Presentazione: Commenti a riga per riga parte Obverse del VAT 4956
Rigo Obverse 2.
[Aggiornamento 2020]
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Il
rigo Obverse 2 inizia continuando le osservazione dello stesso primo Nisannu del trentottesimo anno del re o col giorno 22/23 di Aprile del 587bc.
Al tramonto della stella Alzirr, dei Gemelli, o alle ore 21:20 dopo il tramonto del sole e dopo la misura di Marte a
14 gradi na dalla Luna, poterono costatare che Venere era pure esso a
14 gradi da Alzirr (probabile misura
multipla, usata dai babilonesi quando ne occorrevano le circostanze). Con tale tecnica, un unico valore registrato, avrebbe "ricordato" la [stessa] misura che era fra diversi astri
Attesero quindi che Venere tramontasse alle ore 22:15, notando che Venere era a Est di Saturno, appunto con
14 gradi (ancora in misura "
multipla"
riferita a
fine rigo Obverse 1), anche se nel reperto è leggibile il valore unitario solo parzialmente.
Quindi attesero che pure pure
Saturno, che allora, nel 587bc era nel Granchio, cominciasse a tramontare.
Quando alle ore 00:03 (sempre del "
primo" giorno) ma nel secolare giorno
23 Aprile del 587bc Saturno a Ovest iniziava il suo tramonto, essendo sulla linea dell'orizzonte
visibile dalla Ziggurat di Babilonia, a Est, poterono osservare e misurare l'altezza della stella ENIF dell'attuale costellazione del Pegaso ma anticamente, facente parte della grande costellazione della "
Rondine".
Essendo la stella alta 1 grado e 19' (un grado e due dita
SI), poterono definirla "opposta a Saturno" e poterono misurare di quanto tale stella si era alzata in riferimento a Saturno mentre tramontava, dal riferimento di base che presero,
circa un mese prima, durante l'equinozio di Primavera del 27 Marzo del 587bc.
Poiché Saturno compie una sua orbita intorno al sole ogni circa 29,5 anni, ogni
anno il pianeta compie uno spostamento "
medio" di 12,2 gradi.
Ogni mese, il suo spostamento "
medio" è quindi di
circa 1 grado.
Con tale sistema, pur non registrandone il valore misurato, potevano,
ogni volta che Saturno stava tramontando, misurare di quanto il pianeta si era spostato rispetto alla precedente osservazione, sapendo o ricordando che in primavera Enif era a
zero gradi (o proprio sulla linea dell'orizzonte visibile dalla ziggurat).
Registrarono l'osservazione con i semplici loghi: "
AN SAG-US ina IGI SIM". O "
dio Saturno in opposizione a Rondine". Senza il riferimento a zero gradi di primavera sopra riferito, la frase avrebbe poco senso; non darebbe nessuna possibile
misurazione utile in senso astronomico.
Successivamente, alle ore 04:56, in senso
astronomico, è impossibile che non possano aver visto sorgere
Giove, che era appunto a
14 gradi angolari (altr possibile misura ridondante o
multipla), dietro alla stella
Hamal dell'Ariete.
L'osservazione della stella
Hamal, confermava, infatti, che il mese intercalare aggiunto era stato
opportuno e ben calcolato.
Dovevano averla
osservata, e quindi
devono pure aver visto
Giove che stava appunto uscendo dalla costellazione dell'Ariete.
Per far comprendere che quando parlo di misure "
multiple", non m'invento nulla; il valore qui usato di
14 gradi non è mio, ma è quello registrato nel diario, alla fine del
rigo Obverse 1 appena accennato.
Al momento del sorgere di Giove, pure il Sole (in senso astronomico) era a
14 gradi angolari da esso!
Che al sorgere del sole, potessero ancora vedere o stimare la posizione di Giove
certamente osservato al suo sorgere non lo so; se ne avevano mantenuta la posizione (seguendolo), poterono confermarlo o stimare di essere a 14 gradi angolari da esso (dal Sole al sorgere).
Astronomicamente, il cielo mostrato
non può essere negato.
Nel Libro ne sono i riferimenti astronomici elaborati in merito.
Durante
la notte del
secondo giorno, probabilmente piovve, in quanto al mattino è registrata la formazione di un arcobaleno.
La
riga Obverse 2 termina riferendo un'osservazione del
terzo giorno (24 Aprile 587bc), che misurava la
Luna con
due cubiti (
otto gradi) opposta o di fronte a..[ il riferimento all'astro è in "Lacuna"].
Con la misura del
vero cubito astronomico, (
quattro gradi unitari), a
otto gradi dalla Luna (o con due cubiti), il terzo giorno registrato nel VAT 4956, o alle 21:13 del 24 Aprile del 587bc, trovo la stella
Alzirr (dei Gemelli) che sta tramontando, mentre la Luna era pure essa a
otto gradi (altra misura multipla?), a est del sovrastante pianeta Saturno.
In senso astronomico, per quel terzo giorno osservato corrispondono le posizioni degli astri, ma non può essere definito in senso assoluto
quale astro fosse stato misurato con la Luna, essendo il suo riferimento in [lacuna] completa.
Fine del
secondo rigo Obverse del VAT 4956.
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continua.
[Modificato da monseppe2 13/02/2020 15:37]
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Ricercatore indipendente.
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