È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Annunci per i visitatori
Questo Forum informa su storia-archeologia-astronomia e bibbia relative al periodo Neo-Babilonese (669bc-523bc). Dimostra che Gerusalemme fu distrutta nel 607 a.E.V. e non nel 587bc attualmente accreditato.
 

Cubito Astronomico Babilonese

Ultimo Aggiornamento: 29/12/2020 09:22
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
13/09/2015 22:03
OFFLINE
Post: 488
Città: PASIAN DI PRATO
Età: 77
Sesso: Maschile
Occupazione: Pensionato con misera pensione
Amministratore unico
23_Ancora su riordino delle informazioni nelle righe registrate



Precisazione.

Le informazioni incise nel reperto BM 34362, come in tutti gli altri diari astronomici, sono e restano l’effettiva «documentazione» che ci sia pervenuta oggi come testimonianza storica degli eventi ivi registrati, sia che essi siano fedeli e veritieri, sia che fossero stati anticamente alterati o riportassero errori informativi.

Dalla verifica «astronomica» degli eventi registrati in questo diario del 198bc, diventa sufficientemente evidente che, a motivo della mancata osservazione del primo e del secondo giorno del VII mese DU6 di quell’anno, l’astronomo poté aver registrato in modo (non errato) ma «sfalsato» la sequenza dei giorni osservati.

Altro fattore d’incertezza dell’evento registrato fu quello che durante una stessa notte, in distinte occasioni, furono fatte almeno due osservazioni o misurazioni diverse che furono poi segnate con lo stesso riferimento temporale di: «prima parte della notte».

Facilmente, nella preparazione del diario finito, gli appunti provvisori relativi a quelle stesse osservazioni potrebbero essere stati sfasati (o confusi) essi stessi fra un giorno osservato alla fine della notte, e un altro parimenti registrato per lo stesso giorno lunare ma ora attribuito alla successiva notte.

Pertanto, pur restando valide e documentali le informazioni registrate nel reperto, diventa necessaria, per una effettiva comprensione del cielo osservato, che si prenda atto dei diversi tempi che alla verifica astronomica suggerita dal diario non trovano esatta corrispondenza con quanto registrato; (in ordine di «tempo» e non in ordine di «misura osservata»).

----------------------------------------------------------------

E’ nuovamente grazie all’ormai certa evidenza che il cubito astronomico misuri 4 gradi, che mi è stato possibile ottenere, in verifica, risultati così simmetricamente e precisamente corrispondenti a quanto fu registrato e che fu osservato, anche dove apparentemente era una scarsa corrispondenza astronomica.

Le diapositive qui inserite potranno sembrare un poco ingolfate di informazioni.
Di fatto, sono invece più informative, avendo ora indentato anche i nomi delle stelle interessate alla verifica di quanto fu osservato allora, oltre alle simmetrie occasionalmente osservabili (segmenti verdi) e i campioni per le misure (segmenti rossi).

Si noti che quasi sempre mi è stato possibile identificare:

«una misura campione», che permetteva di effettuare misurazioni precise e veloci delle distanze fra gli astri interessati, anche se vicine allo Zenit e molto spesso:

«un preciso momento» di quando tale osservazione fu fatta e misurata.
Fatto questo, del preciso «momento» e della «precisa misura», che è prezioso specialmente quando le misure siano riferite soprattutto alla Luna la quale, con la sua mobilità nel cielo stellato, può presentare spesso a posizioni ambigue per le misure che la riguardano.

Per comprendere gli sfasamenti di registrazione che furono fatti allora, riporto qui sotto a titolo di esempio, prima le righe come furono traslate dal testo cuneiforme da Sachs (in neretto) in merito ai giorni 19/22 e poi, in corsivo, come ritengo che la stessa riga sia da stimare e come avrebbe dovuto essere correttamente registrata.

I risultati li potrete analizzare con comodo per verificare le giuste motivazioni delle differenze che ci sono e che ci saranno.

La riga finale B Obverse B5, e la B6 registrano i seguenti loghi traslati:

«GE6 19 ina ZALÁG si[n ina IGI SA]G A 1 KÙŠ 19 GU4-UD ina NIM ina RÍN 3½ KÙŠ ár GENNA ana NIM IGI KUR 16 na-su in 17 IGI GE6 20 ina ZALÁG sin SIG LUGAL 6 SI sin i-şa ana NIM DIB GE6 21 ina ZALÁG sin ina IGI AN 1 KÙŠ».

Stimabili, a seguito di verifica astronomica (seguendo giorno Lunari da primo dopo novilunio), così da aggiornare:

«GE6 19 *[20 lunare] ina ZALÁG si[n ina IGI SA]G A 1 KÙŠ 19 *[20 lunare] GU4-UD ina NIM ina RÍN 3½ KÙŠ ár GENNA ana NIM IGI KUR 16 na-su in 17 IGI GE6 20 *[21 lunare] ina ZALÁG sin SIG LUGAL 6 SI sin i-şa ana NIM DIB GE6 21 *[22 lunare] ina ZALÁG sin ina IGI AN 1 KÙŠ».

e la riga B, Obverse B7 che registra i seguenti loghi traslati:

(segue dal giorno 21 da B, rigo B6)
«[ana ŠÚ GUB ina] IGI GIŠ.KUN A 1 KÙŠ GE6 22 ina ZALÁG sin ina IGI GÌR ár šá A 1 KÙŠ ina ZALÁG AN SIG GIŠ.KUN A 4 ½ KÙŠ GE6 23 ina ZALÁG sin ina IGI DELE 2 ½ KÙŠ GE6 24 ina ZALÁG sin ina IGI SA4».

In parziale lacuna al B, rigo B8 conclude con:
«[šá ABSIN *2] ½ KÙŠ».

Stimabili, a seguito di verifica astronomica (seguendo i giorni Lunari dal primo giorno dopo novilunio), così da aggiornare:

(segue osservazione di giorno *22 lunare)
«[ana ŠÚ GUB ina] IGI GIŠ.KUN A 1 KÙŠ *[GE6 22, non va qui; qui prosegue il 22 lunare] ina ZALÁG sin ina IGI GÌR ár šá A 1 KÙŠ [è qui che inizia il giorno GE6 22 del diario = 23 lunare] ina ZALÁG AN SIG GIŠ.KUN A 4 ½ KÙŠ [GE6 23 sarebbe da omettere, essendo qui il proseguo di 22 = *23] ina ZALÁG sin ina IGI DELE 2 ½ KÙŠ GE6 24 *[25 lunare; (evidentemente il giorno 24 lunare (23 del diario) non fu osservato)] ina ZALÁG sin ina IGI SA4»
(in lacuna al B, rigo B8 conclude con: [šá ABSIN *1] ½ KÙŠ ).
Non posso vedere il LineArt. In senso astronomico in lacuna dovrebbe essere un cubito.

Capisco che ci sia da perdere la testa, se non ci si impegna dovutamente.

Queste sono però le evidenze astronomiche che, corrispondendo fin troppo perfettamente con quanto descritto nel diario, obbligano a considerare plausibile l’ipotesi della confusione di sequenza per i giorni registrati nel diario nel settimo mese (DU6) e che siano da stimare invece con gli astronomici (giorni LUNARI) in merito alle osservazioni che furono effettivamente effettuate.

In ordine:

- Per il giorno 20 del diario (*21 lunare), il diario registra: «ina ZALÁG sin SIG LUGAL 6 SI sin i-şa ana NIM DIB ».

Questa osservazione è illustrata nella diapositiva_20, che dimostra il valore effettivo delle 6 dita che suddividono ogni singolo grado dei 4 facenti parte di un cubito.

- Per il giorno 21 del diario (*22 lunare), il diario registra: «ina ZALÁG sin ina IGI AN 1 KÙŠ [ana ŠÚ GUB ina] IGI GIŠ.KUN A 1 KÙŠ».

Questa osservazione è illustrata in diapositiva_21 nella foto a sinistra. L’osservazione di quel giorno 21 (22 lunare) si conclude poco dopo con questa registrazione:

«ina ZALÁG sin ina IGI GIR ár šá A 1 KÙŠ ».

Tale osservazione è illustrata in diapositiva_22 nella foto in alto a destra.

- Per il successivo giorno 22 del diario (*23 lunare, sfasato in quanto fu dopo l’osservazione di «ina ZALÁG sin ina IGI GIR ár šá A 1 KÙŠ» ), il diario registra:

«ina ZALÁG AN SIG GIŠ.KUN A 4 ½ KÙŠ».

Questa osservazione è illustrata nella foto di diapositiva_21 a destra per la misura di Marte a 18 gradi sotto il petto del Leone = alla stella della coscia del Leone (misura nota) mentre:

«ina ZALÁG sin ina IGI DELE 2 ½ KÙŠ»

E’ invece illustrata in questa diapositiva_23 con la foto a sinistra, per la Luna a due cubiti e mezzo o 10 gradi di fronte e sopra alle stelle della Vergine.

- Per il giorno 24 del diario (*25 lunare), la riga termina registrando:

«GE6 24 ina ZALÁG sin ina IGI SA4 [šá ABSIN *1] ½ KÙŠ»

Quest’altra osservazione è illustrata nella successiva diapositiva_24 con l’elaborato a sinistra.

Se siete riusciti a seguirmi, siete davvero interessati all’argomento… Ogni tanto mi ci perdevo pure io...

Intendiamoci, in senso astronomico, di sbagliato non c’è nulla.

Resta solo l’evidente confusione che fu fatta al momento di RI-assemblare gli appunti osservati al momento della composizione dell’intero diario astronomico.
Io, a questo punto, posso anche capirli ….

monseppe2

--------------------------------------------------------------
Ricercatore indipendente.
--------------------------------------------------------------
La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com