Nella
riga Reverse 2, non sono riferiti il tempo (orario) di osservazione e il giorno (l’undicesimo); mentre è invece accennato un anonimo astro specificamente riferito (con
ki-şir).
Basandosi pertanto sui giorni successivi (il 19esimo giorno per Venere riferito in
rigo reverse tre) si può comunque identificare un possibile evento astronomico che corrisponde, con una posizione particolare, a un astro che sia a misura di
1 cubito più
un cubito riferito a una stella che sia mediana o fulcro del ramo di altre stelle (Alrisha dei Pesci e la Torcularis Septentrionalis).
Scorrendo i giorni dal primo possibile mese, il programma di astronomia mi rileva in quel periodo la presenza della cometa
Machholz 2 (G) nei Pesci.
Sachs per il 567bc, stima (con riferimento al
rigo uno reverse) la Luna (
sin o
<<<) nella spalla del Sagittario trovandola a due gradi (un cubito) da Nunki; ottenendo però
una sola misura possibile e ignorando il riferimento all’altro valore di un cubito.
Inoltre ignora il poco corrispondente
giorno osservato che, per la luna in Sagittario, sarebbe durante il 23esimo e quindi 4 giorni
dopo il successivo riferimento al
19esimo giorno per Venere (in
rigo reverse 3).
Non trovo buone corrispondenze per la relazione di Sachs al 567bc per questo secondo rigo reverse.
Solo durante il giorno 11 del mese di Tebêtu del 586bc la Cometa, essendo abbastanza visibile, è nella posizione equidistante in cubiti
(un cubito più un cubito nella misura di 4 gradi per cubito) dalle sottostanti stelle Alrisha e Torcularis dei Pesci.
A fine riga, in parte lacunosa, si legge la possibile traccia per un valore che è vicino al segno
KÙŠ; quel segno può essere un valore numerico di 2 o più facilmente il segno di «
A (sottolineato per evidenziarlo, e che suggerisce «di lato», in questo caso).
Dopo una parte vuota, s’intravedono le tracce di un segno numerico che può essere un 3 o più facilmente di un
6; diversamente potrebbe essere soltanto un poco significativo
TÙR (alone).
Se interpreto «
A 6 (di) lato» come seguito da un segno di
cubiti in lacuna, avrei che di lato della cometa, a
24 gradi (sei per quattro) dovrei trovare un altro possibile corpo celeste.
«Curiosamente», a distanza angolare di
24 gradi, il programma mi elabora la presenza della cometa
Holmes che stava scomparendo nella costellazione dell’Ariete, come illustro nella prossima diapositiva.
Vero; chi non vuole accettare «per principio» questa particolare verifica (manca il giorno, l’astro e l’orario osservati specialmente per la cometa Holmes) mi può liquidare facilmente
ignorando queste informazioni.
Esse, comunque, per il 587/586bc,
ci sono, e «dal punto di vista astronomico»
non possono essere ignorate o negate; saranno rifiutate, ma sotto la responsabilità stessa di chi le rifiuta (che dovrebbe giustificarne il rifiuto).
Togliendo infatti la possibile presenza di comete, si potrebbe del tutto ignorare l’intera riga classificandola come «
non significativa» sia per il 586bc sia per il 567bc.
monseppe2
--------------------------------------------------------------
Ricercatore indipendente.
--------------------------------------------------------------
La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.