00 28/03/2015 19:02
Ultimo avvistamento cometa Machholz 2 (G) e suo passaggio nel 625bc



La posizione di Giove, se si stima come è attualmente accreditato il diario astronomico VAT4956 per il secolare 567bc in occasione del 37esimo anno di regno di Nabucodonosor II, sarebbe osservabile in Sagittario.

Il logo «PA-BIL» in questo caso, sarebbe correttamente tradotto come Sagittario.
Non trovo però chiare corrispondenze sulle misure o sulla stella alla quale siano riferite le misure per Giove, senza contare il fatto che Sachs del tutto ignora la definizione di «ki-şir (lo traduce 'spalla'?)» di rigo reverse 5.

Inoltre, per il 567bc il mese XI, ZIZ, riscontro una differenza nel calcolo del "na", di un grado o un tempo calcolato di 65 minuti contro i corretti 58 minuti fra tramonto sole e tramonto Luna nel primo giorno del mese.

Le stelle del muso del Toro sono particolarmente rosse, e la biforcazione (ramo) sopra alla stella Hyadum I, è ben evidente.
In tal caso, almeno per il 586bc o 38esimo anno del regno di Nabucodonosor II, è pure corretta una traduzione basata sui significati più letterali di PA e di BIL (ramo di fuoco o infuocato).

In diapositiva/2 metto una foto che illustra bene la posizione di Giove rispetto al colore rossastro delle stelle della testa del Toro. Non avrei potuto fare questa diversa traduzione (più letterale) se fosse evidentemente leggibile pure il logo «SAG dopo PA-BIL», il quale, essendo in lacuna, non può essere smentito né confermato.

La cometa Machholz 2 (G) con questo avvistamento, può definirsi in sua ultima visibilità (stava tramontando); presto sarebbe stata anche in ultima apparizione, in quanto poi anche sapendone la posizione approssimativa nei giorni seguenti, sarebbe stato difficile poterla percepire visivamente o senza l’ausilio di apparecchi che ingrandiscano (che a quei tempi non c’erano).

Essa è comunque identificata dallo stesso logo «ki-şir» che fu usato per l’avvistamento nei Pesci nel mese precedente e registrato in rigo reverse 2; pertanto non posso assolutamente escluderla o solo pensare che non si tratti di lei. Le misure corrispondono troppo bene per poterla ignorare, e sono illustrate nella successiva diapositiva.

La misurazione in «na», se fatta per la Luna, implica il calcolare pure lo spostamento orbitale nel cielo stellato che il satellite compie nel frattempo che è contato il tempo dal tramonto del sole al suo tramonto stesso.
Questo spostamento compiuto dalla luna lungo la sua orbita, è stato da me evidenziato con una piccola freccia rossa nelle foto della diapositiva.

La Luna, infatti, nel tempo di circa un’ora, si sposta da Ovest verso Est di mezzo grado, o per la misura di un suo completo disco; pertanto, nella foto a destra, ho evidenziato anche la sua distanza angolare dal sole, dopo i 58 minuti del conteggio «na» indentato dal cerchietto arancione nelle locandine del tempo, indicando nella foto a destra quella che risulta essere l’effettiva misura (angolare o interstellare in questo caso) segnata nel reperto; ovvero 14 gradi e 30 primi.

monseppe2

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