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Si può sapere se siamo arrivati alla Fine?

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2022 08:42
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26/03/2022 10:31
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SECONDO IL CALCOLO DEI GIORNI DI DANIELE - Pagina – 5

Daniele fu un uomo molto desiderabile al quale Geova concesse rivelazioni specifiche, importanti e precise. In tutta questa considerazione è bene tenere a mente le parole di Daniele 12:9; le sue parole furono rese: “Segrete e sigillate”; fino al tempo della fine. Il loro svelamento da parte di quelli che hanno perspicacia (l'unto corpo direttivo ora con il supporto di servitore simili a Obed), sarebbe perciò stato dato solo “a suo tempo”. “Tempo” che Geova ha già deciso; poiché ricordo sempre, che queste informazioni [bibliche] vengono da Lui e solo Lui può aprire gli occhi dell'intendimento della sua parola, “Poiché presso di te è la fonte della vita; Mediante la luce che viene da te noi possiamo vedere la luce” (Salmo 36:9). In ogni caso, tale “luce” giungerà sempre giusto in tempo. Ciò che Geova ha svelato finora, mostra l'estrema precisione del tempo di ogni intervento da parte Sua. I sette tempi o i 2520 anni dei fissati tempi delle Nazioni, ci portano dal 5/Ottobre/607bc al 5/Ottobre/1914 (come anno), e i fatti storici hanno ampiamente attestato la giustezza di tale conto del tempo e del suo specifico significato. Il Regno di Dio fu dato allora nelle mani del suo cristo Gesù il quale cominciò a regnare: “sottoponendo in mezzo ai suoi nemici” (Salmo 110:2). Anche la profezia delle 70 settimane, sempre in relazione al Regno e al suo cristo, indicò con accurata precisione l’anno 29 E.V. (Aprile/Ottobre) per la comparsa del Messia, e il 33 (Aprile) quale suo [preciso] stroncamento. Indicò pure l’anno 36 come il tempo del patto, concluso [attivato], con il battesimo di Cornelio. Secondo quanto detto sopra, mi è sembrato strano che pure la dichiarazione dei giorni 1290, 1335, 1260, 2300 ecc., non seguisse tale accurata precisione. Difatti finora, i significati applicati a tali giorni hanno patito nel tempo diversi risultati, rendendo incerto il loro chiaro e sicuro adempimento.

1) Chiariamo: qui io non critico [negativamente], ma solo rifletto, valutando i fatti già occorsi. Certo, si comprende che non era possibile capire bene certe cose, fintanto che l’evidenza di certi avvenimenti chiave non si fosse adempiuta. Nella relazione aggiornata di questa ricerca e studio (dal 1996, rispetto a oggi 2022) ne è una chiara dimostrazione. Anche se a causa della scarsa luce una gemma potrebbe essere scambiata per un sasso, l'importante è non averla gettata via; intanto, si sente che è liscia; è molto dura, e che ha una forma ben precisa, e pesa diversamente da un volgare sasso. Allora la teniamo, anche se dicessimo o pensassimo che fosse un sasso. Poi, quando la luce arriva, ho! Che gioia, averla tenuta! E certo non resteremo delusi e non inciamperemo per aver pensato che fosse stato solo un sasso. Ora, in base alla tarda data in cui ci troviamo e a tutte le precedenti pagine analizzate, mi sono detto: forse Daniele, senza saperlo, per “rendere segrete e sugellate” tali cose pur scrivendole, deve aver applicato una “chiave”, e che la suddetta “chiave”, ora, dovrebbe essere visibile e comprensibile; quindi ho cercato di capire. Che cosa voleva dirci Dio, tramite Daniele? Che cosa voleva indicarci o a quali tempi [futuri] si riferiva? Perché usò tali numeri specifici e anche apparentemente anomali? Perché una loro diretta applicazione, non è sembrata ben soddisfacente nel tempo, così da indurci a continuare a cercare, a guardare meglio? Qual è la chiave (se una “Chiave” c'è)? Daniele 12:9-10 fu chiaro nel dire che era necessaria “perspicacia”, intendimento e amore per la giustizia e per la parola di Dio; era necessario conoscerla, dedicargli tempo, insistere, cercare! (Matteo 24:15). In ogni caso, sarà sempre solo Geova, colui che ne fornirà la sola e vera soluzione.

2) - La prima considerazione da fare, viene dalle dichiarazioni di Daniele 12:11. Si parla di: “Passeranno 1290 giorni” specificando: “Dal momento in cui sarà stato soppresso il sacrificio continuo e sarà stata collocata la cosa ripugnante che causa devastazione passeranno 1.290 giorni” (Nw-i). Intanto considero l'espressione: “Passeranno” 1290 giorni. Questa espressione indica che detti giorni, indipendentemente a dove o a “quando” essi portino, ci devono essere, si devono contare; da quando? Partendo dalla condizione posta. Cercare, infatti, un riscontro particolare con questi 1290 giorni non porta a nulla di specifico, neanche in termini di chiave; inoltre il loro stesso valore anomalo 1260 + 30 suggerisce che siano solo e proprio necessari; come se dovessero essere un ponte di collegamento per raggiungere un certo tempo o una certa tappa. L'altra espressione va analizzata con cura. Contestualmente, di quale tempo [momento] si sta parlando? Del tempo della fine. Quando comincia tale tempo? In modo rilevante, comincia dal 1914. Quando avvengono le due situazioni appena citate, per determinare l'inizio dei 1290 giorni? A questo riguardo sono state fatte e fornite nel tempo, diverse ipotesi. Considerate però nel senso di: “Passeranno”, devo vedere, dove portano. E’ riferita una situazione nella quale: “Sarà stato soppresso il sacrificio continuo”. Tale tempo (riferito) è certamente in base alle pagine precedenti già viste, o nel 26/03/1918; e poiché ho visto che tale tempo implica un evento di un anno (vedi tempo Gap), potrebbero anche essere ridotto con un unico giorno, nei 26/03/1918-1919. Ora occorre considerare pure l'altro elemento implicato; “E sarà stata collocata la cosa ripugnante che causa devastazione”, quand’è che vedemmo apparire tale cosa disgustante a proposito del primo elemento? Il giorno 18 gennaio 1919 non sembra appropriato, perché la Lega fu allora solo proposta, abbozzata, e non “Collocata”, alla conferenza di pace di Versailles. In quel tempo, tale proposta fu sostenuta dalla cristianità come “Espressione politica del regno di Dio sulla terra”. Il terreno “Luogo Santo” (qui inteso come: quello nel quale la cristianità vanta il diritto di amministrare e di essere rappresentato da essa stessa) è stato, con questa espressione, identificato; ma “quando” vi fu collocata la cosa disgustante? Il 28/4/1919 fu firmata a Versailles la pace e in seguito, il 28/6/1919, fu firmata anche dalla Germania. Resta quindi, come tempo, l'approvazione dello statuto della Lega; esso fu firmato il 10 gennaio 1920. Tale approvazione, fu come identificazione della cosa disgustante, ora ben evidente, la quale fu così “posta” nel “Luogo Santo” (con approvazione), dalla cristianità. Conto dunque 1290 giorni da tale data, e arrivo al 23 luglio 1923. Sono arrivato a durante il secondo anno di assemblee speciali nelle quali sono suonate le 7 trombe ma la data, seppure coerente con la pura adorazione, di per sé, non indica un riferimento particolare, che sia specificamente degno di rilievo. La “accetto”, in considerazione di come sopra detto, che deve essere [comunque] considerato: “Passeranno” o, che si contino. E fin qui [al 23 luglio del 1923], ci sono giunto: quei 1290 giorni sono ora… “passati”, o “contati”.

3) - Ora Daniele, al versetto 12, parla di altri 1335 giorni e li mette in relazione a: “Felice” se “Rimane” e “Arriva” alla fine di tale tempo. Stavolta mi devo aspettare qualcosa di più espressivo, di gioioso (qualcosa che renda felice), dopo essere “rimasti” fino a quel tempo. Le espressioni “rimasti” e “arrivati” danno motivo di pensare, per opposizione, che si poteva andar via o non arrivare; rinunciare. Ciò fa giustamente pensare al fatto di dover superare delle evidenti difficoltà che richiedevano molta perseveranza. Tale fatto è rinforzato dalla felicità che, in contrapposizione, avrebbero provato quelli che fossero rimasti e fossero arrivati fino a tale tempo. Evidentemente anche devo considerare che tali 1335 giorni siano seguenti ai 1290, poiché stavolta, non sono dati riferimenti di “partenza” per essi. Quindi, conto dal 23/7/1923, più 1335 giorni, e arrivo al 19/marzo/1927. Sono sempre durante le assemblee speciali, cose che di per sé sono occasioni gioiose; sono arrivato durante suono della sesta tromba, ma di rilevante non trovo molto, seppure è vero che molti superarono lo scoglio del 1925 e i relativi problemi interni che ci furono, oltre l'opposizione esterna. La Felicità che si sarebbe dovuta provare, però, non sembra avere riscontro con un preciso evento da poterlo associare con tale data. Qualcosa non va. Allora devo usare maggiore perspicacia e intendimento. Daniele mi fa partire, in tutta questa considerazione: dalla cosa disgustante [>Lega], che ha a che fare con le bestie che operano contro il popolo santo, e con il fatto che essa [la cosa disgustante] è posta in un luogo santo, (o in opposizione) del Regno di Dio, riguardo alla “pace” che è stata promessa da quello stesso regno [del 1914]. Evidentemente i soggetti sono questi: la Lega e il terreno Luogo Santo. La storia e le profezie di Rivelazione mostrano che la Lega delle Nazioni sarebbe durata un certo tempo e poi sarebbe morta, e che pure poi, come “immagine della bestia”, sarebbe stata presente fino all’apparire della “bestia feroce” della fine. Nel libro di Daniele, con la storia del re del Nord e del Sud, sono anche mostrati attacchi mirati contro il popolo santo. Quei tempi e attacchi sono però molto più lunghi di soli 1335 giorni, e quanto sopra detto, mi fa pensare che a Daniele erano forse state comunicate informazioni proprio sulla bestia e sulla sua immagine di cui ci parlerà poi anche Rivelazione. Inoltre mi ricordo che le bestie viste da Daniele, sono composte da governi, che formano la sua immagine (Lega e poi ONU). Governi, che da sempre [come nazionali bestie], hanno osteggiato e perseguitato il popolo di Dio; e anche ricordo, che in Rivelazione, l'immagine della bestia scarlatta, ha 7 teste e 10 corna. So che le 7 teste rappresentano tutte le potenze mondiali che, con il loro completo numero di 10 corna (i governi), hanno operato contro il popolo di Dio nel corso dei secoli. Forse, Geova voleva fare in modo che Daniele mettesse in risalto che, in effetti, tutte queste potenze mondiali [teste] saranno giudicate negli ultimi giorni o tempo della fine? Dovrei quindi comprendere che per quei 1335 giorni il popolo dei santi, o l'intero popolo di Dio, hanno dovuto sopportarli [nel tempo], restando e arrivando fino a quando tutte queste sette potenze mondiali, sarebbero state rappresentate unitamente nel secolo scorso da tale bestia-immagine? Può essere che la “Chiave”, con cui le parole di Daniele furono rese segrete e sigillate, sia proprio il loro numero di 7 o il 10? Provo. 1335 x 7 = 9345 giorni; li conto (attraverso questo moderno “gap”) dal 23/7/1923 sopra indentato, e arrivo al 21/2/1949. Fiasco! Non trovo nulla d’indicativo che giustifichi questa interpretazione. Tutto sbagliato? Eppure sto cercando di usare perspicacia. Un attimo, però! La settima potenza, quella anglo-americana è, secondo Rivelazione, anche il falso profeta che, di fatto, “propone” la cosa disgustante. Non merita forse, per tale ruolo, un’indicazione separata, onde meglio identificarla? E non è lei, la settima testa della bestia, quella che era come piagata a morte (a causa della proposta Lega delle Nazioni da lei stessa caldeggiata?), e non fu lei che, per l'istigazione del clero della cristianità, mise a morte i due testimoni? Come identificarla? Ebbene, i giorni per lei [la settima testa] sono contati separatamente da quelli delle altre (sei) teste. In quel tempo, infatti, a perseguitare giuridicamente il popolo di Geova fino a “uccidere i due testimoni”, fu specificamente lei, la duplice potenza al potere in quel tempo, quella anglo-americana. Infatti, l'immagine della bestia [quella feroce] non era ancora sorta così da racchiuderle tutte e sette assieme). Devo quindi dedurre, che i precedenti 1290 giorni [di “ponte”] che dovevano essere contati, “o che sarebbero dovuti passare”, dovevano essere contati riferendoli, per poter giungere proprio a lei, alla potenza anglo-americana (escludendola?). 7 meno 1 [lei,] fa 6 (le bestie che l’avevano preceduta). Non è sei (6) il numero che indica imperfezione? Non dice Rivelazione 13:18 che la bestia selvaggia ha un numero d'uomo (6)? I governi che la compongono, non sono essi stessi umani, e pertanto imperfetti, e non hanno comunque continuato a perseguitare il popolo di Dio? Chiaro? Spero; (ricompongo le riflessioni da dove ero rimasto, o alla fine dei 1290 giorni).
Riprovo. 1335 x 6 = 8010 giorni; li sommo al raggiunto 23/luglio/1923 (o dopo aver contato i 1290 giorni che “passeranno”), e ottengo il 27/giugno/1945. Che cosa accadde in quel tempo? Sono esattamente al giorno dopo (o nel giorno che perseverando, ed essendo rimasti, essi sono anche arrivati), o fino a quando fu firmato da 51 stati, lo statuto delle Nazioni Unite o carta dell'ONU. Perché allora non è indicato proprio il 26/giugno/1945, o proprio quando l'ONU entra in vigore con la firma del suo statuto? E perché sembra essere puntato: proprio il giorno dopo la firma del suo statuto? Vista tale precisione, ci sarebbe stato da aspettarsi che dovesse segnare il giorno 26! La storia, ormai passata, mi aiuta a capire. Evidentemente, il fatto che sia indicato il giorno dopo e non quello esatto, e tanto meno il suo inizio ufficiale (o il 24 Ottobre del 1945), deve voler dire qualcosa; qualcosa, che possa servire a identificare che si sta riconoscendo la cosa giusta. Mi aiuta, a riguardo, Rivelazione 13:13 dove dice che il falso profeta (la duplice potenza anglo-americana) avrebbe compiuto segni e perfino “Fatto scendere fuoco dal cielo” per indurre tutti [comprendere: “i governi”] ad accettare l'immagine della bestia rappresentata, ora, dalle (ONU). A quel tempo stava finendo la seconda guerra mondiale; l'indomabile Giappone era la sola nazione ancora belligerante, col suo “dio” imperatore. Un organismo mondiale per la pace non poteva nascere proprio durante un tale conflitto, ci voleva un atto di forza. Questo avvenne “facendo piovere fuoco dal cielo”, il 6 agosto 1945, con la prima bomba atomica su Hiroshima. Questa bomba fu proprio un “Fuoco dal cielo” poiché, essendo di limitata potenza rispetto alle atomiche attuali (circa 100 Chilotoni contro i Megatoni di oggi), per avere la massima efficacia doveva esplodere a una certa altezza (500 metri, se ricordo bene). A togliere ogni dubbio, tre giorni dopo, a Nagasaki, il 9 agosto 1945 fu fatto esplodere un ordigno analogo. Il fiero Giappone piegò le sue ginocchia; il falso profeta aveva mostrato i suoi muscoli a favore dell'immagine della bestia. Ora sono chiari i personaggi; il falso profeta e l'immagine della bestia sono in tal modo ben identificati. Ecco perché, è indicato proprio il giorno dopo lo statuto; perché dovevano ancora essere mostrati i suoi muscoli, e doveva farlo prima della sua ufficiale apertura del 24 ottobre 1945. Ora mi dovrei chiedere: questo, riguarda la cosa disgustante che anche questa volta fu sostenuta dalle chiese della cristianità; ma che dire del “Felice” e di restare e di “arrivare”? Ancora una volta è la storia ormai passata che risponde. Dal 1930 del secolo scorso, dopo le sette trombe e coppe da parte degli unti, partì contro il popolo di Dio una persecuzione sempre più crescente. Nel 1933 la Germania mise al bando i testimoni; si adempiono i fatti di Daniele 11:30b-31 “...E realmente tornerà e lancerà denunce contro il patto santo e agirà con efficacia; e dovrà tornare e prendere in considerazione quelli che avranno lasciato il patto santo. 31 E sorgeranno braccia, che procederanno da lui; e realmente profaneranno il santuario, la fortezza, e sopprimeranno il [sacrificio] continuo. “E certamente porranno la cosa disgustante che causa desolazione.” E questo agire sarà fino alla fine della seconda guerra mondiale. Non furono quelli, anni in cui restare saldi di fronte a tanta ostilità e non fu, in quel tempo, difficile arrivare alla fine della guerra? Lo fu, e solo con l'aiuto di Geova fu possibile. Non fu quella della fine della guerra (e relativa persecuzione) un'occasione di felicità? La “Lega”, com’era previsto, non fu capace di portare la pace, e da qualche tempo era ormai nell'abisso, come indicato; ma doveva tornare a sorgere. Ora, o dopo quel 26 giugno 1945, il popolo di Geova, sì, fu felice (appunto dal 27 Giugno del 1945), di aver perseverato, di aver superato la prova di vagliatura; ovvero, di non aver fatto compromesso e di non aver avuto timore dell'uomo. Non si è fatto “abbagliare”, come la cristianità, dal “sorgente Egitto”, che ancora desolato, era ancora privo di “ricchezze” per portare la pace.

4) - Finito tutto qui? No. Pare che ci sia dell'altro da parte del “molto desiderabile” Daniele. Pur felici di aver perseverato ed essere restati fedeli, pur felici di avere ora una numerosa grande folla che li sostiene da qualche tempo nella difficile opera mondiale, l'unto vede, anche se prevista, sorgere di nuovo (rispetto al 1920) e in modo più minaccioso (più temibile, o più “allettante”), la cosa disgustante che causa desolazione (Dan. 11:31b). Benché determinati a resistere sino alla fine, giustamente sono anche preoccupati a causa della carne; il “rimanente” [vivente] degli unti, il popolo santo (e i Leali sostenitori della “grande folla”), si chiedono ora: “Fino a quando” il luogo santo sarebbe ancora stato “ ... qualcosa da calpestare ...”? (Daniele 8:13). Il libro di Daniele sembra rispondere loro con le rassicuranti parole “Fino a 2300 sere e mattine e il luogo santo sarà certamente portato alla condizione giusta” (Dan. 8:12b-14). Altro importante passo nella storia dei Testimoni di Geova questo, che avrebbe portato il “Il [terreno] luogo santo” in una “Condizione giusta [o approvabile da Geova]”. È giusto chiedersi: ma il santuario non fu, come ebbe a dire una WT, già portato in tale condizione tra il 1938 e il 1945? Sembra di no; o almeno non nella giusta condizione *particolare che la scrittura sembra riferire. Aggiustamenti teocratici importanti, come quelli che furono fatti dai servitori di Geova per essere a posto con Lui teocraticamente, ce ne furono “diversi”. La storia mostra che altri aggiustamenti simili, pure importanti, furono poi fatti tra il 1971 e il 1975. Perciò ho dovuto chiedermi: da chi e come sarà portato nella condizione giusta il [terreno] santuario o luogo santo? Perché, e in che senso, detto santuario non era ancora nella condizione giusta nel 1945 o dopo i 1290 più i 1335 (x 6) giorni? Indipendentemente dalla sincera volontà dei testimoni, sia unti sia altre pecore, di essere trovati approvati da Dio, che cosa rendeva “Ingiusto” e calpestato, dinanzi a Dio, il (Suo) [terreno] luogo santo? Vado per ordine. Anche in questo caso si parla di uno specifico numero di giorni, e stavolta, ho un [accettabile] punto di riferimento dal quale iniziare; il 27 giugno 1945 raggiunto da “restare e arrivare”. Provo allora a vedere le cose che accaddero nei 2300 giorni letterali dopo, e arrivo al 14 ottobre 1951; a questa data non ci sono fatti che possano far pensare adempiuta la promessa del “Santuario portato nella condizione giusta”, e della fine del suo “Calpestamento”. C'è ancora una chiave? Provo a usare perspicacia e discernimento. Devo usare ancora una volta il numero 6? Sembra di no, giacché sia il falso profeta sia l'immagine della bestia sono state ora ben identificati. Inoltre stavolta, il tempo da esaminare è uno solo (2300 giorni), e non due (1290 e 1335 giorni). Siccome sto parlando sempre di nazioni che sono sotto il potere di Satana essendo istigate dal clero della cristianità il quale, da allora, continua [lui, sì, il “clero”] a calpestare il [terreno] luogo santo e il suo [terreno] “Esercito” di fedeli, applico la stessa regola di prima. Trovo che ora, tutte e “sette” le potenze mondiali sono, a questa data, racchiuse nell’appena neonata ma misera e debole immagine della bestia; le Nazioni Unite. Molte di queste nazioni, infatti, istigate dalle babiloniche classi clericali, continuano a calpestare il luogo santo (il diritto del Regno stabilito nel 1914/1919 attraverso il quale è data a Geova esclusiva devozione); e in questo, hanno lo specifico aiuto della babilonica religione. Allora provo a contare i 2300 x 7 = 16100 giorni che, partendo dal 27 giugno 1945 (J.D. 24311634 + 16100 giorni = J.D. 2447734), mi portano al 26 luglio 1989; la cosa si fa interessante. Esamino cosa è successo in quell’anno così indentato dalle originariamente [criptate] 2300 sere e mattine.

5) - Per afferrare il motivo di questa data [1989], devo considerare un particolare avvenimento teocratico al quale guardare. Ci furono le assemblee in corso, in corrispondenza di quel tempo, il cui tema in quell’anno 1989 era proprio: “Santa devozione”. Di per sé, sembrerebbero poco indicative per determinare la correttezza della data indicata. Anche stavolta mi viene in aiuto la storia passata. Il 1989 come anno, è certamente ben segnato (è anche indicizzato nella linea H2 triangolo); ma al 26/marzo/1989 erano trascorsi anche i 70 anni di “Tiro dimenticata”, e si chiudeva il relativo ciclo del “Gap” similmente illustrato dal (1989 meno 2526 = 537bc). Tiro doveva ora ricevere il suo “Compenso”; ma stavolta, sarà un compenso: “giudiziario”. Nel precedente anno 1988, in una serie di assemblee dall'appropriato tema: “Giustizia Divina”, la caduca “Babilonia la Grande” era stata denunciata davanti alla corte suprema di Geova Dio, per aver cospirato, nel 1986, per la terza volta [1920; 1945; 1945/1986] contro il suo Regno e per aver rifiutato tutte le opportunità offertele di pentirsi. Con la risoluzione “Contro Babilonia la Grande e la cristianità”, tale denuncia fu ufficiale, e la cristianità, principale imputata, è come agli arresti (domiciliari, in attesa di giudizio). Il 6 aprile 1989 si apre (per così dire) l'istruttoria per il processo contro l’ormai divenuta babilonica cristianità; si presentano agli atti e i capi di accusa, quelli più gravi, da tanti che ce ne sono, i quali sono depositati nelle WT dal 1 aprile al 15 maggio e su SV 8 aprile 1989 (olocausto), oltre alla serie di articoli che per tutto l'anno parlano della storia della religione alla luce del suo passato. Il 25 luglio 1989 il periodo di istruttoria è come finito, ci sono tutti gli estremi incriminanti, e da parte della difesa non ci sono attenuanti o giustificazioni a proposito delle accuse. È riconosciuta la criminale pericolosità dell'imputata, specie nella sua più biasimevole cristianità. Il giudice, cristo Gesù (delegato da Geova come Giudice del processo), “...Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio, 23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato.” (Giovanni 5:22, 23), emette le sue sentenze.
Vista la condotta idolatrica, cospiratrice, colpevole di sangue innocente in quantità;
Vista la sua arroganza, recidiva nella sua irriformabilità [siedo regina, non farò mai cordoglio],
Vista la sua ipocrisia e falsità, il suo disprezzo per le cose sacre [Tal dei Tali], “Ogni suo “diritto” acquisito o presunto di rappresentare gli interessi del regno di Dio sulla terra le sono subito tolti”.
Essa è pure interdetta in eterno da ogni atto di ufficio riguardante il sacrificio continuo. Diritto, da lei finora preteso per discendenza apostolica, e suo diritto [che fino ad allora le era stato “concesso”], avendone la “priorità di ricompera”, che ella ha però “disprezzato”, sin dalla prima “parusia” del Cristo. Le è “subito” tolto, essendo essa irriformabile, recidiva, impenitente, e avendo continuato ad agire in modo indegno e illegale! Non sono concesse cauzioni stavolta; la sentenza, (che è prevista a fine processo o dopo circa sette anni), sia con applicazione: all’inizio della grande tribolazione.
La sentenza (7 anni dopo, o dal 1996) È Cassata! È irrevocabile. Il martello del giudice batte sul suo tavolo! Non sono più ammessi ricorsi o reclami. Valutando quanto è stato finora esaminato, comincia a essere chiaro il punto? Vado a “riassumere” per tappe.

a) Il [terreno] “Luogo santo” di Dan. 8:14 è (dal 36 E.V., nel tempo, e fino al 24 luglio 1989) composto dal rimanente degli unti che [viventi] sulla terra hanno adorato Geova loro Dio, ma fino a quel tempo [al 1989] era, per vecchia data (Nicea?), ora anche composto dal “Tal dei Tali” [nel senso che vi “poteva” fare parte fino ad allora]. Presenza, che la divenuta “cristianità” vantava come una specie di “diritto di discendenza” (Rut 3:12; 4:1-2) [successione apostolica]. Quel “Tal dei Tali”, è figura o rappresenta, il clero della millenaria cristianità; anche lei “avrebbe” avuto, fino a quel tempo (o fino al 1989), il giusto diritto di “poter” adorare, sulla terra, Geova Dio. Contrariamente all'unto rimanente però, tale cristianità nei secoli, ha agito in modo illegale, idolatrico, ipocrita, perfino perseguitando i suoi “fratelli” che al loro migliore cercavano di adorare Geova con pura, sincera e assoluta “Santa devozione”. Dal 25 luglio 1989 Il Giudice Gesù ha tolto, come avrei compreso, e giustamente, tale usurpato, immeritato, disprezzato “diritto” alla cristianità. Dopo questa data (il giorno successivo o 26 luglio 1989), solo al rimanente degli unti è concesso, in tutta la terra, di far parte [o di officiare, adorare], nel terreno “Luogo santo” che ora onora il Re Cristo Gesù e adora con cuore sincero Geova Dio. Assieme all’unto, anche alla grande folla di altre pecore, nei cortili di tale luogo, essendo stata fedelmente al loro fianco anche durante i difficili momenti passati [o dal 1935 del secolo scorso in poi], è finalmente concesso, pure a loro, di adorare Geova in tale [cortile terreno] come parte di un luogo ora approvato. In che senso allora, tale terreno “luogo santo” è, dopo il 1989, portato “Nella condizione giusta” e “Non sarà più calpestato”?
b) Certamente, con questo, non voglio dire che Geova abbia “rifiutato” la sincera adorazione e il copioso frutto di labbra offerto fino a quel momento dagli unti e dalla grande folla. Geova li ha apprezzati e come! Li ha benedetti e sostenuti finora. In che senso allora, il luogo santo non era nella condizione giusta? Non in senso specificamente organizzativo, come ho accennato sopra, dato che si continua e si continuerà sempre a essere più efficacemente organizzati col tempo che passa, per poter meglio servire Geova fino a che non saremo capaci di farlo perfettamente. Il capitolo 8 di Ezechiele mi viene in aiuto per capire la situazione: ora mi sono ora più chiare le cose!
Poteva”, Geova stare in un terreno luogo santo (ma calpestato) e ridotto in tali condizioni?
Poteva” Egli approvare “nel suo insieme”, l'adorazione che ivi era fatta?
Poteva” Egli considerare il “tutto”: “giusto, o giustificarlo pienamente”?

Certo, egli gioiva per quei sinceri adoratori simili a Daniele, Ezechiele, Geremia e altri che lo temevano con Santa devozione, ma la sua giustizia non poteva accettare quel “Nester” (Nido con pulcini). Ricordiamoci che Egli è un Dio che esige esclusiva devozione, e che il suo nome è “Geloso”. Sì, “Geova” doveva fare qualcosa; era necessario purificare tale luogo santo (o “nido”), e solo Lui poteva farlo. *** su cap. 12 p. 94 par. 12 Identificati per la distruzione o per la sopravvivenza? *** Come ultimo affronto, persone che empivano il paese di violenza e stendevano un “germoglio”, forse un simbolo fallico, al naso di Geova. Capite perché Geova ne era disgustato? — Ezechiele 8:5-17. Non era qualcosa che dovessero fare i suoi leali fedeli, poiché coloro che lo offendevano, avevano “originariamente” ricevuto da Lui stesso tale diritto che poi, nel tempo, hanno disprezzato, agendo con vergognosa follia (1°Sam. 26:10). E questo, Geova Dio ha fatto, mediante il suo Re Cristo Gesù. Ha tolto tale blasfemo offensivo pseudo-adoratore da questo terreno luogo, dove tale impuro ancora pretendeva [o sperava] di poter continuare a stare, pur facendo tali abominevoli illegalità. Ora, [finalmente] nel luogo santo (“tutto” approvabile, da Dio), ci sono solo i suoi veri, sinceri, timorosi adoratori che gli rendono esclusiva devozione. Ora, dopo il 25 luglio 1989 e cioè dal 26 luglio 1989 del secolo scorso, il terreno luogo santo è certamente stato portato alla “Condizione giusta”; in altre parole, è reso da Geova Dio, interamente accettabile; giustificabile, approvabile e non più “calpestato”. Da ora e per sempre, tale luogo santo non sarà mai più contaminato: il suo Dio è Geova. Giustamente Daniele con i suoi 2300 giorni (o, in chiave per 7, con i suoi veri 16.100 giorni), mi indica tale avvenimento. Il tempo sembra coerente; le assemblee “Santa devozione”, ben rispecchiano la nuova condizione con la quale ora sia il rimanente degli unti e sia la grande folla di altre pecore [nei suoi cortili], può adorare il loro Dio Geova! E Geova li ha benedetti! Dal 1989 al 1995 in soli 6 anni, 1.412.707 nuovi proclamatori si sono uniti nell'opera di portare frutto di labbra a Geova e 3.668.137 nuove persone hanno assistito alla commemorazione essendo potenziali altri adoratori di Geova. Per non parlare del cibo spirituale; una valanga! Ok! Ammetto [in ipotesi], giusti tutti questi conti; ma tutto finirebbe al 26/7/1989. Allora ero, al momento che digitavo il testo, il lunedì 4 marzo 1996 e in aggiornamento, sono al 2022. Da allora a oggi (o al 2022) e fino alla venuta del Regno dei 1000 anni sono (o siamo) lasciati senza avere più nessun’altra informazione? Sembra di no; pare che la classe del molto desiderabile Daniele, abbiano ancora “qualcosa” da dire. Lo ascolto.

Continua a pag. 65 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

[Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:18]
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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