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Questo Forum informa su storia-archeologia-astronomia e bibbia relative al periodo Neo-Babilonese (669bc-523bc). Dimostra che Gerusalemme fu distrutta nel 607 a.E.V. e non nel 587bc attualmente accreditato.
 
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Si può sapere se siamo arrivati alla Fine?

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2022 08:42
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**Nota. Dario il Medo, che assieme a Ciro il Grande conquistò la tipica Babilonia, nelle passate WT era suggerito come figura di Geova. *** w50 15/3 p. 91 par. 11 Il giorno di Geova su questo mondo *** Re Dario il Medo, il conquistatore dell’antica Babilonia, prefigurò Geova Dio, e suo nipote Ciro il Persiano prefigurò il Guerriero collaboratore di Geova, Gesù Cristo. Tale pensiero fu ribadito pure in: *** w87 1/9 p. 27 par. 12 Confidiamo in Geova, non in una “cospirazione!” ***. Una tale applicazione presupponeva che fra Ciro II e Dario Biblico, ci fosse una relazione di parentela fisica [cosa messa in dubbio su “Perspicacia”], ma che è anche assegnata dalla storia (anche biblica) allo storico Dario il Medo (o Ciassare II, come lo chiamavano i Greci). Tale re della Media fu identificabile come zio materno (essendo Dario fratello di Mandane, che era appunto figlia di Astiage re dei Medi, il quale era perciò il nonno materno di Ciro II). Giuseppe Flavio concorda lo stesso personaggio, nel definirne l’età in 62 anni [nel 538bc], con la stessa bibbia che ne assegna 61 di anni [nel precedente 539bc]. La relazione che è fra Geova e Gesù, è invece di Padre e figlio. Resta, in tal senso, applicabile il concetto di “parenti”, o di relazione familiare stretta, consanguinea fra i due condottieri che, assieme, conquistarono la tipica Babilonia. Azzardo qui, in “IPOTESI”, che l’aspetto moderno [o del 1987-1989] del fatto, sia rappresentabile vedendo la figura di Dario il Medo come “imparentato” con Ciro II, o con l’attuale Re Gesù. Essendo in tal senso gli Unti in una relazione stretta e imparentata (come fratelli di Gesù o moglie del Re), ed essendo la condanna (o caduta rappresentativa di Babilonia la Grande) denunciata dallo Schiavo Fedele [1987/1989], ciò non altera il senso che fu allora espresso tramite le WT di quei tempi. Mentre fu per volontà di Geova che tutto ciò accadde, gli strumenti, che sia nel tipo e sia oggigiorno ne illustrano similmente tale volontà, potrebbero essere rappresentati dal tipico Ciro II e da Dario il Medo (alias “Ciassare (II)”). Come nel 539/537bc, oggi il condottiero e regnante Gesù, nell’azione terrena o umana (o simile), era assieme all’unto rimanente nell’evento moderno del 1987/1989. Pertanto, come il “Dario, era un tipo di allora”, similmente vedo che l’unto rimanente rispecchia bene la figura di Dario il Medo. Dico questo in “ragionevole ipotesi”; non ne faccio questione dogmatica. Anche durante L’Har-Maghedon infatti, il Re Gesù opererà, per conto di Geova, il giudizio finale sulle Nazioni assieme ai suoi 144.000 “re”. E similmente, nella “regale” figura di Dario il Medo, nel 1987/1989 l’unto fece contro la meretricia “Babilonia la Grande”; essendo guidato dal suo “Re” (Gesù), nel 1987/1989. Lo fece, conquistandola [(portando le prove) nel 1987 - 2526 = 539bc], e giudicandola [nel 1989 – 2526 = 537bc] e ponendo fine, con tale giudizio, alla schiavitù dei “gappati” 70 anni [1989 - 70 = 1919 e, 1919 - 2526 = 607bc] che furono scontati da “Tiro dimentica”. Sette anni dopo il 1989, il liberato popolo di Geova è pronto a compiere il compito di “Messaggero della pace divina [assemblee 1996]”. La figura di “Ciro liberatore del tipico popolo ebraico”, unto da Geova per tale compito, infine, si conclude. Questo sembra ben illustrabile anche con la sua fisica morte del suo “tipico Ciro” del 530bc – 2526 = 1996. Vedi per questo, anche le informazioni storiche che attestano Dario il Medo [o Ciassare II] come zio di Ciro il Grande, e che sono trattare nel libro “La Ragione della Bibbia”. **Fine Nota.

Applicando a questi avvenimenti il concetto di “Gap”, o richiudendosi la fine dei 1260 giorni riferiti tra il 1917 e il 1919, il 1987/1989 si riallaccia al 1917/1919 (70 anni) in senso analogo. Vedo che in tutti questi 70 anni intercorsi, i riferimenti riguardanti il 1918-1919 (Babilonia caduta, l’unto liberato, la cristianità punita come nel caso della Gerusalemme del 609/607bc ecc.) sono sempre stati appropriati. In tal senso, posso nuovamente dire che dal 1989, il 26/03: Babilonia la Grande è caduta! Caduta due volte? Una volta? Rispondo: è caduta una sola volta, ma con una duplice enfasi di giudizio che non lascia dubbi riguardo alla sua fine e condanna definitiva. Ricordiamoci che Geova è il Padrone del tempo, e può fare ciò che a noi uomini è impossibile, può: “Far passare 70 anni” in un solo anno o allungare 1 anno in 70 anni (2°Pietro 3:8). Nel 539/537bc, biblicamente, ci sono poche informazioni riguardo a tali anni. Quasi certamente il conquistatore di Babilonia Ciro, giudicò il comportamento del regno conquistato per vedere cosa c'era di buono e cosa di cattivo. E' ragionevole pensare che Daniele, dopo la spiegazione della scritta sul muro, desse o rivelasse a Ciro, importanti e veritiere informazioni su quanto fatto dai precedenti re. Diede certamente accurate descrizioni di come Geova avesse operato a favore del suo popolo mentre era in schiavitù, di come Egli possa innalzare e abbassare chi vuole, e di com’era stato predetto dello stesso Ciro e della preannunciata caduta di Babilonia. Che cosa accadde di “simile” nel 1987 [-2526 = 539bc]? Intanto vedo molto “interessante”, il tema dato alle assemblee di quell'anno: “Giustizia Divina!” Tema certo attinente con i fatti sopra enunciati qui in ipotesi, simili al corrispondente anno tipico. Non fu, infatti, il contenuto di tali assemblee una chiara denuncia del moderno Daniele, presentata al “Re” [Gesù] di ciò che Babilonia e in particolare la cristianità avevano fatto da sempre e in particolare dal 1914? La Risoluzione “Contro Babilonia la Grande e la cristianità” lo mostra di là da ogni dubbio; senza parlare [anzi ne parlo!], della presentazione del libro Rivelazione! In quegli anni scaddero anche i 70 anni (dal 1919) durante i quali, nella figura di Tiro, la cristianità doveva restare [come esiliata] e quindi come “Dimenticata”. Finalmente, avrebbe potuto ricevere la ricompensa adeguata al suo comportamento. Il corrispondente e “Gappato” anno 1989 del secolo scorso vede avvenimenti rilevanti! Si apre, per così dire, un importante processo d’appello (e/o addirittura di “cassazione”).

*** (Segue una [ricostruita] descrizione metaforica degli avvenimenti). ***

Si apre il processo: “Santa devozione”.
Nell’aula, è avv. “Daniele” come pubblico ministero accusatore. Babilonia la Grande, rappresentata dalla cristianità, è al banco degli imputati. Per la sua difesa, sono: avv. Stozitto, con i suoi colleghi avv. politik, avv. commerc e avv. Militar. Presiede il Giudice della corte Suprema; è Gesù, incaricato da Geova stesso. La Giuria, composta dai rimanenti dei 144.000 [completi nel loro numero (o fidati) sin dal 1935] e con il “Geremia” (o WT) quale primo giurato, prendono atto dei capi d'accusa. Per gli atti l'accusa è presentata la registrazione di circa 4240 voluminosi fascicoli pieni dei crimini commessi dall'imputata (accumulati sin dal tempo di Babele). Sul tavolo della difesa, uno stropicciato foglietto di carta con 6 righe di scritto (altro non si è trovato a suo favore). I principali capi di accusa, (quelli più importanti) e reiterati nel tempo, specialmente dalla presente “cristianità”, sono molti e molto gravi. Lesa maestà, Cospirazione contro il Regno, Adulterio, Spargimento di sangue innocente (guerre e inquisizioni), Idolatria, Plagio religioso, Avidità commerciale, Tradimento a favore delle nazioni e sostegno al nemico del Regno con fare Satanico, Recidiva, Impenitente, Ribelle ecc.; (vedere WT 1-15/4 e 1-15/5 1989; e SV con la serie di articoli “Religione alla luce del suo passato”). La difesa replica: “C’è del buono in tutte le religioni”! Il Giudice risponde: “Il veleno può essere dato con lo zucchero, ma chi lo prende muore”! Si proceda quindi con l'esposizione dei fatti principali; il Processo ha inizio. Data la gravità della situazione, sono concessi 7 giorni (o anni di gap) per esporre le prove. All'imputata, intanto, sono tolte: immunità parlamentare, politica [stato Vaticano] e tutti i privilegi (religiosi) dei quali godeva e che le erano stati concessi fino ad allora. Alla fine del processo, com’era ovvio sin dal principio, l'imputata è trovata colpevole di tutti i reati ascrittigli, senza attenuanti di nessun genere; è riconosciuta recidiva, colpevole volontaria e premeditata dei reati ascrittigli. La giuria, con verdetto unanime la dichiara colpevole! Il giudice emette la sentenza.
Pena: la Geenna.
Esecuzione: al tempo stabilito dal Giudice.
Mezzo esecutivo della sentenza: I suoi stessi amanti. (ONU o totalitaria bestia Selvaggia o feroce).
Il Giudice sentenzia inoltre:
“Viste, durante il processo, le evidenti complicità e sostegno dati all’imputata dagli avvocati Politik, Commerc e Militar, si applica a loro la medesima pena ma con esecuzione angelica e nel luogo (o momento) che in ebraico è chiamato Har-Maghedon”.
Tutto il processo sia archiviato presso l'archivio della giustizia eterna e sia ricordato come precedente legale (cassazione), per ogni futuro tentativo di ribellione (se mai ce ne fossero). ***

Ora, nel 25/7/1989 del secolo scorso, Babilonia la grande, assieme alla sua principale componente, la “cristianità”, è relegata agli arresti domiciliari (fino alla fine del processo); è privata di ogni sua dichiarata pretesa (presso Dio) di “Rappresentante del regno di Dio”, di “Depositaria degli insegnamenti divini e delle cose sacre”, di “Classe sacerdotale appartata”, di “pretesa successione apostolica”. Ora, il vero popolo di Geova, composto dall'unto rimanente e dalla grande folla di altre pecore, sono finalmente liberi di mostrare a Geova loro Dio, dal 26/7/1989, (- 2526 = 537bc) la “Santa devozione” che esclusivamente gli appartiene. Essi, [gli unti], sono ora in un “Santuario” [o luogo santo terreno], che è stato finalmente riportato nella condizione giusta” (in senso di: “Pienamente approvabile” da Geova).
Adesso, la pura adorazione di Geova non sarà mai più turbata o resa inaccettabile, frantumata, dalla presenza d’illegali, idolatriche, impure, disgustanti forme di adorazione che pretendevano di stare con diritto, nel santuario terreno, offendendo Geova Dio e ostacolando, con la loro illegalità, i puri, sinceri e volenterosi adoratori che continuavano a lodare Dio e che hanno finalmente, dal 1989, il diritto “esclusivo (come unti)”, di officiarvi sacrifici di lode accettabili da Geova. (Dan. 8:13-14).
Dire pertanto che ora Babilonia la grande sia caduta nel 1989 (quindicesimo punto indicizzato in H2 nel triangolo) o nel 1919 (quinto punto indicizzato in H2) è giusto in entrambi i casi, in vista della similitudine degli avvenimenti che la riguardano e in vista del ripiegamento temporale del Gap. La sua esecuzione giudiziaria stavolta, non sarà rimandata ulteriormente, essendo stata sigillata dalla sua stessa condotta impenitente e recidiva. La sua condanna sarà eseguita mentre il “settimo angelo” sta suonando la sua tomba, o negli “ultimi giorni della parte finale degli ultimi giorni” (Riv. 10:6,7).
Dopo i fatti del tipico 537bc (il popolo Israelita torna in Giudea), nei successivi anni 536/535bc (- 2526 = 1990/91) sembra che Daniele sia stato portato in Media da Ciassare II (o da Dario il Medo, che fu da Ciro II posto come Re su Babilonia e sulla Media anche se quasi subito, Dario il Medo lasciò la reggenza di Babilonia ad altri governanti), e da Susa [Elam], il profeta continuò a fornire le prove e le accuse della cospirazione di Babilonia contro il regno. Quali cose sono accadute nel corrispondente 1990/91? Come Daniele nelle sue ultime visioni ricevette un quadro completo riguardo ai re del nord e del sud così, da tale data, Geova comincia a dare un particolare intendimento riguardo alle tappe crucciali che hanno relazione con la “Fine di tutte queste cose” (Dan. 12:7).
Il primo passo compiuto al riguardo, è stato lo smascheramento e denuncia (ufficiale) dell'uomo dell'illegalità o il figlio della distruzione (nel senso che il distruttivo giudizio di Dio comincerà da lui). In una serie di tre articoli di studio, la voce ufficiale dei testimoni di Geova simile a Geremia, la WT 1/2/1990, identifica questo illegale che opera nel clero della cristianità, in particolar modo dal 1919/1920 al 1990 (2°Tess. 2:1-4). Poiché tale composito uomo si mette a sedere nel tempio di Dio mostrando pubblicamente di essere un dio, appropriatamente la sua identificazione dev’essere mediante una “Rivelazione” (intendimento dato o mistero svelato) di “Colui che siede sul trono”, al suo fedele servitore, lo schiavo fedele e discreto simile a Daniele. La differenza fra questa rivelazione ed eventuali identificazioni dell'uomo dell'illegalità col clero della cristianità in passato, sta nel fatto che l’identificazione del 1990, fa parte di una denuncia che ha relazione col giudizio che era in corso dal 1989 contro Babilonia la grande e la sua predominante parte, la cristianità. Quello del 1990, si potrebbe considerare [anche] il principale capo d'accusa per questo primo anno di processo. Inoltre, sembra appropriata che tale accusa “ufficiale”, sia data dopo che, nel 1989, alla cristianità sia stata tolta ogni pretesa di discendenza apostolica e di presunto diritto divino di essere e stare nel santuario [terreno]che loda Dio; altrimenti, la stessa accusa poteva configurarsi come un caso lesa maestà, e l'accusatore stesso poteva essere giudiziariamente perseguito per violazione di una cosa sacra.

Infatti, dopo che dal 1987 (- 2526 = 539bc) Babilonia [la Grande] è stata conquistata dal moderno “Ciro”, nei nostri giorni, essendogli stati tolti i “suoi” precedenti “diritti”, non ci sarebbe più la “possibile lesa maestà”, a proposito dell’acquisizione dei capi d’accusa e delle relative “denunce”.
Il moderno Daniele nella WT 15/1/1988 pag. 14 paragrafo 14, sotto la guida di Geova, poteva ora, in maniera accusatoria, denunciare l'uomo dell'illegalità identificandolo con l'altezzoso clero della cristianità. E lo fece, presentando le prove esposte durante le assemblee Giustizia Divina del 1988. Difatti, solo con la detronizzazione, da parte di Geova Dio, di questo illegale, fu possibile la liberazione del suo popolo nel 1989 (e pure nel 1919 tenendo conto del Gap di 70 anni). Con tale atto, che solo Geova Dio poteva compiere, fu tolto colui lo: “Induceva a Gelosia”, costringendolo lontano dal suo santuario [terreno] che era così da esso stesso, suo malgrado, considerato in una condizione non giusta, non approvabile, non giustificabile, nonostante la sincerità e lo zelo col quale gli unti, assieme alla fedele grande folla, in tali cortili, si sforzassero di rendergli la “Santa devozione” che gli spettava di diritto. Il “loro” sacrificio era “apprezzato” da Geova, ma la sua “potenza” ne era così “frantumata”, ridotta.
Riepilogando le tappe del 1989, posso dire che dal 26/03/1989 Babilonia la grande è definitivamente caduta. Ora, “l’intero” popolo di Geova (assieme alla grande folla che nel 1919 non era ancora presente, ma era ancora schiava di babilonia), è definitivamente e completamente liberato dalla sua schiavitù. Potrei dire che dal 25/07/1989 al più tardi, Geova Dio toglieva dal santuario il “preteso”[e abusato]… sacrificio continuo della cristianità, essendosi resa completamente babilonica fra il 1986 e il 1987 del secolo scorso [Assisi, preghiera per la pace], e la quale lo disonorava, incitandolo a gelosia e rendendo (essa), con la sua presenza, impuro e non tutto approvabile il “luogo santo”.
Posso anche dire che dal 26/07/1989 il luogo santo [terreno] fu da Geova Dio “portato ora nella condizione giusta” in modo completo, potendolo ora approvare pienamente, e potendolo ora giustificare con diritto, e quindi accettarne il sacrificio che, con “Santa Devozione”, il suo intero popolo, unti e altre pecore, ora poteva rendergli senza la disgustante pretendente rivale, la cristianità. Ora, il suo popolo lo può adorare in maniera esclusiva, e da questa posizione di favore, il suo fedele schiavo [l’unto rimanente] poteva ora, in modo giudiziario, far conoscere al mondo intero, rivelandolo e smascherandolo, tale uomo dell'illegalità (1° Tess. 2:8-11). Presto quindi, in questa parte finale dei giorni (dopo o entro il 2022?), la recidiva e impenitente “Babilonia la grande”, “completerà il suo errore”… “...Ma alla quarta generazione torneranno qui, perché l’errore degli amorrei non è ancora giunto a compimento”. (Genesi 15:16 rbi8; Daniele 5:25-28).

Le successive informazioni rivelate dal moderno Daniele da quel 1990 in poi, riguardano i vari passi del processo di Babilonia, che si deve concludere con la sua “condanna” e la sua successiva esecuzione giudiziaria; esecuzione, che sarà comminata dall’[ottavo re?] o Re del Nord della fine, e da farsi durante o assieme al grido “Pace e sicurezza!”. A suo tempo, il Corpo Direttivo conoscerà [da Geova] quali siano le “Notizie dal Nord” che dovranno essere date, e forse anche gli eventi principali precedenti il seguente Har-Maghedon, e il da farsi per quelli immediatamente successivi.

Sono giunto al tipico 530bc, che era il nono anno di Ciro, re su Babilonia (e, – 2526 = odierno 1996 [quando originariamente scrissi questo testo]); in quel passato 530bc, quel tipico Re e conquistatore di Babilonia muore [fine del “processo”?]. Daniele, si trovava già nella Media ed era con Ciassare II o Dario il Medo. Qui il “Daniele” riceve le ultime informazioni profetiche relative alla fine. Finisce anche la sua attività profetica, ormai ultracentenario, con forse 107 anni, e sazio di giorni (Daniele 12:13). Riguardo ai nostri giorni, gli fu detto:
“E quelli che hanno perspicacia splenderanno come lo splendore della distesa; e quelli che conducono molti alla giustizia, come le stelle a tempo indefinito, sì, per sempre. 4 “E in quanto a te, o Daniele, rendi segrete le parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti [lo] scorreranno, e la [vera] conoscenza diverrà abbondante”. (Daniele 12:3, 4). E qui, nel 530bc sembrano anche finire i 20 più interessanti punti di contatto sincronizzato [xxxbc – 2526 = yyyy] della storia basata sul parallelismo dei tempi dei profeti Geremia, Ezechiele, Daniele.

Continua a pag. 55 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

[Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:17]
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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