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Continua da pag. 55

**(Ipotesi)**. I giorni riferiti in Daniele 7:11-28 sembrano suggerire [o profetizzare] i seguenti avvenimenti, come si osservano similmente i nostri giorni. **(Ipotesi)**

Segue ora, in ipotesi introduttiva, una considerazione su Daniele 7:11-14 che dovrebbe riguardare un aspetto parallelo [forse] nuovo e pertanto lo “considero”, per ora solo come ipotetico.

Come ho appena accennato, termina qui la carrellata delle analogie e punti di contatto dei profeti Geremia, Ezechiele, Daniele con i tempi di eventi simili dei nostri giorni. Ho trovato in tali analogie, almeno 20 di questi punti principali di contatto. Essendo le loro analogie a mio avviso, molto coerenti, devo dedurne pure che Geova ci abbia “voluto?” dare una ponderosa testimonianza che, in effetti, viviamo ora nella parte finale degli ultimi giorni di questo sistema malvagio. Oggi, Sabato 2 marzo 1996, mentre originariamente digito queste righe, mi sembra molto evidente che il tempo rimasto è “comunque” ridottissimo. La trattazione della pagina che segue, quella dei giorni di Daniele, 1260, 1290, 1335, 2300, ecc., contiene considerazioni che “potrebbero” essere divergenti da quelle presentate dallo schiavo in questo momento (o al 2022 che “aggiorno questo studio”). Questa parte, dovrebbe perciò essere letta e considerata esclusivamente da persone che ne abbiano un adeguato spirito di perspicacia e di maturità. (Ripeto): Essendo di fronte a informazioni particolari, queste considerazioni o ipotesi di studio, devono essere trattate con saggezza e discernimento. Per la “potenza” che esse mostrano, non le posso ignorare o distruggere; agirei contro la mia conoscenza e contro la mia coscienza. La cosa perciò, è da me stata lasciata in mano a Geova; sarà Lui che guiderà ciò che accadrà [permettendo, o non “permettendo” che sia conosciuta]. Mio desiderio, è che sia solo il Corpo Direttivo a poter esaminare questo. Purtroppo, al presente, dovranno leggerle altri. Infatti, ogni precedente tentativo in merito, è stato finora vanificato. Temo che ora tocchi a Geova, “agire”. I punti che sono messi in risalto in questa parte, sono strettamente legati al limite “X” finora trovato.

a) - (Daniele 7:11, 12 CIT.) “Continuai a guardare allora, a causa del suono delle parole grandiose che il corno proferiva; continuai a guardare finché la bestia fu uccisa e il suo corpo fu distrutto e fu dato al fuoco ardente. 12 Ma in quanto al resto delle bestie, i loro domini furono tolti, e fu concesso loro un prolungamento della vita per un tempo e una stagione”. A causa del concetto di tempo elastico, “Gap”, questi eventi della scrittura che sembravano doversi già adempiere verso lo scorso secolo 1918-1920, quando cioè fu proposta e dato respiro alla Lega delle Nazioni. In “ripetizione, o in congiungimento del Gap”, sembrano potersi riferire “anche” a un tempo molto futuro rispetto allora, e molto più vicino alla fine di tutte queste cose (Dan. 12:6-7). Che quella visione di “un tempo, una stagione”, sia inquadrabile nella parte finale degli ultimi giorni (o dopo il gappato 1919), lo suggerisce lo stesso (Daniele 7:22 cit.): “...finché venne [intervenne?] l’Antico di Giorni e fu pronunciato il giudizio [1987/1998?] a favore dei santi del Supremo, e arrivò il tempo stabilito [parte finale degli ultimo giorni?] perché i santi prendessero possesso del regno...”. In pratica, il “Piccolo corno” o falso profeta direbbe, prima di quei 450 giorni: “Uniamoci e diveniamo forti”! “Diamo più potenza all’immagine della bestia selvaggia [feroce]”; “Facciamo vedere chi siamo e come davvero possiamo portare pace sulla terra”! Personalmente, un discorso in tal senso lo sentii dire io stesso proprio dal presidente italiano Scalfaro, che ebbe a criticare l'inefficienza dell'ONU (figura di Egitto ma nello stato di “Regno misero” o (debole)) dicendo: “Così come sono, le N.U. non potranno far valere le loro risoluzioni; perché abbiano successo, devono cambiare il loro statuto e renderlo più efficiente”. A una successiva intervista su tale dichiarazione, il segretario dell'ONU rispose: “Condivido il punto di vista del presidente italiano, ha ragione in ciò che dice, accettiamo tutte le critiche che siano costruttive”. Di recente, e forse in modo più preoccupante, sempre in merito alle ONU è stato detto. dal presidente americano: “Gli Stati Uniti sono impegnati a riformare l'Onu, nata su principi nobili ma con la burocrazia e la cattiva gestione che limitano il suo potenziale”, A questo punto del discorso, Donald Trump, “si è concentrato sulla necessaria riforma della maggiore istituzione internazionale. Dicendo: “Le Nazioni Unite devono concentrarsi sui risultati piuttosto che sulle procedure”, ha ribadito il presidente Donald Trump, ripetendo ciò che aveva già detto nell’incontro alla riunione di 128 paesi tenutasi al palazzo di vetro di New York il 18 settembre per la riforma dell’Onu”. Lessi questo, in data del 16 settembre 2017. Fonte: www.tpi.it/esteri/trump-onu-primo-discorso-2017091958016/ Successivamente, il mercoledì 26 settembre 2018, lo stesso presidente americano Trump, si è vantato (facendoli ridere), davanti all’assemblea della ONU dei suoi successi ma anche quasi minacciando chi osasse “andare contro gli interessi americani”. Inoltre, ritengo quasi preoccupante la frequenza con la quale importanti capi di stato ora si stanno incontrando, sia per un assassinio eccellente, sia per una morte importante sia per ricorrenze eccellenti, sia per accordi politici o commerciali (Oggi, Pandemia Covid-19); sembra quasi che qualcosa tenda a tenerli uniti per indurli a raggiungere un comune accordo. E ancor più in questo anno 2021, con l’emergenza Covid-19, e dopo uno sfiorato momento di tensione internazionale all’inizio dello stesso anno (con continui “venti di guerra” che aleggiano). C'è pertanto da aspettarsi, tra breve tempo, che le nazioni della terra che ora compongono la bestia di Rivelazione 13:1-8, decidano di dare il loro potere, rinunciando alla loro sovranità, e dandola alla (nuova?) immagine della Bestia Selvaggia (un totalitario re [o governo] della fine?) seppure, forse, mantenendo il governatorato delle loro rispettive Nazioni, per renderla a sua volta la finale bestia-immagine (un Gog del paese di Magog? (Ezechiele 39)) sotto il controllo di Satana il Diavolo, il Grande dragone, l'originale serpente. Vero; scrissi [esaminavo] queste cose originariamente verso il 1995 e al presente che sto aggiornando, sono giunto al 2022! Ciò dimostra quanto sia difficile comprendere appieno il completo proposito di Dio, anche mentre ne vediamo il suo svilupparsi davanti ai nostri occhi. Ciò non significa che si debba rinunciare a valutare i tempi mediante i quali il suo stesso proposito si sviluppa. Ignorandoli, potremmo essere trovati negligentemente “impreparati”. Capitemi, perciò, nella mia angosciosa preoccupazione. Come sarà ormai evidente, i “segnali”, le circostanze, le similitudini e i precisi riferimenti che qui rilevo, “non li posso ignorare”. Mi aspetterei sia “logico” che il grido “pace e sicurezza” preceda di quei 450 giorni il possibile attacco di Gog e Magog, o quanto meno: “la manifestazione del figlio dell’uomo”; vedrò.

b) – “Bestia distrutta nel fuoco ardente”. Questo è certamente un avvenimento ancora futuro, in quanto le Nazioni della terra, che nel 1920 ancora componevano la bestia davanti alla quale il falso profeta proponeva una sua immagine (Riv. 13:1-8), decideranno di dare i loro sovrani poteri alla “nuova?” immagine della bestia [stavolta davvero “feroce”]. Che sia essa una ONU o un ottavo re o ciò che sarà a quel tempo, diventa cosa relativa. Essa sarà “diversa” e sarà identificata da un solo e unico governo “mondiale”. Da “quel momento”, la “bestia con sette teste e 10 corna”, cesserà di esistere, come fosse gettata nella Geenna, e da quel momento, alle “vecchie” nazioni di rivelazione 13:1-8 [che restano delle “bestie”], non riceveranno mai più indietro i loro poteri che diedero al nuovo organismo mondiale della fine. Pertanto, non potranno tornare a riformare, facendone ancora parte, il vecchio corpo della bestia di Rivelazione 13:1-8. Siccome gli elementi di suddetta composita bestia trasferiranno il loro potere Nazionale, concessogli dal Dragone durante questi secoli, avendolo dato alla nuova-immagine (ONU totalitaria o “ottavo re, (Gog della fine) se vogliamo”), che sarà completamente sotto il potere di Satana il Diavolo. Essa stessa (la bestia originale del 1914 che ha dato “respiro alla sua immagine”) cessa di esistere; e, in effetti, è come distrutta nel fuoco ardente della loro stoltezza (Geenna) perché, quelle singole e sovrane Nazioni non potranno: mai più essere riformate. 450 giorni dopo questo evento epocale, ci si “potrebbe” aspettare l’attacco di Satana.

c) - In armonia con ciò, tutte le autorità rappresentate dal resto delle bestie del versetto 12 di Daniele, avranno perso il loro dominio. Non esisteranno più i governi o nazioni precedenti, nelle quali una potenza mondiale ne dominava altre che gli facevano in qualche modo opposizione. Esisterà soltanto un’unica nuova “Immagine?”, della vecchia Bestia, ormai distrutta ma trasformata però in un unico “ottavo re (della fine)”, mostrandosi forse, come il “Re del Nord finale” (Dan. 11:44-45). Immagine di quella bestia, che stavolta sarà decisamente totalitaria, che si occuperà di tutte le faccende della terra, mentre alle singole nazioni (le altre bestie) e ai loro governanti, sarà solo demandato di ottemperare ai suoi statuti e di gestire gli affari locali del loro territorio di competenza. Ogni loro decisione di carattere mondiale, dovrà quindi essere prima sottoposta e approvata da suddetta totalitaria “immagine e Bestia [feroce] essa stessa” (chiamarla “ONU”, ormai, sarebbe incoerente). Il loro modo di operare, o quella certa autonomia di gestione nazionale che sarà concessa di avere a quelle nazioni, ben si concilia con l'espressione: “Un prolungamento della loro vita” concesso al “resto delle bestie”. In pratica, le Nazioni che in passato componevano le bestie viste da Daniele, anche se in modo relativo come sopra visto, saranno ancora vive, operative come nazioni, quasi come quelle che erano una volta. Nel loro insieme, però, formano ora il corpo della nuova -immagine. Il precedente “Re del Nord (come antagonista del Re del Sud)” di Daniele 11:36-38 era già, sin dal 1989 e specialmente 1991 come finito nella sua stessa ingordigia, mentre già da tempo non si parla più di un “Re del Sud”, la cui figura sembra sparire con la fine della guerra fredda. Questo particolare, sembra riferirsi a: “Ma quando saranno fatti inciampare, riceveranno un po’ di aiuto...” (Daniele 11:34). *** WT 15 15/7 pag. 3 Si sono offerti volenterosamente: in Russia *** “I TESTIMONI di Geova della Russia furono felicissimi quando, nel 1991, ottennero il riconoscimento ufficiale che pose fine al divieto sulle loro attività, divieto che era in vigore da molto tempo.” Anch'esso [il re del Sud], come le altre nazioni, si fonderà nella nuova totalitaria -immagine, o ottavo “re” (o Gog del paese di Magog o nuovo? re del nord della fine, se ancora così sia appellabile), responsabile della battaglia che ci sarà nel gran giorno dell'Iddio Onnipotente, e che Gesù combatterà per Geova stesso.

d) – “Per un tempo (360 giorni, un anno profetico) e una stagione (90 giorni, 3 mesi)”; ovvero per 450 giorni. Il fatto che esse siano illustrate da 10 (le corna della bestia) come senso di completezza, fa pensare che tutti i governi ora conosciuti ne saranno implicati, volenti o nolenti, poiché anche i colossi politici quali la potenza anglo-americana, Russia, Cina e altri emergenti forti nazioni, ne faranno parte. Formeranno il nuovo corpo della –immagine o (bestia totalitaria) pur essendo, come singole membra, diversi, grandi, popolosi, ricchi ecc., tutti saranno legati indissolubilmente al totalitario governo mondiale della fine. La chiamo qui totalitaria poiché dovrà occupare anche il posto del re del Nord finale [oggi pare sia rappresentabile da Russia e Cina], e anche perché tutto fa sembrare che, in effetti, così essa sarà o diverrà. Quelle che “erano” le Nazioni Unite, subiscono pertanto un mutamento, e la loro diversità, in termini di autorità e timore che incuteranno, saranno tali da far considerare “passate” le precedenti forme totalitarie. Infatti la Lega, che si sarebbe ripresa dalla sua desolazione quarantennale, seppure sia poi (ri)sorta come ONU, e che fu solo come un Regno misero fino all’attuale suo stato del 2022 o poco oltre, non sarà più una figura di Egitto in quanto, nel suo nuovo stato totalitario, sarà essa stessa, un “tipo”. Verso l’inizio di tale anno e stagione, essa avrà l'aspetto di un temibile, potente, autoritario [unico] Re del Nord e dunque, se ancora similare a Egitto (in senso di nemico del popolo di Dio), lo sarà come un Egitto in cui ora poter “confidare”, o “temibile” (anche per le religioni); come quello del tempo di Faraone, pronto a scagliarsi contro il popolo di Geova per distruggerlo ma, come il suo tipo, pure lui finirà distrutto. Nel “tipo” precedente infatti, l’Egitto, dopo i circa 40 desolati anni, pur nel suo stato “misero”, si ribellerà contro il re dei Persiani (allora Cambise II) ma sarà riconquistato facilmente dal figlio di Ciro II, verso il suo quarto anno di regno [o nel 526bc]. Per tale motivo, dicevo, non sarà una figura di “Quell’Egitto”. Il nuovo aspetto del totalitario governo mondiale; piuttosto, sarà come quella di un tipico “Faraone”, una sorta di Gog del paese di Magog, che poi, ispirato dal grande dragone, condurrà le nazioni ribelli nella battaglia finale contro lo stabilito re del regno di Dio a Har-Maghedon. “Preparativi” in tal senso, nel simile anno tipico 526bc - 2526 = 2000, sono indicati anche nella “Carta della Terra”. “La storia della Carta della Terra. La Carta della Terra è il prodotto di un dialogo decennale, mondiale, interculturale su obiettivi e valori comuni. Il progetto della Carta della Terra iniziò nell’ambito delle Nazioni Unite, ma venne portato avanti e completato da un’iniziativa della società civile. La Carta della Terra venne finalizzata e quindi lanciata come “Carta” nel 2000 dalla Commissione della Carta della Terra, un organismo internazionale indipendente”. www.cartadellaterra.it/. Quando cominceranno tali avvenimenti così importanti? Secondo il calcolo dei giorni di Daniele, come mostro poi, sembra(va) che all'inizio del mese di ottobre di questo stesso anno (da inizio della mia ricerca), l'ONU potesse iniziare tale tremenda metamorfosi, e che dal 1/10/1996 si potessero cominciare a contare i suddetti 450 giorni (così sembrava, in prima stesura del 1995/1996); allora, l’attuale 2022 o il futuro 2024, erano ancora molto lontani. Quando comunque tutto questo accadrà, come primo tremendo atto di tale fiero re, al seguito o come risultato, del grido “Pace e Sicurezza!”, evidentemente, ci sarà l'esecuzione giudiziaria di Babilonia la grande e, in conformità a principi biblici, la cattolicissima cristianità sarà la prima, a provare l'ira di Geova espressa mediante le Nazioni. Quest’attacco, precedente, o poco dopo la metamorfosi dell'ONU, segnerà in modo inequivocabile l'inizio della “Grande Tribolazione (quella che non si ripeterà più)”. Questo punto X del tempo (per l’unto), come il punto X del diluvio (per la grande folla), facente capo alla fondazione del mondo, sembra essere lo stesso; un importante punto X! In breve, se comprendo dovutamente, quei: “un tempo e una stagione”, o 450 giorni, “potrebbero” essere il periodo più crucciale della “Grande tribolazione finale”, e forse potrebbero essere precedenti al [ottobre?] anno 2024 suggerito dalle varie valutazioni del punto “X” e del triangolo; ovvero, poco prima della stessa manifestazione del Figlio dell’uomo. Ciò potrebbe fare pensare che “Babilonia la grande”, a quel tempo [estate/autunno 2023?] o prima, o con il grido “Pace e sicurezza?” sarà già stata distrutta. Ma a tutti ricordo: si tratta di una mia: **(Ipotesi) di studio** La storia, dirà se sono stato un bravo “studente” o meno. Proseguo con cose più serie.

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[Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:18]
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