne diverranno la parte principale del totalitario organismo [Gog e Magog?]. (Riv. 19:20). Tale nuovo organismo, anche se fosse [tematicamente] somigliabile alle Nazioni Unite, in quel tempo diverrà certamente totalitario e quindi sarà una vera, unica e propria bestia feroce (temibile) essa stessa, o l’ultima bestia-immagine del Dragone, (appellabile ancora come ottavo re?). Poiché la prima bestia e il falso profeta, (quelli del 1914/1919) avranno allora ceduto ogni loro autorità e influenza, al nuovo organismo totalitario, non risorgeranno mai più. Ogni loro potere, e “forse”, pure il ruolo di “ottavo re” finora detenuto come “ONU”, sarà anch’esso come distrutto nel lago di fuoco o Geenna.
    b) - Babilonia la Grande, con la sua principale parte di cristianità, sarà quella attaccata per prima, essendosi essa presentata come depositaria degli insegnamenti di Dio (il giudizio inizia dalla sua (ora ex) casa). Occorre ricordare che quando Nabucodonosor gettò le sorti per Rabba o per Gerusalemme, Geova fece in modo che la sorte cadesse prima per Gerusalemme, che era allora, un tipo assomigliabile alla cristianità odierna. Vero è che Gerusalemme era già caduta in senso spirituale nel 1919 prima, e poi con “gap” di giudizio, in modo definitivo nel 1989. Essendo però fisicamente ancora attiva (viva) in quel tempo, essa tenterà di “cavalcare” ancora il neonato e totalitario organismo che si presenterà; e pertanto sarà vista come un vero e “insopportabile peso”. Qui, espongo tutto questo come: “una simulazione di azione”, forse possibile, e null'altro.
    c) – Ovviamente, dopo un certo (breve) periodo, le Nazioni [o i “governatorati” che resteranno], visto il risultato ottenuto, ora che la principale fomentatrice delle guerre sarà effettivamente spazzata via, emetteranno [o rafforzeranno], assieme alla temibile bestia feroce, il vigoroso Grido di: “Pace e sicurezza”!

    **Nota. In questo momento, dalle pubblicazioni di W.T., è presentato come intendimento un ordine inverso degli eventi; prima il grido Pace e Sicurezza, e poi il giudizio di Babilonia la Grande. Ciò non altera il risultato finale che sarà raggiunto. Mi chiedo solo: “come potranno parlare di Pace e sicurezza, mentre ancora in tutto il mondo persistesse, l’odio religioso che è spesso “il primo e basilare motivo fomentatore di molte guerre”?. **Fine nota.

    Dopo i primi apparenti risultati positivi, a tale grido seguiranno avvenimenti che porteranno velocemente e prontamente alle: “...Ma notizie da est e da nord lo turberanno, e uscirà con gran furore per annientare e per destinare molti alla distruzione. 45 Pianterà le sue tende reali fra il mare grande e il santo monte del Paese Splendido; e giungerà alla sua fine, e non ci sarà nessuno che lo aiuti...” (Daniele 11:44, 45) [si parla spesso di: “Nord”… ma trovo scritto anche da: “Est”]! Sembra ragionevole, a questo punto, pensare che tali notizie vengano dal popolo di Dio e riguardino il decretato giudizio di Dio sulle Nazioni (w84, 1/9; w20, 5); se esse non “[Baceranno il figlio (Salmo 2:12) ...Rendete onore al figlio...nwt]” o: non riconosceranno il Regnante Re Gesù. Cosa devo pensare però in senso materiale, o politico, delle notizie “proprio” da “Nord e da Est”? Penso che, forse anche a seguito di quelle “notizie [spirituali]”, a Nord [Russia] e a Est [Cina] del geografico e letterale stato di Israele, ci possano essere “notizie” di (ribellioni?) a tali governi dittatoriali, tali da condurre alla totalitaria unita forza politica mondiale (o come sarà chiamata), o forse come il “Gog del Paese di Magog” di Rivelazione, che sarà poi istigata da [Geova Ez. 38:2], e per mezzo dell’Antico Dragone il quale, con fare furioso, specialmente dopo “la rivelazione dei figli di Dio” (Romani 8:19), e con la praticamente contemporanea “manifestazione del Figlio o Re del Regno”, sotto la sua forte spinta, esse si scaglieranno nella guerra finale di Har-Maghedon e saranno quindi tutte distrutte con la “Spada del cavalcante e vittorioso Re” (Riv. 19:21). Sembra proprio così. Dopo i 1260 giorni (o dopo che il luogo santo fu portato alla condizione giusta, con quei tre tempi e mezzo per 10 suggerito dalle mani dell’Angelo) = 12.600 : 360 giorni che dal 25-26/7/1989, o 35 anni dopo, suggeriscono un tempo intorno al 2024 E.V. “possa” dirsi la fine di ogni cosa (malvagia) (vedi **Nota**).

    Tale tempo è ragionevolmente da collocarsi a dopo che si sia finito di frantumare la potenza del popolo santo (unti). Tal evento così indicato (o suggerito) preluderà all’attacco finale (guidato dal Dragone), della bestia feroce di allora, e: “Tutte queste cose perverranno alla loro fine”. Una cosa è in questo momento certa. Gli avvenimenti che sono accaduti dal 1985/89/98 in particolare e in poi, sono indicativi, da non trascurare. Li elenco.

    1). È stato proclamato nel 1985, per il successivo anno 1986, un anno di pace proprio quando il moderno “Egitto misero (come ONU)” si ripresenta, 21 anni dopo il suo stato “desolato” di 40 anni.

    2). Sono state fatte, durante l’“anno della pace” del 1986, preghiere per la Pace da parte di dodici comunità interconfessionali ed ecumeniche in Assisi, e anche di buddisti sul monte Hiei nel 1987.

    3). Ci furono importanti Assemblee nel 1988 e 1989. In esse, assieme a vigorose pubblicazioni [di denuncia] contro la cristianità, furono emesse dure accuse, specialmente durante lo scorso 1989.

    4). Tiro (figura di moderna cristianità), una volta scaduti i suoi 70 anni (gappati, dal 1919 [scontati su di essa]) dalla sua condizione di “Dimenticata”, è “ricordata” (Isaia 23:15-17), appunto nel 1989.

    5). È stato eseguito un vero e proprio processo giudiziario contro Babilonia e contro la sua associata e principale cristianità. Accaddero inaspettati eventi, come la caduta muro di Berlino il 9 novembre 1989; l’apertura della cortina di ferro e il successivo riconoscimento dei testimoni in Russia. Inoltre, con la WT di inizio 1990 fu ufficialmente Smascherato l’uomo illegale [il “Tal dei Tali”] e molti nuovi, che prima non potevano essere aiutati, conobbero il messaggio del regno.

    6). È stata identificata la classe di Obed nel 1992 (servitori al lavoro, in aiuto a unto; o uomini dati).

    7). Sono state tenute assemblee a MOSCA nel 1993; cosa quasi impensabile prima. Ci sono stati un incremento eccezionale di dedicati in tutto il mondo e abbondanza di cibo spirituale. Fu distribuito un importante Volantino in soli circa 15 giorni in tutto il mondo. Capi di stato e ministri sono ora continuamente riuniti assieme, per un motivo o l'altro, e altri eventi “insoliti” (torri Gemelle), aumentano angoscia. Una ventina di anni fa, feci una casistica dei sismi superiori al 6° grado Richter in tutto il mondo; ne risultò la media di una trentina/per anno. Recentemente, solo da ottobre 2019 a tutto febbraio 2021, ho contato una “media” di 25/30 sismi di 6 gradi Richter o più al mese! Fortunatamente furono quasi tutti in mare; trovai “insolito” questo “grappolo” sismico. Tutto questo [insieme di eventi] mi indicano con certezza che qualcosa, che non dipende da volontà umana, si sta muovendo in una direzione che sembra molto preoccupante, e che pure pare ora sia: “molto vicina”.

    **Nota**. Le due date che sono evidenziate a questo punto della mia ricerca-studio (indipendente), il 1998 (numero unti suggellato) e il 2024 come estremi spirituale e materiale, del punto “X”, oltre alle altre date basilari come il 1914, il 1919, il 1989 ecc., sono anche quelli che si troveranno poi identificati anche nel triangolo, che io considero come un “Regolo calcolatore del Tempo”. C’è poi quel 1998 che è troppo frequente nella “Simmetria Teocratica” di specifici numeri, che saranno trattati più avanti. Per tali forti motivi, non le posso “ignorare”. Certamente, dopo quel 2024, non saprei più cosa dire…. Una cosa, sono certo che sia giusto dirla. Concordo con Giosuè 24:15; “[in]...Quanto a me e alla mia casa, serviremo Geova”... Chi ama Geova, la giustizia e l’amore agape, “continuerà” ad avere questa saggia, giusta meta, anche se “allora”, essa sia una “difficile” attitudine mentale. Il Giusto agirà da giusto, ma il malvagio agirà sempre più malvagiamente… (Isaia 26:10) nel frattempo io, dopo quel tempo (2024), se nulla di quanto qui ragionevolmente ipotizzato o compreso sia allora stato in “essere”, mi avvierò comunque alla tomba del genere umano”. **Fine Nota**.

    Se solo sapessi (o mi fosse almeno confermato) che anche lo schiavo “sa”, il senso di tutte queste cose, io allora sarei certo molto più tranquillo. Comprendo però che, anche se le sapesse, per ovvi motivi teocratici, forse, non potrebbe rivelarle così come sono qui esposte. Spero almeno che le possa usare presto, anche fosse solo per renderci adeguatamente preparati per tutto questo. Una certa fiducia posso averla, in conformità a quanto è dichiarato nella WT 1/9/1987 pag. 23, dove fu scritto: “Ci saranno opportuni avvisi sul grido “Pace e Sicurezza” per non essere colti di sorpresa” e su WT 15/5/1987 pag. 19 dove fu detto: “Geova terrà informato il suo popolo perché faccia i dovuti passi necessari per sopravvivere alla grande tribolazione”. Inoltre, nella WT 1/3/1993 pag. 7 ancora ci fu ricordato che: “Il tempo fissato è vicino, pericolosamente vicino per molti. Non c'è tempo da perdere”. In modo un po' velato, con tatto, anche se forse tra le righe, siamo già in parte ragguardati. Certo questo [poco o davvero meno] tempo che resta, non è il tempo di permettersi di uscire dall'arca. Termina qui la -Pagina 5. Fino ad ora ho visto, da diversi punti di osservazione alcuni avvenimenti, e pare che la loro posizione nel tempo sia appropriata. Il punto X continua a essere identificato attraverso queste vie. Certamente per quegli anni ci sarà da aspettarsi avvenimenti d’importanza mondiale. Purtroppo, ormai, molte delle date drammatiche, qui stimate, al presente (o a questo aggiornamento del 2022), sono davvero [tremendamente] vicinissime.
    Come tutte le cose di una certa importanza, da lungo tempo attese, al loro arrivo, “quasi” si vorrebbe avere ancora più tempo. Temo però, che ormai il tempo sia proprio quello che ora questo sistema di cose non ha più. Cercherò di vedere in un altro paio di pagine e da altri punti di vista, questo stesso misterioso X, dopo mi fermerò. Mi pare che di materiale ce ne sia abbastanza. Ho trascurato di riportare tutti i tanti riferimenti da me consultati e le molte scritture prese in esame a motivo di spazio o leggibilità, e del poco tempo ora [al 2022] a disposizione. Per queste ricerche, ho consultato (al 1996) tutte le riviste WT fin dal 1955 circa, e i molti libri teocratici in mio possesso. Ho intensamente usato gli indici, la concordanza, il vecchio “ausiliario” e poi i due volumi di Perspicacia, oltre a Scrittura ispirata ecc. Riguardo ai “giorni secondo Daniele” [questa Pagina 5], ho controllato in vari modi come potessero essere applicati, evitando per quanto mi sia stato possibile, ogni tentativo di “aggiustare i tempi” ovvero, di pormi prima un riferimento e cercare di raggiungerlo poi. Tutto quello che è risultato, è scaturito dal confronto fra il conteggio matematico [su tema spirituale (unti)] indicato dai giorni riferiti nella bibbia, con i fatti indicati e occorsi della storia secolare degli unti e, soprattutto teocratica, per le date indicate e nell’ambiente al quale suddetti giorni si riferiscono.
    Come si può vedere, tutti i riferimenti (in ordine di tempi) di Daniele, sono stati valutati, a causa del gap, anche due volte. Solo riguardo a Daniele 7:25 però, il suo ambiente e la dichiarazione stessa del versetto indica che si tratta di una profezia parallela dei 1260 giorni dei due testimoni in sacco dal 13/10/1914 al 26/03/1918, (o di primo adempimento di Rivelazione); mentre per la “fine del gap” o per il suo ricongiungimento nei tempi odierni essi, i 1260 giorni detti dall’Angelo in Daniele 12:7, diventano giorni da contarsi diversamente. Per alcuni di quei “giorni” di Daniele, ho riscontrato che sia stato necessario usare specifiche “chiavi”, ovviamente e necessariamente interpretative. Essendo la ricerca-studio da me eseguita, finalizzata alla migliore comprensione delle informazioni concernenti il “Tempo della fine”, ho evitato di approfondire altri aspetti profetici per i quali non è mio intento né competenza valutare in questo modo. Al riguardo, condivido e ritengo valide le spiegazioni già fatte in modo più che soddisfacente dallo schiavo fedele e discreto [o saggio].
    Che i tempi siano urgenti, lo mostrava anche la Svegliatevi 22 marzo 1993 a pag. 11 dicendo riguardo ai falsi allarmi: “Ora, però, non esiste solo qualche elemento sporadico del segno del suo arrivo che ci possa indurre a dare falsi allarmi. Ora abbiamo davanti agli occhi l'intero segno composito...”. Spero che tali cose, anche se solo in parte fossero corrette (o “corrispondano” realmente a ciò che dovrà venire), possano essere usate per agire in modo efficace e potente a favore del Regno, ormai riferendo a quello “Millenario”, affinché al suo arrivo, il nostro Signore [il Re], ci trovi come sudditi zelanti; pienamente impegnati e ben preparati a suo favore e per la nostra salvifica approvazione.

    Continua a pag. 74 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

    [Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:19]
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    Continua da pag. 74

    Pagina – 6 Secondo il dramma profetico di Rut. 1914 - 1992 E.V.

    Quando lessi per la prima volta, nella WT 15 luglio 1972, questo dramma profetico, rimasi colpito da come esso potesse rispecchiare bene avvenimenti teocratici dei nostri giorni. La mia fede di quel tempo ne fu notevolmente rafforzata, a tal punto che il 1975 passò senza crearmi alcun turbamento a proposito delle aspettative che in quegli anni correvano. Sono ormai passati 24 anni da quando feci questo riassunto [nel 1972] (50 anni, a questo aggiornamento nel 2022), e da allora molte cose sono successe nei 26 (o 51) anni della mia vita cristiana. Alla luce di eventi che seguirono, ho provato a riconsiderare questo dramma. Beninteso, non che avessi dubbi o critiche, ma proprio per i fatti accaduti in seguito al 1972. È stata rivista la Bibbia, pure il libro scrittura ispirata, l’Ausiliario (ora “Perspicacia” ecc.). La conoscenza non si ferma, ma progredisce in modo da renderci sempre più efficienti nel servire Dio, parlando una lingua pura che sia secondo la sua volontà. In questa considerazione seguo, come per le pagine precedenti, il filo conduttore del “Tempo della fine”. L'ordine dei fatti qui eseguito è basato su datazioni e versetti possibilmente corrispondenti. Comincio.

    * 1914 - 1918 (26/03) - Rut 1:1-2. A causa della prima guerra mondiale, e per la delusione di non essere stati rapiti in cielo nel 1914, un periodo di siccità spirituale si abbatté sulla classe dell'unto simile a Naomi. Queste difficili situazioni costrinsero i servitori di Geova, assieme a Gesù (Elimelec, che nel frattempo doveva sottoporre “in mezzo ai suoi nemici”), a essere come residenti forestieri insieme ai loro associati (Malon e Chilion), nel sistema di cose di Satana che in quel tempo era impegnato in un cruento conflitto mondiale. Provarono così, una situazione simile al trasferimento della famiglia di Elimelec che, per la forte siccità, dovette trasferirsi nel paese straniero di Moab.

    * 1918 - 1919) - Rut 1:3. Durante la sua seconda visita al tempio (Malachia 3:1-2) il “Messaggero del Patto” (Gesù) non trovò la classe di Naomi e dei suoi associati (Malon e Chilion) pienamente attivi a favore del Regno di Dio. Non si tenevano ancora puri dal mondo (pratiche pagane, preghiera per la pace) e si erano lasciati prendere dal timore dell'uomo (servizio militare facoltativo ecc.). A causa di ciò, e affinché fossero raffinati, Elimelec (Gesù), muore nei loro confronti. Gesù, il Re, non fornisce loro più la sua forte protezione. Privata di un tale forte sostegno, la classe di Naomi è afflitta da un mortale stato di prigionia e d’impotenza. Malgrado tutte queste avversità, la fedele classe di Naomi continua a tenere la sua mente e il suo cuore rivolti a Geova, e a ricercarne la sua guida.

    * 1919 - 1921) - Rut 1:4a. La classe di Naomi si trova ancora nel paese di Moab, paragonabile al sistema di cose di Satana, mentre in Israele continua la carestia. Gli associati alla classe di Naomi, Malon e Chilion, riprendendosi dal dolore per la morte di Elimelec, sposano Rut e Orpa, o nuovi associati alla classe di Naomi aggiuntisi come risultato della predicazione inerente alla buona Notizia dello stabilito Regno di Gesù nel 1914, che fu compiuta specialmente dal 1919 al 1921. Nel frattempo si rafforzano di perseverare, mentre insegnano alle loro mogli le vie di Geova. La classe di Naomi, pur addolorata dalle difficoltà, continua a confidare in Geova per avere l'aiuto di cui ha bisogno.

    * 1921 - 1930) - Rut 1:4b-5. Durante i circa dieci anni di residenza nel sistema di cose governato da Satana, la classe di Naomi insegna alle sue nuore molte nuove verità riguardo al vero Dio, smascherando come disapprovate da Dio le vecchie usanze di Rut e Orpa. Una progressiva recrudescenza di persecuzione si abbatte sulla famiglia di Naomi (forse come conseguenza di ciò che la classe di Naomi stava insegnando). Gli associati alla classe di Naomi, Malon e Chilion, in parte delusi delle attese riguardo al 1925, in parte anche non soddisfatti dei cambiamenti, fatti dalla classe di Naomi alla luce del maggiore intendimento che riceveva da Geova, e in parte a causa della crescente opposizione, ma soprattutto non disposti ad affrontare la mole di lavoro nel campo che si prospettava all'orizzonte, muoiono spiritualmente. Benché orbata ora pure dei suoi figli, verso il 1930, la classe di Naomi, confortata da quella di Rut, continua a confidare in Geova suo Dio per essere ristabilita.

    * 1931) - Rut 1:6-22. La classe di Naomi si rende conto che Geova comincia a benedire la sua perseveranza e gli sforzi fatti per piacergli, specialmente nel periodo dal 1922 al 1928. La carestia del popolo di Geova stava ora finendo, come gli incrementi numerici cominciavano a mostrare. La classe di Naomi comprende quindi che era il momento di “continuare” a servire Geova, ma in una condizione più adeguata di quella avuta finora nel sistema di cose di Satana (Moab), e decide di lasciare tale paese con le sue usanze pagane (uso della croce, timore dell'uomo, Natale, compleanni ecc.). Nel frattempo le nuove disposizioni teocratiche e la sempre più crescente opposizione che si appressava, scoraggiano la classe degli associati simili a Orpa i quali, timorosi, vengono meno “tornando a Moab”. La fedele classe degli associati a Naomi simili a Rut, confidando in Geova, decide, invece, di seguire Naomi “anche a costo della loro vita”. Per meglio essere separati e distinti da questo sistema di cose nelle mani di Satana e della sua babilonica religione, la classe di Naomi si presenta col diverso nome di “Mara” [amara, afflitta], pur restando fedele, anche se in mezzo alle afflizioni della persecuzione che la amareggiano rendendole difficile il suo servizio a Geova ma essendo determinata ad affrontare ogni sua amarezza, pur di restare col suo Dio Geova.

    * 1919 - 1931) - Rut 2:1. Dal 1919, avendo la classe dell'unto rimanente mostrato di accettare l'infuocata prova purificatrice, il “Signore del patto” (Geova Dio) benedice progressivamente il suo regnante che opera “in mezzo ai suoi nemici”, divenendo ora simile a Boaz (Gesù dal 1919 in poi), affinché diventi più potente e porti frutto in abbondanza. Infatti, nonostante l'ondata di persecuzione che l'unto aveva passato, e le difficoltà che ancora si appressavano all'orizzonte ma con la benedizione di Geova e con la saggia amministrazione di Boaz, il campo del mondo era ora “bianco da mietere” essendo nella fase conclusiva della raccolta dei rimanenti unti, che ancora mancavano per il completamento del [totale] numero dei 144.000 “chiamati” [o eletti, scelti] dal 33 e.V. Rut 1:22b.

    * 1932 - 1933) - Rut 2:2-7a. La vigorosa, zelante e più giovane classe di Rut, si rende di cuore e spontaneamente disponibile a lavorare nei campi di grano; per fare la “racimolatura” [di unti] a favore dell'attempata classe di Naomi (corpo direttivo), impegnata a dirigere la propria casa in mezzo alle crescenti difficoltà che le nazioni, in uno stato prebellico e sotto la guida di Satana, istigate dalla clericale cristianità, recano per cercare di farla cadere. Cercando saggiamente i campi più produttivi, la classe di Rut si trovò a spigolare nel campo di Boaz (un fruttifero terreno di persone ben disposte di udire la parola di Dio); un campo nel quale le persone sincere “udivano la voce del loro Signore”, che era diffusa in quegli anni per mezzo di fonografi, giornali, radio, volantini ecc. Un campo di grano nel quale gli angeli (i servitori di Boaz, cristo Gesù), già dal 1919 stavano raccogliendo durante la mietitura (o chiamata) degli unti rimanenti per completare i 144.000. La predicazione del regno, fino allora, era svolta in modo particolare per loro. Con zelo e attenzione, la classe di Rut “spigolava” raccogliendo quel “rimanente” lasciato ancora nel campo (il mondo) dagli angelici servitori di Boaz.

    * 1933 - 1935) - Rut 2:7b-13. Fiaccata dalla crescente ostilità delle nazioni (nel 1933 Hitler mise al bando i Testimoni di Geova in Germania e altre nazioni aumentavano la loro opposizione), la classe di Rut riprendeva fiato; pregava, si rafforzava con lo studio della bibbia, confidava in Geova per non aver timore dell'uomo, nella “casa” di Boaz (l'organizzazione teocratica di Dio). Riconoscendo lo zelante sforzo compiuto da questa classe, il generoso Boaz le provvede aiuto e sostegno dicendogli: “Stai in questo luogo presso le mie giovani” (la grande folla di altre pecore che si cominciava a vedere al servizio del più grande Boaz, Gesù). Inoltre, egli diede comando ai suoi giovani (gli angeli) di non molestarla [essendo essa di origini pagane], ma darle invece il loro sostegno e protezione in vista dei difficili tempi ai quali doveva andare incontro. La classe di Rut, incredula di tanta amorevole considerazione verso di lei, si sente indegna a causa delle sue origini pagane. Boaz, le assicura che la benedizione di Geova è su di lei, per la sua coraggiosa fedeltà e per la sua amorevole cura avuta nei confronti della classe di Naomi nella sua afflizione.

    * 1935) - Rut 2:14-18. Rinvigorita da tali e incoraggianti benedizioni, la classe di Rut, sostenuta dalle “giovani di Boaz” (la grande folla identificata dal 1935 in poi), accresce gli interessi del regno con cartelli pubblicitari, studi biblici e con l'ausilio della pubblicazione “Ricchezza”. Felice e sazia, la classe di Rut porta (condivide con lei), a Naomi, la “Ricchezza [illustrata in un libro]”, ottenuta con la benedizione di Geova e che Boaz gli ha dato.

    * 1935/37) - Rut 2:19-23. La classe di Naomi, riconoscendo la buona disposizione di Boaz (invece dell'arrogante “Tal dei Tali”), informa la classe di Rut (indirizzandola giustamente), che BOAZ è un ricompratore e pertanto la esorta a restare con “le giovani” di Boaz affinché non sia molestata lavorando in altri campi (es. nei terreni del Tal dei Tali). La classe di Naomi [dopo la racimolatura finita nel 1935], mediante il libro “Nemici [presentato nel 1937]”, identifica ora nel clero della cristianità il principale nemico del popolo di Dio, che istiga le nazioni totalitarie e inquiete contro di lui (o Tiro, dalla sua posizione di città insulare sulle acque), e aiuta la classe di Rut ad essere desta. Naomi la incoraggia perciò a confidare in Boaz e a seguire i suoi saggi consigli giacché essa (Naomi o unto rimanente da prima del 1919) conosce bene chi sono gli amici e chi siano i “nemici” del popolo di Dio. In questo modo, seguendo i consigli di Naomi, con l'aiuto delle giovani di Boaz, la classe di Rut portò a termine [nel 1935] la “Racimolatura del grano” durante il termine della mietitura. < **Suppongo quindi, che sia stata completata, entro il 1935, la raccolta o “chiamata” degli unti (nel loro completo numero di “scelti da Geova”, per completare l’intera sposa di 144.000 “chiamati”) *[la chiamata, è il momento nel quale Geova sceglie uno specifico elemento a far parte del totale dei 144.000. “Quel” chiamato, anche se veniva meno dopo il 1935, restava il “x” chiamato per completare l’intero numero, e per tale motivo poteva [o doveva] essere “sostituito”, senza che tale numero di “chiamati rimanenti raggiunto nel 1935” aumentasse]*. Alcuni del primo gruppo [o chiamati entro il 1935], rimasti sempre fedeli, potevano essere fra i pochi ancora in vita nel 1998)**.

    * 1935/1938) - Rut 3:1-11. Naomi consiglia Rut di associarsi con le giovani di Boaz a proposito della ventilazione del grano e al conseguente pasto. Boaz, finita la mietitura e ventilato l'orzo, mangia e beve e si sente bene, soddisfatto. Questo ricorda l'invito che la classe del corpo direttivo, simile a Naomi, sotto l’azione riorganizzatrice del suo Boaz, fa alla nuova classe dei “Gionadab” (o la grande folla, che nel dramma è assomigliata alle giovani di Boaz), con l’invito di assistere al pasto serale della commemorazione in sottomissione al Cristo. Nel frattempo, la classe di Rut, onde portare frutto alla classe di Naomi, accetta di fare tutto ciò che è necessario sottomettendosi completamente al Cristo [accetta di far parte (e di completare), il “numero” dei 144.000]. Boaz (Gesù), apprezza tale disinteressato gesto a favore della classe di Naomi, e accetta di riscattare quei “rimanenti” dal “Tal dei Tali” con il “diritto della ricompra” [anche se erano di origini pagane o non cristiani (Cornelio)].

    * 1939) - Rut 3:12-18. Boaz stesso, essendo giusto, permette al “Tal dei Tali”, che accampa un diritto parentale maggiore (prima di te c’ero io (o primato), in quanto, come organizzazione ora “Cattolica”, è da quasi 2000 anni, di fare la ricompra se lo desiderava. In tal modo, oltre che giustamente, Boaz potrà provare a chiunque avesse da contestare, se le classi di Naomi e Rut siano o no completamente sottomesse, essendo disposte ad accettare la ricompra da chiunque ne avesse il diritto; anche se fosse da parte di un arrogante parente come il “Tal dei Tali” (la cristianità, e in particolare il cattolicesimo). Nel frattempo, vedendo la sottomessa ubbidienza delle classi di Naomi e Rut, in modo amorevole, Boaz provvede per loro abbondante cibo spirituale (6 misure di orzo) affinché possano superare le difficoltà e le restrizioni che le nazioni belligeranti stanno scagliando su di loro. Tale cibo permette a queste due classi di rafforzarsi al fine di restare neutrali e mantenere la loro integrità, superando l'ardente attacco del mondo durante il suo secondo periodo bellico mondiale.

    * 1940 - 1945) - Rut 4:1-4a. Boaz, alla presenza di 10 uomini anziani della città (forse, gli unti fino a quel momento o il Corpo Direttivo), concede alla cristianità, egoisticamente coinvolta nel tremendo conflitto mondiale in corso, l'opportunità di far valere la sua asserzione di depositaria degli insegnamenti di Dio. Il “Boaz” gli concede, di fatto, l'opportunità di pentirsi e di portare frutto degno di tale pentimento. Durante il quinquennio 1940-1945 la ben nutrita classe di Naomi e di Rut, con le “giovani di Boaz” portano il loro frutto, seppure sotto l'infuocata persecuzione in corso, grazie alla benedizione di Geova. Dai 96.989 presenti alla commemorazione del 1940 passano ai 186.247 presenti a quella del 1945; un raddoppio! Un risultato eccellente visti i tempi bellici di cui si parla.

    * 1945/1946 - Rut 4:4b. L'avido Tal dei Tali, vedendo la capacità produttiva delle due classi di Naomi e Rut e dei relativi campi da poter sfruttare, con pensieri commerciali dice: “Sarò io a ricomprarlo”. Pur essendo stata “ferita a morte” poco dopo la sua prima apparizione, l’immagine della bestia (che era la Lega delle Nazioni), vede ora la sua piaga mortale come guarita e si ripresenta (come O.N.U.); più grande della precedente, ma ancora in uno stato di desolazione per quanto concerne: “la fiducia in essa per potare la pace”. Evidentemente, il perfido Tal dei Tali, deve aver pensato che con tali produttive classi avrebbe potuto avere ora, un controllo ancora maggiore su questa “immagine” della bestia, per lui, ora più attraente. Il proposito di Geova era ben altro.

    * 1947 - 1985) - Rut 4:5. Boaz (Gesù per mezzo dello schiavo fedele e discreto), ricorda però al Tal dei Tali (la cristianità in genere e il cattolicesimo in particolare), che secondo Deuteronomio 25:5-10 deve suscitare un seme per Naomi per mantenere il nome del morto (Elimelec), e ricostituire la sua eredità. In pratica gli dice: “Accettando Rut, il frutto e il guadagno di tale classe non devono essere per te, ma per il morto marito di Naomi” che, essendo una figura di Gesù, voleva dire che doveva portare frutto per Geova Dio, e per il Re da lui designato. Poiché in tale ricompra ci sono tutti gli interessi del regno di Dio sulla terra in gioco, il più grande Boaz mostra al Tal dei Tali, durante un tempo di circa 38 anni, come egli [il tal dei tali] debba far fruttare tali interessi e quali sacrifici tutto ciò comporti. A tale scopo egli [Boaz], permette a Satana, alle Nazioni, alle altre organizzazioni religiose, e alla stessa cristianità, che in varie parti della terra si facciano dei tentativi per impedire a queste classi di portare il giusto frutto [o permette di frantumarne la potenza]. Durante tutto questo tempo, l'avido, egoista e malvagio Tal dei Tali “vede” che la classe di Naomi, aiutata da quella di Rut e con il sostegno delle Giovani di Boaz impiega tutti i suoi mezzi, averi, tempo ed energie, per l'incremento degli interessi del Regno di Dio sulla terra. Mentre prestano questo loro servizio con cuore sincero a Dio, la loro relazione con Boaz non è di schiavi, disprezzati e sfruttati come animali, ma di apprezzati amici e collaboratori del loro Signore (Rut 2:4). Ai riluttanti occhi dell'avido ed egoista Tal dei Tali, la contrapposta e sorgente ONU, (o l'Egitto [ancora] desolato come ONU, pur essendo stato incapace di portare la pace), ora, finiti i suoi 40 anni di condizione desolata nel 1964, pur riattivandosi come un “Regno Misero” per la fiducia nell'uomo per la pace, appariva invece più allettante. Poco gli importa se il trattare con lei [con le O.N.U. sostenendole], richiedeva di avere “Amicizia col mondo” e un comportamento idolatrico e adulterino. Sotto l'evidente influenza del suo vero padre che è Satana il Diavolo (Giov. 8:44), la decisione del moderno Tal dei Tali, la cristianità, è presa: “anche se avevo dato la parola: “Lo ricompro io”, non mi conviene”; meglio rinunciare, dice in cuor suo, incurante di Salmo 15:4.

    * 1986) - Rut 4:6-8. Il falso cristo o Tal dei Tali mostra ciò che è veramente, rinunciando alla ricompra e, togliendosi il sandalo, lo consegna a Boaz. Alla presenza dei 10 anziani (il rimanente degli unti [del primo e secondo gruppo] o C.D. in terra?), mostrò tale azione proprio il primo Gennaio 1986, lodando e benedicendo con fare cospirante verso il regno di Dio, l'iniziativa dell'ONU (ora Regno Misero), di proclamare il 1986 quale “Anno mondiale della pace”. Pace, che le classi di Naomi, Rut, e delle altre pecore, sanno bene essere possibile solo ed esclusivamente per mezzo del Regno di Dio nelle mani del Principe della Pace, e non tramite l'uomo o insieme di Nazioni. Tale perversa cristianità però fece di più, per raggiungere il suo scopo; cercò la compagnia di affaristi malvagi e senza scrupoli come lei, per dare maggiore forza a tale cospirazione idolatrica. Fece ciò con la preghiera congiunta e interconfessionale di dodici “amici” (confessioni religiose), tenuta il 26 ottobre 1986 in Assisi (Italia), pregando per 12 ore consecutive il loro comune dio Satana il diavolo.

    * 1987) - Rut 4:9-12. Boaz, o Gesù, felice delle classi di Naomi (lo schiavo fedele e discreto come parte del Corpo Direttivo), e di Rut (ora come [completo] rimanente degli unti “chiamati”, fedeli fino a quel momento e in vita sulla terra), e delle sue “Giovani” (la grande folla di altre pecore), per l'eccellente condotta tenuta durante il lungo e difficile periodo 1947-1985, reputa ora Rut degna, attraente e desiderabile. Felicemente, è disposto a impegnare una parte dei suoi averi per la ricompra, sapendo che la fiducia di chi “Confida in Geova” è più preziosa dei beni materiali. Pubblicamente, davanti ai 10 anziani (e agli angeli che in cielo rendono una completa testimonianza), e a tutto il popolo (coloro che sulla terra si associano, amano la giustizia, e apprezzano Boaz e il suo operato), il ricompratore eccellente, Gesù, accetta la ricompra di Rut per conto di Naomi e riceve, con tutti i presenti, la benedizione da Geova, al quale ogni cosa giusta è rivolta.

    * 1988) - Rut 4:9 (Deuteronomio 25:9-10). La felice classe di Rut è lieta di prendere Boaz per marito. Il vile Tal dei Tali riceve il meritato e scritturale compenso dalla classe di Naomi la quale, riunita in assemblea mondiale “Giustizia Divina”, adempie parte di Rivelazione 18:6 “Sputandogli in faccia” tutte le sue vergognose azioni compiute nei secoli scorsi e, peggio ancora, dal 1914 in poi. La risoluzione: “Contro Babilonia la Grande e la cristianità”, indica molto bene e in modo definitivo, che la sua pretesa di operare nel terreno “Luogo santo”, di poter officiare in esso, sia falsa, indegna, usurpata e meritevole di avverso giudizio. Lo stolto Tal dei Tali, la cristianità, per amore di qualche spicciolo non sudato, ha così rinunciato per sempre alle “ricchezze eterne” che solo Geova può dare.

    * 1989) - Rut 4:13a. A causa del sandalo lasciato in mano a Boaz, benché sia suo parente, al Tal dei Tali è, d’ora in poi e per sempre, impedito di entrare nella casa di Boaz (o di officiare nel santuario terreno). Avendo mostrato egli di essere ripugnante e biasimevole, Boaz non vuole più neppure vedere la sua faccia. In pratica, Geova Dio e Gesù, dal 25/07/1989 [processo], hanno tolto la cristianità dal “poter” far parte (come essa rivendicava), del terreno “Luogo santo”; o di poter pretendere [ancora] di essere un luogo santo essa stessa. La casa di Boaz, con tale azione, è ora resa una casa piena di persone giuste, sincere, la cui adorazione [nel suo insieme] è ora pienamente approvabile. È ora in condizione idonea ad accogliere la fedele sposa di Boaz, Rut. In questa “purificata” casa, Boaz la premia per la sua umile e amorevole attenzione e la accetta (anche), come [“nuova”] classe di “chiamati” [del secondo gruppo, composto anche dai [pochi] sostituti del primo gruppo e chiamati fino al 1968/88], a fare parte della classe degli “ultimi” unti rimanenti [ripeto], fra i “chiamati” come “sostituti”; o chiamati, che siano nati entro quel 19681 [dovendo avere essi la minima età di 30 anni nel 1998], mantenendo così “completa” la sposa di Gesù [Boaz]. Essa opera così a favore della ormai attempata [o vecchia classe di Naomi (ormai [allora] di 80enni), o unti che furono già “chiamati” fin dal 1919 [o facenti parte del primo gruppo fino al 1935]2). Tale primo gruppo, ormai attempato, ora non si sente più “Mara”; si sente nuovamente “Naomi”. Una tale gioiosa condizione, fu certamente provata dagli unti rimanenti quando il vero e solo “Luogo santo” [terreno] di Dio, dopo essere stato “Portato nella condizione giusta” da Geova fu finalmente sanato (togliendo da tale luogo il biasimevole idolatrico e indegno Tal dei Tali), che fu un tipo [o modello] per la cristianità; (illustrabile dai coristi stonati che furono licenziati!). Questa gioiosa occasione, fu condivisa da tutte le numerose “Giovani” di Boaz radunate in felice assemblea “Santa Devozione”. Ora, tutta insieme, la riunita classe di Rut [in senso di approvati unti nel loro completo numero], potevano rendere a Geova la loro santa devozione in un luogo giusto e accettevole, reso da Lui [da Geova]; pienamente approvabile. In questa condizione, approvata certamente, Geova Dio e il suo Boaz avrebbero benedetto con abbondanza di frutto e di cibo spirituale il loro sincero servizio assieme alle giovani di Boaz [o la folla di altre pecore nei cortili [terreni] di tale luogo santo]. La nuova classe di Rut, si unisce così alla vecchia classe dei bravi cantori già intonati [o del 1935], come un secondo gruppo di cantori, anch’esso intonato, formando ora un coro zelante e attivo. Questo secondo gruppo, non si riposa “sposando figurativamente” [o entrando finalmente a farne parte], della composita sposa di Gesù o Boaz, essendo ora definitivamente approvabile [con il suo suggellato numero [144.000] di “approvati” [e veri] rimanenti in vita nel 1998]. Al contrario, con maggiore zelo ora, esso, rinvigorito, porta molto più frutto, fino al suo ricongiungimento con lo “sposo” nei cieli. Il tempo per le Nazioni sta giungendo al suo finale tempo fissato. Gabriele al riguardo, disse a Daniele: “Ti faccio conoscere ciò che accadrà nella parte finale del tempo dell’ira [nota in calce: “della denuncia”], perché riguarda il tempo stabilito della fine” (Daniele 8:19)!

    ** w68 1/4 p. 197 Come sappiamo di vivere negli “ultimi giorni” ** Quando i numerosi fattori sono messi insieme, riscontriamo che la nostra generazione, il nostro giorno è quello identificato nella Bibbia come “ultimi giorni”. Infatti, in quest’anno 1968 viviamo effettivamente nella parte finale di quel tempo! Questo si può paragonare non solo all’ultimo giorno della settimana, ma, piuttosto, all’ultima parte di quell’ultimo giorno.
    Fino al 1935, o dal 33 E.V. e fino al completamento del numero di 144.000 “chiamati” a formare la completa sposa di Gesù. Da allora, alcuni vennero meno, e furono nel tempo sostituiti [da Geova] con la “chiamata [sostitutiva]” di nuovi eletti, che mantenevano il “raggiunto” numero dei 144.000 “[eletti] e chiamati” fino al 1935. Questi “sostituti”, nel frattempo, avrebbero dovuto superare le simili prove dei loro fratelli unti, mantenendo la provata fedeltà almeno dal 1968 e fino al 1998 [per essere trovati provati, e pure “approvati”]. Il più giovane di questi “ultimi chiamati”, al 1998, [momento del suggellamento del “numero”], doveva aver [necessariamente] compiuto i 30 anni di età [giustamente desunto da idoneità per incarico regale e sacerdotale], che nei cieli avrebbero dovuto svolgere durante tutto il Millennio.

    * 1992) - Rut 4:3b-17. Dopo aver smascherato e denunciato quell’“illegale” e arrogante “uomo” (vedi WT 1990), i “leali” vedono un nuovo e lieto evento! Frutto del sincero e genuino amore fra Boaz e la classe di Rut è ora dato un figlio “Concesso da Geova” (Rut 4:13) al quale è assegnato il nome di “Obed” (servitore). Con quale gioia l'attempata classe di Naomi “Se lo pone nel seno” e gli fa da balia. Le “donne” (gli appartenenti alla grande folla di altre pecore) gioiscono, nel vedere come Geova ha provveduto per mezzo di Rut un sostegno nella sua vecchiaia; ora, essa (Naomi) è felice e benedetta per essersi mostrata fedele di fronte a tante avversità. Le “vicine” (all'organizzazione, o i sorveglianti nei loro incarichi) gli scelgono un nome, “Obed” (o servitore composto di “Uomini dati” WT 15/4/1992) riconoscendo che questo nato (dato), farà un eccellente servizio in aiuto alle classi di Naomi e Rut, sostenendole mentre l'opera va espandendosi nella parte finale dei giorni.

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    [Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:20]
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    Il metro sopra, illustra il suo analogo evento ma “gappato”, o dopo 70 anni, con eventi simili, ma che si replicano richiudendosi [partendo] dal metro sotto. Di fatto, si potrebbe dire che ciò che accadde nel 1918/19-1922/28, si sia “replicato, con simile giudizio per Babilonia la Grande, (in duplice enfasi), settanta anni dopo, o nel 1988/89-1998. Certo; questo fatto del gap sembra a primo avviso confondere le idee, ma è solo attraverso la considerazione di tale ripiegamento temporale [di eventi spirituali], che io riesco oggi a chiarire tutti gli aspetti profetici in modo adeguatamente corrispondente. Ad esempio: Babilonia la grande è caduta 2 volte? Sì. Babilonia la grande è caduta una sola volta? Sì. Apparentemente, questa è una contradizione ma se si ripiega il 1989 sul 1919, si vede che non lo è. In effetti, Babilonia la grande è caduta una sola volta, ma con duplice enfasi. Il gap può anche essere visto come una frase incidentale posta tra due parentesi; tramite di essa si aggiungono [tempi necessari] per i chiarimenti [o svolgimento di eventi], che non cambiano il senso completo della frase [o degli adempimenti finali] se fossero tolti. Ovvero, il ripiegamento del Gap, non allunga o non interrompe la continuità degli eventi; semplicemente li fa proseguire, pur facendone svolgere tutti i loro rispettivi eventi che richiedevano tempi lunghi, e che si dovevano nel frattempo sviluppare, a “chiusura” del Gap; proseguendo poi come un continuum dal 1919/28 1989/98 e fino alla fine. Questo elastico allungamento temporale degli eventi, ha permesso che tutti essi possano essere svolti “anche” in un tempo: “maggiore” a una normale generazione in senso fisico. Dal 1919 al 2022, infatti, sarebbero già trascorsi 103 anni, eppure, per gli eventi relativi agli (attempati) unti, sarebbe come se essi fossero trascorsi (“Gappati” di 70 anni dopo il 1919), solo 33, di anni [o dal 1919 + 70 (gappati) = 1989 + 33 seguenti, = al 2022 odierno]. Con questo magistrale metodo del gap, a mio avviso, Geova ha fatto ciò che a noi uomini sarebbe stato impossibile: sotto i nostri stessi occhi, ha reso un anno importante [la nascita di una nuova nazione (spirituale)], o il periodo dal 1918 al 1919) lungo come settanta anni e più anni; in altre parole, un anno [di eventi spirituali] o giorno, lungo dal 1919 al 1989, e che, dopo il 1998, conduce alla fine di ogni cosa stabilita da Geova. In questo tempo “Egli” ha così racchiuso in un anno simbolico, il giudizio per tutta la perversa, continua e malvagia condotta della cristianità, col suo cattolicesimo in testa. I giudizi duri, chiari, e potenti emessi dalle sette trombe e dalle sette coppe dal 1922 al 1928 includono quindi giudizi per tutto il suo comportamento, specialmente dal 1914 e fino alla sua esecuzione giudiziaria nella parte finale del tempo della fine. Inoltre, se si sovrappongono gli avvenimenti degli anni 1985-1996 sugli anni 1918-1929 vediamo, oltre alla similitudine dei fatti, il particolare che il 1996 cadrebbe sopra al 1929, che è l'anno dopo le 7 assemblee delle sette trombe. Col prolungato [o “gappato”] suono della settima tromba, infatti, si compirà il sacro segreto di Dio; il suo Regno sarà stabilito alla fine dei giorni sopra illustrati (1290, 1335, 2300, 1260, 450 giorni). Da quanto mi è dato di capire, devo pensare, infatti, che dopo le parole del 1928 e del 1989 devono seguire i fatti che porteranno, dopo Har-Maghedon, all'insediamento del Regno Millenario nelle mani di Gesù e dei suoi 144.000 ***.

    Dopo un tale “vigoroso” giudizio, già nel 1922/28, “Babilonia la Grande”, e la più responsabile “cristianità”, avrebbero potuto subire subito l’esecuzione giudiziaria con la loro effettiva distruzione. Come mai ciò non accadde? Probabilmente perché il suo “errore” [di Cristianità irriformabile] non era giunto a “compimento”. Doveva ancora manifestare il suo odio verso l’unto, mentre doveva essere completata (al 1998) la provata fedeltà del completo numero dei 144.000 [raggiunto nel 1935]. Doveva ancora essere estesa al mondo intero, la “predicazione della buona notizia del regno”. Doveva ancora essere “identificata” e raccolta la “grande folla di altre pecore (dal 1935 in poi)”. Doveva ancora essere “suggellato” il completato numero dei 144.000, nei rimanenti approvati da Geova, e in un “luogo santo” reso “giusto o approvabile”. Era “necessario” perciò, ancora molto “umano” tempo, per adempiere pienamente il completo proposito di Geova, ma secondo la Sua “giustizia”. Per tale motivo, il periodo che va dal 1918/1919 fu “elasticizzato” [allungato o gappato] di 70 anni [arrivando al 1988/1989], quando l’irriformabile cristianità o “Tiro” dimenticata per 70 anni, dopo aver scontata la pena come “dimenticata”, al posto dell’unto, sarebbe stata nuovamente “denunciata; trovata colpevole, e condannata in via definitiva, appunto col suo cassato processo, che va dal 1989 al 1998, quando ora, nel luogo santo pienamente approvabile, il “completo numero” dei [veri] rimanenti dei 144000, ancora in vita, fu suggellato da Geova, durante l’assemblea di quell’anno 1998.

    Quanto sopra detto [comprendo] non si digerisce facilmente, e pertanto è racchiuso tra gli ***. Lascio comunque questa valutazione, solo a titolo di altra informazione riguardante il gap. Personalmente, se tolgo il concetto “gap” [come spiegato sopra, “di diversi periodi”], mi troverei di fronte a difficili interpretazioni con incerti confini di adempimento in senso spirituale, e di conclusioni dubbie in senso letterale, soprattutto relative al loro applicarsi sulla cristianità, e del giudizio su Babilonia la grande. Mentre, a proposito del concetto gap, mi è sembrato, in sunto, di comprendere quanto segue.

    1) In ottobre 1914 finiscono i Tempi dei Gentili, e Gesù ha ora il diritto e l’autorità di regnare sulle Nazioni; ma deve farlo “in mezzo ai suoi nemici”. Inizia, poco dopo, una guerra in cielo contro Satana e i suoi angeli ribelli, alla quale, credo, non parteciparono gli unti [non ancora resuscitati]. Motivo: il preciso momento della resurrezione di coloro che come unti fedeli, erano morti, sembra appropriato che inizi solo dopo che il totale numero di “chiamati”, già morti o ancora viventi, fosse stato raggiunto con 144.000 “eletti”; numero che sembra essere stato completato nel 1935. Inoltre, la loro “decisione o scelta”, di esercitare la loro volontà in merito, credo, [come futura e collegiale (o completa) sposa di Cristo], doveva essere fatta in modo “unitario”, collegiale, da “tutti” i 144.000, compresi i viventi rimanenti nel tempio terreno, purificato 1989-98, assieme a quelli già morti (ma in cielo “dal 1935?”); come intera “Generazione” di unti tutti approvati, >> nel numero complessivo.

    2) Dal 13 ottobre 1914, sulla terra, i due testimoni iniziano la loro difficile testimonianza al regno e al suo “Re”, ora ufficialmente riconosciuto da Geova. Quegli unti, dovevano fare ciò, in sacco (ma con potenza divina), per 1260 giorni e solo dopo questo tempo sarebbero stati vinti e poi uccisi.

    3) Il 25/26 marzo 1918 finiscono i 1260 giorni “in sacco”. I due testimoni sono arrestati, processati e condannati (come fossero uccisi). Iniziano i loro tre giorni e mezzo di condizione simile alla morte (Rivelazione 11:11), che saranno però gappati [vissuti] in un letterale anno (1918-1919) o giorno.

    4) Il 26 marzo 1919 l'unto è come riportato in vita, e liberato dalla schiavitù di Babilonia; iniziano e finiscono in questo stesso lasso di tempo [anno 18/19] loro 70 anni di schiavitù, che sono però da loro scontati in un anno o un giorno; mentre per il loro adempimento, di fatto, i suddetti 70 anni sono scontati da Babilonia la Grande, come “Tiro dimenticata”, o “modello” di “Babilonia [la grande]”. Ed ecco il concetto “gap”. Nello stesso modo che “cadde” quella tipica [Babilonia], nel 539bc, liberando gli esiliati, che nel 537bc giunsero in patria a Gerusalemme, in ottobre adempiendo i 70 anni tipici [infatti, 607bc – 2526 = 1919 e 537bc – 2526 = 1989]. 70 anni dopo “quel 1919 [o 607bc]” la controparte illustrata da “Tiro”, “finisce i suoi 70 anni di esiliata e “dimenticata”. [2526 - 1989 537(bc)] < Quei settanta anni, furono scontati sulla [babilonica] cristianità, al posto dell’unto liberato nel 1919; ma anche “adempiendoli” al suo posto. Iniziano, da quel marzo 1919, i 1260 giorni di condizione “Nutrita nel deserto” di Rivelazione, che termineranno in ottobre 1922 del secolo scorso. Così nutrita, la “donna” può elargire luce e conoscenza durante le successive sette importanti assemblee tenute dal 1922 al 1928 (vedi i tempi illustrati dal metro; sovrapposti col Gap, a pag. 79).

    5) Il 4/5 ottobre del 1919 o [1919 – 2526 = 607bc] finiscono i 390 anni per la moderna Oola (protestantesimo) e i finiscono anche i 40 anni per l’altrettanto moderna Ooliba (cattolicesimo). La “ribelle” Gerusalemme, o moderna [Babilonica cristianità], è caduta! Cominciano i 70 anni di schiavitù che la (ormai babilonica) cristianità, illustrata da Tiro, compie in condizione di “dimenticata” (al suo posto, o come in riscatto) dell'unto, che è così libero di compiere l'opera di raccolta e testimonianza mondiale. Mentre, per la chiusura del Gap (1989 sul 1919), in ottobre 1989, cade definitivamente o giudiziariamente Babilonia la Grande (che già era caduta, ma solo in senso spirituale, anche nel 1919, sempre a motivo del gap). Questa sua caduta ora definitiva, avviene con l'apertura del suo processo Giudiziario, dopo la fase (allegorica) di istruttoria presentata nel 1987/1988, dove:
    *1) Nel 1988 è stata pubblicamente denunciata,
    *2) Nell'Aprile - Maggio 1989 sono presentate e allegate agli atti, le prove contro di lei (su WT e SV) e specialmente tramite le relative assemblee.
    *3) Nel 25 luglio 1989, specialmente alla cristianità e al relativo cattolicesimo sono tolti, essendone privati da Geova [per sempre], il diritto [tipo quello di “parentela” del “Tal dei Tali”] (da lei “pretesi”), di “primato” per poter “officiare” nel terreno “Luogo santo”.
    *4) Dal 26 luglio 1989 Geova può ora giustificare, approvare e accettare senza riserve solo il [vero] rimanente degli unti sulla terra, nel [terreno] “Luogo Santo”, che è ora portato (veramente) nella condizione giusta. Ora gli Unti (o bravi coristi), “in tale luogo” [purificato], possono finalmente adorarlo [per sempre] con esclusiva “Santa Devozione”.
    *5) Infine, entro il 4/5 ottobre 1989 (e questo segna la fine della sua pretesa successione apostolica in tutti i sensi); inizia il vero e proprio suo processo giudiziario (in sette anni “gappati”, racchiusi [o conclusi] nello stesso 1989); processo che materialmente terminerà nel [1989 + 7 = 1996], con l’emissione della sentenza per la sua esecuzione giudiziaria, eseguibile all’inizio della grande tribolazione.
    *6) Durante i 70 anni del periodo “Gappato” 1919-1989 Geova adempie in modo magistrale tutte le sue profezie relative, *alla raccolta del rimanente degli unti [compresi i “sostituti”], *alla raccolta delle “altre pecore”, *di dare le ultime opportunità alla cristianità di pentirsi, fino al meritato giudizio di Babilonia la Grande e delle Nazioni con le quali ha compiuto il suo meretricio. In conformità a tutto questo, sembra che non fosse poi così infondata la preoccupazione dell'unto [ovvero], che nel 1925 Geova già potesse adempiere il Regno finale; Geova poteva farlo. Poiché “senza il gap”, tutte le informazioni sembravano essere rivolte, al 1919, e a pochi anni dopo, in senso di adempimento conclusivo, e nessuno era giustamente autorizzato ad applicare allora (senza un “Gap”), e a tempi così lontani come quelli nei quali ci troviamo oggi, un loro più prolungato adempimento. La fede mostrata verso Geova da parte della classe dell'unto, alla luce di quanto sopra detto, è stata enorme. Di fronte all'apparente fallimento di tutte le loro pur possibili e chiare interpretazioni, non si sono mai scoraggiati, non furono delusi o rammaricati; hanno confidato in Geova loro Dio e per questo sono stati benedetti con la sua protezione nei difficili tempi che seguirono al 1919. In termine computerese, il GAP non si vede mai mentre le bobine stanno girando. In quel momento (durante la lettura) il nastro è costantemente teso. Solo quando le bobine si fermano, allora, viene “predisposto” [diventa comprensibile] il gap, e si può quindi vedere. In pratica, sembra che con gli avvenimenti del 1989, che sono molti e rilevanti, sia storicamente sia teocraticamente, la “bobina del tempo” si sia fermata un attimo, mentre il 1989 si assomigliava al 1919, permettendo di osservare il fenomeno del Gap. Beninteso, l'illustrazione del gap è mia. È solo con tale concetto, però, che riesco a vedere ogni cosa al suo posto; sia dal 1919 in poi, sia dal 1989 in poi. Ci possono essere altri “gap”? Sembra di no. Le “bobine del tempo” riportano informazioni che vanno, per il loro adempimento o simil-evento moderno, dal 1870 circa, ad Har-Maghedon. Sembra che l'unica sosta evidente di tali bobine (con la conseguente formazione “visibile o comprensibile” del Gap di varie misure (un anno, 70 anni 120 anni ecc.), sia stata operata con la morte [o pausa] dei due testimoni tra il 1918 e il 1919; “pausa” che ha reso “visibile” il suo simile seguirsi degli eventi, gappandosi [sovrapponendosi, (vedi la foto sopra)] sul 1988/1989. Stavolta, la corsa delle bobine terminerà (credo) solo con lo stabilito Regno dei 1000 anni nelle mani di Gesù e dei suoi 144.000 fratelli. Questo, (in origine), era il Giovedì 7 marzo 1996 mentre, digitando queste informazioni, stavo “cominciando a comprendere”, come risultato di una ricerca iniziata quasi un anno prima (o nel 1995), e che per circa 6 mesi interruppi a causa del timore di ciò che ne stava venendo fuori. Pur ancora non avendo compreso (allora) tutto quello che oggi qui presento, il “concetto del Gap”, illustrato con un metro flessibile (da sarti) cercai, tramite il fratello Xxxxxx (anziano), nel 1966, di mostrarlo [durante un’assemblea], al sorvegliante di distretto di allora, cercando di spiegarglielo, senza però nessun successo; (forse era precoce, allora, nel 1996). Da quel lontano tempo, siamo ormai così vicini alle scadenze finora indicate, che si è già dentro; (se già poteva sembrarle allora, nel 1996, oggi, mentre sto aggiornando al 2022, sembra o è certamente più alla porta). Di fronte a tutto questo spero che, come io ho compreso queste cose, se giuste, possa essere similmente anche lo “Schiavo fedele e discreto” [già] esserne a conoscenza. Cosa farà la volontà di Geova riguardo a queste informazioni al presente (2021/22), non lo so. Pertanto continuo a pregarlo che, per mezzo del più grande Boaz, Cristo Gesù, mi conceda di continuare a “stare al mio posto” e ad agire con saggezza.
    Perciò qui scrivo, che se queste informazioni giungeranno al Corpo Direttivo per essere considerate, dovrà esserlo per Sua volontà (o permesse da Geova) e non per la mia “ragionevole”, in senso spirituale, insistenza. La sola via che la mia coscienza, finora mi consentiva di seguire, era quella della “Gerarchia, o teocratica [o “via di Ietro”]”. Data la natura delle informazioni, però, ritengo [o ritenevo] di dover trattare solo e direttamente attraverso il sorvegliante di circoscrizione (cosa che feci veramente in quel periodo, e in altre occasioni, dal 1996 al 2016 almeno). Al 2021, seppure abbia inviato allora (nel 2016) una lettera tramite sorvegliante di circoscrizione al Corpo Direttivo (sperando che la “via di Ietro” funzionasse), a tuttora, Novembre 2021, non ho ancora ricevuto nessuna risposta. Che cosa devo fare? … Continuare ad attendere? Dopo tanto tempo trascorso, oggi, ritengo che una ulteriore, lunga attesa, sia un passo spiritualmente poco intelligente. Per quanto mi sia dato di comprendere, ormai, restano solo pochi anni, meno di (cinque? quattro? Tre? “DUE”?), perché “finalmente” il proposito di Geova giunga al suo glorioso compimento. Questo file.pdf che consegnai [nel 2016], volevo [allora], evitare che fosse letto da altri, eccetto che dal “Corpo Direttivo”. Prima di dire questo, si sappia che già diverse volte ho tentato la via gerarchica o la via di Ietro, senza alcun successo. Sembra che “qualcosa”, seguendo tale via, fermi l’informazione affinché non giunga proprio al “Corpo Direttivo”. Vero, sembra “presuntuoso” dire questo. Per questo, pregando Geova, per mezzo di Gesù, ho come messo la mia stessa vita (sia spirituale, sia fisica), nella Geenna, in merito a questa faccenda. Oltre a questo, nulla più posso fare. Che cosa significa questo. Poiché non posso fare io stesso questo (avvicinare direttamente il C.D.), e neppure posso continuare a tenere “nascoste” queste cose, (per questo metto la mia vita in gioco), sarò costretto a divulgare il file.pdf in rete (nel WEB) e/o scriverne un libro [aggiornato al 2022] intitolato “La Ragione della Profezia”. Dove starà il “problema”?
    Lo leggeranno “apostati”, “oppositori”, “nemici” della verità, ma spero che (forse), lo legga anche chi coraggiosamente apprezzerà queste informazioni. Quindi, come conseguenza del mio fallito tentativo di farlo pervenire “prima” al C.D., sarà “solo” per la “contorta” via di “passa voce della rete”, che pure il “C.D.” verrà “finalmente” a conoscenza di queste cose. Volevo fare un “uovo sodo”, e spero che non esca una “frittata”! SE, e ripeto “SE”, una volta che il Corpo Direttivo abbia ricevuto (e spero) esaminato il contenuto di questo file.PDF, esso deciderà di farmi disassociare per “l’ardito” comportamento, sono [ormai] pronto a questa fine. Al presente, ancora “credo” che il Corpo Direttivo sia guidato dallo spirito di Geova. Se ne assumerà quindi, di fronte al Lui (a Geova), ogni responsabilità di ciò che farà, come pure anche io, per la mia parte di responsabilità. Per me, Geova È e resterà il solo e vero Dio al quale potrò rivolgermi per mezzo di suo figlio Gesù, pure dalla stessa “Geenna”, se fosse possibile; capite perciò, il “senso di determinazione” di tale affermazione.
    Se ciò che è stato letto finora potesse aver “turbato” qualcuno, oltre al libro “La Ragione della Bibbia” e del suo “Compendio”, sappiate che qui di seguito ci sono altri “turbamenti” che dovrà ancora sopportare. Spero però, che sia proprio lo “spirito di Geova, e di suo figlio Gesù” quello che da questo punto in poi sarà di aiuto, se, per vero amore della “verità” leggerete tutto il lavoro fatto.
    Un antico personaggio chiese a Gesù: “che cos’è verità?”. Oggi, la illustrerei con la foto sotto ↓



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    [Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:21]
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    00 05/04/2022 17:36
    Prosegue da Pagina 83

    IPOTESI [in revisione] del 2022; “durante il suono della settima o ultima tromba”.

    A motivo del quasi incredibile sincronismo di tempi e date, con eventi biblici e storici tipici [o passati] con eventi simili [o attuali, almeno dal 1914 e prima], in fase di aggiornamento di questo studio, mi sento spinto a considerare anche questo aspetto messo in titolo. Una tale ipotesi, è possibilmente sostenibile, tramite i seguenti riferimenti visti finora: il “Gap”, e la similitudine di tempo, fra inizio 1919-28/35, e fine nel 2024?), del suono l’ultima tromba [la settima]. Durante quel suono [gappato o prolungato], sembra abbia avuto inizio la resurrezione degli unti (fino ad allora morti), visti in quel momento, nel loro [insieme] di “numero” completato di “chiamati” ad essere “eletti”, nel totale di 144.000 (nel 1935). Quel rimanente, in vita da allora, [e gli eventuali “sostituti”], superate le prove, furono resi poi parte del definitivo [numero di 144.000] unti; tutto suggellato” nel 1998. Perché?

    La WT riporta: *** w98 1/7 p. 17 par. 13 “I morti saranno destati” *** Che dire di quelli che sarebbero stati in vita durante la sua presenza? Paolo dice: “Ecco, vi dico un sacro segreto: Non tutti ci addormenteremo nella morte, ma tutti saremo mutati, in un momento, in un batter d’occhio, durante l’ultima tromba. Poiché la tromba suonerà, e i morti saranno destati incorruttibili, e noi saremo mutati”. (1 Corinti 15:51, 52) Chiaramente, non tutti i cristiani unti dormono nella tomba in attesa della risurrezione. Quelli che muoiono durante la presenza di Cristo [o dal 1935?] vengono trasformati istantaneamente. — Rivelazione 14:13. “E sentii una voce dal cielo dire: “Scrivi: felici quelli che d’ora in poi muoiono uniti al Signore! Sì — dice lo spirito — si riposino dalle loro fatiche, perché le loro opere li accompagnano”.
    Esamino il contesto di questa scrittura con: (Rivelazione 14:8-12) “Poi seguì un altro angelo, il secondo, che diceva: “È caduta! È caduta Babilonia la Grande, colei che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino della passione della sua immoralità sessuale!” 9 Seguì un altro angelo, il terzo, che diceva a gran voce: “Se qualcuno adora la bestia feroce e la sua immagine e riceve il marchio sulla fronte o sulla mano, 10 anche lui berrà il vino dell’ira di Dio, versato puro nel calice della sua ira, e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all’Agnello. 11 E il fumo del tormento di queste persone salirà per i secoli dei secoli; quelli che adorano la bestia feroce e la sua immagine e tutti quelli che ricevono il marchio del suo nome non avranno riposo né giorno né notte. 12 È qui che ci vuole perseveranza da parte dei santi, quelli che osservano i comandamenti di Dio e si attengono alla fede di Gesù”.



    Nel periodo 1919/1935, “Babilonia la grande” era ancora nella figura del “Tal dei Tali”, e quindi agiva come i cantori stonati. Come visto sopra, quale “Tiro dimenticata”, esso stava scontando i 70 anni (1919 + 70 = 1989) al posto [o come “riscatto”] del fedele unto rimanente. L’unto, in modo simbolico, quel periodo di 70 anni già lo aveva scontato [come adempimento] fra il 1918 e il 1919, ovvero, in modo “gappato”, avendo scontato quei 70 anni [riscattabili]: in un solo anno. Devo comprendere con ciò, che [in quel tempo], si possa essere adempiuto: “Scrivi: felici quelli che d’ora in poi muoiono uniti al Signore!”? Quel “D’ora in poi,” iniziava in quel 1919? Se non ci fosse stata la questione del “gap [prolungamento del tempo]”, e pure l’evidenza che poi, ancora almeno fino al 1989 suddetta “Babilonia” stava continuando ad esercitare la sua [se pur ridotta] influenza sulle Nazioni “frantumando” la potenza del popolo santo, avrei detto di sì! Non posso però dirlo con fermezza, “dopo” ciò che è seguito al 1919. Che cosa è successo, cosa non va, o perché tutto questo apparente “ritardo” riguardo al giudizio di Babilonia? Cerco di spiegarlo in base a ciò che comprenderei io. Se il Gap è indice di periodi che sono variabili, riferendosi all’unto, ho valutato sopra che: dal 1918/1919 iniziava un suo gap di 70 anni che lo portava (con Tiro dimenticata), al 1989 quando appunto, la cristianità subì il suo processo definitivo [vedi Tal dei Tali]. Una volta tolta [la pretendente cristianità], e reso pienamente approvabile da Geova, il terreno “luogo santo”, si adempì, credo, “Rivelazione”, che riferisce: “È caduta! È caduta Babilonia la Grande, colei che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino della passione della sua immoralità sessuale!”. Finito il processo… (1987/1989), esposte le motivazioni… finalmente… la [babilonica] cristianità “è cacciata dal suo preteso [diritto] di poter officiare nel tempio”.
    Devo valutare quindi come possibile, che gli unti morti dal 36 ev, che giacevano [morti] nelle loro tombe, fino al 1935 quando ne fu completata l’intera chiamata [o elezione] nel numero totale di 144.000 elementi “approvati” (o completamento), da “quel momento, o dal 1935”, siano finalmente raccolti in cielo, essendo mutati come [spirituale] parte della sposa del loro Signore. Dopo il 1935, un piccolo “rimanente” di quel completato numero, restava ancora in vita sulla terra, per adempiere il proposito di Geova. Nove anni dopo il 1989, o dopo che alla cristianità fu tolto di poter “officiare” (in modo illegale), nel terreno luogo santo, si è al 1998 del secolo scorso. Noto che a tale data, il completo “riamante” dei chiamati “come sostituti” [o secondo gruppo], del totale numero di 144.000 raggiunto sin dal 1935, ovvero i pochissimi rimanenti [fedeli] del primo gruppo e i nuovi [sostituti, pure loro rimasti fedeli], del secondo gruppo, sono ora, nel 1998, completamente approvati da Geova. Sono così un completo numero, tutto “suggellato”, e in modo definitivo [finita ogni “sostituzione”].
    Riguardo ai resuscitati che morivano dal 1935, al 1998 intanto, essi hanno il loro [personale] suggello al momento della loro morte”. Quel “piccolo” rimanente di ora attempati unti, [dal 1998], alla loro morte, saranno mutati immediatamente come creature spirituali [e così “suggellati”(nella singola persona)], a far parte della [futura] sposa di Gesù dopo Har-Maghedon. Pertanto, i [veri] “rimanenti”, viventi dopo 1998, non devono più essere “sostituiti”, poiché, in merito allo loro “unzione”, non saranno più “sviabili”: ... “Compariranno infatti falsi Cristi [riferimento a aumento improvviso di unti?] e falsi profeti che faranno segni e prodigi così da sviare, se [fosse] possibile, gli eletti”... (Marco 13:22); restando fedeli, quei pochi [veri] rimanenti, saranno similmente mutati [e sugellati quindi nella loro persona], via via che muoiono, fino all’adempimento della figura di Simeone.
    Continuando dopo di ciò, un altro angelo in Rivelazione, riferisce del giudizio che spetta alla “bestia feroce”. In breve devo comprendere che, il purificato e terreno “luogo santo”, dal 1989 [ricongiunto al 1919 dal Gap di 70 anni], fu finalmente pronto per preparare la “gande folla”, ai terribili eventi che sarebbero poi seguiti nella parte finale dei giorni. Nove anni dopo il 1989, o nel 1998 [essendo stato concluso l’intero “giudizio, gappato con 7 anni dal 1989 al 1996], e pure finirono i 70 anni (gappati) dal 1928, in cielo e sulla terra il completo numero dei 144.000, fecero la loro comune dichiarazione (il settimo punto delle risoluzione) di “decidere di servire Geova e il Re Gesù, per sempre” (Matteo 18:18). Ora resta solo l’esecutivo giudizio tramite le nazioni, su Babilonia la grande e il seguente grido pace e sicurezza, con il suo successivo giudizio di tutte le nazioni.

    Ma quando? Riguardo al “Regno” dato a Gesù, dal 1914 al 1919 passarono 5* anni, a che l’unto divenisse una “Nuova Nazione” [spirituale] mentre un suo rimanente [dei 144.000] sulla terra doveva ancora essere “completato” [chiamato o eletto] per completarne il numero di “approvati” [nel 1935]. Memorizzo quei [particolari] “*5 anni [1914-1919]”. Lo stesso conto (dal 1914 e fino al + 21 anni, al 1935, o riferito al Re o al Regno), schematizzato sopra e bordato di rosso, sembra applicarsi, stavolta anche dal 1998, essendo riferito a un “completo” numero di [futuri] “Re” ora tutto “suggellato” nel numero, poiché anche i sostituti dopo il 1935 erano ora stati “provati” e approvati. Tutto mi porta al [gappato] 1998 con un “luogo santo purificato” [come fu una nazione santa nel 1919] e da allora, i + 21 anni, mi porterebbero al 2019. Ma “oggi” siamo già a un 2022! Ciò mi indica infatti, che dopo i 21 anni… mancava ancora “qualcosa”. Che cosa mancava per collimare i due “regali” eventi (il 1914 + 21 = 1935) e, dopo 84 anni, il 1998 + 21, “raggiunti nel 2019”, con il punto X? Ricordo che avevo “memorizzato” 5* anni relativi al Regno e che però si devono adempiere sull’Unto! Li uso quindi, e 2019 + 5* anni [o le dita della mano alzata in giuramento dall’angelo], mi portano al fatidico punto “X” del 2024! Bel “giochetto” il 5*, direte! No. Non sono io a dirlo “quel” 2024!. Il punto X, [è indicato come limite, anche dalla perpendicolare linea H2 che cade sull’ipotenusa, disegnata nel triangolo] e suggerisce [termina] a un 2024. Nel conto precedente (bordato rosso), avevo raggiunto (per effetto Gap) un 2019 dei nostri [Ultimi] giorni. E che cosa mi “suggerisce” poi la bibbia?... CIT.

    “Ecco, vi dico un sacro segreto: non tutti ci addormenteremo nella morte, ma tutti saremo trasformati 52 in un istante, in un batter d’occhio, durante l’ultima tromba, [o dal 1928 in poi]. La tromba suonerà [o stava ancora suonando nel 1935] e i morti [unti o eletti], risorgeranno incorruttibili e noi [i rimanenti] saremo trasformati [alla manifestazione del figlio (vedi Simeone)]. 53Infatti questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è mortale deve rivestire l’immortalità (1 Corinti 15:51-53). Questo evento, accadde [“durante” il suono;] o dopo il 1928/1935, [suono, che è] gappato [allungato], al 1989 e da dopo il 1998, continua fino alla fine, sopra esaminata. Devo ritenere che quella settima tomba emettesse un prolungato suono, per “annunciare” il [terreno] luogo santo, ora “pronto” e interamente approvabile. Tutto quanto visto finora, “suggerisce” che la tromba inizia qui, nel 1928/1935 e gappato poi per la sua conclusione finale a dopo il 1989/1998; [e + 26 anni… 2024?] il suo (ultimo) squillo? Sembrerebbe di sì; lo leggerei in (Rivelazione 11:15-18 CIT.):
    “15Il settimo angelo suonò la sua tromba, [Gappata (allungata) o dal 1928/1935, la settima] e in cielo risuonarono voci possenti che dicevano: “Il regno del mondo è diventato il Regno [millenario?] del nostro Signore e del suo Cristo, ed Egli regnerà per i secoli dei secoli!” 16 E i 24 anziani, [ora completati e suggellati nel “numero”] che erano seduti sui loro troni davanti a Dio, si inginocchiarono con il viso a terra e lo adorarono, 17dicendo: “Ti ringraziamo, Geova Dio, Onnipotente, Colui che è e che era, perché hai preso il tuo grande potere e hai cominciato a regnare”.

    Da “quando” posso “vedere” questi eventi? Da Dopo che Babilonia è giudicata e cacciata via dal “Luogo Santo” terreno, nel 1989 e dopo che il completo numero dei 144.000, sia in cielo e sia in terra, fecero il loro pubblico atto di devozione a Geova, come creature perfette (in cielo), o come (viventi) rimanenti unti del numero suggellato in terra? Così pare, perché il (mondo) qui riferito, non è quello del 1920. Saranno proprio quelle nazioni (mondo), che distruggeranno Babilonia stessa; ma perché saranno “adirate?” (Riv. 11:18), perché da allora, Cristo starà regnando contro i suoi nemici (o dal 1998/2019 in poi). E i “5* anni”, dopo i 21 anni dal 1998, in base a che cosa sarebbero giustificabili o “accettabili” quei 5 anni? Sopra, ho solo fatto presente che essi, quegli anni, “mancavano”, per giungere a quel punto “X” e mi sembrano che siano anche stati: “suggeriti” [o indicati come da contare]! infatti, in (Rivelazione 10:4-7 CIT.) è scritto:
    ...Quando i sette tuoni parlarono, io stavo per scrivere, ma poi sentii una voce dal cielo dire: “Tieni segrete le cose dette dai sette tuoni, e non scriverle”. 5L’angelo che avevo visto in piedi sul mare e sulla terra alzò la mano destra [mostra le 5* dita (aperte)] verso il cielo 6e giurò su colui che vive per i secoli dei secoli, che ha creato il cielo e le cose che sono in esso, la terra e le cose che sono in essa e il mare e le cose che sono in esso: “L’attesa è finita [Rbi8 “Non vi sarà più indugio *(o tempo, nota in calce)”]. 7Nei giorni [o dal 1928/35 al 2019?] in cui il settimo angelo starà per suonare la sua tromba, [o dopo il gap del 1928 richiuso sul 1998?], sarà sicuramente portato a compimento il sacro segreto che Dio aveva dichiarato come buona notizia [o regno millenario?] ai suoi schiavi, i profeti”.
    Una mano tesa (o le dita della mano tesa al cielo) mostrano in modo naturale 5* dita [o anni]. Coerentemente all’altro “suggerimento” nel caso già visto di Daniele, che con due mani [alzate] ne suggeriva una “chiave” di [moltiplicare per 10 i giorni]. Quindi, contandoli quei 5*, come anni che “mancavano”, dal raggiunto 2019 [Sett/ott. o teocratico], suggeriscono che un importante evento [il regno millenario?] possa divenire una realtà; entro o durante quel …. [X] o 2024? Vedrò.

    Riassumo i tempi (per i due gruppi unti); dal 1914 al 2024 totale 110 anni (su scala H2 del triangolo).

    Sembrerebbe proprio di sì! Perché lo stesso angelo anche ricorda CIT.: “L’attesa è finita. 7Nei giorni in cui il settimo angelo starà per suonare la sua tromba, [riferimento a 1928?] sarà [dopo i tempi “gappati”] sicuramente portato a compimento il sacro segreto che Dio aveva dichiarato come buona notizia ai suoi schiavi, i profeti”. Troppe cose coincidono… anche se qui siano state osservate da diversi punti di vista, “coincidono”; pertanto non mi meraviglierei se… “qualcosa di vero potrebbe anche esserci”. Mi sono infatti chiesto: Perché nello stesso contesto di Rivelazione, a Giovanni fu detto: “...Quando i sette tuoni parlarono, io stavo per scrivere, ma poi sentii una voce dal cielo dire: “Tieni segrete le cose dette dai sette tuoni, e non scriverle”?
    Per ciò che io potrei comprendere, quei “tuoni”, stavano dicendo a Giovanni le cose “tremende; [tuono]” che sarebbero successe durante la parte finale della Grande tribolazione o durante l’ultima parte di questi ultimi giorni di questo tempo della fine. Comprendo, che Geova fece bene a dire a Giovanni di tenerle segrete. Potrebbero essere talmente tremende e angoscianti, che forse, conoscendole, non saremmo neppure stati in grado di sopportarle. Se lo vorrà, Geova le dirà, a suo tempo, al suo fedele schiavo, [ma l’aspetto “tonante”, sarà certamente: per il malvagio mondo che sta per essere giudicato].
    Temo comunque, che le “vedremo” presto con i nostri occhi, via via che si manifesteranno, forse aumentando progressivamente, come l’angoscia e l’affanno, che già in questo stesso anno teocratico, iniziato dal settembre/Ottobre del 2019/2020, [pandemia] sembra che ci stia preparando. Io vorrei potermi sbagliare… ma se questo “dolore” porterà a un regno che risolva veramente i problemi di tutto il genere umano, rivendicando Geova e il suo regnante Gesù come i fautori unici di “vera pace”, come se fosse un difficile e doloroso intervento chirurgico, del quale successo operatorio si sia assolutamente certi, “ben venga”!
    So che non mi crederete, e forse faterete pure molto bene. Eppure, questa informazione, dell’angelo che stava suonando l’ultima tromba [la settima] l’ho sognata chiaramente questa notte, martedì, tre Marzo del 2020. Poiché verifico ogni cosa [anche dopo quello che credo di aver sognato], ho riguardato meglio che cosa diceva la bibbia nel libro di Rivelazione in merito.
    Rileggendo di un giuramento a mano alzata, mi ha ricordato anche le altre due mani alzate in giuramento nel libro di Daniele. Chiedendomi a che cosa si riferissero le 5 dita (o 5 anni), ho trovato ciò che ho finora descritto. E mi sembra chiaro ora, pure l’ultimo tassello del “puzzle” del tempo della fine che sto esaminando, o quei 5* anni suggeriti dall’angelo e la resurrezione in cielo dei (veri) unti che muoiono dal 1935, e dei rimanenti finali [suggellati [come numero definitivo] dal 1998], che da allora, muoiono o moriranno poco prima di Har-Maghedon, o saranno mutati, viventi, come classe [o intera “generazione” di unti che “non passerà affatto”], nella figura di Simeone, alla finale manifestazione del figlio dell’uomo. Dopo queste verifiche delle informazioni che ancora mi mancavano per completare il quadro generale che scaturisce da questa mia ricerca-studio sul tempo della fine, ritengo che ora ogni cosa sia, o stia giungendo, al suo completo adempimento finale.
    Chiudo questa parentesi, che non mi sono sentito di dover omettere o di ignorare, e riprendo da dove ero rimasto; ad aggiornare al 2022 queste strane e insolite circostanze, vedendole anche da un nuovo e diverso punto di vista [delle assemblee] ma sempre nello stesso contesto: “Che cos’è… verità”?

    .....Continua a pag. 87 .... [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

    [Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:21]
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    Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
    Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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    Continua da pagina 87.

    RIASSUNTO tipo / “simile modello”, per anno, dal 1985 (tema: Assemblee). Pagina – 7.

    Al fine di confermare di che oggetto sconosciuto si tratti, la sua osservazione [esame] deve essere fatta da più di un punto. Da un solo lato di vista, un cubo può essere osservato come un quadrato, ma vedendo da un altro punto, possiamo dire che si tratta di un cubo e non un quadrato, o di un parallelepipedo se posto sul suo lato lungo, come illustrato sopra. Il seguente riassunto dovrebbe fare questo; vedere quanto finora detto, “con un tema diverso o approfondito”. Andando per data e usando come filo conduttore il tema delle assemblee, dovrebbero potersi confermare tutti i fatti valutati finora, nel loro proprio posto; anche se per questo, diverse cose già considerate saranno ovviamente ripetute. Comincio dal 1985.

    * 1985 * - Assemblee: “MANTENIAMO L'INTEGRITA'”. (La Tentazione).
    - La figura della Lega, al 1924, era illustrabile dall'Egitto sin da quando, (1924 – 2526) nel tipico 602bc, a seguito del saccheggio operato da Nabucodonosor II, iniziato nel suo [vero] 23° di regno, cominciò a renderlo “Desolato” per 40 anni, (privandolo della sua [iniziale ricca] capacità di indurre o di essere la fiducia nell'uomo per la pace), come predetto da Ezechiele 29:12. L'ONU, dopo il suo risorgere del 1945 tornò a rifarsi sentire, similmente, dopo aver scontato i suoi 40 anni desolati (finiti nel tipo, nel 562bc, o [- 2526] nel moderno 1964). Dopo il 1964, è ora solo un regno misero, avendo perso quasi ogni sua presunta capacità di meritare fiducia in esso, al fine di poter portare la pace nel mondo. Al suo 40° anno dalla sua fondazione, nel 1985 però, ci “riprova”. Recuperando parte delle sue “egiziane Ricchezze” (o la sua capacità come O.N.U. di infondere fiducia nell'uomo o nelle Nazioni per avere la pace) che furono depredate dal moderno Nabucodonosor (la duplice potenza anglo-americana in particolare) che agiva come re del Sud, (governi con democrazia stabile simile alla terra in generale), ora l’ONU cerca di rinnovare, in questa sua più imponente immagine, o in essa, la “fiducia per la pace”. Nel caso della prima immagine [la Lega], quella parziale “fiducia”, era stata sostenuta inizialmente dalla cristianità ma poi, fu tolta alla cristianità (moderna amica del mondo), quella sua nefasta influenza, e fu data alla duplice potenza anglo americana come compenso per il mancato bottino durante i 13 anni di attacco punitivo contro la tipica “Tiro” costiera, che aveva complottato contro i due testimoni e si era rallegrata della loro morte. Nella “ricompensa” [o fiducia], data alla [d.p.a.a.] quale fautrice di pace, (fino al moderno (1933 - 2526 = 593bc), non erano incluse le (misere) ma nefaste influenze della religiosa cristianità quando, nel “tipo”, o fino alla fine dell’attacco o assedio di 13 anni di Tiro, che terminò nel 593/aprile592bc, assieme alla caduta di Tiro, finirono anche sette anni di “Pazzia” per Nabucodonosor. Questo per il fatto che il tipico il re di Tiro si ritirò con le sue ricchezze [“ricchezze” che erano mantenute, nei suoi depositi insulari], protetti dalle acque, e mentre Nabucodonosor II racquistava la sua ragione, e la cristianità, manteneva così la sua capacità di influenzare popoli e nazioni inducendoli al proprio volere, ottenendo la loro protezione o plagiando le nazioni tiranniche e autoritarie, irrequiete, come il “re del Nord” di quei tempi e simili. Con quelle ricchezze, non depredate, la cristianità poté continuare ad osteggiare il popolo di Dio. Anche dopo il periodo di 40 anni (1924-1964) quindi, è con le “ricchezze” depredate all'Egitto (prima Lega e poi ONU), che la duplice potenza anglo-americana (o il moderno Nabucodonosor) è rimasta, agli occhi delle nazioni mondane e di coloro che cercavano la pace, la sola alla quale guardare; l’unica nella quale avere ancora una certa fiducia, per avere la pace allora minacciata dal Re del Nord (o regime totalitario comunista), in quel tempo di guerra fredda. Quell’“Egitto” (moderno ONU), doveva però tornare a farsi sentire ma non con la stessa potenza che aveva come “Faraone”; sarebbe sorto come un “Regno misero” (Ez. 29:14-16). Pertanto, seppure apparentemente rinvigorito dopo i suoi 40 anni di essere “desolato”, quella riattivata “immagine della bestia che era stata ferita ma la cui ferita fu sanata” è stata, con uno scarso inefficiente potere di infondere fiducia nell'uomo per la pace (WT 1/7/1985 pag. 18 paragrafo 4 e specchietto).

    - Primo atto di tale regno misero, al suo 40° anniversario dalla firma dello statuto, fu proprio quello di proporre il 1986 come “Anno Mondiale per la Pace”; proposta che fu solennemente e ufficialmente dichiarata nel 1985, al 40° anniversario della sua fondazione che fu il 24/10/1945. Sempre come profetizzato in Ez. 29:16, questa ennesima espressione impura (la terza? 1- Lega, 2 - ONU, 3 - Anno Pace), gracidata nel cuore del falso profeta (o Stati Uniti), non ricevette la fiducia del pentito popolo d'Israele, come la succitata rivista WT riporta. Che come regno misero fosse destinato a fallire, lo mostrò il risultato (poco) “pacifico” di tutto il 1986. Questo gracidato anno della pace produsse, nel solo 1986, circa 5 milioni di morti fra militari e civili in conflitti vari (*** re cap. 34 p. 249 par. 10 Svelato un grande mistero *** Quale fu la loro risposta? Secondo un rapporto dell’Istituto Internazionale di Ricerche per la Pace, ben cinque milioni di persone morirono a causa delle guerre nel solo anno 1986!); costò in armamenti per quell'anno circa 1000 miliardi di dollari. Come dire: l'operazione è fallita, e il paziente è morto. La classe dello schiavo simile a Daniele, a Geremia (come voce ufficiale attraverso la WT), a Naomi, a Rut e alle giovani di Boaz (la grande folla di altre pecore) riuniti in gioiose e pacifiche assemblee, “Mantenne la sua Integrità” non confidando minimamente in questo gracidato anno di pace indetto dall'ONU. Non essendo stato dichiarato dal Principe della Pace, Gesù, i suoi “leali” sapevano che era destinato a fallire, e con lui furono privi di fiducia anche quelli [il clero della cristianità e i suoi babilonici amanti religiosi] che vi ebbero confidato.

    - In varie parti del mondo il dragone, satana il diavolo, per mezzo delle nazioni che sono sotto il suo controllo, continua scagliare allora i suoi attacchi istigati dal perfido Tal dei Tali (la cristianità col suo cattolicesimo in testa) contro il fedele popolo di Dio. Il popolo di Dio, sotto la sapiente e amorevole guida di Boaz (Gesù), si dimostra una fedele classe che è invece trovata impegnata a manifestare a Geova la propria integrità. Lo fa, mostrando con cuore sincero come sia possibile lavorare il campo del mondo, benché in mezzo a difficoltà e cause d'inciampo, e portare molto frutto alla lode di Geova. Salvo rare eccezioni che sono così state vagliate, i “Leali di Geova” mantengono la loro integrità, non lasciandosi sviare da questo “Vuoto inganno”.

    * 1986 * - Assemblee “PACE DIVINA”. (La Cospirazione).
    - Inizia, proclamato dalla cosa disgustante (che si propone [o si pone] in luogo del “Principe della Pace”), l’“Anno Mondiale della Pace” in occasione del 40° anniversario della sua fondazione, con solenne dichiarazione e grandi speranze. Il capo della principale organizzazione della cristianità, il cattolico Giovanni Paolo secondo, pose immediatamente, in quel mercoledì primo Gennaio 1986 tale disgustante proposta: “dove non deve essere” (WT 1/10/1986 pag. 18 § 11-14). Fa questo elogiando l'ONU per tale iniziativa e proclamando quello stesso giorno come “Giornata mondiale della pace” benedicendolo ed esortando tutte le nazioni a deporre le loro armi in quel giorno. Ignorando volutamente gli eccellenti esempi e i vigorosi moniti datigli dalla classe di Naomi e Rut (Corpo direttivo simile a Daniele e unto rimanente) e dalle fedeli “Giovani di Boaz” (la grande folla di altre pecore), la malvagia classe del “Tal dei Tali” (la cristianità e cattolicesimo in particolare), amando in modo egoistico le cose terrene e immediate, preferisce rinunciare alle ricchezze celesti ed eterne per avere un momentaneo piacere del peccato. Senza dubbio quindi, dal giorno 1/1/1986 il Tal dei Tali moderno si toglie il sandalo, di fronte a Boaz e ai 10 anziani (la parte dei rimanenti 144.000 unti ancora in vita sulla terra), e di fronte a tutto il popolo (angeli e grande folla che osservano queste cose) e rinuncia al diritto della ricompra del campo di Naomi, rimangiandosi la parola data prima (Rut 4:6). Con tale rinuncia la cristianità, e cattolicesimo in particolare, modelli del Tal dei Tali, rinunciano a ogni opportunità che era ancora stata data loro di “pentirsi” e di ottenere buona volontà da Geova. Si dimostrano così irriformabili, ribelli e malvage, meritevoli di tutto ciò che Geova ha in serbo per loro. Esse preferiscono la sorgente, mondana, e apparente nuova speranza data dal “Regno misero” che illustrava allora l'ONU in quel momento. Questo non gli bastò; poteva ancora esserci qualche dubbio. La sua decisione doveva essere evidente anche ai ciechi.
    - Non ravveduta dai molti morti che già in quell'anno avevano sacrificato la loro vita in una Pace che non c'è, volendo per così dire “sigillare” questa sua condotta cospiratrice e idolatrica, questa meretrice fa di peggio. Il 26 ottobre 1986 ad Assisi, in Italia, promosso proprio dal cattolico capo clericale, con una farsa davvero abominevole per chi ama la giustizia ed è “Geloso di una santa gelosia” verso l'esclusiva devozione che solo a Geova appartiene, fu indetta una giornata interconfessionale ecumenica di preghiera per la pace (per mezzo dell’uomo). Dodici Famiglie religiose (inutile dire che i testimoni di Geova non c'erano), pregarono a turno per 12 ore consecutive i loro dèi perché possa esserci pace sulla terra. Il moderno “Tal dei Tali”, ignorò completamente e volontariamente i moniti e gli avvisi dati dalla classe di Naomi e di Rut che era riunita in tutta la terra nelle assemblee “Pace Divina”. Riuniti in pacifica associazione con persone di ogni nazione, popolo tribù e lingua di quelli della grande folla, con vigorosi moniti ricordava, assieme ai vari articoli su WT e SV, che la Pace non è umanamente fattibile, non viene dall'uomo o per mezzo di esso, ma è Divina. Essa viene da Dio per mezzo del suo Regno [Millenario] nelle mani del Principe della Pace, che Egli ha costituito; Gesù. Ignorò anche l'avviso che presto tali cospiratori religiosi saranno giustiziati, per volere divino, dagli stessi amanti con i quali fanno meretricio e i quali subiranno poi la giusta collera del Re Gesù, essendo distrutti ad Har-Maghedon. Facendo questo, ignorando tali vigorosi moniti e commettendo questa “Vergognosa follia”, la cristianità intera si è resa da allora completamente Babilonica essa stessa, legandosi in modo indissolubile ma con diritto di priorità, al giudizio che è riservato per lei nella parte finale del tempo.

    * 1987 * - Assemblee: “CONFIDIAMO IN GEOVA” (WT 1/9/1987). (La Prova).
    - Davanti agli anziani e a tutto il popolo, il tipico Boaz, accetta il sandalo del Tal dei Tali. Per tale oneroso compito Boaz confida in Geova e nella sua benedizione per poterlo assolvere in modo degno del suo nome. La ormai Babilonica cristianità, gelosa per la fiducia che Geova ha dato a Boaz, gioisce, quando gli alti funzionari e i Satrapi (le varie moderne denominazioni babiloniche pagane es. buddismo) prendono l'iniziativa per mettere alla prova la fiducia del “Daniele” nel suo Dio Geova, al fine di farlo cadere, tendendogli la [mortale] trappola descritta in Daniele 6:1-17. I Buddisti fanno questo prendendo l'iniziativa (WT 15/3/1988 pag. 8-9); sul monte Hiei in Giappone nell'Agosto del 1987. Tale iniziativa (c'era da dubitarne?) fu elogiata dal Papa e sostenuta con l'invio di un suo rappresentante. Questo modo di pregare, invocando i loro molti dèi a favore del proposito espresso dalle Nazioni Unite, suona molto simile a quello dei Satrapi del tempo di Daniele, i quali proposero al “Dario [Ciassare II]?” (qui figura di ONU in quel momento?), che ogni richiesta doveva essere rivolta solo a lui. Come dire: “Testimoni di Geova, se volete la pace, dovete chiederla alle Nazioni Unite, e solo a lei, proprio come facciamo noi; altrimenti dovrete fare i conti con i suoi affamati leoni” (le Nazioni). Nello stesso periodo, la coraggiosa classe di Daniele continua a rivolgersi, come sua consuetudine, a Geova! Riuniti in assemblee, con la fedele grande folla di sinceri ricercatori di pace, dicono all'unisono e con chiarezza mondiale: Per la pace, noi “Confidiamo in Geova”. In coro, la voce di Geremia ne dà conferma, divulgandola nelle riviste WT 1/5 e 1/9 del 1987. I “Leoni” (le nazioni sotto il controllo di Satana) si rifiutarono di divorare la classe di Daniele [Le nazioni, non reagirono; non fecero persecuzioni], essendo essa protetta dalla benedizione di Geova e dal suo angelo, che tenne chiuse le bocche di quei nazionalistici leoni. Quest’ultimo tentativo di distruggere la classe di Daniele da parte dei membri facenti parte di Babilonia la grande, è fallito miseramente! I testimoni di Geova hanno detto e continuano a far udire in tutto il mondo; “confidiamo in Geova”! Dopo aver “annusato” il Daniele, senza poterlo “mangiare”, i “Leoni” sono ancora molto, molto affamati; anzi, si sono addirittura inferociti! Presto, la loro “accresciuta fame” sarà soddisfatta quando gli stessi “alti funzionari” (figure della babilonica cristianità) e i “Satrapi” (figure delle religioni pagane) con i loro “figli” (figure di altre sette religiose) e le loro “mogli” (figure di associazioni ecumeniche), saranno dati in pasto ai leoni (dalle Nazioni che allora comporranno il corpo della totalitaria bestia feroce). Proprio come fece il tipico [Dario?], che [forse] sarà allora (durante la distruzione di Babilonia la Grande) come unico e totalitario regime, le inferocite [ex] nazioni che lo servono, ne faranno un sol boccone, divorandoli in modo distruttivo, e velocemente. Con la fame che hanno, pure le “ossa” di tali ex amanti (forse associazioni di tipo commerciali in campo religioso) saranno “stritolate”. Ben fatto, “Daniele”; hai “Confidato in Geova”, avrai abbondanza di “Pace Divina” per aver “Mantenuto l'Integrità” nel tuo Dio.
    - La Babilonia tipica fu conquistata da Ciro II il 5 ottobre del 539bc. In base al capitolo 6 di Daniele pare che a breve tempo, dopo che il tipico Dario portò con se il profeta in Ecbatana [nel 537bc? - 2526 = 1989? In senso di babilonica cristianità… (poi) “rigettata”?], facesse quanto descritto al versetto 1, e quasi subito i satrapi reagirono facendo la proposta al re, praticamente ingannandolo. Anche se la preghiera del monte Hiei fu fatta nei tempi moderni in agosto, ciò non cambia l'anno e il “senso” di similitudine di quanto accadde sia in senso tipico e sia nei nostri giorni moderni (539bc o 1987; confermato? da: 539bc [caduta di Babilonia] meno 2526 = 1987). Con la sua conquista, la tracotante egemonia di Babilonia è finita! Salvo sporadici colpi di coda tipici di una condizione moritura, non le sarà più permesso di avere successi rilevanti contro il popolo di Dio. Ora il loro Re, nella figura di Ciro II, sta a favore di Daniele e del suo popolo e si appresta a divenire “Re, che opera contro i suoi nemici”. E ora, agli occhi del “Dario***” Daniele è un uomo desiderabile (nel senso di non pericoloso, pacifico, sottomesso alle autorità, in questa circostanza del 1987, figura regale della potenza anglo-americana? [ancora superiore a ONU], pone “veti”). Come nel caso tipico di “Ciro II”, Gesù mantiene un’appropriata figura di “liberatore” per il popolo di Dio.

    ***NOTA. La posizione tipica di “Dario il Medo, figlio di Astiage”, stona (a mio avviso) se ai nostri giorni sia applicata a Geova Dio. Questo perché nell’allegoria, i “Satrapi” propongono che Daniele rivolgesse le sue preghiere al “Dario” che in tal caso non poteva essere figura di Geova proprio mentre Daniele già, le sue preghiere, le stava volgendo a Geova stesso. Babilonia fu sconfitta (perdendo la sua capacità di mantenere schiavo il popolo di Geova), appunto da “Ciro, accettabile, come figura del Cristo” e da Dario il Medo (o moderna figura di unto rimanente? che, insieme a lui, si oppone alla Babilonica cristianità), e quindi quale “mezzo” [terreno] e alleato. Ciò che fu attuato verso Daniele sembra così simile a ciò che sarà attuato poi verso Babilonia la grande stessa. In tal senso, lo storico “Dario il Medo” (vedi spiegazioni nel libro “La Ragione delle Bibbia”), trova così una più corrispondente posizione archeologica e con la stessa storia biblica. Diventa coerente con il suo senso simile e moderno; sembra infatti, più coerente un similare Dario, come figura di unto rimanente terreno al fianco del Re celeste Gesù [al momento della conquista di Babilonia], per i nostri giorni. In questo specifico caso però, se “Dario” rivestiva una figura dell’unto, si potrebbe, con questo, intravvedere un tentativo di “[far]” divinizzare l’unto stesso [come classe]. Pertanto, [forse] in quello specifico momento, il “Dario” potrebbe raffigurare il preteso “fautore di pace (ONU?)”, al quale fu indirizzata la richiesta di rivolgersi “solo a lui”, per la pace. Il tipico Dario, infatti, era “dispiaciuto” di trovarsi in una tal posizione, poiché non sembra volere fare una tal cosa nel suo cuore [e che quindi, fu come stato ingannato] (Daniele 6, 14-15; 18-23). Questa NOTA (messa fra ***), sarà cosa che dovrà valutare (se lo vorrà) il Corpo Direttivo. Non ne faccio questione dogmatica. Fine NOTA***.

    * 1988 * - Assemblee: “GIUSTIZIA DIVINA”. (La Denuncia).
    - Assemblee “storiche” dal punto di vista Teocratico. Ora che la cristianità ha rinunciato al suo diritto di ricompra per il campo di Naomi, e che ha consegnato a Boaz il suo sandalo, che è stato accettato da Boaz, essa ha perso un antico privilegio, che “ancora”, le dava qualche speranza di salvezza. Per di più, il suo biasimevole comportamento la rende evidentemente pericolosa e senza possibilità di guarigione. Le decisioni da lei prese nel 1986 e nel 1987 la mostrano pubblicamente come rea di cospirazione e di altri gravi reati. Anche se la bimillenaria esistenza della cristianità la rende temibile, il coraggio non mancò alla leonina classe di Daniele che, vedendo diventare babilonica la stessa cristianità, constata ora, con evidenza, che il vero Dio Geova l'ha rigettata; non teme più quindi di dispiacere a Dio nel “denunciare” la sua condotta blasfema in modo giudiziario. Ed è proprio durante la serie di assemblee “Giustizia Divina” che è presentata la denuncia contro di lei. Con la risoluzione: “Contro Babilonia la Grande e la cristianità”, la coraggiosa classe di Daniele fa conoscere al conquistatore Ciro II (Gesù), ciò che Babilonia ha fatto al suo popolo durante tutta la sua esistenza, e in particolare dal 1914 in poi. Narra al “Ciro” di come Geova sia stato sul suo popolo per proteggerlo e sostenerlo, affinché non fosse distrutto da Babilonia e di come, facendo tale opposizione, essa abbia agito ingiustamente e malvagiamente. Quale “testimone” degli ultimi fatti dal 1914 in particolare, e a tutto il 1988, la classe di Daniele presenta le accuse rivolte a Babilonia, unite a quelle raccolte dai precedenti testimoni nel corso degli anni sin dal 2269bc; per praticità, sono prese in esame solo le accuse più gravi. Le accuse sono: Cospirazione, tradimento, colpa di sangue innocente, ipocrisia, idolatria, adulterio, ecc. A sua difesa (dell’imputata) cosa presentano i suoi difensori al “Daniele”? Quasi nulla! Il poco che c'è, è stato fatto in modo illegale (WT 15/1/1988 pag. 12 § 9) e pertanto non può essere accettato (Matt. 7:22-23). L'accusa è fondata! Babilonia deve essere chiamata a rendere conto del suo comportamento! L'attempata classe di Naomi, inoltre, rincara la dose con fermezza. Lo fa “Sputando in faccia” a Babilonia tutta la sua malvagia condotta e rendendola nota a tutti gli astanti, con la presentazione del libro “Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!”. Il giudice, Gesù (Giovanni 5:22), accetta i capi d'accusa, l'istruttoria è formalizzata; si dà luogo a procedere, il mandato di arresto è spiccato; sono tolti i privilegi diplomatici e ogni immunità di tipo parlamentare. Non sono concesse cauzioni, e nessun arresto domiciliare (stavolta), vista la sua fama di “Uccidere i Testimoni”. Nel frattempo Boaz, avendo accettato la ricompra, chiede a Rut, che è da lui trovata davvero “attraente” per la sua fedeltà, se essa accetta di diventare sua moglie o: se accetta, di sostituire quei (pochi unti) venuti meno dal completamento del numero dei Chiamati ad essere Eletti [o 144.000 nel 1935], e di fare parte, come un secondo gruppo ora provato e approvato, e che sarà suggellato [come totale numero], coi pochissimi rimanenti del primo gruppo [o Naomi] ancora viventi. Rut accetta con gioia; si preparano le nozze, si fanno gli annunci matrimoniali (ovvero si rende noto al mondo che questo matrimonio, ora che il terreno “luogo santo” è stato “rifiutato” dal Tal dei tali, è finalmente approvabile [in modo completo, senza riserve] da Geova. Si può procedere al completamento [in modo] suggellato [del numero definitivo] di 144.000, (provati, e approvati “rimanenti” con tale unione), a sentenza finale del processo [gappato in 10 anni]; o nel 1998. Infatti, sembra per questo, che già da circa il 1984 non ci siano stati più altri [veri] “chiamati a sostituzione”.

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    [Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:22]
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    * 1989 * - Assemblee: “SANTA DEVOZIONE”. (Il processo e la Giustificazione).

    - Scadono, il 26/03/1989 i 70 anni scontati da Tiro (o la cristianità amica del mondo che trama contro il popolo di Dio), che era come “dimenticata” [io direi: “Gappata”] (Isaia 23:15-18). Ora gli si può prestare attenzione. Dio si è rammentato dei suoi atti d'ingiustizia (Riv. 18:5); adesso, anche lei è Babilonica come lo è il Tal dei Tali. Il suo processo inizia! (Dan. 7:9-10); il processo [divino], è “comandato” (voluto) da Geova, e sotto la Sua direttiva. Non riguardando il giudizio finale di tutto il mondo malvagio, esso è pertanto affidato al Figlio. La babilonica cristianità non ha saputo usare questi 70 anni di condizione “dimenticata” per pentirsi davanti a Dio, ed ottenere (ancora) il suo perdono. Anzi, ha fatto di peggio; si è irrimediabilmente macchiata di sangue innocente! La sua caduta è ora definitiva! Gli atti di accusa, voluminosi e numerosissimi fascicoli, sono stati depositati davanti al Giudice; l'indice di tali atti di accusa è riportato sulle WT 1-15 aprile e 1-15 maggio 1989, e sulle SV dal 1 gennaio al 22 dicembre, con un resoconto storico delle sue nefandezze. Nella SV 8 aprile 1989, è denunciata la sua più grande colpa di sangue, il sostegno con le opere, il silenzio con la bocca! Giustamente il decreto di Geova di far scontare a “lei” i 70 anni di prigionia o esilio, in luogo del suo pentito e fedele popolo [o dopo il 1919], le si addice (Proverbi 21:18; 11:8). La duplice testimonianza arrecatale, trova il Giudice giusto nel suo agire; una prima grande testimonianza, le fu data dal 1922 al 1928. Una seconda testimonianza, dopo le tante “malefatte” durante tale intervallo, la riceve ora, nel 1989 (Deut. 17:6,8-10; Giov. 8:17). Il processo sarà presieduto dal Giudice incaricato, Gesù al quale, essendo stato umano, è data piena competenza per il giudizio. La giuria, tutta imparziale, è composta da uno scelto gruppo; (il rimanente [vivente] dei 144.000) quali giurati, con a capo il presidente (il C.D. o modello del Geremia). Il pubblico ministero all'accusa è l'avvocato Daniele. Al banco degli imputati è la (ora) composita “Babilonia, la Grande” che, col suo fare di regina altezzosa come sempre. pensa che anche questa volta l'avrà vinta lei (Riv. 18:7). La difesa, con i suoi tre avvocati; Politica, Commercio, Militare, guarda preoccupata i voluminosi incartamenti dell'accusa e lo stuolo di Testimoni al suo seguito. In mano a loro [alla difesa], un misero foglietto con scritto: “C’è del buono in tutte le religioni”. Prontamente Daniele (o il giudice) replica: “Lo zucchero è certo buono, ma il veleno che ci è stato messo lo rende mortale” (Matt. 7:15-20). Inutilmente gli avvocati della difesa mostrano le “Opere buone compiute”; ospedali, orfanotrofi, conventi, opere “Pie” ecc. Una veloce analisi, mostra che si tratta di opere “Illegali”, che non recano onore e lode al Creatore o addirittura lo disonorano, e pertanto non sono accettabili (Matt. 7:21-23). Nell'aula, attenti in rispettoso silenzio, sono gli angeli, e tutta la grande folla di altre pecore che, con trepidazione, assistono a questo grandioso evento che non sarà mai più ripetuto. Si stima la durata del processo in 7/10 anni dal suo inizio; nel frattempo, “le sia reso il doppio di ciò che essa stessa fece” (Riv. 18:6; 11:10; Ezec. 4:6) vedi ***Nota.

    ***Nota. I 7 (o 10) anni qui accennati, sono desunti dalle similitudini: 1) periodo 1922 - 1928; 2) 7 giorni antecedenti il diluvio; con 1 giorno per 1 anno, avendo a che fare con un giudizio. 3) 7 giorni di giri intorno a Gerico. 4) oltre ai 3 giorni e mezzo per due (a motivo del “Gap” ovvero di rendere il doppio) di cui sopra). 10 anni, sono riferiti ai tempi evidentemente passati, prima che sia poi suggellato nel 1998 l’intero “numero” del primo e secondo gruppo di rimanenti, come “numero” di 144.000 ora provati e approvati; inclusi i rimanenti “viventi”, nel luogo santo terreno. Fine nota***.

    [In allegoria]: - Sulla base degli atti analizzati, viste le prove a favore dell'unto e del popolo di Geova portate, in base alla richiesta già fatta da molto tempo [1922-1928] (Dan. 8:13-14), l'avvocato Daniele chiede al Giudice di privare l'imputata, e specialmente nella sua parte di elemento come cristianità col suo Cattolicesimo in testa, dei suoi presunti diritti. Non sia mai più, neppure apparentemente, approvabile da Dio (agli occhi dei “rimanenti”; 1°Sam. 26:9-11). Gli siano tolti i tramandati diritti [da lei pure rigettati], di essere sua depositaria, di essere il vicario di Cristo, di accampato primato di ”Pietro”; di poter, con diritto, officiare il suo frutto di [false] labbra come stando in un [terreno] “Luogo santo” o in esso. Il Giudice, visto come l'imputata aveva operato mentre pretendeva di far parte del terreno “Luogo santo” (Ez. 8:5-18;19a), preso atto che l'imputata era a conoscenza della legge di Dio in Deuteronomio capitolo 5 e in particolare i versetti 8 e 9, oltre al monito posto in Matteo 4:8-10, vista la sua attitudine irriformabile e ribelle, vista la sua rinuncia [Tal dei Tali] nel 1986/87, a coltivare gli interessi di Dio sulla terra, usandoli a favore del Regno e di Geova, visto cosa significhi “dichiarare Giusto” (perspicacia 1- pag. 686), sentenzia quanto segue:
    “Con decorrenza dal 25 luglio 1989 sono tolti tutti i diritti acquisiti o presunti della cristianità in generale e del cattolicesimo in particolare, di poter officiare o di fare parte del terreno Luogo santo”. Inoltre, il giudice sentenzia:
    Vista la “Santa Devozione” mostrata, e le prove portate agli atti dall'avvocato Daniele, a favore delle classi di Naomi e Rut, e che a loro si applica la condizione di “Dichiarati giusti”, con decorrenza immediata, dal 26 luglio 1989 sia perciò solo ed esclusivamente la classe dello Schiavo fedele e discreto [(C. D., ora anche saggio], e il rimanente dei [veri] unti, come fu in passato rappresentata dai tipi di Daniele, Ezechiele, Geremia, Naomi, Rut, Giovanni ecc., che siano d’ora e in poi, “considerati come facenti parte del [terreno] LUOGO SANTO” di diritto; ora che esso è finalmente portato nella spirituale “condizione giusta” che sia approvabile e approvata da Geova stesso.
    “Si decreta quindi, che con decorrenza dal 26 luglio 1989, il terreno “Luogo Santo” e l'intero numero rimanente dei 144.000 ancora in vita sulla terra sia, da quel momento, per decreto giudiziario, considerato come reso: “Nella condizione giusta e approvato, per sempre”.
    Ora, solo mediante esso (non essendo più presenti “anche” gli [stonati] cantori della cristianità), il [coro] del frutto delle labbra, da sempre offerto con approvazione, da parte di quei “Leali (cantori)” e con vera “Santa devozione”, sarà accettato con completo favore e approvazione, anche nel tempio [celeste] di Geova Dio. Vedi importante ***NOTA.

    ***NOTA. La precedente applicazione dei 2300 giorni stimata fra il periodo del 1938 e il 1945 a proposito degli aggiustamenti teocratici; benché abbiano certamente migliorato e reso più accettevole l'adorazione e il frutto delle labbra offerte nel [terreno]“Luogo santo” dai leali (unti), non sembra che abbiano a che fare, in questo quadro di Daniele, col [terreno] “Santuario portato [da Geova] nella condizione giusta”, o che sia da applicarsi a qualche “riorganizzazione teocratica”; non almeno in quest’ambiente aggiornato e riferito sopra, in quanto:
    1) Tali aggiustamenti sono poi stati fatti anche nel periodo 1975-1980 e in pratica continuano tuttora (vedi disposizione successiva degli “Uomini dati”).
    2) Solo un'azione giudiziaria di Geova, poteva fare quest’aggiustamento, poiché la causa della “Gelosia” (WT 15/1/1993 pag. 27 § 9) era, di fatto: il presunto diritto [dei coristi stonati], di esserne parte, o di stare (contaminandolo) nel [terreno] “Luogo santo”, da parte dell'idolatrica cristianità. Questa situazione, sembra essere la causa del fatto che il [terreno] “Luogo santo” non fosse in una condizione del tutto giusta; ed era per questo, che esso non potesse essere pienamente “approvabile” da Dio nel suo insieme. Questo, appunto, indipendentemente dalla purezza o sincerità con la quale l'unto fedele [o i “cantori intonati”] servivano Geova. La “condizione”, si può paragonare alla situazione di Davide con Saul. In Israele c'erano due “Unti” da Geova; uno agiva malvagiamente, tentando di sopprimere l'altro unto, Davide, il quale, pur angustiato e in continuo pericolo, continuava a essere “fedele” a Geova e a ricevere il suo aiuto. La situazione in generale però, non poteva essere approvata da Geova il quale, avendo unto entrambi, era il solo Giudice che potesse rimuovere l’unto che agiva in modo illegale [o ingiusto]. Tengo inoltre conto, che gli unti, in questa situazione o nel loro completo “numero” di 144.000, oltre ad avere incarichi sacerdotali, hanno anche funzioni regali assieme al Re, Gesù; proprio come erano due “re” i due unti della simile situazione del passato; le due classi di regnanti (Gesù) e gli (unti) invece, avrebbero dovuto essere concordi nel servire Geova nel [terreno] luogo santo. E questo “aggiustamento [speciale]” fu fatto nei 1989/1998. Geova tolse perciò la [stonata] “cristianità” che svogliatamente millantava, infatti, con una sorta di sua unzione, di “comunque” potersi sempre considerare: “Santa [Madre Chiesa]”.
    3) Tale presunto diritto della cristianità (accampato sul “mandato” delle chiavi di Pietro), poteva essere rimosso solo da Geova, nel tempo e nel modo da Lui stabiliti; non era con un'azione specifica del ‘leale’ unto, che tale terreno “Luogo santo” poteva essere portato “Nella condizione giusta” (in senso esecutivo); solo Geova poteva farlo (1°Sam. 26:8-11). Il fatto che il calcolo dei 2300 giorni di Daniele indichi, come visto alla Pagina 6, specificamente la data 26 Luglio 1989 sembra pertanto appropriato con i particolari avvenimenti sia storici che teocratici contestualmente accaduti. La benedizione di Geova, l'abbondante cibo spirituale e gli incrementi teocratici evidenti da quel tempo [dal 1989/1998 in poi], sembrano similmente indicarlo. La “Potenza del popolo santo” indicata in Daniele 12:4, possiamo dire che era stata “Frantumata”, ovvero ridotta, attenuata nella sua effettiva efficacia, dalla presenza nel “Luogo santo”, di questo illegale ([o coro], della cristianità), che ne limitava l'efficacia verso Geova Dio, a motivo della idolatrica impurità e illegalità del Tal dei Tali. Ciò, costringeva Geova, a non poterlo approvare pienamente nel suo insieme, seppure apprezzasse il frutto di labbra dei suoi “leali” [intonati coristi]. L’intonazione del “coro”, (coi coristi simili al Tal dei Tali), era stonato nella sua efficace lode che era dovuta a Geova. L’agire in modo illegale, dei coristi “stonati”, incitativa Geova a Gelosia, a motivo di ciò che quella pretendete cristianità faceva, disgustandolo (Ezechiele. 8:6). Tale frantumazione (relativa, noto, del “frutto delle labbra che era fino ad allora offerto in tale luogo santo”), ebbe pertanto fine esattamente dal giorno 25 luglio 1989 quando, dopo il 6 aprile 1989 (e quindi dopo finiti i 70 anni di “dimenticata” per Tiro) furono portati davanti al Giudice gli atti comprovanti l'accusa rivolta alla cristianità e a Babilonia, espressi nelle assemblee del 1988 Giustizia Divina. Il periodo di 110 giorni tra le due date [1988-1989], sembra essere il tempo fisiologico di valutazione (per così dire, degli atti processuali). Sembra, infatti, che con l'espressione: “Appena”, il Daniele indichi un limitato periodo fra la fine dei 1260 giorni, poco prima citati, e il fatto che si sarebbe finito di Frantumare l’efficacia del frutto delle labbra. Questi successivi 1260 giorni, se contati letteralmente, sembrano andare dal 24 ottobre 1985 al 6 aprile 1989 in quanto, è alla presenza di questa ennesima cospirazione contro il regno di Dio, e in desiderosa attesa che Geova adempia quanto riportato in Daniele 12:1-4, che sembra appropriata la domanda fatta: Fra quanto sarà la fine delle cose meravigliose? E pertanto anche la risposta dei tre tempi e mezzo sembra doversi applicare (“anche”) a questa situazione. Poi, finita che sia stata di frantumare la potenza del popolo fedele nel luogo santo, nel 25 luglio 1989, il giorno dopo, o il 26 luglio 1989, il [terreno] “Luogo santo è portato [da Geova] nella condizione giusta”; in altre parole, è ora approvato [o approvabile] e giustificato da Geova. Ora, dal 26 luglio 1989 la potenza del popolo santo non è più frantumata (contesa, ostacolata, limitata), rispetto alla sua efficacia verso Geova. Quindi, dal 25 luglio 1989 si “potrebbe” anche dire che si applicano (in quella situazione) le parole di Daniele 12:7b, “Tutte queste cose perverranno alla loro fine”. Infatti, da quella data (24 ottobre 1985) tornarono a essere presenti le due condizioni: “Posta la cosa disgustante che causa desolazione (Anno pace dichiarato da ONU e sostenuto da cristianità)” e “Soppresso il sacrificio continuo (della cristianità, MA… [azione di “soppresso”], fatta da parte di Geova)”. Per questo (ritengo), diventi necessario tornare a prendere in considerazione i giorni di Daniele 12:11-12, o i 1290 giorni e i 1335 giorni come da Pagina - 6. Sembrava, [allora, nel 1988/1998] che potesse anche iniziare il “Un tempo e una stagione” del prolungamento di vita delle altre bestie di Daniele 7:12. A oggi, 2022, col trascorrere di tutto questo tempo, come suggerito anche dal 10 indicato delle dita delle mani dell’angelo, diventa meglio evidente, che tali eventi si debbano adempiere (o finiscano) nei tre tempi e mezzo di Daniele 7:13-14 ovvero: 1260 giorni per 10 o 35 anni dal luglio del 1989, che conterebbero a un futuro anno X o 2024. Proprio “Verso” il 2024? Sembrerebbe di sì, se si considera possibilmente valida anche l’indicazione finale del disegno del triangolo, nella linea H2 della storia moderna dei Testimoni di Geova. Per non contare l’ultimo “suggerimento”, di cinque anni da questo 2019 scorso, che condurrebbero allo stesso riferimento del 2024, come visto sopra. Contati dal “1928 + 70 gappati anni” = (o dal) 1998, gli stessi 26 anni [o 21 + 5*], giungono al punto X del 2024. Tutto ciò suggerisce che il “Regno [stabilito nel 1914] trionferà” [cominciando finalmente ad operare come Regno Millenario] realmente, da allora, e poi per sempre? Cose queste, che seppure siano giustamente poste qui in “ipotesi”, per il loro “strano o insolito” ma potente presentarsi, ritengo opportuno che siano da “valutare”, appunto, solo dal C.D. Per tale motivo ho ritenuto saggio, in questi 26 anni scorsi fino a oggi, di dover usare “strategia teocratica”, agendo io stesso in modo “insolito”; mentre attendevo, almeno “fino” a questo 2022 del tempo, che pure il Corpo Direttivo valutasse il tutto. Come ho già detto, da gennaio del 2022 “diversamente da quanto da me sperato finora”, [quale che sia la causa di suddetto impedimento, dal 2019 al 2022], questo file.pdf sarà messo, mio malgrado, in rete; a meno che Geova stesso [o il C.D.], nel frattempo, non decida diversamente. ***FINE_NOTA .

    - Sembra comunque ormai certo che il 1989, in termini teocratici spirituali, sia stato un anno rilevante e legato al 1919; gli avvenimenti mondiali cominciati con la caduta del muro di Berlino da quella volta a oggi, furono di portata mondiale e svilupparono risultati teocraticamente molto positivi. Ritengo che alla serie di assemblee tenute quell'anno, da luglio, non potesse essere dato un tema più espressivo di quello che gli fu assegnato: “Santa Devozione”. D’ora in poi, il popolo di Geova renderà a Dio la sua meritata esclusiva, Santa devozione. Il tempo passa, e dal 1914 a oggi 2022, altri 108 ne sono passati di anni. Come un irriverente Golia, gli oppositori, i nemici del Regno, gongolano sempre più di fronte a questi “apparenti” ritardi o a quelli che sono sembrati dei “falsi allarmi”. Diventa ora più che mai necessaria [e pure impellente], una ferma speranza o riferimento che sia davvero certa. A coronamento di una lunga perseveranza, per non venire meno proprio quando essa stia giungendo, la scrittura dell’anno per il 2019 ha dato parole di incoraggiamento, e soprattutto, per essere adeguatamente preparati, essendo resi “Potenti, grazie alla fede” < [assemblee 2021], ora il C.D. ci deve istruire [preparare] per i poderosi avvenimenti che certamente seguiranno. Vado avanti (e proseguo) col tema “assemblee”. Le associo al: periodo del processo [gappato su 70 anni], o al 1922 + 70 = 1992 per la simile denuncia che fu fatta, mentre veniva completamente provato il “rimanente” degli unti [primo gruppo, fino al 1935, come intero “numero” di chiamati raggiunto in tale data], e al 1992 [secondo gruppo] (ma di sostituti di chi, dal 1935 in poi, venivano meno, e fino a tale tempo).

    * 1990 * - Assemblee: “LINGUA PURA” (1922 - Sfida ai capi del mondo) - Uomo dell'illegalità –

    - Con tre articoli di studio nella WT 1/2/1990 è rivelato, smascherato e identificato l'uomo dell'illegalità nei panni del clero della cristianità, ormai Babilonica, sia in generale e sia in particolare. Ora è stato finalmente rivelato in modo giudiziario o ufficialmente; poiché già in altre occasioni si era compreso chi fosse realmente tal uomo, rappresentato [nei secoli], dal clero soprattutto cattolico, con il suo orgoglioso e vanaglorioso “capo” (2°Tess. 2:3,4,8,11-12). Possiamo considerare questo come un primo punto che l'avvocato Daniele presentò come da mettere agli atti processuali contro Babilonia la Grande. Da parte della difesa, silenzio: durante la trattazione del punto, si è scoperto che essi stessi (gli avvocati) erano in combutta con l'imputata. Dopo più di 70 anni di raffinamento, il popolo di Dio può ora parlare una unita, mondiale “Lingua Pura”, mentre continua a progredire in tale purezza sotto la sapiente guida della classe di Naomi e la capace direttiva della classe di Rut che hanno ora tutto l'appoggio e l'aiuto incondizionato di Boaz. Questa purificata lingua fatta udire, durante tali assemblee, può essere ora imparata velocemente anche dai molti nuovi che cominciano ad affluire al popolo di Geova. Anche grazie l'ausilio di pubblicazioni come: l’Indice 1945-1985, L'uomo alla ricerca di Dio, Perspicacia nello studio delle scritture, e delle riviste WT e SV rilegate in volumi e alla ristampa dei numeri precedenti fino al 1955 per WT e 1975 per SV. Ora, davvero, in tutto il mondo, con la traduzione simultanea delle riviste in molte lingue [Meps] e del successivo mezzo informativo di JW.org, il popolo di Geova parla e insegna un’unita, mondiale “Lingua Pura” alla lode del solo Sovrano di tutta la terra, Geova Dio! Sono finiti i tempi, sia pure gloriosi, per la buona volontà messa dai suoi servitori quando in sostanza, con solo libro noto come: “Bomba blu” (La verità che conduce alla vita eterna), fu fatto molto progresso. Ora, che il tempo è certamente sempre più ridotto, i mezzi e i sistemi di quel tempo [1922/1928] non avrebbero potuto portare cibo e assistenza sufficiente a tutti. Il buon Boaz, consapevole di ciò, ha fatto in modo che le classi di Naomi e Rut fossero rifornite di adeguate benedizioni per fare tutto questo; ed è stato fatto!

    * 1991 * - Assemblee: “AMANTI DELLA LIBERTA'” (1923 - Avviso ai cristiani).
    - Ubriaconi spirituali e rifugio di menzogna. -

    - La benedizione di Geova si fa sempre più evidente sul suo popolo che ora lo adora nei cortili terreni del suo tempio, con il suo luogo santo che è ora portato [da Geova] nella condizione giusta. Coloro che, “amanti della libertà” si trovavano afflitti da bandi o persecuzioni e restrizioni nella Russia, (Daniele: 11:34), hanno ora motivo di grande gioia a causa dei mutamenti che ci sono stati in questo colosso apparentemente duro come il ferro, anche se il “lupo” perde il pelo ma non il vizio*.
    *Nel 2018/19, la nuova “Russia” pare stia tentando di creare nuovi problemi al popolo di Dio ripresentandosi come un “re del Nord”. Ritengo però che questo sia solo un colpo di coda del “morente” (e vecchio) re del Nord, (ex antagonista specifico del re del Sud), prima della sua metamorfosi totalitaria (assieme alle altre nazioni, Cina in testa?) che lo renderà come un minaccioso e Faraonico governo raccolto come il “Gog” dell’unica nazione di Magog [l’origine del nome (Magog) pare sia associabile a un antico paese asiatico]. Giusto in ottobre del 2018 lo schiavo, ha con fermezza, e nuovamente, definito questo nuovo aspetto del regime Russo che, con i suoi nuovi “alleati [Cina in primis]”, è stato riconosciuto, dal suo agire, nuovamente essere un “re del Nord” [della fine?]. Personalmente, ritengo che avrà comunque una parte molto importante nella formazione poi di “ottavo re” o “totalitario (Governo Mondiale) o re del Nord della fine; o quello che potrebbe essere il finale governo totalitario della fine, quale che sia il suo identificativo finale.*

    - In precedenza, Il 27 marzo 1991 fu firmato dal ministro della giustizia delle R.S.F.S.R. il documento che riconosceva e consentiva l'opera dei Testimoni di Geova in tutto il territorio delle Repubbliche Socialiste Federative Sovrane Riunite (ex URSS e attuale “Russia”)! Che smacco per Satana! (WT 15/7/1991 pag. 11). In quel tempo, questi “Amanti della libertà” hanno potuto, con una “Lingua pura”, mostrare a Geova “Santa Devozione” in mezzo al suo popolo sempre più benedetto! Il processo giudiziario e di condanna di Geova, contro la Babilonica cristianità, intanto continuava. Oltre alle accuse parallele del 1922 e del 1923 (rendetele il doppio), la WT 1/6/1991 pag. 10-25 in due articoli di studio, identifica il babilonico clero della cristianità con gli “Ubriaconi spirituali” di Efraim il cui rifugio, essendo una menzogna, sarà presto spazzata via dall'esecuzione giudiziaria di Geova sulla generale Babilonia la Grande che, ormai a questo 2022 odierno, si fa sempre più vicina e pure tangibile. Non ingannino, in merito, gli “apparenti” risultati che i recenti papi sembrano ottenere. Per me, quegli apparenti successi, sono come: “l’ultimo pasto di un condannato a morte”! Tanto più essa continui a sembrare “intoccabile”, tanto più grosso sarà il tonfo che farà con la sua caduta giudiziaria, che ormai è decisamente vicina. Improvvisa? Inaspettata? Incredibile? Ma: Certa!

    * 1992 * - Assemblee: “PORTATORI DI LUCE” (1924 – Accusa, Uomini dati - Obed ).
    - Tenebre e oppio dei popoli. –

    - Felice evento! “Geova le concesse dunque di concepire” (Rut 4:13). La benedetta unione di Boaz con Rut porta il suo frutto a suo tempo. Nasce Obed (servitore) o fratelli appartenenti alle altre pecore ma con incarichi presso il Corpo Direttivo. Il notevole incremento mondiale richiede una maggiore attenzione per gli interessi del regno sulla terra. L'attempata Naomi e la classe di Rut avevano già sin dal 1975 aumentato le loro attenzioni a questa necessità, ampliando il Corpo Direttivo per soddisfare i crescenti bisogni spirituali. Con l'aumento arrecato dalle benedizioni di Geova, era però anche necessario ampliare ulteriormente tutte le attività teocratiche relative. Il numero degli unti, compresi i “chiamati in sostituzione” [o secondo gruppo, con gli ultimi, nati nel 1968], e i pochissimi rimanenti [dal 1935 o primo gruppo fino al 1998], diminuiva [o doveva continuare a diminuire] per la loro età media diventa alta. Quell’aumentato carico così gravoso richiedeva forze fresche per soddisfare in maniera eccellente le responsabilità teocratiche. In vista di ciò e del futuro poco tempo che restava, Geova ha ritenuto opportuno concedere, in aggiunta, questa classe di “Uomini dati” (Isaia 61:5). Questi sono appartenenti alla classe della grande folla di altre pecore; fratelli maturi, spirituali e particolarmente qualificati [o capaci]. In questo modo, la diffusione della luce per mezzo dei suoi portatori ha raggiunto, a San Pietroburgo (ex Stalingrado) nell'ex U.R.S.S., anche quelle persone che erano tenute nell'oscurità dai regimi totalitari della cortina di ferro; appunto tramite l’assemblea svolta quell’anno. Tale luce fu pure portata con l'ausilio di volantini e trattati numero: 17, 18, 19, 20, 21, 22, mentre molte pubblicazioni venivano prontamente tradotte nelle lingue russe [Cirillico], di quei popoli tenuti nelle tenebre dal regime, anche religioso, e politico precedente. Con queste evidenze alla mano, l'avvocato Daniele dimostrò che era fondata l'accusa alla cristianità, di aver tenuto nelle tenebre milioni di persone con la sua condotta meretrice, politicante e ipocrita, che ha indotto molti a considerarla e definirla perfino come “L'oppio dei popoli”. Divenuta ormai “Babilonica” essa, invece di nutrire, si è ubriacata; perseguita i “Leali di Geova” e chiunque li sostenga. Quindi, con tale biasimevole condotta, ha promosso il tenebroso ateismo anziché illuminare i popoli con la luce divina, per mezzo della Parola di Dio, che è ora disponibile anche per quel popolo trascurato. Nella sua “ubriachezza”, la “Babilonica cristianità” non si rende ancora conto [o non vuole prendere atto] che per la “bestia” che essa ancora cerca di cavalcare, è ora un: “insopportabile peso”!

    * 1993 * - Assemblee: “INSEGNAMENTO DIVINO” (1925 - Messaggio di speranza).
    - Idolatria e falsità. -

    - Mentre continua a rafforzarsi il giudizio avverso di Dio sulla cristianità e su Babilonia stessa, fervono i preparativi per portare l'insegnamento divino dove l'ignoranza della parola di Dio ha dominato a lungo; nel cuore dell'atea Russia, a Mosca, allo stadio Locomotiv, grazie alle benedizioni di Geova sul suo, ora approvabile “Luogo santo”, le classi di Naomi e Rut provvedono abbondanza di cibo spirituale anche nella loro lingua. In questo modo, i numerosi amanti della libertà, guidati da amorevoli portatori di luce, imparano la lingua pura mediante l'insegnamento divino che viene dalla parola di Dio. Questi operai dell'ultima ora entrano, per l'amorevole benignità di Geova verso di loro, nell'arca (organizzazione teocratica come mezzo di salvezza) che non hanno partecipato a costruire ma che trovano da qualche tempo pronta e piena di ricco e abbondante cibo spirituale. In questo 4° anno [di processo giudiziario, ricordo, “gappato in 7/10 anni” nel solo anno 1989] contro Babilonia la grande e la sua più biasimevole cristianità, la WT 15/1/1993 a pag. 27 § 9 evidenzia la “Falsità” insegnata dalla cristianità. Questa, [insegnando un canto stonato], ha preferito insegnamenti di uomini come dottrine ispirate da demoni, che l'hanno portata a essere essa stesa idolatrica, a non seguire gli insegnamenti divini, e ad ignorare i moniti di coloro che amavano la verità, davano a costo della loro stessa vita. Moniti che essa non doveva ignorare, e che da secoli sono stati scritti nella parola di Dio la sacra bibbia, da loro stessi considerata, talvolta, “una favola”. Un sacerdote, nel 1971, mi disse: “noi [riferendosi a se stesso], alla bibbia, gli facciamo dire quello che vogliamo”….

    * 1994 * - Assemblee: “SANTO TIMORE” (1926 - Testimonianza ai capi del mondo).
    - Irrispettosa, peso da scaricare. -

    - Il popolo di Geova, ora sempre più spirituale, lo teme con un riverente santo timore di dispiacergli, e cerca di fare appieno la sua volontà, che è quella di insegnare la verità portando la luce a quelli che amano la libertà. È insegnata loro una lingua pura unita a santa devozione verso Geova, nel quale imparano a confidare per avere la pace divina che solo Lui può portare. Con assoluta mancanza di rispetto verso il giudice che la sta giudicando, la babilonica cristianità si prepara a festa per il suo terzo millennio di nefandezze; quasi duemila anni non le sono bastati. Già prepara i piani per un terzo millennio di offese verso Dio. Il Giudice è giustamente stufo [mi sia consentito]; quest’arrogante e irrispettosa condotta della babilonica cristianità, è divenuta per lui un peso insopportabile, da scaricare al più presto. L'avvocato Daniele, citando la voce ufficiale simile a Geremia, nella WT del 1/3/1994 indica, fra gli atti giudiziari, la sua marcia condizione e il suo peso divenuto ormai insopportabile; non solo per Geova ma pure per le stesse nazioni che cerca (ancora) di cavalcare. Per il suo continuo agire contro il popolo di Dio, è paragonata a un cesto di fichi marci, da buttare. Il suo giudizio esecutivo, è da qualche tempo stato richiesto anche dal suo popolo fedele (specialmente [gap] dal 1922/1928), per questa ormai ingombrante, priva di timore e nemica di Dio. Questa odierna “Babilonia”, e non più attraente neppure per i re delle nazioni, è ora una vera “vecchia [o racchia]”, che è pure molto attempata ma che sin dalle sue origini [o da dopo il 100 e.v.], è stata sempre una disubbidiente [stonata] “signora” (Isaia 30:12-13; Proverbi 30:20). Vedi anche: assemblee Volontà Divina del 1958). Se questo era vero anni fa [rispetto a oggi o nel 2022], quando fu scaricata da Geova [nel 1989 – 1998] perché: *** w98 1/10 p. 14 par. 2 Imitate la misericordia di Geova ***. “In quanto insegnavano al popolo a pensare alla Legge di Dio solo in termini delle loro regole arbitrarie e dei loro formalismi, mentre trascuravano “le cose più importanti”, compresa la misericordia” (Matteo 23:23). Oggi, questa vuota religiosità ritualistica, rende per tutti l’adorazione di Dio come fosse un peso insopportabile. Perfino adesso, dopo un tale giudizio avverso…, essa sta nuovamente: “cercando sostegno mondiale per evitare il sempre più evidente e vicino giudizio esecutivo su di lei”. È certamente diventata “un peso insopportabile” pure per i suoi adulterini amanti politici. www.linkiesta.it/2017/06/le-religioni-sono-tornate-e-hanno-messo-le-mani-sulla-p... (fonte). Ma proprio quando essa avrà “pensato” di poter avere ancora un certo successo, dovrà fare un maggiore e doloroso tonfo nella sua imminente distruzione.

    * 1995 * - Assemblee: “LODATORI GIOIOSI” (1927 - Ai popoli della cristianità).
    - Colpa di sangue innocente. - Volantino.

    - Gli incrementi del numero di sale del regno, di proclamatori, ore di servizio, di battezzati, di attività teocratiche, mostrarono senza dubbi l'evidente approvazione divina che rallegra e rende gioiosi i suoi lodatori. Tutto ciò, seppure in un mondo che è sempre più come impazzito, dove il valore della vita sembra svanire e il paragone con i tempi del diluvio si fa quasi speculare ma in senso peggiorativo. Per tale motivo, un monito è dato ai popoli della cristianità nell’aprile 1995; in contemporanea mondiale e in milioni di copie, il volantino Notizie del regno n° 34 mostrava che le religioni di questo mondo hanno fallito. Nell’aula del processo, nel frattempo, mentre la difesa tace, il pubblico ministero continua ad allegare agli atti i fatti citati nella SV 22/8/1995 dove, parlando dell'olocausto durante la 2° guerra mondiale, l'imputata si è macchiata di sangue innocente col suo velato silenzio e con la sua collaborazione al regime nazista. Il processo (o il vaglio delle prove in questi sette anni che iniziarono e finirono nel gappato 1989*), con il successivo anno 1996 volge al termine. I principali capi d'accusa sono agli atti, e avvalorati dalla fedele testimonianza di un gran nuvolo di testimoni. Alla difesa è concessa la parola. Non ha parole! “Si rimette alla clemenza della corte”. Gli stessi avvocati Politica, Commercio, Militare, sono stati trovati a loro volta coinvolti con l'imputata durante il processo. Al pubblico ministero, avvocato Daniele spetta ora la parola (nel 1996).
    *Il ciclo di presentazione (e esame) delle prove accusatorie del complessivo anno 1989, a carico della cattolica cristianità, [e relativa parte babilonica] sembra sia stato svolto in un periodo “Gappato” di 7 anni. Esso si ripete (gappato), simile all’originale 1922-1928 (che era con adempimento in senso spirituale, [o ad opera di unti, primo gruppo] essendo prima della manifestazione della grande folla e prima del completo numero, o totale dei “chiamati” ad essere parte dei 144.000 nel 1935). Perciò è durante questo “settennale Gap” 1989/90-1996, che ricongiungendo il 1996 sul 1989, è emessa poi dal Giudice, la sentenza cassata e definitiva di: “condanna” per la pretendente cristianità. In pratica, i sette anni, dal 1989 al 1996, si condensano [si concentrano] tutti durante l’anno 1989, o a quando, a conclusione del processo è poi “Tolto” ciò che [con la sua pretesa apostolica], rendeva il “Luogo Santo” non pienamente accettevole a Geova, a causa dell’illegale cristianità o cattolicesimo [i cantori stonati]; la “sentenza” è emessa, a conclusione dei sette anni di processo “Gappato” nello stesso anno solare del 1989. I tempi, e gli eventi di quelli anni, sembrano avvalorare questo pensiero.*

    * 1996 * - Assemblee: “MESSAGGERI DELLA PACE DIVINA”. (1928 - Contro Satana e per Geova -). - Arringa e sentenza. -

    - E' il momento dell'arringa finale; la difesa ha lasciato l'aula per la vergogna; l'imputata cambia il colore della sua faccia, finalmente, comincia ad avere paura! Parla l'avvocato Daniele in arringa. Si precisa, in apertura, il carattere (maiuscolo necessario); RECIDIVO, IMPENITENTE, IRRISPETTOSO, MALVAGIO, ARROGANTE, ALTEZZOSO, IPOCRITA ecc. Dell’imputata. Essa è trovata Rea volontaria e premeditata di tutte le accuse ascrittele che sono:
    1) Guerrafondaia, amica del mondo e NEMICA dei “leali (unti) di DIO.
    2) Ubriaca del sangue dei testimoni di Gesù e recidiva nel versare sangue innocente.
    3) Usurpatrice e Cospiratrice contro il REGNO di DIO, e a favore delle mondane e oppositrici Lega e O.N.U. che pretendono di poter portare la “Pace” in luogo di esso.
    4) Falsa, Diabolica, amica del mondo e Nemica di Dio e del suo leale popolo.
    5) Amica di Babilonia e Babilonica essa stessa. [si toglie il sandalo rinunciando a riscattarsi].
    6) Ha agito sempre in modo Illegale, si è mostrata Marcia, Impura.
    7) È Idolatrica, Blasfema, amante del denaro, ipocrita, mondana ecc. Questi reati sono tutti stati commessi molte volte, durante i suoi quasi 4 millenni di storia religiosamente Babilonica vissuta. Non ci sono attenuanti di nessun genere, si richiede “Il massimo della pena”, la “GEENNA”! Il Giudice interroga la giuria; il presidente, Geremia, riporta la decisione presa all'unanimità dai giurati: “COLPEVOLE!*”.
    *Questa sentenza, in senso di adempimento, fu emessa nel 1989. Qui, è confermata (o cassata) coi 7 anni di prove presentate in un tempo “Gappato”, che si conclude in questo 1996, richiudendosi (a conclusione dell’intero processo), il settennale Gap, appunto sullo stesso 1989, appunto con l’emissione [cassata] della sentenza di condanna.
    Il Giudice emette la sentenza. “Condanna alla distruzione eterna nella Geenna!” L’esecuzione di questa sentenza è confermata dopo i sette anni di esame delle prove durante il periodo in “Gap”, terminato nell’ottobre 19961. Esecutori della sentenza: “I suoi stessi amanti politici, resi da essa stessa affamati come leoni”. Il giudice riconosce, altresì, la responsabilità dei tre avvocati difensori e si riserva per loro un giudizio appartato nel luogo che si chiama “Har-Maghedon”, condannandoli prima di ciò, ad essere gli stessi esecutori dell’imputata. Il processo è “Cassato [non sarà ripetuto]”!
    1(scrissi): - “Siamo già il Sabato 10 marzo 1996 al momento che digito questa parte di testo. In data 1/10/1996 cosa accadrà?”. Allora, Le indicazioni bibliche viste nelle pagine precedenti sembra(vano) indicare (a questa data 1996), che le attuali potenze mondiali come oggi le conosciamo sarebbero allora svanite nel nulla, distrutte nelle Geenna (Dan. 7:11) e i loro poteri sarebbero passati alle Nazioni Unite che dovrebbero diventare il totalitario re de nord o Ottavo re della fine, con le Nazioni che lo compongono ma per soli 450 giorni, e fino alla sua stessa fine…. Ma …**
    **Il tempo è passato, intanto. In fase di aggiornamento oggi, dicembre 2021 corrente, ancora tutto sembra fermo. Seppure il mondo stia precipitando sempre più in una crescente insicurezza e angoscia, con grossi problemi e affanni mediante decreti. Cominciano i primi “sussurri” di una “necessaria… Pace e sicurezza” …. “MOSCA (Reuters) - La Gran Bretagna ha detto venerdì di sostenere l'idea del presidente russo Vladimir Putin di tenere un vertice tra i leader dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere le misure internazionali di pace e sicurezza”. Testo tradotto da Google. Fonte: uk.reuters.com/article/uk-russia-summit-britain/britain-backs-putin-idea-of-five-way-summit-of-world-powers-uk-embassy-idUKK...
    Intanto, l’acqua della pentola a pressione della malvagità in questo mondo sta bollendo da qualche tempo, e la valvola di sicurezza della “Pazienza di Dio” è ormai irrimediabilmente bloccata! La sua “Esplosione” non può farsi attendere ancora per molto; dopo ben 106 anni di ebollizione, mentre i più malvagi [intanto] continuano a denigrare il promesso Regno millenario che, a loro, pare ritardi così tanto che sia come se ormai non possa più arrivare. Lo dicono sempre più spesso, con le stesse e preavvisate parole: “E diranno: “Dov’è questa sua promessa presenza? Infatti, dal giorno che i nostri antenati si addormentarono [nella morte], tutte le cose continuano esattamente come dal principio della creazione” (2 Pietro 3:4).
    La risposta a tali stolti pensieri, è già pronta da millenni: “...Poiché, secondo il loro desiderio, sfugge alla loro attenzione questo fatto, che dai tempi antichi vi erano i cieli e una terra situata solidamente fuori dell’acqua e nel mezzo dell’acqua mediante la parola di Dio; 6 e mediante tali [mezzi] il mondo di quel tempo subì la distruzione quando fu inondato dall’acqua. 7 Ma mediante la stessa parola i cieli e la terra che sono ora son custoditi per il fuoco e sono riservati al giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi. 8 Comunque, non sfugga alla vostra attenzione questo solo fatto, diletti, che un giorno è presso Geova come mille anni e mille anni come un giorno1. 9 Geova non è 1lento riguardo alla sua promessa, come alcuni considerano la lentezza, ma è paziente verso di voi perché non desidera che alcuno sia distrutto ma desidera che tutti pervengano al pentimento. 10 Tuttavia il giorno di Geova verrà come un ladro, in cui i cieli passeranno con rumore sibilante, ma gli elementi, essendo intensamente caldi, saranno dissolti, e la terra e le opere che sono in essa saranno scoperte” (2 Pietro 3:5-10). 1Rifermento (anche) a “possibili”: GAP?**
    Seppure ancora denigrati da molti, dopo un tale esaustivo processo, il popolo di Geova si sente felice, per aver perseverato superando prima il 1914, per quelli che si aspettavano qualcosa allora; poi il 1925, poi il 1975, e le varie prove che hanno dovuto superare fino al 1998 (come unti rimanenti). Ancor più sono felici, seppure in questo incerto mondo, perché l'opera “Insolita” e “Strana” dell'attacco delle Nazioni contro la religione, a livello mondiale, sarà un forte segnale che, nel mezzo della grande tribolazione (che non si ripeterà) porterà allo stabilito e sospirato Regno dei 1000 anni sotto il Principe della pace. Qui sembra finire il punto di vista su tema di “assemblee” del periodo.
    Le informazioni qui presentate, giuste o sbagliate che siano, sono molte. Le “coincidenze” trovate, sono pure molte e fin troppo calzanti, per poterle “ignorare” ancora. Io ora sono [davvero] affaticato. Comprendo cosa dovette provare Daniele ricevendo le sue informazioni (Dan. 8:27). Spero solo che questa mia fatica, dovutamente diluita e condita con sale, possa servire a rafforzare la fede di tutti quelli che dovranno vedere queste cose destinate ad accadere, se queste saranno trovate giuste, onde non vengano meno e siano forti e preparati. Io comprendo solo una cosa certa. Dal 1998, e specialmente dal [settembre/ottobre] del 2019, Il regnante Gesù, che finora dominava “in mezzo ai suoi nemici”, si fa ora più evidentemente attivo, cominciando a dominare [e a combattere] “contro” i suoi nemici, e a favore del suo leale popolo che lo riconosce quale re designato da Geova su tutto il genere umano. Qui lo dichiaro; non so “chi” mi abbia fatto fare tutto questo. Prima del 1996, ho mai scritto pubblicamente in vita mia prima d'ora. Inoltre, comporre in un tempo così ridotto un testo tanto complesso quanto lungo come questo, [libri “La ragione della Bibbia” e “Compendio” compresi] mi pare ancora incredibile. Eppure è stato fatto. Ora tocca a “Chi”, mi ha dato [o ha permesso che io trovassi] tutto questo, il fare la Sua parte. Io ora, dopo i passi già dichiarati, non posso fare altro che “aspettare” ma da quando lo dissi nel 1996, ormai, lo sto facendo nella più gravosa ansia che io possa provare. Fino a quando? Ormai, tutto fa sembrare che tale mia “attesa” dovesse arrivare fino a questo: 2021che è ormai esaurito! Ci sono però ancora alcune Ultime considerazioni [necessarie] da fare. Perché l’incredulità dell’uomo va spesso oltre i suoi occhi.

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    [Modificato da monseppe2 28/04/2022 10:29]
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    Illustrazione [dell'assunzione] degli operai della vigna.

    In seguito ai punti finora scaturiti da questa mia ricerca-studio, sembra sia appropriato applicare tali stime dei tempi sopra evidenziati, anche all’“Illustrazione della vigna”, a proposito degli operai dell'ultima ora, nel seguente succedersi degli eventi [passati] che illustro sotto (Matt. 20:1-16).

    1) - Prima assunzione. “Alla mattina di buon'ora” - (verso le 6 di mattina o alla prima ora del giorno) e fino alle ore 8,59 a.m. [figura di Giovanni il battista?] (preparazione di un popolo predisposto).
    *Dal 1887 fino al 1914. - Annuncio della fine per i “Tempi dei Gentili” mentre è fatta la chiamata e raccolta (o racimolatura) dell’unto rimanente, per completarne il numero di “Eletti”.

    2) - Seconda assunzione. “Uscito verso la terza ora”. - Dalle ore 9 del mattino, fino alle 11,59 a.m.
    *Dal 1914 (ottobre) fino al 1922 (settembre). - Testimonianza al Regno stabilito. – Continua la raccolta con chiamata. - Vagliatura e prova degli unti; e dei “sostituiti”, di coloro che vengono meno.

    3) - Terza assunzione. “Uscito nuovamente, verso la sesta” ora. Dalle 12 a.m. fino alle 14,59 p.m.
    *Dal 1922 (ottobre) fino al 1935. - Testimonianza alla cristianità e al mondo. – Si conclude [entro il 1935] la racimolatura del “numero” di 144.000 “chiamati”. “Felice” chi è “ rimasto”. Da questo 1935, il numero di “eletti” [a essere dei 144.000], dal 36 e. v., è stato raggiunto, completato!

    4) - Quarta assunzione. “Uscito nuovamente verso la nona” ora. - Dalle 15 p.m. fino alle 16,59 p.m.
    *Dal 1935 fino al 1989 (o da marzo [allungamento con Gap]). - Grande raccolta di altre pecore. – Ulteriore tempo di prova per unti, rimanenti e viventi dopo il raggiungimento di 144.000 unità “chiamate”. – Dal 1936, potevano essere ancora “chiamati solo alcuni, come sostituti”, di quelli (pochi) rimanenti del “numero totale completato entro il 1935. Fra i nati del 1968, con la formazione del “secondo gruppo generazionale di unti”, è chiamato l’ultimo possibile “sostituto”. Terminata l’arca teocratica, – È Tolta [finalmente], la causa di Gelosia; (il Tal dei Tali è ufficialmente identificato come “la cristianità” che, cedendo il suo sandalo, si rende completamente Babilonica).

    5) - Quinta assunzione. “Verso l'undicesima ora” - dalle 17 p.m. alle 18 p.m. - Fine della giornata lavorativa. Non ci saranno ulteriori “assunzioni” per la vigna. La “vendemmia”, è stata completata”
    *Tra aprile 1989 e Sett/Ott. 1998 e fino al grido “Pace e Sicurezza”! - Raccolta finale degli operai [o rimanente grande folla], dell’ultima ora. – Al (1998), fu il suggellamento finale dell’intero “numero” di unto rimanente e di “sostituti” (primo e secondo gruppo), assieme ai già resuscitati nel completato numero [o inclusi i viventi [classe di “Simeone”?], e morti resuscitati], dei 144.000.
    Può sembrare un caso ma pare che proprio i principali aspetti rilevanti dell'opera compiuta dai testimoni di Geova nel “Tempo della fine”, siano stati illustrabili e indicabili [da informazioni bibliche] in base al tipo di opera svolta e al numero delle fasi dell'opera, nel modo sopra descritto.
    In particolar modo, è interessante notare il minore tempo assegnato agli operai dell'ultima ora (un’ora) a indicare non solo la parte finale dell'opera ma anche il suo ridotto tempo a disposizione. Si nota, da come esso coincida col tramonto, che era la fine di una giornata lavorativa, e quindi possa corrispondere alla fine dell'opera da fare poco prima del giudizio di Har-Maghedon ma anche prima dell’inizio di un nuovo e “grande” giorno (riferendo al Regno Millenario).
    Prima del 1989 e degli avvenimenti che l’hanno contraddistinto, certo non potevano essere fatte tali applicazioni [o interpretazioni, talvolta “diverse” a quanto finora compreso]. Questo sembra un altro tassello che possa rafforzare la fede che, in effetti, la “Fine di queste cose” sia davvero vicina. Non dimentico che sono trascorsi più di 32 anni [dal 1989] e 22 [dal 1998], al 2021 o da questa ultima ora!

    L'attempata classe di Giovanni, assieme Naomi [primo gruppo]”, che già dalla seconda e ad almeno fino alla quarta assunzione sono operanti e attive, avendo passato le parti più cruente della fase dell'opera in senso generale, ha fatto tesoro delle parole riportate in Matteo 20:8-16 e sono liete di condividere la stessa paga di un denaro con gli operai dell'ultima ora (l'approvazione finale del “numero” di unti di chiamati e di sostituti [simili a Rut o secondo gruppo]). Lietamente, condividono e si rallegrano per lo stesso pagamento di un “denaro” [l’approvazione per la vita, da parte del loro Signore], con le altre pecore che ancora operano con coraggiosa fede assieme a loro. Avendo in cuore di servire Geova in eterno, poco conta qualche “ora” di differenza rispetto alle ansiose aspettative superate e passate; si è lieti di farlo per tutto il tempo che ci sia concesso di poterlo fare.

    Illustrazione della veglia.

    Anche nel caso di Marco 13:32-37, sembra che ci siano state date delle indicazioni in merito agli avvenimenti teocratici vissuti dai testimoni di Geova nel “Tempo della fine”; specialmente a proposito delle attese riguardo alla sempre più vicina venuta della grande tribolazione o del grido “Pace e Sicurezza”. Vedo; ricordando che le “attese”, sono primariamente riferibili all’unto. Quelle “attese”, più che “falsi allarmi” come sarebbero definiti oggi, li considero invece: effettivi momenti nei quali [per Geova, “volendolo”] poteva essere giunto il tempo della fine di ogni cosa. Geova, invece, ho notato, ci ha dato molto altro [necessario] tempo [grazie, dico io], allo stratagemma del “Gap”. Gli “stolti”, che non vedono oltre il proprio naso, considerano questo “dono”, come un “ritardo”. Ma a “loro”, non sarà più concesso “ulteriore tempo”. Saranno “loro”, ad essere… “in grave ritardo”!

    1° Possibilità: - “Sul tardi” (la sera). - Dalle ore 18:00 alle 23:59.
    *Dal 1914 fino al 1924. - Unti che nel 1914, pensavano che avrebbero “allora”, avuto un rapimento immediato in cielo. “Poteva avvenire” allora; ma era ancora presto.

    2° Possibilità: - “Alla mezzanotte”. - Dalle ore 24:00 alle 02:59.
    *Dal 1925 fino al 1974. – Gli unti pensavano che con un Grande Giubileo venissero resuscitati i “Principi” o che fosse prossima la fine. “Poteva venire" allora; ma era ancora presto.

    3° Possibilità: - “Al canto del gallo” - Dalle ore 03:00 alle 05:59.
    *Dal 1975 fino al 1995. - In occasione dei 6000 anni dalla creazione di Adamo; l’attesa era molto viva. “Poteva venire” allora; ma era ancora presto.

    4° Possibilità: - “La mattina di buon'ora”. - Dalle ore 06:00 in poi.
    *Dal 1996/1998 fino a venuta. - Ultima e ormai quasi disattesa, veglia; ma finalmente, vera? “Venuta”. La Bibbia, non parla di “altre possibilità”. Per me, non ci saranno altri falsi allarmi disponibili. Perciò …

    “Deve venire, (entro 2024? O nel punto X)!”; poi, dopo “quel” punto X, [se nulla di tutto questo da me compreso finora sia in essere], non mi resta che continuare a seguire la mia coscienza cristiana addestrata dalla Bibbia, che mi suggerisce di amare il mio prossimo come me stesso, di ricercare ciò che è giusto e ciò che è vero, e attendere… il mio turno di unirmi a tutti coloro che mi hanno preceduto nella comune tomba de genere umano... Ma dopo tutto ciò che avrei compreso da questo studio… Se non “vedessi” tutto questo: divenire qualcosa in essere, una cosa certa, la so! “Morirò a breve”.

    Anche in questo caso appena visto, (non li ho inventati io gli eventi occorsi storicamente), con le circostanze vissute dai testimoni di Geova nella loro storia teocratica, sono indicate quattro circostanze di preoccupante attesa, delle quali almeno tre sono già state vissute. La quarta, quella che sto vivendo, è anche l'ultima disponibile. Essa può ormai avvenire solo in un momento indicativo: All'alba. Poiché Gesù si presenta come “La stella del mattino” (Rivelazione 22:16), similmente il suo veniente Regno Millenario sembra appropriato che sia indicato come veniente all'alba (o dopo una tenebrosa notte di Har-Maghedon). Perché questi “ultimi giorni del tempo della fine” sembrano partire dal 1996/1998? Per due motivi; uno è che al 1998 (o al suggellamento del “ora” completo numero rimanente, ancora vivente, dei [veri] 144.000), ne erano rimasti pochi. E all’odierno 2021, “non potendo aumentare di numero”, devono essere “davvero molti meno”, quelli rimasti e viventi, mentre ancora, X non è arrivato. Pertanto, lo potrei aspettare da ora (2021) in poi. L'altro motivo è che anche Daniele, con i suoi giorni (specialmente con i 1260 x 10 giorni, o 35 anni da agosto del 1989 o dal: “santuario ora approvabile”), indica tale anno X come un probabile (inizio?) di qualcosa che si potrebbe pensare, essere: “la parte culminante degli “ultimi giorni”, che da molto tempo ormai attendiamo”. Io, al presente, non sono informato di altri falsi allarmi (scrissi questo nel 1996/1998). Certamente però quelli finora indicati sono i più noti e i più rilevanti a proposito della vita teocratica dei testimoni, e pertanto mi sembrano pure probanti che siano stati anche: gli ultimi. Adesso, a finito 2021, ho 74 anni quasi compiuti. Per come sono, neppure so, se mi sarà concesso di vedere tutto ciò. Azzardo quindi questa seguente “riassuntiva ipotesi”, per ciò che potrebbe seguire. La valuto qui sotto, dopo che dal 1996 ad oggi 2021, si sono presentati gli eventi che forse hanno potuto rendere completo il quadro finale di ciò che prossimamente possiamo ancora appettarci. Almeno: ci “provo”.

    ***NOTA riassuntiva.
    Alla data attuale del 2021, ho chiarito meglio che Daniele [forse inconsapevolmente] usò delle “chiavi”, mentre riportava i tempi ivi dichiarati. Per esempio; delle 2300 “sere e mattine” è detto: (Daniele 8:13, 14) 13 E sentii parlare un santo, e un altro santo chiese a quello che parlava: “Fino a quando durerà la visione del sacrificio continuo, della trasgressione che causa devastazione e del calpestamento del luogo santo e dell’esercito?” 14 Allora mi disse: “Dovranno passare 2.300 sere e mattine; poi il luogo santo sarà certamente riportato alla sua giusta condizione”. Sopra, ho già spiegato come “oggi” suddetti tempi (Gappati), dovrebbero essere contati: (2300 per 7 = 16.100 giorni = 44 anni, che dal 1945 additavano al 1989 ovvero, al momento nel quale il terreno “luogo santo” sarebbe stato riportato nella condizione giusta e preparato per la sposa di Boaz (che si completa [assieme alla classe di Naomi], come secondo gruppo [assimilato alla classe di Rut] con i [pochi] sostituti del rimanete che fu completato in 144.000 unità nel 1935 ma che potevano venire meno nelle prove da superare, fino al 1968-1998). Poiché comprendo che si debba usare “una chiave di lettura”, che ho stimato in 2300 per 7 = 16.100 giorni [si noti che sono chiamati diversamente; “sere e mattine”], dovevo proprio usarla? Sembra di sì! Perché così sembra suggerito: (Daniele 8:26 (Cit.)) 26 “Quello che è stato detto nella visione riguardo alle sere e alle mattine è vero, ma tu tieni segreta la visione, perché si riferisce a giorni ancora molto lontani”. I precedenti giorni detti da Daniele, mi avevano condotto allo statuto delle Nazioni Unite del 1945 (o della trasgressione che causa devastazione), e giustamente 44 anni dopo, con l’uso della “chiave” che necessariamente doveva essere dedotta (usare perspicacia), e in accordo con le parole dell’angelo, “poi (o dopo quelle sere e mattine) il luogo santo sarà certamente riportato alla sua giusta condizione”; appunto nel: 1945 + 44 anni = 1989! “Il tal dei tali”, “l’illegale”, che “calpestava i leali unti che nel 1986, non sostennero il cospirante “l’anno della Pace” indetto dalle ONU, e che ancora rendeva non giusta, non “approvabile interamente” la condizione del terreno “luogo santo”, con la sua preghiera in Assisi e poi sul monte Hiei, è stato tolto definitivamente! Boaz lo caccia dalla sua casa e non lo vuole più “vedere”. Da quel 1989, gappato nei (necessari) 7 anni del “processo di Babilonia la grande”, o dopo quel processo, il vivente “rimanente” di [veri] unti, è al completo, come totale numero di 144.000 approvati da Geova e, nel 1998 già visto sopra, quell’intero numero di chiamati ad essere eletti, è finalmente suggellato in tutto il suo numero di 144.000, [in cielo e in terra] mediante la loro dichiarazione di fedeltà (in cielo per i resuscitati, e in terra per i rimanenti), che fu fatta “a Geova e a Gesù”, sotto gli occhi degli angeli [anch’essi ora eternamente fedeli a Geova dopo il 1918/1919], e della [imperfetta] grande folla sulla terra. Mi “ricordo”, che io stesso presi molto “seriamente” quella dichiarazione, comprendendo che suggeriva qualcosa di “solenne” [insolito], seppure ancor non ne afferravo la pienezza della sua importanza per i suoi aspetti spirituali. Con “quella” risoluzione (punto settimo) del 1998, durante le assemblee di quell’anno, come già accennato sopra, come intera organizzazione teocratica di “unti” al loro completo di 144.000 elementi, il terreno “luogo santo” è: certamente portato alla sua giusta condizione. Da quel 1998, [io] vedrei come utopistici dei “nuovi unti”. Le “chiavi”, per arrivare a quel 1989/1998, dall’originale partenza (ancora non Gappata) del 1914/1919, (per non ripeterle qui nuovamente) sono nella sezione Pagina 6. Fine Nota riassuntiva***.

    *IPOTESI*. - Sequenza degli avvenimenti fino a regno millenario stabilito. “Ripeto”: *IPOTESI*. - Sequenza degli avvenimenti fino a regno millenario stabilito.

    1) Perché gli unti già resuscitati in cielo dal 1935 (credo), non sarebbero stati suggellati subito, o prima di quando l’angelo inizia [nel non ancora “gappato” 1928 (o 7 assemblee)], a suonare l’ultima tromba [o la settima]? Ritengo che ciò sia per il fatto che il “suggello” dovesse essere un evento collettivo, del completo numero di 144.000 elementi che devono formare la composita “sposa” di Gesù. Dal 1989, il “Santuario” (terreno e celeste), o “casa di Boaz” che ora non tratta più con coloro che erano [illegali], è pronto per l’importante passo collettivo che era necessario per il loro “sugello” quale sposa di Gesù. Per primi, furono resuscitati in cielo [dal 1935], i rimanenti che già erano nelle tombe. Il piccolo rimanente, [di viventi] dopo il 1935, doveva ancora essere completamente provato, con l’approvazione [anche] dei pochi “chiamati in sostituzione” [o al secondo gruppo, o Rut], che erano ancora in vita sulla terra, assieme ai pochissimi “fedeli” della parte di generazione [(Naomi) o primo gruppo; quello completato nel numero nel 1935]. Dovendo, i più giovani del secondo gruppo, completare la loro prova di fedeltà come i loro precedenti fratelli (Luca 22:28-30), dovevano anche aver raggiunto il requisito minimo di età per tale importante incarico di “Re e sacerdoti; [30 anni]”. Con la dichiarazione di fedeltà del “completo numero dei 144.000 approvati ora, nel 1998” (assemblee), sia in cielo e sia in terra, come in un battesimo collettivo, la completa sposa di Gesù è finalmente pronta. Vero, la morte stessa di un unto è quella che “sugella” la sua “chiamata” e “unzione” o elezione, ma lo è in modo “individuale”. A motivo del grande incarico che dovranno eseguire, e di ciò che “poi” anche saranno, dopo il millennio, come “composita sposa di Gesù”, dovevano associare quel loro sugello individuale, a un collettivo sugello o atto di fedeltà, espresso a Geova e a Gesù. Per questo motivo conto dal 1998 il “sugellato numero dei 144.000, come segue.
    [Riporto il riassunto dei giorni di Pagina 5] >>> “Perciò sembra appropriato che, alla fine del periodo di prova dei 1290 giorni che dovevano contarsi, (e che dal 1919 indicano a un 1923), e dei seguenti 1335 giorni (per 6, = 8.010 giorni, o 22 ann, che dal 1923 indicano un 1945), e dei 2300 giorni (per 7 = 16.100 giorni o 44 anni, che dal 1945 indicano un 1989), e dei 1260 giorni (per 10 = 12.600 giorni, o 34,5 [o 35] anni che dal 1989 indicano un 2024) che, pur in vista di tempi tremendi, il popolo di Geova possa considerarsi “Felice” di essere “rimasto e arrivato” a quel finale punto “X”. Contati così, o dal 1989, quei 1260 giorni, [(in chiave x 10 = 12.600 giorni], ancora indicano a un 2023/2024; un limite di tempo che dal 1998 [sugello di intero numero dei 144.000, lascerà soltanto 26 anni [o 21 anni + i 5 suggeriti da mano alzata] al raggiungimento del punto “X”, che è pure in accordo col limite temporale massimo indicato [o indicabile] dalla linea temporale H2 dei nostri giorni nel triangolo che seguirà. Ricordo, che questa è una valutazione (“in Ipotesi”) ma da non trascurare, a motivo delle “strane” coincidenze e le “insolite” corrispondenze logico-teocratiche che ho rilevato. I “numeri” sono quelli che sono nella Bibbia, e sono stimati come informazione per l’unto, mentre le applicazioni teocratiche sono quelle di WT, “qui, aggiornate agli eventi attuali”.

    2) Il lupo perde il pelo, (l'aspetto o l'apparenza che induce timore) ma non il vizio, (o la sua attitudine aggressiva e violenta). Chi è il lupo? Babilonia la Grande; solo stavolta, non si è accorta che come “lupo”, è ora diventato spelacchiato e ripugnante. Che cosa farà? Quello che ha sempre fatto; cercherà di “Cavalcare” tale nascente finale, totalitario, RE del Nord, o ottavo re della fine o ciò che sarà allora (Rivelazione 7:10-11). Il suo scopo? Quello di sempre; essendo recidiva e irriformabile, tenterà di utilizzare la neonata e totalitaria autorità di questo imponente unico e centrale governo o re, per sferrare un colpo finale e distruttivo contro il popolo di Dio, il suo nemico di sempre (o tenterà ancora di “frantumare la potenza del popolo santo”; con intento materiale, stavolta). Giustamente direte: “Ma non aveva Babilonia un processo in corso (al 1996), e a tuttora, non era anche stata privata di ogni autorità”? Sì, presso Dio, certamente; ma ricordo, che le fu “tolto” il suo accampato diritto di essere parte del “terreno luogo santo”, o di essere “potente”, come cristianità (perché è la cristianità quella che subisce in prima persona quel giudizio). A “cavalcare il nascente regime autoritario però, sarà la “composita Babilonia la grande” che include la cristianità, ma non solo essa. In tale finale data, ciò che farà “Babilonia la Grande”, le sarà permesso solo perché possa essere eseguita proprio la sua sentenza giudiziaria; essendo trovata, per così dire, “con le mani nel sacco”, o ad operare “contro lo spirito di Geova” (essendo… già stata giudicata); la sua distruzione nella Geenna sarà assolutamente inevitabile. Come, e con quale azione, sarà fatto questo passo, non sono in grado di poterlo dire, e la bibbia non ne fornisce la causa scatenante di tal evento [salvo che è Geova stesso che metterà nel cuore delle Nazioni il desiderio di disfarsi di questa racchia e attempata meretrice]. Certamente (la Babilonica religione di allora) lo farà, ed essa penserà che il suo tentativo sarà facile come ha sempre fatto in passato. Crederà che basti mostrarsi sostenitrice e apportatrice essenziale per tale processo di totalitaria autorità mondiale. Stavolta però, tornerà fuori o sarà attivato un “Sogno nel cassetto” delle attuali Nazioni Unite; quella richiesta, già fatta e archiviata da qualche tempo [di mettere tutte le religioni al bando], sarà tirata fuori e riconsiderata con attenzione; (di questa ho sentito parlare, tempo fa ma non mi fu detto altro). Non posso sapere quanto tempo dopo il “tempo” che indicherà il “Daniele” [con; “MENE, MENE, TECHEL e PARSIN”?] accadrà ciò, ma sembra che sia molto presto, tanto da poter poi indicare tal evento sempre più vicino, almeno come: l'inizio effettivo della grande tribolazione finale, le cui minacciose nubi già si cominciano a vedere (dal 2019/2020/2021) [già in data di 16 giugno 2021, già si parlava di ripresa “guerra fredda”], sull’orizzonte degli eventi che staranno per accadere, e non preludono nulla di buono.

    3) Quell’organismo totalitario mondiale di allora, sarà ormai ben consapevole che la religione, politicante, fomentatrice di odio religioso e quindi anche etnico, intrigante, infida e non più autoritaria e “Potente” (o attraente) com’era un tempo, non sarà allora più conveniente averla come sostenitrice. Essa è ormai diventata pure per loro, (oltre che per Dio), un “Peso, e che peso!”. Non sarà più tollerabile un tal peso, e sarà quindi “da scaricare” con decisione. Lo faranno, emettendo un probabile “Decreto di non ingerenza politica su alcuna nazione”; in pratica, consigliandogli di occuparsi esclusivamente della sua mansione, se ne fosse capace almeno di quella! Altezzosa, superba, vanagloriosa com’è sempre stata, essa cercherà di agitare le poche acque rimastele intorno come se ancora, avesse [come cristianità] la sua presunta egemonia di diritto divino; cercheranno [come Babilonia la Grande] acque che non “troveranno”, essendosi esse ormai “seccate” (forse come la deviazione del protettivo fiume Eufrate in Babilonia). Proprio con tale azione (d’intromissione), quasi aspettata dalle stesse Nazioni, sarà attivato l'attacco vero e proprio a tutta Babilonia la grande e, non mi meraviglierei per niente se questo, per “vantato diritto di primato”, tocchi inizialmente proprio alla religione Cattolica. Tale attacco, obbligherà [anche per loro difesa], le altre religioni babiloniche a schierarsi a favore dell'attaccato clero cattolico, vedendo in pericolo anche la loro stessa esistenza. Quest’azione sortirà il solo effetto di rendere in modo assolutamente deciso e forse anche cruento in alcuni casi, l'attacco che sarà, proprio per la sua decisione e forza di limitata durata; Babilonia, in un'ora stavolta, sarà il suo giudizio). Se sarà Gappata “quell’ora”, lo sarà al massimo in un anno, intendendo, per quell’ora forse, nello stesso anno nel quale ne sarà emanato il decreto.

    4) Che cosa accadrà in quel tempo ai Testimoni di Geova? Certo un poco di ansia l'avremo, ma non dimentico che tutto questo accadrà per volere e decreto di Geova e non delle Nazioni vere e proprie giacché il giudizio è Suo e pertanto, in tale tempo, Geova stesso farà distinzione fra “Chi lo serve e chi non l’ha servito; “ ...E voi vedrete di nuovo la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve”... (Malachia 3:18). Forse potrei chiedermi; se colpite dal decreto saranno tutte le religioni, come scamperemo? Intanto analizzo il motivo dell'attacco dal punto divista della neo-nascente autorità totalitaria; ho ipotizzato ragionevolmente prima, un monito ad occuparsi esclusivamente delle cose religiose e di non ingerire in fatti nazionali o politici; i testimoni di Geova da sempre, pure in mezzo a guerre, hanno fatto questo mantenendosi assolutamente neutrali. L'attacco, ho ipotizzato avvenire a causa del tentativo religioso di fomentare le “sue” acque contro il suddetto decreto; i testimoni di Geova da sempre hanno insegnato la sottomissione riguardante le “Autorità superiori”. Queste cose, le Nazioni o autorità che comporranno l'allora totalitario (8° re?) le conoscono benissimo, poiché ci hanno già provati durante persecuzioni, bandi e opposizioni, senza che ci fossero state rivolte armate o violente da parte nostra, salvo: l’uso legittimo delle vie legali concesse. Anche se in tali tempi, probabilmente, dovremo usare la massima strategia teocratica e tutto il tatto e l'attenzione possibili, sono certo che lo schiavo fedele e discreto avrà per quel tempo preparato adeguate istruzioni perché passiamo tali prove, indenni; “riceveranno un poco di aiuto” per fare ciò che Geova ci richiederà dopo di tutto questo. A parte il venire meno per quelli “Che non avevano preparato il cuore” e di quelli “Che si uniscono a loro per mezzo della lusinga” (Dan. 11:34), il fedele popolo di Geova (i “Leali”) ne uscirà indenne, vagliato (e liberato) degli scogli nascosti, protetto dal suo grande Boaz, quando Satana inciterà quella nuova “Bestia feroce” (durante il grido di Pace e Sicurezza), e la indirizzerà contro un popolo (rimasto) che “ancora”, dimora in “sicurtà”.

    5) Di commenti e notizie, i giornali avranno molto da dire in quei tempi. Molto probabilmente comprenderanno che la dichiarazione fatta per una generazione e riproposta più volte dai testimoni di Geova circa la scomparsa di Babilonia la Grande si sarà adempiuta in quel tempo, e una sorta d’iniziale riverente timore ci sarà in genere. A parte le persone che già in qualche modo studiavano o apprezzavano i testimoni di Geova, ma che non avevano ancora potuto decidere a riguardo, e che allora, pur nel timore, si schiereranno dalla parte dei Testimoni e forse battezzandosi, cosa che potrebbe essere identificata da Raab e la sua famiglia, la stragrande maggioranza del genere umano, pur vedendo tutte queste cose, avrà terrore e timore del Re del nord (Totalitario Ottavo Re o bestia feroce che sia) e non piegheranno il loro ginocchio a Geova. Nel frattempo, la “Sensazione” di PACE* comincerà a farsi sentire. Convegni, accordi, disarmi, patti di non aggressione, forse perfino smantellamenti militari (Nazionali) e un continuo e accresciuto e rapido potere dato al Re (o governo autoritario) che ha saputo “Distruggere” il plurimillenario dominio religioso di “Babilonia la Grande”, saranno passi da attendersi in modo almeno ovvio.

    *Sembra logico pensare che il “totalitario governo mondiale” che opererà la distruzione di Babilonia la grande, si formi poco “prima” del grido “Pace e sicurezza” o mentre esso sia solo “sussurrato” come unico e migliore governo alternativo. La presenza della guerrafondaia Babilonia la Grande, infatti, non concilia con un tale grido o dichiarazione; “diranno”, ovvero come che sia da considerarsi tale da essere annunciato: come se ne fosse già stato raggiunto un tale risultato. Al massimo, sarà “concomitante”, o come atto conseguente al fine di raggiungerne il risultato voluto. Poi, sarà “Detto”. Ovvero, sarà un chiaro inequivocabile, grido [e dichiarazione] di “Pace e Sicurezza” a livello mondiale.

    6) Quanti mesi dalla distruzione di Babilonia passeranno, prima che con le sue depredate ricchezze (materiali, oro, proprietà), e la sua cessata influenza, ci sia quell’evidente sicurezza che farà gridare [veramente] alle nazioni: “PACE e SICUREZZA!” è difficile dirlo. I tempi a disposizione non sono molti, e sembra che entro tre o quattro mesi dal completo annichilimento di quelle religioni, tale grido sarà lanciato. Che cosa faremo noi? Che cosa farà Geova? Non ci sono molte informazioni al riguardo, ma sembra ragionevole pensare, in un quadro simile, che la Predicazione della Buona Notizia del Regno [del 1914] sarà allora finita, ma non sarà terminato il lavoro da fare. Mentre in tutto il mondo, la fantasia di una pace sicura e di un nuovo ordine mondiale sotto l'autoritario, vigile controllo del temibile Re del Nord o Ottavo re che sia, si farà sempre più concreta, ci saranno allora le [7?] “Notizie dal Nord”, da Geova [Rivelazione. 10:4], contro una tale nuova situazione mondiale. Quali saranno tali notizie? Queste “notizie” sono ovvie per noi, ma suoneranno in modo disastroso agli orecchi dei soddisfatti altezzosi governanti sottomessi al Re del Nord che prenderà la chiara figura di una “feroce e temibile bestia selvaggia”.

    Diranno: “COME”? I testimoni di Geova ora “OSANO” dire a noi e al [potente] RE del Nord: “Baciate il figlio affinché egli non si adiri”? (Salmo 2:12). Questi quattro gatti disarmati, senza acque protettive OSANO dire a noi, che abbiamo distrutto religioni molto più potenti e armate che loro, “Sottomettetevi al nostro Re”, Cristo Gesù, che neanche loro possono vedere? Allora faremo a voi peggio di ciò che facemmo a loro [a Babilonia la Grande], e le vostre “Ricchezze” ci renderanno ancora più forti. Diranno, baldanzosamente: “NOI non abbiamo bisogno di voi né abbiamo bisogno del vostro Dio, Geova”! Forse in quel tempo, il “figlio dell’uomo”, da loro rigettato, potrebbe manifestare la sua “Reale” potenza, anche se non sarà sufficiente a intimorire, in modo buono per loro, la loro arrogate volontà di attaccare il rimanente popolo di Geova.

    Da questo momento partirà dall'organizzazione teocratica, in tutta la terra, il comando: “Alle colombaie, alle città di rifugio”, (o dentro una disposizione simile all’arca) e attendete la salvezza che Geova nostro Dio saprà dare. Giacché il Figlio dell’uomo si sarà rivelato nella sua potenza allora, il “Simeone” o i pochi “veri” unti, ancora viventi, e ormai da tempo [dal 1998] “Suggellati” [nel numero], e che ancora resteranno, saranno portati in cielo per completare la vittoria contro le ribelli Nazioni, al fianco del loro Re Gesù. Il resto, per quanto tremendo potrà essere, sarà storia che i superstiti di quel tremendo giudizio rannerano ai terreni risuscitati, come sembra illustrato dalla classe di Anna.

    7) Faccio un po' di conti. [Ipotizzo] di essere alla data dell’1/10/1996 (o, come visto, poiché ancora tutto deve avvenire a questo iniziato 2022, alla possibile data del 2022/2023); considerando (sono qui sempre su basi ipotetiche), 6 mesi per la distruzione di Babilonia (su modelli di tempi di altri avvenimenti tipici simili circa), e arrivo al (circa) 26/marzo/1997 (o ormai del 2023). Stimo un tempo ragionevole, per vedere i risultati di tale azione; accordi politici subito fatti ecc.; conto tre mesi e arrivo al circa, 24/6/2023. A questo punto potrei ritenere maturo il pensiero [o grido] Pace e Sicurezza in concomitanza con il 78° anniversario della firma dello (vecchio) statuto ONU; si fanno i grandi preparativi per dichiarare ufficialmente tutto questo, il 24/10/2023, con grande pompa magna!

    Nel frattempo il popolo di Geova comincia a divulgare le sue “NOTIZIE dal NORD” (si noti il plurale) che potrebbero essere importanti assemblee, risoluzioni, lettere aperte, volantini, e altro che Geova riterrà in quel tempo opportuno per “Testimoniare” il suo Giudizio sulle NAZIONI e sul mondo intero (ci vorrà davvero molto coraggio, allora). In quel tempo, ormai, il terrore della temibile potenza totalitaria che si manifesterà, sarà un assoluto deterrente per chiunque non si sia già schierato a favore di Geova. Perciò, già dal 24/6/2023 al più tardi, la porta dell'arca sarà stata chiusa (da Geova) e più nessuno avrà il coraggio o (forse) la possibilità di entrarvi; nel cielo i funesti segni, e sulla terra cose strane e “insolite”, potranno allora cominciare ad accadere. Nessun astronauta sarà allora a circumnavigare la terra, Nessuno sarà sulla Luna o su Marte (Amos 9:2). Dopo il 24/10/2023 il baldanzoso Re del Nord si sentirà soddisfatto del suo grandioso compleanno (iniziato col grido di “Pace e Sicurezza”), e come consuetudine biblica, vorrà onorarlo con la testa dei testimoni di Geova che staranno ancora comunicando le “Notizie dal Nord” (mi ricorda il Battista).

    Il decreto partirà: confiscati tutti i beni; per non avere sorprese, (l’adirata bestia feroce, (o Nazioni) istigata da chi sappiamo) dirà vigorosamente: “Facciamoli fuori tutti!” Ma... sono ormai scaduti i 450 giorni del prolungamento di vita loro concessa (forse, da quando attaccarono Babilonia la grande); dovrei ora essere forse alla fine di Novembre.... ma qui ecco adempiuta la parola; il “GIORNO e l'ORA” non si sa. Sarà Geova che darà al suo Maresciallo di Campo, Gesù, il “via!” di Har-Maghedon. Un tale “Via!”, potrà essere in un tempo qualsiasi da quell’ormai ottobre 2023/2024 vicino (in questo aggiornamento del 2022, e fino alla fine di questo sistema di cose malvagio o forse al suo iniziato… o finito? Anno teocratico 2024 (come incognita “X” e pure segnato nel triangolo). A quel punto, che cosa c’importa saperlo con più precisione? Saremo nelle nostre colombaie e ne usciremo solo quando Geova avrà scaricato su questo sistema di cose malvagio [ribelle], tutta la sua ardente ira e tutto il suo sei-millenario furore.

    Torno all’1/10/2023; lo considero la partenza dell'ultimo treno per la salvezza. Ciò che sarà importante in quel tempo sarà “esserci” sopra a tale treno, e restarci fino al suo arrivo di destinazione. Temporali, tempeste e scuotimenti che possano accadere, per quanto “insoliti”, non dovranno più preoccuparci, sappiamo con certezza che tale treno arriverà alla sua stazione di arrivo: il suo macchinista è Cristo Gesù. Quel treno, Non è mai arrivato in ritardo. *Ricordo ancora, che il tema di questa parte di testo 7) e 8), è “ipotetico” o allegorico!

    8) Finito Har-Maghedon, (per date ridondanti), posso pensare che dal 26/3/2024 o 2025 (anno teocratico) potrebbe essere tutto finito e che già i superstiti della grande folla, sotto la guida dell'ormai ben svezzato Obed, (poiché il vecchio “Simeone” sarà già stato richiamato in cielo appena sta per iniziare Har-Maghedon, o subito dopo la manifestazione del figlio dell’uomo), comincerà la riorganizzazione. Si dovranno riallacciare i contatti, stabilire il da farsi, ecc. Sono cose future di cui non posso sapere nulla, salvo avere la fiducia che Geova comincerà in quel tempo a dare chiare istruzioni specifiche in merito. Nel frattempo (ritengo) che cominceranno quasi certamente, o presto, a tornare quei: “Principi figli, in luogo di antenati”, quelli che riceveranno la risurrezione migliore. Gli unti, ormai tutti in cielo, celebrando così ufficialmente il matrimonio più importante di tutti i tempi, daranno inizio al tanto atteso governo sotto il regno dei 1000 anni. Dopo quasi due millenni, sarà adempiuta la preghiera per il Regno che Gesù ci insegnò. Finalmente in tutta la terra, un popolo unito adora il solo vero Dio Geova e onora con riconoscenza il Figlio, Gesù al quale sono ubbidientemente sottomessi come sudditi devoti del Re da Geova stabilito, il quale, finalmente e veramente, porterà la Pace su tutta la terra e per sempre.

    Termino dicendo che, per avere ancor più chiaro tutto questo, sarebbe opportuno un buon grafico temporale, giacché molte sono le informazioni; se posso, lo farò, ma devo vedere come posso metterlo in un testo. Finisco tutto questo, in pratica, quasi non credendo io stesso a tutto ciò a causa della vicinanza degli eventi (il riferimento era originariamente al 1996/1998 e oggi, in revisione, sono al finito 2021). Realmente mi sento come quell'israelita che eventualmente conoscendo la geografia locale, si trova con tutto il popolo della schiavitù in Egitto e che, sotto la guida di Mosè, esce verso la terra promessa. Dopo un po' si accorge che all'inizio della via carovaniera che conduce attraverso il territorio dei Filistei alla terra promessa, è dato il comando di andare verso Piairòt, dove sa che certamente un vicolo cieco li metterebbe in trappola. L'evidenza del fatto che la carovana è guidata da una colonna di fumo di giorno e di fuoco di notte, gli dice che è giusto ubbidire. È pure forte il desiderio di sapere; ma “il” Mosè lo sa? Il mio solo desiderio è ora “sapere” se sono giuste, queste cose che sono venuto a conoscere. Giacché pur sapendole, io non posso fare nulla, lo schiavo almeno, le conosce già? Ammesso che siano giuste.

    Perché “dovrei” essere “proprio” io a fargliele sapere in modo che egli agisca secondo il necessario o secondo ciò che Geova vorrà? Se sapevo allora [nel 1996], di tutto quanto sarei venuto a conoscere, non avrei mai cominciato; eppure sono stato spinto a farlo comunque e fino in fondo. A nulla è servito il mio tentativo, per due volte, di distruggere tutte queste informazioni. Dal momento che le leggerete, significa che non mi è stato possibile farlo. Pertanto prego Geova per mezzo di Gesù, che mi aiuti ad agire saggiamente. Se queste informazioni devono giungere (al Corpo Direttivo), gli arriveranno [solo] perché così avrà voluto (o permesso) Geova; io sarò allora solo un [pessimo] “scrivano che le avrà presentate”. Infatti, tutto lo studio/ricerca, oltre che basilarmente sulla Bibbia, è stato possibile e così preciso, solo grazie alle informazioni che proprio lo “schiavo” ha elargito, nel tempo, e fino ad ora. E pertanto, ritengo e riconosco che questi risultati [pur nelle differenze che ho esposto] siano di origine di sua, ovvero del “Corpo Direttivo”. Se no, (se sarò fermato o ostacolato), pur con ansia, attenderò; domandandomi però: “Perché, ancora no? E: “Fino a quando”, ancora?

    Mi sgomenta la quantità di coincidenze, similitudini, punti nuovi e armonia generale di tutto questo studio/ricerca. Al fratello che dovesse leggere tutto ciò, chiedo scusa per le difficoltà che potrei recare, ma il tempo non mi ha permesso di essere più dettagliato, sia in termini di citazioni bibliche sia di riferimenti teocratici; ma ci sono, basta cercarli. Oggi, ore 21 di Domenica 10 marzo 1996 [in origine], termino questo lavoro frutto di una ricerca sul tempo della fine e, in aggiornamento, a fine 2021. Se ho sbagliato tutto, avrò bisogno di un lavaggio del cervello. Se è tutto giusto, avrò bisogno di due lavaggi del cervello, perché la carne è debole e imperfetta. In ogni caso, ho bisogno di (amorevole, spero) disciplina [intesa come: guida]. Forse, quando esaminerete tutto questo, se davvero lo leggerete, sarò già morto; o almeno è così che ora io mi sento.
    La ricerca/Studio riportata in questo file.pdf o “libro?” se mai sarà stampata, sarà aggiornata alla data di gennaio 2022. Non ci saranno altre future versioni, aggiornamenti o correzioni. Questo è!

    Ciò che segue, però, sarà ancora più impegnativo per chi dovesse esaminarne o valutare ciò che ancora devo far conoscere. Perché i quadro sia “completo”, devo mostrare anche queste altre cose “strane, o insolite*”. Purtroppo, pur avendo cercato di evitarlo [temo], che tutto sarà conosciuto, nel bene o nel male del suo effetto, solo attraverso la rete.
    *Se fosse sembrato eccezionale quanto scritto finora, ciò che segue ha quasi del “fantascientifico” ma anche questo fa parte di ciò che deve essere conosciuto. Se ad alcuni è sembrato difficile o eccezionale il libro “La Ragione della Bibbia”, aggiornato anch’esso al 2021 (se riuscirò.. poiché nel frattempo l’editore di Azzurra 7 è deceduto e non so come finirà la cosa per il libro), quanto segue potrebbe perfino spaventare. Ha spaventato pure me. Ora conoscete “l’angoscia” che per questi 25 anni ho dovuto tenere per me solo. Continuo, pertanto ancora con altre due cose da mostrare.

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    [Modificato da monseppe2 30/04/2022 17:36]
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    La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
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    00 02/05/2022 11:14
    Continua da pagina 108

    Osservazioni sulla “Simmetria” dei numeri biblici.

    Einstein osservò che “L’intero universo potrebbe essere rappresentato in termini matematici”; per me, ci ha azzeccato! Eppure, il creatore dell’universo [per mezzo dell’artefice Gesù], sa fare ancora di meglio. Sa “sbalordire!”. Penso che egli possa rappresentare in termini matematici pure la storia, passata e futura del suo popolo. Questo è quanto pare trasparire anche dalla simmetria esistente fra vari numeri o valori assegnati [o scelti] da Geova stesso per alcuni avvenimenti, luoghi ed eventi che sono descritti nella sacra bibbia. Mentre per alcuni le considerazioni che saranno fatte in seguito potrebbero ricordare similitudini cabalistiche o analogie con la numerologia babilonica, la logica (o la ragione) associativa che scaturisce dai significati biblici associati ai numeri e la loro relazione simmetrica [su tematica spirituale] che ne deriva conducono, a mio avviso, a conclusioni che non si possono ignorare. Cercherò di seguire [ricostruire] l’ordine progressivo col quale sono arrivato a tutti questi risultati. Risultati che vanno oltre ciò che è normale e che non ritengo sia giusto tenere solo per me. [☺ciò che segue, richiede: “pausa caffè” ].

    1) I numeri in genere, sono una combinazione sequenziale di valori elementari [unitari] come: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, (detti “unità”) ed hanno lo scopo di quantificare oggetti, persone, tempo, distanze, valori ecc. Sono noti sin dall’antichità, e oggi, con i computer, ne sono la base del loro funzionamento con i soli valori basilari di “0” e di “1” [detti “bit”], ignorando la quantistica recente.

    2) Qualcuno dubita forse che 1, rappresenti unità, unicità, singolarità ecc.? 2, Non è il doppio, ripetizione o enfasi? 3, è da alcuni considerata perfezione, poiché include sia i pari (2) che i dispari (1), ma spesso indica enfasi maggiore, certezza (due o tre testimoni). Il 4, in senso biblico indica simmetria e spesso un giudizio (positivo o negativo che sia). Il 5, nella bibbia, è associato a liberazione (Giubileo); associazione comprensibile anche in termini umani, dalle cinque dita della mano che liberano da molte difficoltà. Il 6, in modo specifico, la bibbia lo associa alle cose incomplete, imperfette, umane. Per contro, il 7, diventa indice di completezza, particolarmente per le cose spirituali. L’8, inoltre, rafforza il concetto del 7 e, a quanto mi risulta, sembra avere a che fare con la sovranità divina o Regno. Il 9, sembra quasi non avere valore simbolico, se non altro che come tre volte tre o enfasi assoluta; la bibbia lo usa più raramente nel contesto della simmetria. Lo 0 zero, (se non è da solo, ovvero se è preceduto o seguito da un valore unitario) rende idea di quantità o abbondanza, e 3 zeri (o 1000), in modo enfatico, rendono idea di moltitudine. In genere un valore è identificato da numeri (1-9) più che dagli zeri, che in significato simmetrico spesso non sono rilevanti es. 12, 120, 1200, 12000, 120000, hanno in comune il messaggio associabile al numero 12 e gli zeri che possono seguire non ne alterano il contesto simbolico (quale esso sia) se non quantitativamente.

    3) Nella bibbia è fatto un larghissimo uso (circa 480 volte) del numero 12 (casualmente? è composto dai primi due numeri) esso è formabile dal prodotto di operazioni di valori composti espressivi e unitari come: 2x6 4x3, 6+6, 8+4, 7+5, 9+3. Applicando a tali combinazioni il significato intrinseco del numero, si potrebbe dire che il 12 può rappresentare: con (4x3) enfasi simmetrica o giudizio enfatico o anche perfetta simmetria (con maggiore probabilità); con (6+6) suggerisce imperfezione enfatica, ma forse più probabilmente imperfezione annullata, (componendo o divenendo 12); con (8+4) dà completezza simmetrica o di regale giudizio; con (7+5) è perfetta liberazione probabilmente spirituale, o qualcosa di simile. Come si nota, il significato del valore 12 può variare in base a come si considerano i suoi valori unitari che lo compongono, o più appropriatamente, al significato associativo che gli viene dato dalla bibbia. In tal caso, 12 sono le tribù d’Israele, dodici sono gli apostoli, 12 sono i mesi dell’anno ecc. Senza contare i significati che sono applicabili ai suoi possibili multipli o composti (es. 24, 48, 72, 84, 120, 144, 192 ecc.); e ho preso in considerazione solo i primi due valori unitari, con i loro relativi composti.

    4) Prima sorpresa “biblica?” relativa ai numeri: la semplice operazione di 1 x 2 x 3 x 4 x 5 x 6 x 7 x 8 x 9, produce un 362880! A prima vista, è un semplice “prodotto”. Cominciando a ragionare su tale numero, in termini biblici, si vede un 36 (che ricorda con 360 = un anno o un tempo) e 2880 (che è un doppio di 1440 o di 144 senza lo zero) e queste prime applicazioni, da sole, possono già sembrare solo “ipotesi tipo cabala”, secondo “alcuni”. Se però si divide tale numero (362880) per 2520 (il cui significato biblico è dato da un 360 x 7 o fissati tempi delle nazioni) il risultato, sorpresa! O caso? è 144! Il che ricorda il significato associato dalla “Bibbia”, al numero [unitariamente significativo] di coloro che come unti, nel loro completo numero di 144(000), saranno Re, e con doppio incarico, pure sacerdoti con Cristo, il quale inizia a regnare al loro scadere (dei tempi dei Gentili) nel 1914; (il doppio di 144, infatti, è il 288 che appare nel numero significativo prodotto dalla sequenza sopra, o 36 288 0). Si comincia a “vedere” il concetto di “Simmetria”? Si comincia a notare (anche) il nesso (spiritualmente) logico dei risultati, e come essi sono in rapporto coerente fra loro, dal punto di vista biblico? Per qualche motivo, Geova ha scelto appropriati numeri per specifici eventi.

    5) In Rivelazione, gli unti sono visti regnare stando su 24 troni o 12 + 12; questi possono indicare o ricordare le 12 tribù d’Israele e i 12 apostoli oppure, possono essere considerati nei loro doppi incarichi di Re e Sacerdoti. Ora, dividendo il precedente 362880 per 24, produce un 15120; apparentemente, nulla di significativo. Riflettendo però in termini biblici e di storia del popolo ebraico, viene in mente il 1512bc (come anno). Che cosa accadde? Un anno dopo essere uscito dall’Egitto nel 1513bc, come narrato in Esodo 40:17, il primo Nisan (20 marzo o J.D. 1169244) del 1512bc fu montata la tenda di adunanza o tabernacolo mobile per il sacerdozio Aaronnico da Mosè, e tale tenda fu approvata dalla presenza di Geova in una nube. Biblicamente perciò, al 1512 si potrebbe applicare il concetto di “Pura adorazione” rivolta a Geova; lo 0 (zero) dopo il 1512, può essere ignorato come non rilevante al fine di riconoscere il significato numerico dell’avvenimento, ma se è inteso come decina, gli può conferire un senso di completezza. Il compito di gestire tale “pura adorazione” era affidato ai sacerdoti della discendenza di Levi, o ai leviti, mentre l’incarico di Sommo sacerdote doveva rimanere nella famiglia di Aaronne. Questi sacerdoti sono un modello degli unti moderni che avrebbero poi regnato come Re e Sacerdoti col Cristo per i mille anni. Per i loro incarichi [Re e Sacerdoti], essi sono visti in Rivelazione su 24 troni. Rivelazione però, dice che gli unti sono presi a gruppi di 12000 per ognuna delle 12 tribù, ed essendo 24 i troni, considerando il “trono” non tanto come trono Regale, il quale appartiene di fatto a Gesù, ma come incarico assegnato o autorità data, essi assolvono due mansioni [da qui 24 troni] per ognuno dei 12 gruppi di 12000. Se gli incarichi fossero stati uno a persona, un sacerdote e un re, sarebbero state necessarie 144000 x 2 o 288000 persone (e forse questo, voleva ricordare il 288 dopo il numero 36 visto sopra). Per essere degni di tale doppio incarico, gli unti sulla terra devono fornire prova di fedeltà fino alla loro morte. Non a caso quindi, 362880 : 288 fa 1260 (o la metà di 2520). Questo ricorda che la loro prova di fedeltà riguarda anche, il “Testimoniare in sacco” l’avvenuta incoronazione di Gesù nel 1914 (e non a caso i “Testimoni” sono 2), per i 1260 giorni (in Rivelazione) o per i tre tempi e mezzo o per i 42 mesi (di trenta giorni). Finiti tali giorni, sarebbero stati uccisi per 3 giorni e mezzo (o 84 ore, o nel periodo che [gappato] va dal 26-03-1918 al 26-03-1919). Curiosamente?, dividendo per 2 il numero risultante sopra, o 362880, si ha 181440; come a dire che nel 1918(18) l’unto rimanente (1440) sarebbe stato provato. Inoltre, 362880 diviso 84 (le ore calcolate da tre giorni e mezzo), producono 4320; a parte la sequenza 432, ciò non sembra dire nulla. Se però sottraiamo a 4320, il valore di 2880 il risultato è 1440; come dire che in modo enfatizzato, (1440x3=4320) l’unto doveva mantenersi fedele durante tutte queste 84 ore (o tre giorni e mezzo) o anni (che in “gap”, sarebbero dal 1914 + 84 = al 1998) e, dividendo 4320 per il concetto “tempo” (o 360), otteniamo > 12. Questo numero fondamentale (il 12), in quest’ambiente, potrebbe essere associato agli apostoli e comunque agli unti, se inteso come le 12 tribù dell’Israele spirituale [o dopo appunto il 1919]. Il “messaggio” che i numeri danno, se essi sono considerati nel loro significato biblico, e alla luce della storia secolare del popolo di Dio, sono coerenti con le operazioni svolte su di essi; ovvero sono “interpretabili”, e senza neppure dover usare forzature. Se Geova avesse scelto 2521 o 2519 anni per ripristinare il Regno, chi avrebbe avuto da ridire? La scelta sarebbe stata Sua! Se fossero stati solo dei valori casuali, (come ad esempio: 2521 o 2519) quelli sopra visti, però, di certo i risultati non sarebbero stati questi appena esposti. Se si decide di usare [o accettare] un modello simmetrico, si devono anche scegliere o prendere in considerazione valori proporzionati, giustificabili, e non casuali [o di libera scelta]. Sembra che ciò sia stato fatto (da Geova?), in base anche a tutto il resto delle considerazioni; triangolo, storia sincronistica, calcoli matematici e simili eventi storici. Riassumendo, sembra perfino incredibile che nel semplice numero di 2520 ci siano così tante coincidenze simmetriche, e che l’apparentemente casuale prodotto dei primi dieci numeri, possa dare tali risultati. In pratica, finora ho visto solo le seguenti informazioni che riassumo sotto nel loro significato.

    Allo scadere dei tempi dei gentili, dopo 2520 anni (o nel 1914), il regno doveva essere dato a Gesù (unto Re) con i suoi (362880 divisi 2520 = 144) o 144000 coeredi che, come 2 testimoni (144 x 2 = 288), dovevano testimoniare tale instaurato regno per (362880 divisi 288 = 1260) o 1260 giorni, o tre tempi e mezzo. Cosa che fu fatta (362880 divisi 2 = 181440), dal fedele unto rimanente (1440) dal 1914 fino al 1918 (18). Inoltre, la loro completa prova fino all’ultimo, (1918-1919) fu per 3 giorni e mezzo o 84 ore (e, se queste ore si considerano anni (per effetto del “Gap”), guarda caso, dal 1914 si va al 1998). Superata in modo eccellente questa prova, essa consentirà a loro di sedere sui 24 troni per fare cosa? (362880 : 24 = 15120), ovvero, per ripristinare (o officiare) la “pura adorazione” (1512bc, tabernacolo stabilito); pura adorazione che spetta solo a Geova nostro Dio. Chi è che ha fantasia, io o Geova? Noi possiamo solo cercare di capire, se Lui lo permette, quella che è la profondità delle sue cose meravigliose. A proposito, in una pubblicazione dei testimoni si dice che il 2520 è un numero perfetto in quando divisibile per i numeri da 1 a 9 con resto 0; come mostrerò più avanti, la sua perfezione va ben oltre questo (es. 2520 diviso 84 = 30; comprenderei: > dal 1914, 84 anni dopo, nel 1998, il sostituto [ultimo] unto più giovane possibile, doveva avere almeno 30 anni, o essere nato nel 1968).

    6) Salmo 110:2 dice che il Re del regno ristabilito alla fine dei 2520 anni, nel 1914, doveva sottoporre “In mezzo ai tuoi nemici”. Compito di questo regno, oltre a rivendicare la Sovranità di Geova, è quello di ristabilire la sua pura adorazione (1512bc) su tutta la terra (o senza cattivi concorrenti), in modo unitario ed enfatico, o esaltato (111), rispetto all’attuale adorazione babilonica e frammentaria. Se moltiplico quindi 1512 x 111 = 1678320 ancora, apparentemente ottengo un numero privo di significato. Poiché tale ristabilimento della pura adorazione ha inizio per mezzo del regnante Cristo dal 1914, o dopo i “Tempi dei Gentili”, viene spontaneo dividere il risultato 1678320 per 2520 (durata di tempo della sua soppressione), e ottiene; sorpresa? 666! Infatti, tale valore [numerico] è quello che è dato [dalla bibbia] alla “Bestia feroce” [ai nemici], che fanno opposizione al Re; essi sono quindi i “nemici” o Nazioni, in mezzo alle quali finora, il Re Gesù dominava dal 1914. Ancora una volta il risultato consente un’interpretazione logica dei significati numerici associabili a fatti reali vissuti. Potrei chiedermi anche: “Per quanto tempo il Re dovrà dominare in mezzo ai suoi nemici, prima di iniziare a sconfiggerli?”. Una banale e solo apparentemente cabalistica risposta, si ha ragionando che la bestia (666), combatte contro il regno gracidando “tre impure espressioni simili a rane, ispirate da demoni”. In tal caso, l’ovvio prodotto di 666 x 3 = 1998 sembra rispondere in armonia con tutti gli altri riscontri. [Tre circostanze avrebbero provato l’unto].
    Solo per aver “accennato” questo banale conto (a un anziano), presentandolo come una mera “curiosità”… nel 1995 (il 1998 allora doveva ancora venire…), fui “segnato” dall’anziano che allora presiedeva, in modo che definirei … certamente “frettoloso”. Allora, ancora non avevo trovato quasi nulla di tutto ciò che qui ora presento; semplicemente accettai la riprensione. Sopra però, ho fatto notare un altro fattore numerico legato al tempo; il valore numerico 84 (vedi anche l’ipotesi “Profetessa Anna” o sua età, evidentemente associata a essere “Leali”). Quindi faccio lo stesso risultato di 1678320 diviso 84 = 19980. Mi trovo di fronte ad un’altra sorpresa; sembra fatto apposta, cercato, combinato ma non è così. È solo il risultato logico di un ragionamento su base scritturale, che è reso possibile dalla simmetria dei numeri biblici associati agli avvenimenti storici del popolo di Geova e da Lui stesso scelti. Il Grande Matematico è lui (Geova), non io; io a scuola, in matematica avevo 4 o 5 al massimo; anzi, la matematica quasi la odiavo. Altra piccola curiosità: 1512 diviso per tre volte con 6, o 1512 : 6 : 6 : 6 = 7 (tre volte 6 ricorda 666). Come dire: tolta l’imperfezione umana (6), o estirpato il nemico dal tempio (ovvero i cantori stonati, o “Tal dei Tali”), la pura adorazione (1512) [ricorda il tabernacolo] sarà completa e spiritualmente, accettabile (7). Qui, il sette non va confuso, a livello interpretativo, con le 7 teste del dragone o con altri fatti negativi (poiché nel caso della bestia feroce o dragone, il 7 indica pienezza (governativa) anche in senso di governi umani) ma piuttosto, poiché parlavo di pura adorazione (1512), posso fare riferimento a quel valore numerico come ai 7 spiriti di Geova (Riv. 4:5) o qualcosa di simile, che rendono possibile e approvabile tale adorazione, > dopo aver tolto l’illegale che la rendeva non pienamente accettevole a Geova, e ne rendeva così frantumata la sua potenza di lode a Geova [vedi illustrazione del coro].

    7) Sempre procedendo su base 12 (che con 4 x 3 definirei l’unità di base della simmetria), noto che 12 x 12 = 144 e noto pure che 123 o 12 x 12 x 12 = 1728. Che cosa può significare questo nuovo numero che trovo (1728)? In termini umani mi ricorda l’anno a.E.V. dell’esodo di Giacobbe in Egitto inteso come rappresentante di questo sistema di cose alienato da Dio, di cui diventa in seguito schiavo con la relativa necessità di liberazione avvenuta appunto nel 1513bc per mano di Mosè (it-1 Cronologia pag. 610 o it-1 Esodo pag. 857). Ma più significativamente, in termini biblici e spirituali, ricorda la “Gerusalemme di sopra”; quella che in Rivelazione fu valutata con misure di 12.000 (altezza) x 12.000 (larghezza) x 12.000 (profondità) stadi, o 12.000 al cubo, e quindi in notazione esponenziale diventerebbe 1,728E12 o 1,728 (associabile, come identità numerica a 1728 con 12 zeri non significativi (appunto come la “virgola”), che io uso chiamare [essendo una misura cubica] più brevemente, “Cubo celeste”, e che ha a che fare con la Teocrazia (governo divino) e con il proposito di Dio per il genere umano. Le quattro “mura” di tale cubo (che poggia sopra 12 fondamenta) misurano 12.000 x 12.000 per lato (essendo di 4 facce, o lati del “cubo”). Se la loro superfice è moltiplicata x 4 (mura) ottiene = 576.000.000 (576 giustamente con 6 zeri non significativi) e siccome l’unto, specialmente il suo rimanente sulla terra, sin dal 1914 ha fatto da (umano) “Muro” contro i nemici del regno, il 576 ben li rappresenta in tale atteggiamento protettivo. Ora, sommando 1,728E12 a 576.000.000 ottengo 1,728576E12. Quei valori allora, erano stati valutato in “stadi” che misuravano 185 metri attuali (il metro è una misura standard di oggi). Questa misura (185), mi ricorda, in modo abbastanza coerente (per associazione), i 185.000 soldati assiri che assediarono a suo tempo la Gerusalemme terrena; (interpreterei quindi, il 185 come: “eserciti nemici”). Mi viene anche spontaneo ragionare, che tale numero 1,728576E12 possa rappresentare il neonato “Re” di tale Gerusalemme, che sia come stato “attaccato” sin dal 1914. Mi è perciò spontaneo fare 1,728576E12 x 185 = 3,1978656E14; ancora un semplice numero, “potrei” dire. Ipotizzando, invece, che tale nuovo numero possa rappresentare la Gerusalemme celeste [o la sua rappresentante sede regale], assediata (ad esempio nel 1920 o dalla Lega), mi viene in mente che Rivelazione parla anche di una battaglia giudiziaria nella quale il sangue degli uccisi si estende per 1600 stadi (o un valore numerico di 40, che ricorda un giudizio e che, moltiplicato a se stesso, o il suo quadrato, rende tale prodotto in 1600 interpretabile come un giudizio eccezionale). Sempre come ovvio e spontaneo, mi viene il provare a dividere tale prodotto (40 per 40 = 1600), sul suddetto numero ricavato prima; 3,1978656E14 ottenendo: 199866600000. Altra sorpresa! Qui addirittura, il 1998 è messo in diretta relazione con il 666 e, se considero i 5 zeri (00000) finali come fossero una liberazione millenaria (riferibile proprio all’assediatore che è contro il regno millenario), mi ricorderebbe qualcosa come una “guerra”. Mi “ricorda”, la ribellione al Regno (1728 come sede del regno) iniziata nel 1914 (da E14), con il relativo assedio da parte delle nazioni tramite la Lega (dominata dalla bestia o 666) nel 1920; assedio, che non avrà successo a causa della fedele resistenza che l’unto rimanente ha opposto come un saldo muro (576). Al termine del tempo della fine (1914 + 84, vista prima, = o dal 1998 come unto vittorioso e non sconfitto), a sua tempo, essa terminerà con una molto cruenta battaglia. Interpreterei, quindi, che gli eserciti nemici (185), e la bestia che li comanda (666), saranno sconfitti. Saranno così grandemente scontisti, con un “insolito” spargimento di sangue (1600), dal vincente Re che libererà (i 5 zeri), col regno millenario, i suoi leali (84) dalla mano dei nemici in modo definitivo. Proprio da ciò che è rappresentabile dalla ribellione, sì, proprio quella del secolo scorso, o del “1920”? Sì, perché… >>>>> 199866600000 diviso 1920 produce proprio … 1920! Ovvero, il numerone visto è ottenibile pure facendo il quadrato di 1920! Tale raddoppio dell’uso del 1920, (che è anche il valore o misura del diametro del cerchio nel triangolo) non ricorda anche: con 1920 prima, e poi con 1945 la testa della bestia che fu ferita ma che poi fu sanata? Il “ragionamento”… Fila, anche se si va sul [complesso ragionamento] o si fa un “pesante” calcolo! Continuo … Perché solo con questo, “potrei” essere considerato solo un [fortunato] pazzo… che dà i “numeri”!

    8) Ancora qualche dubbio? Ancora si pensa a un “caso”, cabala o artificio matematico, o a una mia fantasia galoppante? Sinceramente vorrei che fosse così; sarebbe un divertente modo complicato di parlare delle cose meravigliose di Dio. Temo però, che in qualche modo tutto questo significhi qualcosa di particolare. Dicevo che il riferimento a 2520 è un numero perfetto. Se è così, decidetelo voi stessi. Mi capitò, proprio nel 1996, di fare la radice quadrata di questo numero (√2520) [funziona solo, guarda caso, se le operazioni sono fatte su un calcolatore che mostri solo 12 cifre significative (dopo la virgola). Con più o meno cifre (per via della radice quadrata) “non fa lo stesso risultato!”] e come risultato ebbe: 50,199601592(0). Tale risultato non mi avrebbe attratto, se non fosse per quel 1996 che era separato dallo 0, e che era proprio l’anno in corso (ero al 1996 del secolo scorso); cominciai a notare il 50, che ho detto essere facilmente associabile a liberazione o Giubileo. Inoltre, mentre cercavo di capire che cosa significasse quei 1592, mi capitò sotto gli occhi [veramente, su un calendario], la data della scoperta dell’America, il 1492. In pratica, erano solo 100 anni di differenza: doveva esserci un motivo, pensai. Se fosse stato un 1492, avrebbe appunto ricordato la scoperta di quella che sarà poi la d.p.a.a. (cito per duplice potenza anglo-americana). Ragionai allora, che se il prodotto della radice voleva comunicare informazioni in merito ad una liberazione (50), cosa che da qualche tempo attendiamo, nel 1996 essa ancora non c’è[era] stata. Pensai quindi di togliere il 50, perché non avvenuto, ottenendo l’ovvio risultato di 0,199601592. Avendo notato che di solito sono espressivi i numeri interi, ho portato a intero la cifra moltiplicandola per 10E8 o x 1000000000 (guarda caso, 10 elevato a 8, mi ricordava completezza enfatica [8 zeri aggiunti al 10 di base] che ben si lega al Regno), ottenendo il risultato intero di 199601592. Siccome in pratica, ero sempre lì, ragionai che quel valore di 100 in più fosse un’indicazione; avendo già io sottratto 50, pensai di provare, stavolta, a “dividere” [non chiedetemi perché, “dividere”], per 50 quel risultato, ottenendo il valore di: 3992031,84. Apparentemente, ancora una volta, tale numero non dice nulla; ma… prese la mia attenzione quell’84 dopo la virgola (ricordate che la fine dei 2520 anni parte dal 1914, e che più 84 anni portava a un 1998); pensai quindi, di fare un’ulteriore estrazione di radice, ottenendo il risultato di: 1998,00696 695!!! Ah! Mi pareva che c’era sotto qualcosa! 1998 era in regola con l’ambiente generale [tema], ma (anche per evitare facili combinazioni o casi troppo fortuiti) mi ero imposto, che in questi casi, potessi capire, o giustificare in modo ragionevole, l’intera cifra. Che cosa erano dunque quei 696 e 695 consecutivi? Sottratti davano 1, che aggiunto al 1998 potrebbero far pensare a un 1999; ma mi sembrava una conclusione troppo ovvia e facile, oltre che poco significativa, quando mi accorsi che, invece, sommandoli davano un 1391 che, letto al contrario < (poiché [io] tendo ad invertire i numeri), mi “ricordava” qualcosa che avevo letto su dx86-15 Date ***: “1931, adozione del nome Testimoni di Geova”. Così valutato (o considerato utile, essendo “leggibile” come un 1931), sottrassi a quel 1391 al “rimanente numero” utile, o il 1998 e ottenni, sorpresa (per me)! Proprio un ben noto -607!!! E’ difficile capire che cosa significa? Nel 607bc iniziarono i tempi dei Gentili che finirono 2520 anni dopo, o nel 1914 del secolo scorso e, dopo 84 anni (forse con una serie di avvenimenti a me ignoti in quel 1996 che feci il conto), pensai che forse, in quel vicino 1998 qualcosa d’importante sarebbe successo… ma cosa? (Vedi ***Nota). Oggi, in revisione, comprendo che il 50 che ancora non corrispondeva, sarà operativo, come un “Giubileo o liberazione” dopo, quel “ridondante 1998”, [o dopo altri… 21 + 5 [mano alzata dell’angelo] = 26 anni dopo, o nel misterioso X, o 2024]; ovvero, dovrei capire, saremo finalmente liberati [il 50 iniziale] da questo morente sistema malvagio. Sarà vero? Io dico: “Così sia! (o “Amen”)”.

    ***Nota. Allora, nel 1998 del secolo scorso, non compresi subito che tale “anno” marcava un importantissimo evento di carattere spirituale che poteva essere riferito solo agli unti, ovvero, il suggello definitivo del “numero”, compresi i rimanenti in vita in quell’anno, dei completi e approvati, nel numero, di 144.000. Evento, che includeva ora i rimanenti [in vita] del completo numero dei 144.000 “chiamati sin dal tempo passato”, e fino al 1935, e ora inclusi con i rimasti [fedeli] e ancora “viventi” al 1998. Ovvero: [modello di Naomi o primo gruppo], ora assieme o con i pochi “sostituti” [modello di Rut o secondo gruppo], di coloro che dal 1935 in poi (fino al 1988?) sarebbero (purtroppo) venuti meno e che era necessario “sostituire” per mantenere il “numero” chiuso di 144.000 raggiunto sin dal 1935. Ovvero, significa che “dal” 1998, tutti i 144.000 “chiamati” dal 36 [fiammelle] al 1998 (compresi i pochi “sostituti”), erano ora (nel 1998), “tutti” insieme (quelli in cielo dal 1935 e i rimanenti in vita in terra, primo e secondo gruppo), e insieme, come composita e approvata moglie del Re Gesù, furono unitamente “suggellati” nel “numero”, ora definitivamente completo, con la loro dichiarazione di fedeltà, in cielo e in terra fatta nel 1998. Da quel 1998 [o 1988 se erano stati chiamati come sostituti a 20 anni di età], non sarebbero state più necessarie “sostituzioni”. A venti anni [stima]; essendo nato l’ultimo “chiamato” [nato nel 1968], perché avesse i 30 anni di età per essere idoneo come [provato], approvato, come l’ultimo [o il più giovane (nel 1998)] sostituto, “chiamato” a completare definitivamente il “numero” di 144.000 approvati”. 30 anni di età, poiché rivestiranno un incarico di “re” e di Sacerdoti. Rimasi comunque attento al gran numero di circostanze [ridondanze del 1998] che indicavano quel 1998 come: un possibile indice di un evento importante in quel tempo. Oggi, comprendo che si tratta dell’importante evento spirituale del 1998. Fine ***Nota (aggiornata a fine 2021).

    Continua a pagina 113 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

    Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro.

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    [Modificato da monseppe2 02/05/2022 11:15]
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    La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
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    Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
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    00 04/05/2022 09:50
    Continua da pagina 113

    Ancora una volta mi dico: che sia avvenuto o che avvenga, proprio tutto questo (nel 1998 il suggello e una possibile fine nel 2014), o no, non è cosa che riguardi me o alcun altro umano. Solo Geova sa e deciderà quando agire, se agire, come agire. Tutto questo potrebbe anche solo indicare una prossimità limite a qualche tempo particolare. Geova lo sa! Il fatto è che questo 1998 c’è, e in più occasioni si mostra essere logico, coerente e accettabile; direi: simmetrico. Se, mi dissi allora, passati il 1998 e il 1999 non sarà in tal senso successo nulla, tali conti matematici, come tali, resteranno gli stessi - salvo manipolazioni forzate - e cosa potessero davvero significare, lascio a chi lo desidera il cimentarvisi in merito. Per quanto mi riguarda, se sarò ancora in vita, è mio desiderio continuare a servire Geova, poiché ricordo che mi/ci siamo dedicati a Lui, non in vista di scadenze o limiti; ma incondizionatamente e senza riserve. Non dimentico che se Egli voleva, sempre da questi conti (riferimento al “Gap”), risulta che già nel 1928 o 1929 “poteva” aver portato tale fine (suono delle sette trombe; vedi Rivelazione). Per me, se tutto ciò corrisponderà a fatti previsti, sarà solo alla lode di Geova il quale, come grande matematico “Rivela dal principio le cose che ancora non sono”. Se così non sarà, Geova mi ha già mostrato di essere un Gran Dio; e chi siamo noi per dirgli: non mi piace ciò che hai fatto? Attenderemo con fiducia Geova? Io ci proverò, con la mia carne imperfetta, continuando ad accettare la guida da lui stabilita per mezzo dello schiavo fedele e discreto (oggi Saggio, spero) e invito, chiunque abbia a cuore le sue vie, mentre osserva come le cose sono fatte alla lode di Geova, e facendosi guidare dalle scritture, a fare altrettanto. Ho ancora molto altro da dire…

    9) Pare, come dice una vecchia pubblicazione (libro), che il 2520 sia un numero perfetto giacché è divisibile per i numeri dall’uno al 9 con resto 0. Continuano, infatti, le “strane” simmetrie possibili a suo riguardo. La semplice operazione 2520 – 600 = 1920 fa pensare. Caso? Eppure ragionandoci sopra, posso vedere che allo scadere dei tempi dei gentili (2520) le Nazioni della terra (600) non accettarono il regnante Cristo, formando invece (nel 1920) la Lega delle Nazioni per contrastarlo.
    Ancora.
    3360 – 2520 = 840. Ovvero: la bestia selvaggia (3360 o il numero del suo nome [vedi più avanti] Rivelazione 13:17; 13:1). Questi 3360 sottratti di 1920 segnano 1440 (segnalano, la lotta fra Lega fomentata dalla Bestia feroce e l’unto); essa ostacolerà il regno (rappresentato dal rimanente degli unti sulla terra, o 1440[00]) in modo completo (10) e per 84 anni (o fino a 1914 + 84 = 1998). Essendo oltre che perfetto e pure simmetrico tale 2520, se ne è elevata la radice sulla data di quando il regno è ristabilito (1914) ovvero 2520√1914 produce 1,00410034494 che, infatti, non significa nulla ma curiosamente, l’11esima radice di tale risultato dà 1,00000199803: se per “3” considero le tre impure espressioni (rane), nel 1998 (gli unti) ne saranno liberati (i 5 zeri) e l’1 potrebbe essere sommato col 3 all’esponente della radice usata (1914), suggerendo (con + 4), un coerente 1918. E qui sta la “potenza” di tale simmetria! È vero anche il contrario! La radice di 2520 elevata al 1998 (2520√1998) fa 1,00392761998 e la sua 11esima undicesima radice produce il risultato di 1,00000191403 ovvero: dopo la prova del 1918 (1914 + 3 + 1 = 1918) essendosi mostrato fedele al regno dato a Gesù, (2520) l’unto è liberato (i 5 zeri) dal pericolo mortale del suo nemico (la cristianità; vedi “Gap”). Questo tende soprattutto a mostrare come gli eventi del 1914 siano fusi, o legati in senso temporale con un 1998 riguardando gli unti.

    N.B. Ovviamente essendo il valore di 12 la base della simmetria, tutti i calcoli sono (devono) essere effettuati con un calcolatore a Notazione Polacca Inversa, con precisione di calcolo espressa alla dodicesima cifra significativa es. 1,23456789012 (io ho usato il RPN, o calcolatore tipo HP49g. Tutti i conti qui fatti sono tali, solo se sono effettuati con tali calcolatrici); diversamente, i risultati potrebbero essere divergenti, non corrispondenti, non precisi come qui mostrati.

    Ancora; 2520 x 777 = 1958040. Per qualcuno potrebbe non dire nulla; per me, il 1958 “ricorda” una grande lode fatta a Geova con l’assemblea internazionale Yankee Stadium di New York e al Polo Ground con oltre 250.000 presenti. Il 40 è ormai ovvio, può ricondurre all’inizio di un periodo di giudizio (forse per questo mondo o [positivo] per l’unto stesso); non a caso 1958 + 40 = 1998!!!! Infatti, dal 1914 (fine dei 2520) in particolare, l’unto ha esaltato le cose spirituali (777) relative al regno e al nome di Geova lodandolo in piccola scala nel 1958, e in maniera completa lo loderà dal 1998 in poi; proprio nel (19)98? Provo! 1958040 divisi 98 = 19980! Sembra proprio di sì! In modo completo (il 10 suggerito dallo zero finale); ciò fu nel 98 (o 1998). L’assemblea del 1958 diede eccellente mostra di unità cristiana alla lode di Geova infatti, gli stesi 1958040 divisi 111 = 17640 che cosa vuol dire? Apparentemente nulla. Poi ragionandoci, ricordo che nel 1763, dopo che l’Inghilterra sconfisse le flotte rivali francesi, fu firmato il trattato di Parigi, e America e Inghilterra diventando una potenza mondiale (la 7°). Giustamente direte: ma il 1764 non è il 1763, i conti non tornano! O sì? Il 1764, oltre a rientrare nel concetto simmetrico, (42 x 42) (se operato in 1764 : 4 ottiene 441 (144 al contrario o opposto, in quanto quella potenza farà poi opposizione all’unto o 144), e inoltre, (1764 : 7 = 252 (indenta il 2520), o il regno [1914] che poi non fu accettato). Storicamente, completa il concetto espresso dal 1763, in quanto l’anno dopo [o nel 1764], la Gran Bretagna impose alle colonie americane delle tasse (Sugar Tax) che ne causarono la ribellione culminata nel luglio del 1776 con la dichiarazione d’indipendenza che dava in tal modo un duplice corpo regnante alla d.p.a.a. o 7° testa della bestia selvaggia. Infatti, a quell’assemblea del 1958, non partecipò la 7° potenza mondiale (1764) o ciò che diventò nel 1776, che è anche il doppio di 888, ovvero come qualcosa che si esalta al di sopra a un regno; (888 può rappresentare in tal caso il diritto [enfatico] al regno). Faccio un esempio. Chi è che per 84 anni, dalla fine dei tempi dei gentili (2520) ostacola il regnante Gesù e il suo unto (144)? Risposta. 2520 x 144 x 84 = 30481920 ovvero, nel 1920, ovviamente, era la Lega delle Nazioni come mezzo usato. Mi chiedevo però; che cosa c’entra il 3048? Non riuscivo davvero a capirlo, anche se, facendo 30 x 48 produce un ennesimo 1440. In altre parole sarebbe riferibile al rimanente che è ostacola o che combatte contro tale Lega (vedi il cerchio che ha diametro 192,0 mm, che è però… Ostacolato dalla tangente di 144 mm. nel disegno del triangolo). Non capivo, in che senso fosse riconducibile alla d.p.a.a., fintanto che mi capitò fra le mani un metro con scala anglosassone: vidi proprio la misura di un piede = 12 pollici, e… (12 x 25,4 mm) = 304,8! E siccome la bestia, che ha poi generato sostenuto o proposto la Lega, porta un numero d’uomo (il 6), quelle misure sono a misura d’uomo. Pare, che siano quelle di Henry I, re Inglese consigliato dal suo “mago”?, che gli suggerì di usare il suo corpo regale come unità di misura per il popolo. Tutto questo mi riporta alla d.p.a.a. o 7° testa che combatte contro la teocrazia. Vedo se è simmetricamente vero: 30481920 divisi 1728 (cubo celeste) = 17640. Sì è vero! La d.p.a.a. (1764) combatte contro la teocrazia (1728 o cubo celeste) opponendosi all’unto rimanente (1440) sin dal 1914 (o fine dei 2520 anni) e cospira contro i “Leali”, mediante la creazione della Lega (1920, di fattura umana (o 3048), per un periodo di 84 anni. Suggeriscono pure la seguente equazione: 30481920 divisi 84 = 362880 (vedi punto 5) divisi 2520 = 144; ovvero, al termine del quale il rimanente uscirà vittorioso (1914 + 84 = 1998).
    Che mente contorta (la mia…)! Che caso! Che cabala! Che fantasia! O: che simmetria!? Sono forse io a volere che si formino equazioni come questa: 2520 per 444 = 1118880 che divisi 777 = 1440? O non mostra questo, che l’evento associato al 2520 (regno) sia simmetricamente (444 in triplice enfasi di 4), perfetto (777), e conduca al regno (888) 1000enario, unito (111), sotto il Re Cristo e i suoi unti (144000)? Una singola circostanza, può essere “combinazione” quando è singola; ma quando ha tante sorelle, conviene cercarne il padre.

    10) Altro caso (interessante!). 288 divisi 1,44 144 144 144 (o 144 periodico) = 1998: ovvero, sembra dire che l’unto rimanente, sia come 144 (re<) e sia come 288 (sacerdoti<) è indissolubilmente legato a un particolare avvenimento spirituale che sia associato a questo (data) 1998. La considerate ancora “cabala”? Allora, perché operando 144000 per 666 produce 95904000 che, divisi 48000 (i 7 giorni creativi, meno il millennio), hanno come risultato un 1998? Dopo i 48000 anni, o 6000 anni dopo la “Fondazione del mondo”, non dovrebbe anche cominciare il 1000ennio che terminerebbe nel 49000esimo anno, con la fine, anche, del 7° giorno creativo (7000 x 7 = 49000)? L’unto (ai completi questa volta del totale “numero” dei chiamati e dei [sostituti] rimanenti, ora suggellato, o 144000), siete d’accordo con la bibbia nel dire che esso vincerà contro la bestia (666)? Ora, sono io a volere che tutto questo debba accadere o abbia a che fare con il preciso riferimento (temporale) del 1998? Eppure il risultato di questa equazione appena esaminata E’ 1998!!! Ripeto: al presente (2021), il 1998 (come anno Gregoriano) è già passato da ventitré anni; ora, se fossi stato io a [voler] manipolare i numeri, con la grande fantasia (o pazzia?) che mi si potrebbe attribuire, non mi converrebbe rivedere tutti questi conti e aggiornarli o distruggerli per non fare la meschina figura del pazzoide? Invece, provate voi a restare nel contesto [tema] scritturale, logico e simmetrico, coerente con i fatti storici del popolo di Geova, e a ottenere risultati diversi e magari migliori da questi. Questi risultati, io non li ho “voluti”; li ho “trovati”! E Se ci sono, avranno qualche scopo, significato o motivo che credo, a suo tempo lo sapremo o saranno confermati. Sarebbe auspicabile però [come in realtà “speravo”], che lo potessimo sapere tramite una competente via teocratica. E in tal senso mi sono sforzato [anche se inutilmente] fino a questo 2021, di dargli la precedenza informativa. Poi? … Se ancora sarò vivente … ☺ potrete burlavi di me! … o NO? ;-) [se sarò ancora vivo!].

    11) Sappiamo che il diritto al regno è stato contestato al Re, con la creazione della Lega (1920); da chi? 2520 per 1920 = 4838488 che divisi 1440 (essendogli l’unto rimanente opposto a difesa del regno) = 3360. Cos’è questo (già visto sopra) nuovo numero? Ha a che fare con la simmetria biblica? Intanto vedo che togliendogli 1440 (3360 meno 1440) produce come risultato 1920, e questo sembra classificarlo in senso negativo, opposto al regno; mentre dividendolo per 8, lo stesso 3360 risulta a 420 (42 visto come 6 x 7, può indicare falsa religione; inoltre 422 produce anche 1764). Ovvero, si ha ancora un aspetto negativo e, dividendo gli stessi 3360 per un giudizio (40), portano il risultato coerente di 84 (generazione di Anna?); cosa che pare quindi di conferirgli l’essere anche simmetrico. Sospettando che potesse avere a che fare con la “Bestia”, e più esattamente con il grande dragone, mi sono ricordato che Rivelazione 13:17 parla del “Nome della bestia selvaggia” (che poi nel v. 18 dice quel 666 essere il “Numero del suo nome”, invitando a calcolarlo (Rivelazione 13:18) ...È qui che ci vuole sapienza: chi ha perspicacia calcoli il numero della bestia feroce, perché è un numero d’uomo. Il suo numero è 666. In Rivelazione 12:3 sembra poi darne pure la chiave necessaria, ripetendo le espressioni del v. 13:17, dove le informazioni riferite sembrano essere: (riguardo alla bestia feroce) 7 teste, 10 corna, 8° Re (che viene dai 7 i quali, essendo umani sono imperfetti, e perciò con numero d’uomo, 6).
    C’è da sorprendersi se… il moltiplicato di 7 x 10 x 8 x 6 ottenesse come prodotto proprio un: 3360? Ora, se considero 666 il suo numero, viene spontaneo considerarne il 3360, un suo nome e, nel loro insieme, possano diventare un chiaro identificativo per l’avversario, Satana il diavolo. Fantasia! Puoi provarlo? Io no; come ripeto, sono deduzioni simmetriche secondo fatti scritturali. Mi lascia però perplesso il “caso?” che: 3360 [nome] + 666 [numero] ottenga un 4026[a.e.v.]! Infatti, solo dopo tale data (la creazione di Adamo) l’angelo preposto alla sua sicurezza può aver “cominciato” a coltivare il desiderio di essere adorato rendendosi Satana e diavolo; questo, io vedo nella simmetria di questi numeri. Inoltre, togliendo 1920 al 3360 si ottiene il coerente 1440, e che il risultato di 1920 divisi 666 produce 2,88 288 (o 288 periodici) e, se si vuole, la 29esima radice di 3360 dà 1,00000001512, mostrando che da sempre chi porta questo “Nome-numero” ha insidiato la pura adorazione (1512 o + 1 = 1513; perché ostacolato, e da liberare, era il popolo di Dio) e, sempre se si vuole, la sua 22esima radice dà 1,00000193589 a indicare di come il rappresentato [3360] abbia combattuto contro l’unto fino al 1989 (Luogo santo in condizione giusta, ma che dopo aver tolto l’illegale visto sopra, non può più vincerlo). Ha pure incominciato a fare guerra contro la Grande folla sin dalla sua identificazione nel 1935 del secolo scorso; e (5 zeri), uguale a: “saranno liberati” nel 1989 che fu il tempo di denuncia e condanna); la 22esima radice, ricorda anche l’inizio del suono delle 7 trombe (1922) e 29esima radice che è in accordo con il [anno 1928/1929] 1929 la fine delle sette assemblee di quel periodo), che furono poi ripetute settanta anni dopo il periodo “gappato”. (sento odore di fumo… cervello?,,, ) consiglio di: [Fate una pausa…]. Rinfrescati? Proseguo…

    12) Entrando nel complicato ma simmetrico, trovo anche questo: 48000 x 6000 x 120 x 84 x 7 = 2,032128E13. Dividendo questo grosso prodotto per 1728 e in seguito dividendolo per 1512 si ottiene 7777777,7 (7 volte 7 virgola 7 periodico). Che cosa ho fatto? Ho unito tutti i ragionevoli periodi di scadenza che dovrebbero riferirsi al tempo della fine. 48.000 anni, dall’inizio della creazione, 6000 anni dalla fondazione del mondo, 120 anni simili a un diluvio [preavviso], 84 anni di una generazione (dei “Leali”), 7 come finale preavviso (vedi i giorni prima di diluvio). Dividendo poi il risultato, per la restaurazione del regno teocratico (1728) e della pura adorazione (1512). Il fatto che ne sia risultato 7 volte 7 più 7 periodico o infinito, indica sempre una relazione simmetrica, logica, scritturale: 7777777 può essere considerata la: massima (e pura) adorazione che si possa rendere a Geova nostro Dio. A quando tutto questo? Ebbene, cabala o no, combinazione o no, numerologia o no, fantasia o no; di fatto, resta vero anche il simmetrico test; ovvero, che dividendo lo stesso “grosso numero” 2,032128E13 per 490, e in seguito anche diviso per 144,144 (144 periodici) e in seguito ancora dividendo per 144000, cosa si ottiene? 1998!!! Il 490, può essere riferito al promesso messia o unto, (Gesù o 70 settimane = 490 anni); quel “risultato” sembrava (nel 1996 scorso) suggerire che in tale anno, o che “da” tale anno, 1998, potessimo aspettarci qualcosa di attivo riguardo al regno 1000rio che si stava attendendo; [Capii solo poi, che aveva a che fare con “il rimanente degli unti per il suggellamento finale” (del completo “numero”) di 144.000 unti] < Nota specificata del 2021. A questo punto, se tutto ciò è frutto della mia fantasia, mandatemi a FantasyLand che è il mio paese. Ciò che io vedo, è che la simmetria biblica, e i numeri e i tempi [scelti da Geova] in merito al suo narrato proposito per il suo popolo, sembra che siano stati scelti in modo “vincolato” con la “storia passata del suo popolo”, in modo tale da indicare in maniera quasi costante questo finale 1998, come una sorta d’importante e spirituale termine ultimo.

    Giacché quel 1998, a tutt’oggi, è già passato da 23 anni, allora io sono pazzo? O è pazza l’idea di una simmetrica e matematica numerazione biblica che sto mostrando? In tal caso, non sarebbe stato pazzo pure il “dire” (perché è stato contato), che: 360 x 7 = 2520 indica un tempo che dai 607 a.E.V. scade nei 1914 E.V.? Non sia mai! Geova chiarirà [meglio] il perché di tutto questo ... a suo tempo. Ho “accennato” a un possibile “Gap” col quale pare che Geova abbia fatto combaciare (o unire) quegli importanti avvenimenti, dal 1918/1919 (periodo Gappato) fino al 1928/1935, con un tempo molto lontano “allora”; [o oltre il simile giudizio del 1988/1998]. Infatti, gli argomenti trattati nelle sette assemblee del 1922/1928, suggerivano che se Geova avesse voluto, già allora, avrebbe potuto portare la fine del presente sistema di cose (appunto dopo il suono delle 7 trombe) proprio in quel periodo. “Poteva farlo, (ce n’erano le basi)”, già sin da allora. Poiché non lo fece, [non portò la fine in quel tempo], mi ha ricordato un evento simile… (2Cronache 34:28). Il giudizio di Gerusalemme, “non avvenne nei suoi giorni (di Giosia)” ovvero, la fine di questo sistema di cose non sarebbe occorsa “al tempo di quei moderni unti” di allora [o entro il 1935]. “I tempi non erano completi” (Matteo 24:14), e il proposito di Geova richiedeva molto più “umano” tempo per completarsi. Con un periodo simile ma seguente al 1935, un evento di giudizio furono ripetuto, dal 1988/1989 (periodo Gappato) > al 1998. Settanta/ottanta anni dopo il 1928, o dal 1989 in poi, per effetto del Gap, i due periodi terminali, (settanta anni dopo 1928), o (ottanta anni dopo il 1918/1919), coincidono completandosi [per l’unto], nel 1998. Questo è un tempo in chiave Gap, o con salto [allungamento] di 70/80 anni, con il quale pare che Geova abbia concesso “speciale” tempo a favore al genere umano e alla testimonianza per il suo nome. “...Mille anni sono ai tuoi occhi come il giorno di ieri che è passato, come una veglia della notte” (Salmo 90:4); questo, mi pare che possa giustificare anche un “gap o giorno” variabile della durata di 70/80 anni. Trovo un riscontro di ciò nella simmetria dei numeri biblici? Vedo, valutando che 12 x 12 = 144 (re) e che aggiunto a 144 (sacerdoti), conta 288. La radice di √288 produce 16,9705627845 (e poiché l’unto sta in favore del genere umano imperfetto), moltiplicato 6, produce 101,823376491; fin qui, sono solo “numeri. Ho sbagliato? No!, (non avevo ancora finito il “ragionamento”). La sua 14esima radice quadrata [riferimento a 1914] mostra, nel suo risultato, i seguenti valori separabili: 1,000 28 22 1998! Non serve tanta fantasia, a questo punto, per capire: 1,000= regno millenario, 22 = 1922; e 28 =1928 (serie assemblee con suono sette trombe), e 1998 = 1998 (rimanente e sostituti chiamati ad essere “il completo unto nel “numero” di 144.000 elementi”, ora pienamente provato e “Suggellato” come il totale “numero” definitivo; niente più sostituzioni). “Vedo” in ciò, che in ogni caso anche l’ipotesi “Gap” è inclusa nel modello simmetrico logico dei numeri biblici (la 14esima radice potrebbe essere interpretata come 1914 o inizio autorità regale del Cristo).

    Siccome siamo nel complicato [dicasi: non casuale], provo anche un altro “ragionamento” con: 666 x 600 x 60 x 6 x 1920 x 3360 x 185 (tutti e sette i valori sono associabili a eventi negativi o non spirituali), e producono: 1,71688108032E17. Dividendo questo nuovo numerone con 5 diversi significati positivi per il regno, ovvero operando il 1,71688108032E17 : 6000 : 120 : 84 : 888: 1600 trovo nuovamente il fatidico: 1998! In breve, tutto ciò che è opposizione (bestia, nazioni, Babilonia, uomini imperfetti e ribelli, Lega e ONU, Dragone, eserciti) sarà, dal regno (888 [8 in triplice enfasi]), al termine dei 6000 [dalla “fondazione del mondo”], al termine dei 120 [preavviso di Diluvio], al termine degli 84 anni [profetessa Anna] concessi, presto, sconfitto con un giudizio finale: 1600 (o 40 x 40) e ogni cosa giungerà a compimento; quando? Dopo il 1998, o dopo che tutti gli unti rimanenti e viventi ebbero superato tutte le prove (ritengo), stabilite da Geova. In tale data 1998 (direi), vincono gli unti e, nella parte finale dei giorni, sarà pure distrutto il nemico.
    Tutto qui? No. Se divido lo stesso numerone 1,71688108032E17 : 555 [liberazione in triplice enfasi] : 777 [cose spirituali in triplice enfasi] : 1600 [giudizio giusto in duplice enfasi (40 x 40); uno fu il diluvio?] : 144000 [Unto ora completo come sposa di Gesù], ottengo … le misure del cubo Celeste o 1728! Ovvero: un’enfatica liberazione (555) che porta a un’enfatica condizione spiritualmente perfetta (777) dopo un cruento [giusto] giudizio dei malvagi (1600) per mezzo del re Cristo (ovvio) e dei suoi 144000 unti (giustamente stavolta, “suggellati col completo “numero” di 144.000), porta appunto sotto il giusto governo teocratico o Regno; (1728 o la Gerusalemme celeste 12 x 12 x 12).
    Dal punto di vista logico numerico, nulla da eccepire: il solo fatto che siano possibili tali “conti”, e in tale numero già esposto, dovrebbe almeno far riflettere. Eppure, proprio a causa di tutto questo, ricevetti ordine (solo per aver accennato a un 666 x 3 = 1998), perfino con “immediata” segnatura, di non parlarne a nessuno. Geova non mi ha mandato, né mi ha (consapevolmente) ispirato. Accettai pertanto questo, obbedendo < [questo evento fa riferimento agli anni 1996/1997 del secolo scorso]. Accettai, ed ubbidii (allora), restando in attesa che fosse Lui (Geova) a decidere cosa significhi tutto questo; ovvero, se dovessi farlo conoscere e/o quando farlo conoscere. Io spero (o speravo), che se tutto questo doveva essere divulgato, potesse esserlo fatto [tramite il suo unto], per la gloria e adorazione di Geova, e mostrandolo come: “Colui che dichiara le cose dal principio del mondo”.

    13) Ancora. Perché comprendo che ciò che illustro può essere difficile da comprendere.
    La bestia, con l’istituzione della Lega fatta a sua immagine e somiglianza, mira a impedire il completamento del “numero” dei 144000, attaccando l’unto rimanente; seguendo questo pensiero, vedo che cosa succede nella “simmetria” come finora fatto. 144000 x 666 = 95904000; dividendo questo prodotto con 48000, si ha un ennesimo: 1998. Che cosa significa? Un tale attacco (666 contro 144000), giustamente, terminerà verso la fine dei 48000 anni [con l’inizio del regno millenario], grazie all’ormai ovvia vittoria dell’unto nel (arieccolo) 1998; semplice no?
    Per rilassarci un po', alcune piccole operazioni: 3360 - 1440 = 1920 - 144 = 1776 come dire: unto (1440) smaschera la Lega (1920), e il suo autore (3360), sostenuta o caldeggiata, dalla d.p.a.a. (1776).
    Altra curiosità [dovuta al fattore di simmetria qui presentato]: ogni numero dal 1001 al 2000 moltiplicato per 999 dà come prodotto un numero di sette cifre nel quale la somma delle ultime tre con le prime quattro cifre [o 4x3 =12] dà sempre 1998; es. 1111 x 999 = 1109889 (1109 + 889 = 1998). Per evidenza; 1998 per 999 = 1996002 e 1996 + 002 appunto 1998. Provare per credere.
    Ancora questo è interessante. 288000 x 111 [unti in unito doppio incarico = 31968000 (notate che basta sommare il primo numero alla quarta cifra per ottenere 1998), e dividendo il prodotto di 31968000 per 1600 = 19980 in quanto al significato sembra ovvio: unto governa (288000 ovvero con doppio incarico operativo), essendo unito [completo] (111), e dopo esecuzione del giusto giudizio divino (1600); ovvero dopo aver, nel 1998 (x 10 (lo zero) = completamente vinto) o, superato tutte le prove che Geova richiedeva per approvarlo pienamente nel suo completo e sugellato “Numero”.

    Ancora: sia 2520 x 777 x 1728 e sia 2520 x 888 x 1512 producono lo stesso risultato di 3383493120 che, diviso per 3360 : 84 : 6 ribadisce il “ricorrente” 1998. Come dire: sia il governo (1728) spirituale (777), sia la pura adorazione (1512) regale (888), con il loro inizio, 2520 (o anni dopo il 607bc), nel 1914, e dopo 84 anni di lotta contro il nemico (3360), e contro i ribelli umani imperfetti (6), trionferanno (dopo il finale sugello del loro “numero”) del 1998, che è anche la somma di 1914 + 84. Infatti, (che sia Gesù, sia il rimanente 144000), abbiano l’incarico di liberare, è indicato anche da: 144 x 555 = 79920 : 40 (o un giudizio (di Babilonia la grande tramite la testimonianza giudiziaria, dell’unto (data nel 1989)) = 1998, ha! Invertendo le ultime due cifre [89] di 1989, guarda caso, conferma ancora una volta il tremendo “1998”. ;-)). Newton comprese che la mela cadeva per effetto della [invisibile] gravità… Io “direi” che: il 1998 “ricorre” per effetto [invisibile] della gloria spirituale del regno iniziato nel 1914; e dal 1998, lo “vedremo” [vincitore] dopo (21 + 5) 26 anni?
    Ancora un’altra “curiosità” simmetrica: la somma dei numeri del PI greco (π) relativo al cerchio (le prime 12 cifre) ovvero 3,14159265359 totalizza un 53 che, oltre ad essere un numero primo, è anche il valore di uno degli angoli del triangolo più sotto descritto.
    Ancora, sui significati biblici dei numeri; dalla pura adorazione 1512 x 777 (perfettamente spirituale) = 1174824 è esclusa (dividendo) 666 = 1764 (o 42 x 42). Giustamente divise poiché non la sostengono, sia la bestia (666) e sia la d.p.a.a. (con data identificativa 1764) che a loro volta sono sostenute (e quindi complice anch’essa), dalla falsa religione: (6 [umana] x 7 [spiritualità] = 42).
    Ancora, 2520 x 7 x 7 x 7 x 7 x 7 x 7 x 7 = 2075328360 la sua 30esima radice = 1,00000001998 (30 è biblicamente l’età per Re e sacerdoti) e non a caso gli zero sono “7”; ancora una volta la simmetria insiste sul 1998 relazionato al regno (2520), tramite il suggellato “numero” degli unti. Se qualcuno dicesse che riducendo le cifre finali (arrivando a 30° radice) sia più facile incappare in un numero “simmetricamente Teocratico” consideri che siamo già (dal punto di vista matematico), a una combinazione su 10.000, oltre alla circostanza logica coerente [età] della 30esima radice. Comunque considero anche questa ipotesi: 888 : 185 = 4,8 per dire che il regno, o diritto legale al regno, attaccato da eserciti (185.000), sia uguale al tentativo di usurpazione 6 x 8 = 48, (ricordando che relativamente all’identificazione del significato numerico, gli 0 e le virgole sono da considerarsi non significativi); la prima (non la 30eima) radice del risultato (di √4,8) mostra 2,19089023002 ovvero, 19 (1919), 89 (1989), e 2300 (sere e mattine di Daniele); il due iniziale annullando il 2 finale, conterebbe un totale 10 cifre, ovvero una combinazione su 9 miliardi, per indicare: unto approvato in 1919 (Nuova Nazione), e luogo santo in condizione giusta ora giustificabile nel 1989, (confermato dalla coerente presenza delle 2300 sere e mattine [conto già mostrato, moltiplicando 2300 per sette = 16100 giorni divisi 365,25 = 44 anni che vanno dal 1945 al 1989 e spiegate sopra]. Fortuna, direte? [forse].
    Ancora; 8 volte 7 o 7E8; questa potenza, 5764801, divisa 111 (unità enfatica) = 5 1935, 1441441(144 periodico); ci vuole proprio “tanta fantasia”, a vedere: 5 = liberazione 1935 = altre pecore e ovvio 144 unto (completato nel numero dei “chiamati”) e comprendere: che le altre pecore sono liberate tramite gli unti che (E8), regnano in cielo (7) (da 7E8) essendo uniti (111) al Cristo? O forse è il fattore “simmetria” (non stabilito da me) che rende possibili tali “strani” risultati? Ora, se facessi il ragionamento: 2520 (finiti tempi gentili) x 777 (esaltazione o completezza spirituale) come risultato, potrei aspettarmi un 6660666? Ovviamente tale risultato sarebbe illogico, e sarebbe possibile solo “casualmente”, considerando i due operandi come fossero numeri casuali. Essendo invece i numeri simmetrici scelti in combinazioni logiche, bibliche e teocratiche, dovrei aspettarmi un risultato che in qualche modo indichi una lode a Geova, e anche questo risultato di 2520 x 777 = 1958040, come abbiamo visto sopra, lo è; (sommando il 40 (o giudizio) al 1958 (Assemblee di Cedar-Point) si ha il fatidico “1998”. Io credo che sia sempre a causa della simmetria che “anche” 288 divisi 0,144144144144 (144 periodici) = 1998. Ho omesso qui moltissime altre circostanze che sono, però una ridondante conferma di tutto quanto finora detto. Un breve elenco di piccole circostanze sono separatamente aggiunte di seguito, con poco commento, alla fine della relazione, poiché ora possono essere commentati [o capiti] anche da soli. Forse cimentandosi caparbiamente, ma inutilmente ai fini dello scopo, se ne potrebbero trovare molte altre; quindi sconsiglio sinceramente dal cercare di insistere sperando di trovare chissà cosa. A me queste circostanze qui mostrate sembrano sufficienti.

    14) Un commento intelligente a tutto questo, basilarmente, potrebbe essere: “Non sono altro che delle supposizioni”, eccezionali certamente, ma devono essere tutte “interpretate” e la bibbia non dice di trovare il tempo della fine per mezzo di queste”. Sarei d’accordo, “solo” se prima di una tale critica, siano state fatte anche le seguenti e specifiche considerazioni:
    a) questi “calcoli” non indicano mai in particolare, il mese o il giorno di Har-Maghedon; quello, è una specifica decisione di Geova, che non sarà mai data di sapere (nel limite di mese, giorno e ora), fintanto che non si sia verificata. Il 2024 indicato dal triangolo e dal calcolo dei giorni di Daniele, segna solo un anno “entro” il quale (forse) si compirà la parte finale di ogni cosa ma resta un “anno”.
    b) Se questi conti indicano qualcosa, lo fanno a proposito del Regno [millenario] che “ancora” attendiamo; Geova, infatti, ha sempre informato ai suoi leali, in anticipo, riguardo alle tappe importanti relative al Suo regno e alla sua teocrazia. Questo, per una Sua maggiore lode o adorazione, mostrandosi come Colui il quale rivela in anticipo le cose che ancora non sono; infatti, i numeri possiamo dire che ci sono sin dalla “fondazione del mondo”. Molti “conti” infatti, potrebbero definirsi “incontestabili” dal punto di vista degli avvenimenti teocratici effettivamente accaduti, come 1914, 1935, 1989 (vedi WT, Babilonia, Rivelazione), -0607/-0606 (o 608/607bc) ecc.
    c) Le combinazioni logiche-numeriche indicate, portano principalmente a indicare un’evidente coesione dei numeri aventi un significato biblico associabile; numeri, che nella bibbia sono scelti (dichiarati) da Geova, non da me, e che hanno a che fare con gli eventi storici vissuti dal suo popolo.
    d) Non si tratta di cabala, numerologia, smorfia o simili; ricordo che principalmente i numeri sono tratti dalla bibbia e usati col significato suggerito dall’ambiente nel quale si trovano. Non hanno nulla a che fare con misure di “astronomia e/o astrologia”, se non per il [preciso] calcolo astronomico del “tempo”, in verifica degli adempimenti tipici e moderni e relativi giorni di Daniele. Es. C’è da dubitare o da dare dell’anatema se vado a dire che il 1600 stadi o 40 x 40 [uno “stadio misurava 185 metri; quindi 1600 stadi misuravano 296 Km] (Riv. 14:20), indichi l’esecuzione di un (giusto) giudizio? Se Geova avesse fatto scrivere che il sangue degli uccisi avrebbe raggiunto la distanza di 1559 stadi, avremmo arricciato il nostro naso perché non era una cifra tonda? E se a causa di questo, 1600 x 185 fa 296000, che diviso per 666 col suo risultato indiche un “coerente” “enfatico giudizio” o 444,444 (444 come periodico) che direi, esalti la simmetria o esprima un giudizio in triplice enfasi, dovrei essere “segnato”? Certo, che non lo dice il C.D. o l’unto (ancora); ma a me sembra che a dirlo sia la Bibbia. Eppure: chi può andare avanti se non è stato mandato? Perciò, sia lo schiavo fedele e discreto o C.D. (assumendosi la relativa responsabilità dinanzi a Geova), il solo a decidere che uso fare e che valutazione dare a tutto questo. Ma queste cose le scrissi già 23 anni fa. Oggi, il tempo sta [veramente] scadendo. E a “dirlo” non sono solo io… (vedi il video in streaming di JW.org nella parte iniziale che riferisce): “Siamo negli ultimi giorni degli “ultimi giorni”; siamo vicini all’ultimo giorno degli “ultimi giorni”. Se deduco bene con ciò, credo che “sappiano” qualcosa…. [vedremo] Fonte: www.jw.org/it/news/jw-news/area-geografica/dal-mondo/aggiornamento-coronavirus... interviste/
    e) La mia grande ansia, è che tutti questi ragionamenti dovevano diventare [se corrispondenti o veri] validi [o conosciuti pubblicamente], solo dopo che lo schiavo avesse avuto modo di [valutare] e considerare l’esistenza di queste tante circostanze, ovvero, se almeno una prima relazione inviata tramite il sorvegliante di circoscrizione Xxxxxxx gli sia [o fosse] arrivata (libro sul 607bc), o che gli sia arrivata la lettera che inviai (per conoscenza) tramite sorvegliante di circoscrizione e il fratello che presiedeva tre anni fa. Da allora, ancora oggi, nel 2021, nessuna risposta mi è giunta; tanto da farmi dubitare e pensare che possa essere stata fermata a Roma (Betel). Purtroppo, ho seguito la rischiosa via gerarchica che era comunque quella che ho ritenuto giusto fosse da seguire per prima, e cercare di implicare il minor numero di persone; specie se non sufficientemente mature e sagge da saper valutare il senso delle informazioni presentate senza vedere un’inesistente Uzza! Qualunque sia l’esito di tutto questo, confido in Geova e nel suo cristo, Gesù, che il loro proposito sarà adempiuto pienamente; con o senza queste informazioni che a mio avviso sono molte, importanti; alla lode di Geova, e ritengo siano per la parte finale del “Tempo della Fine”.

    15) Ho ancora un’ultima cosa “strana” da esporre, come culmine della mia “pazzia”, (infatti, mi fu perfino insinuato che tutto questo possa essere stato “ispirato” da Satana). Curiosamente, proprio mentre in questo, prego Geova Dio nel mio cuore, leggo la bibbia, uso le pubblicazioni dello schiavo e cerco di usare discernimento! Mi consola, che insinuazioni del genere furono fatte a personaggi molto, molto più grandi di me! Di seguito indico delle considerazioni concernenti il “Triangolo”; per la cui comprensione rimando alla visione del disegno che ne è scaturito (in precisione minima al millimetro su stampa, ma che col programma di grafica usato, fu impostato a precisione di oltre un 1000esimo di millimetro); appunto realizzato per mezzo del programma di grafica computerizzata (CorelDraw versione 7/10). Tale precisione era richiesta dal tipo di disegno mentre, in fase di stampa (se la stampante è buona), mantiene una precisione ricercata al millimetro. Cerchiamo di capire: misure concernenti 6000 anni di storia in 384 millimetri di lunghezza per 288 di altezza, non credo che sia poi così facile farle stare (materialmente) in un grafico geometrico e in modo che siano possibilmente facilmente leggibili.

    16) Adesso chiedo: se tutto quanto sopra illustrato non significa nulla, come mai (1, 2, 3, 4, 5) i primi cinque numeri si combinano in questa sequenza? 12 x 3 = 36, 12 x 4 = 48, 12 x 5 = 60 e, con tali valori, si possa costruire un triangolo avente a) altezza 36, b) larghezza 48 e c) ipotenusa 60 nel quale, la somma dei quadrati a) e b) dia, in effetti, il quadrato di c)? Infatti, (36 x 36) + (48 x 48) = 3600, la cui radice è 60 (o 60 x 60 = 3600). “E che il loro perimetro sommi proprio (36 + 48 + 60) = 144!” Questo “particolare”, attirò il mio interesse “teocratico” in merito a quel “triangolo”. Esaminando tale triangolo, che cercherò di illustrare nei particolari sotto esso, in origine, scaturì semplicemente dalla sequenza numerica di 1, 2, 3, 4, 5, i quali primi due valori della sequenza mi suggerirono il simmetrico numero 12 (dodici) di base. Mi venne spontaneo, fare le seguenti operazioni. 12 per 3, 12 per 4, e 12 per 5. Ne furono i seguenti valori: 12x3=36, 12x4=48, 12x5=60. Giacché il valore numerico di dieci è in generale senso di completezza, ritenni opportuno ingrandire il triangolo moltiplicando il 12 per 10, ottenendo un ovvio 120. I lati del triangolo divennero quindi misurabili con: a)120x3=360, b)120x4=480, c)120x5=600. Stimando [valutando] i rapporti di siffatti valori del nuovo triangolo ingrandito, mi vennero conseguentemente spontanee le seguenti domande.

    Come mai la somma dei tre lati (o perimetro) 360 + 480 + 600 = produce “proprio” il valore di 1440? È un numero, ovviamente, ma s’indenta bene, “ricordando” ai 144.000.
    Come mai i due angoli minori, (arrotondati), danno due numeri che notai essere “primi”; 37° e 53°? Un numero primo s’indenta in modo più specifico di altri.
    Come mai a) 360 x b) 480 = produce proprio 172800? O (12x12x12 00; gli zeri indicano quantità).
    Come mai a) 360 + b) 480 = somma 840? (Che ricorderebbe l’età di Anna, o 3½ giorni in ore).
    Come mai c) 600 x b) 480 = produce proprio 288000? O il doppio di 144000? (ricordo che le misure nel triangolo sono espresse in millimetri in stampa, ma sono in millesimi di millimetro in grafica).
    Come mai operando sugli angoli acuti (o sui loro numeri primi) del triangolo i loro quadrati, o (53 x 53) - (37 x 37) = Totalizzano ancora 1440?
    Come mai (37 x 480) produce un 17760? (Che ricorda la duplice potenza [o indipendenza]).
    Come mai (37 x 600) - (37 x 360) ottiene 8880 (un governo o regno, che, x 2, torna a ricordare il 17760 o duplice potenza anglo-americana [che gli si oppone presentando la Lega e ONU] > x 2)?
    Come mai (53 x 37) più 37 somma a 1998, al quale, togliendo il 53 al risultato, ricordi un 1945 o richiami alla memoria l’evento dello statuto delle O.N.U. [o testa della bestia (Lega) ora sanata]?
    Come mai la bisettrice AB sulla base C, è di 28,800 mm. [unto in doppio incarico], e come mai il quadrato costruito su essa al lato di 90 + 90 dell’ipotenusa C, misura esatti 17,2800 mm. di lato [12 x 12 x 12]? Ciò mi ricorda le misure della Gerusalemme celeste. Infatti, la misura sul lato del quadrato, prolungato fino a B, forma un segmento di 5,7600 mm. che ricorda la superfice totale delle mura della città celeste (o 12 x 12 x 4)? [Nel disegno, queste misure sono “visivamente” più evidenti]. Devo “ricordare” che tutte le misure sopra effettuate, sono il risultato del vincolante 12 x 3, 12 x 4, 12 x 5 che, come “identità” numerica, resta invariato anche se sia ingrandito x 10.
    Come mai la somma dei lati del triangolo (o perimetro che è 1440), se diviso per l’identitario delle mura sopra trovato, o diviso 5,76576 (notazione periodica) da 249,75024975 che, moltiplicato per 8 [regno, e ingrandimento massimo del triangolo] produce nuovamente un [doppio] 1998,001998?
    Come mai il cerchio inscritto in tale triangolo ha diametro 240 ma se (ingrandendo il triangolo su foglio A3), ovvero moltiplicato per 8, diventa un diametro di 192,0 mm?
    Come mai la tangente inscritta alla destra del cerchio misura 180 che moltiplicato 8 (regno) = 1440? La misura per 8 è relativa al fatto che le misure più eclatanti le ho rilevate ingrandendo il disegno originale su base 120x3, 120x4, 120x5, di 8 volte; misure incidentali [o non programmate], in quanto furono trovate dopo aver ingrandito il disegno al fine di poterlo stampare al massimo possibile dei miei mezzi di allora, intorno al 2000 del presente secolo, ovvero su di un foglio di formato A3.
    Qui ho enumerato solo 13 di questi “Come mai”; ce ne sono anche altri. Questi, dovrebbero però essere sufficienti a far “riflettere”, che ci si trovi di fronte a qualcosa di “fuori del normale” o di eccezionale. Io non mi sono sentito di ignorarli solo per possibili accuse “cabalistiche”; fu solo nel 2020 (o circa 20 anni dopo), che trovai in rete che un triangolo, con queste specifiche misure 12 x3, x4, x5, fu così stimato anche dagli antichi egizi, e usato in un libro di simmetrie universali (numero d’oro) ecc., ma che ne faceva poi un’applicazione di carattere esoterico. Pertanto non lo considero un “plagio”. (fonte: libro dal titolo “geometria_egometria_parte_seconda”). Le foto da pagina 127 in poi, illustrano il triangolo di base e la sua progressiva costruzione finale.

    Continua a pagina 122 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

    Nel libro "La ragione delle profezie", che trovate al seguente link, con tutti i miei lavori ormai finiti, questi conti numerici sono evidenziati in modo più chiaro.

    1drv.ms/u/s!Ah_6xOWtD1ejmDHG2nqx3055ERvG?e=P38o6d
    [Modificato da monseppe2 05/05/2022 10:41]
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    Ricercatore indipendente.
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    La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
    Per comprenderla, occorre "luce".
    La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
    Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
    Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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