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Il metro sopra, illustra il suo analogo evento ma “gappato”, o dopo 70 anni, con eventi simili, ma che si replicano richiudendosi [partendo] dal metro sotto. Di fatto, si potrebbe dire che ciò che accadde nel 1918/19-1922/28, si sia “replicato, con simile giudizio per Babilonia la Grande, (in duplice enfasi), settanta anni dopo, o nel 1988/89-1998. Certo; questo fatto del gap sembra a primo avviso confondere le idee, ma è solo attraverso la considerazione di tale ripiegamento temporale [di eventi spirituali], che io riesco oggi a chiarire tutti gli aspetti profetici in modo adeguatamente corrispondente. Ad esempio: Babilonia la grande è caduta 2 volte? Sì. Babilonia la grande è caduta una sola volta? Sì. Apparentemente, questa è una contradizione ma se si ripiega il 1989 sul 1919, si vede che non lo è. In effetti, Babilonia la grande è caduta una sola volta, ma con duplice enfasi. Il gap può anche essere visto come una frase incidentale posta tra due parentesi; tramite di essa si aggiungono [tempi necessari] per i chiarimenti [o svolgimento di eventi], che non cambiano il senso completo della frase [o degli adempimenti finali] se fossero tolti. Ovvero, il ripiegamento del Gap, non allunga o non interrompe la continuità degli eventi; semplicemente li fa proseguire, pur facendone svolgere tutti i loro rispettivi eventi che richiedevano tempi lunghi, e che si dovevano nel frattempo sviluppare, a “chiusura” del Gap; proseguendo poi come un continuum dal 1919/28 1989/98 e fino alla fine. Questo elastico allungamento temporale degli eventi, ha permesso che tutti essi possano essere svolti “anche” in un tempo: “maggiore” a una normale generazione in senso fisico. Dal 1919 al 2022, infatti, sarebbero già trascorsi 103 anni, eppure, per gli eventi relativi agli (attempati) unti, sarebbe come se essi fossero trascorsi (“Gappati” di 70 anni dopo il 1919), solo 33, di anni [o dal 1919 + 70 (gappati) = 1989 + 33 seguenti, = al 2022 odierno]. Con questo magistrale metodo del gap, a mio avviso, Geova ha fatto ciò che a noi uomini sarebbe stato impossibile: sotto i nostri stessi occhi, ha reso un anno importante [la nascita di una nuova nazione (spirituale)], o il periodo dal 1918 al 1919) lungo come settanta anni e più anni; in altre parole, un anno [di eventi spirituali] o giorno, lungo dal 1919 al 1989, e che, dopo il 1998, conduce alla fine di ogni cosa stabilita da Geova. In questo tempo “Egli” ha così racchiuso in un anno simbolico, il giudizio per tutta la perversa, continua e malvagia condotta della cristianità, col suo cattolicesimo in testa. I giudizi duri, chiari, e potenti emessi dalle sette trombe e dalle sette coppe dal 1922 al 1928 includono quindi giudizi per tutto il suo comportamento, specialmente dal 1914 e fino alla sua esecuzione giudiziaria nella parte finale del tempo della fine. Inoltre, se si sovrappongono gli avvenimenti degli anni 1985-1996 sugli anni 1918-1929 vediamo, oltre alla similitudine dei fatti, il particolare che il 1996 cadrebbe sopra al 1929, che è l'anno dopo le 7 assemblee delle sette trombe. Col prolungato [o “gappato”] suono della settima tromba, infatti, si compirà il sacro segreto di Dio; il suo Regno sarà stabilito alla fine dei giorni sopra illustrati (1290, 1335, 2300, 1260, 450 giorni). Da quanto mi è dato di capire, devo pensare, infatti, che dopo le parole del 1928 e del 1989 devono seguire i fatti che porteranno, dopo Har-Maghedon, all'insediamento del Regno Millenario nelle mani di Gesù e dei suoi 144.000 ***.

Dopo un tale “vigoroso” giudizio, già nel 1922/28, “Babilonia la Grande”, e la più responsabile “cristianità”, avrebbero potuto subire subito l’esecuzione giudiziaria con la loro effettiva distruzione. Come mai ciò non accadde? Probabilmente perché il suo “errore” [di Cristianità irriformabile] non era giunto a “compimento”. Doveva ancora manifestare il suo odio verso l’unto, mentre doveva essere completata (al 1998) la provata fedeltà del completo numero dei 144.000 [raggiunto nel 1935]. Doveva ancora essere estesa al mondo intero, la “predicazione della buona notizia del regno”. Doveva ancora essere “identificata” e raccolta la “grande folla di altre pecore (dal 1935 in poi)”. Doveva ancora essere “suggellato” il completato numero dei 144.000, nei rimanenti approvati da Geova, e in un “luogo santo” reso “giusto o approvabile”. Era “necessario” perciò, ancora molto “umano” tempo, per adempiere pienamente il completo proposito di Geova, ma secondo la Sua “giustizia”. Per tale motivo, il periodo che va dal 1918/1919 fu “elasticizzato” [allungato o gappato] di 70 anni [arrivando al 1988/1989], quando l’irriformabile cristianità o “Tiro” dimenticata per 70 anni, dopo aver scontata la pena come “dimenticata”, al posto dell’unto, sarebbe stata nuovamente “denunciata; trovata colpevole, e condannata in via definitiva, appunto col suo cassato processo, che va dal 1989 al 1998, quando ora, nel luogo santo pienamente approvabile, il “completo numero” dei [veri] rimanenti dei 144000, ancora in vita, fu suggellato da Geova, durante l’assemblea di quell’anno 1998.

Quanto sopra detto [comprendo] non si digerisce facilmente, e pertanto è racchiuso tra gli ***. Lascio comunque questa valutazione, solo a titolo di altra informazione riguardante il gap. Personalmente, se tolgo il concetto “gap” [come spiegato sopra, “di diversi periodi”], mi troverei di fronte a difficili interpretazioni con incerti confini di adempimento in senso spirituale, e di conclusioni dubbie in senso letterale, soprattutto relative al loro applicarsi sulla cristianità, e del giudizio su Babilonia la grande. Mentre, a proposito del concetto gap, mi è sembrato, in sunto, di comprendere quanto segue.

1) In ottobre 1914 finiscono i Tempi dei Gentili, e Gesù ha ora il diritto e l’autorità di regnare sulle Nazioni; ma deve farlo “in mezzo ai suoi nemici”. Inizia, poco dopo, una guerra in cielo contro Satana e i suoi angeli ribelli, alla quale, credo, non parteciparono gli unti [non ancora resuscitati]. Motivo: il preciso momento della resurrezione di coloro che come unti fedeli, erano morti, sembra appropriato che inizi solo dopo che il totale numero di “chiamati”, già morti o ancora viventi, fosse stato raggiunto con 144.000 “eletti”; numero che sembra essere stato completato nel 1935. Inoltre, la loro “decisione o scelta”, di esercitare la loro volontà in merito, credo, [come futura e collegiale (o completa) sposa di Cristo], doveva essere fatta in modo “unitario”, collegiale, da “tutti” i 144.000, compresi i viventi rimanenti nel tempio terreno, purificato 1989-98, assieme a quelli già morti (ma in cielo “dal 1935?”); come intera “Generazione” di unti tutti approvati, >> nel numero complessivo.

2) Dal 13 ottobre 1914, sulla terra, i due testimoni iniziano la loro difficile testimonianza al regno e al suo “Re”, ora ufficialmente riconosciuto da Geova. Quegli unti, dovevano fare ciò, in sacco (ma con potenza divina), per 1260 giorni e solo dopo questo tempo sarebbero stati vinti e poi uccisi.

3) Il 25/26 marzo 1918 finiscono i 1260 giorni “in sacco”. I due testimoni sono arrestati, processati e condannati (come fossero uccisi). Iniziano i loro tre giorni e mezzo di condizione simile alla morte (Rivelazione 11:11), che saranno però gappati [vissuti] in un letterale anno (1918-1919) o giorno.

4) Il 26 marzo 1919 l'unto è come riportato in vita, e liberato dalla schiavitù di Babilonia; iniziano e finiscono in questo stesso lasso di tempo [anno 18/19] loro 70 anni di schiavitù, che sono però da loro scontati in un anno o un giorno; mentre per il loro adempimento, di fatto, i suddetti 70 anni sono scontati da Babilonia la Grande, come “Tiro dimenticata”, o “modello” di “Babilonia [la grande]”. Ed ecco il concetto “gap”. Nello stesso modo che “cadde” quella tipica [Babilonia], nel 539bc, liberando gli esiliati, che nel 537bc giunsero in patria a Gerusalemme, in ottobre adempiendo i 70 anni tipici [infatti, 607bc – 2526 = 1919 e 537bc – 2526 = 1989]. 70 anni dopo “quel 1919 [o 607bc]” la controparte illustrata da “Tiro”, “finisce i suoi 70 anni di esiliata e “dimenticata”. [2526 - 1989 537(bc)] < Quei settanta anni, furono scontati sulla [babilonica] cristianità, al posto dell’unto liberato nel 1919; ma anche “adempiendoli” al suo posto. Iniziano, da quel marzo 1919, i 1260 giorni di condizione “Nutrita nel deserto” di Rivelazione, che termineranno in ottobre 1922 del secolo scorso. Così nutrita, la “donna” può elargire luce e conoscenza durante le successive sette importanti assemblee tenute dal 1922 al 1928 (vedi i tempi illustrati dal metro; sovrapposti col Gap, a pag. 79).

5) Il 4/5 ottobre del 1919 o [1919 – 2526 = 607bc] finiscono i 390 anni per la moderna Oola (protestantesimo) e i finiscono anche i 40 anni per l’altrettanto moderna Ooliba (cattolicesimo). La “ribelle” Gerusalemme, o moderna [Babilonica cristianità], è caduta! Cominciano i 70 anni di schiavitù che la (ormai babilonica) cristianità, illustrata da Tiro, compie in condizione di “dimenticata” (al suo posto, o come in riscatto) dell'unto, che è così libero di compiere l'opera di raccolta e testimonianza mondiale. Mentre, per la chiusura del Gap (1989 sul 1919), in ottobre 1989, cade definitivamente o giudiziariamente Babilonia la Grande (che già era caduta, ma solo in senso spirituale, anche nel 1919, sempre a motivo del gap). Questa sua caduta ora definitiva, avviene con l'apertura del suo processo Giudiziario, dopo la fase (allegorica) di istruttoria presentata nel 1987/1988, dove:
*1) Nel 1988 è stata pubblicamente denunciata,
*2) Nell'Aprile - Maggio 1989 sono presentate e allegate agli atti, le prove contro di lei (su WT e SV) e specialmente tramite le relative assemblee.
*3) Nel 25 luglio 1989, specialmente alla cristianità e al relativo cattolicesimo sono tolti, essendone privati da Geova [per sempre], il diritto [tipo quello di “parentela” del “Tal dei Tali”] (da lei “pretesi”), di “primato” per poter “officiare” nel terreno “Luogo santo”.
*4) Dal 26 luglio 1989 Geova può ora giustificare, approvare e accettare senza riserve solo il [vero] rimanente degli unti sulla terra, nel [terreno] “Luogo Santo”, che è ora portato (veramente) nella condizione giusta. Ora gli Unti (o bravi coristi), “in tale luogo” [purificato], possono finalmente adorarlo [per sempre] con esclusiva “Santa Devozione”.
*5) Infine, entro il 4/5 ottobre 1989 (e questo segna la fine della sua pretesa successione apostolica in tutti i sensi); inizia il vero e proprio suo processo giudiziario (in sette anni “gappati”, racchiusi [o conclusi] nello stesso 1989); processo che materialmente terminerà nel [1989 + 7 = 1996], con l’emissione della sentenza per la sua esecuzione giudiziaria, eseguibile all’inizio della grande tribolazione.
*6) Durante i 70 anni del periodo “Gappato” 1919-1989 Geova adempie in modo magistrale tutte le sue profezie relative, *alla raccolta del rimanente degli unti [compresi i “sostituti”], *alla raccolta delle “altre pecore”, *di dare le ultime opportunità alla cristianità di pentirsi, fino al meritato giudizio di Babilonia la Grande e delle Nazioni con le quali ha compiuto il suo meretricio. In conformità a tutto questo, sembra che non fosse poi così infondata la preoccupazione dell'unto [ovvero], che nel 1925 Geova già potesse adempiere il Regno finale; Geova poteva farlo. Poiché “senza il gap”, tutte le informazioni sembravano essere rivolte, al 1919, e a pochi anni dopo, in senso di adempimento conclusivo, e nessuno era giustamente autorizzato ad applicare allora (senza un “Gap”), e a tempi così lontani come quelli nei quali ci troviamo oggi, un loro più prolungato adempimento. La fede mostrata verso Geova da parte della classe dell'unto, alla luce di quanto sopra detto, è stata enorme. Di fronte all'apparente fallimento di tutte le loro pur possibili e chiare interpretazioni, non si sono mai scoraggiati, non furono delusi o rammaricati; hanno confidato in Geova loro Dio e per questo sono stati benedetti con la sua protezione nei difficili tempi che seguirono al 1919. In termine computerese, il GAP non si vede mai mentre le bobine stanno girando. In quel momento (durante la lettura) il nastro è costantemente teso. Solo quando le bobine si fermano, allora, viene “predisposto” [diventa comprensibile] il gap, e si può quindi vedere. In pratica, sembra che con gli avvenimenti del 1989, che sono molti e rilevanti, sia storicamente sia teocraticamente, la “bobina del tempo” si sia fermata un attimo, mentre il 1989 si assomigliava al 1919, permettendo di osservare il fenomeno del Gap. Beninteso, l'illustrazione del gap è mia. È solo con tale concetto, però, che riesco a vedere ogni cosa al suo posto; sia dal 1919 in poi, sia dal 1989 in poi. Ci possono essere altri “gap”? Sembra di no. Le “bobine del tempo” riportano informazioni che vanno, per il loro adempimento o simil-evento moderno, dal 1870 circa, ad Har-Maghedon. Sembra che l'unica sosta evidente di tali bobine (con la conseguente formazione “visibile o comprensibile” del Gap di varie misure (un anno, 70 anni 120 anni ecc.), sia stata operata con la morte [o pausa] dei due testimoni tra il 1918 e il 1919; “pausa” che ha reso “visibile” il suo simile seguirsi degli eventi, gappandosi [sovrapponendosi, (vedi la foto sopra)] sul 1988/1989. Stavolta, la corsa delle bobine terminerà (credo) solo con lo stabilito Regno dei 1000 anni nelle mani di Gesù e dei suoi 144.000 fratelli. Questo, (in origine), era il Giovedì 7 marzo 1996 mentre, digitando queste informazioni, stavo “cominciando a comprendere”, come risultato di una ricerca iniziata quasi un anno prima (o nel 1995), e che per circa 6 mesi interruppi a causa del timore di ciò che ne stava venendo fuori. Pur ancora non avendo compreso (allora) tutto quello che oggi qui presento, il “concetto del Gap”, illustrato con un metro flessibile (da sarti) cercai, tramite il fratello Xxxxxx (anziano), nel 1966, di mostrarlo [durante un’assemblea], al sorvegliante di distretto di allora, cercando di spiegarglielo, senza però nessun successo; (forse era precoce, allora, nel 1996). Da quel lontano tempo, siamo ormai così vicini alle scadenze finora indicate, che si è già dentro; (se già poteva sembrarle allora, nel 1996, oggi, mentre sto aggiornando al 2022, sembra o è certamente più alla porta). Di fronte a tutto questo spero che, come io ho compreso queste cose, se giuste, possa essere similmente anche lo “Schiavo fedele e discreto” [già] esserne a conoscenza. Cosa farà la volontà di Geova riguardo a queste informazioni al presente (2021/22), non lo so. Pertanto continuo a pregarlo che, per mezzo del più grande Boaz, Cristo Gesù, mi conceda di continuare a “stare al mio posto” e ad agire con saggezza.
Perciò qui scrivo, che se queste informazioni giungeranno al Corpo Direttivo per essere considerate, dovrà esserlo per Sua volontà (o permesse da Geova) e non per la mia “ragionevole”, in senso spirituale, insistenza. La sola via che la mia coscienza, finora mi consentiva di seguire, era quella della “Gerarchia, o teocratica [o “via di Ietro”]”. Data la natura delle informazioni, però, ritengo [o ritenevo] di dover trattare solo e direttamente attraverso il sorvegliante di circoscrizione (cosa che feci veramente in quel periodo, e in altre occasioni, dal 1996 al 2016 almeno). Al 2021, seppure abbia inviato allora (nel 2016) una lettera tramite sorvegliante di circoscrizione al Corpo Direttivo (sperando che la “via di Ietro” funzionasse), a tuttora, Novembre 2021, non ho ancora ricevuto nessuna risposta. Che cosa devo fare? … Continuare ad attendere? Dopo tanto tempo trascorso, oggi, ritengo che una ulteriore, lunga attesa, sia un passo spiritualmente poco intelligente. Per quanto mi sia dato di comprendere, ormai, restano solo pochi anni, meno di (cinque? quattro? Tre? “DUE”?), perché “finalmente” il proposito di Geova giunga al suo glorioso compimento. Questo file.pdf che consegnai [nel 2016], volevo [allora], evitare che fosse letto da altri, eccetto che dal “Corpo Direttivo”. Prima di dire questo, si sappia che già diverse volte ho tentato la via gerarchica o la via di Ietro, senza alcun successo. Sembra che “qualcosa”, seguendo tale via, fermi l’informazione affinché non giunga proprio al “Corpo Direttivo”. Vero, sembra “presuntuoso” dire questo. Per questo, pregando Geova, per mezzo di Gesù, ho come messo la mia stessa vita (sia spirituale, sia fisica), nella Geenna, in merito a questa faccenda. Oltre a questo, nulla più posso fare. Che cosa significa questo. Poiché non posso fare io stesso questo (avvicinare direttamente il C.D.), e neppure posso continuare a tenere “nascoste” queste cose, (per questo metto la mia vita in gioco), sarò costretto a divulgare il file.pdf in rete (nel WEB) e/o scriverne un libro [aggiornato al 2022] intitolato “La Ragione della Profezia”. Dove starà il “problema”?
Lo leggeranno “apostati”, “oppositori”, “nemici” della verità, ma spero che (forse), lo legga anche chi coraggiosamente apprezzerà queste informazioni. Quindi, come conseguenza del mio fallito tentativo di farlo pervenire “prima” al C.D., sarà “solo” per la “contorta” via di “passa voce della rete”, che pure il “C.D.” verrà “finalmente” a conoscenza di queste cose. Volevo fare un “uovo sodo”, e spero che non esca una “frittata”! SE, e ripeto “SE”, una volta che il Corpo Direttivo abbia ricevuto (e spero) esaminato il contenuto di questo file.PDF, esso deciderà di farmi disassociare per “l’ardito” comportamento, sono [ormai] pronto a questa fine. Al presente, ancora “credo” che il Corpo Direttivo sia guidato dallo spirito di Geova. Se ne assumerà quindi, di fronte al Lui (a Geova), ogni responsabilità di ciò che farà, come pure anche io, per la mia parte di responsabilità. Per me, Geova È e resterà il solo e vero Dio al quale potrò rivolgermi per mezzo di suo figlio Gesù, pure dalla stessa “Geenna”, se fosse possibile; capite perciò, il “senso di determinazione” di tale affermazione.
Se ciò che è stato letto finora potesse aver “turbato” qualcuno, oltre al libro “La Ragione della Bibbia” e del suo “Compendio”, sappiate che qui di seguito ci sono altri “turbamenti” che dovrà ancora sopportare. Spero però, che sia proprio lo “spirito di Geova, e di suo figlio Gesù” quello che da questo punto in poi sarà di aiuto, se, per vero amore della “verità” leggerete tutto il lavoro fatto.
Un antico personaggio chiese a Gesù: “che cos’è verità?”. Oggi, la illustrerei con la foto sotto ↓



Continua .... [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/
[Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:21]
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.