rigo Obverse 15 del VAT 4956 per il 587bc
16_diap_2
Mi si potrebbe criticare per aver dedicato
due diapositive a descrivere un evento solo «
suggerito» dalle righe del diario.
Certamente «
qui» suggerito ma
confermato poi in righe successive.
Per tale motivo ho presentato
un’anteprima che facesse meglio comprendere la verifica astronomica che sarà poi fatta per il
dodicesimo giorno babilonese e descritta nella parte finale del
rigo obverse 16.
Il logo «
SIG», se tradotto come «
basso o bassa», oltre ad essere poco significativo, essendo il resto della riga in [lacuna], mancherebbe di ogni riferimento rispetto
a cosa o
a quale corpo astrale, secondo Sachs, fosse stata «
bassa».
Nel 587bc, diversamente, l’elaborazione del cielo osservabile in quel momento suggerisce bene con «
uguale», quali siano gli astri in oggetto a tale definizione di uguali; due stelle rispetto all’orizzonte e due diversi corpi celesti rispetto allo stesso.
La tolleranza di «
uguali» per la
Luna rispetto alla
Cometa, è compatibile con la variabilità relativa alla grandezza del
corpo astrale stesso; la Luna ha circa 30’ di grado e la cometa, con la sua coda, poteva essere più che un semplice punto luminoso.
In diapositiva/3 è illustrata l’osservazione per i giorni
otto e nove del
terzo mese Simanu del 587bc.
monseppe2
--------------------------------------------------------------
Ricercatore indipendente.
--------------------------------------------------------------
La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.