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Perché ci si trova di fronte a qualcosa di "paradossale". Qualcosa di "vero, (587bc)" e di qualcosa di "simile, ma non vero, (568bc)".

Un insieme di fattori, di carattere storici, archeologi ed astronomici, seppure discordanti, hanno portato i ricercatori del periodo neobabilonese a concludere o considerare [a motivo di riferimenti documentali archeologici], come valide le verifiche stimate per il 568bc, e ad accettare la datazione di osservazione del Diario astronomico VAT 4956 (P421595), per una datazione posticipata di 20 anni ordinali in avanti, che entrava in tal modo in controverso con le informazioni storiche della Bibbia.

Il "paradosso", consiste nel fatto che (ma SOLO riguardo alle posizioni della Luna rispetto alle stelle), in senso astronomico, sia nel 587bc (originale osservazione) e sia nel 568bc (ovvero la paradossale osservazione), la Luna risulta essere in sincrono con stelle e costellazioni, a motivo dell'ormai noto "ciclo di Metone".

Segue una relazione succinta e conclusiva, in diapositive.

monsppe2
[Modificato da monseppe2 07/09/2023 11:09]
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.