00 20/08/2014 22:05
diapositiva/3

11 diapositiva_3



Se mai non bastassero tutte le conferme finora verificate, anche nell’elaborare la parte finale del rigo Obverse 10 del VAT4956, dove registra nel decimo giorno (o 30 Maggio) che Mercurio, a Ovest, era dietro ai (Grandi) Gemelli, si hanno certamente risultati migliori che non nel 568bc.

La foto in basso, quella del 29 Maggio che corrisponderebbe al nono giorno del secondo mese Ajaru, non è descritta nel diario ed è stata inserita con lo scopo preciso di «dimostrare» la posizione astronomica che Mercurio aveva il giorno precedente a quello registrato nel reperto astronomico.

Appunto. il pianeta era sotto ai grandi Gemelli, tramontando esso prima della stella Polluce, e assieme alla stella Castore.
L’elaborato illustrato dalla foto grande sopra, dovrebbe essere sufficientemente esaustivo al riguardo.

Una verifica fatta su pianeti, fra di loro o con una stella, è solitamente più attendibile di una che si riferisca (da sola) alla Luna.

Questo per il fatto che comunque, la Luna, ogni mese, percorre quasi l’intero zodiaco; pertanto, durante un anno, torna a passare per la stessa costellazione (o vicina alle stesse stelle) almeno 11 volte.
La dizione di «Mercurio all’Ovest», potrebbe anche essere, nel 587bc, riferita ai pianeti Saturno e Venere che stando più sopra, erano a Est rispetto a Mercurio mentre esso era dietro (nel senso che tramontava dopo) ai Grandi Gemelli.

I «Piccoli Gemelli» (suggeriti da Sachs) neppure nel 587bc sarebbero visibili a occhio nudo; neanche se fossero riferiti alla più luminosa stella Wasat

Comprendo che a volte, l’interpretazione esegetica delle osservazioni che sono registrate nel VAT 4956, richiedendo riferimenti di carattere religioso e/o astrologico, potrebbe essere poco accettabile per qualcuno.

Traslato però il senso religioso o superstizioso della registrazione, se ne evincono chiare posizioni astronomiche che rendono ben accettabili righe del diario VAT 4956 che, diversamente, sarebbero praticamente incomprensibili.

monseppe2

--------------------------------------------------------------
Ricercatore indipendente.
--------------------------------------------------------------
La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.