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Questo Forum informa su storia-archeologia-astronomia e bibbia relative al periodo Neo-Babilonese (669bc-523bc). Dimostra che Gerusalemme fu distrutta nel 607 a.E.V. e non nel 587bc attualmente accreditato.
 
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Si può sapere se siamo arrivati alla Fine?

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2022 08:42
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26/03/2022 10:34
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6) - Come ho fatto notare, Daniele segue le vicende dell'immagine della bestia fino a che la babilonica cristianità che la cavalca (pretendendo di stare nel luogo santo) aveva il potere di incitarla contro il popolo di Dio. Mi dirà anche in tempo quando sarà giustiziata tale infame meretrice? Sembra di sì, in base alle cose che sono successe dal 1985 in poi. Vado per ordine. Ricordo che l'Egitto rappresentava ai nostri giorni la Lega ma che poi, nella veste dell'ONU attuale, per quanto riguarda la fiducia nell'uomo o nelle nazioni per la pace nel mondo si è mostrata priva di potenza, desolata. Questo perché tale Egitto, (anche) nella figura dell'ONU, continuava a essere in uno stato desolato durante i 40 (odierni) anni [602bc – 2526 = 1924 + 40 = 1964, che – 2526, è come il tipico 562bc] e che avrebbe finito quello [stato, condizione] di desolato per 40 anni nel 1964 odierno. Quindi, anche dal 26/giugno/1945 (suo statuto) e fino al 1964 era ancora “come desolato”.
Quando sarebbero finiti i suddetti 40 anni, stavolta, il popolo di Geova non lo avrebbe né temuto né avrebbe confidato in lui. Scaduti i suoi 40 anni tipici, (562bc), quell’Egitto continuò da allora a presentarsi come “regno misero [non più desolato, ma comunque misero]”, e così restò dall’odierno 1964 e fino al 1985; senza riuscire più a sviare il popolo di Geova. Arrivato al suo 40° anno dal suo “risorgere”, questa bestia-Immagine o ONU, sarebbe tornata alla ribalta, ma sarebbe comunque stato come Regno misero, anche al 26/giugno/1985 (o a inizio del giudizio contro la meretrice), non riuscendo a portare nessuna vera pace e, ancora una volta, senza poter intimidire il popolo di Geova sempre più determinato a servire il solo Re costituito, Gesù. Il primo atto ufficiale che mi interessa, di tale ravvivato re misero fu, come sua consuetudine, una cosa blasfema; promosse per il 1986 un anno mondiale per la pace, confidando che l'uomo potesse raggiungerla anche ignorando il Principe della Pace, Gesù. Tale proposito fu ufficialmente dichiarato in modo solenne il 24/ottobre/1985 nel 40esimo anno dalla fondazione dell'ONU. La cristianità, bruciando sull'altare dell'egoismo e della follia la sua ultima opportunità di ravvedersi (nel 1985 avrebbe potuto ancora), subito cavalcò questa sorgente speranza, e compì la sua ultima vergognosa follia; cospirò per la terza volta contro il principe della pace, Gesù. Stavolta però superò se stessa (pur essendo spiritualmente vicino il suo processo); e già dal primo gennaio 1986 il suo principale rappresentante, il Papa, elogiò le Nazioni Unite per tale iniziativa, e proclamò egli stesso, con la sua benedizione, il giorno 1/gennaio/1986 come “Giornata mondiale della pace”, invitando tutte le nazioni ad astenersi per quel giorno da qualsiasi forma di combattimento (WT 1/10/1986 pag. 13). Ma volle proprio strafare; e per togliere ogni dubbio circa la sua natura e i suoi intenti, indisse ad Assisi il 27/ ottobre/1986 una preghiera ecumenica per la pace nel mondo. Vi partecipano 12 famiglie religiose che per 12 ore pregano a turno i loro dèi per la pace. I testimoni di Geova non solo non ci furono ma, vigorosamente, smascherano una tale azione come una “Cospirazione”. Che cosa c'entra tutto questo prologo con Daniele? Il quadro storico [vissuto] e appena descritto, mi aiuta a comprendere la parte finale della sua profezia.

7) - Daniele 12:6-7 comincia a farmi riflettere. Certamente il contesto del versetto pone le sue informazioni nella parte finale del tempo della fine. In esso si accenna a un periodo di 1260 giorni (tre tempi e mezzo [che non sono i 1290 giorni già visti]), che dovevano passare prima che si fosse: “Finito di frantumare la potenza del popolo santo” e (prima) che “Tutte queste cose pervengano alla loro fine”. Ha colpito il mio interesse, l’azione compiuta dall’angelo nella scrittura (Cit.): “...E udivo l’uomo vestito di lino, che era al di sopra delle acque del fiume, mentre alzava la [mano] destra e la [mano] sinistra ai cieli e giurava per Colui che vive a tempo indefinito: “Sarà per un tempo fissato, tempi fissati e una metà. ... ” (Daniele 12:7). Di questo [nuovo] periodo, non è indicato il suo inizio, mentre abbiamo solo un'indicazione relativa circa la sua fine. Certamente non fa parte dei due periodi di tre tempi e mezzo indicati anche in Rivelazione giacché questi nuovi 1260 giorni sono posti in una situazione concernente il tempo della fine o parte finale del tempo della fine. Allora cerco di capire cosa significhi in tale situazione l’espressione: “Finito di frantumare la potenza del popolo santo”. In questo caso sembra ovvio che non si parla di “uccidere il popolo santo (o calpestarlo)”, che era rappresentato dai due testimoni; infatti, non si parla che essi siano dati in mano o che siano vinti, come nel caso di Rivelazione. Si parla solo di “frantumare” in senso di limitare, ostacolare, anche se con una certa efficacia, la “Potenza” del popolo santo. [“frantumare v. tr. [der. di frantume]. – Rompere riducendo in frantumi: f. la pietra, f. un vetro, f. un blocco di ghiaccio; con sign. specifico, f. l’atomo (v. frantumazione, n. 2); fig., f. la resistenza nemica. Come intr. pron., andare in frantumi, in piccoli pezzi: pietra, minerale che si frantuma facilmente; fig.: ogni attacco avversario è destinato a frantumarsi contro la sua incrollabile tenacia.”] da Vocabolario Treccani. Qual è questa “potenza”? Che cosa distingue i Testimoni da tutte le altre religioni della cristianità e di Babilonia in genere? Non è la mondiale, capillare, perseverante, predicazione riguardo al Regno e al Giudizio che Geova deve portare, mentre sono raccolti quelli che “Sospirano e gemono” a causa delle ingiustizie? Basti pensare alle 1.150.353.444 di ore che nel solo 1995 sono state impegnate di casa in casa. Una vera potenza (visto il difficile e ponderoso messaggio da annunciare); “potenza”, che solo Geova poteva dare. Questo “Frutto delle labbra” è anche un aspetto del “Sacrificio continuo” di lode che il popolo di Geova offre di giorno in giorno al suo Dio, nel suo “tempio” e nei suoi terreni cortili. Esso, fino ad ora [1989], era così frantumato, limitato nella sua efficacia di essere “approvabile” presso Dio, a causa di colei che ne infrange tale potenza [al cospetto di Dio]; sì, “lei”, la cristianità. Faccio un esempio della situazione; dovrebbe rendere l’idea della difficile situazione spirituale che era fra Geova e i suoi Leali. Dovrebbe aiutare ad afferrare la critica situazione vissuta in quel tempo.
In un coro ci siano 10 persone che cantino; quattro di esse sono brave, volenterose, esperte e ubbidienti alle disposizioni del maestro del coro, e si sforzano di dare ed ottenere il meglio; cantano davvero bene, con intonata potenza e modulazione. Le altre 6 invece, sono svogliate, non ascoltano le istruzioni del maestro del coro, e fanno come pare bene a loro. Il risultato lo possiamo immaginare: la “Potenza [o melodia]” di quel coro sarà “frantumata”, inefficace, non piacevole da ascoltarsi. Significa che sia incapace il maestro del coro? Significa che [anche] i quattro coristi che cantano bene devono essere licenziati? Un saggio maestro, cercherà altri volenterosi cantori disposti a farsi ammaestrare; loderà e incoraggerà i bravi cantori, e licenzierà i coristi negligenti. Dopo aver fatto questo, che coro! Che “Potenza [accorata, armonia]” di melodioso e gradevole suono. Certamente chi udrà tale canto lo ascolterà con piacere e plaudirà con approvazione i cantori e il loro maestro. Vediamo adesso se ho capito. Partendo dal fatto storico della dichiarazione solenne e ufficiale dell'anno della pace per il 1986 fatta dall'ONU il 24 ottobre 1985 e contando i tre tempi e mezzo o 1260 giorni di Daniele 12:7, arrivo al 6/aprile/1989. Questo era un tempo [diretto] necessario che passasse per arrivare a un punto vicino al momento in cui si sarebbe finita di frantumare la potenza del popolo santo. Come ho fatto notare, quando fu dato il giudizio alla babilonica religione, cristianità in testa, il 26/marzo/1989, come finirono i tipici 70 anni di Tiro “dimenticata”, finirono anche quelli Gappati in simile periodo di tempo oggi. Ora gli si prestava attenzione. Ricordo, che tale Tiro dimenticata per 70 anni rappresentava la cristianità amante del mondo che si era rifugiata sulle acque della tipica città insulare. Da tale posizione, l’illustrata moderna Tiro ha continuato a osteggiare il popolo di Dio facendo leva su tutti i governi totalitari e agitati sui quali riusciva ad avere ancora la sua nefasta influenza. Avendo, l’ormai caduta Babilonia la Grande, con tale giudizio, perso il suo proverbiale potere di ritenere prigionieri, (perché già giudicata una prima volta nel [gappato] 1922/1928), essa stessa è “ora” messa come agli arresti (è resa impotente in tal senso). Geova può fare questo, senza essere contestato, sulla base delle accuse fatte dal “Daniele” moderno che nelle assemblee “Giustizia Divina” del 1988 scorso, quando l'aveva nuovamente denunciata per i gravi reati di Cospirazione, Idolatria, Illegalità e altro. Ora il Maestro del coro può licenziarla. Gli stessi che erano da essa tenuti prigionieri [ostacolati], sostituirono i negligenti cantori, e furono i nuovi 6 cantori del coro [ne servivano “10” di bravi cantori]. Perché è indicata allora tale data (il 6/4/1989)? Perché normalmente, dopo un'accusa di reato, prima che si apra il processo vero e proprio, o durante l'istruttoria del processo, devono essere presentati i capi di accusa e le eventuali prove della difesa; quindi il giudice decide se procedere o annullare il processo. Le prove di accusa furono appunto portate dal “Daniele” con la testimonianza del “Geremia” sulla WT 1/4-15/5 del 1989 e su SV 8/4/1989 (olocausto, oltre alla serie di articoli “La storia della religione alla luce del suo passato”). Qui sembra ragionevole pensare che finiscano i [letterali] 1260 giorni di Daniele 12:7. Può essere infatti, il tempo [anno] quando il Giudice, formalizzando il processo, toglie alla cristianità tutti i diritti acquisiti o presunti di [poter] stare nel luogo santo; è tolta pure ogni pretesa immunità parlamentare: i suoi reati sono troppo gravi. Si parla di Lesa Maestà. In tale data [6/4/1989], il processo vero e proprio a Babilonia la grande e alla sua ancor più babilonica cristianità ha inizio; conosco fin d'ora il suo esito: saranno trovati colpevoli e punibili col massimo della pena; la distruzione eterna nella Geenna. Finisce tutto qui, o ci sono altre informazioni da parte del Daniele?

8) - Tenendo in mente il concetto del “Gap”, sembra che si debba per questo [aspetto] ripetere la storia di Daniele 12:11-12 anche da un altro punto di vista. Vedo come. Il versetto 11, so che parla di “Posta la cosa disgustante e soppresso il sacrificio continuo”; ci sono [nuovamente (dopo il gap, o dopo il 1919)] questi estremi? Oggigiorno, non è certo ancora sorta una nuova ONU (neppure come finale ottavo re); pertanto in che senso può essere… ancora una volta posta la cosa disgustante? Ragiono con perspicacia (o almeno ci provo). La cosa disgustante è, e resta l'ONU, o la speranza riposta in essa per la pace. Essa è pertanto posta “nel luogo santo” ogni volta che essa compie o fa qualcosa che, di competenza, spetterebbe solo a tale luogo santo. Ora, so che per volontà di Dio, la pace nel mondo sarà possibile solo per mezzo del Principe della pace, il Re costituito al riguardo da Geova, Gesù, che porterà questa pace secondo i tempi stabiliti da Dio e con il Regno dei 1000 anni. Ogni tentativo di usurpare questo diritto, equivale a una “cospirazione”. La babilonica cristianità, con la sua pubblica approvazione, della dichiarazione dell'anno della pace fatta nel 1985 per il 1986, compì un’azione che fu una cosa “disgustante” e, con tale agire, quella fallace speranza fu posta, o in senso di “risposta” in chi non doveva essere (riposta a data): nell’ONU o nelle Nazioni di questo mondo. Confidare in un regno umano, in luogo del Regno di Gesù, è una cosa disgustante [agli occhi di Dio]. Tale “fiducia” umana, è quindi così (ri)posta dove [o a chi] non doveva essere “data”, proprio dalla cristianità, che la acclama e la sostiene in modo idolatrico e vergognoso. Qual è il secondo punto, o: “Soppresso il sacrificio continuo”? Qui devo capire di quale sacrificio continuo si stia parlando. In precedenza, ci si è sempre riferiti a quello del popolo santo. In questo caso, sembra essere diverso; rifletto. In questo caso, notando gli avvenimenti storici, l'ordine di come fu fatta tale cospirazione, è invertito. Nel primo calcolo (1920) vedo che prima fu tolto il sacrificio continuo [i due testimoni, nel 1919] e poi fu posta la cosa disgustante, 1920 (come dire: ucciso il gatto, i topi ballano). In quest’applicazione (gappata) invece, prima è posta la cosa disgustante (anno pace, 1986) e poi è tolto il sacrificio continuo (1989), ma … di quale [sacrificio], che è stato “tolto” nel 1989, si sta ora parlando? Sembra ovvio. Ripenso all'esempio del coro. Ho detto che a cantare nel coro, sono due gruppi. Ora, se si facesse tacere il gruppo di quattro cantori che cantano bene, il coro sarà assolutamente stonato; se invece si facesse tacere il gruppo di 6 cantori che cantano male, il coro, anche se è reso più debole [frantumato], è certamente molto più intonato. In ogni caso, sia parlando di stonati, sia d’intonati, di coristi si sta parlando. Chiaro? E' quindi il (pseudo) sacrificio continuato per quasi 2000 anni, della cristianità quello che è soppresso in questo caso, e a farlo [per comando di Geova] è Gesù stesso, il Maestro del coro. Ciò rende certamente e [nuovamente] “Felici” i bravi cantori che adesso possono dare il loro meglio e con risultati accettevoli al loro maestro e, finalmente, a loro sono aggiunti i cantori volenterosi (i sei che mancavano per completarlo), i quali mostrano ora la loro accresciuta potenza “corale” [o lode a Geova, non più “frantumata”], dal 6/4/1989.

9) - Vedere sotto i nostri occhi adempiersi queste parole “ ...— La sua opera è strana — e per compiere il suo lavoro, il suo lavoro è insolito. 22 E ora non mostratevi schernitori, affinché i vostri legami non divengano forti, poiché c’è uno sterminio, sì, qualcosa di deciso, che ho udito dal Sovrano Signore, Geova degli eserciti, per tutto il paese" (Isaia 28:21, 22), certamente rende felici gli unti di aver atteso e di essere restati, di non aver abbandonato la loro preziosa relazione con Geova e con cristo Gesù! C’è dell'altro. Al punto 7) -, avevo riferito una particolare posizione dell’angelo che parlava a Daniele in 12:7. Egli alza al cielo le entrambe le “mani” (e ovviamente anche le braccia), la destra e la sinistra, in giuramento. Una tale posizione porta, naturalmente, ad avere le mani con le dita bene aperte. Contate, quelle dita, sembrano suggerire un “10”, che sia riferibile agli stessi 1260 giorni poi citati, e che sono messi in relazione con: tutte le cose che giungeranno alla loro fine, come è detto nella scrittura (CIT.):  “E in quanto a te, o Daniele, rendi segrete le parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti [lo] scorreranno, e la [vera] conoscenza diverrà abbondante”. 5 E io, Daniele, vidi, ed ecco, altri due stavano in piedi, uno su una sponda del fiume e l’altro sull’altra sponda del fiume. 6 Quindi uno disse all’uomo vestito di lino, che era al di sopra delle acque del fiume: “Fra quanto sarà la fine delle cose meravigliose?” 7 E udivo l’uomo vestito di lino, che era al di sopra delle acque del fiume, mentre alzava la [mano] destra e la [mano] sinistra ai cieli e giurava per Colui che vive a tempo indefinito: “Sarà per un tempo fissato, tempi fissati e una metà. E appena si sarà finito di frantumare la potenza del popolo santo, tutte queste cose perverranno alla loro fine” (Daniele 12:3-7). La parola “mano” è messa nel testo in parentesi quadre [mano], perché potrebbe essere sottointesa; ma anche solo alzando le braccia, il risultato non cambierebbe. Sarebbero comunque evidenziate 10 dita. Lo prendo come “suggerimento”, e come mezzo di secretazione per sigillare l’informazione. Conto quindi, stavolta, per 10 volte i dichiarati 1260 giorni, ottenendo 12.600 giorni che, divisi per i giorni di un anno solare contano 34 anni e quasi 6 mesi [35 anni interi se sono contati come mesi di 30 giorni]. La scrittura parla poi di: “E appena si sarà finito di frantumare la potenza del popolo santo, tutte queste cose perverranno alla loro fine”. Li associo come riferibili alla raggiunta: “Loro (ora accresciuta) potenza” dal 6/4/1989. “Potenza” che, a quanto pare, sarà nuovamente in pericolo di essere infranta [solo per breve tempo alla fine]; ma stavolta, credo, non dalla meretricia Babilonia. Essa, ora, non ha più l’efficace influenza necessaria per poter fare una tal cosa.

10) Inoltre, al capitolo 7:11 di Daniele si parla della distruzione di una bestia che, al presente Martedì 5 marzo 1996 (o in questo in aggiornamento, gennaio 2022) non sembra essere ancora avvenuta ma che, come spiego in un altro punto, accadrà con la formazione del re del Nord finale, presente forse, come ottavo re della fine. Inoltre, il versetto stavolta è associato a un giudizio di carattere divino. In quel tempo, la totalitaria? EX onu o bestia [feroce], ormai, sarà una figura unica. La stessa bestia che l’aveva promossa con parole blasfeme, cedendole il suo potere e la sua capacità (presunta) di portare pace sulla terra, non esisterà né sorgerà più, essendo come [già] distrutta col fuoco. Le stesse Nazioni, che avranno dato tutto il loro potere alla [totalitaria (bestia)] o potenza mondiale, o regime totalitario che sia, saranno quelle che [su suo comando?] eseguiranno il giudizio di Dio su Babilonia la grande, cominciando dalla più biasimevole cristianità. Le “nazioni”, resteranno come governi locali per breve tempo. Suddetto inizio dei 450 giorni (o un tempo e una stagione) si annovera fra gli eventi finali di questa parte finale del tempo della fine, poiché, subito dopo, è riferito che: “Continuai a guardare nelle visioni della notte, ed ecco, con le nubi dei cieli veniva qualcuno simile a un figlio dell’uomo; e ottenne accesso presso l’Antico di Giorni, e lo fecero accostare proprio davanti a Lui. 14 E gli furono dati dominio e dignità e regno [millenario?], affinché tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue servissero proprio lui. Il suo dominio è un dominio di durata indefinita che non passerà, e il suo regno un [regno] che non sarà ridotto in rovina”. (Daniele 7:13, 14). È evidente che si parli del probabile inizio della grande tribolazione o di un importante avvenimento spirituale; ma quanto vicino? Luca 21:28 ci aiuta a capirlo: “Mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. 27 E vedranno quindi il Figlio dell’uomo venire in una nube con potenza e gran gloria. 28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate in alto la testa, perché la vostra liberazione si avvicina” (Luca 21:26-28). Il timore, il terrore e l'angoscia della grande tribolazione non saranno per i Testimoni di Geova; saranno per le caparbie, ribelli, irriformabili Nazioni che si saranno opposte al Re e al suo Regno. Sarà manifestato il “Figlio dell’uomo”. Ricordo che durante il diluvio, Noè e la sua famiglia erano dentro una protettiva arca dove avevano abbondanza di cibo ed erano protetti dalla pioggia: al più, vista la situazione, saranno stati inizialmente un po' sballottati ma nulla di più. In quel tempo sarà un tantinello più difficile per il rimanente degli unti verso i quali in modo specifico l'attacco di Satana sarà rivolto. Non dimentico però il motivo per il quale il Finale Re del Nord o Ottavo re, attaccherà le religioni: s’intromettono in politica, noi non lo facciamo. Fomentano guerre e rivolte, noi siamo neutrali. Solo di riflesso dunque, possiamo aspettarci delle difficoltà ma la mano di Geova certo sarà allora su di noi. Ricordo pure, che durante la distruzione di Gerusalemme, sia nel 607bc sia nel 70 a.e.v, i fedeli di Geova furono risparmiati e comunque protetti, come Geremia, come i Recabiti e come i cristiani fuggiti a Pella, nella Decapoli.
Per tali motivi, sembra appropriato che alla fine del periodo di prova dei 1290 giorni che dovevano contarsi, (e che dal 1919 indicano un 1923), e dei 1335 giorni (per 6, o 22 anni che dal 1923 indicano un 1945), e dei 2300 giorni (per 7 o 44 anni dal 1945 che indicano un 1989), e dei 1260 giorni (per 10 o 34,5 [o 35] anni che dal 1989 indicano un: 2024), pur in vista di tempi tremendi, il popolo di Geova possa [allora], considerarsi “Felice” di essere “rimasto e arrivato” a quel finale punto: “X”.
Stavolta ogni cosa sarà chiara agli occhi di quei fedeli provati “cantori”; non diranno più “verrà”, ma diranno che ormai: “Ci siamo!”. Stavolta non ci saranno falsi allarmi; gli avvenimenti, dal loro finale inizio, si succederanno con incalzante sequenza (forse), proprio da questo (gennaio?) 2022 in poi. Ogni cosa, da quel momento, sarà nelle mani del Re, Gesù e dei suoi potenti angeli. In quel tempo noi, felici, dovremo solo essere coraggiosi e molto forti nella fede, essendo finalmente stati resi… [“Potenti” grazie alla fede (distintivo assemblee 2021)], perché queste cose che vedremo accadere non le osserveremo più; no, mai più. Come brava classe di Anna, guidata dai fedeli “uomini dati [Obed]”, la grande folla di altre pecore prenderà accuratamente nota degli avvenimenti in quel tremendo tempo della fine, per narrarli poi come testimonianza (oculare e vissuta) a chi verrà dalla resurrezione; proprio come gli israeliti fecero poi con i loro figli riguardo alla liberazione che Geova fece verso di loro quando distrusse le forze egiziane con il loro Faraone nel Mar Rosso. Dalla sequenza degli avvenimenti, evincerei che sembra ragionevole pensare che, alla fine del “processo” che Gesù ebbe contro la cristianità e le sue associate e Babiloniche religioni, cominciato dal 6/4/1989, con una sua logica durata di 7 anni, come viene suggerito dai tempi risultanti da fatti di giudizio analoghi (Gerico, Diluvio, anche se riferiti come “giorni”), si giunga a un ragionevole 1996 del secolo scorso. In quel 1996, però, [io] ancora non avevo ancora “afferrato” il messaggio informativo del triangolo e della simmetria numerica. Anche per questo, ho dovuto aggiornare lo studio del 1996.

11) – Gli eventi sopra accennati si riferiscono, soprattutto, al processo e condanna per Babilonia la Grande e il suo principale elemento; la cristianità, cattolicesimo in testa. La bibbia, principalmente, fu scritta per gli unti e per istruzione dell’intero numero dei 144.000; solo di riflesso è per gli associati che ne saranno sudditi sotto il loro Regno alla guida del Re Gesù. Gli eventi a loro attinenti (agli unti), a proposito degli argomenti trattati, si possono riassumere nel “Gap” dei 70 anni, che da Aprile/Ottobre del 1928 del secolo scorso (con le sette assemblee), si richiuderebbe proprio in aprile/ottobre del 1998. Come avrò modo di mostrare più avanti, con riferimenti “molto particolari o insoliti”, questi 70 anni così “gappati” rendono, da quel 1928, al [1989-1998], il “vero” [vivente] unto rimanente [completato come totale numero di 144.000 singoli “chiamati”, nel 1935], in quell’anno [1998], in una posizione pienamente approvabile davanti al loro Dio e davanti al loro sposo Gesù. Da quel 1998, non saranno più sotto pressioni tali da poter essere indotti (da satana) a venire meno alla loro unzione; come ricorda una WT, fu fatto un “velato” invito”: *** w98 15/2 p. 22 paragrafo 16. Tra breve la gloriosa libertà dei figli di Dio *** “La gratitudine per il riscatto provveduto da Dio mediante suo Figlio dovrebbe spingerci a essere presenti nelle Sale del Regno o in altri luoghi dove l’11 aprile 1998, dopo il tramonto, i testimoni di Geova si riuniranno per commemorare la morte di Cristo. Quando istituì questa celebrazione con i suoi apostoli fedeli l’ultima notte della sua vita terrena, Gesù disse: “Continuate a far questo in ricordo di me”. (Luca 22:19, 20; Matteo 26:26-30) I pochi unti rimasti prenderanno il pane non lievitato, che rappresenta il corpo umano senza peccato di Gesù, e il vino rosso non tagliato, che significa il suo sangue versato in sacrificio”. Non credo di sbagliarmi se devo dedurre che nell’estate di tale anno (1998), il piccolo rimanente degli unti in vita (allora) sulla terra, sia stato da Geova “Confermato” in modo definitivo suggellandone così il numero complessivo nel totale di 144.000 “singoli” (veri) unti fino ad allora chiamati [nel 1935], e rimasti [come primo gruppo] fino al 1998. Con quei “pochissimi” rimasti del primo gruppo erano, nel 1998, pure quelli che oggi restano come i pochi e ultimi chiamati ad essere come sostituti [o “chiamati” fino al 1968/88, come un secondo gruppo]. Essi, come sostituti di coloro che sarebbero venuti meno nel frattempo, mantennero costante il totale del numero dei 144.000 che fu raggiunto nel 1935 ma che nel tempo “sarebbe” stato alterato da quelli che “fossero” venuti meno, “se” non fossero stati “sostituiti”. Questi “ultimi chiamati”, fanno parte del secondo gruppo; essi, mantengono “fisso” suddetto totale di 144.000 “chiamati” che iniziò nella pentecoste del 33 e.v. e che fu raggiunto [o completato] sin dal 1935. Ciò significa, che non ci dovrebbero poterci essere state, più sostituzioni: “dopo tale chiusura dei chiamati a sostituzione di coloro che dal 1935 e fino al 1968/88, fossero venuti meno nelle prove. Dalla “chiamata a sostituzione”, dell’ultimo del secondo gruppo, [avendo superato le necessarie prove], per i nati del 1968, per via dei trenta anni di età che dovevano avere nel 1998, dal 1968/1989 quel totale rimanente e vivente, da quel momento, avrebbe dovuto “solo” diminuire. Pur nella loro imperfetta carne, la loro integrità e qualifica dinanzi al loro sposo e dinanzi al loro Dio, sarà ora fermamente da loro mantenuta fino alla morte di ogni singolo (vero) elemento. Alla data che sto aggiornando, gennaio 2022 [prima della commemorazione di questo anno], contrariamente a quanto avrebbe dovuto succedere, il numero di coloro che ancora prendono gli emblemi è aumentato in modo assolutamente anomalo e illogico. Nessuno di noi comunque, può o deve permettersi di definire non unto o non eletto o non “chiamato”, nessun singolo uomo che manifesti una tale speranza. Il loro giudice unico è Geova; ed egli conosce bene chi è dei Suoi, che Egli stesso ha scelto. Il rapporto mondiale del 1998 per la commemorazione, ne registrava 8756 di coloro che avevano preso gli emblemi (Annuario del 1999, pag. 31). Invece di diminuire, dieci anni dopo, nel 2008, a prendere gli emblemi erano in 9986. Addirittura, nel 2019, a prendere gli emblemi furono in 20.526! Ciò è certamente anomalo e in controtendenza. Ricercando, trovo i dati che riporto di seguito inerenti alla mortalità media stimata dall’istituto italiano, Istat, per il 1998; (Fonte: demo.istat.it/tvm2016/download.php#). Una persona di 50 anni di età (stimando una età media per l’unto più giovane di allora), aveva una aspettativa di vita di 31 anni (o media età di morte sugli 81 anni che trovo ragionevole), e la mortalità per 1000, (nel 1998) era di 2,7 (ovviamente annua, e riferita a persone con 50 anni di età). Ogni anno quindi, dal 1998 così stimato, sugli 8756 unti [se fossero stati “tutti” veri unti sugellati], ne sarebbero morti circa almeno 236. In dieci anni (senza calcolare il progressivo invecchiamento, o al 2008), avrebbero dovuto perciò esserci stati 2360 unti in meno. Ovvero, da 8756 meno 2360 = solo in 6396 avrebbero dovuto essere gli unti che ancora potessero prendere gli emblemi, “contro” gli 3590 “in più” che sono risultati nel 2008. Mi domando.. se fossero state delle “sostituzioni”, possibile che in soli 10 anni possano venire meno nella loro unzione ben 3590 bravi fratelli? Ai nostri giorni, o nel 2018/19, riducendosi di “almeno” altri 3000 elementi, dovevano manifestarsi meno di 3000 unti circa, e va tenuto conto che, invecchiando, l’età media di tali elementi sale dai 50 anni ai 70 anni attuali, con relativo aumento di mortalità per mille e relativa riduzione di aspettativa di vita media. EPPURE (scusate il maiuscolo) alla commemorazione del 2019 ne furono contati ben 20.526, che presero gli emblemi; un aumento, rispetto al 1998, di “11.500 in più”. Inutile sarebbe invocare il concetto di “sostituzione”, anche se “fosse” ancora in atto. Se io sostituisco un elemento (ovvero tolgo uno ma aggiungo uno), il valore del totale numerico del rimanente raggiunto nel 1935, a date successive, resta invariato! Personalmente, pertanto, devo considerare che gli attuali “numeri” di unti oggi manifestati siano da considerarsi come non corrispondenti alla realtà teocratica suggerita dagli eventi finora considerati. Coloro che non “fossero” unti, e prendono gli emblemi essendone comunque “convinti” nel loro cuore, diventano essi stessi una “protezione” per il sempre più sparuto rimanente, che è così “nascosto” come identità dei [veri] singoli elementi [fino alla loro manifestazione], agli occhi dei loro nemici; siano essi fisici che spirituali. Alcuni di loro (veri unti primo gruppo), forse fino quasi a inizio di accerchiamento per l’Har-Maghedon finale, come nel caso di Simeone, per brevissimo tempo potrebbero ancora restare in vita, almeno fino a quando il figlio dell’uomo si sia “manifestato nella sua gloria”, presentandosi al mondo intero come Re del Regno millenario, e subitamente saranno mutati, a completare il numero dei 144.000 nei cieli e partecipando al finale giudizio di Harmaghedon. Quel tempo indicato dal secolare 1998 [mi chiedevo nel 1996], indica forse l’approssimarsi di Har-Maghedon? Indica forse tale data, un ingannevole grido di “Pace e Sicurezza”? Come so, la data [giorno e ora] d’inizio della Guerra del Gran Giorno dell'Iddio Onnipotente o Har-Maghedon, non è concesso conoscerla (Matt. 24:36). Per contro, come altre situazioni mostrano, sono ora fornite informazioni più dettagliate a proposito del Regno di Dio [millenario]; cosa che mi pare appropriata, anche alla luce delle indicazioni simili in altri tempi della storia passata. Certamente sembra appropriato che da quell'anno [1996] in poi (o ormai, da questo 2022), possiamo aspettarci sia sempre più vicina la conclusione del periodo definito “Tutte queste cose perverranno alla loro fine”. Mi chiedo: quali sono le cose che per quel tempo perverranno alla loro fine? Provo a “intuire [stimare]” gli eventi che ci aspettano, ma la realtà, sarà solo quella che la storia che seguirà mostrerà a chi sarà allora ancora vivente.
a) - La Bestia selvaggia (la prima bestia, quella di Rivelazione 13:1) e il suo falso Profeta (la duplice potenza anglo-americana, come tale) che fine faranno? Esse saranno automaticamente distrutte (o svaniranno) per prime, giacché tutta la loro autorità e potere passerà al Re del Nord della fine (o Ottavo re), “mentre sono ancora in vita”; in altre parole, senza che abbiano perso la loro identità Nazionale, dal momento che esse si sottometteranno al totalitario regime unico di allora. Come nel caso del vecchio re del Nord, (o come attuale, Russia e attuale Cina), quale nemico del popolo di Dio; il suo timore pare diverrà veramente maggiore mentre, ne diverranno la parte principale del totalitario organismo [Gog e Magog?]. (Riv. 19:20). Tale nuovo organismo, anche se fosse [tematicamente] somigliabile alle Nazioni Unite, in quel tempo diverrà certamente totalitario e quindi sarà una vera, unica e propria bestia feroce (temibile) essa stessa, o l’ultima bestia-immagine del Dragone, (appellabile ancora come ottavo re?). Poiché la prima bestia e il falso profeta, (quelli del 1914/1919) avranno allora ceduto ogni loro autorità e influenza, al nuovo organismo totalitario, non risorgeranno mai più. Ogni loro potere, e “forse”, pure il ruolo di “ottavo re” finora detenuto come “ONU”, sarà anch’esso come distrutto nel lago di fuoco o Geenna.
b) - Babilonia la Grande, con la sua principale parte di cristianità, sarà quella attaccata per prima, essendosi essa presentata come depositaria degli insegnamenti di Dio (il giudizio inizia dalla sua (ora ex) casa). Occorre ricordare che quando Nabucodonosor gettò le sorti per Rabba o per Gerusalemme, Geova fece in modo che la sorte cadesse prima per Gerusalemme, che era allora, un tipo assomigliabile alla cristianità odierna. Vero è che Gerusalemme era già caduta in senso spirituale nel 1919 prima, e poi con “gap” di giudizio, in modo definitivo nel 1989. Essendo però fisicamente ancora attiva (viva) in quel tempo, essa tenterà di “cavalcare” ancora il neonato e totalitario organismo che si presenterà; e pertanto sarà vista come un vero e “insopportabile peso”. Qui, espongo tutto questo come: “una simulazione di azione”, forse possibile, e null'altro.
c) – Ovviamente, dopo un certo (breve) periodo, le Nazioni [o i “governatorati” che resteranno], visto il risultato ottenuto, ora che la principale fomentatrice delle guerre sarà effettivamente spazzata via, emetteranno [o rafforzeranno], assieme alla temibile bestia feroce, il vigoroso Grido di: “Pace e sicurezza”!

**Nota. In questo momento, dalle pubblicazioni di W.T., è presentato come intendimento un ordine inverso degli eventi; prima il grido Pace e Sicurezza, e poi il giudizio di Babilonia la Grande. Ciò non altera il risultato finale che sarà raggiunto. Mi chiedo solo: “come potranno parlare di Pace e sicurezza, mentre ancora in tutto il mondo persistesse, l’odio religioso che è spesso “il primo e basilare motivo fomentatore di molte guerre”?. **Fine nota.

Dopo i primi apparenti risultati positivi, a tale grido seguiranno avvenimenti che porteranno velocemente e prontamente alle: “...Ma notizie da est e da nord lo turberanno, e uscirà con gran furore per annientare e per destinare molti alla distruzione. 45 Pianterà le sue tende reali fra il mare grande e il santo monte del Paese Splendido; e giungerà alla sua fine, e non ci sarà nessuno che lo aiuti...” (Daniele 11:44, 45) [si parla spesso di: “Nord”… ma trovo scritto anche da: “Est”]! Sembra ragionevole, a questo punto, pensare che tali notizie vengano dal popolo di Dio e riguardino il decretato giudizio di Dio sulle Nazioni (w84, 1/9; w20, 5); se esse non “[Baceranno il figlio (Salmo 2:12) ...Rendete onore al figlio...nwt]” o: non riconosceranno il Regnante Re Gesù. Cosa devo pensare però in senso materiale, o politico, delle notizie “proprio” da “Nord e da Est”? Penso che, forse anche a seguito di quelle “notizie [spirituali]”, a Nord [Russia] e a Est [Cina] del geografico e letterale stato di Israele, ci possano essere “notizie” di (ribellioni?) a tali governi dittatoriali, tali da condurre alla totalitaria unita forza politica mondiale (o come sarà chiamata), o forse come il “Gog del Paese di Magog” di Rivelazione, che sarà poi istigata da [Geova Ez. 38:2], e per mezzo dell’Antico Dragone il quale, con fare furioso, specialmente dopo “la rivelazione dei figli di Dio” (Romani 8:19), e con la praticamente contemporanea “manifestazione del Figlio o Re del Regno”, sotto la sua forte spinta, esse si scaglieranno nella guerra finale di Har-Maghedon e saranno quindi tutte distrutte con la “Spada del cavalcante e vittorioso Re” (Riv. 19:21). Sembra proprio così. Dopo i 1260 giorni (o dopo che il luogo santo fu portato alla condizione giusta, con quei tre tempi e mezzo per 10 suggerito dalle mani dell’Angelo) = 12.600 : 360 giorni che dal 25-26/7/1989, o 35 anni dopo, suggeriscono un tempo intorno al 2024 E.V. “possa” dirsi la fine di ogni cosa (malvagia) (vedi **Nota**).

Tale tempo è ragionevolmente da collocarsi a dopo che si sia finito di frantumare la potenza del popolo santo (unti). Tal evento così indicato (o suggerito) preluderà all’attacco finale (guidato dal Dragone), della bestia feroce di allora, e: “Tutte queste cose perverranno alla loro fine”. Una cosa è in questo momento certa. Gli avvenimenti che sono accaduti dal 1985/89/98 in particolare e in poi, sono indicativi, da non trascurare. Li elenco.

1). È stato proclamato nel 1985, per il successivo anno 1986, un anno di pace proprio quando il moderno “Egitto misero (come ONU)” si ripresenta, 21 anni dopo il suo stato “desolato” di 40 anni.

2). Sono state fatte, durante l’“anno della pace” del 1986, preghiere per la Pace da parte di dodici comunità interconfessionali ed ecumeniche in Assisi, e anche di buddisti sul monte Hiei nel 1987.

3). Ci furono importanti Assemblee nel 1988 e 1989. In esse, assieme a vigorose pubblicazioni [di denuncia] contro la cristianità, furono emesse dure accuse, specialmente durante lo scorso 1989.

4). Tiro (figura di moderna cristianità), una volta scaduti i suoi 70 anni (gappati, dal 1919 [scontati su di essa]) dalla sua condizione di “Dimenticata”, è “ricordata” (Isaia 23:15-17), appunto nel 1989.

5). È stato eseguito un vero e proprio processo giudiziario contro Babilonia e contro la sua associata e principale cristianità. Accaddero inaspettati eventi, come la caduta muro di Berlino il 9 novembre 1989; l’apertura della cortina di ferro e il successivo riconoscimento dei testimoni in Russia. Inoltre, con la WT di inizio 1990 fu ufficialmente Smascherato l’uomo illegale [il “Tal dei Tali”] e molti nuovi, che prima non potevano essere aiutati, conobbero il messaggio del regno.

6). È stata identificata la classe di Obed nel 1992 (servitori al lavoro, in aiuto a unto; o uomini dati).

7). Sono state tenute assemblee a MOSCA nel 1993; cosa quasi impensabile prima. Ci sono stati un incremento eccezionale di dedicati in tutto il mondo e abbondanza di cibo spirituale. Fu distribuito un importante Volantino in soli circa 15 giorni in tutto il mondo. Capi di stato e ministri sono ora continuamente riuniti assieme, per un motivo o l'altro, e altri eventi “insoliti” (torri Gemelle), aumentano angoscia. Una ventina di anni fa, feci una casistica dei sismi superiori al 6° grado Richter in tutto il mondo; ne risultò la media di una trentina/per anno. Recentemente, solo da ottobre 2019 a tutto febbraio 2021, ho contato una “media” di 25/30 sismi di 6 gradi Richter o più al mese! Fortunatamente furono quasi tutti in mare; trovai “insolito” questo “grappolo” sismico. Tutto questo [insieme di eventi] mi indicano con certezza che qualcosa, che non dipende da volontà umana, si sta muovendo in una direzione che sembra molto preoccupante, e che pure pare ora sia: “molto vicina”.

**Nota**. Le due date che sono evidenziate a questo punto della mia ricerca-studio (indipendente), il 1998 (numero unti suggellato) e il 2024 come estremi spirituale e materiale, del punto “X”, oltre alle altre date basilari come il 1914, il 1919, il 1989 ecc., sono anche quelli che si troveranno poi identificati anche nel triangolo, che io considero come un “Regolo calcolatore del Tempo”. C’è poi quel 1998 che è troppo frequente nella “Simmetria Teocratica” di specifici numeri, che saranno trattati più avanti. Per tali forti motivi, non le posso “ignorare”. Certamente, dopo quel 2024, non saprei più cosa dire…. Una cosa, sono certo che sia giusto dirla. Concordo con Giosuè 24:15; “[in]...Quanto a me e alla mia casa, serviremo Geova”... Chi ama Geova, la giustizia e l’amore agape, “continuerà” ad avere questa saggia, giusta meta, anche se “allora”, essa sia una “difficile” attitudine mentale. Il Giusto agirà da giusto, ma il malvagio agirà sempre più malvagiamente… (Isaia 26:10) nel frattempo io, dopo quel tempo (2024), se nulla di quanto qui ragionevolmente ipotizzato o compreso sia allora stato in “essere”, mi avvierò comunque alla tomba del genere umano”. **Fine Nota**.

Se solo sapessi (o mi fosse almeno confermato) che anche lo schiavo “sa”, il senso di tutte queste cose, io allora sarei certo molto più tranquillo. Comprendo però che, anche se le sapesse, per ovvi motivi teocratici, forse, non potrebbe rivelarle così come sono qui esposte. Spero almeno che le possa usare presto, anche fosse solo per renderci adeguatamente preparati per tutto questo. Una certa fiducia posso averla, in conformità a quanto è dichiarato nella WT 1/9/1987 pag. 23, dove fu scritto: “Ci saranno opportuni avvisi sul grido “Pace e Sicurezza” per non essere colti di sorpresa” e su WT 15/5/1987 pag. 19 dove fu detto: “Geova terrà informato il suo popolo perché faccia i dovuti passi necessari per sopravvivere alla grande tribolazione”. Inoltre, nella WT 1/3/1993 pag. 7 ancora ci fu ricordato che: “Il tempo fissato è vicino, pericolosamente vicino per molti. Non c'è tempo da perdere”. In modo un po' velato, con tatto, anche se forse tra le righe, siamo già in parte ragguardati. Certo questo [poco o davvero meno] tempo che resta, non è il tempo di permettersi di uscire dall'arca. Termina qui la -Pagina 5. Fino ad ora ho visto, da diversi punti di osservazione alcuni avvenimenti, e pare che la loro posizione nel tempo sia appropriata. Il punto X continua a essere identificato attraverso queste vie. Certamente per quegli anni ci sarà da aspettarsi avvenimenti d’importanza mondiale. Purtroppo, ormai, molte delle date drammatiche, qui stimate, al presente (o a questo aggiornamento del 2022), sono davvero [tremendamente] vicinissime.
Come tutte le cose di una certa importanza, da lungo tempo attese, al loro arrivo, “quasi” si vorrebbe avere ancora più tempo. Temo però, che ormai il tempo sia proprio quello che ora questo sistema di cose non ha più. Cercherò di vedere in un altro paio di pagine e da altri punti di vista, questo stesso misterioso X, dopo mi fermerò. Mi pare che di materiale ce ne sia abbastanza. Ho trascurato di riportare tutti i tanti riferimenti da me consultati e le molte scritture prese in esame a motivo di spazio o leggibilità, e del poco tempo ora [al 2022] a disposizione. Per queste ricerche, ho consultato (al 1996) tutte le riviste WT fin dal 1955 circa, e i molti libri teocratici in mio possesso. Ho intensamente usato gli indici, la concordanza, il vecchio “ausiliario” e poi i due volumi di Perspicacia, oltre a Scrittura ispirata ecc. Riguardo ai “giorni secondo Daniele” [questa Pagina 5], ho controllato in vari modi come potessero essere applicati, evitando per quanto mi sia stato possibile, ogni tentativo di “aggiustare i tempi” ovvero, di pormi prima un riferimento e cercare di raggiungerlo poi. Tutto quello che è risultato, è scaturito dal confronto fra il conteggio matematico [su tema spirituale (unti)] indicato dai giorni riferiti nella bibbia, con i fatti indicati e occorsi della storia secolare degli unti e, soprattutto teocratica, per le date indicate e nell’ambiente al quale suddetti giorni si riferiscono.
Come si può vedere, tutti i riferimenti (in ordine di tempi) di Daniele, sono stati valutati, a causa del gap, anche due volte. Solo riguardo a Daniele 7:25 però, il suo ambiente e la dichiarazione stessa del versetto indica che si tratta di una profezia parallela dei 1260 giorni dei due testimoni in sacco dal 13/10/1914 al 26/03/1918, (o di primo adempimento di Rivelazione); mentre per la “fine del gap” o per il suo ricongiungimento nei tempi odierni essi, i 1260 giorni detti dall’Angelo in Daniele 12:7, diventano giorni da contarsi diversamente. Per alcuni di quei “giorni” di Daniele, ho riscontrato che sia stato necessario usare specifiche “chiavi”, ovviamente e necessariamente interpretative. Essendo la ricerca-studio da me eseguita, finalizzata alla migliore comprensione delle informazioni concernenti il “Tempo della fine”, ho evitato di approfondire altri aspetti profetici per i quali non è mio intento né competenza valutare in questo modo. Al riguardo, condivido e ritengo valide le spiegazioni già fatte in modo più che soddisfacente dallo schiavo fedele e discreto [o saggio].
Che i tempi siano urgenti, lo mostrava anche la Svegliatevi 22 marzo 1993 a pag. 11 dicendo riguardo ai falsi allarmi: “Ora, però, non esiste solo qualche elemento sporadico del segno del suo arrivo che ci possa indurre a dare falsi allarmi. Ora abbiamo davanti agli occhi l'intero segno composito...”. Spero che tali cose, anche se solo in parte fossero corrette (o “corrispondano” realmente a ciò che dovrà venire), possano essere usate per agire in modo efficace e potente a favore del Regno, ormai riferendo a quello “Millenario”, affinché al suo arrivo, il nostro Signore [il Re], ci trovi come sudditi zelanti; pienamente impegnati e ben preparati a suo favore e per la nostra salvifica approvazione.

Continua a pag. 74 [SM=g10765] digilander.libero.it/monseppe/

[Modificato da monseppe2 05/04/2022 18:19]
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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